UGO DI SAN VITTORE
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può essere intesa, secondo la visione teocentrica medievale, come un libro scritto da
che si può comprenDio, in ,ui, al di tà defli aspetti sensibili, è riflesso un significato spirituale
La natura
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sensibile, infatti, è quasi un libro scritto dal dito di Dio, cioè
creato dalla virtù divina, e le singole creature sono come figure, non
inventate dall'arbitrio dell'uomo,l ma istituite dalla volontà divina per manifestare la sapienza invisibile di Dio. Ma come un analfabeta, quando vede un
libro aperto, scorge i segni, ma non capisce il senso, così 1o stolto el'uomo animale,z.h" l-ron .upir." i" .or. divine (I Cor., tt) in queste creature visibili vede
l,aspetto esteriore, ma non ne capisce I'interiore significato' Colui che è spiri-
fuori la
bellezza dell'opera,d ui legge dentro quanto mirabile sia la sapienza del
Creatore. Pure, non vi è nessuno- a cui le opere di Dio non appaiano mirabili'
tuale,3 invece, ed è capace di valutare tutte ie cose, mentre considera di
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l'irrsiÉierrre: colui che non sa,
lo sciocco.
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cioè le immagini che I'uomo
crea di propria volontà.
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I'uomo cioè
che è preda dei suoi istinti.
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... ;i;irii':,r,".:' l'uomo
che vive nella Crazia
di Dio.
,i ,-.,:.:r.l: I'Opera di Dio, ciOè il
mondo creato.
anche se I'insipiente5 mira in esse soltanto l'aspetto esteriore, mentre il
sapiente da ciò che vede fuori scorge il pensiero della divina sapienza, così
come se di una ed identica scrittura uno lodasse il valore o la forma dei segni,
I'altro il senso e il significato.
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