PIANO ATTUATIVO AULSS 21 DGR 863 21-06-2011 PREMESSA La tematica delle liste di attesa costituisce una delle problematiche maggiormente sentite dal cittadino utente e dalle Aziende Sanitarie per i riflessi in termini di “immagine” del servizio erogato verso l’esterno. L’intervento multisettoriale adottato dall’Azienda U.L.S.S. 21 rappresenta un vero e proprio intervento di revisione dei processi produttivi per addivenire a quel miglioramento della qualità delle prestazioni erogate e del servizio reso all’utenza che costituisce l’obiettivo prioritario di tutte le aziende che operano nel settore sanitario. Il Presente piano attuativo per l’anno 2011-12 rappresenta la continuazione ed il miglioramento degli interventi già attuati nel corso degli anni precedenti. L’esperienza maturata anche attraverso il continuo confronto interno tra le varie parti in causa dell’area ospedaliera e delle cure primarie, consente di porre al centro dell’attenzione del presente piano il tema della “presa in carico”, quale nucleo insieme culturale e strategico di tutti gli interventi, che ad esso possono essere efficacemente ricondotti. L’obiettivo strategico enucleatosi sempre più chiaramente nel tempo è infatti la necessità di realizzare una risposta che sia clinicamente funzionale, umanamente rispettosa delle difficoltà, organizzativamente ed economicamente compatibile con l’attuale condizione dei pubblici bilanci ( rapporto sanità 2011 – Fondazione Smith Kline, pag 8.). I pazienti che oggi vengono assistiti nelle strutture territoriali ed ospedaliere sono persone prevalentemente affette da problemi cronici, tra loro embricati, e necessitano di interventi qualificati da parte di professionisti che sono spesso chiamati a lavorare in equipe, integrando saperi e competenze e con un utilizzo sapiente di organizzazione e tecnologia. In questo percorso il MMG, che si pone rispetto al paziente come garante nel tempo dell’intero processo diagnostico assistenziale, esprime a sua volta l’esigenza di ridurre la frammentarietà delle risposte ottenibili dal sistema mediante l’utilizzo di percorsi complessivi ed integrati di prestazioni,. ove lo specialista di riferimento non si atteggi a mero esecutore di prestazioni o consulenze specialistiche, ma si faccia carico( da cui “ presa in carico”) dell’intero percorso diagnostico relativo alla domanda di salute di quel preciso soggetto o attraverso l’esecuzione di uno specifico pacchetto di prestazioni predefinito o attraverso l’invio diretto del paziente ad altri specialisti in grado di completare il percorso e consentirgli di formulare una riposta complessiva e circostanziata al quesito posto dal collega delle Cure primarie. Solo questa modalità estesa a tutto il sistema, consente di ridurre le ripetizioni e duplicazioni di esami , l’esecuzione di esami impropri( “appropriatezza prescrittivi” ) ed in definitiva la riduzione della domanda e dei tempi di attesa. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE PREMESSA La Giunta Regionale del Veneto ha risposto, con proprie deliberazioni1, al Piano Nazionale di Contenimento dei Tempi di attesa con un programma di riorganizzazione nell'erogazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale nel rispetto della tempestività nell'erogazione delle prestazioni stesse indicando i tempi di attesa massimi entro cui le Aziende U.L.S.S. ed Ospedaliere devono garantire l'erogazione delle prestazioni ricomprese nei Livelli Essenziali di Assistenza. Nello specifico la strategia prevede un momento programmatorio organico che coinvolge tutti gli attori del sistema ed agisce attraverso pattuizioni condivise per l'offerta di prestazioni e la gestione della domanda, da realizzare attraverso un triplice ordine di azioni, dirette ad intervenire sui seguenti distinti fronti: - dell'informazione e comunicazione; - della domanda di prestazioni; - dell'offerta di prestazioni. In particolare, la DGRV n. 863/2011, per quanto concerne lo scopo del presente lavoro riguardante l’aspetto dell’INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE evidenzia la necessità di “rivedere il proprio Piano Aziendale di Comunicazione e, partendo dall’analisi delle azioni già poste in essere secondo la DGR 600/2007, fissare gli obiettivi, individuare strumenti ed azioni da intraprendere per una corretta e appropriata strategia comunicativa, al fine di migliorare il servizio all’utenza”. 1 ANALISI DEL INIZIATIVE di “INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE” MESSE IN ATTO A SEGUITO DELLA DGR 600/2007 L’Azienda Ulss 21, con deliberazione n. 344 del 20.06.2007, ad oggetto “DGR 600 del 13.03.2007: atti conseguenti” ha predisposto un Piano attuativo aziendale elaborato secondo le modalità indicate dalla DGR 600/2007. Con deliberazione n. 337 del 02.07.2008 ne ha integrato i contenuti. Con deliberazione n. 146 del 20.03.2009 ha costituito il Tavolo aziendale di monitoraggio per i tempi di attesa. Per l’aspetto riguardante l’INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE sono state messe in atto le seguenti azioni: a. comunicazione dei tempi di attesa mensili da garantire nei vari punti di erogazione e Report dei volumi di attività erogati mensilmente con riferimento alle prestazioni di cui all’allegato A alla DGR 600/2007. Tali informazioni sono state esposte mensilmente presso gli sportelli Cup/Cassa degli Ospedali, dei Punti Sanità territoriali e poliambulatori ospedalieri. Inoltre, sono state trasmesse alle Associazioni di Volontariato, al Tribunale per i Diritti del Malato e dell’Anziano/ CittadinanzAttiva, ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta, ai Medici specialisti convenzionati, Case di Riposo, Farmacie e strutture private accreditate, Amministrazioni Comunali del territorio di competenza e pubblicazione sul sito internet aziendale www.aulsslegnago.it; b. c. d. e. le modalità di accesso alla prenotazione; le modalità di disdetta della prenotazione; il dovere di ritirare referti entro trenta giorni; il mancato pagamento del ticket. DGRV n. 3535 del 12.11.2004 ad oggetto: “DPCM 29 novembre 2001 – Accordo Stato Regioni – 11 luglio 2002 – programma di riorganizzazione nell’erogazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale finalizzato ad assicurare il rispetto della tempestività nelle prestazioni in argomento”. DGRV n. 600 del 13 marzo 2007 ad oggetto: “Piano Nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008 di cui all’art. 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Piano Attuativo Regionale: integrazione DGR n. 3535 del 12.11.2004 e n. 2066 del 27.06.2006”. E DGRV n. 863 del 21.06.2011 ad oggetto: “Recepimento dell’Intesa tra Governo, le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e di Bolzano sul Piano Nazionale di governo delle liste di attesa per il triennio 2010 – 2012, di cui all’articolo 1, comma 280 della legge 23 dicembre 2005, n. 266. Adozione del Piano Attuativo Regionale: integrazione alla D.G.R. n. 600 del 13.03.20017”. 1 1.2 Mezzi utilizzati per la diffusione - comunicati stampa (stampa locale provinciale) - sito internet aziendale: www.aulsslegnago.it - periodico aziendale: “ 21 Pianeta Sanità” – n. 50.000 copie inviate alle famiglie del territorio dell’ulss 21, associazioni di volontariato, Enti pubblici, ecc.; - locandine nei punti di maggior contatto con i cittadini–utenti; - pieghevoli/guida ai servizi/Carta dei servizi - televisione: uno spazio dedicato all’interno delle rubriche settimanali “Educare alla salute” e “ Filo Diretto” sull’emittente TELEARENA. 1. 3 Target - pubblico (cittadini e utenti) - operatori interni - associazioni di tutela e volontariato - medici di medicina generale e pediatri di libera scelta - farmacie - istituzioni 1.4 Macrostrategia di comunicazione: per ogni pubblico di riferimento il messaggio viene veicolato attraverso forme e linguaggio differenziati che l’Azienda Ulss 21 ha tenuto conto e adottato attraverso i suoi strumenti informativi : - linguaggio semplice e accessibile - di facile accesso - strumenti informativi diversi - completezza rispetto ai doveri che il cittadino è tenuto a rispettare - completezza rispetto all’offerta delle prestazioni che insistono nel territorio aziendale o che non vi insistono in relazione alla loro elevata complessità assistenziale. Le suddette modalità sono state tenute in debita osservazione mediante monitoraggio delle segnalazioni pervenute all’URP/Comunicazione e Marketing dal pubblico, utili a correggere e migliorare la qualità dei successivi messaggi. 2 - OBIETTIVO STRATEGICO L’obiettivo strategico del presente Piano di comunicazione è quello di accrescere la notorietà delle azioni di comunicazione nei confronti dei cittadini-utenti già messe in atto, relative: alla conoscenza delle modalità di prenotazione, all’articolazione delle liste di attesa relative alla prima visita ( es. differenziate per priorità clinica, diversificate dalla ‘libera professione’), alla sensibilizzazione alla disdetta della prenotazione in caso di sopravvenuta impossibilità a fruire della prestazione, al mancato ritiro dei referti, ai punti di erogazione pubblici e privati preaccreditati delle prestazioni, coinvolgendo il personale dipendente in particolare di front office, i MMG , i PLS, gli Specialisti ospedalieri e ambulatoriali ecc., gli operatori amministrativi e sanitari operanti sia presso i CUP sia presso le segreterie dei reparti nonché sensibilizzare l’opinione pubblica sul corretto utilizzo dei servizi erogati dall’Azienda socio-sanitaria, mediante il perfezionamento della precedente campagna d’informazione ex DGR 600/2007 (sulla base delle criticità emerse rilevate dalle segnalazioni dei cittadini-utenti) confermando, ed eventualmente integrando, la precedente strategia informativa. 3. ANALISI DELLO SCENARIO (CRITICITÀ) E AZIONI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Le seguenti tabelle comprendono sia le criticità rilevate dall’’URP nella sua attività di contatto con il pubblico e di monitoraggio delle segnalazioni dei cittadini-utenti, in merito a quanto prodotto nella precedente campagna informativa, sia quelle riferite dagli operatori dell’area della domanda e dell’offerta che implicano aspetti riguardanti l’informazione e la comunicazione. Per una maggiore esemplificazione e chiarezza, tali criticità sono state raggruppate a seconda degli attori interessati all’informazione e alla comunicazione all’utenza con a fianco le relative azioni da intraprendere. Periodo per la realizzazione delle azioni previste: settembre 2001-dicembre 2012. 1. CRITICITÀ’, STRUMENTI E AZIONI TARGET A: L’Azienda ed il Pubblico esterno (compreso Associazioni di Volontariato e Pubblica Tutela) I cittadini-utenti e le Associazioni di Volontariato chiedono: - di ridurre al massimo il linguaggio tecnico e burocratico di alcuni messaggi in particolare quelli riguardanti le norme sui ticket; - di ampliare la gamma di informazioni all’utenza sul sito internet aziendale (modulistica delega ritiro referti, consenso informato, far conoscere le opportunità di fruizione dei servizi ecc.); Inoltre: - di semplificare le procedure amministrative che riguardano l’utenza in merito a ritiro referti, autocertificazioni, accesso ai servizi ed alle prestazioni, comunicazione della desdetta, ecc. - snellire i tempi di fruizione dei servizi (pagamento dei tickets, ritiro referti, documentazione sanitaria, prestazioni sanitarie e diagnostico-strumentali); - possibilità di essere avvertiti nell’imminenza della data della prestazione prenotata; - Maggiore coinvolgimento delle Associazioni di volontariato e di tutela. CRITICITÀ Ridurre al massimo il linguaggio tecnico e burocratico di alcuni messaggi in particolare quelli riguardanti le norme sui ticket. Maggiore coinvolgimento delle Associazioni di volontariato e di tutela. STRUMENTI Controllo/Revisione dei prodotti editoriali e ripubblicazione e diffusione dei messaggi su: - locandine, - opuscoli, - internet, - nel periodico aziendale, - Carta dei Servizi. DESCRIZIONE I prodotti editoriali posti in essere secondo la DGR 600/2007 della precedete campagna informativa possono/devono essere certamente migliorati dal punto di vista del linguaggio e della grafica. Questa azione migliorativa consegue anche lo scopo di ‘ricordare’ i messaggi al pubblico. AZIONI Revisione dei messaggi contenuti in: - locandine, - opuscoli, - internet, - nel periodico aziendale, - Carta dei Servizi. Ripubblicazione e diffusione con Traduzione testi Occorre prevedere la loro traduzione testi. traduzione in lingua straniera (inglese, arabo, romeno, cinese) Conferenza dei Servizi e riunioni tematiche Ogni semestre è prevista- la Conferenza dei Servizi, momento di confronto tra associazioni di volontariato e Azienda. È importante l’azione del Volontariato non solo sui propri associati quanto sulla capacità di attrazione e coinvolgimento- che questi organismi hanno sul Oltre alla Conferenza dei Servizi semestrale vanno programmate delle riunioni a tema (ticket, disdetta, ecc.) con la partecipazione di pubblico. Ampliare la gamma di informazioni all’utenza sul sito internet aziendale. esperti dell’Azienda. Sito web aziendale Richiedere/sollecitare i dirigenti Inserimento/Aggiorn delle UU.OO. ad trasmettere la amento continuo del modulistica del Servizio utile al sito web aziendale cittadino utente in particolare su modulistica e quella riguardante le attività informazioni indicate dalla DGR 600/2007. all’utenza Possibilità di Attivazione servizio Il telefono cellulare è un ottimo Ottenere dai cittadini essere avvertiti di SMS (altri Enti medium per la comunicazione e che prenotano il loro nell’imminenza Pubblici hanno per veicolare informazioni ai numero di cellulare e della data della sperimentato cittadini via SMS in particolare predisporre un prestazione questa modalità con l’avviso dell’imminenza sistema di prenotata. buoni risultati, es. dell’appuntamento prenotato e comunicazione al INPDAP) altre comunicazioni importanti bisogno. (brevi). Sburocratizzazi Focus group L’eccessiva burocratizzazione dei Focus group tra gli one delle (Attività di revisione processi di accesso alla struttura operatori/ affari procedure dei processi di (prenotazione, disdetta della generali/dirigenza amministrative sburocratizzazione prenotazione, ritiro dei referti) è medica delle procedure fonte di reale conflitto tra i ospedaliera/Qualità/ amministrative che cittadini utenti e gli operatori front Urp/Cittadinanzattiva riguardano l’utenza) office. (o rappresentanza È opportuno semplificare le cittadini) per procedure e ‘alleggerire’ le individuare e incombenze del cittadino nel suo concordare forme di approccio alle strutture socio- accesso più sanitarie. semplificate. Proseguirà la comunicazione dei tempi di attesa mensili delle prestazioni nei vari punti di erogazione e del Report dei volumi di attività erogati mensilmente con riferimento alle prestazioni di cui all’allegato A alla DGR 600/2007. Tali informazioni continueranno ad essere esposte mensilmente presso gli sportelli Cup/Cassa degli Ospedali, dei Punti Sanità territoriali e poliambulatori ospedalieri. Inoltre, inviate alle Associazioni di Volontariato, al Tribunale per i Diritti del Malato e dell’Anziano/CittadinanzAttiva, Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta, Medici specialisti convenzionati, Case di Riposo, Farmacie e strutture private accreditate, Amministrazioni Comunali del territorio di competenza e pubblicazione sul sito internet aziendale www.aulsslegnago.it; Proseguiranno gli interventi programmati nelle trasmissioni televisive “Educare alla salute” e “Filo Diretto”, sull’emittente TELEARENA, sul tema liste di attesa, accesso alle prestazioni, ecc.. 2. CRITICITÀ’, STRUMENTI E AZIONI TARGET B: l’Azienda e il Personale CUP e front office È utile rappresentare anche il contesto in cui si trova ad operare l’addetto al CUP o di front office e che spesso è fonte di errori nell’informazione e/o di inasprimento nella relazione con l’utenza. 1.Considerevole numero di dati per l’inserimento della prenotazione (n° tessera sanitaria/codice fiscale, classe di priorità, codice eventuale esenzione ecc.); 2.Considerevole tempo di attesa nella prenotazione telefonica (criticità che si aggiunge alla precedente): benché l’attesa per l’albero vocale che introduce l’effettuazione della prenotazione sia stato ridotto a 45”, tuttavia l’attesa per parlare con l’operatore risulta eccessivo per chi effettua la telefonata ed un costo per l’utente in quanto trattasi di numero ripartito (costo = telefonata urbana). Criticità (oltre le sopra riportate che riguardano l’operatività ma che comunque implicano aspetti legati all’informazione e alla comunicazione): A. si riscontrano difficoltà nella gestione dell’utenza di fronte alle contestazioni dell’utente sul tempo d’attesa assegnatogli (secondo il codice di priorità, se prima visita).L’approccio a volte si conclude con l’indicazione di un ‘presunto’ responsabile (esterno all’organizzazione), di solito viene indicato il medico prescrittore che ha biffato il codice, spostando così il conflitto. B. Modalità di disdetta della prenotazione: l’utente richiede una maggiore chiarezza del messaggio. Obiettivi di promozione all’interno dell’organizzazione CUP e front office della cultura della relazione e del servizio al cittadino: - agire sugli aspetti di semplificazione burocratica dell’informazione; - fornire strumenti che evitino la conflittualità con gli utenti agendo sullo sviluppo delle capacità relazionali. CRITICITÀ STRUMENTI DESCRIZIONE AZIONI Considerevole numero di dati per l’inserimento della prenotazione Considerevole tempo di attesa nella prenotazione telefonica Focus group (Revisione sistema informatico ed operativo) Tale criticità segnalata contribuisce al sorgere di conflittualità tra utenti e operatori front office e si inserisce nel contesto. Una puntuale informazione sulle difficoltà del servizio e richiesta di collaborazione da parte del pubblico può essere utile ad attenuare la conflittualità. Capacità relazionali degli operatori CUP e front office Formazione La formazione sugli aspetti della comunicazione e della relazione con i cittadini utenti è fondamentale. Spesso il servizio CUP è appaltato e si dà per scontato che la formazione degli operatori sia stata efficacemente effettuata. Ma le segnalazioni che pervengono all’Urp contraddicono questo dato. È opportuno che la formazione degli operatori CUP e front office sia effettuata dall’Azienda che conosce bene le proprie esigenze. Focus group tra operatore front office/ sistema informatico/CUP front office/ affari generali/ dirigenza medica ospedaliera/cittadina nzattiva (o rappresentanza ass.ni di volont.) per individuare modalità operative di interveti migliorativi nell’erogazione del servizio. - Corsi di formazione mirati con effettuazione di role playng(effettuato da personale aziendale) - Focus group periodici per verificare l’efficacia dell’intervento formativo. 3 CRITICITÀ’, STRUMENTI E AZIONI TARGET C: l’Azienda e il Personale interno all’Azienda sanitaria - Personale del Distretto socio-sanitario, - Personale front office in genere compreso il personale in servizio negli ambulatori specialistici e di diagnostica - URP - Dirigenza medica ospedaliera - Affari generali Il personale interno chiede: A. maggiore informazione e coinvolgimento da parte dell’Azienda sui temi della DGR 600/2007 B. Maggiore chiarezza delle comunicazioni riguardanti le normative e le procedure provenienti agli operatori di front office dalle varie Direzioni interessate. CRITICITÀ Coinvolgimento degli attori interni Sui temi della DGR 600/2007 STRUMENTI Tavolo di monitoraggio aziendale sui tempi di attesa Intranet aziendale Maggiore chiarezza Formazione delle comunicazioni (Manuale di stile) riguardanti le normative e le procedure provenienti agli operatori di front office dalle varie Direzioni interessate. DESCRIZIONE È lo strumento specifico di coinvolgimento dei vari attori aziendali ed extra aziendali. È la sede della condivisione degli obiettivi e delle strategie, comprese quelle dell’informazione e della comunicazione, richieste dalla Regione dalle DGR 600/2007. Coinvolgimento del management aziendale e di altri soggetti quali le associazioni di volontariato e rappresentanze MMG, PLS, medici convenzionati. È uno strumento di condivisione delle informazioni all’interno dell’Azienda e attualmente è nella sua fase di implementazione. La corretta comunicazione interna assume un valore strategico pari a quello della comunicazione esterna al cittadino. La Guida alla redazione dei documenti amministrativi contenuta nel manuale di stile edito dal Dipartimento della Funzione Pubblica è una raccolta di regole e suggerimenti per l’organizzazione del testo, per la costruzione delle frasi e per l’uso delle parole. AZIONI Riunioni del Tavolo di monitoraggio aziendale almeno due volte l’anno. Prevedere una specifica link di condivisione delle norme, procedure, FAQ, relativa alla DGR 600/2007 e alle norme che regolano i ticket. Organizzare un corso di formazione specifica riservato alle posizioni dirigenziali e organizzative. 4 CRITICITÀ’, AZIONI E STRUMENTI TARGET D: L’Azienda e i Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera scelta I MMG e PLS segnalano: A. l’eccessiva mole di informazioni e comunicazioni da parte dell’Azienda che spesso confonde risultando queste poco chiare e di non univoca definizione nei contenuti (tra questi le norme sulle priorità d’accesso, procedure, ticket, ecc.). B. la difficoltà di rapportarsi o di rintracciare i colleghi medici specialisti ospedalieri o gli stessi dirigenti distrettuali per ottenere chiarimenti e segnalare situazioni. CRITICITÀ STRUMENTI DESCRIZIONE AZIONI Mole eccessiva di Occorre andare incontro alle *Semplificazione delle informazioni e Formazione esigenze di queste categorie comunicazioni comunicazioni da (Semplificazione cercando di semplificare il materiale Azienda/MMG+ PLS parte dell’Azienda dell’informazion informativo loro inviato, spesso e lungo, complesso e infarcito di tra cui quelle riferimenti a leggi e regolamenti di sulla DGR varia natura. 600/2007) Anche in questo caso è utile la Manuale di stile preparazione alle regole del manuale di stile. Difficoltà di rapportarsi o di rintracciare i colleghi medici specialisti ospedalieri o gli stessi dirigenti distrettuali. Agenda riservata I medici specialisti ospedalieri indicheranno giorni ed orari in cui possono essere facilmente Sito web MMG contattati dai colleghi della dedicato medicina territoriale. Ed anche un numero di cellulare per le urgenze. Gruppo Parimenti i MMG e PLS faranno per i interaziendale colleghi ospedalieri. di contatto Gruppo di lavoro integrato ospedaleterritorio (previsto dalla DGR 3535/04) * Agenda riservata da scambiarsi tra medici. ** periodici incontri per scambi di natura clinica e di condivisione dei percorsi diagnostici ***istituzione di un sito web della medicina di base ***Nel rapporto MMG e Medici Ospedalieri e la stessa struttura della Direzione Cure Primarie e del Dipartimento Distretto in generale è operativo da circa un anno il sito web della medicina di base http://www.cureprimarie-ulss21.it/ gestito da una redazione costituita di MMG e Cure Primarie Ulss 21 nel quale vengono pubblicati informazioni, documenti, scambio di pareri, (forum) condivisione di percorsi clinici ecc.. Il sito contiene un’area riservata con l’accesso tramite password. **Ai fini di una migliore comunicazione e scambio di informazioni tra MMG-PLS e strutture Dipartimentali territoriale ed ospedaliera è operativo il NUCLEO DI CONTATTO che si riunisce a cadenza settimanale. AMBEDUE LE ATTIVITÀ RAPPRESENTANO STRUMENTI DI SCAMBIO E CONDIVISIONE DI INFORMAZIONI TRA LE QUALI QUELLE INERENTI LA DGR 600/2007 E LA GESTIONE DEI TEMPI DI ATTESA. 3 LA VERIFICA DELLA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE La valutazione è il momento in cui ci si ferma, si prende tempo, si considera quello che è stato fatto e quello che non si è riusciti a portare a termine e i motivi per cui ciò è avvenuto. Due sono gli ambiti che sono oggetto della valutazione: il piano stesso di comunicazione, nella correttezza della sua impostazione e della sua struttura e insieme a ciò la comunicazione stessa che è oggetto del piano, nell’efficacia, nell’efficienza e nella fattibilità dei suoi processi di attuazione. Un ulteriore elemento deve essere tenuto presente nella valutazione del piano come componente non secondaria della sua adeguatezza per ciò che esso è chiamato a favorire: si tratta della capacità di coinvolgimento che è propria di ogni atto comunicativo. Per la verifica della strategia è possibile utilizzare i metodi di valutazione qualitativa quali: interviste individuali e di gruppo Questionari Sondaggi Osservazione diretta del progetto e del contesto Focus group. DOMANDA Prestazioni ambulatoriali Un efficace governo delle liste d'attesa deve tener conto: dei contratti e degli accordi collettivi nazionali del personale medico per quanto attiene le modalità prescrittive; delle iniziative in corso finalizzate all'informatizzazione del ciclo prescrizione prenotazione - referto, con particolare attenzione alle classi di priorità, fino alla digitalizzazione dei documenti stessi. La Regione Veneto ha già adottato l'utilizzo delle "classi di priorità" per la gestione delle liste d'attesa secondo principi di appropriatezza clinica, organizzativa e prescrittiva e fissato i corrispondenti tempi massimi di attesa. Gli standard regionali corrispondono alle classi di priorità CLASSE Standard regionale in giorni Classi ricetta Si riferiscono alle prime vi site/accertamenti Sono elusi i controlli gli screening e le prestazioni a pagamento Visite A 10 B* Prestazioni strumentali A 10 B Visite B 30 ** D Prestazioni strumentali B 60 D Visite e prestazioni C 180 p U Priorità delladel ricetta Priorita della ricetta S.S.N.del SSN Visite da effettuare in Pronto Soccorso * anche nel caso di “Urgenza Differibile” * * anche per visita fisiatrica La stessa ha, inoltre dato indicazioni affinché tutte le prestazioni ambulatoriali (Livelli Essenziali di Assistenza regionali) di cui al Nomenclatore Tariffario Regionale (NTR) siano prescritte sempre con l'attribuzione della classe di priorità e con l'indicazione della diagnosi o del sospetto diagnostico e che l'erogazione delle stesse, sia garantita nei tempi massimi di attesa corrispondenti alla classe indicata. Per quanto riguarda la classe U della ricetta, si ricorda che essa deve far riferimento a situazioni cliniche di urgenza indifferibile per le quali necessita un'immediata visita o trattamento da parte del medico di Pronto Soccorso o da parte dei servizi eventualmente coinvolti organizzativamente. La richiesta di prestazioni aventi carattere di "urgenza differibile", da erogarsi entro 72 ore, rientra nella classe di priorità B della ricetta rossa, deve essere chiaramente indicata in ricetta (nota regionale prot. n. 453219 del 10 agosto 2007) e trova risposta presso i servizi ambulatoriali. In ottemperanza a quanto disposto dalla Regione Veneto l’Aulss 21 provvede ad aggiornare l'elenco delle prestazioni ambulatoriali e di ricovero previsto dalla DGR n. 600/2007, con l'Allegato A della DGR 863/2011, che ne costituisce parte integrante, stabilendo, così, per ogni prestazione i tempi massimi d'attesa, in relazione alla classe di priorità attribuita. Nel ribadire, che i tempi massimi di attesa individuati nell'Allegato A sono riferiti solo alle prime visite e alle prime prestazioni si ritiene opportuno ricordare che: le prime visite/prime prestazioni sono quelle che rappresentano il primo accesso dell'assistito al sistema sanitario regionale relativamente ad un problema di salute che viene clinicamente affrontato per la prima volta; sono queste ad essere oggetto di prioritarizzazione e a monitoraggio del rispetto dei tempi di attesa secondo le classi di priorità (B, D, P); nel caso di un paziente cronico, esente per patologia, si considera primo accesso, la visita o l'esame strumentale necessari per valutare un nuovo problema clinico, non correlato alla patologia di esenzione; la riacutizzazione della patologia cronica che necessita di tempestiva rivalutazione, pur essendo una visita successiva alla prima da trattare amministrativamente come "controllo", viene organizzativamente gestita come una prima visita con inserimento negli spazi delle agende prioritarizzate al fine di offrire tempi appropriati; sono visite e prestazioni di controllo, o di follow up, quelle successive ad un inquadramento diagnostico concluso, in cui un problema già noto viene rivalutato dal punto di vista clinico e la documentazione sanitaria esistente viene aggiornata: si tratta di prestazioni finalizzate, ad esempio, a seguire nel tempo l'evoluzione di patologie croniche, verificare la stabilizzazione della patologia o il mantenimento dell'esito dell'intervento, indipendentemente dal tempo trascorso rispetto al primo accesso. Sono altresì da considerarsi visite e prestazioni di controllo sia quelle di approfondimento per pazienti "presi in carico" dallo specialista, quindi successive al primo accesso, comprese le prestazioni di 2° e 3° livello rese a pazienti ai quali è già stato fatto un primo inquadramento diagnostico, sia tutte quelle prescritte in ricetta con l'indicazione del codice di esenzione per patologia, di cui al DM 329/99, volte a valutare, a distanza, l'eventuale insorgenza di complicanze. Le visite e le prestazioni diagnostico strumentali di controllo, follow up e di approfondimento sopra richiamate non sono oggetto di rilevazione per i tempi di attesa e sono prenotate in specifiche agende dedicate o, comunque, in spazi riservati all’uopo creati nelle agende informatizzate. Per le medesime non deve mai essere biffata alcuna classe di priorità in ricetta ma, se necessario, deve essere indicato il tempo d'attesa in relazione al bisogno di salute del paziente. Va ricordato e sottolineato che la corretta prescrizione di prime visite e prime prestazioni diagnostico/terapeutiche richiede obbligatoriamente l'indicazione della classe di priorità assegnata e della diagnosi/sospetto diagnostico prevalente esplicitato. Per favorire e promuovere tra gli specialisti ospedalieri la logica della “Presa in Carico” del paziente si sta favorendo l’implementazione, nelle strutture ambulatoriali aziendali, del SIL in modo che lo specialista provveda alla prenotazione delle prestazioni ritenute necessarie per l’inquadramento diagnostico terapeutico del singolo paziente che sarà così esonerato dall’effettuazione personale delle prenotazioni. Proseguendo, inoltre, nella già consolidata attività di collaborazione ed integrazione ospedale – territorio che ha portato alla stesura e condivisione di percorsi diagnostico terapeutici (ALLEGATO OPUSCOLO RIPORTANTE PERCORSO COLON RETTO, MAMMELLA CA TIROIDE, RX URGENTE, ECG ECC..) che garantiscono l’appropriatezza e la tempestività di erogazione delle prestazioni richieste, e sulla base del monitoraggio continuo dei tempi di attesa che ha evidenziato alcune prestazioni critiche – ecocolordopplergrafia, colonscopia, ecc…- si stanno predisponendo protocolli che prevedono l’accesso a dette prestazioni solo con impegnativa dello specialista ospedaliero che si impegna a far da filtro alle richieste formulate dagli altri soggetti prescrittori. Contestualmente si sta progettando un sistema di monitoraggio della qualità prescrittiva del singolo medico specialista ospedaliero, Sai, medico di medicina generale piuttosto che pediatra di libera scelta, in modo da monitorare il rispetto di quanto previsto dai percorsi condivisi e il tasso di utilizzo delle classi di priorità, utilizzando, anche, i controlli previsti dalla DGR 3444/2010 per individuare eventuali criticità nell’appropriatezza prescrittiva da portare, poi, all’attenzione del tavolo ospedale territorio. Prestazioni di ricovero Per quanto attiene i ricoveri ospedalieri, L’Aulss 21 ha in attuazione alla DGR 600/2007 ha già recepito tempi massimi di attesa per le prestazioni di ricovero, secondo le classi di priorità di seguito indicate: CLASSE DI PRIORITA’ PER IL RICOVERO CLASSE A INDICAZIONI Ricovero entro 30 giorni per i casi clinici che potenzialmente possono aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti, o comunque da recare grave pregiudizio alla prognosi Ricovero entro 60 giorni per i casi clinici che CLASSE B CLASSE C CLASSE D presentano intenso dolore, o gravi disfunzioni, o grave disabilità ma che non manifestano la tendenza ad aggravarsi rapidamente al punto da diventare emergenti nè possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi Ricovero entro 180 giorni per i casi clinici che presentano minimo dolore, disfunzione o disabilità e non manifestano tendenza ad aggravarsi nè possono per l’attesa ricevere grave pregiudizio alla prognosi Ricovero senza attesa massima definita per i casi clinici che non causano alcun dolore, disfunzione o disabilità. Questi casi devono comunque essere effettuati entro 12 mesi Cosi come ricordato dalla Regione Veneto si precisa che presso l’Aulss 21 i registri di prenotazione dei ricoveri ospedalieri programmabili sono stati attivati dal 01-01-2003 e successivamente aggiornati con i nuovi indicatori ( classi di priorità, data di prenotazione ) previsti dal Decreto Regionale n° 32 del 19-12-2005. E,’ inoltre, attuata la programmazione informatizzata dei ricoveri ospedalieri. Relativamente ai tempi di attesa per le prestazioni di ricovero sia esso ordinario piuttosto che diurno riportate nell’Allegato A della DGR 863/2011 viene attuato, un monitoraggio continuo dei tempi di attesa sulla base della classe di priorità riportata nella SDO. Per garantire e favorire la presa in carico del paziente affetto da determinate patologie oncologiche o cardiologiche sono stati condivisi percorsi diagnostico terapeutici come il percorso del cancro colon retto, della neoplasia della mammella, del cancro della tiroide e il percorso protetto del paziente da sottoporre a by pass coronario. Tali azioni consentono un trattamento tempestivo ed appropriato di queste patologie e il monitoraggio continuo dei tempi di attesa da indicazioni sul rispetto dei tempi condivisi per l’esecuzione delle singole tappe dell’intero iter diagnostico terapeutico. OFFERTA Organizzazione generale aziendale: Fissati i tempi di attesa per l’erogazione delle singole prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale l’Aulss 21 si impegna a garantire il tempo massimo di attesa, secondo la priorità indicata, esclusivamente nei confronti dei propri assistiti che ne fanno richiesta nonché degli assistiti di altre Aziende Ulss comunque afferenti allo stesso bacino di utenza che corrisponde con l’ambito territoriale della provincia di Verona …………..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. Il rispetto del tempo massimo di attesa, secondo la priorità indicata, per i residenti nell’ambito territoriale di competenza è da intendersi relativo alle prestazioni di base erogate nelle strutture aziendali, mentre, per le prestazioni di più elevata complessità che comunque non sono erogate dalle strutture di pertinenza dell’Azienda Ulss 21 (come ad es. cardiochirurgia, neurochirurgia, ecc.) è prevista la stesura di accordi specifici con l’ AOUI di Vr che è la struttura di riferimento qualificata per tale tipologia di prestazioni per il nostro ambito territoriale. All’acquisto di prestazioni, tramite stesura di accordi specifici, si ricorrerà per garantire nei tempi fissati per singola fascia di priorità dalla Regione Veneto la prestazione “Visita Reumatologica” che attualmente non è possibile erogare nelle strutture aziendali se non tramite ricorso a “cultore” con specialità affine/ equipollente ma non specialista in materia. E’ in corso di formalizzazione un accordo specifico con l’AOUI di Verona per accessi di specialisti in reumatologia in attesa che un nostro strutturato acquisisca la specializzazione in tale branca specialistica. Al rispetto dei tempi massimi di attesa concorrono le Strutture Aziendali dedicate all’erogazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali quali l’Ospedale di Legnago, l’Ospedale di Bovolone, l’ORC di Zevio e i Poliambulatori distrettuali !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!. L’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale è garantito dal Centro Unico Prenotazioni (CUP) dell’Azienda Ulss 21, attivato nel mese di Dicembre 2001, che consente al cittadino di prenotare la quasi totalità delle prestazioni ambulatoriali erogate dagli ospedali e dai poliambulatori distrettuali che insistono sul territorio Il sistema CUP consente la prenotazione telefonica attraverso Call Center dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 18,00 e il Sabato dalle ore 8,00 alle ore 12,00 con il numero 848.868686 per le prenotazioni dell’attività istituzionale e con il numero 0442/606960 per le prestazioni erogate in libera professione; è inoltre possibile registrare il proprio numero in segreteria al di fuori dell’orario di apertura per essere richiamati nelle successive 48 ore, oppure inviare l’impegnativa con il recapito telefonico a mezzo telefax (0442/632749) Pertanto, il Centro Unico di Prenotazione di questa Azienda accentra la totalità delle richieste di accesso all’assistenza sanitaria ambulatoriale traducendola in prenotazione/disdetta e fornisce agli utenti le informazioni necessarie per un accesso conforme alle esigenze diagnostico-terapeutiche, e con l’unificazione delle procedure di prenotazione consente di distribuire una pluralità di sportelli di prenotazione all’interno di: - Ospedali Distretti Socio Sanitari Farmacie esterne Studi Associati di MMG e PLS. Per quanto riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale sono state elaborate agende di prenotazione con indicati i volumi di attività messi a disposizione, suddivisi per tipologia e per classe di priorità, per i singoli punti di erogazione. Per facilitare l’opera dello specialista chiamato a gestire la “ presa in carico” del paziente si stanno adottando azioni che si basano sia sulla integrazione della agende di prenotazione prevedendo la strutturazione di accessi riservati alle stesse che l’implementazione del SIL in tutte le strutture ambulatoriali aziendali in modo da consentire la prescrizione e la prenotazione diretta e appropriata delle prestazioni necessarie al completamento dell’iter diagnostico terapeutico da parte dello specialista. In caso di superamento dei tempi massimi stabiliti dall’acquisito allegato A della DGR 568/2011 , verificabile attraverso il monitoraggio continuo delle attività ambulatoriali, sono previsti sia l’acquisto di pacchetti di prestazioni dagli specialisti ambulatoriali che accordi con altri erogatori pubblici e privati . Inoltre, sono in fase di attuazione azioni di razionalizzazione e revisione dell’offerta di prestazioni basate sulla integrazione tra specialisti ospedalieri e specialisti Sai tramite individuazione di un referente di “branca” che ha il compito di integrare e modulare l’attività specialistica ambulatoriale di pertinenza. Nel contempo, per garantire un appropriato trattamento al paziente cronico e, nel rispetto delle norme prescrittive, il tempestivo trattamento dello stesso, in caso di controlli a tempo o riacutizzazioni, si sta procedendo ad una revisione delle prestazioni erogate a pazienti esenti in modo da fornire al medico del territorio un riferimento condiviso con lo specialista ospedaliero sul numero delle prestazioni da erogare a pazienti esenti per patologia iniziando da quelle più diffuse (ad esempio ipertensione arteriosa O31). In questo modo si tende a regolamentare non solo la domanda di prestazioni ma anche l’offerta delle stesse potendo, così, stabilire i livelli produttivi e, eventualmente, programmare l’acquisto di prestazioni per poter coprire la riconosciuta appropriata domanda di prestazioni. Per quanto riguarda la regolamentazione delle attività di sospensione delle prenotazioni , si fa presente che il realizzarsi di situazioni che oggettivamente impediscono l'erogazione della prestazione (guasto macchina, indisponibilità del personale per gravi motivi ecc.) rappresenta un evento che può realizzarsi in qualunque contesto e per molte cause. Tali situazioni possono essere imprevedibili relativamente al momento in cui avvengono, ma sono prevedibili come situazione potenziale, e pertanto le soluzioni più idonee, attualmente adottate sia per superare la contingenza "tecnica", sia per garantire la continuità del servizio (intesa come prenotazione e come erogazione della prestazione al cittadino) sono la ridistribuzione nei giorni successivi degli utenti prenotati, la richiamata degli stessi per conferma della prestazione, la continuità delle prenotazioni con “ preappuntamenti “ da confermare direttamente all’utente a cura del servizio CUP. In linea di principio, pertanto, si deve considerare l’interruzione delle attività di prenotazione una situazione che può essere adottata solo in casi eccezionali, e nel rispetto di alcune regole: la sospensione delle attività di prenotazioni deve essere un atto formale, non di iniziativa del singolo erogatore o del singolo professionista; le sospensioni non possono avvenire senza l’approvazione del Direttore Medico di Presidio, o del Responsabile di Distretto che deve a sua volta informare la Direzione aziendale. La Direzione aziendale informerà l’Agenzia Regionale della Sanità di ogni chiusura avvenuta per il successivo invio dei dati da Regione a Ministero della Salute relativamente a: tipologia della prestazione sospesa; luogo di erogazione, motivazione della sospensione; tempo previsto della sospensione; provvedimenti adottati per garantire agli utenti l'erogazione delle prestazioni. Particolare attenzione è stata posta alla “comunicazione” tra specialisti ospedalieri e medici del territorio consci che il confronto diretto tra i principali attori di governo della domanda di prestazioni favorisce l’appropriatezza del ricorso alle stesse. in quest’ottica è, ormai, consolidata una “finestra informativa” che permette il dialogo continuo delle due figure professionali al fine di risolvere direttamente e tempestivamente alcuni quesiti diagnostici o per individuare il percorso diagnostico terapeutico individuato. Oltre alle azioni attuate o in via di attuazione per il governo delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale analoghe azioni sono previste per perseguire l’obiettivo regionale di ricondurre il tasso di ospedalizzazione al 140 per mille come indicato dalla DGR n° 3140/2010. Infatti, nelle more di quanto previsto dalla DGR 859/2011, sono state adottate tutte le misure organizzative per poter erogare in regime ambulatoriale tutte le prestazioni che detto atto ha indicato trasferibili anche al regime ambulatoriale in totale sicurezza per il paziente e per l’operatore con maggiore appropriatezza d’uso delle risorse disponibili. In via sperimentale, inoltre, sono state sviluppate modifiche organizzative gestionali e percorsi dedicati per gli utenti che ricorrono alle strutture di emergenza urgenza senza, necessariamente, ricorrere al ricovero ma implementando la capacità di filtro dell’Osservazione Breve Intensiva (OBI). Per quanto riguarda le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale non ricompresse nei LEA e/o per utenti paganti in proprio , vengono identificati appositi percorsi che ne consentano l’erogazione e la tracciabilità????