I barboni eroi a Milano Moda

I barboni eroi a Milano Moda
La Westwood alla ricerca del messaggio o del profitto?
Nell’appuntamento di quest’anno con le sfilate della
riprendendo. L’intento della Westwood è lodevole, se
moda a Milano, la stilista Vivienne Westwood ha
non fosse che avrebbe dovuto anche riservare qualche
lasciato ancora una volta il segno. Lei, che negli anni
attenzione ai suoi colleghi stilisti, o meglio ai marchi
'70 contribuì a creare lo stile punk, con creazioni
delle firme più famose della moda. A Wall Street,
provocatorie come creste colorate e borchie fino ad
sintesi di tutte le altre piazze finanziarie mondiali, i
arrivare ad una svastica esibita in una maglietta e
manager dei brand dell’abbigliamento non è che
trasformata in un simbolo anarchico di contestazione,
siano proprio degli ospiti e i raggiri finanziari non è
si è meritata l’attributo di stilista “cattiva”. Il suo è
che siano poi così sconosciuti.
uno
stile
indubbiamente
A chiudere la sfilata, due
sconvolgente, forte e per questo
volontari della “Croce Verde”,
carico
di
associazione milanese che si
comunicazione. Questa volta ha
occupa dei senzatetto e di
scelto di scagliarsi contro le
immigrati, che trasportano la
banche.
milionari hanno
stilista su un lettino da ospedale
creato i senzatetto” dichiara la
verso il Pronto Soccorso, con
Westwood, e per contro in
l’intenzione di sottolineare che
scena porta proprio loro, gli
le leggi sull’immigrazione nel
homeless dagli abiti rubati,
Bel Paese siano più rigide
improvvisati,
macchiati,
rispetto al resto d’Europa. Beh,
consumati. Indossano pellicce
su questo è meglio che la
sintetiche,
Westwood
di
espressività,
“I
bomber
imbottiti,
rifletta
con
più
abiti in lana, kilt e cardigan,
calma. Magari preparando una
calze di lana sopra i pantaloni.
campagna
Inoltre Westwood ha da poco
sull’argomento
avviato
documentata su quella che è la
un
progetto
per
di
denuncia
dopo
essersi
distribuire ai senza tetto magliette “griffate” col logo
situazione in Italia, e andando a denunciare la “tratta
“Billions made homeless”, ovvero i miliardi hanno
degli
creato i clochard.
pensando anche – giusto un’idea, signora Vivienne –
Si tratta di un’esplicita e condivisibile – stando alle
a quanti di questi malcapitati abbiano a che fare con
analisi economiche – denuncia alla finanza sporca,
multinazionali
quel sistema di furbetti che giocavano (e giocano)
aggiungere a “Billions made homeless” il logo “Think
sporco in borsa a spese dei piccoli risparmiatori, che
about yourself before speaking about others”? Poi
hanno contribuito in buona parte alla recessione
colpisce più consumatori e il profitto aumenta
economica,
notevolmente. E l’obiettivo è centrato.
con
sull’economia:
tutta
cali
di
la
catena
produzione,
di
effetti
e
quindi
licenziamenti, ecc... da cui oggi pare ci si stia
schiavi”
dell’età
contemporanea,
dell’abbigliamento.
Perché
magari
non
Antonio Timpano