Proposta di numero monografico per la Rivista Sociologia del lavoro da pubblicare in lingua italiana nel corso del 2017. TITOLO: SPAZIO E TEMPO NEI PROCESSI PRODUTTIVI E RIPRODUTTIVI Curatori: Gabriella Alberti (Università di Leeds), Devi Sacchetto (Università di Padova), Francesca Alice Vianello (Università di Padova) 1. Finalità L’obiettivo generale di questa call è la redazione di un numero monografico della rivista Sociologia del Lavoro dedicato alle questioni relative allo spazio e al tempo nei processi produttivi e riproduttivi. Un primo obiettivo è analizzare le recenti trasformazioni del lavoro per quanto riguarda sia l’organizzazione della produzione sia le relazioni lavorative. Inoltre riteniamo sia necessario comprendere come le trasformazioni produttive in atto incidano sulle forme della riproduzione sociale e più in generale sui rapporti sociali quotidiani. Il secondo obiettivo è quello di raccogliere dei contributi in un confronto con altre discipline quali l’antropologia, la geografia umana, l’economia politica, la storia al fine di arricchire la sociologia del lavoro con nuovi strumenti teorici e di ricerca. In questi anni infatti a livello sia italiano sia internazionale la sociologia del lavoro si è proficuamente confrontata e talvolta contaminata con discipline affini che pongono delle importanti sfide alle classiche categorie di analisi. 2. Campi di analisi L’epoca contemporanea è caratterizzata dalla diffusione di forme produttive a rete variamente articolate tra diversi paesi. La letteratura in merito alle reti produttive globali ha sottolineato come la frammentazione dei processi produttivi trasforma i processi di governance tra imprese, le modalità produttive e le forme di gerarchizzazione all’interno delle aziende. La proliferazione di potenziale aree di localizzazione ha generato una dispersione delle unità produttive che tendono a collocarsi in aree socialmente e politicamente adeguate nelle quali l’azione economica possa dispiegarsi. La prospettiva analitica delle reti produttive globali deve quindi confrontarsi con diverse società locali ognuna con proprie specificità sia all’interno sia all’esterno dei luoghi produttivi. Le diverse reti globali paiono trasformare lo spazio e il tempo dei processi produttivi e riproduttivi. La diffusione delle tecnologie informatiche è senza dubbio uno dei propulsori di questi cambiamenti poiché incrina il confine tra lavoro salariato e vita privata mettendo in connessione spazi e tempi differenti dei processi produttivi e distributivi. Le forme di lavoro digitale e di teleworking sono alcuni dei più chiari esempi in tal senso. Le attività lavorative globali per quanto siano connesse attraverso la rete informatica rimangono vincolate a un contesto storicosociale geograficamente localizzato nel quale è disponibile una specifica forza lavoro con le sue intersezionalità di genere, età, cittadinanza, colore della pelle. L’analisi della posizionalità rende ineludibile considerare le qualità soggettive della forza lavoro e di come essa venga trasformata, assemblata e riprodotta attraverso i confini geografici e sociali. Queste strategie transnazionali di gestione e riproduzione interessano un ampio raggio di figure lavorative. Le reti produttive paiono oggi relativamente integrate, ma anche estese e altamente frammentate al loro interno. La ‘multi-scalarità’ della produzione contemporanea e la dispersione dei nodi di produzione e di servizi pone il problema di come ripensare il concetto di lavoro salariato e non salariato e quindi al lavoro in quanto ‘fatto sociale totale’. Il campo di analisi si focalizza dunque sullo studio di diversi settori nei quali vi siano significative trasformazioni della dimensione spazio-temporale dei processi produttivi e riproduttivi. Se le reti di produzione globale possono essere descritte come una divisione internazionale del lavoro in continua riorganizzazione, questa call si augura di attrarre contributi di ricerca che evidenzino anche i meccanismi di controllo, di regolazione e di conflitto che sottendono a queste dinamiche. Inoltre, la call si propone di raccogliere contributi che mettano in luce le tensioni che si sviluppano nei processi di riproduzione sociale della forza lavoro e in particolare le ripercussioni sulle forme di famiglia, sulle decisioni riproduttive, sull’organizzazione della cura, sulla formazione scolastica e professionale e sulle scelte migratorie solo per citare alcuni di questi elementi. 3. Gli articoli La call for paper mira a raccogliere contributi di studiosi italiani e stranieri per un numero complessivo di circa 10-11 articoli. La prima parte intende ospitare contributi di carattere teorico e di riflessione sulle categorie analitiche. La seconda parte mira a raccogliere contributi su analisi empiriche sulle trasformazioni del lavoro contemporaneo, inclusi i processi di compressione o dilatazione spazio-temporale nei processi produttivi e riproduttivi. In particolare sono benvenuti contributi da diverse discipline delle scienze sociali e da diversi contesti nazionali sui seguenti temi: ‐ tecnologie e organizzazione nei processi produttivi; ‐ casualizzazione, intensificazione e controllo (umano e digitale) della forza lavoro; ‐ conflitti nella sfera della produzione e riproduzione (inclusa la sfera del welfare); ‐ compressione/dilatazione spazio-temporale della produzione e della riproduzione e gestione degli elementi di intersezionalità della manodopera; ‐ riflessioni teoriche e metodologiche sulle implicazioni di un approccio interdisciplinare e comparato sulle trasformazioni del lavoro; ‐ forme di differenziazione nel campo della produzione (processo lavorativo e divisione contrattuale) e della riproduzione (salute, abitazione, trasporto, protezioni sociali). 4. Termini di partecipazione e progetto editoriale Per partecipare al progetto del numero è necessario inviare una e-mail con il titolo e un sommario (2000-2500 battute) in italiano o in inglese entro il 15 maggio 2016. A seguito della domanda di partecipazione seguirà una e-mail di accettazione o meno degli abstract entro fine giugno 2016. I saggi accettati nella loro versione definitiva devono essere originali e non superare le 40.000 battute (spazi inclusi), redatti in lingua italiana o inglese e dovranno seguire le norme redazionali previste dalla rivista ed indicate alla pagina web: http://www.francoangeli.it/riviste/NR/Sl-norme.pdf Gli articoli accettati dovranno poi essere inviati entro e non oltre il 15 ottobre 2016. La rivista non consente di ammettere articoli non redatti secondo le norme editoriali e redazionali, compresa la formattazione. Saggi di lunghezza superiore alle 40.000 battute potranno eccezionalmente essere accolti solamente in relazione all’effettiva rilevanza delle ricerche e della particolare importanza delle questioni sollevate. 5. Progetto editoriale L'iter di selezione dei testi prevede una lettura e selezione da parte dei curatori e di almeno due referée anonimi. A seguito del processo di revisione degli articoli, potranno essere richieste modifiche e integrazioni agli articoli accettati, sia rispetto alla formattazione sia rispetto al contenuto dell’esposizione. Al completamento della raccolta dei contributi, il volume monografico collettaneo sarà presentato all’editore entro e non oltre il 15 marzo 2017per la pubblicazione. 6. Riferimenti e richiesta di informazioni Ogni ulteriore informazione e chiarimento possono essere richiesti a: Gabriella Alberti, Leeds University Business School, [email protected] Devi Sacchetto, Dipartimento Fisppa, Università degli studi di Padova; [email protected] Francesca Alice Vianello, Dipartimento Fisppa, Università degli studi di Padova; [email protected] TITLE: SPACE AND TIME IN THE PRODUCTIVE AND REPRODUCTIVE PROCESSES Guest editors: Gabriella Alberti (University of Leeds), Devi Sacchetto (University of Padua), Francesca Alice Vianello (University of Padua), 1. Aims This special issue of Sociologia del Lavoro aims to investigate the issues concerning productive and reproductive processes. A first objective is to analyse recent transformations of work for what concerns both the organization of production and labour relations. Furthermore, it aims to understand how current transformations in the forms of production impact on social reproduction and more generally on everyday social relations. The second goal is to collect contributions from different disciplines, such as anthropology, human geography, political economy, history, with the aim of enriching the sociology of labour with new theoretical insights and research tools. In recent years, indeed, at both Italian and international level the sociology of work has compared itself with other bordering disciplines that challenge its classic analytical categories. 2. Fields of analysis Our age is characterized by the diffusion of networked forms of production, differently articulated across different countries. The literature on global productive chains has underlined how the fragmentation of productive processes transforms the forms of governance between enterprises, as well as the modes of production and hierarchization within companies. The proliferation of areas where production is re-organized at the local level involves a dispersion of plants that tend to be established where there are adequate social and political conditions for economic development. The analytic perspective of global productive chains should therefore take into consideration the different localities with their specificities, both inside and outside productive sites. The different global networks are transforming space and time of productive and reproductive processes. The widespread of information technologies is without doubt one of the most important motors of these transformations, since it blurs the boundary between waged labour and private life by connecting the different spaces and times of productive and distribution processes. The forms of digital work and teleworking are among the clearest examples of these processes. However, global productive activities, even if they are connected by the Internet, continue to be bound to a specific historical and social context, geographically situated, where a certain labour force, with specific gender, age, race, citizenship intersectionalities, is available. In order to analyse these social positionalities, it is unavoidable to consider the subjectivity of the labour force and how it is transformed, assembled and reproduced across geographical and social borders. These transnational strategies of management and reproduction concern a wide range of different workers. Nowadays, productive chains seem to be relatively integrated, but also extended and internally highly fragmented. The ‘multiscalarity’ of contemporary production and the dispersion of production nodes and services raises the problem of how to rethink the concepts of waged and non-waged labour and thus how work can be conceived as “total social fact”. The field of research explored in this special issue involves the study of different sectors where there are significant transformations of productive and reproductive processes as well as their spatial and temporal dimensions. If global production chains can be described in terms of an international division of labour under a continuous reorganization of production, this call for papers aims at pulling together research that also stress the control, regulation and conflict mechanism implied in these dynamics. Furthermore, this call aims to collect papers highlighting the tensions that take place in the processes of social reproduction of the labour force and in particular the impact of these transformations on family forms, reproductive decisions, the organization of care, educational and migration choices of workers. 3. The articles The call for papers aims to collect articles from Italian and foreign scholars for an overall number of 11 essays. The special issue will be divided in two parts. The first one will host theoretical contributions, reflecting on analytic categories. The second part will host empirical research articles on contemporary work transformations, included spatial and temporal dilation and contraction of productive and reproductive processes. In particular, articles from different social science disciplines and national contexts are welcome. More specifically, this call aims to collect contributions that address the issues raised across (but not limited to) the following themes: ‐ technologies and organization of productive processes; ‐ casualization, intensification and control (human and digital) of the labour force; ‐ conflicts in the spheres of production and reproduction (included the welfare sphere); ‐ spatial and temporal dilation and contraction of productive and reproductive processes and workers’ intersectional; ‐ reflections on the adoption of an interdisciplinary and compared approach for the analysis of labour transformations (theoretical and methodological); ‐ differentiation in the fields of production (working process and contractual division) and reproduction (health, housing, transports, social protection). 4. Submission Details: In order to participate at this issue please send an e-mail with the title and a summary of 2000-2500 characters (with spaces, about 350 words) in Italian or in English by 15 May 2016 to this e-mail address: [email protected] Applicants will subsequently receive an e-mail by the end of June 2016 declaring the acceptance or otherwise of the abstracts. The papers accepted in their definitive version must be original and must not exceed 40,000 characters (with spaces), written in Italian or English and must follow the editorial guidelines stipulated by the journal and indicated on the website: http://www.francoangeli.it/riviste/NR/Sl-norme_EN.pdf. Accepted articles must then be sent no later than 15 October 2016. The journal does not accept articles which have not been drafted according to the editorial guidelines, including the required formatting. Papers exceeding 40.000 characters (with spaces) in length may be accepted in exceptional cases only in relation to the effective relevance of the research and the particular importance of the issues raised. 5. Editorial project The process of selecting the texts requires a reading and selection by the editors and at least two anonymous referees. Following the process of revision of the articles, changes and additions to the accepted articles may be requested, both with regard to the formatting and to the content of the exposition. When all contributions have been collected, the monographic anthology will be presented to the editor for publication no later than 15 March 2017. 6. References and requests for information For any further information or clarifications please contact: Gabriella Alberti, Leeds University Business School, [email protected] Devi Sacchetto, Dipartimento Fisppa, Università degli studi di Padova; [email protected] Francesca Alice Vianello, Dipartimento Fisppa, Università degli studi di Padova; [email protected]