Nel processo di divisione cellulare compare ad un tratto fra i due nuclei figli la membrana trasversa. L a relazione di questa membrana col fuso non è così evidente come nel caso delle piante superiori e ciò dipende dalla circostanza che in Ocdogonium non è visibile un fragmoplasto ; anzi vi sono alcuni A a . che mettono in dubbio la natura di vera membrana della parete che viene a dividere le zone di citoplasma proprie ai due nuclei figli : SMITH (1933, in FRITSCH, 1935), ad es., è dell'opinione che il citoplasma si divida in due parti senza formazione di membrana. Generalmente però la presenza di una sorta di lamella mediana viene ammessa ed è stata anche descritta una formazione a disco, estesa fino alla parete laterale, da cui essa si svilupperebbe (MITZEWITSCH, 1899 e T U T T I / E , 1910 in M C A L U S T E R , 1931). L a parete trasversale, una volta formata, non prende rapporti con la parete longitudinale della cellula madre, ma rimane indipendente e come sospesa nel citoplasma ; solo in seguito, quando sarà avvenuto l'allungamento della parete longitudinale della cellula, la membrana divisoria prenderà contatto e si salderà con la parete longitudinale stessa. Del tutto peculiare alle specie appartenenti al genere Oedogonium è la formazione della membrana longitudinale di una delle due cellule figlie. Proprio all'inizio del movimento cariocinetico si vede apparire in grande prossimità di uno degli apici della cellula un sottile ispessimento della membrana longitudinale : siccome questa consta di due strati fra loro distinguibili morfologicamente, è evidente che questo ispessimento gira torno torno allo strato interno della membrana e sporge nel lume cellulare, verso il citoplasma, con aspetto di cercine anulare. Durante la divisione nucleare il cercine si accresce rapidamente ed aumenta assai di spessore, tanto che in sua corrispondenza si può notare un ristringimento del lume cellulare che induce un solco nel cloroplasto. Nel suo insieme questo cercine sembra avere consistenza mucillagginosa ; via via però che si accresce, si delinea in esso uno strato parietale (verso la cavità cellulare) più consistente ed un lume riempito di una sostanza meno densa e quindi di aspetto più mucillagginoso. Verso l'esterno, cioè lungo la circonferenza di combaciamento del cercine con lo strato interno della membrana longitudinale, è evidente una fessura anulare che divide la membrana longitudinale interna in due parti : ciascuna, parte è in continuazione con un margine della parete esterna dell'anello. Quando la divisione nucleare è ormai compiuta ed i nuclei hanno ripreso l'aspetto che hanno durante la quiescenza e fra loro già si è formata la lamella mediana di cui abbiamo sopra parlato, la membrana esterna si fende circolarmente, il cercine si spiana e si risolve