Dipartimento di Scienze Chimiche Interazione r.e.m. – materia a livello microscopico Approssimazione semiclassica: Il campo elettrico viene trattato in maniera classica La molecola viene descritta da funzioni ed operatori quantomeccanici Nella molecola le cariche positive e negative interagiscono col campo elettrico della r.e.m.. Nell’approssimazione di dipolo si approssima la distribuzione di carica della molecola ad un dipolo: r r µ = −e∑ ri + e∑ Z α Rα i α Dove: e è la carica dell’elettrone, Zα e Rα sono il numero atomico e la coordinata del nucleo α ed ri è la coordinata dell’elettrone i-esimo e Dipartimento di Scienze Chimiche L’operatore che descrive l’interazione quindi è: r r Hˆ int = −µˆ ⋅ E(r , t ) Dove il campo elettrico è descritto dalla meccanica ondulatoria classica mentre la molecola è descritta dall’operatore momento di dipolo che viene definito rispetto agli stati del sistema trattati in maniera quantistica. Il valore di attesa dell’operatore momento di dipolo viene calcolato sugli stati quanto meccanici del sistema iniziale e finale coinvolti nell’interazione con la r.e.m.. µ fi = ∫∫ dr dR Ψ *f (r , R) µˆ (r , R)Ψi (r , R) O analogamente: µ fi = Ψ *f (r , R) µˆ (r , R) Ψi (r , R) Questo valore di attesa è detto “momento di dipolo di transizione”, dal momento che è calcolato rispetto a due stati diversi del sistema. Dipartimento di Scienze Chimiche Nei processi di assorbimento la teoria di Einstein impone che il coefficiente fenomenologico Bif tra due stati del sistema sia diverso da zero. L’approccio perturbativo in cui l’operatore di interazione viene considerato come debole perturbazione per il sistema materiale, porta a identificare questo coefficiente con: 2 2 Bif ∝ µ fi = * ˆ dr dR Ψ f ( r , R ) µ ( r , R ) Ψi ( r , R ) ∫∫ = Ψ (r , R ) µˆ (r , R ) Ψi (r , R ) * f 2 E’ possibile avere assorbimento della r.e.m. solo se il momento di dipolo di transizione tra i due stati coinvolti nella transizione stessa è diverso da zero. La simmetria può aiutare nel prevedere se questo integrale sia o no uguale a zero Dipartimento di Scienze Chimiche Sistema Molecolare Le molecole sono formate da elettroni e nuclei. La funzione d’onda, sotto opportune approssimazioni: Ψmol = ψel ψvib ψrot ψspin A ogni funzione d’ onda sono associate particolari energie. L’ energia globale è data dalla somma: Emol= Eel+Evib+Erot+Espin con Eel > Evib> Erot > Espin Energia Dipartimento di Scienze Chimiche v’=1 v’=0 e J=2 J=1 J=0 v=1 v=1 v=0 g J=2 J=1 J=0 v=0 Dipartimento di Scienze Chimiche Approssimazioni utilizzate per descrivere il sistema molecolare: Approssimazione di Born Oppenheimer: Permette di separare i gradi di libertà elettronici da quelli nucleari : Hˆ (r , R) = Tˆe (r ) + TˆN ( R) + Vˆ (r , R ) Energia Cinetica Energia Potenziale Vˆ (r , R) = Vˆee (r ) + VˆNN ( R) + VˆeN (r , R) Suddivisi in interazioni Coulombiane elettrone-elettrone, nucleo-nucleo e elettrone-nucleo Dipartimento di Scienze Chimiche Hamiltoniano elettronico Si trascura l’effetto dell’energia cinetica dei nuclei sul moto elettronico. Per gli elettroni l’Hamiltoniano dipende in maniera parametrica dalle coordinate nucleari Hˆ e (r , R )ψ i (r , R ) = Ei ( R )ψ i (r , R ) Funzione d’onda elettronica: dipende dalle coordinate elettroniche r ed In maniera parametrica dalle coordinate interne nucleari Energia dello stato elettronico: dipende In maniera parametrica dalle coordinate interne nucleari R Dipartimento di Scienze Chimiche Andamento dell’Energia di uno stato elettronico per una molecola biatomica in funzione della distanza internucleare (R-Re) Morse Potential ( V ( x) = hcDe 1 − e x = R − Re ) − ax 2 1/ 2 k a = 2hcDe Dipartimento di Scienze Chimiche Per descrivere l’energia associata all’Hamiltoniano nucelare: ( ) Hˆ N Θ inuc ( R ) = TˆN + Eˆ i ( R ) Θinuc ( R) Dove il termine di energia potenziale è l’energia autolvalore dell’Hamiltoniano elettronico relativo all’i-esimo stato elettronico. La funzione d’onda che descrive il sistema molecolare è data da: Ψi (r , R ) = ψ i (r , R )Θ inuc ( R )