COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO MAGGIO - 2011 SESTO IMMOBILIARE S.p.A. RPBW Sede legale: Via Boschetti, 1 - 20121 Milano RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP Sede legale: Via Borgogna, 2 - 20122 Milano Titolo: Codice elaborato: Tavola: Nome file: Fase del processo: PII Livello Progettazione: - CENNI SULLA STRUTTURA GENERALE DEL PROGETTO SSG-SSGX-BWP-MM-R-001-3 7.02 7.02_SSG-SSGX-BWP-MM-R-001-3 Redazione: RPBW Revisione : 3 Sesto San Giovanni è stata la città delle fabbriche. Fabbriche di tecnologia, di modernità, ma anche di crescita democratica e sociale. Ne porta i segni nell’urbanistica dei luoghi ma anche nella sua cultura e nella dignità dei suoi cittadini. Il progetto di trasformazione in corso non lo puó ignorare. Mi piacerebbe restasse fabbrica: una fabbrica di idee. Vedo dei centri di ricerca, vedo delle università, vedo dei giovani al lavoro e un vivaio di imprese, in un contesto di nuovi mestieri. Certo ci saranno negozi, certo ci saranno residenze, uffici, luoghi di scambio e di cultura e un grande parco, secondo l’unico modello di città che ci appartiene (quello della città che mescola mille attività rendendola viva). Ma la vera anima deve continuare ad essere quella della fabbrica. Da città di fabbriche a fabbrica di idee. Quanto al progetto, non puó essere che un sistema aperto: cadono i muri della Falck e improvvisamente la comunità intera si appropria di un grande parco. Le strade si connettono, il verde invade nuovo e vecchio e si costruiscono i ponti tra la città esistente e l’area industriale, al di sopra e al di sotto del fiume di binari della ferrovia. Il parco, grande, anche più grande di quel che si potesse immaginare, è tutto un mondo nel quale riaffiorano di tanto in tanto dei frammenti della fabbrica, memoria viva e nobile di un fortissimo passato. Ma il verde non è solo quello del parco, è anche quello che invade le strade, i viali e che tiene tutto insieme. Naturalmente, il tema dell’energia e della sostenibilità, dei consumi e dei trasporti pubblici, è e deve essere di grande rilevanza, da degni eredi di quella modernità che appartiene alla storia di Sesto San Giovanni. Parliamo ora di architettura: mi piace l’idea di costruire degli edifici alti per abitarci, per lavorarci, per studiarci; ma non delle torri, che sono spesso simbolo di arroganza e di potere, bensì delle Case Alte che non tocchino il terreno se non con le loro strutture. Così come tutti gli altri volumi, che si raccordano a terra con generosi porticati e spazi aperti: non una città fortezza, bensì una città che dialoga. Questo anche perchè la massa di verde vi passi accanto e crei un effetto di leggerezza e trasparenza, che mi piacerebbe eleggere a cifra poetica dell’intero progetto. Le Case Alte non toccano terra, sul loro tetto ci sono dei giardini (e non degli impianti tecnici) e la loro pelle vibrante e colorata porta un sorprendente messaggio di vita. Siamo solo all’inizio ma é l’inizio di una bella avventura. Renzo Piano Sesto San Giovanni – 26.5. 2006 AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – SOMMARIO 1. Premessa ...................................................................................................................... 2 1. La Forma Urbana ......................................................................................................... 3 2. I “frammenti” della fabbrica....................................................................................... 8 3. Assetto delle funzioni ............................................................................................... 13 Pag. 1 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 1. Premessa L’obbiettivo che si è posto alla base del progetto di riqualificazione delle aree Ex Falck è ambizioso: costruire una parte di nuova città dove prima non c’era. Il tema del recuperare i grandi “vuoti urbani” è trasversale in tutte le grandi città europee e consegue alla recente destrutturazione delle grandi industrie come conseguenza della profonda trasformazione del sistema produttivo e industriale in particolare: la città smette di espandersi verso l’esterno consumando risorse e territorio nella creazione di nuove periferie e recupera invece al proprio interno, come per implosione appunto, nuovi spazi urbani e nuove centralità. L’idea di “urbanità” ossia quella miscela contaminata di attività e funzioni diverse tra loro che si attestano sugli elementi delle strade e delle piazze come elementi vivificanti è stato l’indirizzo costante nel disegno e nelle scelte urbanistiche del Masterplan. Il tema del riconnettere è stato il secondo obbiettivo. La proposta progettuale di realizzare una nuova stazione ferroviaria a scavalco segue appunto questa necessità evidente di collegare, al di là della barriera dei binari – il fiume della ferrovia- , le due città: la Sesto storica e consolidata e quella nuova che verrà; come pure quella di realizzare un nuovo sottopasso viario per rendere più agevole e naturale la connessione tra le due parti della città. Ma anche, una volta abbattuti i “muri della Falck” tracciare nuove strade prolungando assi viari esistenti, creando nuove piazze, nuovi slarghi, luoghi di incontro e di scambio, vie alberate per riunire quello che fino ad oggi è stato separato. Il tema del riqualificare è stato il terzo elemento fondativo e progettuale dell’intero Masterplan. Il nuovo parco urbano di 45 ettari, la costante presenza del verde e delle alberature ad insinuarsi e rilegare i nuovi spazi urbani, ma anche la riqualificazione negli arredi, nei marciapiedi e nel verde del tessuto viario esterno all’ambito della proprietà sono i materiali progettuali utilizzati per rendere forte e percepibile il senso di questo riqualificare. In senso più generale appartiene certamente a questo tema anche la proposta di ripensare gli edifici storici tutelati come memoria delle fabbriche: e non tanto e non solo come monumenti archeologici ma, riportati ad una loro dignità di edifici, come contenitori di nuovo attivi a servizio della comunità: scuole, biblioteche, spazi per l’arte, la musica, lo sport e la ricerca. Pag. 2 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 1. La Forma Urbana Il progetto è concepito come uno schema urbano aperto articolato in Unità di Coordinamento Progettuale. Queste a loro volta si articolano tra di loro a costituire i nuovi quartieri legati tra di loro da una struttura viaria che a volte riprende assi già esistenti mentre altre volte seguono un nuovo disegno di completamento o di nuova impostazione. Gli assi principali, viari e compositivi, seguenti: • della nuova struttura urbana sono sostanzialmente i La traversa diagonale di connessione Est-Ovest Pag. 3 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – Si tratta di un nuovo asse viario che partendo dall’attuale stazione ferroviaria di Sesto F.S. (oggetto di una nuova previsione progettuale con tipologia a scavalco) unirà trasversalmente le parti di città oggi separate dalla infrastruttura ferroviaria e dalle ex aree industriali. L’andamento in diagonale ha origine anche da motivazioni legate al minimo impatto su alcune strutture tecnologiche esistenti della Stazione FS (cabina ACEI) da parte del collegamento in sottopasso in progetto, ma, soprattutto, da ragioni di disegno urbano complessivo: la “traversa diagonale”, infatti, traguarda visivamente il volume del T5 e lo attraversa con la nuova viabilità riconnettendosi al ring esterno di Viale Edison.In questo modo questa grande “cattedrale” industriale, analogamente al T3, diventa elemento riconoscibile e di forte orientamento nel paesaggio urbano della nuova parte di città. La “traversa” è quindi l’elemento infrastrutturale d’ordine su cui incardinare la trama dei nuovi volumi edificati della nuova città. Per scelta progettuale questa si configura come una definizione netta tra il tessuto urbano “costruito” e il bordo libero del parco; una linea di cesura nel disegno della trama urbana, tra i volumi di nuova edificazione e il verde del parco: quest’ultimo sarà dunque percepibile ed accessibile liberamente in tutta la sua estensione e per tutta la lunghezza della strada diagonale senza ostacoli o filtri edificati. L’accesso al parco agevole e diretto non viene così “privatizzato” ma diventa previlegio di tutti. Questa scelta di “fronte aperto” amplifica la permeabilità, ad esempio nell’ambito a sud di via Mazzini, dell’edificato esistente verso il parco attraverso cannocchiali visivi e di percorsi.La particolare configurazione dei piani terra degli edifici, costantemente “sollevati” da terra e la previsione a livello strada di attività commerciali, di servizio e di relazione amplificherà l’effetto di catturare flussi pedonali di attraversamento dalla città esistente verso il parco. Pag. 4 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – • L’asse Nord-Sud, attuale Viale Italia Viale Italia si configura come una “spina dorsale” del progetto sia pure con il declassamento del carico viabilistico rispetto al ruolo attuale di asse di attraversamento veicolare. Nella relazione trasportistica di accompagnamento tale argomento verrà adeguatamente illustrato e motivato. Diventerà una strada fortemente alberata e riqualificata nei materiali delle pavimentazioni e negli arredi urbani, con la nuova presenza di un asse forte di trasporto pubblico in sede propria al centro della carreggiata e un volume di traffico veicolare moderato al solo servizio delle funzioni attestate sui bordi. Questo sarà la conseguenza dell’affidamento a Viale Edison, una volta allargato e connesso allo snodo con la tangenziale est, quel ruolo di “ring esterno” di viabilità di attraversamento in piena coerenza con le previsioni di pianificazione comunale vigenti. Viale Italia – Sezione tipo Questa orditura di assi principali connette e struttura ambiti diversi, costituiti dalle diverse aree di proprietà che “galleggiano” all’interno di un tessuto edilizio esistente di disegno a volte disordinato e incoerente. Di qui la scelta per le aree a sud di Viale Italia di ricostruire un disegno urbano ad “isolati” ricreando rapporti spaziali, fili e allineamenti e altezze coerenti con l’edificato esistente. In questa suddivisione in ambiti in un certo senso autonomi e riconoscibili, il progetto prevede una miscela di funzioni che cerca di mantenere la qualità diffusa delle nostre città stratificate, in cui convivono e interagiscono funzioni, servizi e attrezzature tra loro diverse senza la rigidità artificiosa delle destinazioni monofunzionali. Pag. 5 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – In questa logica, applicata come una costante in tutti gli ambiti del progetto, la natura del piano terra e in taluni casi del piano ammezzato, è quella di ospitare le attività di relazione e di contatto con la “street life” la vita e la vivacità della strada: e quindi le funzioni commerciali nelle sue molteplici varietà e offerte, da quello minuto di vicinato a quello più organizzato e completo del grande magazzino, ma anche servizi alla persona, le lobbies di ingresso alle funzioni soprastanti – in genere residenze e uffici-, attività artigianali e professionali, esercizi pubblici, attrezzature di servizio, etc. in una miscela di offerta complessiva che ne possa garantire la sostenibilità economica e la vivacità sociale. La stratificazione delle funzioni – Sezione tipo sui porticati a piano terra A livello macro gli ambiti individuati posseggono vocazioni e caratteri diversi e complementari: da quello più commerciale e residenziale del quartiere posto tra la Stazione e viale Italia, a quello di natura più simile ad un campus universitario posto attorno alla struttura del Bliss. In quest’ultimo quartiere, strutturato planimetricamente in modo da rendere questo elegantissimo edificio industriale il fulcro centrale del campus, potranno convivere sinergicamente incubatori d’impresa, funzioni didattiche e residenze universitarie in un unico plesso. Le case alte, destinate a funzioni residenziali sono collocate a in un cluster aggregato lungo l’asse di viale Italia ai bordi del parco. Pag. 6 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – Costituiscono l’idea di abitare “in alto” come elemento innovativo del progetto: edifici alti, sottili per la dimensione in pianta di 24x24 metri che quasi non toccano terra se non con il loro nucleo centrale e il cui primo piano è posto a 12 metri di altezza da terra in modo da non interrompere la trama degli alberi e del loro impalcato verde. Questa tipologia consente il minimo consumo di superficie di territorio e bene si adatta in un contesto di grandi spazi aperti come quello del grande parco urbano. La stratificazione delle funzioni - Vista prospettica a livello strada della UCP 1A Pag. 7 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 2. I “frammenti” della fabbrica Gli edifici industriali più significativi, come prescritto dal PGT, saranno mantenuti per conservare la memoria di un luogo che ha fatto la storia industriale e sociale d’Italia. Tra questi il T3 Pagoda, il Reparto T5 , BLISS, Camino Fumi, Treno Laminatoio e OMEC, vere e proprie creature “fantasmagoriche” che oggi emergono, visibili anche da molto lontano, come memoria del passato. In particolare per alcuni di questi edifici sono previste rifunzionalizzazioni mirate e rispettose nelle modalità tecniche di esecuzione e finalizzate ad attività pubbliche o di interesse pubblico nei contenuti: Biblioteca/Mediateca, plessi scolastici, spazi di pratica sportiva, spazi per l’arte, contenitori per spettacoli e grandi eventi, spazi per la ricerca e la produzione avanzata sono i servizi e le attrezzature proposte, da condividere con l’A.C., in un ventaglio di interventi che spaziano da una messa in sicurezza del bene fino al un suo completo recupero funzionale, con criteri contemporanei e sostenibili. Quindi non solo “rovine” di archeologia industriale ma spazi recuperati a nuova vita, utilizzando concetti costruttivi e sistemi strutturali rispettosi del valore storico-documentale degli edifici. Nel Parco saranno mantenuti e valorizzati come elementi del paesaggio o come contenitori straordinari per funzioni particolari anche porzioni di elementi ipogei (“Pompei”), cioè le fondazioni su cui poggiavano un tempo i macchinari delle acciaierie. L’area diventerà così un vero e proprio “Parco archeologico industriale”, ma rivitalizzato dalle nuove attività e servizi insediati negli edifici storici. Pag. 8 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – Di seguito si illustreranno brevemente idee e proposte di contenuti funzionali per gli edifici di valenza storica, in parte già recepite all’interno del PII, come ad esempio per le attrezzature per l’istruzione, e altre semplicemente poste all’attenzione dell’Amministrazione Comunale come contributo di idee da finalizzare all’interno di un percorso condiviso e partecipato. 2.1 Camino Fumi La proposta prevede la collocazione all’interno del volume di una biblioteca/mediateca completa di spazi di supporto, di incontro e di gestione , mirata soprattutto ad un’utenza giovanile. Attraverso le reti informatiche è oggi possibile accedere alle biblioteche di tutto il mondo evolvendosi quindi il concetto di biblioteca come semplice “contenitore di libri”. La collocazione dell’edificio è cruciale all’interno del parco: si pone infatti lungo l’asse di collegamento privilegiato di connessione dalla nuova stazione a ponte, attraverso il T3 Pagoda fino al Treno Laminatoio e quindi alle attività ludico sportive ed educative in esso contenute. L’idea progettuale prevede la realizzazione di una serie di nuovi impalcati orizzontali sviluppati attorno ad un vuoto centrale. La presenza del “camino fumi” in sommità potrà essere efficacemente utilizzato per creare una ventilazione naturale all’interno dell’edificio. I sistemi di collegamenti verticali meccanizzati potranno essere configurati in posizione esterna rispetto al fabbricato esistente integrandosi nell’architettura e anzi esaltando la matrice profondamente industriale dell’edificio esistente. 2.2 T3 Pagoda Proseguendo lungo lo stesso percorso, il T3 Pagoda si erge con la sua mole imponente. In questo caso riteniamo impercorribile qualsiasi ipotesi di riuso che ne possa avvilire l’incredibile qualità dello spazio interno. Infatti crediamo che qualsiasi intervento che ne dovesse mettere a norma energetica le pareti esterne e la copertura ne sminuirebbe inevitabilmente la potenza architettonica e il fascino straordinario che oggi possiede. Per questo motivo lo riteniamo un edificio adatto a funzioni che ne possano invece esaltare le doti di “grande contenitore” per eventi aperti al pubblico: spettacoli teatrali e musicali, grandi mostre d’arte, manifestazione sportive. Siamo convinti che la sua destinazione debba rimanere piuttosto monumentale e auto rappresentativa come, appunto, una “grande cattedrale d’acciaio”. Con semplici e modeste addizioni di servizi per il pubblico e la possibilità di rivestire con materiali tessili leggeri le pareti esterne si potranno creare condizioni interne modulari, reversibili e flessibili per le diverse configurazioni e utilizzi. Lo specchio d’acqua al piede dell’edificio, il miroir d’eau, profondo pochi centimetri, rifletterà l’immagine dell’edificio ma non ne precluderà l’accesso del pubblico alla struttura durante le manifestazioni in quanto potrà essere velocemente prosciugato per diventare il parterre di accesso alla struttura. Pag. 9 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 2.3 Treno Laminatoio All’interno del Treno Laminatoio la proposta prevede la realizzazione, in sequenza, di un Centro Sportivo con impianto natatorio in vasca corta e di un plesso scolastico con sezioni di scuola primaria, secondaria di 1° grado e dell’infanzia. I nuovi volumi sono ipotizzati come costruzioni basse e indipendenti rispetto all’involucro storico esterno sia in altezza che in larghezza ma rispettandone il passo dimensionale e il linguaggio architettonico. Questo approccio permette di riportare a nuova vita questi edifici senza interferire con le strutture esistenti. E’ auspicabile che nella distribuzione delle funzioni vengano lasciate ampie interruzioni in modo da non creare barriere percettive tra i due versanti del parco che il Treno Laminatoio, in tutta la sua lunghezza, attraversa. La struttura sportiva è dotata di un impianto natatorio con vasca corta, spazi di servizio, un campo sportivo all’aperto ma coperto dal tetto esistente e da una palestra. Quest’ultima è prevista in posizione semindipendente rispetto all’impianto natatorio e adiacente le scuole in modo da potere essere vantaggiosamente utilizzata nelle ore mattutine anche dagli alunni delle scuole. Il plesso scolastico è dimensionato per ospitare una scuola dell’infanzia da n.3 sezioni, una scuola primaria da 16 sezioni e una scuola secondaria di 1° grado da 10 sezioni 2.4 OMEC La lunga presenza dell’edifico OMEC ha radice nella traversa diagonale in diretta corrispondenza con la piazza pubblica antistante e da qui si sviluppa profondamente all’interno del parco. I primi moduli dell’edificio, in questo senso, si potranno configurare come un porticato, coperto e aperto, quasi un vestibolo di accesso alla struttura. La sua connotazione di lungo e affascinante percorso coperto nel parco, diventa un luogo dinamico di aggregazione sociale perchè si configura come via diretta, protetta dalla pioggia, tra la città costruita al di qua della traversa e il nuovo mondo del parco e del T3. Per questo riteniamo che questo edificio possa accogliere al suo interno, sotto forma di destinazione commerciale, esercizi al dettaglio e in parte attività asservite, a favore del Comune, ad uso pubblico per l'esercizio di attività di vendita su area pubblica; ma entrambe le forme sinergicamente collegate tra loro secondo un’offerta di ispirazione comune legate al tema del cibo. Il modello potrebbe essere quello della Market Place di Boston od altre similari quali il format Eataly dove il mondo del cibo, del gusto, dell’alimentare di qualità fa convivere l’offerta, la vendita e la degustazione sul posto di prodotti peculiari, artigianali e di nicchia, con specifica attenzione ai prodotti biologici, del territorio e di filiera locale. La collocazione sulla testa dell’edificio di attività più caratterizzate come spazi di ristorazione oltre a costituire un’àncora attrattiva importante per i Pag. 10 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – flussi di visitatori/fruitori costituirebbe un servizio importante per la vita del Parco e supporto per gli eventi e le manifestazioni che si avvicenderanno all’interno del T3 Pagoda. La molteplice e variabile natura della struttura fisica dell’OMEC, che da interamente in muratura si modifica a mista muratura-acciaio, fino a completamente in acciaio nella parte terminale, renderà possibile un alleggerimento delle strutture di tamponamento in modo rispettoso della natura seriale e ripetitiva dell’edificio e allo stesso tempo riducendo un potenziale effetto barriera tra le due porzioni di parco che questo edificio per lunghezza e posizione si trova a suddividere. 2.5 Reparto T5 Relativamente al Reparto T5 il PII propone la sua rifunzionalizzazione per un nuovo Polo di Ricerca/Produzione concentrato in volumi pluriplano modulari contenuti nelle navate laterali dell’edificio e mantenendo quella centrale come copertura per la necessaria area di logistica e movimentazione comune. Anche in questo caso riteniamo corretto intervenire secondo la tecnica della “scatola nella scatola” senza interferire con le strutture d’acciaio esistenti. Le quantità ipotizzate sono semplicemente stimate non essendoci, ad oggi, indicazioni programmatiche né identificate nè quantificate. Di certo è affascinante l’idea di poter ricollocare all’interno dell’edificio funzioni ancora produttive, sia pure in senso fortemente innovativo e moderno, magari legate al mondo dell’energia o dei temi più stringenti e attuali dell’ambiente e della sostenibilità. La vicinanza fisica con un cantiere lungo e complesso come quello della bonifica dei suoli e delle acque da implementare nelle aree Falck potrebbe anzi costituire elemento forte di caratterizzazione per questa attività di ricerca, studio e sperimentazione da allocare nel Reparto T5 magari anche in forma di laboratorio da attivare contestualmente all’avvio dei primi cantieri. 2.6 Casa del Direttore La Casa del Direttore, completata con l’aggiunta di un nuovo corpo volumetricamente armonizzato con gli spazi a verde del parco limitrofo, è prevista come sede di una nuova scuola dell’infanzia da 6 sezioni. L’edificio attuale, debitamente ristrutturato nei suoi tre piani compreso il livello interrato, conterrà le funzioni di servizio e di supporto della scuola mentre le aule didattiche saranno a diretto contatto con gli spazi verdi a piano terra. Questi saranno ricavati in due padiglioni monopiano fortemente integrati nel paesaggio in modo da non leggerli come edifici autonomi ma come semplici modellazioni del terreno. Pag. 11 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 2.7 BLISS Per questa struttura non si è elaborato uno schema progettuale ma si è prefigurata una destinazione a Biblioteca; considerato il contesto nel quale si trova, ossia al centro di attività Universitarie, Incubatori di Impresa e residenza per Studenti, è facile immaginarne una specializzazione rivolta al servizio delle attività universitarie secondo il modello di campus universitario. Come proposto per le altre strutture industriali-beni storici appare ragionevole pensare una strategia progettuale che non interferisca con le strutture esistenti ma realizzi le nuove volumetrie all’interno del contenitore rispettandone le modulazioni dimensionali e il linguaggio formale e dei materiali. Le tre navate dell’edificio esistente non saranno completamente saturate dalle funzioni insediate e quindi rimarranno ampi spazi coperti ma aperti lateralmente come grandi padiglioni al centro del grande spazio verde interno al campus. Pag. 12 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 3. Assetto delle funzioni Uno degli elementi chiave del progetto è senza dubbio l’assetto funzionale inteso come quel mix di funzioni capace di dare intensità urbana, equilibrio ma anche vitalità per l’intero arco della giornata. Tali obiettivi sono stati perseguiti ricercando, da una parte, la corretta dislocazione innanzitutto di quelle funzioni pubbliche e di interesse generale, dall’altra, le relazioni tra funzioni pubbliche e private nonchè tra le diverse destinazioni funzionali private. Di seguito verranno sommariamente descritte le diverse aree del progetto, accorpandole secondo la suddivisione in aree geografiche delle Unità di Coordinamento Progettuale, evidenziandone di ciascuna le particolarità e i contenuti: 3.1 - Asse Sud-Nord, attuale viale Italia UCP 10A-10B Nell’area del Vittoria A sono localizzate alcune funzioni di interesse generale quali una struttura RSA all’interno della Rettifica Filiere Stabilimento Vittoria A e uno spazio per un Poliambulatorio. I volumi esistenti della Portineria dello Stabilimento Vittoria A sono previsti destinati ad attività di terziario direzionale, mentre in posizione retrostante rispetto a viale Italia e in fregio a via XXIV Maggio sono individuati nuovi volumi per residenze libere e convenzionate i cui piani terra ospitano funzioni compatibili e adeguate al loro ruolo di filtro e connessione con le attività a livello strada. Come costante morfologica dell’intero Masterplan si cerca di riproporre, quando possibile, fili e allineamenti esistenti e leggibili nella trama urbana esistente. Pag. 13 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 10C-10D In adiacenza, procedendo verso nord, si trova il comparto del BLISS caratterizzato da una sequenza di attività e attrezzature pubbliche o di interesse pubblico soprattutto legate al mondo della formazione, dell’università e della ricerca. In configurazione simile ad un “campus” e attorno alla presenza del BLISS si prevede la compresenza di incubatori di impresa, di spazi per Università e ricerca, per Università della Terza Età e una dotazione di residenza per studenti o sociale. Per il BLISS risulta evidente come la sua collocazione renderà inevitabile un suo ruolo di centro di servizio comune (come biblioteca, spazio incontri,…). Sul sedime edificatorio posto al di là della nuova viabilità di collegamento in prosecuzione della via Carlo Marx sono previsti due edifici residenziali a corte dimensionati in modo da mantenere intatta la profonda fascia a verde del c.d. “Boschetto”, in adiacenza alla via General Cantore, che dovrà comunque essere completamente ripiantumata successivamente alla bonifica del terreno. Pag. 14 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 1D-2D-2E-3C Nella parte centrale a nord dell’intersezione con la Traversa diagonale sono previste dodici “case alte”, edifici residenziali posti a cluster e addensati longitudinalmente nelle fasce a verde laterali a Viale Italia. L’altezza prescritta di 12 metri tra la quota a terra e il primo impalcato permetterà un ingombro visivo a terra degli edifici minimale e alla natura e al verde degli alberi di potere invadere liberamente lo spazio di pertinenza. L’effetto ricercato è quello di ottenere dei volumi generosamente sospesi da terra. Sono previste due altezze 83 e 114 mt e la destinazione d’uso è unicamente residenziale e la ridotta dimensione in pianta, approssimativamente 24x24 mt., permetterà di ottenere edifici particolarmente snelli e sottili. La scelta di una tale tipologia è frutto di un approccio che vuole, da una parte minimizzare l’impatto degli edifici al suolo con un’evidente “risparmio” di terreno da destinare a parco; dall’altra la voglia di salire in alto a cercare la luce, l’aria e una vista che domina il parco nonchè l’arco alpino verso Nord. La previsione di mantenere un’adeguato spessore di terreno al di sopra dei volumi interrati destinati ai parcheggi pertinenziali renderà possibile la sistemazione paesaggistica prevista. Pag. 15 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 3A-4A Nella parte terminale nord di viale Italia sono individuati due “satelliti” con destinazioni prevalentemente residenziale (libera, convenzionata e sociale) con adeguata dotazione di servizi a piano terra (commercio ed altri di generica compatibilità con la residenza, spazi per associazioni, Centro anziani). Quest’area è situata dietro l’esistente villaggio Falck; non lontano, immerso nel parco è stato localizzato l’oratorio e previsto il sedime per la realizzazione della struttura del “Monastero area Ex-Falck”, in prossimità con la chiesa del villaggio Falck. Pag. 16 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – 3.2 Asse Est-Ovest, “traversa diagonale” Come accennato in precedenza questo asse assume il ruolo preminente di riammagliatura urbana fra i tre settori della città, ad oggi separati dalla ferrovia e dalle aree ex industriali ex Falck. - UCP SA-SB È un’area di fondamentale importanza non solo per il nuovo insediamento Falck ma per tutta la città di Sesto San Giovanni. Infatti è proprio qui che si realizza fisicamente quella ricucitura urbana tra i due lembi di città: per il pedone con la stazione a ponte ma anche per i veicoli attraverso il sottopasso, destinato al trasporto pubblico, in continuità con la via Montegrappa. Natura e consistenza delle eventuali nuove volumetrie sul sedime di queste aree, di proprietà comunale, non sono ancora state definite all’interno dell’attuale Masterplan in attesa che l’A.C. maturi le proprie decisioni di scelta e pianificazione interna. Emerge tuttavia la grande delicatezza di questo ambito in quanto l’insieme di tali funzioni, integrate all’esistente parco Gramsci, potranno dare vita ad un vera e propria porta della nuova città per chi viene da Monza e, in genere, dalla Brianza. La realizzazione della nuova stazione a ponte rende necessaria la riorganizzazione della piazza attuale in un senso di riqualificazione dello spazio urbano. E’ ovvio che la proposta finale dovrà coordinarsi con le funzioni specifiche e le volumetrie che il Comune deciderà di insediare sulle aree di proprietà. La stazione stessa, nella proposta, si configura come una grande piazza sospesa sopra ai binari, collegata alle due “piazze della Stazione” quella attuale e quella nuova mediante scale mobili e ascensori, semplicemente protetta alla pioggia da una copertura semitrasparente. Da qui la vista sul parco sarà formidabile e costituirà il nuovo e qualificante percorso di collegamento pedonale tra la città esistente e quella nuova riducendo il senso di separazione che le due parti oggi soffrono Pag. 17 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 1a E’ il quartiere posto ad immediato ridosso della stazione a ponte e all’interno delle aree di nuova urbanizzazione. Si struttura come un insieme di edifici a corte chiusa e aperta i cui piani terra e ammezzato hanno funzione spiccatamente commerciale. Nei volumi al di sopra di questo layer di relazione con la strada pubblica sono comunque previste residenze libere, residenze convenzionate e volumi di terziario direzionale e questa miscela di usi e di funzioni diverse ne allontana definitivamente la natura dallo schema tipico del Centro Commerciale, per riconfermarne una valenza tipicamente e profondamente urbana. Porticati ampi e profondi renderanno questo spazio simile al tessuto commerciale di matrice cittadina. L’immagine allegata della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, posta nella stessa scala di rappresentazione, suggerisce e conferma la correttezza dell’impostazione. Dunque negozi di varia dimensione e tipologia merceologioca ma prospicienti strade e piazze pubbliche aperte, un quartiere fortemente pedonalizzato anche sul lato in affaccio sul parco. Una piazza pedonale prospiciente l’OMEC interrompe la linearità dei fronti includendo questo edificio nella miscela di funzioni previste: ad esempio un mercato coperto specializzato come pure ristoranti a servizio del parco potranno essere ospitati al suo interno rappresentando così anche una sorta di percorso coperto e protetto di accesso al parco ad esempio nei mesi invernali o nelle giornate piovose. Sull’intersezione con Viale Italia e con i propri sistemi autonomi di collegamenti veicolari ai parcheggi interrati sul ramo est della traversa, è previsto il volume del Grande Magazzino pluriplano. Questa tipologia è completamente diversa dal classico centro commerciale periferico mentre invece rappresenta un elemento di forte attrazione costantemente presente all’interno delle città come La Rinascente a Milano o Roma , BHV o LaFayette a Parigi, Harrods a Londra. - Pag. 18 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 9b-9c-9d In questo comparto destinato a residenza libera e terziario, la maglia degli edifici si uniforma alla griglia regolare e alla dimensione degli isolati individuati nella UCP1a. Generose alberature a filare lungo le strade e spazi verdi interni alle corti contribuiscono ad arricchire la percezione di uno spazio ordinato; anche in questa configurazione gli edifici non toccano terra ma mantengono al piano terra altre funzioni di servizio o di commercio di vicinato attraverso la realizzazione di porticati arretrati rispetto al filo di facciata. Si tratta di edifici a corte che, per le giaciture a ridosso della diagonale, accolgono generosi spazi verdi di connessione e legatura con il parco adiacente. Nella parte terminale a ridosso della testata del T5 è previsto un parcheggio pubblico alberato. Nell’area a sud è collocato il nuovo plesso scolastico “Concordia” costituito da scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1°grado. Pag. 19 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 11a Quest’area è, comunemente individuata come “Transider” è caratterizzata da una forte presenza di attività produttive concentrate nel cosiddetto “Hotel Industriel”, modello innovativo di insediamento produttivo capace di ospitare attività produttive e artigianali compatibili con il tessuto urbano. Nella stessa area sono localizzate funzioni di terziario direzionale e più modeste quantità di residenza convenzionata, residenza sociale e attività ricettive legate al polo produttivo. Attività commerciali e compatibili con residenza e produttivo sono insediate alla base degli edifici.. Pag. 20 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – - UCP 8a-8b Denominato anche Satellite Trai è un area destinata a residenza libera, e residenza convenzionata. Attività commerciali e compatibili con la residenza sono insediate alla base degli edifici. Nel disegno degli edifici si è mantenuta una direzionalità aperta verso il parco e l’asse principale risulta allineato a quello trasversale del comparto 9 Pag. 21 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – Pag. 22 di 23 SESTO IMMOBILIARE AREE EX FALCK E SCALO FERROVIARIO PROPOSTA DI PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO – SESTO SAN GIOVANNI – Pag. 23 di 23 SESTO IMMOBILIARE