Progettare e immaginare azioni culturali e artistiche sembra quasi folle quando intorno e non lontano da noi si accumulano rovine di vite, di città, di territori, di popoli. E’ giusto lasciarsi sopraffare e cedere all’impossibilità? L’arte può avere potere di emancipazione e riflessione collettiva ? Ha ancora senso pensare che l’azione creativa e artistica abbia di per sé valore sociale e politico? Forse è necessario essere dei visionari pazzi… Da Dove Sto Chiamando 2014 è per il secondo anno la sintesi e superamento dei due festival storici Autunno Danza e Signal Festival. Esploriamo la contemporaneità, l’intreccio di linguaggi e codici per scavalcare il pensiero rigido e stereotipato e cercare nuove etiche ed estetiche. Indaghiamo sul valore di verità delle rappresentazioni artistiche. C’è più verità in un corpo che danza, in una musica, in un raggio di luce che crea un’immagine o nell’informazione che ci bombarda? E’ più vero l’artificio che si mostra come tale o una comunicazione che si impone come rappresentazione del vero? Vero o falso? dov’è la verità? E’ possibile cercarla? trovarla? E’ possibile crederci? fissare la realtà in un’opposizione binaria V/F? Ci rispondiamo. Forse l’arte e la cultura possono contribuire a un processo di libertà, a introdurre il dubbio, a sottrarsi all’omologazione, a mettere in crisi la crisi. Forse. Forse la verità è dentro il dubbio…forse… SpazioDanza e TiConZero CALENDARIO Dom 26 OTTOBRE | IL LAZZARETTO h 17.00 BEAU GESTE “Transports Exceptionnelles” - danza in collaborazione con Carovana S.M.I. Ideazione e coreografia Dominique Boivin Assistente alla coreografia Christine Erbè Interpreti Philippe Priasso e William Defresne Coproduzione Beau Geste e Scénes du Jura, Approved Stage with new spaces and Shapes, con il Support di LOXAM Rental “Transports exceptionnels” è un duo per un danzatore e una scavatrice. Per la sua grandezza‚ la scavatrice crea una forte tensione con il corpo del danzatore. Si tratta di un incontro inatteso. Il braccio della macchina viene usato sfruttandone la funzionalità e la dinamica‚ ma anche come braccio umano che prende‚ porta‚ solleva e protegge. La macchina viene immaginata come un essere umano rude e imperfetto‚ come il Frankenstein di Boris Karloff o come la Bestia in La Bella e la Bestia. La piéce dà vita a un canto lirico e onirico quasi universale che può ricordarci anche l’infelice storia di Romeo e Giulietta. www.ciebeaugeste.com Mar 28 OTTOBRE | TEATRO AUDITORIUM COMUNALE h 21.15 STALKer_Daniele Albanese “D.O.G.M.A. (Dance On Gardens Manufactured Artificially)” - danza Concept, regia, coreografia Daniele Albanese Movimento e interpretazione: Francesca Burzacchini, Marta Ciappina Musiche: Marco Monica; Disegno Luci: Gianluca Bergamini con Yannick de Sousa Mendes Tecnica: Yannick de Sousa Mendes Coproduzione Stalk/Tirdanza. Residenza artistica e sostegno: Europa Teatri Uno spazio denso di Forze: presenze invisibili e memoria. Le due danzatrici portano lo spettatore in una dimensione ipnotica scandita da un ritmo incessante e mutevole e dal cambiare lento e inesorabile della luce. Elemento sovrano è il passare del tempo. Un’istantanea del passaggio sfuggente dal giorno alla notte in cui la realtà conosciuta si trasfigura, l’interno del corpo diventa spazio e il gesto quotidiano si confonde in direzioni mai conosciute. Uno spettacolo sulla forza prepotente dell’invisibile. www.compagniastalker.com h 22.30 Laptop ensemble "di_stanze" + "Xover" di Danilo Casti e Travis McCoy Fuller – musica, a cura di SpazioMusica Project 2014 Winter Mer 29 OTTOBRE |TEATRO AUDITORIUM COMUNALE h 21.15 Virgilio Sieni “Kore” – danza Regia, coreografia, scene, luci: Virgilio Sieni Interpretazione e collaborazione: Ramona Caia. Musica: Angelo Badalamenti, Francesco Giomi, Arvo Part Produzione 2012 di Torinodanza e Compagnia Virgilio Sieni. Collaborazione alla produzione: Fondazione Teatro della Pergola Firenze; CANGO Cantieri Goldonetta Firenze Un manifesto sulla femminilità, ma anche l'impulso a superare tutto ciò che è umano lasciandoci intravedere il viaggio ininterrotto dell’uomo. Kore è quella lontananza che declina verso di noi giungendo dal passato per farci vivere la vita stessa: tra la figlia e la madre, tra l'umano e l'animale, appare una terza figura che mette in questione tutto quello che crediamo di sapere della femminilità, e più in generale dell'uomo e della donna. Nello spettacolo Kore affronta tre viaggi e tutte le volte parte dall'oggi per lasciarsi affascinare dal passato: prima bambolina (Korai sono le bamboline che venivano appese ai rami in prossimità di un tempio), poi ombra assieme animale e dio, infine madre e vergine. www.sienidanza.it h 22.30 "Il Contrabasso parlante", a cura di Lelio Giannetto – musica a cura di SpazioMusica Project 2014 Winter in collaborazione con Ticonzero Gio 30 OTTOBRE |TEATRO AUDITORIUM COMUNALE h 21.15 – Simona Bertozzi “Orphans” - danza Concept: Simona Bertozzi, Marcello Briguglio Coreografia: Simona Bertozzi. Interpreti: Manfredi Perego, Andrea Sassoli, Demian Troiano Musiche: Pink Floyd, Susumo Yokota, ¾ had been eliminated. Progetto luci e set: Antonio Rinaldi Produzione Nexus 2013/14. Con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura; in collaborazione con Crexida / Fienile Fluò Bologna. Residenze creative presso Dom La Cupola del Pilastro Bologna, Centro Mousikè Bologna, Associazione Era Acquario Parma Orphans è un lavoro sulla proiezione, sull’impulso, sul distacco, la ricerca di un proprio spazio e la vertigine della conquista. L’archetipo dell’orfano rimanda ad una presenza vulnerabile ma tenace e protesa nel suo intento esplorativo, di apertura al vivente. Il giovinetto in balia del mondo. Un corpo esposto e inquieto che struttura il proprio agire tra apparizioni e fragilità della sorpresa. Andrea, Demian e Manfredi ci appaiono già figure erranti, colte nell’atto di dare forma e assimilare il loro spazio. Corpi transitori e entità componibili del medesimo territorio anatomico. Contenuti l’uno nell’altro. www.simonabertozzi.it h 22.30 "RAYO 60", a cura di San Sebastian - Ander Agudo – musica, a cura di SpazioMusica Project 2014 Winter Sab 15 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Laurent Bigot “Le petit cirque” - musica Con “Le petit cirque” il musicista Laurent Bigot crea un'installazione evocativa di una pista da circo sulla quale mette in movimento oggetti e giochi. La frizione e la vibrazione creata da questi movimenti sono catturati/raccolti da microfoni e diffusi senza elaborazione. Tutte le azioni sono guidate dal suono. Le petit cirque, realizzato con materiale di recupero e oggetti senza valore non deve nulla al caso e all'aneddoto: il suono emerge dalla messa in scena, l'azione nutre il suono e il suono influenza e modifica l'azione. Improvvisazione, casualità dei meccanismi. Teatro di oggetti sonori, "Le Petit Cirque" esplora due logiche distinte che interagiscono l'una con l'altra: una relativa alla visione stereotipata del circo che influenza la percezione del tempo musicale, la seconda, più astratta, riguarda il suono e la possibilità dello spettatore di guardare le situazioni teatrali con una prospettiva nuova. http://www.oisiveraie.com/cirque.htm h 22.00 “Vero o falso?” a cura di SpazioDanza e TiconZero - danza + musica Ideazione e regia: Momi Falchi, Tore Muroni Interpreti: Francesca Massa, Donatella Cabras, Rita Atzeri, Gianluca Pischedda, Antonio Pinna. Consulenza musicale: Alessandro Olla; Consulenza L.I.S. : Alessandra Mura, Silvia Ferrari. Immagini: Diego Soddu. “Vero o falso?” è una costruzione dinamica di forma ed estensione variabili, tendenzialmente contraria a schematismi e abitudini. Non ha un inizio e una fine fissati nello spazio e nel tempo, ma insiste sulla circolarità e la ripetizione. Nell’azione performativa si intrecciano, si sovrappongono, si intersecano la trama e l’ordito della verità e della falsità, disegnando un paradossale tessuto narrativo. I suoni incrociano le immagini, i segni sostituiscono le parole, i corpi invadono gli spazi, i performers si mescolano agli spettatori. www.spaziodanzacagliari.jimdo.com h 23.00 LAURENT BIGOT “Le petit cirque” - musica Dom 16 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h. 21.15 Adam Asnan live – musica, in collaborazione con Venticinquegradi Adam Asnan è un compositore - performer che lavora con sonorità elettroacustiche e panorami sonori. Vive tra Londra e Berlino. Il suo lavoro pone attenzione sul potenziale estetico di un suono amplificato fisso registrato e sull'immagine uditiva soggetta ad interventi vari, rottura o disintegrazione. Le sue composizioni, i concerti e le collaborazioni audio-visive sono state presentate in tutta Europa e registrate dalle etichette Entr’acte, Senufo Editions, Foredoom, Porta, 1000füssler, Consumer Waste, Wasted Capital Since 2013 and Reductive Music. Adam Asnan fa parte del progetto VA AA LR insieme a Vasco Alves e Louie Rice. Venticinquegradi è un luogo aperto alla sperimentazione delle arti visive, performative e sonore, volto ad indagare le possibilità di ricerca che possono nascere nelle intersezioni fra le diverse discipline. É ospitato nei pressi delle antiche saline, in un locale industriale inserito nell’ecosistema del Parco Naturale del Molentargius (Cagliari, Sardegna), una delle aree umide tra le più estese d’Europa. http://www.adamasnan.blogspot.it h 22.00 Sara Marasso “Mapping #4 Palazzo di città” - danza Concept , materiali coreografici, interpretazione: Sara Marasso. Contrabbasso e live eletronics: Stefano Risso Da un’idea di Chiara Castellazzi per il progetto Motori di Ricerca. Una produzione Lavanderia a Vapore di Collegno Centro di Eccellenza per la Danza realizzato con il contributo della Fondazione Piemonte Live "Mapping è la mappatura di uno luogo attraverso la ricerca di modi e strumenti di misurazione dello spazio a partire dal corpo come unità di misura ed entità percettiva. Pensando ai nostri corpi, in luogo di rappresentazione, come parte dello spazio e spazi a loro volta dove il corpo stesso è trattato come materiale, giocando sulle variazioni di densità e massa. Coreografia e composizione musicale si articolano all’interno di una struttura compositiva di riferimento che si modellerà a misura del luogo in cui l’azione verrà proposta al pubblico. Il progetto nasce come creazione work in progress dove all’idea di replica si sostituisce quella di progetto in residenza. www.ilcantiere.net ; www.stefanorisso.com h 22.30 La Générale d’Expérimentation – Associazione Why Note quartetto francese "Micro/Macro/Mezze" – musica Progetto di la Générale d’Expérimentation chitarre preparate Olivier Dumont; chitarre Stéphane Mulet; dispositivi elettronici (no input mixing board / tape manipulation) Nicolas Thirion; dispositivi elettronici Baptiste Chatel Altri musicisti possono partecipare alla performance come ospiti Micro/Macro/Mezze mescola e mette in relazione alcune creazioni di musica contemporanea "alternativa" su lavori di autori minimalisti, registrazioni su cassetta, citazioni grafiche, poetiche e musicali di autori diversi come Kurt Schwitters, John Cage, Karlheinz Stockhausen e altri. Il risultato è un repertorio per qualsiasi strumento che permette una grande libertà di interpretazione ai musicisti. Non c'è necessariamente una forma predefinita ma piuttosto un contenitore di brani, di esercizi sonori in cui immergersi in uno stato d'animo spontaneo e giocoso. Il lavoro live del quartetto strumentale è raccontato da una video proiezione che permette al pubblico di capire in tempo reale cosa succede sul palco facendo alcune annotazioni di testo e grafiche nella partitura e spiegando quali processi vengono usati dai musicisti. Ognuno di loro può anche guidare la performance e proporre agli altri il materiale musicale da eseguire. Questo set ha uno scopo didattico ma è essenzialmente una dimensione giocosa, un desiderio di suonare insieme senza escludere il pubblico. http://lagenerale.wix.com/accueil Gio 20 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Francesca Foscarini, Yasmeen Godder “Gut Gift” danza Coreografia: Yasmeen Godder. Creato ed Interpretato da: Francesca Foscarini Drammaturgia: Itzik Giuli; Accompagnamento alla ricerca: Dalia Chaimsky Musiche: Hajasch; Disegno luci: Rocco Giansante; Tecnica: Matteo Fantoni; Video: Matteo Maffesanti Nella ricerca di un processo personale la coreografia, utilizzando un linguaggio appreso, gioca a svestire un personaggio socialmente consapevole per metterne a nudo gli impulsi istintivi animali. Queste due forze trainanti interne all’opera ci beffano, giocando con la nostra percezione di ciò che è autentico e vero della ricerca. Il processo di sviscerare la propria parte animale è un modo per accedere ad un altro livello di consapevolezza? O si tratta piuttosto di un'esplorazione fisica che spera di creare un particolare effetto sul pubblico? In che modo lo sguardo del pubblico accresce, nutre, blocca o promuove le trasformazioni della performer? E come il corpo poetico della performer va ad incarnare alcuni stereotipi femminili, spaziando dall'ipersensibile, all'emozionalmente carico, al primitivo e viscerale? Vincitrice del Premio Equilibrio Roma 2013 come Interprete, Francesca Foscarini invita Yasmeen Godder a creare un solo con lei. www.francescafoscarini.it h 22.30 TERMINALE_3 presentazione del disco “I-son” - musica "I-son" è un'opera di musica sperimentale che nasce dalla ricerca di nuovi paesaggi sonori, con una particolare attenzione nell’elaborazione e collocazione spaziale dei suoni. Il prodotto che ne deriva è un sistema di relazioni di macchine che tende ad esasperare la logica operativa delle macchine stesse. Un ‘modus operandi’ anti-umano che raffronta le frenetiche logiche di vita della società odierna alla produttiva ed efficiente operosità delle macchine. Il progetto Terminale_3 è stato fondato nel 2009 da Filippo Mereu e Marco Salaris che in questi anni hanno orientato il loro modo di lavorare verso una forma insolita di musica elettroacustica che trae la sua principale ispirazione dall'improvvisazione radicale. Il loro approccio allude alla visione di una realtà postmoderna in cui il nostro flusso vitale è inondato da una costante proliferazione e accumulo di dati, provenienti dal sistema che ci circonda, i quali influenzano significativamente le nostre impalcature mentali - retaggio culturale dell’epoca industriale - e il nostro modo di vivere. Dopo un anno di ricerca e studio Terminale_3 ha prodotto “I-son“, il suo primo concept album pubblicato da TiConZero. https://sites.google.com/site/trmtre09c13b354v/ Ven 21 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Francesca Foscarini, Sara Wiktorowicz “Once upon a time” – danza Creazione e performer: Francesca Foscarini, Sara Wiktorowicz Video: Dinanda Luttikhedde; Donna nel video: Arendina Griemelink Disegno luci: Luca Serafini e Sara Wiktorowicz Musica originale: Dennis Tillburg; Sound design: Matteo Maffesanti Co-produzione Fondazione Fabbrica Europa, Giardino Chiuso/Orizzonti Verticali, Kilowatt Festival, Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Dansmakers Amsterdam In collaborazione con Arteven, Van Associazione Culturale e con il sostegno di Trasparenze Sponsored by Gordion Cultureel Advies Once Upon a Time è una creazione interdisciplinare, in cui la danza, il video, la musica e le luci, in continuo dialogo tra loro, portano sulla scena i vissuti di donne di differenti generazioni. Il punto di partenza è la figura della Nonna. Donna che è stata nel suo passato bambina, ragazza, madre e infine, nel suo presente, nonna, e che guarda al suo passato con nostalgia per la consapevolezza di non poter più rivivere quella parte della sua vita, ma con dentro di sé un “avvenire in potenza” che si realizza attraverso la vita dei suoi figli e dei nipoti. L'unica nella società che racchiude l'intero ciclo della vita, con la funzione di tramandare e proiettare nel futuro una parte di sé e che sembra incarnare perfettamente le tre dimensioni temporali: passato, presente e futuro. www.francescafoscarini.it h 22.00 Olivier Di Placido & SEC_ live – musica La collaborazione tra il musicista elettronico napoletano SEC_ e il chitarrista francese Olivier Di Placido inizia nel 2010 tra Berlino e Napoli. Il duo ha suonato in diversi paesi europei e ha pubblicato gli album "Rainbow Grotesque" (Bocian Records, 2013) e "Mare Duro" (Noise-Below, 2014). SEC_ utilizza un registratore a bobine Revox collegato ad un personale sistema di no-input feedback generati e manipolati tramite il nastro, oltre a strumenti elettro-acustici tipo pick-up, radio e samples. Olivier Di Placido suona una chitarra tabletop da lui modificata, con manico svitato e pickup mobili. La sua tecnica è assolutamente unica e prevede l'uso di interruzioni di corrente, preparazioni con metalli o motori, risuonatori elettro-acustici. Insieme suonano un'improvvisazione originale, talvolta spastica e veloce, talvolta più dilatata e "drone". La loro ricerca è rivolta a scoprire le proprietà sonore più nascoste degli oggetti e degli strumenti utilizzati tramite il loro snaturamento. Il risultato non è ben definibile in un genere ma sempre coinvolgente e attento allo sviluppo, molto emotivo seppur nella sua "mostruosità. http://olivierdiplacido.wordpress.com ; http://www.toxorecords.com/sec%5F/ Sab 22 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Filippo Mereu e Roberto Follesa live - musica I cagliaritani Mereu e Follesa presentano un progetto di musica sperimentale connesso all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e analogiche. L’elemento principale di questa analisi riguarda la ricerca timbrica di nuovi suoni e la loro interrelazione con lo spazio in cui vengono creati e collocati. L'ossatura della performance si delinea sia col variare timbrico dei suoni nel tempo, sia tramite interferenze, collisioni e rotture tra i suoni. Questo modo di operare crea un sistema astratto in divenire legato al nostro "fare e ascoltare". http://www.robertofollesa.com h 22.30 Gyphei Zaitsu, The Art Of Improvvisation “Kairos” - danza e musica Danza Gyohei Zaitsu Voce: Natalie Peters; Contrabbasso: Barre Phillips; Batteria Paul Lovens La danza butoh è da sempre centrata sull'improvvisazione e quindi l’esibizione del danzatore Gyohei Zaitsu si fonde perfettamente con la musica improvvisata degli Art of Improvisation, generando uno spettacolo da ascoltare e da vedere ogni volta nuovo ed inedito. Kairos è un termine greco e si riferisce ad un certo tipo di azioni che devono essere compiute “tempestivamente” e non tollerano né il ritardo, né l’esitazione. Gyohei Zaitsu si propone con le sue improvvisazioni in molti luoghi e contesti diversi e spesso insoliti, sia in Europa che in Giappone. Crea coreografie individuali e collettive continuando nel contempo la sua ricerca personale. Reinventore della danza butoh in chiave contemporanea, Gyohei Zaitsu collabora spesso con musicisti, per il teatro e per il cinema. www.katatsumuri.fr h. 23.00 Raoul Moretti “Inghirios”- musica + performance Performer Leonarda Catta. Electroharp e Live electronics Raoul Moretti In "Inghirios" un’entità corporea intreccia la sua danza con un’arpa elettrica, i suoni vengono catturati, decomposti, elaborati, si mescolano in un fluire avvolgente, tutto gira in una danza onirica sospesa tra terra e cielo, un eterno desiderio di fuga verso un non luogo, rimanendo in fondo sempre prigionieri di sé stessi. Leonarda Catta firma la regia di performance e spettacoli di teatro danza, cura coreografie e scene di eventi di cultura, moda, arti visive. Ha collaborato con la radio e con diversi artisti nazionali e internazionali, lavora nell'organizzazione di manifestazioni culturali per la valorizzazione delle tradizioni della Sardegna. Raoul Moretti è uno degli arpisti più versatili e sperimentali con un approccio molto originale allo strumento. I suoi numerosi interessi lo hanno portato a confrontarsi con diversi mondi musicali e altre forme di arte, dando vita spesso a progetti unici e originali insieme ad artisti e musicisti diversissimi. Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia ed in altri paesi. E’ membro del Comitato Artistico dell’Associazione Italiana dell’Arpa. http://www.raoulmoretti.it/ h 23.30 Marco Lampis - dj set " Ucronia – Selezioni musicali incredibili e straordinarie” musica Artista visivo, sperimentatore, visionario, Marco Lampis ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e Berlino ed ha esposto in diversi spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero. Editore di Sardinian Underground Cosmic Adventures, audio/fanzine underground di racconti pseudoscientifici ambientati in Sardegna, è parte del collettivo free noise AALBEROROVESCIAATO con uscite per Singing Knives (UK) e Stunned Records (USA); ha fatto parte del progetto Snake Platform e del collettivo Phonorama di Bologna. Dirige da un anno lo spazio VNTCNQGRD dedito alla sperimentazione musicale ed alla ricerca visiva, all’interno del Parco Naturale di Molentargius. Al Signal Festival presenterà Ucronia – Selezioni musicali incredibili e straordinarie: Ucronia è oopart sonoro, un viaggio che supera i confini della catalogazione unendo sound-art, fieldrecordings, audiobooks, musica di ricerca e nuove derive liquide. Gio 27 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Balletto Civile “Ruggito” (primo studio) – danza Ideazione: Michela Lucenti e Maurizio Camilli Scrittura fisica: Michela Lucenti; Drammaturgia delle parole e del suono: Maurizio Camilli Danzato e creato con: Balletto Civile Cercare le cose perse, nel corpo. Scovare nel corpo quello che abbiamo lasciato per strada. Siamo mappe che vengono lette da fuori, messe di fianco una all'altra. Il nostro fisico racconta quando sprofondiamo o quando risaliamo. In balia del grande mondo. La vita vera. Corpi succedanei che ricopriamo con più o meno stile, più o meno loghi, più o meno paure. Lasciamo ai corpi la testimonianza di raccontarci una nuova parabola. Corpi pronti a scontrarsi all'infinito. Ridere per sopravvivere. L'inafferrabile pesantezza dell'essere. Un canto per questi agnelli destinati al martirio. Frastornati come montoni davanti ad un recinto. Uno spaccato di un pezzo di mondo che deve tornare insieme. www.ballettocivile.org h 22.00 Eduard Altalba, Adele Madau XL-XS Duo "Experimental Standars" – musica violino elettrico Adele Madau; contrabbasso Eduard Altalba Nel nuovo progetto XL-XS i due musicisti danno una lettura ironica e contemporanea di una serie di “standard” popolari. La sperimentazione verte principalmente sul contrasto e lo scambio di ruoli tra estremi contrari, l'inserimento di oggetti scenografici amplificati nel tessuto musicale, la destrutturazione di temi esistenti e l'utilizzo di loro cellule ritmiche, armoniche e melodiche per la composizione di un tema nuovo. La ricerca musicale del duo XL-XS esplora le possibilità dell'improvvisazione libera e della composizione istantanea. Il background di questi musicisti li porta a mixare vari generi musicali prendendo spunto da un vasto immaginario sonoro. La lunga esperienza di Eduard Altaba e Adele Madau nel campo dell’improvvisazione ha portato i due artisti alla collaborazione con musicisti diversi come John Zorn, Butch Morris, Tim Hodgkinson, Bruno Tommaso, Lucio Dalla. Madau esplora le possibilità del violino elettrico e Altaba domina un largo repertorio espressivo con il contrabasso. Le loro improvvisazioni trasudano di musica classica, contemporanea, lirica, misteriosa e magica. h 22.30 Monica Serra "Fringe: oralità pastorale" – musica Di e con Monica Serra; Consulenza sonora Simon Balestrazzi Oralità pastorale è un archivio di materiali sonori riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali. Un progetto di ricerca teatrale che mira alla scarnificazione verbale, lasciando maggior respiro ad una comunicazione più arcaica, primaria e meno strutturata: fonemi, sonorità, ritmi, voci, fischi, schiocchi, silenzi e lunghe pause, essenziale nella sua complessità. Il materiale audio raccolto, manipolato e restituito in partitura sonora crea la struttura di base nel rapporto d'interazione tra sonoro, voce e corpo. Movimenti che come segni andranno a ricomporre la grammatica gestuale del pastore. Tracce impresse nella memoria, riconducibili all'origine di quel gesto. Il secondo step del progetto, Oralità pastorale [N°2]: realizzato tra aprile e agosto 2014 in Sardegna, nel paese di Sant'Anna Arresi, riguarda il linguaggio utilizzato da pastori e caprai con le greggi. h 23.00 Gianluca Porcu (LU-PO) “Bloom” musica Autore di musica per il teatro e per la televisione Gianluca Porcu, noto anche con l'alias LU-PO, ama spaziare dalla sperimentazione elettronica e ricerca del suono a composizioni più classiche che scrive per strumenti tradizionali come flauto, clarinetto, violoncello, violino. La sua musica, influenzata da minimalismo, folk ed elettronica, è un punto di incontro tra suono elettronico e suono acustico, tra programmazione e immediatezza, tra calcolo ed emozione. Ha ricevuto la nomination per i Qwartz Music Awards con "Bloom" e per il premio ETI ed è uno dei vincitori del Concours de composition Qwartz/Radio France Internationale. Parallelamente alla composizione e produzione di musiche ascrivibili ai generi del folk e del minimalismo destinate al teatro, alla televisione e al cinema, Gianluca Porcu porta avanti una personale ricerca del suono e sperimentazione, spesso lavorando sulla elaborazione di registrazioni di strumenti classici. E' quanto avvenuto per "Bloom", album nato dalla elaborazione elettronica di precedenti registrazioni della chitarra classica. www.gianlucaporcu.it Ven 28 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Compagnia Vero Cendoya “Fils” – danza Ideazione: Veronica Cendoya, Adele Madau, Cristina Martin Regia, coreografia e interpretazione: Veronica Cendoya Musica dal vivo: Adele Madau ; Testi: Princesa Inca Assistente: Gema Diaz ; Disegno luci: Silvia Kuchinov Residenza La Palomera, Barcellona “No hay niños esquizofrénicos, porque en la niñez, soñar, aún esta permitido” (Non esistono bambini schizofrenici perché nell'infanzia ancora é permesso sognare) Princesa Inca. “Crujido” . Uno spettacolo di teatro-danza , musica e poesia della Compagnia Vero Cendoya. Un punto di vista intimo e poetico sulla pazzia accompagnato dalla musica originale creata da Adele Madau con violino elettrico e oggetti amplificati. La creazione è basata su testi e poesie di Cristina Martin (alias Princesa Inca ), una giovane poetessa schizofrenica. www.verocendoya.com h 22.30 Psalm'n'Locker – Luca Garino live – musica Psamn'n'locker è uno strumento musicale e visivo, minimale e meditativo. Il principio di funzionamento si basa sull'osservazione e lo studio, in condizioni di scarsa illuminazione, di oggetti in movimento rotatorio o oscillatorio costante, illuminati da brevissimi lampi di luce di forte intensità. I suoni puri utilizzati, generati e processati con strumentazione analogica e digitale, si sommano e sottraggono. La gamma di frequenze utilizzate si muove all'interno della cosidetta banda alfa, la stessa delle oscillazioni elettriche emesse dal cervello in stato di rilassamento o in assenza di stimoli esterni. h 23.00 Gianluca Becuzzi live – musica Il toscano Gianlica Becuzzi è compositore elettronico ed elettroacustico e sound artist attivo fino dalla prima metà degli anni 80. Ha realizzato molti album, live-set, performance e installazioni in tutta Europa sotto varie denominazioni. La sua produzione artistica è caratterizzata da una forte impronta sperimentale, dall'interesse per le possibilità espressive delle tecnologie digitali e da una netta inclinazione estetica verso forme minimali e sonorità micro e macro rumoristiche. La sua attività riguarda computer music, composizione elettroacustica, sound art, installazioni audiovisive, sonorizzazioni, sound design e live set. Le relazioni tra arte e scienza, tra audio e forme visivo-spaziali e tra composizione e processi autogenerativi, rappresentano temi centrali nella ricerca sonologica di Becuzzi. E' membro di iXem (Italian eXperimental Eletronic Musix) ed è stato direttore artistico del sound art festival PX: Piombino eXperimenta. Per “Da Dove Sto Chiamando” presenta un live set elettroacustico basato su strumenti autocostruiti, percussioni ed oggetti sonori. Sab 29 NOVEMBRE | ANTICO PALAZZO DI CITTA' h 21.15 Compagnia STALKer _ Daniele Albanese “ In a Landscape” - danza Danza e drammaturgia: Daniele Albanese Assistenza alla drammaturgia: Loredana Scianna, Maurizio Soliani Musiche originali: Maurizio Soliani “In a Landscape” nasce come spettacolo per situazione urbana ma viene proposto a partire dal 2010 anche in teatro e in spazi al chiuso non teatrali. Si definisce attraverso una particolare struttura e organizzazione di spazio, movimento e suono e nella lettura geometrica del luogo dove si svolge. Sono stati isolati quegli eventi e meccanismi del vivere quotidiano e urbano che provocano cambiamenti e alterazioni. Abbiamo definito questi meccanismi come Vento, non in senso atmosferico, ma come induttore e motore di cambiamenti e di dinamiche sonore e fisiche. Come il vento atmosferico anche in questo caso ciò che agisce è invisibile; l’apparire, fisicamente e sonoramente, è il risultato di un passaggio in un paesaggio urbano. www.compagniastalker.com h 22.00 Z'EV “Cine-cussion” – musica Dal 2009 ZE'V sta sviluppando la “cine-cussion” un progetto audio-video che trasforma energie sonore in proiezioni video. Questo lavoro si basa su quanto comunemente conosciuto come cimatica (il fenomeno delle forme create dalle onde sonore generate dalla vibrazione di una superficie). Nel dicembre del 2011 Z'EV ha presentato sei proiezioni di cine-cussion in Italia utilizzando percussioni elettroniche per produrre le onde sonore che mettevano in vibrazione l'acqua; le forme venivano riprese e riprodotte con una videocamera e un proiettore. Nel 2014 Z'EV proseguono le performance di Z'ev con le cine-cussion in Italia, arricchite da percussoni acustiche che si affiancano a quelle elettroniche. h 22.45 Marco Lampis dj set - musica INSTALLAZIONI “IL FILO DI ARIANNA", installazione artistica di Stefania Spanu, 26 ottobre , quartieri Marina e Castello A cura di Ita Ti Nanta Così come nella mitologia greca il filo aiutò Teseo all'interno del labirinto, i fili oggi ci guidano all'interno del dedalo di vie del centro storico cagliaritano che ci regala scorci dal singolare fascino. Un percorso cromatico e interattivo all'insegna del colore e delle sue qualità sensibili. Stefania Spanu, sassarese classe 1979, è diplomata in “Arte del Tessuto” all’Istituto Statale d’Arte di Sassari nel 1998 ed è inoltre laureata nel 2003 in “Pittura” all'Accademia di Belle Arti di Sassari. I suoi lavori prendono spunto dallo studio delle forme del corpo umano e della muscolatura, e subiscono il fascino della tradizione tessile della Sardegna, con l’intreccio di trama e ordito, che fondendosi creano movimento e spazio, in una mescolanza di colori che rimandano alla passionalità del rosso in contrasto con il nero. “Nei lavori di Stefania Spanu passionalità e violenza innescano un corto circuito che si traduce in segni di colore graffiato, che tagliano e attraversano con impeto lo spazio compositivo.” (Marta Pettinau) “STEPS TO DECAY - i luoghi dell'abbandono”, 15-29 novembre, Palazzo di Città, progetto audio-video sui luoghi abbandonati a cura di Alessandro Olla e Giacomo Pisano. Documentari realizzati da studenti della classe di musica elettronica del Conservatorio di Cagliari e dal fotografo ospite Fabio Piccioni Video: Francesco Medda : Forraxu; Diego Soddu : In-trasformation; Emanuele Bardi: Untitled; Michele Uccheddu: Centrale; Valentino Nioi, Raffaele Tronci : TSN1_N02; Walter Demuru: Polveriera; Daniele Matta: CeaSpremi; Fabio Piccioni: Land of Mine. Un luogo cessa di esistere nel momento in cui è inutilizzato oppure è un organismo atipico che cresce erespira fino a morire? Gli artisti indagano i luoghi che furono e le loro storie affascinati dal tema della decadenza. Le fabbriche in disuso viste come cattedrali di un culto passato, vuoti monumenti che celebrano il fallimento economico moderno. Le pareti delle strutture arrugginite, intaccate, sgretolate si corrodono come la malinconia fa con l'anima, la natura gradualmente riprende lo spazio che le era stato negato, finestre e porte divelte sono gli elementi narranti di questo percorso che abbraccia edifici dal grande valore storico e architettonico e strutture dismesse. Gli edifici riescono comunque a mantenere i segni del passaggio di chi li ha vissuti, la presenza vitale si avverte, si legge nell'impercettibile lavorio dell'uomo e del tempo sulla materia che parla un linguaggio muto ma eloquente, si scorge negli oggetti sopravvissuti allo scorrere impietoso degli anni, perché dietro ad ogni edificio ci sono progetti, investimenti e soprattutto persone. Con caparbia resistenza le strutture sfidano tempo e clima fino all'incrinarsi dell'ossatura e al piegarsi delle lamiere come in attesa di una conclusione. Non si scivola in sentimentalismi: le immagini raccontano in modo coinvolgente ma asciutto gli spazi e il senso di questa decadenza, un destino comune ad altri luoghi e altri sogni come a dire la vita che c'era e non c'è più. C’è un parallelismo sottile tra la decadenza dell’industria, lo stallo delle macchine e quello dell’uomo. Simile ad un disfacimento organico anche lo spirito, come le fabbriche, si incrina, vacilla e infine crolla. Una resa dell’uomo sopraffatto dalle rovine da lui stesso create, una scansione del declino monito per le generazioni a venire e insieme stimolo per la ricostruzione. “ONE VOICE”, installazione di Lea Tania Lo Cicero , 15-29 novembre, Palazzo di Città, a cura di SpazioMusica Project 2014. “One Voices” è un'installazione di sonorità vocali diffuse nello spazio attraverso altoparlanti. Invisibili ma immediate e dirette, le voci escono dall'interno di oggetti presentati fisicamente per raggiungere, in un modo altrettanto immediato e diretto, la sfera intima dei visitatori. Gli elementi sono allora sintetizzati in una nuova presenza immaginaria. “E quando appare l'invisibile che l'apparizione si manifesta”. Questa installazione può essere letta come una riflessione sul self-portrait e una ricerca d'estensione dell'identità. Le voci suggeriscono una presenza attraverso l'assenza, una materialità del impercettibile. Lea Tania Lo Cicero è nata in Francia e ora vive a Ginevra. Cantante, compositore e artista, si è laureata presso l'Ecole Cantonale d'Art a Losanna. Il suo universo tende a rendere percettibile una realtà impalpabile, lo spazio dove s'incontrano il visibile e l'invisibile. Attraverso la sua voce, l'artista cerca di catturare una realtà invisibile o extra-realtà, spazio dove ogni apparizione diventa possibile. WORKSHOP L'acchiappasuoni nel paese di Tolgometto - a cura di SpazioMusica area didattica - 15-16 novembre; 21-23 novembre (sabato 15 h. 16-19; domenica 16 h. 10-13, 16-19; venerdì 21 h. 16.3019.30; sabato 22, domenica 23 h. 16-19) Laboratorio di esplorazione ed improvvisazione sonoro-musicale per bambini da 5 a 10 anni ideato e condotto da Francesca Romana Motzo ed Alessandra Ruggeri Questo laboratorio nasce dal desiderio di esplorare e scoprire una divers'abilità sonora, necessaria per conoscere il vasto mondo della musica, aldilà dell'acquisizione di un codice, di strutture melodiche e di capacità strumentali. Esplorare questo mondo è un'esperienza diretta, coinvolgente, che richiede una qualità di presenza ma soprattutto di entrare in contatto con quelle risorse personali che costruiranno la propria capacità espressiva. Portare il bambino in questo “percorso alternativo”, significa connettersi con il suo mondo immaginario per far emergere la sua identità sonora, che in modo ludico ed a seconda delle possibilità proprie di ogni età coinvolta incontrerà l'altro, condividendo la scoperta di cosa significhi suonare e ri-suonare per se stessi e con gli altri. Costi: € 30 per partecipante; 50 per due partecipanti della stessa famiglia; 75 per tre partecipanti della stessa famiglia. OKRA Project - Laboratorio di improvvisazione sperimentale con le percussioni a cura di Paolo Sanna 18-21 novembre h. 15-17,30 Workshop di sperimentazione e ricerca timbrica aperto a tutti i musicisti percussionisti/batteristi che vogliono avvicinarsi alla sperimentazione e alla ricerca sonora. Tra improvvisazione e composizioni su partitura grafica di facile interpretazione, OKRA vuole essere un laboratorio aperto a tutti i musicisti creativi e interessati allo scambio e al confronto. Le partiture grafiche, di facile interpretazione, sono in realtà indicazioni minime, non scritte con notazione occidentale, che utilizzano segni non convenzionali ma che lasciano al singolo musicista la libertà necessaria per poter esprimere la propria creatività. E’ prevista una performance finale con conduction. Costo: € 50. Francesca Foscarini – workshop di danza contemporanea 18- 19 novembre ore 16-18 Francesca Foscarini pone al centro della sua ricerca la relazione che intercorre tra stato emotivo e movimento, la trasfigurazione del corpo che ne consegue liberata da un codice precostituito. La sua proposta didattica spazierà da un riscaldamento guidato al suolo fino al raggiungimento della verticale tramite lo studio del respiro, dell’uso del peso e degli appoggi, del senso di gravità. Costo: € 30 Gyohei Zaitsu – workshop di danza butoh 23 novembre h. 11-19; 24 novembre h. 15-22 II butoh è un intimo dialogo tra l'apollineo ed il dionisiaco e rappresenta un'avanguardia, una delle esperienze più significative nella storia dello spettacolo del ventesimo secolo, poiché ha ampliato il concetto di danza, capovolgendone la concezione estetica, ed ha offerto al teatro un mirabile esempio di attore organico, capace di modulare la sua presenza in una completa fusione di arte e vita. Costo € 50 Creatività contemporanea – workshop con gli studenti del Liceo Classico “Siotto Pintor” a cura di Momi Falchi e SpazioDanza ottobre – dicembre 2014 Il laboratorio intende favorire la presenza della creatività contemporanea nell’ambito della scuola e mettere in relazione le esperienze didattiche curriculari, per lo più legate al passato e alla tradizione, con la capacità di produrre cultura nel presente. Gli alunni saranno guidati e stimolati a utilizzare le risorse teoriche che il percorso scolastico mette a loro disposizione, per procedere in un’azione creativa, individuale e di gruppo nell’ambito del movimento, della scrittura teatrale e dell’immagine. Paesaggi sonori – workshop sull'espressione vocale a cura di IAC (Centro Arti Integrate di Matera) 21-23 novembre Il laboratorio mira a esplorare i rumori della città: parole, grida, versi, suoni, diventano una partitura con cui rappresentare il mondo, una sinfonia attraverso la quale raccontare i luoghi più autentici, quelli legati al quotidiano. Parlando di suoni non si può non considerare la voce, lo "strumento musicale" primo e imprescindibile, il più istintivo, del nostro corpo. La voce umana è molto duttile, può esprimere sentimenti, emozioni, comunicare passioni, timori, gioia e tristezza. Lavorare sulla voce consiste tecnicamente nel mettere in equilibrio aria, suono e parola; insegnare tecniche di respirazione; insegnare come controllare il suono della propria voce; lavorare dal dentro verso il fuori, per arrivare alla propria voce. Ma oltre al livello tecnico c’è il livello che ha a che fare con l’intimità delle persone. La nostra voce è la voce del nostro corpo, e tutto quello che il corpo riesce e allo stesso tempo non riesce a comunicare. Fino a che la nostra voce non parla attraverso il nostro corpo, svelandosi negli occhi e radicandosi nella nostra pancia, fino a che le nostre mani, le nostre sopracciglia, i nostri piedi non partecipano organicamente alle nostre parole, non saremo in grado di parlare con tutto il nostro essere, di comunicare intensamente, di emozionarci ed emozionare. Costo € 50