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LA NUOVA MARTEDÌ 19 GENNAIO 2016
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Un premio per le chitarre di Mazzoni
L’ultimo libro dell’autore ferrarese ha vinto il “Liberi di Scrivere Award” davanti a firme prestigiose
L
o scrittore ferrarese Lorenzo Mazzoni ha vinto
la sesta edizione dell’importante premio letterario
“Liberi di Scrivere Award”, il
quale riconosce il miglior libro
uscito durante l’anno, attraverso una giuria popolare di lettori che possono votare romanzi
italiani e stranieri.
Mazzoni, con Quando le chitarre facevano l’amore (Edizioni Spartaco) vince davanti a
grossi nomi della letteratura
contemporanea: David Peace,
Enrico Pandiani, Andrea Vitali, Merritt Tierce e Tommaso
Pincio, tanto per citare alcuni
fra i nomi più conosciuti.
Il romanzo è una rocambolesca
caccia
all’uomo
nell’America degli anni Sessanta. Martin Bormann, braccio destro di Adolf Hitler, viene
identificato come Martin Weisberg, finanziatore eccentrico
e pacifista della rock band The
Love’s White Rabbits, vicina al
biblioteca vigor
Oggi via alla rassegna
a cura di Feedback
dedicata al Giappone
Oggi alle 21 alla Video-Biblioteca Vigor, in via Previati a Ferrara,
inizia “Japan Extreme”, nuova
rassegna d’incontri cinematografici organizzata dall’Associazione di promozione sociale Feedback. Perché Japan? Perché il
ciclo sarà dedicato al Giappone.
Perché Extreme? Perché il cinema proposto sarà estremo.
Il primo incontro è intitolato
“Il sapore della vita: il cinema di
Juzo Itami” a cura di Giampiero
Raganelli, studioso e critico con
profonda esperienza nel campo
del cinema dell’estremo oriente.
Si può approfondire la figura e
l’opera del maestro Itami che, a
cavallo degli anni ’80 e ’90, con
la sua ironica e lucida visione dei
rapporti umani, ha rivoluzionato il concetto di commedia al cinema. Le serate - in programma
ogni martedì - sono riservate ai
soci Feedback: le tessere 2016 (ci
si può tesserare sul posto) sono
dedicate a Wes Craven.
Lo scrittore Lorenzo Mazzoni
La copertina del suo libro
Movimento radicale.
Da qui ha inizio un
road-book che coinvolgerà settori deviati dei servizi segreti
americani e israeliani, uno scova-nazisti italiano, un attore
cieco fan di Charles Bronson
ed un reduce dal Vietnam fuori di testa. Sullo sfondo il clima
esplosivo dell’estate del ’68.
Storia, cronaca e finzione si
rincorrono fondendosi dalla
prima all’ultima pagina di questo originale romanzo dal rit-
mo incalzante e dal finale al
cardiopalma, non senza sorprese assolute: così accade
che una spia in gonnella semini il caos; uno scheletro sia perdutamente innamorato di Anita Garibaldi; una chitarra racconti la Beat generation; una
scultrice plasmi marijuana e
hashish; uno spietato killer del
Mossad adori indossare scarpe rosa coi tacchi a spillo. E
mentre scorrono fiumi di limonata all’Lsd, esplode la questione nera, le università sono
in rivolta, la musica psichedelica spopola tra i giovani e gli
agenti dell’FBI reprimono le
proteste, in assoluto rispetto
del clima di quell’anno.
Una storia di viaggio che
proietta diapositive sul Guatemala, Singapore, il Messico, il
Vietnam e l’America del mito o
- meglio -, l’altra America,
quella delle marce della pace,
delle comuni hippie, dei raduni, delle manifestazioni, degli
La piazza di Ferrara apre ai cosplayer
Da Colla anticipazioni sul Fe Comics&Games: «Nuovi spazi e tanti eventi in più»
Siamo solo al mese di gennaio,
ma gli instancabili organizzatori del Fe Comics&Games sono già attivissimi, pronti a tornare a giugno con la nuova edizione del festival, il quale l’anno scorso ha potuto vantare la
partecipazione di circa 15mila
persone. Ecco cosa ci ha raccontato il direttore artistico,
nonché promotore e ideatore
del Fe Comics, Franco Colla.
Insomma, quali novità ci
aspettano in vista dell’edizione 2016?
«Posso dire che stiamo allestendo una nuova area, quella
di piazza Castello, la quale sarà interamente dedicata a Harry Potter. L’anno scorso abbiamo fatto le cene a tema, che
hanno avuto molto successo e
sono state riconfermate, ma
questa volta sarà coinvolta tutta la piazza, nella quale saranno preparate animazioni, giochi ed arriveranno gli imman-
cabili cosplayer a tema».
Dell’anno scorso, invece,
cosa rimane?
«Le strutture sul Listone,
che verranno ampliate. Certamente riproporremo lo spazio
per i giochi da tavolo in galleria Matteotti, ed occuperemo
anche il Giardino delle Duchesse e la sala Estense. Non
possiamo usare invece il chiostro San Paolo, il quale è in ristrutturazione, e così abbiamo
pensato a delle nuove aree nel
centro storico; speriamo possano essere piazzetta Sant’Anna e palazzo Roverella, ma al
riguardo siamo ancora in attesa di un’autorizzazione ufficiale. Dobbiamo un caloroso ringraziamento al Comune ed
all’amministrazione
per
l’enorme aiuto che ci hanno
dato, sia per le pratiche burocratiche che per la logistica.
Sappiamo che in altre città
non sono così disponibili».
Fe Comics & Games
(foto Grandi)
Qualche anticipazione…?
«Durante la serata di sabato
Ferrara diventerà teatro di una
“Zombie walk”, grazie alla recente collaborazione con l’Associazione Ombre d’arte, la
stessa che ha organizzato qualche mese fa la “Noctis Domini” in piazza Municipale. Abbiamo alcuni elementi nuovi
nel nostro staff, Roberta Mer-
circolo zone k
Applausi per Veronesi accompagnato dai Kozmic Floor
Successo annunciato per il ritorno di Leonardo Veronesi al
Circolo Arci Zone K, a Malborghetto. Venerdì sera il cantautore è stato accompagnato ancora dai Kozmic Floor (Silvia
Zaniboni alla chitarra, Filippo
Dallamagnana alla batteria e
Michele Dallamagnana al basso) per presentare in anteprima brani tratti dal suo nuovo
album Non hai tenuto conto degli zombie, unitamente ad altri
tratti dai suoi tre album precedenti e cover selezionate.
Grande ritmo musicale, intensità di esecuzione e di interpretazione, perfetta coesione
strumentale hanno decretato
il successo di questo originale
acid-test, della “Rivoluzione
dei fiori”.
Con una scrittura vibrante
ed una documentazione storica mai fine a se stessa, lo scrittore ferrarese riesce a ricreare
un’epoca ormai remota, utilizzando un linguaggio semplice,
acessibile a tutti, dialoghi efficaci, coniugando perfettamente descrizioni reali a viaggi allucinati. Si tratta di un noir o forse di una spy-story, di un giallo, difficile etichettarlo, è fuori
dagli schemi del genere.
Mazzoni, diventato noto
grazie alla serie dell’ispettore
anarchico Pietro Malatesta,
qui ricostruisce le sue trame
ed i suoi personaggi grotteschi
e pulsanti di vita, ma li elabora
e li muove in modo ancora più
originale e riuscito, come dimostrato dal premio. Una storia con un retrogusto rock, ambientata nel periodo d’oro della musica, quando, appunto,
le chitarre facevano l’amore.
La Zaniboni, Veronesi e Filippo Dallamagnana al Circolo Zone K
ensemble che conferma la strada delle collaborazioni e dello
scambio artistico intrapresa
dal cantautore per sua precisa
volontà. Testi sorprendenti,
ironici e di spessore abbinati a
musiche ricercate ma che risultano orecchiabili fanno presagire buone cose per il disco che
Veronesi sta promuovendo at-
traverso live e trasmissioni radiofoniche e televisive e i tanti
applausi del pubblico hanno
premiato il lavoro. Uno spettacolo teatrale impreziosito dalla
presenza di uno zombie, che
simpaticamente
interagiva
con il pubblico, e dalle coreografie interpretate da Martina
Saccenti.
I Kozmic Floor (Silvia e Filippo fanno parte della band di
Bobby Solo) hanno presentato
brani inediti in apertura di serata, confermando la grande
preparazione musicale e la vocalità della Zaniboni, presente
anche in tutti i cori di Veronesi.
Insomma, serata di ottima musica e cantiere sempre aperto.
catelli - una delle organizzatrici di Imola Cosplay -, si occuperà della “Zombie walk” e
dell’area horror, mentre Sara
Zuolo sarà la responsabile
dell’area Japan. Abbiamo anche alcuni collaboratori esterni, ad esempio Simone Scopa
per il padiglione Movies&Fantasy, e Stefano Caselli, il nostro
webmaster, il quale prepara
anche la grafica e segue i nostri
vari profili social. Inoltre, stiamo lavorando per la collaborazione con altre fiere, una delle
quali sarà Rovigo Comics».
«L’anno scorso - continua
l’organizzatore Colla - la città
ci ha accolto bene ed i commercianti sono stati molto
contenti. In particolare, è stata
particolarmente apprezzata la
gara dei cosplayer: quest’anno
speriamo di riuscire a raddoppiare il pubblico».
Irene Lodi
©RIPRODUZIONE RISERVATA
ridotto del teatro
Domani due momenti
per ricordare
il maestro Abbado
Il maestro Abbado
(foto Caselli)
Domani, nel secondo anniversario della scomparsa di Claudio
Abbado, la Fondazione Teatro
Comunale di Ferrara e Ferrara
Musica propongono al Ridotto
del Teatro due proiezioni legate
all’attività del grande maestro
milanese, che per 25 anni è stato
punto di riferimento dell’attività
musicale della città estense. Il
programma è stato realizzato
con il prezioso supporto della
giornalista berlinese Corina Kolbe (presente domani), in collaborazione con Ferrara Film
Commission.
Domani alle 10, per i più piccoli, viene proiettato il film di
Daniele Abbado La casa dei suoni, basato sull’omonimo libro
che lo stesso Claudio realizzò
nell’86 in cui, con cadenza da fiaba, l'autore ricostruiva attraverso i ricordi d’infanzia il fiorire
della propria vocazione. Il film
riprende la stessa atmosfera per
raccontare ai ragazzi la passione
per la musica del maestro e spiega con semplicità e chiarezza
l’organizzazione e la composizione dell’orchestra, con le animazioni di Giulio Gianini e Emanuele Luzzati. Alla proiezione, a
ingresso libero, assistono classi
della Scuola primaria Alda Costa
di Ferrara e della Scuola secondaria Matteo Maria Boiardo.
Alle 17, sempre al Ridotto del
Teatro Abbado, viene proposto
per la prima volta a Ferrara Abbado in Berlin: The First Year, documentario di Peter Gelb e Susan Froemke sul primo anno di
Claudio Abbado come direttore
dei Berliner Philharmoniker.