Bolivia e Cile - Deserti di sale, vulcani e lagune Postato da Il Vagamondo - 2009/08/09 07:51 _____________________________________ Circuito tra le cordigliere andine e l’altopiano boliviano e la cordigliera cilena in territori fra i meno esplorati del globo. Il viaggio ha decisamente il carattere di spedizione dove la natura è protagonista indiscussa.. La stagione più indicata è quella invernale, fra aprile e novembre. Le temperature sull’altopiano boliviano variano in relazione alle latitudini e si aggirano in media su massime di 15 gradi e minime piuttosto rigide. Nella regione del Salar de Uyuni e della Laguna Colorada si segnala la costante presenza di vento e temperature più rigide: durante il giorno l’insolazione rende il clima piacevole mentre di notte le temperature minime possono raggiungere anche diversi gradi sotto lo zero. 1° giorno: ITALIA Partenza con volo di linea per Santa Cruz, dove l’arrivo è previsto il giorno successivo. 2° giorno: SANTA CRUZ Arrivo a Santa Cruz, città del l’Oriente boliviano situata a 437 metri di altitudine, nel punto dove le vallate andine digradano verso le piane “Llanos de Chiquitos”. Trasferimento e sistemazione in hotel. Pomeriggio a disposizione. Pernottamento. 3° giorno: SANTA CRUZ, SUCRE Trasferimento all'aeroporto e partenza con il volo per Sucre, capitale costituzionale della Bolivia. All'arrivo trasferimento in hotel. Situata a 2790 metri di altitudine, ai piedi della cordigliera, Sucre conserva il fascino del suo centro storico coloniale con i sontuosi palazzi della nobiltà spagnola e le antiche chiese barocche dagli interni decorati d'oro, argento e alabastro. Nel pomeriggio visita del centro storico con la Casa de la Libertad e la Cattedrale. Prima colazione e pernottamento. 4° giorno: SUCRE (MERCATO DI TARABUCO) Giornata dedicata alla visita del mercato di Tarabuco (65 km., un’ora circa), tra i più pittoreschi del Sud America, che si tiene la domenica. Qui convergono artigiani provenienti da ogni parte della regione, carichi delle loro vivaci mercanzie e anche con il consueto buonumore, immancabile, e per noi sorprendente compagno di una quotidianità difficile. Al termine delle visite rientro a Sucre. Mezza pensione che include il pranzo in ristorante tipico. 5° giorno: SUCRE, POTOSÌ Percorso attraverso maestose vallate e sconfinati altopiani dove i campi coltivati a grano, orzo e mais disegnano fantastiche scacchiere cromatiche (164 km., 3 ore circa). Arrivo a Potosì, antico centro minerario ai piedi del Cerro Rico, a 3970 metri di altitudine, sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita della città e della miniera cooperativa. Fondata dagli Spagnoli nel 1545 in seguito alla scoperta dei giacimenti di argento, Potosì fu dichiarata nel 1553 città imperiale da Carlo V. Del suo passato conserva testimonianze nelle dimore private, nelle eleganti chiese, nel Palazzo della Real Casa de la Moneda. Prima colazione e pernottamento. 6° giorno: POTOSÌ, PULACAYO, UYUNI Visita del museo Casa de la Moneda quindi partenza in direzione sud-ovest verso il paese di Uyuni (7 ore circa). Durante il percorso si incontrano isolati villaggi costruiti di mattoni di terra e paglia. Il paesaggio cambia continuamente, alternando tratti pianeggianti dove pascolano centinaia di camelidi andini a scoscese vallate dove la natura si è sbizzarrita a inserire rocce e terre dalle mille tonalità. Nel primo pomeriggio si giunge alla miniera di Pulacayo, una delle più antiche della Bolivia. Proseguimento per Uyuni, piccolo avamposto ai confini della “civiltà”. Arrivo e sistemazione in un modesto hotel. Prima colazione e pernottamento. 7° giorno: UYUNI, REGIONE DEL LIPEZ, OJO DE PERDIZ Inizia la spedizione verso le terre vergini e sconfinate del Sud Lipez boliviano, regione piuttosto arida che si estende a perdita d’occhio a una altitudine compresa tra i 4000 e i 4500 metri, costellata da lagune, vulcani, deserti di roccia e di sabbia, geyser e sconfinate steppe dove il mondo dei pastori aymarà segue i suoi ritmi millenari. Lungo la traversata si incontrano esemplari di fauna autoctona come lama, vigogne, vizcachas (specie di roditori), struzzi e fenicotteri rosa. Arrivo a Ojo de Perdiz e sistemazione in lodge. Pensione completa con pranzo in ristorante tipico. 8° giorno: OJO DE PERDIZ (LAGUNE VERDE E COLORADA) Escursione in uno dei territori più bizzarri e paesaggisticamente sorprendenti della Terra. Oltre la zona vulcanica di Sol de Mañana dove vi sono geyser attivi e pozze di fango grigio ribollenti, si prosegue in direzione sud verso la Laguna Verde, situata ai piedi del vulcano Licancabur, una gemma color smeraldo incastonata nel paesaggio desertico. Lungo il percorso si possono ammirare le “Dame del Deserto”, curiose sculture naturali formate dal vento. Nel primo pomeriggio si arriva alla Riserva Naturale Eduardo Avaroa, scenario naturale di grande bellezza, per ammirare la sorprendente Laguna Colorada dalle acque color rosso acceso, habitat di svariate specie di uccelli e migliaia di fenicotteri rosa. Nel pomeriggio rientro a Ojo de Perdiz sostando presso l’“Albero di pietra”, una roccia modellata dall’erosione. Pensione completa con pranzo picnic. - Un mondo di viaggi fireboard Forum Component version: 1.0.0-beta Generated: 10 June, 2017, 16:01 9° giorno: OJO DE PERDIZ, SAN PEDRO DE QUEMEZ Partenza in direzione nord attraverso lo sconfinato altopiano costellato dalle lagune Ramadita, Honda, Hedionda e Cañapa. Lungo il percorso si incontrano numerosi villaggi di pastori aymarà che si muovono seguendo le loro greggi in uno spazio infinito. Arrivo a San Pedro de Quemez e sistemazione in lodge. Pensione completa con pranzo picnic. 10° giorno: SAN PEDRO DE QUEMEZ, SALAR DE UYUNI, TAHUA Partenza per una delle più suggestive tappe del viaggio attraverso il fantastico paesaggio del Salar de Uyuni, il più grande lago salato del mondo con un’estensione superiore ai 12.000 chilometri quadrati, simile a un'immensa distesa di ghiaccio. La grande traversata da nord a sud consente di apprezzare la maestosità di questi ambienti. Nel cuore del Salar, l’isola rocciosa di Incahuasi è ricoperta da secolari cactus a candelabro che crescono solo pochi millimetri all’anno. L’ambiente surreale, la tersa luce degli altopiani andini, il riverbero del sole sui cristalli di sale e il silenzio assoluto fanno di questo angolo di mondo un posto unico. Proseguimento verso l’estremità nord del Salar, delimitata dalla sagoma conica del vulcano Tunupa, fino a raggiungere il villaggio di Tahua. Arrivo e sistemazione in lodge. Pensione completa con pranzo picnic. 11° giorno: TAHUA, SALAR DE COIPASA, PISIGA, COLCHANE Visita delle mummie di Colquesa sulle pendici del vulcano Tunupa, da dove la vista spazia su tutta la distesa del Salar de Uyuni. Perennemente accompagnati da paesaggi sconfinati, quasi fiabeschi, si prosegue verso il confine con il Cile. Lungo il percorso sosta al piccolo villaggio di Coipasa, situato nel bel mezzo dell’omonimo salar, tre volte più piccolo del Salar de Uyuni, ma meno visitato di quest’ultimo. A Pisiga, disbrigo delle formalità doganali e attraversamento della frontiera. Arrivo al piccolo villaggio di Colchane e sistemazione in una struttura molto modesta con camerate a più letti e servizi in comune. Pensione completa con pranzo al sacco. 12° giorno: COLCHANE, PARCO DI ISLUGA SURIRE, PUTRE Visita del villaggio cerimoniale di Isluga, ai piedi del vulcano omonimo. Dal cortile della bellissima chiesa lo sguardo spazia sul panorama dei pascoli dominati dal vulcano con le sue fumarole. Proseguimento per il Salar de Surire dove, con un po’ di fortuna, si potranno ammirare colonie di fenicotteri rosa e branchi di vigogne. Possibilità di un bagno termale nel fango e nelle calde acque sorgive a Polloquere. Proseguimento per il villaggio di Guallatire dominato dall’imponente vulcano omonimo, passando per la Riserva Nazionale Las Vicuñas che ospita gruppi di suri (gli struzzi dell’altopiano andino) e vigogne. Arrivo in tarda serata a Putre e sistemazione in albergo. Pensione completa con pranzo al sacco. 13° giorno: PUTRE, PARCO LAUCA, LAGO CHUNGARA, SAJAMA, LA PAZ Partenza per la frontiera boliviana passando per il Parco Nazionale di Lauca. Lungo il percorso visita del villaggio di Parinacota con la sua chiesa del XVI secolo dove i dipinti della Via Crucis eseguiti dagli indios per ordine dei colonizzatori rappresentano i soldati romani con le armature e l’equipaggiamento dei soldati spagnoli. Proseguimento fino al lago Chungara, uno dei più alti del mondo (m. 4500). La scenografia è grandiosa con gli enormi vulcani che si specchiano nelle calme acque del lago. Arrivo alla frontiera con la Bolivia, disbrigo delle formalità doganali, cambio di veicolo e proseguimento fino al Parco Nazionale Sajama. Nel pomeriggio proseguimento per La Paz. Arrivo in serata e sistemazione in hotel. Mezza pensione che include il pranzo al sacco. 14° giorno: LA PAZ Mattinata dedicata alla visita di La Paz, la capita le più alta del mondo. Visita del centro storico e coloniale della città, Plaza Murillo, la moderna Alameda, il pittoresco mercato di “Las Brujas”. Pomeriggio a disposizione per passeggiate o visite liberei, con possibilità di effettuare un’escursione facoltativa all’affascinante complesso di Tiahuanaco, simbolo di una cultura la cui influenza si estese in vaste aree del Perù. Il sito, fra i più illustri d’America secondo il famoso archeologo Kauffmann Doig, testimonia di architetture monumentali raffinate nei blocchi di pietra finemente lavorati, levigati con grande perfezione tecnica. Prima colazione e pernottamento. 15° giorno: LA PAZ, SANTA CRUZ Mattinata a disposizione. Nel pomeriggio trasferimento all'aeroporto e partenza con il volo per Santa Cruz. Arrivo e sistemazione in hotel. Prima colazione e pernottamento. 16° giorno: SANTA CRUZ Prima colazione. Trasferimento all'aeroporto e partenza per l'Italia. 17° giorno: ITALIA L’arrivo in Italia è previsto nel pomeriggio. ============================================================================ - Un mondo di viaggi fireboard Forum Component version: 1.0.0-beta Generated: 10 June, 2017, 16:01