SEMPLICI NOTE AI PROBLEMI: I problemi che vi propongo sono semplici (una formula, al massimo due e poi sono risolti! Fossero sempre così i problemi di Fisica…) ma l’autore usa una nomenclatura e delle situazioni fisiche che noi non abbiamo trattato, o meglio, abbiamo trattato ma in contesti differenti da quelli proposti qua. Perciò è meglio che leggiate questa breve nota prima di iniziare a risolvere i problemi Problema 3: per CONDENSATORE si intende una coppia di conduttori piani paralleli caricati con carica uguale ed opposta. Per ARMATURA si intende il singolo piano carico di un condensatore. Come voi sapete, un piano carico produce un campo elettrico di valore costante perpendicolare al piano (Cheee?!? Non te lo ricordi? Guardati i tuoi appunti “Flusso del campo elettrico e Legge di Gauss”); stessa cosa se ci sono due piani paralleli caricati con carica opposta, come indicato nel “disegno 12. ESEMPIO GUIDATO Piatti paralleli”, sempre negli appunti “Flusso del campo elettrico e Legge di Gauss”. Cosicché, la frase “Un elettrone si muove dall’armatura A all’armatura B di un condensatore per effetto del campo presente nel condensatore…” significa “un elettrone si muove orizzontalmente dal punto A al punto B spinto da un campo elettrico orizzontale costante. La sua energia…. (ecc.). Determina la differenza VA – VB. Qua sotto vi è un disegno che illustra la situazione: il piatto A e il piatto sottostante ad A sono le due armature del condensatore; S la loro distanza. Le frecce arancioni il campo elettrico costante. Problemi 4, 5, 6, 8: Il campo elettrico fra due conduttori piani è di modulo costante E. Perciò, affermare che ci sono due conduttori piani è come affermare che esiste un campo elettrico costante. Dunque, quando nel problema_4 si dichiara: “Calcolate l’intensità del campo elettrico presente tra due conduttori piani paralleli distanti 5,8mm sapendo che la differenza di potenziale tra i due piani è 220 Volt.” significa “Guarda il disegno sopra: calcolate l’intensità di un campo elettrico costante fra Q+ e Q- sapendo che S=5,8mm e che la differenza di potenziale fra Q+ e Q- è 220 Volt.” Quando nel problema_5 si chiede: “Che tensione va applicata…” significa “Quale deve essere la differenza di potenziale fra Q+ e Q- se S=11,0mm e se E=640V/m?” Situazione simile ma con termini scambiati nel problema_6 e problema_8 L’elettronvolt (eV): L’elettronvolt è un’unità di energia che appare nei problemi 7, 10, 11, 12. Essa è spiegata nel paragrafo 17-4: “Un’unità di misura dell’energia: l’elettronvolt”. Per adesso, basti sapere che 1eV = 1,610-19 J. 1keV = 103 eV , 1MeV = 106 eV. Problema 7: 65,0 keV = 651031,610-19J = 1,0410-14 J Problema 10: 750 eV = 7501,610-19 J = 1,210-16 J ; 3,2keV=3,21031,610-19 J = 5,1210-16 J Problema 11, Problema 12:…. Esegui tu la trasformazione!