Statistica Descrittiva Analisi delle riserve siciliane dal 1991 al 2002

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Statistica Descrittiva
Analisi delle riserve siciliane
dal 1991 al 2002
Dott.ssa Deborah Pirrello,
Dottoranda di ricerca presso il Dip. ESAF,
Facoltà di Agraria, Palermo.
Anno accademico 2008-2009
Premesse
Il presente lavoro ha come oggetto l’analisi della distribuzione per provincia delle riserve
siciliane nel 1991 e nel 2002 mettendo in rilievo l’evoluzione delle superfici sottoposte a
tutela e le relative modifiche.
Nel 1991 le aree sottoposte a vincolo di tutela in Sicilia erano costituite da 92 Riserve
Regionali e tre Parchi Regionali, per una superficie complessiva di ettari 328.762, di cui il
27% circa era rappresentato da riserve e per il restante 77% circa dai parchi. In Tabella 1
sono elencati per provincia il numero di riserve, la superficie in ettari e in percento.
Tabella 1 – Elenco delle Riserve siciliane
per provincia nel 1991.
Fonte: Assessorato Regionale Territorio e
Ambiente e Enti gestori.
Superficie
Superficie
(Ha)
(%)
9
4052,9
3,82
Caltanissetta
7
4760,2
4,49
Catania
8
10059,8
9,49
Enna
6
6316,3
5,96
Messina
12
23864
22,52
Palermo
21
32549,2
30,71
Ragusa
5
5293,9
5,00
Siracusa
10
8499,6
8,02
Trapani
14
10581,6
9,98
TOTALE
92
105977,5
100
Provincia
Numero Riserve
Agrigento
Superficie delle Riserve (Ha) per Provincia nel 1991
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
Numero di Riserve per Provincia nel 1991
25
20
15
10
5
0
Analisi dei dati
Dall’analisi statistica è emerso che nel 1991 la superficie media µ delle aree
protette in Sicilia è risultata essere pari a 15.409,6 ha. Il valore massimo in
termini di superficie è raggiunto dalla provincia di Palermo con 32.550 ha, mentre
il valore minimo è rappresentato dalla provincia di Agrigento con 4.053 ha.
Con riferimento alla superficie protetta, è stata calcolata la varianza (σ2), che è un
indicatore di dispersione, e lo scarto quadratico medio (σ), il quale fornisce
esattamente la stessa indicazione della varianza, ma ha il pregio di avere le stesse
unità di misura della grandezza in esame (la superficie in ha delle riserve).
La varianza, essendo una misura della dispersione dei valori, offre una indicazione
sull'addensamento dei valori della variabile attorno al valor medio. Essa è
risultata pari a 119.804.234,5, mentre lo scarto quadratico medio, o deviazione
standard (σ), è risultato pari a 10.945,5 ha. Essendo quest’ultimo diverso da zero,
si può affermare che vi è una dispersione in più o in meno dei valori osservati
dalla media di 10.945,5 ha.
Analisi dei dati
Il coefficiente di variazione (CV) è anch’esso un indice di dispersione che
permette però di confrontare misure di fenomeni riferite a unità di misura
differenti, in quanto si tratta di un numero puro (ovvero non riferito ad alcuna
unità di misura). Il CV della superficie delle riserve è risultato pari al 78%, il che
indica una dispersione dei dati attorno alla media del 78%, mentre quello
inerente le riserve è risultato pari al 45%.
Volendo analizzare la distribuzione delle aree protette nelle nove Province
Siciliane si è pensato di costruire la curva di concentrazione di Lorenz, dove sul
piano cartesiano si rappresentano sull'ascissa le Pi, cioè le frequenze cumulate
relative, e sull'ordinata le Qi, cioè le quantità o intensità cumulate relative.
La curva di Lorenz misura di quanto le superfici sottoposte a tutela si discostano
dalla retta di equidistribuzione che esprime la condizione di concentrazione
nulla.
Analisi dei dati
Dall’analisi dei risultati
ottenuti è emerso che il
rapporto di concentrazione
R di Gini è risultato pari
allo 0,40 ed essendo un
indice variabile tra 0 ed 1
si può affermare che vi è
concentrazione, pertanto
le superfici sottoposte a
tutela
appaiono
non
equamente
distribuite
nelle 9 province siciliane.
Curva di Lorenz
1,20
1,00
0,80
qi 0,60
0,40
0,20
0,00
0,00
0,10
0,17
0,23
0,29
0,40
pi
0,49
0,64
0,77
1,00
E’ stato, inoltre, stimato il rapporto
tra la superficie delle riserve e il
numero complessivo delle stesse
per ciascuna provincia. Risulta la
provincia di Messina, con il 20%, la
provincia che ha un rapporto
Superficie/Riserva
maggiore
rispetto a tutte le altre. Ciò indica
che la provincia di Messina
possiede riserve di dimensioni
maggiori in termini di estensione
rispetto
alle
altre
provincie
siciliane. La provincia di Messina è
seguita dalla quella di Palermo
(16%), Catania (13%), Ragusa
(11%), Enna (11%), Siracusa (9%),
Trapani (8%), Caltanissetta (7%) e
Agrigento (5%).
Rapporto Superficie/Riserva nel 1991
Siracusa
9%
Trapani
8%
Ragusa
11%
Agrigento
5%
Caltanissetta
7%
Catania
13%
Palermo
16%
Enna
11%
Messina
20%
Analisi dei dati
La Regione siciliana, nell’ambito di una politica diretta al riequilibrio territoriale,
attraverso l’emanazione di nuove leggi riguardanti il riassetto delle riserve
naturali dell’isola, ha apportato delle modifiche riguardanti sia il numero delle
riserve per provincia sia l’estensione delle stesse.
Pertanto, è stata applicata la stessa
tipologia di analisi, precedentemente
descritta per i dati del 1991, ai dati
sulle riserve siciliane del 2002
forniti dall’Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente.
La superficie media è risultata pari
a 13.117,3 ha, il valore massimo di
30.427,6 ha è stato raggiunto dalla
provincia di Palermo e quello
minimo dalla provincia di Agrigento
con 4.043,7 ha.
Provincia
Numero Riserve
Superficie
(Ha)
Superficie
(%)
Agrigento
8
4043,7
4,66
Caltanissetta
7
5769,06
6,66
Catania
6
8572,93
9,89
Enna
5
5681,42
6,55
Messina
13
13571,01
15,66
Palermo
20
30427,58
35,10
Ragusa
5
4377,79
5,05
Siracusa
10
6476,18
7,47
Trapani
10
7765,28
8,96
TOTALE
84
86684,95
100
Analisi dei dati
Superficie delle Riserve (Ha) per Provincia nel 2002
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
Numero di Riserve per Province nel 2002
25
20
15
10
5
Fonte:
Assessorato Regionale
Territorio e Ambiente.
0
Analisi dei dati
Sono state calcolate la varianza (σ2) e lo scarto quadratico medio (σ). La prima è
risultata pari a 101.690.006,7, mentre lo scarto quadratico medio è risultato
essere 10.084,14 ha. Essendo quest’ultimo diverso da zero, si può affermare che vi
è una dispersione in più o in meno dei valori osservati dalla media di 10.084,14
ha.
Il coefficiente di variazione (CV) delle superfici delle riserve è risultato pari al
81%, il che indica una dispersione dei dati attorno alla media del 81%, mentre
quello inerente le riserve è risultato pari al 48%.
Volendo analizzare la nuova distribuzione delle aree protette nelle 9 province
siciliane è stata costruita una nuova curva di concentrazione di Lorenz, dove sul
piano cartesiano sono rappresentati sull'ascissa le Pi, cioè le frequenze relative
cumulate, e sull'ordinata le Qi, cioè le quantità o intensità cumulate relative
Analisi dei dati
Dall’analisi dei risultati
ottenuti è emerso che il
rapporto di concentrazione
R di Gini è risultato pari
allo 0,31 ed essendo un
indice variabile tra 0 ed 1
si può affermare che vi è
concentrazione, pertanto
le superfici sottoposte a
tutela
appaiono
non
equamente
distribuite
nelle 9 province siciliane.
Curva di Lorenz
1,20
1,00
0,80
qi
0,60
0,40
0,20
0,00
0,00
0,10
0,18
0,25
0,31
0,46
pi
0,70
0,76
0,88
1,00
Analisi dei dati
Volendo fare un confronto dei risultati statistici ottenuti tra i dati sulle riserve
siciliane del 1991 e quelli del 2002, si può affermare che le superfici delle riserve
risultano più equamente distribuite tra le 9 province siciliane nel 2002 rispetto al
1991. Ciò emerge dal confronto del coefficiente R di Gini, il quale è risultato più
basso nel 2002 (R = 0,31) rispetto al 1991 (R = 0,40).
1,20
Curva di Lorenz nel 1991
Curva di Lorenz nel 2002
1,20
1,00
1,00
0,80
0,80
qi0,60
qi
0,60
0,40
0,40
0,20
0,20
0,00
0,00
0,00 0,10 0,17 0,23 0,29 0,40 0,49 0,64 0,77 1,00
pi
0,00 0,10 0,18 0,25 0,31 0,46 0,70 0,76 0,88 1,00
pi
Analisi dei dati
E’ stato, infine, stimato anche per il 2002 il rapporto tra la superficie delle riserve
e il numero complessivo delle stesse per ciascuna provincia
Risulta la provincia di Palermo, con
il 17%, la provincia che ha ottenuto
un rapporto Superficie/Riserva
maggiore rispetto a tutte le altre.
Ciò indica che la provincia di
Palermo
possiede
riserve
di
dimensioni maggiori in termini di
estensione rispetto alle altre
provincie siciliane. La provincia di
Palermo è seguita dalla quella di
Catania (16%), Enna (13%), Messina
(12%), Ragusa (10%), Caltanissetta
(10%), Trapani (9%), Siracusa (7%)
e Agrigento (6%).
Rapporto Superficie/Riserva nel 2002
Trapani
9%
Agrigento Caltanissetta
6%
10%
Catania
16%
Siracusa
7%
Ragusa
10%
Palermo
17%
Enna
13%
Messina
12%
Conclusioni: confronto dei risultati statistici ottenuti
Anno
1991
2002
Superficie
complessiva (ha)
105977,50
86684,95
Numero riserve
92
84
Media
15409,60
13117,33
Scarto Quadratico
Medio
10945,51
10084,15
CV superficie
78%
81%
CV riserve
45%
48%
R di Gini
0,40
0,31
In conclusione, dall’analisi dei risultati ottenuti è emerso che in Sicilia dal
1991 al 2002 la superficie protetta è diminuita di circa il 19%, così come il
numero di riserve, passando da 92 a 84.
Conclusioni
Confronto anni 1991-2002
60000
25
Superficie riserve in Ha
50000
20
40000
15
30000
10
20000
5
10000
0
0
Superficie nel 2002
Superficie nel 1991
Numero di Riserve nel 2002
Numero di riserve nel 1991
Numero di Riserve
Anche la distribuzione delle
riserve
ha
subito
delle
modificazioni. La provincia di
Palermo
ha
mantenuto
dimensioni pressoché simili
nel passaggio dal 1991 al 2002,
al contrario è la provincia di
Messina che ha subito un
restrizione considerevole delle
superfici sottoposte a tutela.
Per quanto riguarda il numero
di riserve, Catania e Trapani
sono state le uniche due
provincie in cui è stato
sensibilmente modificato il
numero di riserve naturali
protette
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