Attualità in tema di trapianto renale

Gli incontri dell’A22 - Edizione 2014
Attualità in tema di trapianto renale
Trento, 19 dicembre 2014
CENTRO PER I SERVIZI SANITARI – Auditorium
RAZIONALE E OBIETTIVO DELL’EVENTO
Il trapianto d’organo rappresenta un’alternativa terapeutica risolutiva per patologie croniche quali
l’Insufficienza renale cronica e l’unica possibilità terapeutica per patologie terminali di organi vitali
quali il cuore e il fegato.
In Italia vengono eseguiti circa 3.000 trapianti totali per anno, di cui circa il 60% sono rappresentati
dal trapianto di rene, seguito dal trapianto di fegato e di cuore.
I pazienti sottoposti a trapianto necessitano di una terapia immunosoppressiva il cui scopo è
inibire alcune funzioni del sistema immunitario, che altrimenti riconoscerebbero il nuovo organo
come estraneo tendendo al suo rigetto.
L’immunosoppressione è intensa immediatamente dopo il trapianto e
poi diminuisce
gradatamente durante il primo anno. Questo perché il sistema immunitario del ricevente inizia ad
adattarsi al trapianto in vari modi.
Esistono due grandi categorie di farmaci immunosoppressori: i farmaci utilizzati nella fase di
induzione e i farmaci di mantenimento.
Il primo gruppo consta principalmente di anticorpi, mono o policlonali che garantiscono
un’immunosoppressione intensa e sono somministrati per
via
endovenosa per un breve periodo a partire dal giorno del trapianto (fase di induzione).
Il secondo gruppo consiste in farmaci somministrati in diverse combinazioni e dosaggi, che il
paziente assumerà per tutta la vita (fase di mantenimento).
Tuttora, nonostante l’utilizzo di farmaci immunosoppressori, il problema maggiore rimane la
sopravvivenza a lungo termine dell’organo e del paziente, nonché la sua qualità di vita.
Sopravvivenza e qualità di vita sono strettamente condizionate dalle complicanze conseguenti
all’assunzione cronica (per tutta la vita) degli immunosoppressori stessi, come Ciclosporina, FK,
Steroidi.
Per questo i ricercatori studiano nuovi schemi terapeutici sia per quanto riguarda le tempistiche
di assunzione, sia per quanto riguarda l’effettiva scelta dei farmaci da utilizzare.
La comunità scientifica studia e discute nuovi percorsi terapeutici nel trapianto di cuore, fegato
e rene grazie alla disponibilità di molecole innovative che, nel caso ad esempio dei PSI presentano
una significativa riduzione del danno renale rispetto ai tradizionali CNI e manifestano un’
importante azione antiproliferativa.
La chirurgia e la medicina dei trapianti hanno portato il trapianto renale ad essere indubbiamente
la migliore terapia della insufficienza renale avanzata, ma vi sono problemi che condizionano la
sopravvivenza a lungo termine del trapianto , tra cui la comparsa di anticorpi donatore specifici ,
e problemi che limitano la capacita’ di
rispondere alla richiesta di trapianti , come l’incompatibilita’ di gruppo e l’eta’ dei donatori.
Su questi argomenti si confrontano i colleghi dei Centri di trapianto di Modena , Innsbruck e
Verona nella prima parte dell’incontro
Nella seconda parte dell’incontro i medici impegnati nel follow up dei pazienti trapiantati a Trento,
Bolzano, Mantova e Verona presentano dei casi di particolare rilevanza clinica.
L’obiettivo di questo evento sarà:
• Condividere l’innovatività di best clinical practice nel management del paziente sottoposto
a trapianto di rene.
• Condividere le esperienze relative a nuovi regimi immunosoppressivi utilizzati in questo
ambito.
Programma
I SESSIONE • Relazioni dei Centri di Trapianto
Moderatori: Cristina Andreotti, Trento - Nadia Buccella, Trento
8.00 Registrazione partecipanti
9.00 Apertura dell’incontro
Giuliano Brunori, Trento - Eugenio Gabardi, Trento
9.20 Attività del Centro Trapianti di Innsbruck e Anticorpi anti HLA de novo
nel primo periodo post trapianto e a lungo termine
Claudia Bösmüller, Innsbruck
9.50 Attività del Centro Trapianti di Modena e il Trapianto oltre le
barriere immunologiche: protocolli di desensibilizzazione
Elisabetta Rubbiani, Modena
10.20 Attività del Centro Trapianti di Verona e Trapianto
“Old for young” nell’esperienza di oltre 2000 casi di trapianto da
donatore deceduto
Luigino Boschiero, Verona
10.50 Discussione
11.10 Pausa
II SESSIONE • Follow up del Trapianto renale
Moderatori: Christian Margreiter, Innsbruck - Nicoletta Dorigoni, Trento
11.30 Maltoma gastrico associato a CMV
Nadia Buccella, Trento - Doriana Morichetti, Rovereto (TN)
12.00 Encefalite herpetica Maria Grazia Tabbì, Bolzano
12.30 Polmonite da Pneumocystis Teresa Dipalma, Trento
13.00 Polmonite da Everolimus Alessia Serra, Mantova
13.30 Discussione
13.50 Pausa
14.50 Valutazione prospettica dell’indice resistivo nel trapianto di rene
Francesco Nacchia, Verona
15.20 Yin e Yang degli mTORi
Gianluigi Zaza, Verona
15.50 Attività 2014 per il trapianto renale e la donazione in Provincia di Trento
Cristina Andreotti, Trento - Lucia Pilati, Trento
16.20 Discussione