O TA GI ACIS AGFARM OM P e r i o d i c o b i m e s t r a l e a n n o I X n° 5 0 o t t o b r e 2 0 1 3 UO LT DE S a l u t e & b e n e s s e r e La gestione del dolore Disturbi sessuali: calo della libido La politerapia negli anziani La farmacia incontra la scuola: alimentazione, adolescenza e dintorni La Magnetoterapia Alcuni utili consigli per affrontare al meglio la “stagione fredda” Perchè i tumori sono così frequenti? Sovrappeso e Obesità problema attuale? Molti degli italiani accusano questo problema. La causa? Una scorretta alimentazione e uno stile di vita sedentario. L a nostra alimentazione è oggi ricca di carboidrati complessi e questo può spiegare, in parte, un’incidenza così importante di persone che soffrono di queste problematiche. La maggior parte degli zuccheri assunti con la dieta derivano dai carboidrati complessi che sono alla base della nostra alimentazione. Le fonti principali sono soprattutto pane, pasta, riso e patate. Cibi contenenti carboidrati complessi Molto ricchi Pasta Riso Pizza Pane, grissini Corn flakes Crackers Mediamente ricchi Patate Mais Piselli Lenticchie Fagioli Barbabietole Data la loro diffusa presenza è difficile regolarne la quantità per ogni singolo pasto e nel totale della giornata. Per una pelle sana e bella. Naturalmente. Smagliature, cicatrici, invecchiamento cutaneo? In farmacia nuovi “dermo-trattamenti repair”. Le smagliature, spesso causate da aumenti di peso o gravidanza, sono tra gli inestetismi femminili più frequenti. Le cicatrici sono le conseguenze visibili di un trauma o di un intervento chirurgico. Eliminarle completamente non è possibile, ma si possono rendere meno evidenti. L’invecchiamento cutaneo è un fenomeno biologico ineluttabile: già al termine della crescita la pelle comincia ad invecchiare! Inoltre l’effetto dei carboidrati complessi è influenzato dall’Indice Glicemico che, per gli alimenti raffinati e ricchi di amidi, è particolarmente elevato. 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Dalla ricerca Hynecos Research Da Pool Pharma in farmacia. Periodico bimestrale di salute & benessere Direttore Editoriale On. Dott. Luigi Zocchi Direttore Responsabile Giovanni Nello Franchi Direzione Redazione Federfarma Varese Piazza Marsala, 4 - 21100 Varese Tel. 0332 236164 - Fax 0332 830101 [email protected] Caporedattore Luisa Nobili On. Dr. Luigi Zocchi Presidente Federfarma Varese V Comitato di redazione Rachele Aspesi Gianluca Bonicalzi Anna Carnelli Gaia Gandola Renata Radici Silvia Zocchi Hanno collaborato a questo numero Gian Marco Abbate Maurizio Ciatti Alfredo Goddi Silvia Magnani Stefania Montonati Alberto Roggia Norberto Silvestri Renato Varinelli Segretaria di redazione Giuliana Comolli Progetto grafico Graffiti s.a.s. 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Contattateci allo 0332 435327 F A R M A C I A “Torni domani”. Lettera aperta all’Assessore alla Sanità. F I D U C I A orrei rivolgermi direttamente al Senatore Mantovani*, Assessore alla sanità della Regione Lombardia, dandogli confidenzialmente del Tu come la mia antica amicizia consentirebbe, per spiegargli che cosa succede nella nostra amata Regione Lombardia in materia di farmaci. “Come certamente sai, la nostra Regione è tra le più virtuose nel contenimento della spesa sanitaria ed in particolare di quella farmaceutica, e la Provincia di Varese ha visto scendere la spesa farmaceutica in modo straordinario con una riduzione di spesa di circa 15 milioni di Euro all’anno (da 146 a 131) con risparmi enormi per Regione Lombardia e con gravi difficoltà economiche per gli operatori del settore. Tutto questo in un periodo nel quale i costi della sanità sono saliti in modo vertiginoso, ivi compresi quelli per la distribuzione diretta dei farmaci da parte delle strutture pubbliche. Inoltre le farmacie aperte al pubblico certificano mese per mese i valori delle ricette spedite, rendendo disponibile alla Regione un file dettagliato al centesimo di Euro ogni giorno 5 del mese. Il servizio svolto dalle farmacie territoriali dimostra essere sempre il più gradito alla popolazione, per la facilità di accesso, per l'omogeneità dei costi e dei servizi, per il valore aggiunto del consiglio professionale efficace e qualificato. Nonostante tutto questo, eccoci a nuove insostenibili iniziative regionali, ideate contro il sistema farmacia e capaci di creare gravi disagi ai cittadini. Infatti dal 1° settembre io, come tutti i miei colleghi di cinque province, sono costretto a dire ai miei pazienti-clienti “torni domani”, poiché non posso detenere in farmacia moltissimi farmaci che devo ordinare di volta in volta alla ASL per poi consegnarli al paziente il giorno successivo. Questo non vale solamente per alcuni farmaci, molto costosi e difficili da maneggiare e da controllare, come già avveniva sino ad oggi, ma è stato esteso a centinaia di nuovi prodotti, molti già esistenti anche nella forma del generico (o equivalente), alcuni dei quali di uso molto comune, altri, addirittura, tipicamente prescritti per urgenza negli ambulatori di pronto soccorso o nelle sedi dei servizi di Guardia Medica. Il risparmio teorico, calcolato in alcuni milioni di Euro per anno, ribalterà sui cittadini e sulle farmacie oneri molto più rilevanti ma, soprattutto, i pazienti saranno privati del diritto di accedere facilmente al farmaco, come elemento insostituibile per la cura e la prevenzione delle malattie, e saranno costretti a sobbarcarsi doppi spostamenti per il ritiro di farmaci indispensabili. Alcune categorie di malati sono particolarmente colpiti da questa nuova situazione: i diabetici, i malati del morbo di Alzheimer ed i portatori di gravi disturbi psichici. Per costoro l’uso del farmaco non ha niente di facoltativo, né di rimandabile, ma è un’assoluta esigenza quotidiana. Quando, come è già capitato più volte e da me sistematicamente denunciato, il sommarsi di giornate di riposo dei medici di medicina generale con giornate festiContinua a pagina 30 3 La gestione del dolore. Seconda parte. Dott.ssa Luisa Nobili Farmacista I n questo articolo consideriamo i medicinali prescritti nel dolore sia leggero che severo in modo da garantire una migliore qualità di vita per l’ammalato e per chi gli sta accanto. Secondo la definizione dell’Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore, il dolore è un’esperienza sensoriale sgradevole e coinvolgente, vissuta come situazione esistenziale soggettiva che presenta senza ombra di dubbio una componente somatico – emotiva importante. E’ quindi una percezione cosciente che può diventare malattia in caso di cronicità, cioè quando si prolunga per più di tre mesi. Ricordiamo ancora una volta la legge 38 del 15 marzo 2010 che riconosce l’importanza di un’adeguata, dignitosa terapia nel trattamento del dolore e sensibilizza l’opinione pubblica nei confronti del problema e della sua gestione. sintomo. I valori sono compresi tra 1 e 10 e definiscono il dolore leggero (tra 1 e 4), moderato (tra 5 e 6), severo (tra 7 e 10). Il riferimento a questa scala La terapia farmacologica. Le scale di valutazione del dolore rappresentano il parametro per “quantificare” l’intensità del F A R M A C I A F I D U C I A Si conclude con questo articolo la trattazione non semplice, ma necessaria, sull’approccio terapeutico e psicologico al dolore. individua il trattamento farmacologico, ciò significa che l’approccio al dolore ha delle linee guida che prevedono l’introduzione di medicinali di differente “potenza”, a se- condo del tipo di sofferenza. L’intervento terapeutico è inoltre basato su alcune regole dettate dal buon senso e dall’esperienza: • La dose efficace del farmaco è soggettiva per le caratteristiche proprie del dolore che, come abbiamo detto, ha manifestazioni variabili ed individuali. • La forma farmaceutica che in genere si propone è quella per via orale, più pratica e meno impegnativa per il paziente in confronto ad esempio alle iniezioni. • Il dolore spesso è più intenso durante la notte: è indispensabile tutelare il riposo notturno. • La notte silenziosa amplifica i disagi in generale, ma è dimostrato che il dolore ha spesso un ritmo circadiano cioè ciclico con punte massime nelle ore serali. E’ questo uno degli aspetti da segnalare subito al medico che prescriverà una dose di analgesico maggiore al paziente prima di coricarsi. • La valutazione degli effetti collaterali: gli analgesici maggiori cioè gli oppiacei danno tipici disturbi a livello gastroenterico come stitichezza, 4 La gestione del dolore. nausea e vomito. Tali inconvenienti sono reversibili in quanto legati all’assunzione stessa di questi farmaci. Una volta sospesa la terapia i disturbi regrediranno cioè l’intestino e lo stomaco non vengono danneggiati, ma ne viene alterata la funzione solo temporaneamente. La terapia del dolore prevede spesso l’associazione di altre categorie di medicinali per controllare le manifestazioni concomitanti, la più comune è l’ansia. Come aiutare il paziente a descrivere il dolore: le domande del medico. 1. Da quanto ha il dolore? 2. Da 1 a 10 come classifica il dolore che prova considerando 10 come il "massimo possibile"? 3. Il dolore cambia nel corso della giornata? Se sì in quali momenti è più forte? 4. Sta già assumendo farmaci da banco per il trattamento di questo dolore? 5. La terapia analgesica non ha dato alcun risultato apprezzabile? 6. Vuole dirmi se il dolore è influenzato da emozioni o situazioni della sua vita (lavoro, famiglia) che la preoccupano? Quali farmaci? Considerando la scala del dolore nei suoi tre gradi di intensità nei casi più semplici, quindi con dolore leggeromoderato, i farmaci adatti sono paracetamolo, aspirina, gli antiinfiammatori non steroidei. Il paracetamolo potrà essere assunto nel dosaggio giornaliero massimo di 4 grammi per il potenziale danno epatico. Al gradino successivo appartengono tramadolo, codeina fino al terzo livello, il più impegnativo, con gli oppiacei tipici come morfina ed ossicodone. La Morfina. In questa sede solo un accenno ad un argomento complesso. Risale al 1805 la scoperta della morfina, alcaloide isolato a Einbeck in Germania da Adam Serturner, non un autorevole scienziato, bensì un ventunenne, intraprendente e curioso, assistente di un farmacista. Con pochissimi strumenti a sua disposizione, incidendo alcune parti della pianta di Papaver somniferum ottenne un latice da cui estrasse la morfina, così chiamata da Morfeo, il dio greco dei sogni, per l’effetto sedativo. La scoperta del F A R M A C I A giovane Serturner venne dapprima ignorata, mentre solo nel 1925 fu accertata da altri ricercatori la struttura chimica della portentosa morfina, analgesico insostituibile ancora oggi a 200 anni dalla sua scoperta. La qualità della vita. E' la qualità della vita lo scopo della sedazione del dolore F I D U C I A e questo prezioso obiettivo ci fa comprendere quanto siano importanti i medicinali, ma anche la comprensione e l'empatia, cioè essere partecipi alla situazione esistenziale del paziente. Sono passati tre anni dall'entrata in vigore della legge 38 e da una recente indagine è emerso che i cittadini hanno avuto maggiori informazioni e delucidazioni sul corretto controllo del dolore, in particolare sulla necessità di considerarlo come una malattia da curare, valutandolo nel tempo e seguendone l'evoluzione. In questo modo la logica conseguenza è che la terapia prescritta considerando una serie di passaggi risolva la sofferenza. Si vuole quindi evitare che il dolore venga dato per scontato o ineluttabile, in una sorta di banalizzazione inconcludente.Il farmacista ha il compito di far comprendere terapie che prevedono farmaci più impegnativi, per esempio gli oppiacei, dei quali i pazienti spesso conoscono poco. La scarsa informazione genera diffidenza ed è per questo che i ragguagli semplici e rassicuranti del farmacista possono far sì che l'uso del farmaco venga compreso ed accettato con maggiore serenità. da sapere Troppi antidolorifici peggiorano il mal di testa. Prendere troppi antidolorifici contro il mal di testa può peggiorare la situazione. Lo suggeriscono le nuove linee guida elaborate dall’Istituto Nazionale Britannico per l'Eccellenza Sanitaria e Clinica (Nice). "Molti non sanno che un uso eccessivo di alcuni tipi di farmaci per il trattamento della cefalea di tipo tensivo, o emicrania, può peggiorare le cose, causando ulteriore dolore - spiega il professor Gillian Leng, vice capo esecutivo del Nice - Il mal di testa è il problema neurologico più comune, ma molte persone non ricevono diagnosi corrette e tempestive”, aggiunge. Esistono, infatti, cefalee primarie, ovvero emicranie che non sottintendono altre patologie e che in alcuni casi sono dovute proprio, sostiene il NICE, all’abuso di farmaci antidolorifici, e cefalee secondarie, causate da disturbi correlati come sinusiti, cervicali o ictus. "La gestione efficace del mal di testa dipende da una diagnosi corretta e da un trattamento adeguato”, dichiara il neurologo Sam Chong, che ha contribuito a sviluppare le linee guida. L’uso dei medicinali può essere, quindi, utile se sporadico, ma nel caso di assunzione continuativa, l’effetto può far entrare il paziente in un circolo vizioso, in cui i mal di testa peggiorano, quindi si assumono più farmaci, che in realtà peggiorano ulteriormente il sintomo. 5 Disturbi sessuali: calo della libido. Prof Alberto Roggia Primario Emerito di Urologia Ospedale di Gallarate Docente a contratto Università di Pavia in andrologia, impotenza, disfunzioni erettili e disfunzioni sessuali maschili L Sono sempre più frequenti i disturbi del desiderio sessuale talora per fattori organici, ma molto spesso è solo stress in famiglia, nel lavoro e nello sport. “Il sesso non vuole pensieri”. Declino pertanto dell'uomo tombeur de femmes? Quali rimedi? Estratti vegetali ed afrodisiaci. a funzione sessuale maschile comprende quattro fasi tra loro interdipendenti: anzitutto il desiderio, a cui segue l'eccitazione ed erezione, l'eiaculazione ed orgasmo, la risoluzione ed eiaculazione. Il desiderio o libido è il primo tiene generalmente, e sino alla senilità, entro valori adeguati a sostenere la libido. Un basso livello di desiderio sessuale può essere presente fin dall'adolescenza o dalle prime esperienze (per cui si parla di calo “primario” della libido) oppure può comparire vazionali e relazionali nella coppia, la depressione, l'ansia di prestazione, l'utilizzo di psicofarmaci ecc... Lo stress cronico in ambito sia lavorativo che familiare (figli, problemi economici, alterazione dei ritmi del sonno, un sonno non ristoratore, stadio della risposta sessuale, ed è legato all'attrazione sessuale. Biologicamente il livello di libido è correlato a quello degli ormoni androgeni (testosterone) circolanti nel sangue: nel maschio il livello degli androgeni circolanti si man- dopo un periodo di normalità per cui è un calo secondario della libido. Le cause della riduzione della libido, talora anche a rapida insorgenza nel giro di pochi mesi, sono molteplici: fattori psicosessuali evolutivi, moti- ma pure sport agonistico o semplicemente intensa attività sportiva amatoriale, ecc...) è attualmente, secondo un recente studio della Dott.ssa Ghislaine Paris, una delle cause principali per cui gli uomini, anche in età media se non F A R M A C I A F I D U C I A giovanile addirittura, bussano sempre più frequentemente allo studio dello specialista andrologo o urologo-andrologo, dichiarando con imbarazzo di non aver più quel “chiodo fisso” rappresentato dall'appetito sessuale. E' pertanto quanto mai incisiva ed efficace l'affermazione, credo napoletana ma con validità universale, che “il sesso non vuole pensieri”. Esistono anche cause specificatamente endocrinologiche: così l'ipertiroidismo è associato nel 70-80% dei casi ad un calo della libido, ma pure i pazienti con ipotiroidismo lamentano frequentemente perdita della libido e dell'erezione. Un eccesso di prolattina nel sangue provoca frequentemente il deficit del desiderio sessuale e richiede sempre approfondimenti diagnostici in quanto le cause di una iper-prolattinemia possono essere dovute a malattie ipotalamiche cerebrali, o a disturbi ipofisari talora seri. Molti farmaci, utilizzati per le più varie patologie, possono interferire negativamente sul desiderio sessuale: cimetidina, ranitidina, antiaritmici calcioantagonisti, antiipertensivi, ipocolesterolemizzanti, antiandrogeni, finasteride, dutasteride ecc. ecc. 6 Disturbi sessuali: calo della libido. Pure in campo dermatologico, alcuni farmaci per combattere le affezioni fungine come il ketoconazolo, il fluconazolo, o alcuni farmaci antivirali possono influenzare negativamente l'attività sessuale. Tutto ciò non deve assolutamente consigliare al paziente di sospendere un certo farmaco o ridurre il dosaggio prescritto dal medico di famiglia o da medici specialisti per una particolare patologia, in quanto il “fai da te” è decisamente dannoso se non addirittura pericoloso. Che fare in questi casi? E' ovvio che la diagnosi, e pertanto l'identificazione della o delle cause del deficit della libido, è la base fondamentale Anche le patologie strettamente “dermatologiche” del prepuzio o del glande, come le balaniti, balanopostiti, psoriasi, balanite di Zoon, lichen sclerosus, lichen planus, ecc... causando “fastidiosi disturbi” al paziente durante l'erezione e prima ancora della penetrazione, provocano di conseguenza un ridotto desiderio sessuale o addirittura mancanza di libido: da ciò l'importanza di una visita specialistica uro-andrologica che potrà richiedere anche, in casi particolari e selezionati, la consultazione specialistica da parte di dermatologo esperto in malattie sessuali e andrologia. Sono certamente fondamentali ed indispensabili le terapie farmacologiche che verran- per poter impostare la cura più efficace, che sarà personalizzata e pertanto specifica per quel determinato paziente. Ciò è possibile rivolgendosi al medico di famiglia o direttamente allo specialista andrologo o urologo-andrologo che dovrà valutare anzitutto se si tratti di patologia organica (ormonale, vascolare, neurologica, fibrosi dei corpi cavernosi, ecc..) oppure se patologia esclusivamente psicogena, anche se il deficit erettile è ben noto come sia sempre associato, anche in caso di cause organiche ben identificabili, a fattori psicogeni che amplificano e mantengono il deficit sessuale stesso. no prescritte dallo specialista urologo-andrologo sulla base dei riscontri diagnostici, ma oggidì trovano spazio terapeutico anche alcuni estratti vegetali, sottolineando in tal modo il positivo “potere nascosto” delle piante. Non si conosce ancora perfettamente il meccanismo di azione di tutti questi estratti vegetali, ma sembrerebbe che consentano un'azione tonica sull'organismo, esercitando proprietà anti-stress e toniche psicofisiche, e che alcuni di questi fitoterapici abbiano anche la capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dall'endotelio cavernoso favorendo la vasodilatazione ed un F A R M A C I A F I D U C I A migliore afflusso di sangue a livello penieno: il paziente potrà reperire tutti questi rimedi naturali presso il proprio farmacista di fiducia, sentendo sempre il parere del medico di famiglia o dello specialista uro-andrologo. Ricordo a tal proposito i seguenti estratti fitoterapici: • Yohimbina, alcaloide con effetti stimolanti ed afrodisiaci proveniente da un albero diffuso nel continente africano • Panax Ginseng, pianta originaria dell'Asia Orientale • Muira Puama, Maca Andina, Damiana, Astaxantina, Griffonia, Cordyceps Sinesi, Ginko Biloba, ecc.. Che dire degli “afrodisiaci”? Il terzo millennio è nato all'insegna dell'eros esasperatamente farmacodipendente e di un fallocentrismo altamente sofisticato e tecnologico con orgasmi garantiti “a comando”, e fallo prontamente in erezione, come il Dio Min o le statuette Azteche, mediante il supporto delle più svariate pillole e le iniezioni di “propellenti idraulici” (prostaglandine) nel corpo cavernoso del pene, ma la validità dell'afrodisiaco, sia pure come placebo, persiste tutt'oggi. Basti pensare ad una deliziosa cenetta (senza necessariamente fare ricorso agli afrodisiaci “storici” quali il corno di rinoceronte, i testicoli di cigno, le lingue d'oca, i testicoli di gallo, la mosca spagnola cantaride, il pene di toro o di tigre: il lettore troverà facilmente articoli e libri sul tema Venere in cucina e cibi afrodisiaci) al lume di candela in un contesto psicologicamente favorevole (week-end o ferie), con ridotti fattori di stress, sonno qualitativamente ottimale, buon vino in quantità tale da allentare i freni inibitori, e... maggior disponibilità anche della partner, non dimenticando mai il grandissimo rilevante ruolo dei sentimenti, della fantasia e dell'immaginazione, ed il concetto che il “sesso” continua a svolgere il ruolo di cartina al tornasole della relazione di coppia. Lucio Anneo Seneca scriveva a proposito “Vi offrirò un filtro senza pozioni, senza erbe, senza alcuna magia o stregoneria: se desiderate essere amati, amate...!” L'alterazione della libido sessuale e dei deficit erettili in generale sono magistralmente, ed in modo tanto efficace, così sintetizzati da Leonardo da Vinci “...la verga conferisce collo intelletto umano ed ancora che la volontà dell'omo lo voglia provocare esso sta ostinato a fa a suo modo, alcune volte movendosi d a sé senza licenza o pensieri, così dormiente come desto fa quello che desidera, e spesso l'omo dorme e lui sta sveglio, molte volte l'omo veglia e lui dorme. Molte volte l'omo lo vole esercitare e lui non vole, molte volte lui vole e l'omo gliel veta. Adunque pare che questo animale abbia spesso animo ed intelletto separato dall'omo...” Il presente articolo è stato scritto in collaborazione con il Prof. Stefano Gilardi, specialista in dermatologia e malattie a trasmissione sessuale e docente all'Università di Zurigo. Informazioni Per ulteriori informazioni telefonare al n. 0332 286755 oppure navigare sui seguenti siti: www.andrologia-profroggia.it www.dermastudio.ch/andrologia.htm 7 Perchè i tumori sono così frequenti? Cosa si può fare per limitarli? Dott. Alfredo Goddi Specialista in Radiologia SME- Diagnostica per Immagini Varese Le linee di indirizzo da seguire per prevenire lo sviluppo dei tumori sono innanzitutto di tipo generale, che coinvolgono tutta la società, in secondo luogo sono personali, legate a stile di vita ed alimentazione. P iù di una persona su tre svilupperà una forma neoplastica nel corso della vita. Ogni anno nei paesi industrializzati vengono diagnosticati centinaia di migliaia di tumori. Se ne conoscono oltre 200 tipi diversi, ognuno con specifici sintomi. Cosa sono i tumori ? I tumori iniziano quando le cellule del nostro corpo si riproducono senza controllo, dando vita a cellule anormali. Qualora il tumore sia confinato può essere rimosso, con ottima probabilità di guarigione. Se non viene trattato le cellule invadono i tessuti sani adiacenti o raggiungono altri organi attraverso i vasi sanguigni o il sistema linfatico: ciò rende complesso il trattamento e mette a repentaglio la vita del soggetto. Cosa provoca la formazione dei tumori? Ogni cellula contiene DNA, la base del nostro codice genetico, con le istruzioni per tutte le attività cellulari. Se il DNA viene danneggiato, queste istruzioni si alterano. In realtà dei danni al DNA, conosciuti come "mutazioni", si verificano costantemente nelle nostre cellule. Generalmente esse riconoscono che si è verificata una F A R M A C I A fuso del “DNA Profiling” per questi tumori. mutazione e riparano il DNA, oppure si autodistruggono. Tuttavia quando nel DNA di una cellula si sono verificate un certo numero di mutazioni, il controllo della crescita può venir perso e le cellule, invece di autoeliminarsi, seguono le istruzioni anomale che le fanno riprodurre dando vita ad una popolazione di cellule mutate: questo rappresenta l’inizio del tumore. Molti fattori, quali il fumo, l'esposizione eccessiva al sole, le radiazioni ionizzanti o alcune sostanze cancerogene possono innescare danni al DNA facendo accumulare il numero di mu- F I D U C I A tazioni che portano alla deviazione della cellula. Una storia familiare di cancro può aumentare le probabilità di sviluppare la malattia, in quanto si ereditano delle mutazioni del DNA che predispongono allo sviluppo del tumore. Nella maggior parte dei casi tuttavia, la causa esatta o la sequenza di eventi che portano allo sviluppo del tumore, non è ancora nota. Un recente studio ha scoperto che esistono più di 80 marcatori genetici (cioè geni mutati) in grado di aumentare il rischio di una neoplasia mammaria, prostatica o ovarica. Alcuni ricercatori ritengono che i risultati di questo studio potrebbero presto portare ad un uso dif- Perché i tumori sono un problema medico complesso? Ogni tipo di tumore è diverso da qualsiasi altro. I tumori della pelle, per esempio, sono biologicamente differenti da quelli del sangue, chiamati leucemie, che a loro volta sono suddivisi in sottotipi diversi. Vanno poi considerate le differenze genetiche tra gli individui e la natura spesso casuale delle mutazioni del DNA responsabili dei tumori. Tutto questo rende difficile identificare il modo in cui le cellule tumorali si comportano e come esse siano suscettibili di diffondersi. Senza una piena comprensione della biologia del tumore, i trattamenti efficaci sono difficili da sviluppare. Oggi esistono vari tipi di terapie: chirurgica convenzionale per rimuovere il tumore ed eventuali metastasi in altri organi; radioterapica; mediante radiofrequenze, microonde o ultrasuoni che distruggono le cellule tumorali grazie a processi termici; chemioterapica che purtroppo ha effetti collaterali sulle restanti cellule sane. L’efficacia dei trattamenti spesso dipende dalle caratteristiche biologiche del tumore – tipo- 8 Perchè i tumori sono così frequenti? Cosa si può fare per limitarli? Alimentazione anti-cancro. • Eliminare fumo e alcool (in particolare i superalcolici). • Evitare alimenti ipercalorici (ricchi di grassi o carboidrati) quali bibite dolci, merendine confezionate, cibi dei “fast food”. • Limitare carni rosse e insaccati o comunque alimenti raffinati, privilegiando cereali e farine non raffinate, legumi, verdure di stagione non amidacee, pesce, frutta di stagione e in generale alimenti contenenti antiossidanti. • Ridurre il consumo di zuccheri (zucchero raffinato, di canna, fruttosio, miele), utilizzando malto o frutta secca per dolcificare, ad esempio nella preparazione dei dolci. • Evitare gli edulcoranti sintetici tipo aspartame, ciclammati o similari. • Evitare alimenti di cui non sia chiara la tracciabilità del prodotto. logia e aggressività – oltre che dalla precocità della diagnosi. Nell’ultimo decennio sono stati fatti molti progressi, con risultanti eccellenti per certe tipologie di tumori, m ancora insufficienti per altri. Il futuro della ricerca sul cancro. Una cosa è certa: i nostri geni sono la chiave per la comprensione del cancro e su come trattarlo. La ricerca sta modificando l’approccio verso il problema. In passato un tumore veniva definito esclusivamente in base all’organo tipi di cancro si spera di personalizzare il trattamento, indirizzando la scelta del farmaco che ha maggiori probabilità di agire su un particolare tipo di tumore. I ricercatori stanno creando terapie antitumorali mirate che agiscono a livello molecolare. Queste trattamenti bloccano la crescita delle cellule interferendo con interruttori genetici e molecole specificamente coinvolte nella crescita e nella progressione tumorale. Sono in corso anche studi clinici che utilizzano la terapia genica. Questo trattamento sperimentale comporta l'aggiunta di materiale genetico nelle cellule di una persona per combattere lo sviluppo della Tecnologie radiologiche “low dose” • Radiologia digitale diretta • Mammografia digitale diretta Photon Counting • Tac multistrato da almeno 64 Slice con Aidr • Moc Dexa colpito. Ora ci si è resi conto che ad esempio un certo tipo di tumore al seno può avere più cose in comune con un tumore ovarico che con un altro tipo di tumore al seno. Gli scienziati sono alla ricerca di ciò che all'interno delle cellule cancerose si altera a un livello più profondo - un tumore può avere 100.000 mutazioni genetiche e queste si modificano nel tempo. Individuando le mutazioni che causano alcuni F A R M A C I A malattia e ne vanno compresi i possibili risvolti. Cosa possiamo fare per prevenire i tumori? In attesa degli sviluppi della ricerca le linee di indirizzo da seguire per prevenire lo sviluppo dei tumori sono innanzitutto di tipo generale, che coinvolgono tutta la società, mirate alla riduzione degli agenti inquinanti Continua a pagina 15 F I D U C I A Centro Medico SME 1° Centro Diagnostico Low Dose Diagnostica per Immagini • Radiologia digitale DR Low Dose • Mammografia digitale MicroDose • Ecografia • Ecografia 3D/4D • Ecografia con mezzo di contrasto • Tomografia Computerizzata Multislice 64/128 Ultra Low Dose •TotalBody•Cardio-TC •Angio-TC•Uro-TC •ColonscopiaVirtuale •DentalscanConeXact (Cone-beam) • Risonanza Magnetica total body 1,5 Tesla Elastografia real-time •Neuro-RM •Angio-RM Densitometria ossea DExa •RM Colonna Morfometria vertebrale •RM addome DExa •RM articolare •DiffusioneTotalBody Body Composition • Eco-Color Doppler • • • • Dir. Sanitario Dr. Alfredo Goddi Via Pirandello 31 - 21100 Varese Tel. 0332 224758 - 6 linee r.a. - Fax 0332 210420 [email protected] - www.sme-diagnosticaperimmagini.it CF e Partita IVA 01374140125 Aut. San. n. 52/99 del 16/09/1999 Orari: Lun-Ven 7.30/19.00 – Sabato 7.30/13.00 Prenotazioni: in loco, via telefono, via fax, via e-mail Referti: consegna immediata o in 24 ore in base al tipo di esame Immagini esami: su pellicola e CD certificati medicali Ampio parcheggio 9 SME è diagnostica innovativa Overland for Smile®: un sorriso per tutti. Dott. Maurizio Ciatti Medico Chirurgo Specialista in Odontostomatologia Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale Prof. a c. Università degli Studi di Milano N umerosi sono negli ultimi anni i progetti umanitari anche in campo odontoiatrico, tra questi spicca sicuramente Overland for Smile® che nasce quasi da una costola del famoso Overland® World Truck Expedition idea di Beppe Tenti, il quale, in stretta collaborazione con casa Iveco, realizzò un Dal 2006 un progetto umanitario no profit finalizzato a fornire un aiuto concreto in ambito odontoiatrico ai bambini orfani e abbandonati degli istituti della Romania. progetto articolato in sei spedizioni. La finalità era di compiere, interamente via terra, il giro del mondo per mezzo di camion appositamente progettati, realizzati ed attrezzati, reinterpretando in chiave moderna i viaggi degli esploratori che nel corso dei secoli hanno percorso ogni angolo del globo terracqueo per conoscerlo e descriverlo. Un'av- Il dott. Maurizio Ciatti e gli altri volontari con una piccola paziente all'interno del camion Due immagini del camion, perfettamente attrezzato, del progetto Overland for Smile® F A R M A C I A F I D U C I A ventura della conoscenza che vede protagonisti non solo i veicoli, ma anche gli uomini che li guidano, persone normali accomunate dalla passione per i viaggi e da un grande spirito di adattamento. Tale progetto è stato realizzato con gli ormai celebri 4 veicoli fuoristrada Iveco di colore arancione, che nell'arco di 6 anni hanno attraversato le terre più inaccessibili di 121 paesi percorrendo 1.500.000 10 Overland for Smile®: un sorriso per tutti. Visita il sito: www.overlandforsmile.it km, cooperando con Unicef per la protezione dei diritti dei bambini. Con il materiale video ottenuto è stata realizzata una trasmissione televisiva in 50 puntate per la Rai che ha ottenuto altissimi indici di ascolto e gradimento. Dal sogno oggi realtà del Dott. Lionello Grossi di unire la passione per i viaggi-avventura alla volontà di fornire un aiuto concreto in Ciò ha reso possibile la realizzazione di un camion perfettamente attrezzato con tre poltrone dentistiche e sala sterilizzazione che permette di avere tutta la strumentazione più moderna per effettuare le cure odontoiatriche. Sicuramente il primo obiettivo è curare, senza fini di lucro, le patologie Odontostomatologiche più comuni, con prestazioni di Igiene Una delle squadre di volontari del progetto Overland for Smile® Momenti di gioco con i bambini degli orfanotrofi della Romania ambito odontostomatologico ai bambini ospitati negli orfanotrofi dei paesi dell'Est europeo, è nata Overland for Smile®, un progetto umanitario itinerante totalmente no profit, realizzato in collaborazione con casa Iveco e grazie all'intervento di numerosi sponsor. Orale, Conservativa, Endodonzia, Exodonzia e Piccola Chirurgia Orale. Il secondo obiettivo è fare opera di prevenzione attraverso lezioni collettive di igiene e fisiopatologia orale, al fine di trasmettere ai bambini l'importanza di avere i denti sani e di fornire le nozioni basilari per il raggiungimento ed il mantenimento di un buon livello di salute del cavo orale. La parte operativa della missione inizia a giugno e finisce a settembre ed è attiva sul campo per tutti e quattro i mesi. Le squadre, sono composte da medici dentisti, medici odontoiatri, igienisti dentali, assistenti alla poltrona e volontari che si alternano ogni settimana. Per donazioni Fai una donazione al progetto Overland for Smile®. IBAN: IT08 V030 6933 6201 0000 0003 421 F A R M A C I A F I D U C I A 11 La diagnostica per immagini nella patologia muscolo-scheletrica. Dott. Norberto Silvestri Direttore sanitario cdv dia srl L e patologie del sistema osteoarticolare sono tra le principali cause di percezione soggettiva di non salute. E’ stata censita una patologia artrosica nel 20,4% degli Italiani ed almeno un episodio di lombalgia acuta invalidante in oltre la metà dei cittadini con età > 45 anni. Anche i costi previdenziali delle patologie osteoarticolari sono alti, essendo esse al primo posto per la perdita di giornate lavorative (invalidità temporanee) e per la richiesta di pensionamento anticipato. 1. Patologia muscolo-tendinea. La traumatologia muscolare riveste un ruolo importante sia per durata sia per gravità. Questa patologia, infatti, incide notevolmente come frequenza negli sportivi sulle cause di assenza dal campo agonistico. Tra gli eventi traumatici che si verificano più frequentemente possiamo trovare tutta una serie di patologie che si differenziano tra loro per il grado di gravità. Il danno muscolare viene definito come una distrazione dove l’evento lesivo è causato da un trauma indiretto che provoca una rapida e violenta trazione delle fibre muscolari durante la contrazione. Tale lesione può essere associata o no a interruzione delle fibre muscolari. In questo caso parleremo di: F A R M A C I A a. contrattura: caratterizzata da una distrazione senza però soluzione di continuità delle fibre muscolari . b. stiramento: è una distrazione con lesione di poche miofibrille; c. strappo: : è una distrazione con rottura di parecchie fibrille e stravaso ematico più o meno importante. d. tendinite: è l’infiammazione di un tendine che può avvenire quando un movimento ripetuto provoca edema.; tipico è quanto capita durante una corsa o una partita di tennis. e. meniscopatia: è una delle patologie più frequenti; si tratta di una alterazione di uno o entrambi i menischi articolari del ginocchio, che può essere associata ad altre lesioni delle formazioni capsulo-legamentose. Il menisco mediale è interessato con maggiore frequenza di quello laterale, in quanto meno resistente e meno mobile. Gli uomini sono colpiti da questa patologia più delle donne, in particolare gli sportivi. Anche la sintomatologia varia secondo il tipo di lesione, e F I D U C I A più precisamente troveremo: • Nella contrattura il muscolo è dolente e la palpazione profonda aumenta la sintomatologia; anche nei casi di dolore d’intensità minima o moderata, si ha un’importante impotenza funzionale a causa dell’incoordinazione fra muscoli agonisti e antagonisti. • Nello stiramento il dolore appare in maniera violenta e improvvisa, ma spesso non pregiudica la possibilità di continuare l’allenamento, anche se si è costretti a ridurre la performance. Altre volte invece, l’impotenza funzionale è immediata, a causa della contrattura muscolare secondaria allo stiramento stesso. Nel primo caso il dolore maggiore si avverte dopo l’allenamento o addirittura il giorno dopo, mentre nel secondo caso il giorno successivo possiamo trovare già uno stravaso ematico (se la lesione è superficiale). La differenza tra i due casi è dettata dalla quantità di miofibrille lesionate. • Nel caso di uno strappo muscolare invece il dolore è di tipo trafittivo con impotenza funzionale totale. Obiettiva- mente si può apprezzare subito un ematoma, notevole dolore anche alla palpazione superficiale e impossibilità di allungare il muscolo strappato. Le cause possono essere: 1. Cause meccaniche: tra queste troviamo delle brusche trazioni sulle fibre muscolari, un’eccessiva ripetizione di un gesto atletico eseguito ad alta velocità oppure un sovraccarico al muscolo stesso. 2. Cause predisponenti: qui troviamo tutta una serie di cause la cui individuazione ci permette di combattere e prevenire il problema. Tra queste mi sembra doveroso sottolineare: 3. Fattori ambientali quali il freddo, l’alto tasso di umidità e le condizioni del terreno di allenamento; 4. Fattori tecnici: insufficiente riscaldamento, insufficiente recupero dopo un allenamento impegnativo sia per durate che per intensità, errata metodologia di allenamento o errata esecuzione dell’allenamento stesso, deficit di flessibilità ed elasticità muscolare, incoordinazione tra muscoli agonisti e antagonisti, deficit della tecnica di corsa o delle elementari norme igieniche di vita, quali alimentazione sana, riposo adeguato, rispetto dello stress e della fatica. 2. Tecniche diagnostiche. Le tecniche di imaging per- 12 La diagnostica per immagini nella patologia muscolo-scheletrica. mettono una precisa diagnosi della sintomatologia, con risultati assolutamente indispensabili negli sportivi per i quali una diagnosi errata o anche solo imprecisa può pregiudicare l’attività per lunghi periodi. a. Risonanza magnetica: è la metodica di scelta per lo studio delle patologie muscolo-tendinee, essendo molto precisa nei dettagli anatomici dei tessuti molli b. TAC: è molto precisa nella descrizione delle strutture ossee, delle calcificazioni e dei rapporti con le strutture adiacenti. c. Ecografia: con le sonde ad alta frequenza permette un’elevata risoluzione, permettendo lo studio accurato delle strutture muscolo-tendinee e legamentose. 3. Risonanza dedicata. L’utilizzo di una risonanza dedicata ai problemi muscolo-tendinei permette di avere a disposizione una soluzione completa ed efficiente per ogni esigenza diagnostica muscolo-scheletrica. L’apparecchio Esaote S-Scan Platform (vedi foto nella pagina accanto) consente tutti i tipi di indagini articolari: piede-caviglia, ginocchio, anca, colonna vertebrale, spalla, gomito, mani-polso. Inoltre l’apparecchiatura garantisce un perfetto posizionamento del paziente, un grande comfort: il gantry aperto offre un facile accesso al paziente e, soprattutto, non esiste il problema della claustrofobia che molte volte impedisce o comunque rende sgradevole l’esecuzione dell’esame. Centro Diagnostico Varesino srl Dir. san.: Dr. Norberto Silvestri Aut. San. N° 068/91 del 30/10/1991 • Ambulatori medici • Ambulatori chirurgici • Indagini cardiologiche • Prevenzione e check-up • Studio infertilità Varese - Vicolo San Michele, 6 Tel. 0332 288638/288901 Fax 0332 288720 www.cdv.va.it - [email protected] il CDV opera secondo un Sistema di Qualità certificato norma UNI EN ISO 9001:2008 Centro Diagnostico Varesino Vicolo San Michele, 2/B - 21100 Varese Aut. San. N° 068/91 del 30/10/1991 Dir. San. Dr. Norberto Silvestri (medico chirurgo) Resp. Dott. Lotà Gianfranco (odontoiatra) Dir. san.: Dr. Norberto Silvestri Aut. San. N° 22915 del 17/12/04 Servizi offerti: Visita specialistica - Chirurgia orale - Conservativa - Endodonzia Igiene orale - Implantologia - Ortodonzia - Parodontologia Pedodonzia - Protesica (fissa, mobile, impianti) Primo intervento odontoiatrico CENTRO ODONTOIATRICO CDV-2 1ª VISITA GRATUITA Per informazioni e prenotazioni chiama dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.00 0332.242080 F A R M A C I A F I D U C I A • Ecografia 3D Volumetrica • TAc e Risonanza Magnetica Nucleare (Articolare) • colonscopia Virtuale • Mammografia digitale low-dose • Radiologia tradizionale • Radiologia odontostomatologica • Video endoscopia digestiva • Laboratorio analisi cliniche CDV - DIA s.r.l. - Socio Unico Accreditato e convenzionato S.S.N. Varese - Vicolo S. Michele, 6 Tel. 0332 289615 [email protected] 13 Strategie estetiche autunnali per mantenere i benefici dell'estate. Dott.ssa Silvia Magnani Specialista in Chirurgia Plastica Libera professionista in Varese L' estate ci migliora. Ci fa più liberi e felici nei ritmi, nelle abitudini, nelle sensazioni. Regala il premio di una rinnovata vitalità nelle azioni e nelle intenzioni. Il primo periodo dell'autunno richiede un adattamento intelligente al nuovo stato di cose poiché settembre ed ottobre sono mesi ancora ricchi di possibilità per prolungare i benefici di una bella estate che immancabilmente ci ha resi migliori sia fisicamente che psico- F A R M A C I A F I D U C I A La pelle è l'organo che in assoluto appaga di più d'estate perchè cambia con noi e si trasforma al meglio: per mantenere questo stato di benessere è importante seguire alcune semplici regole. logicamente. Perchè dunque non continuare con le sane abitudini della bella stagione e progettare come meglio affrontare quella invernale? Qualche consiglio specifico per mantenere e migliorare il proprio stato fisico ed estetico in questo periodo. Generalizzando, il chirurgo estetico è l'artefice di miglioramenti corporei significativi ed importanti ed il suo raggio d'azione è rivolto alla correzione chirurgica di difetti o situazioni non risolvibili in altro modo, ma attualmente la tendenza più vantaggiosa è quella di occuparsi del paziente in modo completo, fornendo consigli e prestazioni ambulatoriali anche più soft, meno costose ed invasive, focalizzando in visita specialistica accurata le possibilità di miglioramento. Agisce quindi non trascurando mai quei dettagli su comportamenti e pratiche semplici volti a migliorare la gradevolezza della persona anche senza l'utilizzo di una sala operatoria: quello che in America viene considerato il proprio “personal-beauty-trainer ad alto livello professionale”. Ad hoc, in pillole, qualche suggerimento per tesaurizzare le soddisfazioni estive e qualche idea per iniziative ambulatoriali piacevoli. La pelle è l'organo che in assoluto appaga di più d'estate perchè cambia con noi e si trasforma al meglio: la melanina attivata dal sole ed i betacaroteni introdotti con frutta e verdura freschi, i bagni di mare, la vita all'aria aperta, l'aumento di movimento fisico e metabolico, le ore di maggior luce, la serenità del tempo libero hanno apportato alla pelle ed all'intero schema corporeo non solo il valore aggiunto dell'abbronzatura, ma un cambio di passo fisiologico che ci fa sentire davvero bene e ci rende più soddisfatti di noi stessi. E' proprio per questo che è importante un piccolo programma per mantenere duraturo questo stato di cose. • Alimentazione. Continuate l'ottima abitudine di consumare frutta e verdura di stagione, sia per ottimizzare le funzioni dermiche sia per prolungare e mantenere l'abbronzatura con betacaroteni, vitamine ed omega3 (pesce, albicocche, carote, spinaci, pepe- 14 Perchè i tumori sono così frequenti? Cosa si può fare per limitarli? Strategie estetiche autunnali per mantenere i benefici dell'estate. roni, broccoli, arance, kiwi, cavolfiori, frutta secca, olio extra vergine di oliva), tutti alimenti ricchissimi di principi antiossidanti e vitamine, i veri difensori naturali della pelle che con il sole ha certo subito un certo stress ossidativo, lo stesso che proseguirà anche con freddo e vento, in diversa qualità fisica dannosi per la cute. Bere 1,5 litri di acqua, tè verde, tisane drenanti (tarassaco, betulla, ginko-biloba ecc) e favorenti il microcircolo. Dolcificare con miele piuttosto che con derivati da raffinazione come lo zucchero bianco, da evitare. • Integratori alimentari. Perfettamente biocompatibili, oltre che sintetizzati per l'apporto diretto come le vitamine A-E-C, gli oligopeptidi, gli omega 3, l'acido lipoico, sono preparati dalle case farmaceutiche in termini di endofarmaci, cioè i precursori biodisponibili che nell'organismo vengono trasformati in supporti utilissimi antiage, da richiedere al proprio specialista od al farmacista di fiducia; il loro consumo è assai vantaggioso per il benessere cutaneo, sono “prodotti spugna” che assorbono il danno ossidativo del tempo che passa. • Creme e topici Curare moltissimo l'idratazione cutanea e preservare il film idro-lipidico con creme dalla texture compatta anche se fisicamente fluide, farmacologicamente testate e prive di eccipienti o conservanti nocivi (come i parabeni), ricche di olii vegetali come l'olio di mandorle dolci o di rosa mousqueta del Cile (ricchissimo di vitamina C), il tutto per favorire l'elasticità e la qualità della compliance cutanea, da acquistare rigorosamente in farmacia. • Doccia. Da preferire al bagno, durata massima venti minuti, non sopra i 35° come temperatura F A R M A C I A massima, utilizzando detergenti delicati con pH neutro che mantengano la pelle morbida ed idratata. Scrub non aggressivi, apporre sempre un buon idratante post doccia (ad es. all'iperico è riequilibrante, lenitivo e riepitelizzante) previa asciugatura con telo morbido di cotone senza strofinare, ma tamponando la cute; evitate la depilazione a strappo tramite ceretta per non rimuovere il primo strato di abbronzatura. • Fumo e controllo del peso. Veri e propri killer comportamentali della pelle e della figura corporea! Altrettanto importante è non ricadere nella sedentarietà, ma continuare a praticare uno sport o almeno una camminata al giorno a passo veloce per ottimizzare il metabolismo e l'ossigenazione dei tessuti e degli organi. Se in autunno si riscontra uno stato di cute particolarmente sciupata dal sole, la comparsa di rughe, macchie e perdita di luminosità, questa è la stagione migliore per scegliere di sottoporsi a trattamenti ambulatoriali specialistici specifici che danno risultati immediatamente visibili e duraturi. Il peeling specialistico in nanotecnologia è una tecnica mirata a dare più luce ed elasticità al volto, a stimolare l'azione dermica su fibre elastiche e neocollagene, ad eliminare le macchie solari e non. Filler e biorivitalizzazione sono tecniche microiniettive al fine di cancellare od attenuare le rughe di varia entità. Il gel di acido ialuronico a diverso peso molecolare secondo le necessità è la sostanza assolutamente migliore a livello di resa e privo di effetti collaterali allergizzanti, completamente biocompatibile e riassorbibile nel tempo, molto terapeutico ed esteticamente gratificante per il paziente. Botox: per la zona della fronte e degli occhi è in grado di distendere significativamente tutta quest'area rinfrescando il volto dalle rughe di parecchi anni, prodotto completamente sicuro che però è bene sia somministrato esclusivamente dallo specialista che può e deve garantire un alto livello di qualità, sicurezza e resa delle sostanze e dei metodi usati in studio. Informazioni Per ulteriori informazioni specifiche sugli argomenti trattati avete modo di contattarmi al numero: 334.7733565 F I D U C I A Continua da pagina 9 prodotti dalle industrie o che interessano la catena alimentare; in secondo luogo sono personali, legate a stile di vita ed alimentazione che devono seguire specifiche indicazioni. E’ inoltre opportuno ridurre l'eccessiva esposizione al sole e limitare gli esami radiografici allo stretto necessario. Quale ruolo per la Diagnostica per Immagini? La Diagnostica per Immagini comprende tutte le modalità di imaging utilizzate per la diagnosi delle principali malattie e di buona parte dei tumori. La precocità della diagnosi è uno degli elementi fondamentali per migliorare l’efficacia delle terapie. Professionalità degli operatori abbinata ad apparecchiature tecnologicamente aggiornate migliorano l’accuratezza diagnostica. Alcune modalità diagnostiche utilizzano radiazioni ionizzanti per generare le immagini di organi e tessuti; possono pertanto generare qualche rischio, pur limitato, di creare mutazioni del DNA. Per minimizzare tali effetti negli ultimi anni è stato compiuto un importante sforzo tecnologico mirato a ridurre la dose radiante: sono cosi disponibili apparecchiature Radiologiche e Mammografiche digitali, oltre che TC Low Dose, in grado di ridurre la dose radiante del 5075% rispetto agli apparecchi convenzionali. Sta ovviamente agli utenti ricorrere a Centri Medici dotati di tecnologie “low dose” per garantirsi una minor esposizione radiogena. Come si può vedere l’incremento dei tumori non è un fatto ineluttabile, ma è influenzato da fattori esterni sui quali tutti noi possiamo intervenire per limitarne le conseguenze. 15 wellcare.it NOVITÀ Gambe sane e belle come a vent’anni! Kute-Oil Kute-Cream Pesantezza, gonfiore e inestetismi delle gambe? Da oggi in Farmacia un prodotto unico, innovativo e completo. Pelle riparata. Naturalmente. G li inestetismi e il gonfiore delle gambe diventano per molte donne un chiodo fisso nei mesi che precedono l’arrivo dell’estate e della fatidica prova bikini. Purtroppo con l’arrivo dei mesi caldi questi disturbi (smagliature, cellulite, capillari dilatati, colorito pallido e opaco) tendono ad essere più visibili. Trattamento specifico per migliorare l’aspetto della pelle in presenza di: • Smagliature • Cicatrici • Disidratazione • Invecchiamento cutaneo Avere gambe belle e sane è il desiderio di tutte le donne poichè sono il simbolo della sensualità e della bellezza femminile. HYNECOS RESEARCH, Divisione dermocosmetica di Pool Pharma, ha realizzato DESTASI BB CREAM GAMBE, l’unica BB Cream studiata per le gambe: con un solo trattamento restituisce leggerezza, tonicità e sollievo alle gambe, corregge gli inestetismi di smagliature, cicatrici e capillari evidenti, idrata la pelle donandole un colorito naturale, stimola il microcircolo. Grazie all’innovativo ingrediente PHYTOCEL TECH, preparazione liposomiale di cellule staminali vegetali, contribuisce a proteggere e a rivitalizzare i tessuti. Dalla ricerca Dermatologicamente Testati - Senza Oli Minerali - Senza Parabeni - Senza Alcool - Nickel Tested Solo oli naturali per una pelle sana e bella. Resistente all’acqua, dermatologicamente testata, integrata da un fattore di protezione SPF 15, DESTASI BB CREAM GAMBE non contiene Oli Minerali e Paraffina Liquida. In tubo da 100 ml è disponibile in due tonalità di colore. Dalla ricerca Hynecos Research Da Pool Pharma in farmacia. La politerapia negli anziani. Dott.ssa Stefania Montonati Farmacista Specialista in Farmacologia “As older patients move through time, often from physician to physician, they are at increasing risk of accumulating layer upon layer of drug therapy, as a reef accumulates layer upon layer of coral” Jerry Avorn, MD L a metafora di Jerry Avorn, citata nel prestigioso articolo di Gurwitz1 descrive come con l’avanzare degli anni, spesso passando da un medico all’altro, i pazienti anziani siano sottoposti ad un aumentato rischio di accumulare le terapie farmacologiche, strato su strato, così come la barriera corallina accumula, strato su strato, il corallo. E’ noto che, molto spesso, con l’età aumentano i problemi di salute così come è risaputo che gli anziani, oltre ad assumere numerosi farmaci, subiscono cambiamenti fisiologici legati al processo di invecchiamento. La ridotta funzionalità degli organi deputati alla detossificazione (fegato) e all’eliminazione dei farmaci dall’organismo (reni), una minore peristalsi gastrointestinale, il decremento della sintesi di albumina e la differente composizione corporea (minor percentuale di acqua presente) sono mutamenti che hanno un ruolo chiave nell’accumulo dei farmaci nel corpo, con conseguente pericolo di aumento di reazioni di tossicità. L’età avanzata, in associazione alla presenza di malattie croniche multiple in trattamento farmacologico, costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo delle F A R M A C I A patologie indotte da farmaci o iatrogene. La politerapia, definita come la terapia - o l’unione di differenti terapie - con cinque o più farmaci usati contemporaneamente, accresce il rischio di interazione tra farmaci e di reazioni avverse, la cui incidenza aumenta con il numero di medicinali assunti; sono da considerarsi implicati in questa problematica anche i medicinali da banco, gli integratori F I D U C I A alimentari, i prodotti fitoterapici e, in alcuni casi, anche gli alimenti assunti. I quadri patologici multipli e cronici, come già anticipato, necessitano di trattamenti a lungo termine, i cui regimi terapeutici sono talvolta complessi ed articolati, tanto da minare seriamente l’aderenza alla cura farmacologica ed aumentare significativamente la possibilità di errori nell’assunzione. E’ utile ricordare che la scarsa aderenza alla terapia farmacologica riduce in misura sostanziale l’efficacia del trattamento. I pazienti anziani, che spesso vivono soli, si trovano a dover affrontare quotidianamente l’assunzione costante di numerosi farmaci, che può risultare difficoltosa, soprattutto in condizioni in cui sono presenti deficit cognitivi (di memoria), di capacità visiva ed, in generale, funzionali. A tal proposito, si consiglia sempre di accertarsi di aver compreso in modo chiaro tutte le istruzioni fornite dal medico o dal farmacista relative alla terapia farmacologica da assumere e, nel caso di politerapia, si suggerisce di utilizzare un prospetto settimanale su cui annotare i nomi dei medicinali, l’orario di assunzione ed eventualmente ricorrere all’aiuto dei portapillole a scomparti settimanali. Inoltre, è bene conservare le scatole dei medicinali in uso con all’interno il foglietto illustrativo su cui sono riportate informazioni fondamentali ai fini di un corretto utilizzo del farmaco (dosaggi, controindicazioni, avvertenze ed effetti indesiderati). Si raccomanda, poi, di non assumere medicinali senza il Continua a pagina 23 17 Il problema della carie nei bambini in età scolare. Dott. Gian Marco Abbate Prof. a contratto Università dell'Insubria di Varese INFORMAZIONE PUBBLICITARIA U n recente studio epidemiologico effettuato sul territorio italiano ha messo in luce come la carie colpisca 1 bambino su 4 già all’età di 4 anni, e 1 su 2 all’età di 12 anni. Alla ripresa delle attività scolastiche il problema della prevenzione della carie si ripropone con questi dati allarmanti: a scuola i ragazzi infatti non possono praticare una corretta igiene orale. Per mancanza di infrastrutture e personale qualificato vige di fatto il divieto per i bambini di spazzolarsi i denti a scuola, allo scopo di evitare il contagio di infezioni e malattie attraverso lo scambio di oggetti per l'igiene personale. L’abitudine di consumare snack e merendine espone il bambino al rischio di carie: la letteratura scientifica dimostra infatti come il passaggio nel cavo orale di qualsiasi alimento o bevanda causa un abbassamento del pH che, se prolungato e ripetuto, può provocare demineralizzazione dello smalto. Oltre alla carie anche l’erosione dentale è un fenomeno decisamente in aumento nei bambini e nei giovani. Per erosione dentale si intende F A R M A C I A la perdita di tessuto duro dentale provocata dalla dissoluzione chimica della sua componente minerale ad opera di acidi intrinseci o estrinseci. I fattori intrinseci comprendono tutte quelle patologie che portano all’afflusso dei succhi gastrici nella cavità orale, mentre quelli estrinseci sono legati all’assunzione frequente di cibi o bevande dall’alto potenziale aci- F I D U C I A Anche a scuola i ragazzi possono praticare una corretta igiene orale grazie a uno spray con proprietà mucoadesive che rilascia in maniera progressiva bicarbonato diventando così un valido strumento di prevenzione della carie. dico (bibite, energy drinks, agrumi, succhi di frutta). L’abbassamento del pH sulle superfici dentarie rappresenta il presupposto per la formazione di lesioni cariose e per il verificarsi di erosione dentale. La salivazione è il meccanismo attraverso il quale il cavo orale si difende dagli attacchi acidi procurati dalla fer mentazione di zuccheri da parte della flora batterica orale. In particolare la saliva è dotata di capa- 18 cità tampone attraverso la secrezione di bicarbonato in modo da contenere, nel limite del possibile, l’abbassamento del pH sulle superfici dentarie. Uno studio dell’Università dell’Insubria di Varese presenta le caratteristiche innovative di un nuovo prodotto denominato Cariex, il cui principio attivo è rappresentato da bicarbonato, il tampone naturale della saliva. Si tratta di uno spray che ha proprietà mucoadesive, applicato sulle mucose aderisce e rilascia in maniera progressiva bicarbonato, mantenen- do il pH salivare a valori sicuri per lo smalto per oltre 40 minuti. I dati di questo studio confermano che questo prodotto può rappresentare uno strumento di prevenzione utile per ridurre la quota di tessuto minerale che va persa in seguito all’attività degli acidi sulle superfici dentarie. Si tratta di uno strumento di prevenzione portatile, utilizzabile da chiunque senza limiti di età in qualsiasi occasione della giornata, ideale dunque anche da mettere in cartella, che coniuga versatilità ed economicità, in un prodotto a base di bicarbonato e xilitolo, garantendo un controllo ottimale del pH salivare dopo assunzione di alimenti, snack o bevande. Cariex, oltre ad essere dunque un valido aiuto per prevenire la carie nei bambini in età scolare, laddove soprattutto non sia possibile effettuare una corretta igiene orale, è anche un ottimo alleato per pazienti con problemi di ridotto flusso salivare: la possibilità di sostenere la capacità tampone salivare permette infatti di ridurre i fenomeni di carie e di erosione tipicamente osservabili anche nel paziente che soffre di secchezza orale (xerostomia o iposalivazione). Cariex può quindi essere utilizzato ripetutamente nell’arco della giornata e durante la notte, applicando lo spray sulle mucose orali, allo scopo di controllare gli effetti negativi della riduzione della salivazione con un prodotto privo di controindicazioni o di effetti collaterali. CARIEX® è facile da usare: bastano solo tre spruzzi dopo ogni pasto, uno snack o una bibita. CARIEX® è un dispositivo medico di libera vendita, acquistabile in farmacia. Disponibile in due confezioni: 15 ml formato tascabile (durata 1 Mese tre volte al dì); formato convenienza 50 ml . F A R M A C I A F I D U C I A BACCHIEGA ELENA OSTETRICA Una professione antica ed attuale, un sostegno, un servizio, un’attenzione alla vita! Un buon corso di accompagnamento alla nascita offre strumenti pratici e relazionali fondamentali per poter accogliere al meglio la nascita del proprio bambino. I SERVIZI OFFERTI ■ corso accompagnamento alla nascita (per mamma e papà) ■ incontri mamma bebè nel dopo parto ■ massaggio mamma/bebè (1-6 mesi) ■ incontri per soli papà nel dopo nascita ■ sostegno allattamento, controllo regolare accrescimento neonato, medicazione cordone ombelicale e primo bagnetto. I CORSI PREPARTO GRAFFITI 0332.435327 Il problema della carie nei bambini in età scolare. L’obiettivo principale dei corsi è di accompagnare la coppia nel divenire genitori sereni, pronti ad accogliere il nuovo arrivato. Prossima data dei corsi: 29 ottobre Informazioni e prenotazioni: Cell. 349.5484238 - [email protected] Si riceve presso lo Studio Professionale Sanitario in Cardano al Campo www.studiosanitario.it 19 I farmaci che curano l'insonnia. Come ritrovare il piacere di dormire. Dott.ssa Gaia Gandola Farmacista [email protected] I l sonno è un processo fisiologico essenziale per la vita: fa parte dei meccanismi di recupero, e quando esso viene pregiudicato dall'insonnia, cioè dall'incapacità di addormentarsi o rimanere addormentato durante la notte, predispone il paziente ad avere problemi di salute. In Italia si stima che il 51% degli abitanti soffra di insonnia, e di questi il 16% sia affetto dalla forma transitoria (di durata inferiore alla F A R M A C I A settimana) o a breve termine (da una a tre settimane), mentre il 13% lamenti insonnia cronica (oltre tre settimane). Questa patologia viene spesso trascurata o sottovalutata dai medici, invece è importante che venga trattata adeguatamente. A seconda delle caratteristiche, l'insonnia si può classificare in primaria e secondaria. Insonnia primaria. L'insonnia primaria può insor- F I D U C I A Esistono farmaci che vengono prescritti dal medico in caso di insonnia resistente ai trattamenti non farmacologici ed è necessaria la ricetta medica per acquistarli. gere senza cause apparenti e dipendere da: • Fattori stressanti (perdita del lavoro, lutto, ecc.) • Errata percezione del sonno (insonnia paradossale: il paziente dorme normalmente ma ritiene di aver dormito solo 1 o 2 ore e non si sente riposato). Insonnia secondaria. L'insonnia secondaria compare quando la mancanza di son- no è causata da problematiche mediche o comunque da cause individuabili, esempio: • Inadeguata igiene del sonno (cioè cambiare spesso abitudini, orari in cui coricarsi o alzarsi al mattino) • Malattie psichiatriche (esempio, depressione) • Malattie cardiovascolari o del tratto gastrointestinale • Malattie neurologiche • Sindromi dolorose • Ambiente rumoroso e/o troppo illuminato • Alterazione del ritmo sonno/ veglia • Abuso di sostanze tossiche o alcool Si può classificare l'insonnia anche in base al periodo della notte in cui si manifesta: Insonnia iniziale: è caratterizzata da una notevole difficoltà di addormentamento. Di solito viene considerato un disturbo il non riuscire ad addormentarsi entro 30 – 40 minuti dal momento in cui ci si è messi a letto. Insonnia centrale: si manifesta con risvegli notturni ripetuti oppure particolarmente prolungati. Insonnia terminale: si presenta quando il paziente ha un risveglio precoce e definitivo nelle prime ore del mattino. 20 I farmaci che curano l'insonnia. Come ritrovare il piacere di dormire. Farmaci contro l'insonnia. Esistono farmaci che vengono prescritti dal medico in caso di insonnia resistente ai trattamenti non farmacologici. Per acquistarli è necessaria la ricetta medica, che ha validità un mese e permette di ricevere al massimo 3 confezioni. Sono tutte molecole attive sul sistema nervoso centrale e si distinguono in base alla durata d'azione (breve, intermedia o lunga). Attualmente vengono prescritte più frequentemente le benzodiazepine, degli ansiolitici che hanno un buon profilo di sicurezza, cioè non risultano essere letali neppure se assunte in dose massiccia. Tra le benzodiazepine più prescritte per curare l'insonnia troviamo: • Lorazepam (Tavor), dosaggio 1mg o 2,5 mg, ha una durata d'azione lunga e può dare sedazione al risveglio. • Diazepam (Valium), dosaggio da 2 mg a 5 mg, ha durata d'azione lunga e utile effetto rilassante sulla spasticità della muscolatura striata, per cui si prescrive anche in caso di contratture muscolari. • Triazolam (Halcion), dosaggio da 0,125 mg a 0,25 mg, ha un assorbimento molto rapido e una breve durata d'azione, dunque è prescritto a quei pazienti che hanno difficoltà ad addormentarsi. • Lormetazepam (Minias): dosaggio da 1 mg a 2 mg, ha una breve durata d'azione, non più di 6 ore, quindi non causa episodi di sonnolenza al risveglio. Sebbene le benzodiazepine continuino ad essere le molecole d'elezione per questa patologia, i loro effetti farmacologici possono comportare sedazione e sonnolenza al risveglio e inoltre provocano interazione con altri farmaci CARIEX® LO SPRAY CHE PROTEGGE DALLA CARIE QUANDO NON PUOI LAVARTI I DENTI pH CON 7.0 6.0 pH ACIDO 5.0 min. 0 10 20 30 40 50 METTI UNA X SULLA CARIE. Dopo mangiato il pH della bocca si abbassa e diventa acido esponendo lo smalto all’erosione dentale e alla carie. Proteggi il tuo sorriso con CARIEX®, il primo Spray Dentale che riporta il giusto pH con solo tre spruzzi. Brevettato e Prodotto da Brux Srl 21040 Cislago (VA) IN FARMACIA [email protected] cariex.it Continua a pagina 30 F A R M A C I A F I D U ÈCun dispositivo I A medico CE. Leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni per l’uso. Autorizzazione Ministeriale del 29.01.2013 21 distribuito da La farmacia incontra la scuola: alimentazione, adolescenza e dintorni. Prima parte. Dott.ssa Anna Carnelli Farmacista [email protected] “L e farmacisti rende il punto vendita, non soltanto il luogo dove sono distribuiti prodotti farmaceutici, ma la sede dove professionisti della salute si prendono cura della persona in toto, con attenzione sia al corpo che alla mente. Ci è parso utile trattare la te- l’età più a rischio per la comparsa dei disturbi alimentari, e poiché il programma di scienze del loro anno comprende nozioni generali di nutrizione umana, integrabili con i concetti da noi portati. Infine, abbiamo voluto parlare di alimentazione con ragazzi nella genitori, in cui si tratta il tema dell’alimentazione. Tale progetto nasce dalla collaborazione tra una farmacista e una psicologa, ed è in linea con l’iniziativa che da alcuni anni Federfarma sostiene, “Lo psicologo in farmacia”, dove la collaborazione tra psicologi matica dell’alimentazione perché esistono dati che mostrano un’elevata incidenza dei disturbi del comportamento alimentare nel nostro Paese. Abbiamo scelto inoltre di incontrare proprio i ragazzi delle scuole medie poiché dalle ricerche è emerso che è quella fase dell’adolescenza perché, parlare di alimentazione significa parlare della relazione con il corpo, ed in questa fascia d’età il modo di trattare il proprio corpo, per esempio attraverso eccessi di cibo o la privazione dello stesso, è specchio di conflitti emotivi F I D U C I A FEDERFARMA VARESE Associazione Varesina Titolari di Farmacia Dott.ssa Renata Radici Psicologa e Psicoterapeuta Specializzata in Psicoterapia dell'Adolescente e dell'Adulto [email protected] a farmacia incontra la scuola: alimentazione, adolescenza e dintorni” è un progetto che nasce sotto il patrocinio di Federfarma Varese e consiste in una serie di incontri all’interno della scuola, rivolti ai ragazzi e ai F A R M A C I A Con il patrocinio interni. Ci è parso utile strutturare anche un incontro con i genitori, in quanto essi sono parte fondamentale del contesto di crescita del ragazzo e poiché sono loro ad occuparsi del nutrimento dei figli, indicando strade da seguire, vietando esagerazioni e gettando le basi per l’alimentazione che avranno nell’età adulta. La nostra proposta è stata accolta presso la Scuola Media di Castiglione Olona (VA), dove il dirigente scolastico e i docenti, hanno partecipato attivamente agli incontri proposti. Diversi sono stati i temi trattati e gli spunti emersi dalle discussioni, perciò abbiamo bisogno di due brevi articoli per enumerare i concetti chiave e le riflessioni sulle quali ci siamo soffermati. “Siamo quello che mangiamo”, lo diceva il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach cioè siamo fatti della stessa materia del cibo (acqua, proteine, zuccheri etc) e occuparci della nostra alimentazione significa occuparci di noi stessi, avere cura di noi, esprimere attraverso il cibo l’amore per il nostro corpo. Poiché ognuno di noi è diverso, non esiste un’alimentazione che va bene per tutti, ma le indicazioni generali vanno adattate ai bisogni di ciascuno. Sembrano frasi fatte e 22 La farmacia incontra la scuola: alimentazione, adolescenza e dintorni. scontate ma la base per una sana alimentazione è ascoltare di cosa ha davvero bisogno il nostro corpo, mangiare quando si ha fame ed interrompere il pasto quando ci si sente sazi. Per esempio, dire che tutti hanno bisogno di un litro e mezzo di acqua al giorno, non è fino in fondo corretto: io sento la sete e scelgo di bere acqua fino a quando il mio organismo sente che è buona cosa per me, per non avere ad esempio la lingua secca, per essere soddisfatta e, allo stesso tempo, scelgo di non berne troppa fino a sentire lo stomaco gonfio. Gli enti internazionali e nazionali che si occupano di nutrizione (OMS Organizzazione Mondiale della Sanità, EUFIC European Food Information Council, SINU Società Italiana di Nutrizione Umana, etc.) possono darci indicazioni generali, ma sta a ciascuno di noi adattarle alle proprie esigenze. I nostri ragazzi, che con la loro giovane età non sono ancora così “inquinati” dai condizionamenti esterni, ci hanno detto che noi mangiamo perché abbiamo fame, ma non solo... mangiamo perché il cibo è buono, quindi perché ci piace sentire il sapore! Mangiamo per stare bene in famiglia ed ogni tavola (anche a seconda delle origini culturali di mamma e papà), ha un proprio gusto, un proprio profumo. I ragazzi ci hanno detto che è bello per loro condividere il cibo in casa e al ristorante, ma che spesso sono le mani della mamma che cucina che rendono un piatto più buono di un altro. Per loro esistono alimenti che sono tipici dello stare insieme con gli amici, nella gioia, nel divertimento e nell’amicizia, come bibite, patatine fritte e pizza, in particolare quest’ultima è nominata da molti come il denominatore F A R M A C I A La politerapia negli anziani. comune di una festa tra amici. E noi grandi non possiamo far altro che sorridere e insegnare ai nostri figli a non consumare in quantità eccessiva alimenti, meno sani di altri dal punto di vista nutrizionale. I ragazzi inoltre ci tengono a mangiare con i coetanei e a scegliere ciò che vogliono loro: abbiamo visto in questo bisogno un loro modo per affermare l’autonomia dai genitori e per permettere loro di scostarsi un poco da ciò che tendono a mangiare “sotto l’occhio dei grandi”. I ragazzi ci hanno detto anche che molto spesso mangiano non per soddisfare il bisogno della fame, ma per compensare bisogni non fisici come la tristezza e la noia. Su quest’ultimo punto, particolarmente importante nell’ottica di una prevenzione primaria dei disturbi del comportamento alimentare, abbiamo stimolato i nostri ragazzi a dare un nome al bisogno reale che sta alla base dell’assunzione di cibo: “magari avrei bisogno di uscire... di parlare con un’amica.. di ridere in compagnia... e invece mangio. I nostri interlocutori si sono mostrati capaci di riconoscere quando assumere cibo è il bisogno reale e quando no; e hanno visto nel mangiare per “compensazione” qualcosa su cui porre attenzione, e di pericoloso se si esagera. Infine alcune nozioni scientifiche condivise e ben accolte dai ragazzi sono state: • è bene che l’alimentazione di un adolescente contenga essenzialmente zuccheri (in particolare quelli complessi come amido e fibre, che si trovano nel riso, nella crusca di frumento, nei legumi, nella frutta e nella verdura); seguiti dai grassi (con una predilezione per gli omega-3 e omega-6 presenti nella frutta secca, nel pesce, nel latte, nelle verdure a F I D U C I A foglia verde) e per finire dalle proteine (necessarie sia di origine animale come quelle che si trovano nelle uova, nel latte, nella carne, nel pesce e nei formaggi, ma anche di origine vegetale, di cui sono ricchi i legumi e la frutta); • alla loro età sono consigliabili cinque pasti che consistono in colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena. Abbiamo condiviso la necessità di scostarci dall’abitudine prettamente italiana di saltare la prima colazione, seguendo la necessità dell’organismo di nutrirsi adeguatamente dopo il digiuno notturno; • è buona cosa per una sana alimentazione scegliere spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio, che sazino la fame del momento senza appesantire la digestione, che riducano l’appetito per evitare abbuffate nel pasto successivo e che allo stesso tempo rispettino le esigenze nutrizionali dei ragazzi; • il pranzo e la cena è bene che siano costituiti da un primo piatto a base di riso o pasta (per fornire zuccheri complessi all’organismo), un secondo piatto a base di carne o pesce o formaggio (per fornire proteine), del pane e della frutta e verdura (per soddisfare il fabbisogno giornaliero di fibre e grassi e anche di vitamine e minerali). In alternativa a carne e pesce si possono consumare legumi. Confrontarci con i ragazzi e i loro genitori su questi aspetti di alimentazione, è stato per noi trovare un terreno, dove erano già presenti semi di buona educazione alla salute, un terreno ricettivo e fertile rispetto ai contenuti proposti, dove ci auguriamo continuerà a germogliare la capacità di vivere bene con sé stessi, mente, cuore e corpo. Continua da pagina 17 consiglio del medico o del farmacista, poiché può comportare rischi seri per la salute, e di avvertire prontamente il medico nel caso di comparsa di nuovi disturbi, anche se lievi, dello stato di salute. E’ opportuno, in ogni caso, che la terapia farmacologica venga rivalutata periodicamente, dal momento che non è così infrequente che i pazienti anziani assumano un farmaco per anni senza un reale bisogno, anche successivamente alla scomparsa della necessità che ne aveva prescritto o indotto l’uso. In conclusione, il paziente anziano merita e necessita di un’attenzione particolare al fine di ottimizzare i trattamenti farmacologici per un migliore benessere e qualità della vita. E’ auspicabile la realizzazione di una gestione sempre più “integrata” di questi pazienti da parte dei medici (medico di base, cardiologo, neurologo, etc.), farmacisti ed infermieri attraverso una proficua e stretta collaborazione, con lo scopo di definire il regime terapeutico più appropriato per il singolo paziente, rispettando il delicato equilibrio tra benefici reali e rischi di effetti indesiderati, spesso anche gravi. 1Polypharmacy - A New Paradigm for Quality Drug Therapy in the Elderly? Arch Intern Med. 2004;164(18):1957-1959. 23 La Magnetoterapia: un valido aiuto contro infiammazione e dolore. Dott. Renato Varinelli Medico Chirurgo Specialista in Ortopedia e Traumatologia Dirigente Medico di I Livello Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di Gallarate Il vantaggio di questa terapia sta sicuramente nel fatto che non ha controindicazioni, salvo che in pazienti portatori di pacemaker ed in donne in gravidanza. L a condroprotezione biofisica è una terapia di protezione della cartilagine articolare che viene effettuata applicando uno stimolo (campo elettro-magnetico pulsato) sull'articolazione sofferente (principalmente ginocchio, ma anche spalla, caviglia...). Lo stato infiammatorio rappresenta un grave danno per la cartilagine articolare e deve essere controllato nel tempo più breve e nel modo più efficace possibile. Diversi studi hanno dimostrato che la cartilagine articolare è altamente sensibile agli stimoli biofisici indotti da un campo elettromagnetico pulsato e che essi sono in grado di modificare in modo significativamente positivo il metabolismo cartilagineo. Questo "stimolo biofisico" ha come effetto di breve periodo un'azione antinfiammatoria e la risoluzione della sintomatologia dolorosa e, come effetto a lungo termine, la protezione della cartilagine e di tutte le altre strutture articolari. I calciatori sono sicuramente tra i più grandi estimatori della magnetoterapia pulsata: traumi a ossa, articolazioni e legamenti sono all'ordine del giorno in questo sport e spesso campioni ed amatori scelgono F A R M A C I A questi trattamenti per ridurre dolore ed infiammazione e tornare quanto prima possibile in campo. L'Italia è davvero all'avanguardia in questo settore e ha pubblicato diversi studi su queste nuove appli- F I D U C I A cazioni della magnetoterapia. Le ricerche condotte hanno dimostrato che questo tipo di trattamento riduce il dolore e l'infiammazione, preserva la cartilagine e garantisce un ritorno più veloce 24 La Magnetoterapia: un valido aiuto contro infiammazione e dolore. Indicazioni d’uso post-intervento chirurgico: • Ricostruzione del LCA • Microfratture • Meniscectomie • Trapianti di cartilagine • Protocollo clinico di trattamento: il ciclo di terapia va iniziato entro 7 giorni dall'intervento ed effettuato per 4 ore al giorno per 45/60 giorni può essere ripetuto (entro 7 giorni dall’intervento) Consegniamo fiducia tutti i giorni per 365 giorni all’anno. Indicazioni d'uso nel trattamento conservativo: • • • • • Fasi iniziali dell’artrosi Processi infiammatori articolari Versamento intrarticolare Edema dell’osso sottocondrale Protocollo clinico di trattamento: 4 ore al giorno, per 30-45 giorni alla piena funzionalità sia in pazienti operati per lesioni alla cartilagine del ginocchio con artroscopia, sia in persone che si sono sottoposte alla ricostruzione del legamento crociato anteriore. Da non dimenticare il sempre più ampio utilizzo anche nelle fasi iniziali che non ha praticamente controindicazioni, salvo che in pazienti portatori di pacemaker ed in donne in gravidanza. Pur richiedendo almeno 4 ore di trattamento giornaliero per tempi piuttosto lunghi (dai 30 ai 60 giorni), è una terapia che viene effettuata domiESPOSIZIONE OSSEA LESIONE CARTILAGINEA FIDUCIA vuol dire trovare sempre nella tua farmacia i farmaci e le specialità che cerchi. OSTEOFITI MENISCOPATIA dell'artrosi, sia per combattere lo stato infiammatorio che per riparare l’eventuale danno osseo sub condrale. Il vantaggio di questa terapia sta sicuramente nel fatto ciliarmente con dispositivi medici portatili di pratico impiego, garantendo la massima libertà di movimento e una perfetta compliance del paziente. FIDUCIA significa che ogni giorno, quat­ tro volte al giorno, le specialità richieste vengono consegnate alla tua farmacia. FIDUCIA è quella che centinaia di far­ macie riservano alla nostra azienda, alla nostra organizzazione e specializzazione, fatta di uomini e mezzi capaci di garan­ tire il miglior lavoro del tuo farmacista. Informazioni Per ulteriori informazioni specifiche sugli argomenti trattati avete modo di contattarmi al numero: 388.1960651 - [email protected] F A R M A C I A F I D U C I A 21040 Castronno (Va) - Viale Lombardia, 64 Tel. 0332 896051 Fax 0332 896061 25 e-mail: [email protected] Autunno: il cielo è grigio... e l’umore? I cambiamenti stagionali e le variazioni del nostro benessere psicofisico. Dott.ssa Renata Radici Psicologa e Psicoterapeuta Specializzata in Psicoterapia dell'Adolescente e dell'Adulto [email protected] I Recentemente gli studi hanno confermato, in chi soffre di disturbi dell’umore, una maggiore incidenza di episodi depressivi in autunno e spesso anche in primavera. cambiamenti climatici come l’avvicendarsi delle stagioni, con le forti variazioni della temperatura, delle ore di luce, del tasso di umidità, pongono al nostro corpo la necessità di acclimatarsi, ovvero di adattarsi alle nuove condizioni esterne. I processi fisiologici che tendono a mantenere gli equilibri interni ratorio, e l’attività ormonale. A testimonianza delle difficoltà che a volte incontriamo in questi adattamenti, è esperienza comune quella dei cosiddetti mali di stagione che comprendono sia i disturbi più strettamente fisici, sia quelli che riguardano la sfera psichica. Anche il nostro benessere psichico, infatti, prevalesse la produzione di bile nera, responsabile della melanconia. Recentemente gli studi hanno confermato, in chi soffre di disturbi dell’umore, una maggiore incidenza di episodi depressivi in autunno e spesso anche in primavera, mentre gli episodi maniacali sono più frequenti in estate. Attualmente, nelle più recen- in estate il tono dell’umore è nella norma o tende ad alzarsi eccessivamente (episodi maniacali). Con l’avvento dell’autunno e dell’inverno, dunque, per chi soffre di SAD il rischio è quello di un insieme di sintomi depressivi, che comprendono tipicamente l’abbassamento del tono dell’umore (sentirsi giù di mo- vengono messi a dura prova dal cambiamento di stagione, tanto più negli ultimi anni, in cui assistiamo a variazioni spesso repentine e drastiche. Adattarsi a bruschi mutamenti atmosferici richiede un notevole dispendio di energie psicofisiche, in cui sono coinvolti molti apparati, tra cui i sistemi nervoso, circolatorio e respi- risente di questi mutamenti. Fin dall’antichità si è osservata una relazione tra l’avvicendarsi delle stagioni e i disturbi dell’umore, con la tendenza alla depressione in autunno (ma spesso anche in primavera), e con modifiche in senso euforico in estate. Nel V secolo a.C. il medico greco Ippocrate riteneva che in autunno ti classificazioni dei disturbi mentali, si parla di SAD (dall’inglese Seasonal Affective Disorder, Disturbo Affettivo Stagionale), per indicare il presentarsi ricorrente di sintomi depressivi sempre negli stessi periodi dell’anno, tipicamente in autunno e in inverno (ma frequentemente anche in primavera), mentre rale, o non provare emozioni verso qualsiasi cosa), apatia e caduta degli interessi, calo del desiderio sessuale, perdita di energie, estrema stanchezza, tendenza a dormire più che in altri periodi dell’anno, aumento dell’appetito e assunzione preferenziale di carboidrati e di cibi dolci, con conseguente aumento del peso. Possono F A R M A C I A F I D U C I A 26 essere presenti anche ansia e irritabilità e, non di rado, disturbi somatici come dolori, cefalea, stipsi. Questi sintomi si presentano generalmente in autunno e tendono a raggiungere una maggiore intensità nei mesi più freddi (dicembre, gennaio, febbraio). Questo disturbo compare nelle persone comunemente tra i 20 e i 35-40 anni e colpisce prevalentemente le donne. Da alcuni studi è risultato che in Europa Centrale soffre di SAD il 2-3 % della popolazione. In Italia una ricerca recente ha rilevato la presenza della SAD in circa il 3,5 % della popolazione. È difficile tuttavia fare una stima precisa di quanto sia diffusa, dato che a volte i sintomi sono lievi e vengono sottovalutati, attribuiti anche, nella nostra cultura, alla fatica di riprendere i ritmi della vita quotidiana dopo le ferie estive. In realtà questi segnali meritano attenzione, soprattutto se compromettono in misura significativa il benessere e le attività della vita quotidiana. La relazione tra la depressione e l’avvento della stagione fredda è stata spiegata con varie ipotesi. In particolare si è posta molta attenzione sul fatto che in autunno si riduce il fotoperiodo, cioè il numero di ore in cui siamo esposti alla luce solare. Questo inevitabilmente influenza diversi processi biologici, i cui ritmi interni sono regolati anche da stimoli ambientali, tra cui la luce e la temperatura. Si è osservato infatti che l’incidenza della depressione stagionale varia in base alla latitudine, aumentando se ci si sposta verso Nord (ad esempio nei Paesi Scandinavi), dove le ore di buio in inverno aumentano sensibilmente e la differenza del fotoperiodo rispetto alla stagione estiva è notevo- F A R M A C I A le. Negli Stati Uniti, in uno studio svolto su un piccolo gruppo di pazienti con episodi depressivi ricorrenti nella stagione fredda, si è osservato un peggioramento della sintomatologia nel caso di un trasferimento verso Nord. Si è ipotizzato che l’esposizione alla luce solare influenzi l’umore perché è in relazione con l’attività di alcune sostanze prodotte dal nostro organismo, tra cui la serotonina, coinvolta proprio nella regolazione del tono dell’umore, e la melatonina, implicata in particolare nella regolazione del ciclo sonno-veglia. Accanto a questi fattori, che sottopongono il nostro organismo a un considerevole stress psicofisico, va considerato anche che l’autunno e l’inverno sono le stagioni in cui molti organismi viventi muoiono, molte piante rimangono spoglie, alcune specie animali vanno in letargo... in generale la natura si addormenta. Al contrario, la primavera rappresenta il risveglio della natura e l’estate il pieno della vitalità. Come è evidente nell’opera di molti poeti, l’avvento della stagione fredda sollecita la nostra sensibilità a vissuti come la melanconia, la tristezza, il lutto, che non per tutti possono essere facili da vivere e da tollerare. Si tratta comunque di disturbi complessi, la cui genesi non è stata ancora completamente chiarita ma, verosimilmente, vede implicati molti fattori. Nell’approccio terapeutico al SAD trovano spazio sia l’utilizzo di opportuni psicofarmaci, sia il ricorso alla psicoterapia. Nelle forme in cui la sintomatologia più lieve lo permette, è possibile trarre beneficio da una moderata ma costante attività fisica, oltre che dal coltivare interessi e relazioni che danno piacere. F I D U C I A DOTT.SSA RACHELE ASPESI COnSuLEnTE nuTRIzIOnALE FARMACISTA Una corretta alimentazione è fondamen- tale per una buona qualità di vita: la salute si conquista e conserva soprattutto a tavola, imparando, fin da bambini, le regole del mangiare sano. I SERVIZI ■ Diet-coaching ■ Consigli alimentari personalizzati ■ Consulenza alimentare volta alla perdita di peso corporeo ■ Consigli alimentari per bambini e adolescenti ■ Consigli personalizzati sull’uso di integratori alimentari, preparati fitoterapici e omeopatici ■ Organizzazione di corsi di educazione alimentare per scuole, centri benessere, figure professionali ■ Consulenza dermocosmetica ■ Valutazione intolleranze alimentari tramite Test Natrix La dott.ssa Rachele Aspesi riceve su appuntamento: Cell. 348 6640785 [email protected] www.studiosanitario.it 27 GRAFFITI 0332.435327 Autunno: il cielo è grigio... e l’umore? I cambiamenti stagionali e le variazioni del nostro benessere psicofisico. Alcuni utili consigli per affrontare al meglio la “stagione fredda”. Dott. Gianluca Bonicalzi Farmacista [email protected] Il buono stato di salute del nostro sistema immunitario è condizione fondamentale per affrontare le possibili complicanze legate all’arrivo della stagione fredda. A tale scopo la Medicina Naturale permette di consigliare numerosi rimedi con i quali si può prevenire e trattare patologie quali raffreddore, influenza, tosse. I l periodo immediatamente successivo al rientro dalla vacanze estive (fine agosto) rappresenta il momento ideale per iniziare a preparare il nostro sistema immunitario ad affrontare le possibili complicanze correlate con l’arrivo della stagione fredda. E’ infatti più facile stimolare le difese del nostro organismo, ben ritemprato dal riposo estivo, con opportuni rimedi naturali. Numerose sono le possibilità offerte dalla medicina definita “alternativa”, l’unica in grado di instaurare terapie personalizzate sia per adulti che per bambini. Sembra però opportuno, prima di parlare di rimedi, sottolineare quanto sia fondamentale avere un buon equilibrio psicofisico, condizione necessaria perché il nostro organismo possa definirsi in buono stato di salute. Per riuscire ad ottenere tale obiettivo bisogna ricordare l’importanza che rivestono una dieta equilibrata e la pratica costante dell'esercizio fisico. Detto questo, visto che la Fitoterapia rappresenta una delle più antiche metodiche terapeutiche, iniziamo con il consigliare alcuni buoni rime- F A R M A C I A di utilissimi sia per prevenire che per curare le varie patologie da raffreddamento. La Propoli rappresenta uno dei rimedi più conosciuti per il trattamento e la prevenzione dei malanni invernali grazie F I D U C I A alla sua azione antibiotica naturale abbinata a quella immunostimolante; altre piante note per la loro azione immunostimolante sono l’Echinacea e l’Uncaria tormentosa, mentre del Ribes nero viene sfruttata l’azione antinfiammatoria (simile a quella del cortisone); la tintura madre di Rosa canina è utilissima in fase preventiva in quanto fonte naturale di vitamina C. Il fitocomplesso (insieme dei principi attivi opportunamente estratti dalla pianta) di tali fitoterapici è ricco di sostanze in grado di stimolare le difese naturali del nostro organismo permettendo così di raggiungere la guarigione in modo veloce e praticamente senza effetti collaterali. Una grandissima varietà di prodotti può essere attinta dall’Omeopatia, una delle poche metodiche terapeutiche che dà la possibilità al terapeuta di personalizzare la terapia da consigliare. Derivati in monodose a base di Anas Barbariae possono essere già assunti a fine estate per stimolare le difese immunitarie in modo specifico contro le infezioni virali (virus influenzale e parainfluenzale) nella misura di un tubo dose alla settimana per gli adulti e mezzo tubo dose alla settimana nel caso dei bambini. I principali rimedi utilizzabili in fase acuta sono invece i seguenti: a) in caso d’influenza è bene alternare 28 Alcuni utili consigli per affrontare al meglio la “stagione fredda”. nell’arco della giornata Eupatorium (influenza con dolori osteo-muscolari e febbre elevata ad esordio graduale), Gelsemium (influenza con prostrazione e tremore, con febbre medio alta ad insorgenza progressiva) e Rhus tox (influenza con sensazione d’indolenzimento, contusione e rigidità articolare e febbre media ad insorgenza graduale); b) in caso d’infiammazione si possono assumere Aconitum (ottimo nella fase acuta del processo infiammatorio sia esso a livello delle alte vie respiratorie [rinite], delle basse vie respiratorie [tracheo-bronchite] che dell’orecchio [otite]), Belladonna (da utilizzare in successione ad Aconitum) e Bryonia. Esiste inoltre in commercio una serie di rimedi composti (contenenti più principi attivi naturali sia fitoterapici che omeopatici) molto utili in quanto permettono di semplificare la terapia. Si possono anche abbinare alcuni derivati oligoterapici come il rame (Cu) dotato di attività antinfiammatoria, il rame-oro-argento (Cu-AuAg) derivato utile quando si vuole ripristinare la reattività ottimale dell’organismo, lo zolfo (S) che grazie alle sue attività detossificanti è in grado di facilitare l’eliminazione delle tossine fisiologicamente prodotte dal nostro organismo dopo un’aggressione batterica o virale. A tutti questi rimedi che vengono assunti per via orale si possono affiancare dei preparati naturali per uso topico (sotto forma di spray, fiale per suffumigi, o pomate) che, grazie alla loro capacità di liberare le vie aeree in caso di raffreddore o sinusite, permettono al malato di respirare meglio, migliorando fra l’altro la qualità del sonno. F A R M A C I A News dalle aziende News dalle aziende ■ Quando l’intestino “fa i capricci”... Elisir Depurativo Ambrosiano “le 20 buone erbe”. Da un’antica ricetta un aiuto naturale, pratico e completo. Regolarità intestinale e digestione sono le funzioni del nostro organismo che per prime subiscono le conseguenze negative del nostro stile di vita. Quando in tutta fretta consumiamo pasti ricchi di grassi, poveri di fibre e per di più conduciamo una vita sedentaria e stressante, la cattiva digestione, il gonfiore e la pigrizia intestinale sono i disturbi più frequenti. Il “pronto soccorso naturale” può venire dalla sapiente selezione di erbe officinali racchiuse nella mini- FRUIT PALS SELLA, CARAMELLE GOMMOSE BUONE E NATURALI. ■ Sempre più mamme oggi in Italia prestano attenzione agli zuccheri contenuti nelle merende, nelle bevande e nelle caramelle dedicate ai propri figli. Dalla Francia, arriva una gustosa novità per grandi e piccini, tutta naturale! Distribuite in Italia dal Laboratorio Farmaceutico A.Sella, le nuove caramelle gommose Fruit Pals, pepite di frutta con 100 % di ingredienti na- F I D U C I A compressa di Elisir Depurativo Ambrosiano “le 20 buone erbe” che, assunta la sera quando serve, aiuta fisiologicamente a riequilibrare l’intestino. Quanto alla fase digestiva, un gradevole sorso di Elisir Ambrosiano “le 20 buone erbe”, ottenuto dalla “macerazione” delle erbe selezionate, favorisce digestione e diuresi aiutando a de- purare l’organismo da scorie e tossine. Elisir Depurativo Ambrosiano “le 20 buone erbe” da 80 e 20 mini-compresse e Elisir Ambrosiano “le 20 buone erbe” in bottiglietta da 60 ml. Da Pool Pharma in Farmacia. turali derivati dalla frutta, sono destinate ad accontentare la voglia di snack dei bambini e le richieste delle mamme. Le Fruit Pals sono buone come un dolce, ma naturali come la frutta. Sono disponibili in 2 gusti, Arancia e Fragola, all’interno di simpatiche bustine colorate. Gradite dai grandi e dai bambini, esse sono senza conservanti, senza coloranti, senza aromi artificiali e a base di soli zuccheri estratti dalla frutta. Le bustine, da 28 g, sono disponibili nelle farmacie italiane. Ideali come merenda naturale per i più piccini! In farmacia • Fruit Pals arancia - 28 g € 1,50 • Fruit Pals fragola - 28 g € 1,50 ■ Fascia elastica antipidocchi. Come funziona? Milioni di microcapsule di oli essenziali sono fissati in modo tale da impregnare la fibra tessile della fascia anti-pidocchi Loon®. Il contatto tra il tessuto e i capelli permette alle microcapsule di rompersi e di liberare progressivamente i loro contenuti repellenti. La fascia anti-pidocchi Loon® è indicata quando c'è un'allerta pidocchi, per tutta la giornata. La fascia anti-pidocchi Loon® è una fascia per i capelli, in cotone elastico, impregnato di microcapsule di oli essenziali di lavanda, di rosmarino e chiodi di garofano. Il semplice odore di questi oli essenziali ha un effetto repellente sui pidocchi ed evita le infezioni. Caratteristiche: • senza insetticidi • 100% naturale • effetto repellente fino a 30 lavaggi • 4 fantasie • taglia unica Distribuito in esclusiva da: PAVIS SPA - www.pavis.it per informazioni: tel 0332 455463 [email protected] 29 “Torni domani”. Lettera aperta all’Assessore alla Sanità. I farmaci che curano l'insonnia. Come ritrovare il piacere di dormire. Continua da pagina 3 Continua da pagina 21 F A R M A C I A assai poco comprendibile da parte dei cittadini - elettori, oltre che pazienti. Occorre poi sapere che, una volta entrato in questo meccanismo di DPC, un farmaco scompare dal circuito commerciale ed è impossibile, anche per i farmacisti più attrezzati e volonterosi, procurarlo al di fuori della distribuzione ASL, neppure nei casi della massima urgenza. Vorrei dunque che ci fosse un Tuo interessamento concreto verso questo problema ed una seria riflessione per verificare la situazione e capire se Regione Lombardia voglia andare verso la massima efficienza e porre davvero il cittadino al centro del sistema sanitario. Il sistema farmacia ha già molte difficoltà; persino in provincia di Varese una farmacia ha già chiuso, due sono state cedute in situazione di urgenza per problemi economici ed alcune ricevono le merci solo se pagano alla consegna. Un ulteriore colpo sarebbe mortale per molte piccole farmacie e per il servizio farmaceutico territoriale. Nel frattempo tutti i colleghi ed io stesso continuiamo ad operare come sempre evitando ogni iniziativa clamorosa che possa danneggiare il livello di servizio ai cittadini, ma confidiamo che con un Tuo autorevole intervento si possa ridiscutere l’intero problema”. *Mario Mantovani - Ex deputato Europeo, Senatore, Assessore alla sanità della Regione Lombardia. On. Dr. Luigi Zocchi Presidente Federfarma Varese F I D U C I A (esempio antistaminici, analgesici, oppioidi, anticonvulsivanti, antidepressivi) e con l'alcool. L'uso prolungato, infine, crea dipendenza e assuefazione (cioè la necessità di aumentare nel tempo la dose per avere il medesimo effetto). Bisogna sottolineare che, se si sviluppa dipendenza, con l'interruzione della terapia si possono manifestare dei gravi segni di astinenza, tra cui ansia da rimbalzo, irrequietezza, insonnia e amnesia. Per questo attualmente sono state studiate nuove molecole, che hanno minori effetti collaterali e sembrano indurre un sonno più simile a quello naturale. Il rischio dello sviluppo di tolleranza e dipendenza conseguente all'uso di questi composti sembra inoltre essere minore rispetto alle benzodiazepine ipnotiche. Essi sono lo Zolpidem (Stilnox), il Zopiclone (Imovane) e lo Zaleplon (Sonata). Un uso protratto di ipnotici, comunque, è sempre sconsigliato, ed è considerata una pratica medica a rischio. Le benzodiazepine e i farmaci di nuova generazione sono indicati solamente in casi di disturbi gravi, disabilitanti o tali da esporre il paziente a profondo malessere. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile, generalmente da un minimo di qualche giorno a un massimo di 4 settimane, inclusa la fase di sospensione del farmaco. È sempre necessario rivolgersi al medico per la prescrizione e non si deve ricorrere in nessun caso al fai-da-te o al passaparola con conoscenti! Bibliografia: B.G. Katsung "Farmacologia generale e clinica"; "Guida all'uso dei farmaci" AIFA. ■ CDV Centro Diagnostico Varesino s.r.l. Vicolo San Michele, 6 21100 Varese Tel. 0332 28.86.38/28.89.01 Fax 0332 28.87.20 www.cdv.va.it - [email protected] CDV - DIA s.r.l. Via Ravasi (Vicolo S. Michele, 6) 21100 Varese Tel. 0332 28.96.15 Pagina n. 13 ■ Centro Odontoiatrico Cdv-2 Vicolo San Michele, 2/B 21100 Varese Tel. 0332 24.20.80 Pagina n. 13 ■ Dott.ssa Rachele Aspesi Cell. 348 66.407.85 [email protected] www.studiosanitario.it Pagina n. 27 ■ Elena Bacchiega Cell. 349 54.842.38 [email protected] www.studiosanitario.it Pagina n. 19 ■ La Farmaceutica Viale Lombardia, 64 21040 Castronno (VA) Tel. 0332 89.36.60 Fax 0332 89.36.62 [email protected] Pagina n. 25 ■ Pavis s.p.a. Via Rossini, 11 21020 Buguggiate (VA) Tel. 0332 45.54.63 Fax 0332 45.97.48 [email protected] www.pavis.it Pagina n. 32 ■ Pool Pharma 20098 S. Giuliano Milanese (MI) Tel. 02 98.28.15.22 [email protected] www.poolpharma.com Pagina n. 2 - 16 - 31 ■ Brux Srl Via Maestri del Lavoro, 120 21040 Cislago (VA) Tel 02 96.40.90.73 [email protected] www.drbrux.com Pagina n. 21 ■ SME Diagnostica per Immagini Via Pirandello, 31 21100 Varese Tel. 0332 22.47.58 [email protected] www.sme-diagnosticaperimmagini.it Pagina n. 9 ■ Sella Farmaceutici Schio (VI) Tel. 0445 67.00.88 [email protected] www.sellafarmaceutici.it Pagina n. 11 30 indirizzi ve porta al mancato possibile accesso al farmaco, nelle modalità ideate dalla Regione, fino a tre - quattro giorni con un disagio difficile da spiegare e da raccontare. Anche nel corso di questo anno 2013 le occasioni di week end lunghi si avranno ripetutamente. Più di una volta, come sanno bene anche ex dirigenti di strutture pubbliche, solo per un fortuito sommarsi di coincidenze favorevoli come la presenza sul territorio di colleghi farmacisti capaci di assumersi il rischio economico del mancato pagamento delle ricette da parte della propria ASL, si sono potute risolvere situazioni molto difficile in presenza di soggetti portatori di gravi patologie (soprattutto psichiatriche) reperendo e consegnando i farmaci necessari coinvolgendo molte persone in telefonate, trasporti e consegne ben al di là dei compiti di ciascuno ed in modo del tutto disinteressato. Questo perché la categoria dei farmacisti, al di là di facili ironie e strumentalizzazioni, mantiene la caratteristica principale di professionalità, impegno e tutela del cittadino che è riconosciuta dalla stragrande maggioranza della popolazione, ma, stranamente, ignorata da molti ambienti politici ed istituzionali. Qualche collega mi ha riferito che esistono forti incentivi economici per i funzionari pubblici che si adoperano per creare e gestire questo meccanismo che provoca serie difficoltà ai cittadini, il cui disagio sembra proprio essere un fattore del tutto trascurabile per alcuni di loro; spero proprio che ciò non sia vero perché, se lo fosse, sarebbe ✓rubrica wellcare.it SPECIALE STIPSI? Sveglia l’intestino combatti la stitichezza Oggi in farmacia c’è Dimalosio Complex il regolatore dell’intestino. Q uando l’intestino si “addormenta” e perde la sua regolare puntualità è possibile andare incontro ad episodi di stitichezza che possono causare cattiva digestione, senso di gonfiore con tensione addominale e alitosi. Aiuta il buon sonno, il relax e il buon umore. Secondo le recenti linee guida il problema può essere affrontato con una dieta ricca di fibre indispensabili per ritrovare e mantenere la corretta motilità intestinale. Melasin è la linea completa a base di Melatonina Pura 1 mg, potenziata con Griffonia e altri estratti naturali. La Melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e ad alleviare gli effetti del jet-lag, la Griffonia favorisce il benessere mentale e il normale tono dell’umore. MELASIN UP Aiuta a ritrovare il sonno fisiologico e il buon umore. MELATONINA + GRIFFONIA - IPERICO Mini-compresse fast/slow MELASIN FORTE Aiuta a contrastare i disturbi del sonno più fastidiosi (jet-lag). MELATONINA + GRIFFONIA - ESCOLZIA - L-TEANINA MELASIN VAL Favorisce la tranquillità di giorno e il buon sonno di notte. MELATONINA + GRIFFONIA - VALERIANA Melasin. Tutto il piacere di una sana dormita. “Bio-Forze naturali” la scelta intelligente per un pronto benessere. Sovrappeso, difficoltà digestive e irregolarità intestinale, tendenza all’accumulo di tossine e di liquidi, ricorrente sensazione di stanchezza psico-fisica sono alcune delle spie che si accendono per segnalarci un logorio in corso. È il momento di ricorrere all’azione delle “Bio-forze naturali”, una selezione di nuovi integratori alimentari ricchi di “forze naturali ad alta biodisponibilità”, specificamente studiati e realizzati da Pool Pharma per il pronto ripristino degli equilibri alterati. L’utilizzo di soli estratti vegetali ad elevata e costanteconcentrazio- ne di attivi, estratti titolati e standardizzati, l’adozione di particolari “complessi naturali” (Fitosomi), capaci di incrementare sostanzialmente l’efficacia del principio attivo naturale e il ricorso a compresse “a rilascio controllato” rappresentano alcuni dei caratteri distintivi che fanno di “Bio-forze naturali” una linea di prodotti “diversi” per assorbimento, durata d’azione ed efficacia. Di qui la possibilità di contenere le somministrazioni giornaliere, grazie all’elevato rendimento della dose somministrata. 1. Dimagril per il controllo del peso* 2. Regulé per la regolarità intestinale 3. Digery per facilitare i processi digestivi 4. Diuryn per eliminare i liquidi in eccesso 5. Depuryn per depurare l’organismo da scorie e tossine 6. Energil più energia in caso di stanchezza psico-fisica Le “Bio-Forze naturali” di Pool Pharma, in astucci da 20 compresse, si trovano in Farmacia. Armonia di naturalità ed efficacia. *Abbinato a dieta ipocalorica ed esercizio fisico: non sostituisce una dieta variata. Se la dieta dura più di tre settimane, consultare il medico. Leggere le avvertenze sulla confezione. Seguendo queste direttive è stato formulato Dimalosio Complex, un preparato a base di Psillio e Glucomannano, fibre naturali, arricchito con Lattulosio ed estratti vegetali, componenti attivi che agiscono in sinergia per “risvegliare” la corretta motilità intestinale senza irritare. Dimalosio Complex sveglia l’intestino pigro, usato con regolarità svolge un’azione come regolatore intestinale, favorisce la crescita della flora batterica ed aiuta a combattere quel fastidioso gonfiore addominale facilitando una normale evacuazione. Dimalosio Complex lo trovate in Farmacia, disponibile in confezione da 20 bustine al gradevole gusto pesca. Da ALKAMED In Farmacia