COMUNICATO STAMPA Torino, 17 novembre 2016 Un solo trans in tutto il 2015 si è rivolto al servizio SVS del Sant'Anna: accorciamo le distanze In tutto il 2015 una sola persona transessuale si è rivolta ed è stata presa in carico dal reparto di Soccorso Violenza Sessuale dell'ospedale Sant'Anna di Torino. Il dato, secondo l'assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, è il sintomo della percezione di distacco che c'è tra gli enti pubblici e la cittadinanza. Ciò nonostante il servizio in questione rappresenti un modello innovativo utile a garantire assistenza alle vittime di violenza sessuale. È questo uno dei messaggi che l'assessora regionale ha voluto portare durante la conferenza stampa di presentazione della Trans Freedom March che si è tenuta questa mattina. Il 19 novembre a Torino verrà celebrato il Transgender Day of Remembrance (TDoR) con una marcia che partirà da piazza Vittorio Veneto per concludersi in Piazza Carignano. Il TDoR è stato istituito per commemorare le vittime dell'odio e del pregiudizio antitransgender ed è celebrato in ricordo di Rita Hester, assassinata nel 1998. La prima veglia a lume di candela si tenne a San Francisco; dal 2014 il Coordinamento Torino Pride GLBT commemora questa giornata con una marcia. Si tratta di una manifestazione in crescita dalla valenza internazionale. Quest'anno l'evento vuole dimostrare simbolicamente la propria vicinanza agli attivisti turchi che hanno subito forti repressioni durante il Pride di Instanbul, culminate con l'omicidio dell'attivista trans Hande Kader. L'assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte ha voluto ribadire come sia necessario affermare l'importanza della tutela dei diritti a 360 gradi anche quando i fatti capitano lontano da casa nostra. Infine l'assessora ha ricordato che il Piemonte nel 2016 si è dotato di due leggi che vogliono combattere la violenza contro le donne e qualsiasi forma di discriminazione. La Regione ha avviato un percorso legislativo, di sensibilizzazione e formazione su questi temi che prevede incontri sul territorio, momenti di formazione nelle scuole e sui luoghi di lavoro, e momenti di informazione attraverso il nuovo portale dei Diritti. L'obiettivo, ha spiegato l'assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, è quello di fare in modo che sviluppando le leggi delle quali si è dotata l'amministrazione regionale si possa ridurre la distanza tra i cittadini e le cittadine con le strutture pubbliche. Uno strumento come il reparto di Soccorso Violenza Sessuale dell'ospedale Sant'Anna di Torino è a disposizione di tutti i piemontesi che si devono sentire nel diritto di utilizzarlo ed essere accolti. Assessora alle Pari Opportunità