FIRMATA IN ORIGINALE

annuncio pubblicitario
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COOPEL&TIVA IL CASOLARE
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SOCIETA’ COOPEPATIVA SOCIALE A R.L
Domanda di Contributo per la realizzazione di iniziative anche sperimentali e innovative,
nonché iniziative di interesse regionale secondo la D.G.R. n.21-8545 dei 7/1/2008 e di cui
ali’art.4, comma 1, lettera M e art.58 della Legge Regionale 1/2004
Con la presente il sottoscritto GERARDI SERGIO in qualità di Presidente e Legale Rappresentante
della COOPEPÀTIVA IL CASOLARE SOCIETA’ COOPERATI VA SOCIALE A R.L.
-
richiede
un contributo di 63.890,00 6 (se$.santatremilaottocentonovanta euro) per la realizzazione di una
iniziativa sperimentale e innovativa nelFarea della disabilità denominata “QUA LA MANO anno
2015” e realizzata ai sensi della D.G.R. n.21-8545 del 7/4/2008 e degli articoli richiamati della L.R.
1/2004.
—
dichiara
che il contributo richiesto è pari al 79,11% del costo complessivo dell’iniziativa, riportato ai punto
B7 dell’Allegato I (Documento di progetto)
allega
alla presente istanza i seguenti documenti:
Allegato
Allegato
Allegato
Allegato
Cuneo
Allegato
Piasco.
1: Documento di Progetto
2: Carta di Identità del Legale Rappresentante
3: Statuto della Cooperativa
4: Lettera di adesione alla iniziativa da parte della Federazione Provinciale Coldiretti
5: Lettera di cofinanziamento alla iniziativa da parte del Consorzio Monviso Solidale
06marzo2015
FIRMATA IN ORIGINALE
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3
COLDIRETTI
CUNEO
Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo
ADERENTE ALLA
CONFEDERAZIONE
NAZIONALE COLDIRETTI
Spettle
Cuneo, 27febbraio 2015
Prot. fl° 274 MC/gb
IL CASOLARE Soc. Coop. Sociale ari
Piana Tomaso Rosso, 6
12026,
PIASCO (CN)
Oggetto: adesione al progetto “Benvenuto in azienda: qua la mana
Il sottoscritto, Bruno Rivarossa, Direttore della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo
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VISTO il progetto “Benvenuto in azienda: qua la mano” presentato da IL CASOLARE Soc. Coop. Sociale ari con sede
in Piasco, piana Tomaso Rosso n°6, relativo alla sperimentazione di attività di rinforzo dell’azione di inserimento
lavorativo di soggetti disabili
CONSIDERATO il valore sociale che l’azione di inserimento lavorativo rappresenta per le categorie svantaggiate e in
particolare per le persone disabili circa la loro integrazione e valorinazione
PRESO ATTO che l’azione di valorinazione del modello di agricoltura previsto nel progetto corrisponde ai fini
statutari della Fed. Prov. le Coldiretti Cuneo
DICHIARA
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che il progetto “Benvenuta in azienda: qua la mano de “IL CASOLARE Soc. Coop. Sociale ari è coerente con il
modello di agricoltura sociale promosso da Coldiretti Cuneo cosi come lo sono le iniziative di valorizzazione della
produzione previste nel progetto da parte delle Cooperativa
che la Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo intende partecipare alla realizzazione delle attività progettuali
sopportando con le proprie attività le iniziative di valorizzazione dei modello di agricoltura sociale proposto dalla
Cooperativa e dei beni agroalimentari da essa prodotti, anche attraverso il sostegno allo sviluppo dell’efficienza
produttiva dell’impresa stessa, dell’aumento della qualità della produzione, nonché dell’adozione di canali di vendita
e di percorsi di valorinazione riconducibili ai circuiti promossi da Coldiretti per i quali si è condiviso il progetto
che la Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo intende partecipare al Tavolo di lavoro che opererà nell’azione di
monitoraggio e verifica dell’attività progettuale apportando il proprio_contributo all’individuazione delle opportune
FIRMATA IN
iniziative di miglioramento.
ORIGINALE
In fede.
CONSORZIO “MONVISO SOLIDALE”
Fossano
—
Saltino Savigliano
-
Sede Legale FOSSANO-eso Trento 4-
SOLIDALE
P. IK4EC E’. 02539930046
Sede Operativa di POSSANO AREA PROGEnI E QUALITÀ’
CsoTronton. 4— taoll2/698a1 -kx 0172 698420
e-indi: rp,pmgeftùmonvico4t sito internet hftp:)/wwwnonvigojt
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Col
3
Fossano:
Possano, 17 febbraio 2015
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--
Progetto
C.operatin Sociale IL CASOLARE
Piarco
IL DIREnORE GENERALE
Consorzio Moaviso Solidale
visto il progetto presentato dalla Coopenfiva Sociale 11. CASOLARE di Piasco, relativo
alla sperimentazione
dl attività dl rinforzo dell’azione di tutor aziendali per i soggetti disobili inseriti cdi nuovo inserimento
considerato il valore sociale che l’azione di inserimento lavorativo rappresenta per le categorie
svantaggiate e
in particolare per le persone dinbili circa la loro integrazione e valorinazione
preso atto che t’azione educativa prevista nel progetto corrisponde ai compiti del Consorzio Monviso
Solidale
per il sostegno ditali iniziative
DICHIARA
che il progetto della cooperaliva sociale IL CASOLARE di Nasco rientra la le azioni
di inserimento
lavontivo e sociale delle persone disabili attive sul territorio ed è coerente con
la programmazione sociale
che intende favorime lo sviluppo
che il Consorzio Monviso Solidale intenda partecipare alla realizzazione delle attività pregettiali
affraverso
l’azione di pmpi educatori professionali per il sostegno degli inserimenti delle persone
disabili del nostro
territorio, per le quali si è condiviso un progetto educativo individualiilo, e la collaborazione
con i tutor
aziendali che in esso verranno attivati, impegnandosi a cofmandare tale iniziativa con 500
ore di attività
educativa specifica
che il Consorzio Monviso Solidale intende partccipart al Tavolo di lavoro che opererà l’azione
di
monitomggio e verifica dell’attività progettuale apportando il proprio c*rntnlvto alla indivi&aziop
e delle
opportune iniziative di miglioramento.
FIRMATA IN
ORIGINALE
5
il Casoflare
Cena t-ca e
PROGEUO “BENVENUTO IN AZIENDA: QUA LA MANO”
PARTE A: PRESENTAZIONE DE IL CASOLARE SOCIETA’ AGRICOLA COOPERATIVA SOCIALE A.R.L
-
Al. DATI:
FORMA GIURIDICA: COOPERATIVA SOCIALE DI TIPO 6
SEDE LEGALE: Piazza Tornato Rosso, £
TELEFONO: 0175-79587
FAX: 0175-270776
EMAIL: [email protected]
SITO INTERNET: www.cooperativailcasolare.it
P.IVA/CODICE FISCALE: 00977260041
REGISTRO DELLE IMPRESE: CUNEO
NUMERO ISCRIZIONE REA: CN-125762 daI 08/01/1932
SEZIONE: Sezione ordinaria con qualifica di IMPRESA AGRICOLA (sezione speciale)
LEGALE RAPPRESENTANTE: Sergio Gerardi
DATA Dl NASCITA: 13/02/1966
Carica: Presidente
I Casolare
Società Cooperativa Sociale a.r.I è iscritta all’albo delle Cooperative Sociali di cui alla LR.
09/06/1994 n. 18 ‘Norme di attuazione della Legge 08/11/1991 n. 313
—
Discipline delle Cooperative
Sociali”, con provvedimento n. 5584 in data 30/12/1994. La stessa risulta iscritta nella SEZIONE B
(cooperative che svolgono attività diverse, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate).
Incltre, essa è iscritta nella sezione COOPERATIVE A MUTUALITA’ PREVALENTE Dl DIRITTO di cui agli Art.
111- septies, 111- undecies e 223- terdecies, comma 1, Att. Cc. con provvedimento numero A113524 del
22/03/2005.
Categoria COOPERATIVE SOCIALI, attività esercitata: LAVORO AGRICOLO.
A2. OBIETtiVI DELLA COOPERATIVA
b
il Casoflare
a
Il Casolare è ceno una storia di imprenditoiia sociale, una scommessa fatta senza calcoli e senza paura nei
1981, una realtà di soggetti capaci di sopportare sacrifici e rinunce Ma, soprattutto, Il Casolare è storia di
donne e uomini convinti di non poter fare a meno gli uni degli altri, decisi a condividere il proprio lavoro
con chi ha più difficoltà lungo il cammino della vita, ceni che l’unione e la sincronia delle debolezze sia una
forza immensa.
Tutto questo è sintetizzato nel logo della Coop€rativa: un casolare immerso in un paesaggio rurale ed alcuni
anellidi una catena che termina verso l’alto con una figura di colomba stilizzata.
Il Casolare richiama l’idea della pace, della tranquillità, del trovare rifugio, dell’essere a casa, Il casolare
appare inserito in un paesaggio rurale modellato armonicamente dal lavoro dell’uomo, Infine tanti uomini
che si uniscono nella solidarietà formano una catena che libera chì vi aderisce.
La Cooperativa sociale ‘li Casolare”, opera nel settore agricolo daI 1981 a Piasco, piccolo paese all’imbocco
della Valle Varaita in provincia di Cuneo. Essa è una Cooperativa sociale di tipo 8 daI 1994, Ciò significa che
si impegna a favorire, attraverso il lavoro, l’integrazione di persone che vivono situazioni di disagio sociale.
43. LEGALE RAPPRESENTANTE E COMPAGINE SOCIALE
L’organo di indirizzo principale è l’Assemblea dei Soci, Il Presidente della Cooperative li Casolare è Gerardi
Sergio il quale presiede anche il Consiglio di Amministrazione composto da un Vice Presidente, il sig. Olivero
Tarcisio (primo fondatore della Cooperativa) e tre Consiglieri.
La base sociale è composta da:
23 Soci Lavoratori di cui 12 svantaggiati (pari a circa il 50% dei totale dei lavoratorì); 16 Soci Volontari e 28
Soci Sovventori di cui 1 Persone Giuridiche.
noltre durante l’anno la Cooperativa offre la possibilità a vari enti (ASL, SIL C.S.tA., CARCERI) dì effettuare
inserimenti lavorativi, socializzanti e tirocini
(
una media costante da cinque a dieci inserimenti lavorativi
annuì).
44. AUIVITh LAVORATIVE D’INSERIMENTO
L’attività agricola e di inserimento lavorativo propria del Casolare sì articola in diversi settori:
4.1 LA STALLA
La stalla, di recente costruzione, presenta le caratteristiche di una struttura moderna e funzionale per
l’allevamento. In essa trovano ricovero circa 200 bovini da latte, comprese mucche in lattazione e manze
per la rimonta e una trentina di capi di razza piemontese per la produzione di carne.
il Cso1are
Crrata
—
€ tazze
L’attività ha inizio alle 5 del mattina con la prima mungitura che termina verso le 8.30. Durante la giornata
si susseguono diversi lavori: distribuzione del latte e del mangime ai vitelli, il lavaggio della sala mungitura e
del locale di stoccaggio del latte, la sistemazione della lattiera e dei box, la preparazione con il carro
miscelatore dell’alimentazione per le mucche e tutte le attività di piccola e grande manutenzione che si
susseguono nel tempo.
La giornata termina con la mungitura della sera che di effettua dalle 17.30 alle 20.00 circa.
In tutte queste molteplici attività trovano la loro collocazione, a seconda delle capacità e degli interessi di
ognuno, diverse persone con problemi.
Un ragazzo è responsabile della mungitura della sera, un altro della preparazione e distribuzione della
miscelata, altri due ragazzi sono impegnati nelle mansioni restanti. Naturalmente ogni lavoro è svolto con
la supervisione e il controllo del responsabile e la presenza di almeno un collega di lavoro.
L’attività della stalla garantisce per ciascun svantaggiato un punto di riferimento ne!l’arco dell’intero anno:
infatti, tutti i giorni (festivi compresi) è presente un responsabile della Cooperativa che possa in qualche
modo intervenire per eventuali necessità personali ed urgente.
4. 2 MANUTENZIONE AREE VERDI
La manutenzione delle aree verdi è un settore in rapida espansione e vede Il Casolare svolgere questa
attività in diversi comuni quali: Piasco, Venasca, Rossana, Racconigi e Costigliole di Saluzzo. In più, si occupa
della manutenzione del verde di parecchie aziende e privati.
Da aprile a novembre il grosso del lavoro è dato dallo sfalcio dell’erba di gìardini e aree pubbliche e private,
la costruzione o il rinnovo di giardini e aree verdi, le concimazioni e le potature estive di arbusti e siepi.
I mesi invernali sono dedicati in particolar modo alle potature, alla messa a dimora di piante ed alberi e alle
concimazioni.
Accanto al responsabile di questo settore, trovano spazio i ragazzi. Quest’ultimi, inizialmente svolgono
mansioni semplici che prevedono l’uso di attrezzi di facile impiego come pale e scope, per poi arrivare, nel
tempo, ad essere incaricati di lavori più articolati che possono prevedere l’uso di attrezzature più
complesse come tosaerba, decespugliatori, furgone e trattori. Inline, il contatto diretto con il cliente.
Ogni persona è sempre affiancata da un responsabile che segue l’andamento lavorativo, consiglia ed è di
stimolo e di supporto nei momenti di crisi e difficoltà.
4.3 CASEIFICIO
Nel caseificio del Casolare si trasforma in formaggio, parte del latte di mucca prodotto nelle nostre stalle e
del latte di capra di un soco conferente.
Accanto al responsabile, lavorano a tempo pieno tre persone. Una con alcune difficoltà di relazione con gli
altri che in precedenza era stato impiegato senza successo in altri settori. Un’altra persona ha terminato un
il Casoflare
Tnla e
lungo percorso di recupero dalla dipendenza dall’alcool. La terza, che per particolari problemi di carattere
mentale ha bisogno di un’attività di “isolamento protetto” per mantenere il proprio equilibrio.
L’attività consiste nella produzione, nella stagionatura, nel confezionamento e nella vendita del formaggio.
Nell’arco dell’anno sono diversi gli inserimenti lavorativi fatti in caseificio, come pure stage con studenti
dell’istituto Agrario di Verzuolo o dell’ Istituto Lattiero Caseario di Moretta. Pur essendo un’attività
“complessa’, perché basata su procedure e tecnologie non sempre facili, l’ambiente di lavoro “protetto” e
per questo tranquillo, rappresenta un grosso vantaggio nella ricerca e nel mantenimento di una condizione
di serenità e relativo equilibrio.
4.4 FRV17A E CAMPI
Altro settore legato all’ambito agricolo é quello della frutta e delle coltivazioni di terreni per la produzione
di alimenti per la stalla (fieno, erba, mais e cereali).
Anche in queste attività sono inserite alcune persone con problemi. In particolare è il periodo della raccolta
il più favorevole. vista la non grande complessità del lavoro, Il lavoro è facilitato dalla presenza di molti
volontari che aiutano e danno amicizia.
Ma anche nelle attività più particolari come la potatura, la concimazione o i lavori di sistemazione dei campi
e delle colture, diversi ragazzi riescono ad arrivare ad un buon grado di esperienza e autonomia, maturando
un buon livello di professionalità.
Sta nella capacità dei responsabili aiutare le persone più in difficoltà nel loro cammino di maturazione e di
apprendimento.
4.5 PUNTO VENDITA
Il punto vendita del Casolare è al centro del paese, vicino alla sede storica della cooperativa.
All’interno del negozio sono in vendita tutti i prodotti provenienti dalle altre attività dell’azienda, quindi: il
latte fresco, i formaggi e la frutta, accanto ad altre produzioni di soci conferenti (miele, verdure..).
L’orario del negozio è dalle 8.00 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30. E’ chiuso il giovedi. La domenica mattina è
aperto al mattino.
Il lavoro a diretto contallo con il pubblico, è estremamente impegnativo a livello umano. Per questo
motivo, gli inserimenti vengono fatti con gradualità. Si inizia con un periodo di lavoro con mansioni di
pulizia, riordino degfi scaffali e attività legate al magazzino per poi passare lentamente e gradualmente al
contatto diretto con i clienti.
Attualmente è occupato un ragazzo con sindrome di Dawn che, nonostante difficoltà e limiti, sta facendo
dei buoni miglioramenti.
il Casoare
Cfla cM
Indispensabile è la presenza costante e stimolante delle colleghe di lavoro e del responsabile di settore.
AS. AREA GEOGRAFICA DI RIFERIMENTO E ACCREDITAMENTI ESTERNI
Il Casolare collabora attualmente con A.S.L., Consorzi Assistenziali e Servizi Territoriali della zona compresa
tra Saluzzo, Savigliano, Fossano e Cuneo. Durante tutto l’anno sono almeno una decina gli inserimenti
lavorativi socializzanti realizzati in collaborazione con questi Enti.
Il Casolare è aderente a ColdirettL EU.COCP e a Federsolidadetà di Confcoopentive Cuneo, con le quali ha
rapporti importanti per la pianifIcazioie sia delle strategie agricole sia
di quelle sociali. Inoltre, la
cooperativa, fa anche parte del Consorzio Nuovi Orizzonti che raggruppa molte delle Cooperative Sociali
della provincia di Cuneo.
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Negli ultimi anni la cooperativa ha aderito ai percorsi di valorizzazione della vendita diretta e dell’offerta di
prodotti locali (es. kmo( promossi da Coldiretti, diventando un Punto di Campagna Amica.
Anche l’Istituto Agrario di Verzuolo (CN) rappresenta un partner armai decennale dell’attività cooperativa.
Molte sono le persone che, a titolo personale e con diversi ruoli collaborano come volontari nell’attività sia
lavorativa che sociale de Il Casolare.
Un doveroso ricordo va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo e alla Fondazione Cassa di Risparmio
di Cuneo che da anni sostengono in modo significativo piani di sviluppo della cooperativa.
A6.VOLUME D’AFFARI.
FATTURATO ANNO 2013:
AREE VERDI
€ 285500,00
NEGOZIO
€194.464,00
AZIENDA AGRICOLA (CASEIFICIO, STALLA, FRUYTA)
€ 601.302,00
Totale
€ 1080766,00
A?. DATI PATRIMONIALI
-
CAPI Dl BESTIAME: 200 mucche di razza Piemontese, Frisona e Bruna alpina
-
TERRENI: 70 giornate piemontesi circa in affitto, suddivise tra superfici seminabili, prati e
piantagioni di frutta (mele, pesche, kiwi);
-I Commento [qi): PEIIL CASOLARE.
IA00A5E540
[
il Casoare
-
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-
-E
IMMOBILI: una stalla con relativa sala muncicura, tettoie, silos;
DISTRIBUTORI AUTOMATICI DEL LATTE CRUDO: n,1.;
Macchinari, attrezzature ed arredo del Punto vendita;
Macchinari perla raccolta della Frutta, la potatura delle piante, la coltivazione e la lavorazione della
terra (trattore Fiat tNF GSDT cabinato, trattore usato Fiat 411R, rimorchi, semoventi, motozappa,
spandiletame, aratro, pala ribaltabile, falciatrice, rresatricd
-
Macchinari ed attrezzature perla manutenzione delle aree verdi (attrezzi manuali, decespugliatori.
toserba, tagliasiepi, motosega);
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);
Attrezzature antinfortunistica;
Automezzi
Attrezzatura
USO
dell’ufficio (computer, stampante, arredo);
Altre attrezzature ed utensili connessi all’azienda agricola.
- —
—
ACCIORNARE
Timento q2j:MEZZIMECCANICI
ACQUISTATI NELL’AMBITO DEL
pROoErrO”QUA LA MANo’ 2OI2J
‘I
re
PARTE 3. IL PROGETTO “BENVENUTO IN AZIENDA: QUA LA MANO’
81. INTRODUZIONE
La crisi che influenza il sistema socio-economico italiano ed europea si ripercuote in modo ancora più
rimarcato sui soggetti che per loro condizione già incontrano difficoltà di integrazione in questi ambiti, a
causa dell’incremento generale della disoccupazione, della riduzione delle possibilità di intervento nel
settore pubblico e nella generale difficoltà delle imprese dì svolgere servizi e azioni che richiedano
significativi investimenti economici a fronte di ritorni non sempre adeguati. Gli strumenti delle politiche per
l’impiego stanno conoscendo cambiamenti nei loro metodi di intervento, e non sono sufficienti a garantire
ai soggetti più deboli un percorso favorevole all’acquisizione delle competenze e un accesso a condizioni di
vita migliori.
Il progetto “Benvenuto in azienda: qua la mano vuole dare continuità e innovazione a un percorso iniziato
nel 2012 con il progetto “qua a mano” nato dalla considerazione che
alcune persone, per oggettive
condizioni individuali, debbono essere aiutate nel percorso di accesso al lavoro attraverso azioni di tipo
pedagogico e formativo, e dall’esigenza di dare risposta e soluzioni ai problemi più evidenti che interessano
le fasce deboli della popolazione sul nostro territorio.
Tra i più evidenti, alla luce delle analisi effettuate in fase di studio e elaborazione dell’iniziativa, si
segnalano:
la crisi del mercato del lavoro, che rende sempre più difficile l’inserimento lavorativo di chi ha
“oggettive” difficoltà a reinserirsi (in particolare i disabili)
la minore disponibilità da parte delle aziende che, se non motivate da un impegno sociale, preferiscono
occupare soggetti più produttivi per competenze e più strutturati per condizioni personali;
—
la carenza di consuetudine all’integrazione e al confronto tra servizi socio-assistenziali e altre realtà (ad
esempio con la
rete
delle imprese agricole “sociali”, le organizzazioni di rappresentanza della
popolazione residente in ambito rurale,,,,) che potrebbero fornire un supporto utile alla strutturazione
di una “rete sociale atargata, portatrice di conoscenze, contatti e opportunità di integrazione sul
territorio;
In Italia, le problematiche connesse a condizioni di accesso al lavoro da parte delle fasce deboli della
popolazione sono state spesso ìnterpretate in maniera assistenzialistica con aggiustamenti di volta in volta
inseriti nella legislazione, modificando altri aspetti e forme di contrattualistica lavorativa. Da parte dei
Centri per l’impiego (CPU prevalgono con maggior evidenza processi di carattere burocratico legati ad
adempimenti e norme che non entrano nel merito delle problematiche individuali e si connotano piuttosto
Ui-
il Casoflare
CaFawa a.xAa e Sa
sulla formalità e correttezza di esecuzione dei vari passaggi; anche le iniziative di tirocinio formativo e di
orientamento al lavoro hanno spesso questa caratteristica e i risultati sono parziali e deludenti rispetto agli
obiettivi che li sottendono. Il tirocinio formativo e di orientamento lavorativo è utilizzato dai Centri per
rlmpiego con una certa reticenza sia per gli aspetti di natura giuridica che lo sottendono (è infatti
un’attività che non è equiparata a lavoro subordinato) sia per la difficoltà di strutturare un rapporto
prestazicnale retribuito, Il Servizio Inserimenti lavorativi (SIL) del Consorzio Monviso Solidale, pur
distinguendosi in un azione di presa in carico della globalità degli aspetti individuali e della oggettiva
situazione di difficoltà delle persone, fatica a far superare il carattere assistenziale del proprio intervento e
a fissare elementi dì contrattualità più precisi sia con gli interessati che con le aziende che sì rendono
disponibili per l’inserimento.
82, OBIETtIVI e FINALITA’
Il progetto “Benvenuto in azienda: qua la mano” si propone l’obbiettivo di impegnare la Cooperativa. e
attraverso di essa il mondo agricolo, ad individuare modalità e percorsi in cui la formazione, la
sperimentazione di sé nell’ambito lavorativo e la prospettiva di un occupazione stabile sì realizzino
attraverso l’accoglienza di soggetti che hanno oggettive difficoltà di accedere al lavoro e mantenerne la
continuità. La finalità del progetto è quindi quella di favorire il contatto tra la Cooperativa, e con essa il
mondo del lavoro, e persone con disabilità alla ricerca di un lavoro stabile e la realizzazione di inserimenti
lavorativi soddisfacenti attraverso percorsi di accompagnamento, orientamento, sostegno e monitoraggio.
Nel primo annodi progetto, grazie agli investimenti su nuove attrezzature agricole e limplementazione di
un importante sistema di tutoraggio. la cooperativa “il Casolare” è riuscita a sviluppare i percorsi
individualìzzati di inserimento lavorativo che erano previsti anche se il lavoro di sostegno educativo, che la
tipologia dei soggetti inseriti richiede, comporta tempi di realizzazione molto più lunghi di quelli che
generalmente sono prevedibili In altri casi.
Visti i positivi risultati conseguiti e la necessità di proseguire il lavoro per consolidare i miglioramenti
realizzati, sì rende quindi necessario continuare nella strada intrapresa a partire dal precedente progetto
“qua la mano” in modo tale da portare a compimento il percorso prefissato.
83. AZIONI
1.
Rafforzamento delle capacità di accoglienza della Cooperativa incrementando le competenze sociali
e professionali del personale interno (tutor aziendali) in raccordo con gli Educatori Professionali del
Servizio Inserimenti Lavorativi (SIL) del Consorzio Monviso Solidale
il Casoare
da e scoae
2.
Consolidamento dei percorsi di inserimento lavorativi innovativi perle persone disabili in cerca di
occupazione, integrando l’apprendistato lavorativo
COI
una preparazione alle competenze sociali,
relazionali e sui saperi di base
3.
Organizzazione e rafforzamento delle capacità territoriali di presa in carico e di accoglienza dei
soggetti disabili sul mercato del lavoro su due livelli con il rafforzamento di una Cooperativa aperta
alla inclusione sociale e lavorativa in collegamento con la rete SIL
—
Servizi Inserimenti Lavorativi del
Consorzio Monviso Solidale e con le iniziative di agricoltura sociale della Federazione Provinciale
Coldi retti di Cuneo
4.
Miglioramento della competitività commerciale della cooperativa attraverso la comunicazione e la
valorizzazione delle peculiarità e dell’impegno nel Campo sociale che la contraddistinguono per
mezzo di adeguati canali e circuiti e l’ottimizzazione delle risorse produttive e della gestione
aziendale, in particolar modo della forza lavoro per accrescere la produffività nel rispetto dalla
miSsion della cooperativa sociale di tipo B.
Il progetto MANO Benvenuto in azienda: qua la mano”, per rispondere alle esigenze del territorio secondo
gli obiettivi individuati, prevede la realizzazione di quattro attività tra loro interconnesse:
1.
Rafforzamento delle capacità di accoglienza e inserimento lavorativo stabile nella Cooperativa il
Casolare
2.
Attivazione e sperimentazione di percorsi di inserimento lavorativi innovativi per le persone disabili in
cerca di occupazione
Queste due attività proseguono i processi di inserimento lavorattvo sviluppati nell’abito del progetto “QUA
LA MANO” nell’anno 2015, concretizzandosi nell’attivazione di 2390 ore di tutoraggio aziendale nel corso
dell’anno e l’accompagnamento di un educatore professionale del Consorzio Monviso Solidale per 500 ore.
Si proseguirà quindi la sperimentazione di percorsi innovativi di inserimento lavorativo per persone disabili
in cerca di occupazìone integrando l’apprendistato lavorativo con l’apprendimento di competenze sociali,
relazionali e sui saperì dì base. Le attività prevedono che la cooperativa personalizzi gli interventi sul
lavoratore disabile attraverso un progetto educativo individualizzato secondo gli elementi sotto indicati,
che costituisce di fatto l’aspetto centrale per una buona qualità dell’intervento.
Successivamente all’inserimento presso la cooperativa viene quindi attivata una procedura che vede
interessati i tutor aziendali e l’educatore professionale, oltre alla persona inserita, composta di diverse
tappe:
La fase iniziale, di fondamentale importanza, prevede la raccolta di tutte le informazioni sulla
persona inserita: esame e raccolta della documentazione prodotta dai servizi di inserimento
‘1’
il Casoare
Cmm,a ayimla e sale
lavorativo, confronto con la famiglia e con gli operatori di riferimento, osservazione diretta e
colloqui con rnteressato, tutta ciò allo scopo di comprendere bisogni, aspettative. potenziafità
e limiti
Sulla base dei bisogni e delle necessità emerse vengono definiti gli obiettivi del progetto. Può
essere necessario che alcuni obiettivi vengano condivisi con la famiglia per dare maggiore
efficacia agli interventi e con il soggetto coinvolto per renderlo partecipe e collaborativo al
progetto
—
Definizione delle modalità di attuazione (quali azioni verranno intraprese per realizzare gli
obiettivi prefissati) e dei relativi tempi
Definizione delle modalità e dei tempi per la verifica, attraverso la operatività del Tavolo di
Lavoro previsto dal progetto.
Il progetto Educativo Individualizzato viene condivisa con il Consorzio Monviso Solidale, Ente Gestore
territoriale, e con i Servizi Sociali di riferimento.
239h di
Si prevede di seguire n.10 Progetti Educativi Individualizzati nel corso dell’annualità di progetto, con
ore di
tutoraggio aziendale per progetto educativo, per un totale dì 2390 ore di tutoraggio aziendale e 500
accompagnamento dell’Educatore Professionale del CMS nel corso dell’annualità di progettO.
3.
Potenziamento della dotazione di attrezzature e strutture a disposizione della Cooperativa
Per il miglioramento della competitività commerciale e la capacità produttiva dell’azienda si ritiene
necessario investire, in un’ottica di continuità con quanto nel primo progetto di inserimento socializzante,
e dei
in alcuni settori produttivi strategici per la cooperativa e particolarmente funzionali alla valorizzazion
prodotti e dei processi che assumono un carattere ‘sociale” per la presenza attiva, nella loro realizzazione,
di soggetti in difficoltà.
Saranno oggetto di potenziamento la filiera lattie,o casearia con investimenti
buona
finalizzati a un miglioramento, anche tecnologico, della capacità di produzione dei formaggi vista la
ma non
affermazione in ambito locale delle linee di produzione. Funzionale allo sviluppo di questo settore,
to
solo, sarà l’allestimento di un punto vendita in prossimità della stalla ubicata a Piasco; oltre all’incremen
della capacità commerciale e di penetrazione dei prodotti della cooperativa sul mercato locale, il punto
percorsi
vendita rappresenta una delle attività a più alto valore sociale grazie al quale i soggetti coinvolti nei
di inserimento socializzante possono instaurare rapporti diretti con i clienti.
4,
a
Valorizzazione delle produzioni della C000erativa e miglioramento della qualità e dell’efficienz
aziendale attraverso tutoraggio, assistenza tecnica specialistica e supporto allo sviluppo dei canali di
vendita e percorsi di valorizzazione delle produzioni.
anche per una
La valodzzazione delle attività in ambito sociale de “Il Casolare” non possono prescindere,
nto di
necessaria sostenibilità economica dell’impresa, dello sviluppo di canali di vendita e al raggiungime
il Casoflare
C,xma prsaesxae
mercati sensibili a questi valorì aggiunti, Attraverso l’inserimento nei circuiti di valorizzazione
“
Campagna
Amica” e “Buono2Volte” (circuito di valorizzazione dedicato alle imprese agricole che svolgono attività
socio-assistenziale e occupano personale diversamente abile o svantaggiato) promossi da Coldireni si
intende supportare lo sviluppo di canali di vendita vantaggiosi, valorizzando quelli già presenti che, come il
punto vendita aziendale e distributori di latte, già rispondono a modelli di filiera corta e vendita diretta dei
progetti dì Coldiretti Lo sbocco su nuovi mercati potrà garantire a 11 Casolare” un incremento dei fatturati
e una minor pressione sui canali distdbutivi tradizionali che, vista anche ia natura molto deperibile dei
prodotti agroalimentari, tendono a raggiungere facilmente una certa saturità.
Parallelamente verranno intrapresi interventi finalizzati all’incremento della qualità delle produzioni della
cooperativa e dell’efficienza aziendale, grazie al supporto tecnico di Coldiretti Cuneo che per mezzo di
personale specializzato opererà fornendo assistenza ai soci nella gestione dei vari comparii produttivi in cui
si articola la produzione de “il Casolare” la diversificazione delle attività e le caratteristiche del personale
impiegato che caratterìzzano la produzione della cooperativa si traducono in una ridotta efficienza
dell’impresa che, seppur fisiologica, può essere migliorata e accompagnata anche da un aumento
qualitativo del prodotto finale.
Una sottoazione del presente intervento sarà rappresentata dalla partecipazione della Coop. “Il Casolare” a
fiere e manifestdzioni, soprattutto di carattere locale, attraverso le quali promuovere la produzione
aziendale e il valore del modello di agricoltura sociale proposto. Le attività necessarie alla partecipazione
agli eventi e alla gestione degli spazi promozionali saranno gestiti e finanziati dalla cooperativa stessa che,
anche in questa ambito, stilizzerà soggetti coinvolti nei processi dì inserimento socializzante.
5.
Gestione del progetto e animazione di una rete territoriale di supporto attraverso l’attività del Tavolo
permanente di coordinamento comoosto dalle realtà territoriali a sostegno della Coonerativa
(Consorzio Monviso Solidale, Coldiretti orovinciale. ,tSL, Fondazioni Bancarie, reti del volontadato)
attivato nel conteslo del precedente progetto “Qua la mano”.
Per la buona riuscita del Progetto si prevede il proseguimento delle attività del Tavolo di Lavoro composta
da un rappresentante del Consorzio Monviso Solidale, uno della Federazione provinciale Coldiretti Cuneo,
ASL, Fondazioni Bancarie, e delle reti del volontariato che collaborano con la Cooperativa, che opera come
comitato gestionale composto dai responsabili del progetto nominati da ciascun partner, attraverso la
realizzazione di incontri di coordinamento tdmestrali finalizzati a verificare lo stato di realizzazione delle
attività, valutare le problematicità, rimodulare eventualmente rintervento sulla base delle criticità emerse,
monitorarne la implementazione.
B4.RICADUTE 51.11. TERRITORIO e PARTNERS
I’
il Casofare
La definizione condivisa di strumenti e di una rete sociale di attori per garantire adeguati servizi utili a
definire prospettive di una occupazione stabile attraverso la presa in carico e accoglienza di soggetti che
hanno oggettive difficoltà di accedere al lavoro e mantenerne la continuità, condividendo le diverse
esperienze realizzate In Cooperativa ed il conseguente incremento della visibilità, riconoscibilità e
diffusione degli stessi servizi sul territorio dì progetto, costituisce un risultato di medio/lungo periodo.
In questo senso, il progetto può contare dal momento della sua ideazione in particolare del supporto di due
partners particolarmente rilevanti:
Il Consorzio Monviso Solidale, con personalità giuridica e natura pubblica, è stato costituito il 1 gennaio
-
1997 dai 52 Comuni delle aree territoriali di Fossano ,Saluzzo e Savigliano - comprese le Comunità Montane
Valle Varaita e Valle Po Bronda e Infemotto, per la gestione dei servizi socio-assistenziali. (Attualmente i
Comuni aderenti sono 58) Il Consorzio fornisce servizi ad anziani, minori, disabili e in generale alle persone
in condizione di disagio sociale mediante l’assistenza sociale e domiciliare, l’educativa territoriale, gli
inserimenti lavorativi, gli inserimenti in strutture diurne e residenziali, gli affidamentì familiari, il servizio di
mediazione familiare.
Il Servizio Inserimenti Lavorativi (SIL), principale partner del Consorzio in questo progetto, provvede
all’integrazione lavorativa di persone con oggettive difficoltà a trovare autonomamente un lavoro, Il target
principale di riferimento del servizio sono persone con disabilità di tipo psichico o fisico grave, compatibile
con un percorso di inserimento in contesti lavorativi. L’inserimento può essere finalizzato ad un percorso
ergo-terapeutico o di socializzazione o, più spesso, ad una reale integrazione lavorativa. Al servizio si
rivolgono, per essere prese in carico, anche persone con disagio socioeconomico, con problemi di
dipendenza, o con patologie psichiatriche. Per queste attività, il SIL collabora con numerosi servizi dell’ASL.
Ha, inoltre, interazioni con i centri per l’impiego ed il servizio inserimento mirato della Provincia dì Cuneo, il
coinvolgimento della Provincia è particolarmente necessario nei percorsi in favore delle persone con
invalidità certificata superiore al 45%. In questo caso, infatti, vengono applicate le norme contenute nella
1.68/99 per l’assunzione degli invalidi civili oppure la Legge 381/91 per l’inserimento in cooperative sociali.
Le persone vengono segnalate al SIL dagli/dalle assistenti sociali, Il servizio valuta, con una successiva
indagine, la propria competenza e decide il tipo di intervenio da attuare. Le persone considerate di
competenza del servizio vengono inserite in lista d’attesa. L’uscita dalla lista d’attesa avviene con una
modalità e secondo la tempistica prevista nel regolamento del servizio che offre le seguenti attività:
-Consulenza
-Tirocinio formativo e di orientamento
-
Inserimento socializzante
il Casoflare
Crn’ssa acLj e sx*
Nell’ambito del presente progetto, come da lettera di cofinanziamento allegata (Allegato 5), il Consorzio
metterà a disposizione, quale quota di cofinanziamento, n. 500 ore/lavoro in un anno, come risorsa
dedicata (un educatore professionale) a fianco delle professionalità (tutor aziendali) garantite dalla Coop. Il
Casolare.
-
La Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo, Il cui ruolo istituzionale è svolgere un’azione di supporto
alle aziende agricole, a livello amministrativo, economico, attraverso un’azione sindacale, e fornendo servizi
qualificati in questi settori. Allo stesso tempo, per coprire appieno il proprio ruolo di forza sociale, Coldiretti
sta sviluppando la prestazione di beni e servizi di utilità comune per la società (tanto attraverso le aziende
agricole associate, quanto direttamente come organizzazione), focalizzandosi in particolare sui servizi
nell’ambito wrale e nelle zone del territorio meno coperte dall’assistenza pubblica, I servizi hanno come
soggetti primari le fasce più deboli della società (popolazione anziana, inserimento al lavoro di disoccupati
di lungo termine, portatori d’handicap, supporto alle cooperative sociali agricole di tipo B...). La
collaborazione con realtà come la Cooperativa il Casolare si inserisce nel percorso di Coldiretti flnalizzato
alla creazione di reti di servizi specializzati per un welfare di presidio del territorio in cui si articoli una reale
cooperazione tra pubblico e privato a fini le istituzioni sociali. Gli aspetti socio assistenziali si sposano nel
progetto “Benvenuto in azienda, qua la mano” con la valorizzazione del prodotto locale e lo sviluppo della
filiera corta, alti intenti che Coldiretti, da anni, ritiene prioritarì e strategici per lo sviluppo economico di
un’agricoltura, come quella della cooperativa Il Casolare, radicata e attenta al territorio in cui opera. Lo
sviluppo sinergico dei due modelli, quello sociale e quello produttivo
-
commerciale, rappresentano una
missione e un modello gestionale di agricoltura di indubbio interesse par Coldiretti che può rappresentare
un concreto esempio per le altre imprese agricole,
Nell’ambito del presente progetto, come da lettera di cofinanziamento allegata (Allegato 4), la Federazione
Provinciale Coldiretti Cuneo supporterà il progetto con attività interne finalizzate alla promozione e alla
valorizzazione delle attività e della produzione della Cooperativa “Il Casolare” attraverso l’utilizzo dei
circuiti dedicati e gestiti dalla Federazione. Analogamente Coldiretti parteciperà ai processi di incremento
dell’efficienza dei processi produttivi, della qualità commerciale e organolettica dei prodotti stessi, nonché
nella progettazione del nuovo punto vendta aziendale, con il supporto del proprìo personale specializzato.
B5.DESTINATARI e RISULTATI AnESI
Per le Persone inserite: le persone a rischio di esclusione sociale che potranno usufruire del progetto
(disabili fisici e mentali) verranno coinvolte con una metodologia innovativa di “inserimento al lavoro”; le
attività territoriali avranno sempre come obiettivo finale l’acquisizione nel tempo di dimensioni lavorative
vere e proprie.
16
il Casoflare
Per i tutor aziendali e gli operatori sociali: seppur esistano sul territorio diverse e molto spesso valide
esperienze che hanno puntato sulla capacità di integrazione lavorativa dell’agricoltura per soggetti in
difficoltà, risulta importante farle emergere come elemento moderno di una nuova esigenza di
multifunzionalità agricola. Per queste figure risulta necessario assicurare la strutturazione ed il
coordinamento in rete, in modo da creare reali opportunità di scambio di esperienze che garantiscano
risultati durevoli nel tempo.
Per la popolazione e la rete sociale territoriale: le azioni condotte con le diverse componenti sociali fa
prevedere una maggiore cDnsapevolezza da parte delle formazioni sociali organizzate (Tavolo di Lavoro)
nella individuazione e realizzazione di servizi e di iniziative rivolte al conseguimento degli obiettivi
progettuali; tale consapevolezza determinerà la strutturazione di una attività di coordinamento e il rinforzo
dei legami già attivi per operare con maggior incisività.
Per il sistema agricolo locale: la strutturazione di un modelo di agricoltura sociale fondata sulla
valorizzazione delle risorse locali ed economicamente sostenibile, rappresenta un esempio interessante per
lo sviluppo sul cuneese di un’agricoltura sociale “moderna” in grado di competere sul mercato soprattutto
grazie alla valoriuazione delle sue qualità nell’ambito sociale e dei suoi prodotti.
BG.SOSTENIRILITA’
E’ ormai consolidata l’idea che il lavoro progettuale apporta un valore aggiunto importante nello sviluppo di
settori o attività non ancora istituzionali ma che rappresentano motivi ed elementi di interesse o
preoccupazione a livello politico-amministrativo e/o professionale; Il progetto proposto, inquadrandosi
nella scia della programmazione sociale sul territorio, prosegue un lavoro di riconoscimento di tale
modalità come metodo e prassi ordinaria di lavoro che permette di superare la logica assistenzialistica
individuale e introduce ad un sistema di servizi moderni, per un territorio anche più vasto di quello
strettamente istituzionale e ocale. L’incremento del valore aggiunto delle produzione della cooperativa,
valorizzando le caratteristiche “sociali” dell’impresa e dei prodotti agroalimentari, rappresenta un sostegno
fondamentale alla sostenibilità futura delle attività in ambito socio-assistenziale de “il Casolare”.
‘3
il Casoare
CmnzgrcÀaesa
‘87PREVENTIVO Dl SPESA PROGErTUAtE e COPERTURE PREVISTh
-
PREVENTIVO Dl SPESA
I
Voce di spesa
Tutor Aziendali
Cooo. Il Casolare
Educatore
Consorzio Monviso
Solidale
Valore
.
88200.00
C
1O’SOO,OD
€
Unità di
misura
Costo
orario
COSTO TOTALE
REGIONE
PI EMONTE
H 23%
.utoragio
21,00€
5019000€
50.190,00€
500 H
tutoraggio
21,00€
10.500,00€
Assistenza tecnica specializzata in campo agrcalimentare
e sviluppo dei processi di valoriarazione attrave’so
l’adesione ai circuiti di Coldiretti dedicati (es. Campagna
Amica, Buono2volte)
(q31: DA AGGIORNARE
COPERTURE
I
.
{Commento
n.a.
COOP. IL
CASOLARE
CONSORZIO
MONVISO
SOLIDALE
FED.
PROV.
COLDIR
ETTI
CUNEO
10.500,00€
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
Affrezzatura per la produzione lattiero casearia
Struttura e attrezzature per il nuovo punto vendita
a zì onda le
pese di gestione e partecipazione iniziative
promozional(
Proseguimento delle attività del tavolo di lavoro:
monitoraggio e valutazione dei risultati di inserimento
sociale e di valorizzazione economica dei prodotti della
cooperativa.
TOTALE
3.200,00€
3.200,00€
fcommento [q4]: InwsdmzioncdiiJ]
I
I
utenze DAVEDERESEaCONGENIALE
ALLA RENOICON9’AZIONE (SE NO
UERJRE ALTRE SPESE VIVE)
a carico dei
singoli enti
€63890,00
na.
j9io.oo
n.a.
na.
n.a,
€3.200,00
(10.50000
0,00€
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