Scheda tecnica Magnesium aluminium pyruvate

Magnesium Aluminum Pyruvate LDH – HC153
PRODUCT TECHNICAL DATA
MAGNESIUM
ALUMINUM PYRUVATE
HYDROTALCITE HC153
VANTAGGI NELLA FORMULAZIONE COSMETICA
•
Il prodotto può essere inserito agevolmente in
formulazioni a uso topico sia solide (polveri) che
semisolide (geli, paste, unguenti, sospensioni,
emulsioni, film ecc.).
INCI NAME
MAGNESIUM/ALUMINUM/
HYDROXIDE/PYRUVATE
MAGNESIUM/ALUMINUM/HYDROXY/
CARBONATE 70-80 %
PYRUVIC ACID 20-30%
•
E' una polvere microfine che, dispersa
formulazioni topiche, non è percettibile.
•
Si disperde omogeneamente sia in fase O che W
migliorando la texture e la stabilità del prodotto
finale
•
Migliora le caratteristiche reologiche di formulazioni
topiche favorendo lo scorrimento (estrudibilità,
prelevamento, spandibilità, spalmabilità
•
Permette una uniforme colorazione del prodotto
finale (se desiderata)
•
Aumenta la biodisponibilità locale dei principi attivi
intercalati in quanto si trovano immagazzinati in
forma molecolare.
CHEM. IUPAC NAME
PYRUVATE(-1)HEXAHYDROXYBISMAGNESIUM-ALUMINUM
FUNZIONE
Masking, skin conditioning
in
DESCRIZIONE
Magnesium Aluminum Pyruvate Hydrotalcite è un
solido lamellare intercalato con l’anione piruvato.
Magnesium Aluminum Pyruvate Hydrotalcite è
consigliata in formulazioni per uso cosmetico dove si
esplicano i vantaggi legati al
confinamento del
principio attivo all’interno del solido lamellare.
VANTAGGI DERIVANTI DALL’USO DI SOLIDI
LAMELLARI INTERCALATI
• I solidi lamellari sono un ottimo “contenitore” con
elevato loading (carico di ingrediente attivo) in grado
di proteggere le molecole intercalate dagli agenti
atmosferici (luce, temperatura, umidità, ossigeno)
aumentandone stabilità e durata,
• controllano, con meccanismo noto, il rilascio della
sostanza intercalata e permettono la realizzazione di
formulazioni a rilascio controllato (prolungato) dei
principi attivi
• riducono o eliminano l’effetto leggermente irritante
sulla pelle di alcuni attivi, grazie al rilascio
controllato
• esercitano un’azione eudermica, ottimi per
formulazioni destinate a pelli sensibili, impure,
grasse, demineralizzate,
• evitano i danni derivanti dal contatto con ingredienti
attivi deteriorati (ossidazione, decarbossilazione,
idrolisi,
fotodegradazione,
degradazione
in
generale).
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Sede Produttiva Via Mastrodicasa % & Ponte Felcino (PG*
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CARATTERISTICHE FISICO-CHIMICHE
COLORE
solido bianco
GRANULOMETRIA MEDIA
1-15 µm
FORMULA
Mg2Al(OH)6(C3H3O3)
INTERCALATO
20-30%
UMIDITÀ
max 10%
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
STUDI DI PERUGIA
Dip di Chimica Via Elce di Sotto6 % Perugia
Magnesium Aluminum Pyruvate LDH – HC153
PRODUCT TECHNICAL DATA
CARATTERISTICHE GENERALI
Il prodotto SOLIDO LAMELLARE/ACIDO PIRUVICO è
costituito
da
un
composto
di
intercalazione
inorgano/organico costituito da una fase continua nella
quale
la
componente
attiva
è
dispersa
omogeneamente: i due componenti mantengono le loro
identità chimiche. Più precisamente il solido lamellare è
la fase inorganica continua (host) in cui il piruvato è
omogeneamente disperso (guest). La forma guest
viene stabilizzata ricevendo protezione dall’host (luce,
umidità, temperatura, ecc); la natura dei legami
intercorrenti permette al guest di muoversi e di essere rilasciato in modo controllato. Le molecole
di guest si dispongono in modo ordinato all’interno dell’host formando uno strato “quasi liquido”
che nel momento del rilascio consente una liberazione dell’attivo in forma molecolare
migliorandone
le
caratteristiche
di
solubilizzazione/emulsionamento
e
la
biodisponibilità
(biodisponibilità locale nel caso di un cosmetico, molto bassa nel caso di acido piruvico). I solidi
lamellari non hanno solo una funzione di “contenitore” che stabilizza e controlla il rilascio dell’attivo
ma svolgono anche numerose altre funzioni sia nei confronti della zona di applicazione (pelle nel
caso di un cosmetico) che nei confronti della formulazione di cui entrano a far parte. I solidi
lamellari sono importanti anche sotto il profilo funzionale in quanto queste proprietà possono
essere coadiuvanti dell’attivo come, nel caso specifico, dell’acido piruvico che viene impiegato
come
idratante,
anti-age,
schiarente,
antimacchia,
depigmentante,
cheratolitico,
seboregolatore antiacne, trattamento cosmetico della rosacea, radical scavenger, nella
ricrescita dei capelli, ecc). Oltre alla sinergia di azione host-guest nei confronti del trattamento
cosmetico per cui la formulazione sarà indicata, è possibile inoltre individuare un altro effetto
positivo esplicato dall’host nei confronti della pelle e quindi per la compliance dell’utente. Il rilascio
dell’attivo in modo controllato infatti elimina o riduce fortemente il senso di pizzicore e
bruciore tipico delle formulazioni contenti questo tipo di attivi (α-chetoacidi). Questo importante
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Magnesium Aluminum Pyruvate LDH – HC153
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effetto è prodotto sia alla mancanza di diretto contatto dell’attivo (della quantità totale di acido
piruvico presente nella formulazione) con la pelle poiché esso sarà ceduto gradualmente e inoltre
l’host ha un’azione lenitiva e protettiva. In aggiunta a ciò può svolgere un’ulteriore attività
sinergica con l’attivo in quanto presenta anche attività adsorbente e antilucido.
Nei confronti della formulazione (prodotto finale) il solido lamellare rappresenta un valore aggiunto
sia in formulazioni sottoforma di polveri (ciprie, fard, polveri aspersorie) che liquide o semisolide
(creme, geli, paste ecc). Nel caso di polveri il suo contatto diretto con la pelle consente di esplicare
le attività precedentemente elencate (eudermica, protettiva, lenitiva, adsorbente e antilucido) e le
sue dimensioni micrometriche rendono sicura l’applicazione in quanto le particelle non saranno
in grado di penetrare nelle cellule.
La presenza di solidi lamellari migliora la scorrevolezza delle polveri e ne aumenta la
compattabilità (se desiderata).
Nel caso di formulazioni liquide o semisolide i vantaggi legati alla presenza dell’host lamellare,
noto agente reologico in grado di controllare la viscosità, sono riscontrabili sia in termini di
conservazione (aumento della stabilità grazie all’aumento del modulo elastico) che di usability
del prodotto finito. Queste matrici host infatti influiscono sulle proprietà reologiche del prodotto
aumentandone
le
proprietà
di scorrimento
in
termini di estrudibilità,
prelevamento,
scorrevolezza, spandibilità e spalmabilità). Grazie alla sua presenza nella formulazione infatti
anche veicoli rigidi dal punto di vista strutturale (microstruttura), poco scorrevoli e con un
comportamento plastico assumono un comportamento pseudoplastico., con un basso valore di
limite di scorrimento. In aggiunta a ciò il comportamento reologico è anche tissotropico ovvero i
prodotti contenti solidi lamellari si mostrano abbastanza viscosi in condizioni di riposo, proprietà
desiderabile in fase di conservazione al fine di evitare fenomeni di separazione di fase o di
sedimentazione, e diminuiscono la loro viscosità a seguito di sollecitazioni, caratteristica
desiderabile in fase di estrusione/prelevamento e applicazione.
REV 01 – 15.02.2014
ll prodotto, se conservato chiuso nel fusto in un ambiente fresco ed
asciutto, mantiene intatte tutte le proprietà per un periodo non inferiore ai 36 mesi dalla data di
produzione del lotto
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