Digitalizzazione e interventistica Nuccia Canevarollo Fisica Sanitaria – A.O. Villa Scassi - Genova -Cardiologia -Angiologia -Oncologia -Neurologia -Gastroenterologia -Urologia -Ginecologia -Reumatologia -Ortopedia angioplastica embolizz.ni 19% tratto biliare 3% 5% tratto urinario 55% 6% 5% 7% drenaggi terapia dolore biopsia (Germania 1994) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Procedure IR per milione nel 1993 -Germania 862 Media Europea 343/milione -Olanda 759 -Francia 565 -Svezia 423 -Regno Unito 226 -Spagna 201 -Italia 181 (Journal of Interv.Cardiol. 1996) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Procedura angiografica cardiaca Incremento in Italia: delle coronarografie da 0,7/1000 pop nel ’90 a 1,3/1000 nel ’95 delle PTCA da 0,1/1000 pop nel ’90 a 0,25/1000 nel ’95 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Procedura angiografica Procedura angiografica DIMOND cardio Survey 2002 6 centri – 30 CD-ROM con Coronaro ¾Fluoroscopia N.ro medio sequenze/procedura X N.ro medio frames/sequenza (7,5 – 15,4) (62,5 – 138,2) ¾Fluorografia: acquisizioni single shot o in serie veloce con registrazione digitale su video direttamente dal rivelatore ¾DSA: acquisizione di mask image (senza mdc); sequenza di immagini con mdc ¾Tempo di fluoroscopia ¾Frequenza di acquisizione (7,5 - 30 fps) ¾Numero di sequenze (numero totale frame) ¾Training e esperienza dell’operatore Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” = N.ro medio frames / procedura (574,8 – 1417,4) Tempo medio scopia N.ro medio frames CA 6’ 1270 PTCA 16’ 1355 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 1 Intensificatore di immagine Procedura angiografica Dose alla cute PTCA 16’ x 30 mGy/min = 480 mGy 1355 x 0,2 mGy/frame = 271 mGy Tempo medio scopia N.ro medio frames TOTALE 0,751 Gy Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistema fluoroscopico con II Intensificatore di immagine Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistema fluoroscopico con II Fluorografia digitale DF Video camera Vidicon: strato fotoconduttivo in antimonio Plumbicon: “ “ “ in ossido di piombo CCD: a stato solido con array fotosensibile di fotodiodi letti da fascio elettronico vidicon plumbicon Target Sb2S3 PbO CCD Si Sensibilità (µA/lumen) varia 400 700 Risoluzione rel. 0,55 0,65 0,40 Lag rel. 10 1 0,1 Dark current (nA) 20 <1 5 4500 4500 >500k Durata (hr) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” •Riduzione dose •Ampio range dinamico •Facilità di registrazione immagini •Imaging istantaneo •Imaging dinamico (30 fps) •Riproduzione immagini senza perdita di qualità •Trasferimento PACS Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 2 Fluorografia digitale DF Fluorografia digitale DF Immagine 1024x1024x10 bit = 1 MB Frame rate 30 fps = 30 MB/s Iniezione coronarica 8 s = 240 Mb Studio angiografico completo ≥ 1 GB Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Fluorografia digitale DF Fluorografia digitale DF Image data processing Digital Subtraction Angiography DSA -Windowing profondità 10 bit 1024 livelli grigio Immagini di vasi isolate da strutture soprastanti profondità 12 bit 4096 livelli grigio Acquisizione di immagini prima e dopo iniezione di m.d.c., sottrazione, immagine del m.d.c. e artefatti da movimento -Spatial filtering immagine rumorosa per effetti quantici o elettronici - filtro low pass smoothing Memoria RAM tra 30 e 300 MB high pass filter – enfatizza edge details -Temporal or recursive filtering aumento del SNR su successioni immagini bassa dose, mediando diverse frames Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Fluorografia digitale DF Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Procedure IR Specifiche sistema cardiologico DSA Immagine video CCD o plumbicon 1024 x 1024 x 10 Frame rate 30 – 60 fps Image memory 320 Mbyte Disco magnetico 1-2 Gbyte Image processing cardiac subtraction Clinical analysis ejection fraction 512 x 512 x 8 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” mask mask-live live live-mask Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 3 Fluorografia digitale DF Fluorografia digitale DF Limiti sistemi convenzionali con II Degradazione del segnale X ray Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Fluorografia digitale DF X_ray 100% Patient 82% Digital Matrix 32% II Videocamera Optics Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Fluorografia digitale DF Requisiti del detettore Limiti sistemi convenzionali con II Distorsione geometrica: curvatura fosfori di input per focalizzare gli e- sul fosforo di output Non uniformità risoluzione (MTF) Veiling glare: effetto cumulativo fenomeni di diffusione e trascinamento entro la catena. Perdita di contrasto. Dovuto agli scattering X nel fosforo di input, degli enell’II, della luce nelle lenti. Brightness non uniformity: perdita di luminosità dal centro ai bordi immagine, dovuta alla curvatura fosforo di input (II large FOV 30%) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Fluorografia digitale DF Fluoroscopia: segnale ordini di grandezza più basso che in radiografia Detettore con rapporto contrasto-rumore che rimane elevato anche a bassa intensità di segnale Radiografia: saturazione del segnale molto più elevata che in fluoroscopia Massimizzazione contrasto/rumore per gli spettri X, i livelli di segnale, le frequenze spaziali usate in applicazioni cliniche Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Requisiti del detettore • basso rumore (fluoroscopia) • alta sensibilità (fluoroscopia) • elevata capacità di segnale (radiografia) • rapido switch tra fluoroscopia e radiografia • possibilità di imaging dinamico (in tempo reale) • ritenzione dell’immagine (lag) frame dopo frame trascurabile • disponibilità di algoritmi di correzione di difetti intrinseci al materiale di rivelazione (non uniformità spaziale gain e offset, pixel difettosi, ritenzione segnale) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Pannelli di grandi dimensioni con rivelatori stato solido integrati Active Matrix Flat Panel Imager AMFPI , dotati di tecnologia di lettura tramite strato Thin Film Transistor TFT AMFPI a conversione diretta in segnale elettrico tramite fotoconduttore AMFPI a conversione indiretta e sovrapposizione alla matrice di TFT strato di fotodiodi al silicio amorfo e scintillatore Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 4 Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi AMFPI diretti Carica elettrica prodotta da conversione diretta o indiretta temporaneamente immagazzinata e rivelata mediante read out elettronico. Conversione analogico - digitale a-Se 500 µm ottima fotoconducibilità X-ray coppia elettrone-lacuna E = 42eV (22 eV CsI; 3 eV Ge) Applicazione c.e. 5000 V che separa le cariche elettriche prodotte e convogliate verso elettrodi posti a contatto con matrice TFT(Hologic) a-Se Z = 34 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali ρ = 4,2 g/cm3 applicazioni in mammografia Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi AMFPI indiretti Piano di fotodiodi di a-Si + scintillatore Gli eventi di scintillazione sui fotodiodi vengono convertiti in carica elettrica letta dalla matrice TFT. Scintillatore non strutturato: grani all’interno dei quali la luce può diffondere (AMFPI Canon) Scintillatore strutturato: cristalli di CsI:Tl fatti crescere direttamente sul rivelatore (aghi paralleli diametro 5-8 µm) – guide di luce che convogliano luce ai fotodiodi- buona efficienza di rivelazione (elevato DQE, ridotta risoluzione spaziale rispetto ai non strutturati) (GE, trixell Philips, Siemens,Thomson) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Flat panel Trasferimento digitale dei dati Trasferimento segnale al TFT, che attivato da segnale di sincronismo trasferisce la carica come segnale elettrico all’elaboratore di segnali ad alta velocità Elaboratore segnali alta velocità: genera segnali di sincronismo per attivare il trasferimento dai TFT all’A/D converter Dati digitali trasferiti a host computer Tecnica fluoroscopica 30 fps Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” trasmission rate 1 Gigabit/s Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 5 Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche Alcune considerazioni dosimetriche Ampio Range dinamico: range di esposizione sul quale il rivelatore cattura informazioni utili anche 10 volte quello dei sistemi convenzionali con II I rivelatori digitali comportano valori di EAK più bassi in valore assoluto, ma variando alcune condizioni possono aversi incrementi di dose più elevati rispetto ai sistemi convenzionali Linearità di risposta su tutto il range dalle basse alle alte intensità di segnale Miglioramento di immagini sulla colonna e sul mediastino con minima saturazione in campo polmonare, migliore visualizzazione di piccole arterie, stent, calcificazioni arteriose Indagini più veloci – riduzione dose paziente •Magnificazione elettronica (per mantenere costante la low contrast detectability) •Spessore paziente (l’AEC o ABC lavora in modo da fornire incrementi di KV più elevati) •Riduzione della SID con riduzione dei kV e dei mA non comporta la riduzione della dose cute. Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche (Paul R.Granfors- Applied science laboratory – GE Medical Systems- Milwaukee) Lag – risposta temporale del detettore Esposizione del detettore a due differenti intensità pulsate. Lag n = Sn − S f S0 − S f Sn segnale n-esimo frame dopo la variazione di intensità Sf segnale finale di equilibrio S0 segnale originale Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali (Paul R.Granfors- Applied science laboratory – GE Medical Systems- Milwaukee) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche (Paul R.Granfors- Applied science laboratory – GE Medical Systems- Milwaukee) DQE ( f ) = ( S ⋅ MTF ( f )) 2 NPS ( f ) ⋅ X ⋅ C zS segnale medio calcolato con metodo edge zNPS calcolato dalla media dei moduli MTF in ROI centrale zX X-ray exposure misurata con c.i. zC fluenza per esposizione calcolata con sftw modellizzazione per qualità 7 mmAl HVL ( 70-80 kV + 20 mm Al 280 ph/mm2/µR) zMTF Lag in funzione del tempo Innova 2000 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 6 Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche Caratteristiche specifiche DQE flat panel con 160 mg/cm2 CsI fluoroscopia Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” DQE flat panel con 210 mg/cm2 CsI fluoroscopia Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche Caratteristiche specifiche Confronto DQE flat panel / II fluoroscopia Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Confronto DQE flat panel 160 mg/cm2 CsI fluoroscopia/radiografia Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche Caratteristiche specifiche Confronto DQE flat panel 160 mg/cm2 CsI e altre tecnologie Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Confronto DQE diverse tecnologie digitali ( Kodak Direct View DR) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 7 Sistemi angiografici con rivelatori digitali Sistemi angiografici con rivelatori digitali Caratteristiche specifiche DQE in DSA, imaging dinamico cardiaco, fluoroscopia DQE medio±1 d.s. ( 28 detettori Innova 2000) Rivelatore GE Innova2004 Philps Allura Xper FD Siemens Axiom Artis dFc Tipo Indiretto (CsI) Indiretto (CsI) Indiretto (CsI) Costituzione Monolitico Trixell Trixell Dimensioni 20x20 cm 30x38 (30,22,16) 252, 202,162 cm Numero riv. 1024x1024 2480 x 1920 1024 x 1024 Dimensioni pixel 200 µm 154 µm 184 µm Spessore 500 µm 550 µm Profondità img 14 bit 14 bit 14 bit Sistema digitale 68000 img 25000 img 50000 img DQE 70% >65% 75% Frame rate 30 fps 30 fps 30 fps Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY Risoluzione Parametro fondamentale di performance dei rivelatori digitali. DQE ( f ) = MTF(f) NPS(f) DQE(f) G 2 ⋅ MTF ( f ) 2 ⋅ Φ NPS ( f ) G detector gain Φ x-ray quanta per area at input detector Contrasto Rumore,dose,spettro IEC 62220- 1 SNR(f) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale IEC 62220 IEC 62220 –1 (2003-10) Medical Electrical Equipment Characteristics of digital X Ray imaging devices – Part 1determination of the detective quantum efficiency Capacità del sistema di preservare il SNR dal campo di radiazione all’immagine finale Rumore – dose Capacità del sistema di descrivere l’efficienza della dose (IEC 61262-5 DQE for X-Ray Image Intensifier) Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 8 Qualità immagine digitale Qualità immagine digitale DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY La misura richiede: IEC 62220 •Spettro standard Non è applicabile a •Geometria standard •Sistemi digitali mammografici o dentali •Misure di kerma in aria sulla superficie del detettore •Determinazione dei quanti per area dal kerma in aria •CT •Sistemi a scansione X-ray •Misura della funzione conversione del detettore •Dispositivi per imaging dinamico (fluoroscopia o imaging cardiaco) •Misura dell’MTF •Misura dell’NPS Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Qualità immagine digitale DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY IEC specifica 4 spettri Geometria di misura Stessa geometria per: Spettro Filtrazione aggiuntiva HVL RQA3 10 mmAl 4,0 mmAl RQA5 21 mmAl RQA7 30 mmAl RQA9 40 mmAl Air Kerma sul detettore Funzione di conversione MTF NPS 7,1 mmAl Minimizzazione effetti di scatter 9,1 mmAl SID almeno 1,5 m Campo sul detettore 16 cm x 16 cm 11,5 mmAl Filtrazione aggiuntiva più vicina possibile alla sorgente Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale DETECTIVE QUANTUM EFFICIENCY Qualità immagine digitale Misura della MTF Misura del Air Kerma sul detettore Metodo dell’edge Conversione Air Kerma a Quanta per area Plate di tungsteno con edge di precisione circondato da piombo Quanta per Area per Air Kerma (ph/mm2nGy) Filtrazione aggiuntiva HVL RQA3 10 mmAl 4,0 mmAl 21,76 RQA5 21 mmAl 7,1 mmAl 30,17 9,1 mmAl 32,36 Spettro RQA7 30 mmAl RQA9 40 mmAl Plate posto sul detettore ruotato di 1,5-3° sull’asse del detettore per misurare MTF perpendicolare all’asse Immagine acquisita con spettro e geometria standard, linearizzata usando l’inverso della funzione conversione Edge spread function determinata dai dati entro la ROI Differenziazione per ottenere la LSF Calcolo MTF come modulo della trasformata di Fourier della LSF MTF alla frequenza f ottenuta mediando su f ±0,01/pitch 11,5 mmAl Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 31,08 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 9 Qualità immagine digitale Qualità immagine digitale Misura dell’NPS Acquisizione immagini con spettro e geometria standard, no edge, n.ro di immagini da avere 4 milioni di pixels Conversione delle immagini a unità quanta per area applicando l’inversa della funzione di conversione Protocolli per sistemi convenzionali • Range dinamico (Leeds TO.GS2) ROI 125 x 125 mm • Risoluzione ad alto contrasto (mira di Funk) Trend removal con sottrazione di polinomiale del secondo ordine dalla ROI di ogni immagine analizzata • Risoluzione a basso contrasto (Leeds TO.N3) Calcolo del quadrato del modulo della trasformata di Fourier 2D di ogni regione • Distorsione geometrica (Leeds TO.M1) Media delle trasformate 2D per avere 2D NPS • Uniformità di segnale (Leeds TO.MS3) • Verifica della dose NPS a f ±7 punti su ogni lato degli assi, escludendo gli assi F ±0,01/pitch lungo gli assi Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Fantocci Protocolli per sistemi convenzionali digitali sottrattivi (IEC 1223-3-3 Acceptance Test- imaging performance of X-ray equipment for digital subtraction angiography DSA) TO.GS2 TO.MS3 TO.M1 TO.N3 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” • Range dinamico • Air kerma per immagine • Soglia contrasto DSA • Risoluzione spaziale visiva DSA • Artefatti • Compensazione per la non linearità dell’attenuazione Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale Qualità immagine digitale Protocolli per sistemi convenzionali digitali sottrattivi Image quality test tool (IEC 1223-3-3 Acceptance Test- Imaging performance of X-ray equipment for digital subtraction angiography DSA) Fantocci DSA con • step wedge • vascular simulation pattern con contrasto da 5 mg a 10 mg di iodio per cm2 • compensazione dell’attenuazione Fantoccio e software di misura automatizzati su immagini non post-processed Fantoccio: Step wedge Cu, Step wedge Al, resolution pattern, lead circle, perforated steel, lead boundary lines, plastic laminates Immagini non accessibili, memorizzazione dei soli risultati Difficoltà ad integrarli con protocolli indipendenti Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 10 Qualità immagine digitale Qualità immagine digitale (Dimond III Research Project) DQE e test di osservazione Review standard esistenti DQE capacità del sistema di preservare il SNR lungo la catena, dipende dalla dose. NEMA XR11-1993 Test standard for the determination of limiting resolution of X-ray II Systems Parametro fisico, relazione con la performance decisionale dell’osservatore non nota. Threshold Contrast Detail Detectability TCDD parametro soggettivo, legato al quadrato di SNR. Leeds TO.20 H t ( A) = 1 1 Ct ( A ) × A 2 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale (Dimond III Research Project) IEC 61223-3-3 (1996-11) Evaluation and routine testing in medical imaging departments – Part 3 - acceptance tests imaging performance of X ray equipment for DSA DIN 6868-58 (2001) Image Quality Assurance in diagnostic XRay Dept - Part 58: Acceptance Testing of projection radiogrphy systems with digital receptors DIN 6868-13 (2001) Image Quality Assurance in diagnostic XRay Dept - Part 13: Constancy Testing of projection radiography systems with digital receptors Acceptance testing and quality control of photo stimulable phosphor imaging systems; report Task group #10, AAPM October 1997 Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” IEC 61262 – 7 (1995-09) Medical Electrical EquipmentCharacteristics of digital imaging devices- Part 7 Determination of MTF IEC 60601 1-5- (2001) (Draft) Image Quality and Dose for X-Ray equipment NEMA Standard XR201-2000 Characteristics of and test procedures for a Phantom to benchmark fluoroscopic and photographic equipment Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Qualità immagine digitale (Dimond III Research Project) Raccomandazioni di valutare •Omogeneità •Range dinamico •Risoluzione Spaziale Limite •Risoluzione a basso contrasto •Artefatti •Distorsione Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Standard DICOM Standard DICOM Esami cardiologici devono gestire immagini in Sostituzione pellicola 35 mm con nastri DD2, movimento, generando mole enorme di dati dischi magnetoottici, CD-R Definizione di uno standard : compromesso tra potenzialità hardware e software ed esigenze diagnostiche Necessità di standard di formato immagini derivato del DICOM utilizzato in radiologia ACC/ACR/NEMA 1992 1995 Standard DICOM 3.0 Matrice 1024 x 1024 x 12 pixel (4096 livelli di grigio) Operazioni di gestione immagini SOP service/object pair: acquisizione, stampa, archivio ecc. Apparecchiatura conforme agli standard DICOM deve gestire le DICOM SOP Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 11 Standard DICOM Standard DICOM Registrazione e scambio esami angiografici • Capacità • Facile reperibilità Registrazione e scambio esami angiografici • Basso costo • Rispondenza standard internazionali sicurezza DVD • Compatibilità PC capacità 6 Gb elevata velocità di lettura 1994: CD-R lettori CD velocità 6X (0,9 Mb/s) 512 x 512 x 8 a stesso formato del CD 7,5 fps Oggi: CD-R lettori CD velocità 52X, stessa velocità di acquisizione 30 fps Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Standard DICOM Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Standard DICOM Tecniche di compressione delle immagini Tecniche di compressione delle immagini Esame da 2400 immagini 1024 x 1024 x 8 , v = 30 fps Data rate 30 MB/s Data capacity 2400 MB = 4 CD-R e lettore 200X Predictive encoding Statistical encoding Lossless Necessità di compressione Lossless-Reversible Standard DICOM consente compressione lossless 2:1 con standard JPEG Lossy – Irreversible Fattori di compressione da 2 a 4 Archivi e Network Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” Torino 10 dicembre 2004 - Corso teoricoteorico-pratico “Controllo di qualità in radiologia digitale” 12