Profondità marine: gli ecosistemi mai studiati

Profondità
marine:
ecosistemi mai studiati
gli
Il gruppo di ricercatori del Centro Studi Ambiente e Mare
(CESAM) e il Dipartimento di Biologia e di Fisica, Università
di Aveiro, si sono associati a 39 partner europei per
esplorare la vastità degli oceani e conoscere gli ecosistemi
delle profondità marine. E’ l’Unione Africana (UA) la
responsabile di alcuni studi sulla biodiversità della riva
ovest (Nazareth, Setubal e Cascais) del canyon sottomarino –
la grande e ripida valle che si trova sul fondale oceanico
della piattaforma continentale – dei vulcani di fango e delle
barriere coralline nel Golfo di Cadice, importanti siti di
biodiversità potenzialmente interessati dalla attività umane.
Grazie a i lavori avviati dal gruppo sono state descritte 30
nuove specie, cifra che rappresenta solo il 15% percento della
totalità di specie individuate. Si sta esplorando il mare a
6.500 metri di profondità, tra canyon e montagne sottomarine,
camini idrotermali, vulcani di fango e barriere coralline.
Oltre alla partecipazione di esperti in biologia, ecologia,
biodiversità, oceanografia, geologia, sedimentologia,
geofisica e biochimica, il progetto è innovativo “per il
legame instaurato con il campo della politica e l’economia del
mare “, ha detto Marina Cunha, coordinatrice del gruppo di
ricerca dell’Unione africana.
“Avere un più ampio impatto sulla connettività degli habitat e
una comprensione più ampia degli impatti causati dal
cambiamento climatico può fornire ai responsabili politici le
conoscenze scientifiche necessarie per contribuire alla
sostenibilità nel governo dei nostri mari e della
conservazione di questi ecosistemi ” secondo la Cunha, per
questo occorre “progettare e attuare strategie efficaci per i
piani di governo e di gestione per proteggere il mare
profondo, per comprendere la portata, la natura crea divisioni
e interdipendenza degli ecosistemi marino, e integrare la
ricerca scientifica su temi socio-economici”
Secondo la ricercatrice, questi ecosistemi sono colpiti dal
cambiamento climatico e subiscono l’impatto dell’uomo
attraverso la pesca eccessiva, l’estrazione delle risorse e
l’inquinamento.
Ecco allora uno studio che svelerà segreti nascosti in
profondità per far emergere importanti verità sul nostro
presente e sul futuro del mondo.
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