II principio Entropia Definizione termodinamica II principio Diseguaglianza di Clausius Misura dell’entropia III principio Energia libera di Helmoltz Energia libera di Gibbs Energia libera di reazione Relazioni generali Potenziale chimico di un gas reale 1 I principi della termodinamica – Zeroth: "You must play the game." – First: "You can't win." – Second: "You can't break even." – Third: "You can't quit the game." 2 II principio (1) – Processi spontanei o naturali: processi (trasformazioni di un sistema) che avvengono in natura senza che sia necessario lavoro esterno – II principio della termodinamica – formulazione di Kelvin - Non sono possibili in natura dei processi che hanno come solo risultato l’assorbimento di calore da una riserva e la sua completa trasformazione in lavoro – formulazione intuitiva (molecolare) - I processi spontanei avvengono solo se comportano una dispersione di energia da una forma ordinata ad una forma disordinata 3 Ordine e disordine 4 Cammini reversibili ed irreversibili 5 II principio (2) – L’entropia S di un sistema è una funzione di stato che misura il grado di disordine molecolare del sistema stesso – Osservazione: la variazione di entropia di un sistema isolato in un processo spontaneo è sempre positiva – Quando si considera la trasformazione di un sistema, l’entropia che aumenta è l’entropia del sistema sommata a quella dell’ambiente – I processi termodinamici irreversibili sono processi spontanei, ed avvengono con produzione di entropia Sspontaneo 0 6 II principio (3) Oltre alla conservazione dell'energia, le trasformazioni irreversibili hanno un ulteriore vincolo derivante dalla spontaneità secondo la freccia temporale: l’inverso di trasformazioni spontanee, pur essendo compatibile con il I Principio, è impossibile. II II Principio introduce la grandezza di stato entropia per descrivere il vincolo sulla spontaneità dei processi irreversibili. La termodinamica statistica ne dà una interpretazione come misura del disordine a livello microscopico. II principio 1. per ogni sistema chiuso, esiste la grandezza di stato entropia S le cui variazioni sono calcolabili per integrazione lungo trasformazioni reversibili dS (dq / T )rev 2. e ogni trasformazione adiabatica soddisfa al vincolo: Sad 0 dove l'uguaglianza vale solo per trasformazioni reversibili. Entropia (2) – L’entropia è una grandezza estensiva avente dimensioni J K-1 o J K-1 mol-1 se riferita ad una mole si sostanza (entropia molare) – Esempio: variazione di entropia di un gas perfetto in espansione isoterma da un volume V1 ad un volume V2. V1 T V2 8 Entropia (3) – Es. gas perfetto 1. 2. 3. La variazione di energia interna vale zero (la temperatura non cambia) Il calore scambiato è opposto al lavoro effettuato Per un cammino reversibile 2 qrev 1 S dqrev T 1 T qrev wrev V2 V2 dV nRT nRT ln V V1 V1 V2 S nR ln V1 9 Diseguaglianza di Clausius – Per un processo di un sistema in contatto termico con l’ambiente a temperatura T (ambiente) dS dSambiente 0 ma dSambiente=-dq/T, e quindi dq dS T Termostato a temperatura T Sistema: •entropia S •temperatura T 10 Ciclo di Carnot 11 Regola di Trouton – In un sistema che subisce una transizione di fase, a pressione costante trans H trans S Ttrans – Nella maggioranza dei liquidi, l’entropia vaporizzazione è pari a circa 85 J K-1mol-1. fus S / JK 1mol 1 di evap S / JK 1mol 1 Argon, Ar 14.17 (83.8 K) 74.53 (87.3 K) Benzene, C6H6 38.00 (279 K) 87.19 (353 K) Acqua, H2O 22.00 (273.15 K) 109.0 (373.15 K) 12 Entropia ed organismi viventi 13 Entropia come indicatore di equilibrio (1) Esempio: stato di equilibrio per contatto di due corpi identici inizialmente a temperatura differente ? T10 T20 T1 T2 T1 , T2 ? Il processo è globalmente adiabatico, a pressione costante ed in assenza di lavoro di volume. Dal I principio, assumendo C p costante 0 H H1 H 2 C p (T1 T10 ) C p (T2 T20 ) T1 T2 T10 T2 0 Tm : costante 2 2 T : T2 T1 unico grado di libertà T1 Tm T / 2 S j (T j ) S j (T j0 ) C p ln(T j / T j0 ) T2 Tm T / 2 S ( T ) : entropia del sistema totale a fissata Tm 0 0 S (T ) S1 (T1 ) S2 (T2 ) S1 (T10 ) S2 (T20 ) C p ln(TT 1 2 / T1 T2 ) 2 2 S (T 0 ) C p ln(Tm 2 / T10T20 ) C p ln(TT 1 2 / Tm ) S (0) C p ln[1 ( T / 2Tm ) ] Entropia come indicatore di equilibrio (2) – – Gli stati con T 0 non sono di equilibrio poichè non esistono trasformazioni spontanee con S ad 0 Solo per T 0 si realizza una trasformazione spontanea: stato di equilibrio T / Tm S (T ) S (0) Cp 15 Entropia (1) – Definizione termodinamica dell’entropia dqrev dS T – la variazione infinitesima di entropia è calcolabile come la variazione di calore scambiata in un processo reversibile, divisa per la temperatura. – La variazione finita di entropia in un processo si ottiene identificando un processo reversibile che comporti la stessa trasformazione causata dal processo reversibile e calcolando dqrev S T 16 Calcolo di S per fissati stati iniziale e finale: individuare il percorso reversibile più conveniente (che spesso non coincide con la trasformazione effettivamente realizzata) Per una coppia di stati (T1 , p) (T2 , p) alla stessa pressione di una sostanza pura: calcolo della variazione entropica secondo un riscaldamento reversibile a pressione costante in presenza di solo lavoro di volume dS dq / T dH / T C p dT / T T2 S : S (T2 , p) S (T1 , p) C p (T , p)dT / T T1 Se T1 T2 : S C p ln(T2 / T1 ) Nota: l’entropia è una funzione crescente della temperatura essendo C p 0 Valore assoluto dell’entropia di un solido (puro) dal 3° Principio: T S (T , p) C p (T ', p)dT '/ T ' 0 Affinché l’entropia sia finita, il calore specifico deve annullarsi a T 0 C p |T 0 0 Variazione entropica nella fusione di una sostanza pura X a pressione costante (T f = temperatura di fusione, H f = entalpia di fusione) X(s, p, T f ) X(l, p, T f ) Trasformazione reversibile a pressione costante e con solo lavoro di volume: S f H f / T f Consideriamo il sistema in contatto con un termostato a temperatura Tterm : variazione entropica nella trasformazione adiabatica del sistema più termostato Sad S f Sterm H f Tf H f Tterm H f Tterm T f TtermT f 0 1) Tterm T f Sad 0 : processo spontaneo (irreversibile) di fusione, 2) Tterm T f Sad 0 : processo reversibile di fusione, 3) Tterm T f Sad 0 : processo di fusione impossibile. Analogamente per le altre transizioni di fase Misura dell’entropia (1) – La variazione di entropia di una sostanza pura da T=0 ad una temperatura data si può calcolare come S (T ) S (0) T fusione C psolido T 0 Tevaporazione C Tevaporazione liquido p T T fusione T dT C vapore p T fusione H T fusione dT evaporazione H Tevaporazione dT 19 Misura dell’entropia (2) S Estrapolazione di Debye evaporazione fusione 0 Tf Te T 20 III principio (1) – Teorema di Nerst: la variazione di entropia che accompagna una trasformazione fisica o chimica di un sistema tende a zero quando la temperatura tende a zero S 0 per T 0 – III principio: tutte le sostanze perfette (cristalline) a T=0 K hanno entropia nulla. – ogni sostanza ad una data temperatura ha un’entropia positiva che tende a 0 per T che tende a 0, se la sostanza tende ad uno stato perfetto 21 III principio (2) – Nota che sia l'entropia della sostanza allo zero assoluto, diviene nota l'entropia assoluta della sostanza stessa alla temperatura richiesta. – Ma la conoscenza dell'entropia a 0 K è, sostanzialmente, impossibile, o meglio, l'entropia allo zero assoluto è una grandezza non interpretabile in modo chiaro in base a sole considerazioni termodinamiche. – Il problema è riconducibile alla natura stessa dell'entropia, una grandezza non-meccanica che deve essere posta in relazione con il grado di disordine interno di un sistema. – Allo zero assoluto, che è una temperatura ideale non raggiungibile sperimentalmente, possiamo immaginare che i costituenti microscopici di un sistema (atomi o molecole) siano fermi, ciò e non subiscano variazioni di 22 posizione nel tempo. Entropie standard – L’entropia standard di una sostanza è l’entropia dello stato standard di una sostanza ad una data temperatura, calcolata in base al terzo principio della termodinamica. – L’entropia standard di una reazione chimica è la differenza, pesata stechiometricamente delle entropie standard dei prodotti e dei reagenti r1 R1 r2 R 2 rm Rm p1P1 p2 P 2 r S p1S1 p2 S2 pn Pn r1S1 r2 S2 23 Energia libera di Helmholtz A per ottenere stati di equilibrio a fissata temperatura A : U TS proprietà estensiva non determinabile in assoluto Teorema: A w per trasformazioni a temperatura costante (sistema a contatto con un termostato a temperatura Tterm ) Tterm T1 T2 : T Sad S Sterm S q T S (U w) w A 0 T T T Nota: A w solo per trasformazioni reversibili. Interpretazione: A è l’energia (libera) trasformabile in lavoro sotto opportune condizioni. Per fissati stati iniziale e finale, il lavoro estraibile dal sistema w A si massimizza nelle trasformazioni reversibili! Conseguenza: minimo di A come stato di equilibrio a (T , V ) fissati ed in assenza di lavoro (A 0) Energia libera di Gibbs G per ottenere stati di equilibrio a fissate temperatura e pressione G : H TS A pV proprietà estensiva non determinabile in assoluto Teorema: G w wvol per trasformazioni a temperatura e pressione costanti (sistema a contatto con un termostato a temperatura Tterm e sottoposto alla pressione pext costante) Tterm T1 T2 : T pext p1 p2 : p q U w U pV w wvol H w wvol q T S (H w wvol ) w wvol G 0 T T T Nota: G w wvol (lavoro utile, cioè non di volume, ad esempio Sad S elettrico) solo per trasformazioni reversibili. Per fissati stati iniziale e finale (e quindi G) il lavoro utile estraibile ( w wvol ) G si massimizza nelle trasformazioni reversibili. Conseguenza: minimo di G come stato di equilibrio a (T , p) fissati ed in presenza di solo lavoro di volume (G 0) Energia di Helmholtz (1) – Dalla diseguaglianza di Clausius, per un sistema a volume costante dq dU dS dS 0 TdS dU 0 T T – Se l’energia interna è costante dSV ,U 0 – Se l’entropia è costante dUV ,S 0 – In un processo spontaneo, l’entropia di un sistema a volume ed energia interna costante aumenta; l’energia interna di un sistema ad entropia e volume 26 costante diminuisce. Energia di Helmholtz (2) – L’energia di Helmholtz una funzione di stato definita come A U TS – Se il sistema subisce una trasformazione a temperatura e volume costante l’energia di Helmholtz diminuisce dAT ,V 0 – L’energia di Helmholtz tende a diminuire in una trasformazione spontanea poiché “equivale” all’entropia con il segno cambiato del sistema+ambiente a temperatura e volume costante 27 Energia di Helmholtz (3) – A è una funzione di stato con le dimensioni di un’energia (J) – La variazione di energia di Helmholtz in un processo che porta il sistema dallo stato 1 allo stato 2 è il lavoro massimo che il sistema può compiere passando da 1 a 2 (a temperatura e volume costante) wmax A – In un processo spontaneo, il lavoro estraibile (-w) dal sistema è sempre minore della variazione opposta di A. 28 Energia di Gibbs (1) – Dalla diseguaglianza di Clausius, per un sistema a pressione costante dq dH dS dS 0 TdS dH 0 T T – Se l’entalpia è costante dS p , H 0 – Se l’entropia è costante dH p , S 0 – In un processo spontaneo, l’entalpia di un sistema ad entropia e pressione costante diminuisce. 29 Energia di Gibbs (2) – L’energia di Gibbs (o energia libera)una funzione di stato definita come G H TS – Se il sistema subisce una trasformazione a temperatura e pressione costante l’energia di Gibbs diminuisce dGT , p 0 – L’energia di Gibbs tende a diminuire in una trasformazione spontanea poiché “equivale” all’entropia con il segno cambiato del sistema + ambiente a temperatura e pressione costante 30 Energia di Gibbs (3) – G è una funzione di stato con le dimensioni di un’energia (J) – La variazione di energia di Gibbs in un processo che porta il sistema dallo stato 1 allo stato 2 è il lavoro massimo non di volume che il sistema può compiere passando da 1 a 2 (a temperatura e pressione costante) wextra ,max G – In un processo spontaneo, il lavoro utile (non di volume) estraibile [ -(w-wvol) ] compiuto dal sistema è sempre minore della variazione opposta di G. 31 Energia libera standard – La variazione di energia libera di una reazione è r G r H T r S – L’energia libera standard di formazione di una sostanza è la variazione di energia libera associata alla sintesi della sostanza a partire dagli elementi nel loro stato standard. – L’energia libera standard di una reazione chimica è la differenza, pesata stechiometricamente delle energie libere standard di formazione dei prodotti e dei reagenti r1 R1 r2 R 2 rm Rm p1P1 p2 P 2 n m i 1 j 1 pn Pn r G pi f Gi ri f G j 32 Proprietà dell’energia libera (1) – La variazione di energia libera in un sistema chiuso ad un solo componente, in assenza di lavoro non di volume si ottiene combinando il primo ed il secondo principio come dG Vdp SdT – La relazione precedente esprime il differenziale totale della funzione G(T,p). Perciò le variazioni di G a pressione o temperatura costante sono G S T p G V p T 33 Proprietà dell’energia libera (2) – Sostituendo l’espressione dell’entropia in funzione della temperatura e dell’entalpia si ottiene GH G T T p – che può essere riscritta nella forma seguente, nota come equazione di Gibbs-Helmholtz H (G / T ) 2 T T p 34 Potenziale chimico di una sostanza pura (1) (T , p) : G(T , p, n) |n 1 G(T , p, n) / n Equilibrio di fase della sostanza X tra due fasi e pure per (T , p) fissati X( , T , p) X( , T , p) uguaglianza termodinamica “=“: equilibrio! Consideriamo il sistema con le due fasi a contatto, con n n n moli di sostanza ed a (T, p) fissati (cioè a contatto con un termostato a temperatura T e sottoposti alla pressione esterna p) in presenza di solo lavoro di volume G G (T , p, n ) G (T , p, n ) n (T , p) n (T , p) n ( ) n n, , : costanti n è l’unico grado di libertà con 0 n n Potenziale chimico di una sostanza pura (2) G/n n G ( ) n n 0 1. La fase β è stabile 2. La fase α è stabile 3. Equilibrio di fase n n Previsione sulla stabilità (o equilibrio) delle fasi in funzione di T, p, se sono note le funzioni (di stato) dei potenziali chimici 36 Potenziale chimico – Dipendenza dalla temperatura H (G / T ) 2 Gibbs-Helmholtz T T p ,n – Dipendenza dalla pressione G V volume p T ,n – Dipendenza dalla quantità di sostanza G potenziale chimico n T , p 37 Gas perfetti (1) – Il potenziale chimico di un gas perfetto si definisce come p = T RT ln Ø p Ø – Dove il potenziale chimico standard funzione solo della temperatura T μØ= μØ(T) è p T RT = Vm = pV = nRT p T p d p = Sm = R ln Ø dT p Ø 38 Gas perfetti (2) – L’entalpia e l’energia interna di un gas perfetto dipendono solo dalla temperatura: Ø Ø d d ( /T ) Ø 2 H m = TSm = T = T dT dT U m = H m pVm = H m RT 39 Gas reali (1) – Nel caso dei gas reali, procediamo ancora una volta definendo una relazione generale per l'energia libera molare o potenziale chimico (stiamo sempre considerando un sistema monocomponente) = Ø RT ln f / pØ lim f / p = 1 p 0 – Il potenziale chimico è definito in funzione di un potenziale chimico standard e di una nuova grandezza complessa, la fugacità – Il potenziale chimico standard è il potenziale del gas a fugacità unitaria (pari alla pressione standard) e dipende solo dalla temperatura. – Il coefficiente adimensionale si dice coefficiente di fugacità, ed una misura della deviazione dall'idealità di un gas reale 40 Gas reali (2) = Vm d = Vm dp T cost. p T f RTd ln Ø = Vm dp T cost. p f Vm 1 d ln = dp T cost. p RT p f ln p p = pmis ln = pmis 0 f ln p = pmis 0 p =0 Vm 1 dp T cost. RT p Z 1 dp T cost. p 41