Santuario di Oropa - Chiesa Antica Venerdì 7 dicembre 2012 - ore 21 “Il Cammino della fede” Concerto - Meditazione del Coro “ Cara Beltà “ di Seveso Voce solista Valentina Oriani Direttore M° Luigi Zanardi Il Coro “Cara Beltà” di Seveso Il coro è composto attualmente da 32 coristi ed è diretto dal M° Luigi Zanardi, docente titolare della Cattedra di Musica da camera al Conservatorio di Musica “G.Verdi” di Milano e Direttore Artistico dell’Accademia Musicale “G. Marziali” di Seveso. Il M° Zanardi per oltre 25 anni ha diretto la Schola Cantorum della parrocchia di Seveso, in cui hanno cantato molti degli attuali coristi, animando la liturgia ed esibendosi in meditazioni e concerti per soli, coro e orchestra, con la partecipazione di solisti di fama. Il motivo che muove il Direttore e i Cantori, in questa nuova realtà, che ha due anni di vita, è il desiderio di poter riscoprire e gustare, attraverso la musica e il canto corale, la Bellezza come splendore del Vero. Il Coro Cara Beltà prepara e propone Concerti, Meditazioni, Eventi musicali che prevedono anche la partecipazione di cantanti o strumentisti solisti ospiti e voci recitanti. Il repertorio spazia dalle laudi medievali ai mottetti della produzione polifonica sacra, dalle melodie popolari regionali fino alla tradizione americana di spiritual e gospel, nonché a canzoni contemporanee ricche di significato. Nel mese di Aprile del 2012, il Coro Cara Beltà è stato chiamato a registrare con l’ orchestra “Accademia di Musica Sacra”, l’ inno ufficiale del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si intitola “La tua famiglia ti rende grazie” scritto e musicato, per coro e orchestra , da don Claudio Burgio, Maestro Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Il Direttore del coro è il M° Luigi Zanardi, per quarant'anni docente di Musica da Camera presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.Ha tenuto Corsi di Musica vocale da camera e seminari presso l’Accademia della Teatro alla Scala di Milano e presso le Facoltà di musica delle Università di Busan e Daegu (Corea). Dopo il diploma in pianoforte, conseguito con il massimo dei voti sotto la guida di Bruno Canino al Conservatorio di Milano, la sua carriera concertistica lo ha portato a collaborare con musicisti di fama. Ha suonato nei più importanti teatri italiani e per diversi anni è stato collaboratore pianistico di Severino Gazzelloni nei corsi estivi dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e in moltissimi concerti. E’ da ventisei anni, (dalla fondazione), Direttore Artistico dell’Accademia Musicale “G. Marziali” di Seveso. Valentina Oriani è nata a Milano; si è accostata allo studio del canto attraverso la musica jazz , sotto la guida di Tiziana Ghiglioni, per poi dedicarsi al repertorio classico con la mezzo soprano Sonia Turchetta. All'inizio degli anni ‘90 inizia un’intensa attività concertistica con varie formazioni, esibendosi in un repertorio che spazia dal jazz alla musica popolare fino alla musica antica. L'anno seguente comincia a collaborare col "Teatro Sala Fontana" in una serie di spettacoli per ragazzi sulla musica e letteratura Americana. Allo stesso tempo inizia anche l'esperienza con il Maestro Luigi Zanardi e Christopher Vath, con i quali ha affrontato un repertorio incentrato su autori del ‘900, in particolare G. Gershwin. Dal 1994 comincia a dedicarsi all’attività didattica e ad un appassionato lavoro di ricerca sulla tradizione musicale popolare di alcuni paesi europei e sudamericani che sfocia nella fortunata e lunga collaborazione col Maestro Marco Squicciarini. Nell’edizione 1995 del Meeting di Rimini, riscuote un notevole successo accompagnata dal Maestro Piero Bonaguri, con l’esecuzione di brani della tradizione venezuelana, di cui è divenuta interprete d’eccezione, molto apprezzata anche dal grande musicista venezuelano Alirio Diaz per il quale ha cantato nel maggio ’96. Nel Maggio 1998 ha il privilegio di esibirsi di fronte a Sua Santità Papa Giovanni Paolo II, accompagnata dal Maestro Marco Squicciarini. Nel Dicembre dello stesso anno si trasferisce a New York dove prosegue la sua attività didattica e concertistica, in particolare con la formazione di musica folk/jazz Bay Ridge Band, con il Maestro David Horowitz e in produzioni off-Broadway sotto il patrocinio della compagnia Blackfriars Repertory Theatre. Recentemente ha insegnato musica per un programma sponsorizzato dal Kingsborough College di Brooklyne ha cominciato a dirigere il coro della Scuola Superiore St. Peter. Ha all'attivo vari CD registrati sia in Italia (" O Spes Mea Cara" e " Christmas is Coming") che oltreoceano ("Spirituals and Songs from the Stoop", "In Transit"," Noah's Ark", "Another Morning", "Come la Rosa", "Infant Holy") e collaborazioni per RAI 1, Canale 5, Radio RAI e Radio Italia. Santuario di Oropa Chiesa Antica Venerdì 7 dicembre 2012 – ore 21 “Il Cammino della fede” Concerto - Meditazione del Coro “ Cara Beltà “ di Seveso Voce solista: Valentina Oriani Direttore M° Luigi Zanardi Programma 1° parte: La tradizione europea Magnificat anima mea Dominum, dal Magnificat, a 4 voci miste, di A. Vivaldi (1678-1741) Vergine Madre, inno a 2 voci, delle monache trappiste di Vitorchiano La Madonna dell’alba, nenia brianzola di G. Mariani (XX sec.), a 4 voci miste Aja Marina, nenia popolare cipriota a 4 voci miste Senza Te, Sacra Regina, lauda a 4 voci miste , di De Antiquis Venetus ( sec XV) Salve Regina, mottetto a 4 voci miste di F. Schubert (1757-1828) Stille nacht , mottetto a 4 voci miste di F. Gruber ( 1787-1863) Exultate Deo, mottetto a 4 voci miste di A. Scarlatti (1659-1725) 2° parte : La tradizione americana I can’t help falling in love, canzone di G. Weiss, H. Peretti e L. Creatore per solo e coro What a wonderful world, canzone di G. Douglas e G.D. Weiss, er solo e coro Sometimes I feel like a motherless child, spiritual per solo e coro I wonder, canto popolare dei monti Appalachi (USA), per solo e coro a 4 voci miste Where you there, spiritual per solo e coro Read in the gospel, spiritual per solo e coro Elijah rock spiritual, per coro a 4 voci miste (arrangiamento di J. Hairston). CONCERTO – MEDITAZIONE “IL CAMMINO DELLA FEDE” Coro “Cara Beltà - Oropa - Chiesa Antica – Venerdì 7 dicembre 2012 – ore 21 Per l’uomo, la vita è un cammino, è lo svolgersi di un percorso fatto di esperienze, incontri, ideali, passioni, responsabilità, gioie, dolori, domande e ricerca di risposte adeguate. Secondo la concezione cristiana, l’esistenza è tutto questo, generato però da una tensione verso la propria completezza, che ha un’origine soprannaturale e che si chiama senso religioso. La scoperta di una voce interiore, l’incontro con persone significative, le esperienze contengono dei segni che rimandano al mistero della realtà e allo svelarsi di un destino immortale. Tutto ciò dà inizio ad un itinerario di ricerca di un senso profondo della vita che si esprime nella fede. La fede è un avvenimento che accade, indipendentemente da noi, che ci fa sollevare lo sguardo, che sposta il centro d’interesse su altro da noi , più precisamente su Gesù Cristo, riconosciuto e seguito in quanto risposta a quella tensione all’infinito che batte nel nostro cuore. La fede è riconoscere ed amare Cristo che ci viene incontro nella realtà, qui ed ora, è farlo salire sulla nostra barca che ondeggia sul mare in burrasca della vita; la fede è camminare come pellegrini, certi, amati e rigenerati dalla Sua compagnia. Chi più di Maria ha avuto fede? Lei si è affidata a Dio, si è abbandonata ad un destino che già l’angelo Gabriele le aveva fatto presentire: un cammino che ha dato alla sua vita una direzione impensabile, a cui si è offerta con umiltà e stupore. Dante ha mirabilmente condensato nella preghiera alla Vergine di san Bernardo, nel Paradiso della Divina Commedia, la bellezza della “vergine madre”. Magnificat anima mea Dominum, dal Magnificat di A. Vivaldi (1678-1741), a 4 voci miste Traduzione L’anima mia magnifica il Signore Vergine Madre, inno a 2 voci, delle monache trappiste di Vitorchiano Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fìsso d'eterno consiglio. Tu sei colei che l'umana natura nobilitasti sì, che il suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore, per lo cui caldo ne l'eterna pace così è germinato questo fiore. Qui sei a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra i mortali, sei di speranza fontana vivace. Donna, sei tanto grande e tanto vali, che qual vuoi grazia e a te non ricorre, sua disianza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontade. I prossimi canti, di origine popolare, evidenziano la dolcezza e la potenza della Madonna, da tutti invocata perché interceda per noi presso Dio, nella promessa di un’esistenza rinnovata dalla Sua Misericordia. Sotto il manto di Maria poniamo i nostri cari perché li protegga dai pericoli della vita: noi ci fidiamo di Lei. La Madonna dell’alba, nenia brianzola a 4 voci miste di G. Mariani (sec.XX) La Madonna dell’alba la se sfiuriss. Ah!...... La cumparis con Gesù Bambino Cunt in cò la curuna de spin. Ah!...... Chi che la sa , chi che la dis quell’uraziun chi la nott de Natal. Ah!...... Un’anima desliberada una messa guadagnada, centmila peccà, centmila peccà tutt perdunà. Ah!...... Aya Marina, nenia popolare cipriota , a 4 voci miste Traduzione Santa Maria, veglia su questo bambino( mentre ) sua madre lavora sulla spiaggia La regalità di Maria si esprime nella sua immacolata concezione e ,pure, nella sua assunzione in Cielo. Le preghiere della nostra tradizione rafforzano la nostra fede , chiedono il miracolo dentro la nostra vita: dire di sì a Gesù, lasciarci amare da Lui. Senza Te, Sacra Regina, lauda a 4 voci miste di A. de Antiquis Venetus (1460?-1520?) Senza Te, sacra Regina. Non si può in ciel salire! Senza Te, sacra Regina, Non si può in ciel salire! L’alma sua non può perire Che a Te serve, a Te s’inchina. Senza Te , sacra Regina, Non si può in ciel salire! Tu sei quella verginella Che portasti il Redentore Tu sei quella chiara stella Che per tutto dai splendore. Prega il Tuo divin Signore Verso noi a pietà s’inclina. Senza Te, sacra Regina, Non si può in ciel salire! Tu sei madre in ciel salita Con il corpo e l’alma santa, E d’un manto sei vestita Di pietade tutta quanta, Per Te il cor de li angiol canta: Ave Stella mattutina! Senza Te, sacra Regina, Non si può in ciel salire! Salve Regina, mottetto a 4 voci miste di F. Schubert (1757-1828) Salve, Regina, Mater misericordiæ, vita, dulcedo, et spes nostra, salve. ad te clamamus exsules filii Hevæ, ad te suspiramus, gementes et flentes in hac lacrimarum valle. Eia, ergo, advocata nostra, illos tuos misericordes oculos ad nos converte; et Iesum, benedictum fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, O pia, O dulcis Virgo Maria. Dio ci insegna il metodo della fede: l’incarnazione. Così Dio è entrato nel tempo e nella storia: come un piccolo, fragile bambino, in una semplice famiglia di Nazareth. Nella notte Santa tutto pare fermarsi nell’incanto di questo evento e i pastori, per primi ,videro il frutto della fede di Maria e di Giuseppe. Dal silenzio di Betlemme esplode la gioia del Natale: in Maria Dio si è incarnato, in noi, ora, Lui abita. Stille nacht, mottetto a 4 voci miste di F. Gruber ( 1787-1863) Traduzione Notte silenziosa, notte sacra! Tutto dorme, veglia in disparte Solo la santissima coppia Bimbo grazioso con i capelli ricci Dormi in pace celeste! Dormi in pace celeste! Notte silenziosa, notte sacra! Prima annunciato ai pastori Attraverso l'alleluja degli angeli Risuona forte da lontano e vicino Cristo, il Salvatore è qui! Cristo, il Salvatore è qui! Notte silenziosa, notte sacra! Figlio di Dio, oh, come ride L'amore dalla tua bocca divina Ora per noi batte l'ora della salvezza Alla tua nascita, Cristo! Alla tua nascita, Cristo! Exultate Deo, mottetto a 4 voci miste di A. Scarlatti (1659-1725) Exultate Deo, adiutori nostro. Alleluja! Jubilate Deo Jacob Traduzione Esultate nel Signore, nostro aiuto. Alleluia! Levate grida di gioia al dio di Giacobbe. Dio si è fatto come noi, per farci come Lui, si è impastato nella natura umana per mostrarci chi siamo, a chi apparteniamo: siamo amati, siamo donati a noi stessi e al mondo, siamo dati, fatti continuamente da Lui. Anche l’amore tra le persone è più vero e duraturo se poggia sulla fede, perché riconosce in Dio la sua origine. C’è un’attrattiva, un fascino che crea legami, che genera storie, che condivide l’esistenza dell’altro e fa emergere i bisogni più veri del cuore. Lo stupore davanti al creato, l’accorgersi di essere importanti per qualcuno che ci chiama per nome, ci saluta e ci chiede come stiamo, riempiono di meraviglia e di gratitudine. I can’t help falling in love ( Non riesco proprio a non innamorarmi di te) canzone di George Weiss, Hugo Peretti e Luigi Creatore per solo e coro a 4 voci miste Traduzione Gli uomini saggi dicono Che solo gli sciocchi fanno le cose senza pensare Ma non riesco a non innamorarmi di te Devo restare? Sarebbe un errore Se non posso fare a meno di innamorarmi di te? Come un fiume scorre (oh) Verso ilo mare (oh) Funziona così? Alcune cose sono destinate ad essere così Prendi la mia mano, prendi tutta la mia vita Perché io non posso fare a meno di innamorarmi di te What a wonderful world, (Che mondo meraviglioso) canzone di George Douglas e George David Weiss, per solo e coro a 4 voci miste Traduzione Vedo alberi verdi, anche rose rosse Le vedo sbocciare per me e per te E fra me e me penso: che mondo meraviglioso ! Vedo cieli blu e nuvole bianche Il benedetto giorno luminoso, la sacra notte scura E fra me e me penso: che mondo meraviglioso ! I colori dell'arcobaleno, così belli nel cielo Sono anche nelle facce della gente che passa Vedo amici stringersi la mano, chiedendo "come va?" Stanno davvero dicendo "Ti amo" Sento bambini che piangono, li vedo crescere Impareranno molto più di quanto io saprò mai E fra me e me penso: che mondo meraviglioso ! Sì, fra me e me penso: che mondo meraviglioso! . Il cammino della fede ha dei momenti di buio, di solitudine, di lontananza, di nostalgia per un bene perduto. Ma Dio non si dimentica di noi e ci viene incontro, come un volto amico tra la folla. Cristo avrebbe potuto compiere prodigi sorprendenti, invece gli è piaciuto venire tra noi in pace, semplicità, vivendo nella carne i desideri, le domande, le fatiche di ogni uomo, fino a dare la sua vita per dirci che il male e la morte non hanno l’ultima parola. Niente ci può stupire più di questo, mentre camminiamo, uomini tra gli uomini, niente è più confortante di Gesù stesso. Sometimes I feel like a motherless child, spiritual per solo e coro a 4 voci miste Traduzione A volte mi sento come un bimbo senza madre, lontano da casa. A volte mi sento come se fossi andato via, lontano da casa. A volte mi sento come se non avessi più amici, lontano da casa. A volte mi sento come una piuma nel vento, lontano da casa I Wonder, canto popolare dei monti Appalachi (USA), per solo e coro a 4 voci miste Traduzione Mentre cammino sotto il cielo mi stupisco che Gesù sia venuto a morire per la povera gente affamata come me e come te. Quando Maria diede alla luce Gesù, fu in una stalla, c’erano intorno i Re Magi, e i contadini e tutta la gente; dall’alto del cielo scese la luce di una stella e ricordò loro la promessa fatta da secoli. Se Gesù avesse voluto qualsiasi piccola cosa, una stella del cielo o un uccello che volasse, o che tutti gli angeli di Dio cantassero, avrebbe potuto averla perché Lui è il Re. Maria ci invita a sollevare lo sguardo , ci interroga e ci chiede di dare visibilità alla nostra fede: “ Tu dov’eri quando crocifissero il mio Signore? Eri là quando lo inchiodarono alla croce, quando lo deposero nella tomba? Questo pensiero, a volte mi fa tremare..” L’amore di Gesù è più grande del nostro peccato, delle nostre insicurezze : Lui ha fede in noi ! Il suo abbraccio ci raggiunge attraverso chi si riconosce suo figlio e cammina accanto a noi. Annunciamo il suo vangelo a tutti, ai vicini e ai lontani. La grazia e l’amore muovono i nostri passi, perché, come dice S. Agostino: “ Si conosce solo ciò che si ama”. Were you there, spiritual per solo e coro a 4 voci miste Traduzione Eri lì tu quando crocifissero il mio Signore? Eri lì tu quando crocifissero il mio Signore? Oh, a volte ciò mi fa tremare, tremare, tremare Eri lì tu quando crocifissero il mio Signore? Eri lì tu quando lo inchiodarono alla croce? Eri lì tu quando lo inchiodarono alla croce? Oh, a volte ciò mi fa tremare, tremare, tremare Eri lì tu quando lo inchiodarono alla croce? Eri lì tu quando lo misero nel sepolcro? Eri lì tu quando lo misero nel sepolcro? Oh, a volte ciò mi fa tremare, tremare, tremare Eri lì tu quando lo misero nel sepolcro? Eri lì tu quando il mio Gesù risorse? Eri lì tu quando il mio Gesù risorse? Oh, a volte sento in me un grido: “ Gloria, gloria, gloria!” Eri lì tu quando il mio Gesù risorse? Read in the gospel, spiritual per solo e coro a 4 voci miste Traduzione Leggi il Vangelo di Matteo, Il Vangelo Luca e Giovanni Leggi il Vangelo e impara quel che è successo Dì come è nato il Bambino. Dì come Giuseppe e Maria arrivarono Sul dorso di un asinello da lontano, Dormirono in una mangiatoia a Bethlehem E tutti i pastori videro la stella. Oh Maria, Dov’è il Bambino? L’hanno preso dalla mangiatoia E portato sul trono Leggi degli antichi e dei padri Che predicavano nel tempio Stavano meravigliati alle parole che sentivano pronunciare Da un ragazzino così giovane. Quanti anni hai, ragazzino? Dimmelo: quanti anni hai, ragazzino? “Ho dodici anni”. Il vertice della libertà si chiama fede: riconoscere di appartenere a un Altro. Sembra un paradosso invece è la verità della realtà , di noi stessi e dei legami che costruiamo. Ancora più rivoluzionario è che questo Altro ci sta a fianco, ci tiene per mano, se lo vogliamo. Questo riconoscimento è la suprema libertà. Come scrisse San Gregorio Nazianzeno :” Se non fossi tuo, Cristo mio, mi sentirei creatura finita”. Sì, siamo fatti per l’Infinito. Come Elia e i nostri Padri ci hanno detto,un tempo, come i santi e i martiri oggi ci testimoniano: la fede vera poggia sulla roccia Il fuoco della fede di Elia ci renda instancabili testimoni di fede , custodendo nel silenzio la consapevolezza che “ c’è chi pianta, c’è chi irriga, ma è solo Lui che fa crescere.” Elijah rock, spiritual, per coro a 4 voci miste (arrangiamento di J. Hairston). Traduzione Grido e invoco Elia, mia roccia. Satana è un bugiardo e, se non stai attento, lui congiurerà contro di te. Se io potessi mi rifugerei al sicuro sulla roccia dove stava Mosè.