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Tra ammortizzatori sociali e ferie saranno circa 200mila i lombardi
“forzati” a casa
PASQUA 2009: E CON LA CRISI LA “VACANZA” SI
ALLUNGA
Un’impresa lombarda su 5 ha fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e
ferie, ma la percentuale sale a Lecco (27,2%) e Brescia (25,5%)
Monza, 10 aprile 2009. Nella Pasqua della crisi si allunga la “vacanza” per i lombardi: tra
ammortizzatori sociali e ferie saranno circa 200 mila i “forzati a casa”. È quanto emerge da una
stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. Per affrontare la crisi il
19% degli imprenditori lombardi ha fatto ricorso, tra le altre cose, all’uso delle ferie e agli
ammortizzatori sociali. Anche se la percentuale sale a Lecco (27,2%) e Brescia (25,5%). E in
impresa ci si rinventa factotum: l’8,4% ha scelto di internalizzare le attività per contenere i costi.
Anche se la voglia e la determinazione degli imprenditori lombardi di superare le difficoltà è
testimoniata da come hanno affrontato la crisi in questi ultimi mesi. Le risposte più ricorrenti sono
state, infatti, quelle di cercare nuovi mercati/ ordini (24,8%) e di resistere comunque alle difficoltà
(20,8%). È quanto emerge dall’indagine "Crisi e impresa”, realizzata dall’Ufficio Studi della
Camera di commercio di Monza e Brianza che ha coinvolto circa 1200 imprese lombarde.
Nei primi mesi del 2009 come ha affrontato la crisi? (% sul totale delle risposte)
LOMBARDIA
BERGAMO BRESCIA MILANO MONZA
VARESE COMO LECCO
BRIANZA
21,3
14,3
23,5
19,2
17,3
18,5
19,6
in nessun modo, resistiamo nelle difficoltà
della crisi
20,8
ricorrendo agli ammortizzatori sociali/uso
19,1
25,5
16,6
15,6
18,6
18,5
27,2
delle ferie
19
11,9
15,3
7,9
5,6
8,9
9,3
5,1
riducendo il personale
8,7
7,7
8,2
9,0
10,6
7,5
8,3
7
internalizzando attività per contenere i costi
8,4
23,0
24,5
24,5
26,3
26,2
27,8
24,1
cercando nuovi mercati/ordini
24,8
9,8
7,1
9,1
11,1
10,7
7,8
8,2
aumentando la pubblicità
9,2
aumentando le consulenze (marketing,
3,8
3,6
3,9
4
5,6
4,9
3,8
organizzazione)
4,1
3,4
1,5
5,4
7,6
5,1
4,9
5,1
altro
5,1
Fonte: Indagine “Crisi e impresa”, condotta dall’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, che ha coinvolto circa 1200
imprese lombarde
