Teatri d’Opera. È di scena Mozart
Nella programmazione delle stagioni dei maggiori teatri europei Mozart
trova ampio spazio di rappresentazione. “Il flauto magico” verrà
rappresentato, infatti, anche presso il Komische Oper di Berlino e al
Teatro Nazionale delle Marionette di Praga.
Redazione
La programmazione del mese di febbraio
del teatro Regio di Torino si è svolta
interamente all’insegna delle opere di
Mozart e, in particolare de “Le nozze di
Figaro”. L’opera, rappresentata
rispettivamente il 22 e il 24 febbraio, è
stata accompagnata da “Le nozze di
Figaro raccontata ai ragazzi” per la
Scuola dell’Opera, curata da Vittorio
Sabadin.
Lo spettacolo per le scuole è stato caratterizzato da una nuova drammaturgia
appositamente ridimensionata e adattata alle esigenze di un pubblico giovane. Proprio
per incontrare il target di pubblico, le vicende sono state narrate attraverso
un’operazione di rivisitazione originale e del tutto innovativa. Il punto di vista attraverso
è quello di Cherubino, alle prese coi turbamenti tipici dell’età adolescenziale, il quale
tenterà di comprendere e imitare il mondo degli adulti a lui circostante.
L’espediente narrativo elaborato da Sabadin svolge un ruolo fondamentale all’interno
della rappresentazione, favorendo un’immedesimazione maggiore della giovane platea.
“Le nozze di Figaro” andò in scena per la prima volta a Parigi il 27 aprile 1784, dopo che
tre anni prima, nel 1781, Luigi XVI ne aveva ostacolato e impedito la performance
definendo l’opera “detestabile e indegna di essere rappresentata”. Il re, infatti, reputava
l’opera scandalosa in quanto al suo interno venivano volte aperte critiche all’aristocrazia
e al clero. Il carattere rivoluzionario dell’opera si palesa in modo particolare nella figura
del servo astuto incarnante l’evoluzione del Terzo Stato. Nel 1785 Mozart chiese a
Lorenzo Da Ponte di scrivere il libretto. Beaumarchais comprendeva oltre “Le Mariage de
Figaro” anche il “Barbier de Séville” e “La Mère coupable”. Da Ponte accettò la proposta
e da lì nacque la prima collaborazione in assoluto tra Mozart e il librettista italiano.
L’opera andò, quindi, in scena al Burgtheater di Vienna il 9 maggio 1786, per essere poi
rappresentata solo in successive nove repliche.
Oggigiorno il Don Giovanni di Mozart col libretto di Lorenzo Da Ponte è uno degli
spettacoli maggiormente rappresentati e amati dal pubblico, ciò a testimonianza che la
cultura teatrale è ancora molto viva e sentita. Nonostante l’opera sia un genere radicatosi
in Italia a cavallo tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, si diffuse a macchia d’olio in
tutto il continente anche attraverso diversi sottogeneri quali l’opera seria, quella buffa,
l’opéra comique francese, il musikdrama, la farsa e il melodramma giocoso. Nella
programmazione delle stagioni dei maggiori teatri europei, Mozart trova, quindi,
ampio spazio di rappresentazione. “Il flauto magico” verrà rappresentato, infatti, anche
presso il Komische Oper di Berlino e al Teatro Nazionale delle Marionette di Praga. Per
quanto riguarda, invece, “Le nozze di Figaro”, il teatro nazionale lituano d’opera e
balletto ha riservato un particolare spazio all’opera nel corso della programmazione in
corso quest’anno.
Foto: Flickr: Roger Schultz
Redazione
(27/02/2015)
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