Premessa
Questo libro nasce dalla necessità di spiegare ai miei studenti (di
psicologia e di scienze dell’educazione) la statistica in modo che sia
realmente capita e non semplicemente studiata a memoria. Ho allora cercato di riportare le cognizioni essenziali (fondamentali) per
la comprensione della statistica attraverso percorsi il più possibile
facili. La relativa semplicità del testo non deve portare il lettore a
pensare che ciò che sta leggendo non sia importante. Al contrario,
in ogni pagina si è cercato di mostrare come i ragionamenti della
statistica siano dei passaggi logici che hanno uno scopo ben preciso
e che non sono formule fini a se stesse. Capire questo scopo è più
importante che imparare a memoria le formule matematiche, perché significa comprendere la statistica e il suo uso.
Il testo non ha alcuna pretesa di esaustività, anzi, alcuni aspetti
(seppur importanti) che, per gli intenti di questo lavoro, possono
confondere il lettore alle prime armi, saranno volutamente tralasciati. In particolare, questa “approssimazione” si riscontrerà nei
capitoli o nei paragrafi che già nel titolo (Cenni di..., Introduzione
a...) evidenziano un carattere introduttivo, necessario per comprendere altre parti del testo. Su altri argomenti, invece, si insisterà volutamente, presentando riepiloghi o riprendendo lo stesso concetto
più volte.
Ho iniziato il primo capitolo con alcune informazioni di base di
matematica, che serviranno nel corso del testo, una sorta di riassunto delle principali regole matematiche e algebriche, le regole di arrotondamento, alcuni suggerimenti per usare la calcolatrice e un
riassunto veloce sulla teoria degli insiemi. Il secondo capitolo introduce la teoria della misurazione (in particolare le scale di misura),
cioè quei ragionamenti teorici che ci permettono di rappresentare
la realtà con i numeri. Il terzo capitolo affronta infine l’argomento
essenziale di questo testo: la statistica descrittiva. Questa è la parte
fondamentale della statistica perché costituisce i mattoni con cui si
potrà poi procedere a fare dell’inferenza statistica. Quando affrontiamo il mondo in termini statistici, dapprima raccogliamo infor7
mazioni (fase della misurazione e della raccolta dati), quindi passiamo a descrivere le informazioni raccolte (statistica descrittiva) a un
livello semplice, poi possiamo esplorare i dati a un livello più approfondito cercando relazioni e dipendenze che non conosciamo
(analisi esplorativa) oppure cerchiamo di verificare le relazioni che
siamo già in grado di ipotizzare (statistica inferenziale).
Nel quarto capitolo affronto alcuni concetti basilari di statistica inferenziale in modo che il lettore possa capire a che cosa servono i
vari indici statistici presentati nel terzo capitolo. Infine ho raccolto
in Appendice le dimostrazioni matematiche di alcune delle proprietà degli indici statistici.