Friuli Doc 2012, al via la XVIII edizione Apertura ufficiale con il testimonial d’eccezione Dino Zoff, autorità e la fanfara della Julia. Presenta Martina Riva In serata, via al ricco programma di concerti e spettacoli che tutte le sere animeranno ogni via e piazza del centro storico Dopo le tante anticipazioni, notizie e curiosità che hanno accompagnato le ultime settimane, è finalmente arrivato il momento del taglio del nastro per la XVIII edizione di Friuli Doc. La più grande kermesse enogastronomica della regione infatti prenderà il via domani, giovedì 13 settembre, con l’inaugurazione ufficiale alle 17.30 in piazza Libertà. E sarà una cerimonia d’apertura davvero eccezionale, visto che a tenere a battesimo questa edizione, a trent’anni da una delle più grandi imprese calcistiche italiane, sarà il friulano Dino Zoff, indimenticabile capitano del gruppo che sotto la guida di un altro corregionale, Enzo Bearzot, conquistò i Mondiali di Spagna ’82. Spetterà a lui il compito di aprire una manifestazione che negli anni ha saputo raccogliere l’interesse e la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso, fino ad arrivare al milione di presenze in appena quattro giorni di rassegna. Presentato dalla speaker ufficiale di Friuli Doc 2012, la giornalista di Sky Tg24 Martina Riva, Zoff salirà sul palco di piazza Libertà a fianco dei padroni di casa, il sindaco di Udine Furio Honsell e l’assessore al Turismo, Vincenzo Martines, oltre ai rappresentanti di Regione, Provincia e dei tanti enti partner della manifestazione. Il testimonial d’eccezione arricchisce così il prestigio della kermesse, dedicata stavolta al formaggio, una delle prelibatezze che maggiormente arricchiscono il panorama gastronomico regionale. Una rassegna che si conferma come la più prestigiosa vetrina dei prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia, con in primo piano il marchio regionale “Tipicamente friulano”, offrendo al contempo ai suoi visitatori un menu ricco di sorprese, intrattenimento e musica di qualità. Sempre domani, a scandire l’evento inaugurale, saranno le note suonate dalla Fanfara della Julia per un programma “made in Friuli”. Tanta musica e grandi spettacoli in ogni piazza e ogni via del centro Dopo i saluti iniziali, via dunque al programma della manifestazione, quest’anno come non mai arricchita da tanti concerti e spettacoli all’insegna della qualità. Il programma artistico proposto dalla Pregi Srl di Renato Pontoni conta complessivamente su quasi 100 appuntamenti e circa 500 artisti coinvolti. Un programma capace di coniugare la cultura dell’ascolto, la tradizione e l’innovazione, puntando a un costante rinnovamento e miglioramento e cercando di dare spazio anche a nuove realtà. Il programma dei concerti della prima giornata. Domani, giovedì 13, sul palco di piazza Libertà si parte alle 21.30 conla Monday NightOrchestra e i suoi diciotto elementi. Un concerto elegante che propone swing e rhithm n’blues, con brani e musica di Ella Fitzgerard, Ray Charles, Duke Ellington, e tanti altri successi. Ma numerosi saranno anche gli altri appuntamenti nell’arco della giornata. Sempre alle 21.30, sul palco di piazza San Cristoforo, saliranno gli Strepitz con il folk rock friulano, in piazza XX Settembre sarà protagonista la musica di Barbara Errico, Luca Roncadin & The Short Slepeers Swing/Blues Band, in Largo Ospedale Vecchio andranno in scena il revival di Linea 80 e le cover di Mirna Rock And Soul. In piazza Venerio musica con Augusto Pace & The Crooners, sul piazzale del castello si esibiranno Petris e i Solisti, mentre in piazza Garibaldi allieteranno la serata con cover pop disco gli Absolute5. Note itineranti, infine, con Furlans a Manete lungo le vie del centro. Molte anche le iniziative per bambini in piazza Matteotti, a cominciare dal trenino “lillipuzziano” (dalle 17.30), i giochi del Ludobus (dalle 18) e le animazioni della tradizione con Codex (dalle 18) Tutte le informazioni, il programma e molto altro ancora è consultabile sul sito www.comune.udine.it o presso il PuntoInforma in via Savorgnana 12 (tel. 0432 414717/718) L 18 FEBBRAIO 2013 AL PALA ARREX DI JESOLO i SIGUR ROS Hanno scritto le pagine più poetiche e bizzarre dell’arte della musica, conquistando negli anni i favori e gli apprezzamenti di star del cinema, dell’arte, della musica e della tv, diventando in poco più di 15 anni di carriera la massima espressione di quel rock che diventa pura arte a 360 gradi, i SIGUR RÓS. Dopo la straordinaria esibizione lo scorso 2 settembre al “A Perfect Day Festival”, in un affollatissimo Castello Scaligero di Villafranca di Verona, la band islandese che più di tutte sa emozionare e arrivare al cuore torna in Italia per due uniche ed imperdibili date in cui presenterà “Valtari”, il nuovo disco uscito a fine maggio: il 18 febbraio 2013 al Pala Arrex di Jesolo e il giorno successivo a Milano. Il concerto in programma al Pala Arrex di Jesolo, che a fine novembre ospiterà anche una tappa del nuovo tour degli Skunk Anansie, sarà l’unica data del gruppo islandese nel Nordest della penisola italiana, organizzata da Azalea Promotion e Vivo Concerti in collaborazione con il Comune di Jesolo. La storia dei SIGUR RÓS inizia nel 1994, il giorno stesso della nascita della nipote di Birgission, chiamata per l’appunto Sigurros. Inizialmente nato come terzetto, la band si fa subito notare dalla connazionale Bjork, ma ci vorranno ancora tre anni affinché i meriti artistici valichino i confini islandesi ed è con l’album “Von” che la band inizia a farsi conoscere. Il primo passo al di fuori dell’Islanda arriva con “Ágætis Byrjun” (1999), rampa di lancio della band a livello mondiale, in cui alle atmosfere psichedeliche del primo disco si aggiungono chitarre spiccatamente rock, tra garage e showgaze. Scelti da Radiohead e Goodspeed You! Black Emperor in apertura ai loro concerti, il periodo 2000-2001 è ricco di prestigiose collaborazioni per la band ed è nel 2005 che i SIGUR RÓS pubblicano “Takk”, il terzo album ricco di una nuova forza espressiva di Birgisson e compagni. Due anni dopo la band si ripresenta con un doppio cd, “Hvarf/Heim”, nel quale, accanto a pezzi inediti, trovano ampio spazio rivisitazioni di brani della loro discografia. In contemporanea esce anche il film-documentario “Heima”, testimonianza di una serie di concerti tenuti dalla band in suggestive location. Il quinto album di studio, “Meo Suo i Eyrum Vio Spilum Endalaust”, esce nel 2008 e vede la collaborazione del produttore Flood (Nine Inch Nails). Caratterizzato da nuove strade sonore e originali spunti artistici, la magia dei SIGUR RÓS è il frutto dell’incontro tra tante e diverse suggestioni artistiche, dalla psichedelia al dream pop, dalla shoegaze al post-rock. Il risultato è un suono unico e istintivo, una musica emozionante che si fonda alla magia ispirante della terra d’Islanda. Nel corso degli anni è stata proprio la straordinaria capacità di creare musica emozionante a rappresentare il tratto caratteristico dei SIGUR RÓS, complice anche il fatto di cantare testi in islandese o, in alternativa, in un particolare linguaggio completamente inventato da Jonsi Birgisson, tra islandese e inglese (hopelandic), accompagnati da un’incredibile forza espressiva e coinvolgente di Jónsi. A fine maggio è uscito il nuovo album, “Valtari”, un ritorno alle origini per le sonorità della band. I biglietti (prezzi da 32 a 36 euro più diritti di prevendita) per i due nuovi appuntamenti saranno disponibili a partire dalle ore 10:00 di venerdì 14 settembre online su Ticketone.it e per il concerto di Jesolo anche nei punti vendita autorizzati Azalea Promotion. Per maggiori informazioni sul concerto di Jesolo: Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 – www.azalea.it – [email protected] Ufficio Stampa Azalea Promotion: Luigi Vignando tel. +39 348 9007439 – [email protected] Udine toccata da Morricone. The Ecstasy of Gold “Bianco e Nero” porta a Udine un evento unico, di quelli che la storia passa una sola volta. La storia della musica, scritta da dieci anni di concerti in tutto il mondo, cinquant’anni di soundtrack (più di quattrocento), dalla leggenda di un pianista, su un oceano di emozioni suscitate in tutti noi. Giù la testa, socchiusi gli occhi, sale sul palco Ennio Morricone. Da “Gli intoccabili” a “Mission” passando per le musiche immortali degli “spaghetti western” oltre a “Canone inverso”, “Queimada”, “Metti una sera a cena” e, a sorpresa, “Sacco e Vanzetti” con il brano “Here’s to you” scritto nel 1971 per Joan Baez. Sotto le stelle di una piazza Primo maggio blindata, l’Orchestra Roma Sinfonietta e il Coro Lirico Sinfonico di Verona portano tra il pubblico Robert De Niro, Henry Fonda, Kevin Kostner, Sean Connery, Claudia Cardinale; si sente nell’aria un forte odore di sigaro, anche se vicino a me vedo una sedia vuota, Clint c’è. La direzione d’orchestra e la composizione nel cuore e il cinema per vivere, per acquisire quella libertà di dedicarsi ai progetti più nascosti e meno celebri che, tuttavia, rappresentano la vera gioia per il compositore romano, membro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Troppa modestia mr Morricone. Hans Zimmer, autore delle colonne sonore di film come “Rainman”, “Il gladiatore” e della trilogia del Batman di Christopher Nolan, gli dedicò un brano intitolato “Maestro”, perché da tutti è considerato tale, perché la musica da film richiama il suo nome prima di John Williams (autore in tutti i film di Steven Spielberg oltre a “Guerre stellari”, “Superman” ed Harry Potter), John Barry (undici James Bond, “La mia Africa”), Henry Mancini (“Colazione da Tiffany”), Maurice Jarre (“Dottor Zivago” e “Lawrence d’Arabia”), James Horner (“Titanic”), Vangelis (“Blade runner”, “Momenti di gloria”). Di quanti conoscevate nomi e gesta? Gli autori nati negli anni cinquanta sono figli del sound dei western di Sergio Leone e grati, anche loro, per capolavori come “Mission” e “La leggenda del pianista sull’oceano”. C’era una volta la musica da film prima di Morricone, esiste oggi un’attenzione devota per le note che accompagnano perfino i blockbuster americani che investono milioni in effetti speciali ma regalano forse più emozioni con le musiche in sottofondo, struggenti, epiche o adrenaliniche.Morricone è il più importante interprete del rapporto tra musica assoluta e musica da film, con il potentissimo messaggio di profonda bellezza insito nella sua musica ha dato un’anima al cinema e dignità a un intero mondo di eccellenti compositori. Le note dell’anima e dello spirito, come dice l’estratto dal Vangelo di Giovanni nell’ultima scena del film di Roland Joffé “Mission”: “La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l’hanno sopraffatta”. Federico Gangi [email protected] © Riproduzione riservata Un Don Giovanni in Bianco e Nero conquista Udine Serata d’opera al Teatro Giovanni da Udine con il Don Giovanni di Mozart proposto nell’ambito del Festival Bianco & Nero. Mozart ha quel insopprimibile viziaccio di convincere sempre e comunque, anche quando la drammaturgia dell’opera sia sacrificata da un allestimento in forma semi-scenica con conseguente rinuncia a buona parte della carica teatrale del lavoro. L’orchestra trovava posto a centro palcoscenico, abbracciata da un impianto semplice e geometrico all’interno del quale si muovevano coro e solisti, spigliati e ben coordinati da un curato lavoro di regia. Sullo sfondo, unico elemento scenografico, un’alternanza di proiezioni accompagnava l’azione suggerendo allo spettatore un’ambientazione friulana della vicenda o proponendo puntuali richiami librettistici e precisazioni drammaturgiche talora ridondanti. Gabriele Ribis, protagonista e curatore della messa in scena, sceglie di rinunciare all’ambiguità di Don Giovanni, che pure sarebbe la cifra distintiva del personaggio, facendone un’incarnazione del male assoluto. Quello di Ribis è un Giovanni luciferino, meschino, vile, rude. Non c’è nobiltà, non c’è il poetico disincanto dell’antieroe che sceglie di annientarsi nel proprio nichilismo. È un Don Giovanni a metà strada tra la lettura manichea (e tutto sommato moralista) di stampo romantico e l’originale dicitura di “dramma giocoso” che vuole accentuato il carattere farsesco e comico del personaggio. Un’impostazione radicale che strizza l’occhio al passato e che ha il pregio di trovare un’immediatezza ed una forza teatrale d’effetto soprattutto su chi con l’opera abbia minore confidenza ma che necessariamente rinuncia ad indagare più intriganti suggestioni. In una semplificazione del capolavoro mozartiano, Giovanni è spogliato di ogni traccia di eroismo, ridotto di fatto ad un arrogante e sgraziato signorotto di campagna che ricorda da vicino il barone Ochs auf Lerchenau e la sua triste fine altro non è che la giusta condanna per la sua dissolutezza. In linea con l’impostazione drammaturgica del personaggio Ribis non ricercava il preziosismo vocale, puntando piuttosto ad un canto violento, spavaldo, temerario. Contraltare al licenzioso protagonista sono i nobili signori da lui ingannati, depositari del bene e della giusta morale in trionfo nel finale (che pure racchiuderebbe in sé una sottile ironia accusatoria nei confronti della “buona gente”, ingiustamente trascurata). Annamaria Dell’Oste offriva la propria esperienza in una Donna Anna convincente per canto ed approfondimento psicologico, curata nel fraseggio, precisissima nell’impegnativa aria del secondo atto. Domenico Balzani era un Leporello dotato di voce sonora ed ottima musicalità, Federico Lepre un Don Ottavio remissivo come da tradizione, garbato vocalmente e sicuro nell’ardua gestione del fiato nell’aria del primo atto (purtroppo l’aria “il mio tesoro intanto” è stata sacrificata in favore del meno interessante duetto Masetto-Zerlina “per queste tue manine”). Diana Mian è cantante dotata di bella voce e solida tecnica che ha ben figurato nei panni di Donna Elvira. A completamento del cast Michele Bianchini, tonitruante ed imponente Commendatore, la vispa Zerlina di Selma Pasternak e il Masetto di Filippo Fontana. Il maestro Filippo Maria Bressan, alla guida della buona FVG Mitteleuropa Orchestra, offriva un Mozart di gusto moderno, asciutto e curato nel dettaglio senza scadere in effetti dozzinali o languori di facile presa. Buona la prova del Coro del FVG diretto da Cristiano dell’Oste. A termine spettacolo applausi trionfali e prolungati per tutti. Paolo Locatelli [email protected] © Riproduzione riservata BIANCO & NERO: Concerto “AMOR DE TANGO” 6 SET. UDINE, Piazza Matteotti “Il tango è un pensiero triste che si balla”. Lo disse il grande filosofo del tango Enrique Santos Discépolo nei primi decenni del secolo scorso, condensando in un motto tutta la profondità e la sensuale inarrivabilità di quello che è un modo di essere più che una danza. Tango e tangueros, milonga e milongueros oggi più che mai sono protagonisti di un’ondata di passione che coinvolge un numero sempre maggiore di persone. E la prestigiosa rassegna BIANCO&NERO, coerente ai suoi riferimenti culturali, non poteva che portare, in collaborazione con l’Associazione Circolo Zoo, la musica più sensuale che ci sia, fatta di chiaroscuri indelebili che vorticano fra le taglienti dinamiche delle note. Così domani sera giovedì 6 settembre (inizio ore 21:00) sarà stupefacente armonia di sensi ascoltare i grandi classici di Carlos Gardel, Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese, Astor Piazzolla, nella cornice barocca di piazza Matteotti a Udine. Musica e sensualità, atmosfere e passione trasformeranno la piazza in una milonga a cielo aperto, idealmente trasportando l’intera città al centro di Caminito, la via di Buenos Aires nella quale, si favoleggia, il tango abbia avuto i suoi natali. rgogliosi di aver da poco tagliato il traguardo dei dieci anni l’Orquesta Tipico Silencio porta a Udine le ruvide e fluide armonie del tango, insaporite dalla sensualità indicibile di questa filosofia della musica. Composta da musicisti di varie nazionalità, l’Orquesta Tipico Silencio si è esibita nel corso della sua lunga attività in tutti i maggiori festival di tango d’Europa sviluppando un’interpretazione assolutamente rigorosa e personale della danza simbolo della passione. La rassegna “BIANCO&NERO 2012” è organizzata dall’Associazione Bianco e Nero in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, con la sponsorizzazione di Fondazione Crup, Provincia di Udine – Terra dei Patriarchi e Camera di Commercio di Udine. Il programma di Bianco&Nero è consultabile sul sito www.biancoeneroudine.com DRESS CODE: donne in bianco, uomini in nero BIGLIETTO: ingresso gratuito FRIULI DOC 2012, PRONTO IL RICCO PROGRAMMA MUSICALE Prosegue a ritmo serrato il conto alla rovescia per la XVIII edizione di Friuli Doc, la rassegna enogastronomica che invaderà con i suoi sapori il centro storico di Udine dal 13 al 16 settembre. E mentre resta ancora il più stretto riserbo sullo spettacolo musicale che, tradizionalmente in piazza Libertà, chiude la kermesse, è pronto il programma dei concerti che si allieteranno il pubblico in ogni via e piazza del centro storico. Friuli Doc è infatti anche una grande festa ricca di cultura, musica e spettacoli e il cartellone messo a punto dalla Pregi Srl di Renato Pontoni non mancherà di stupire nemmeno quest’anno. Un programma artistico, con quasi 100 appuntamenti e circa 500 artisti coinvolti, capace di coniugare la cultura dell’ascolto, la tradizione e l’innovazione, puntando a un costante rinnovamento e miglioramento e cercando di dare spazio anche a nuove realtà. Nelle quattro giornate della manifestazione, in tutti i palchi coperti delle piazze e lungo le vie suoneranno dal vivo gruppi formati da due, tre o più elementi, cover band grandi e piccole e big band di grande richiamo popolare, che spazieranno tra pop, rock, folk, swing, jazz, jive, rhythm’n’blues, country, revival italiano, e non, dagli anni ’30 agli ’80, disco, funky, rockabilly e musica contemporanea. Solo per citarne alcuni, Absolute 5, Barbara Errico e Luca Roncadin, Diatriba, Demodè, Marco Milano (il famoso mister “mandi mandi”) con la sua comicità supportata dalla band dei Microdisco, Mirna rock and soul, Andrea Stallone & His Loud Roll Shuffle, Western Airlines, Crunchy Candies, Tablatones, Attenti Kowalski, Stardust, il croooner Augusto Pace, Gone with the swing big band, il tributo a Lady Gaga con la cantante friulana Federica Amato, e ancora, la più famosa band italiana (tributo ufficiale) ispirato a Freddy Mercury con i Queen Mania che con il loro european tour hanno raccolto ampi consensi di pubblico e critica. Friuli Doc 2012 vedrà anche il felice ritorno di Omar Pedrini ex leader dei Timoria, che quest’anno sarà accompagnato da altri tre musicisti della sua band e riproporrà i suoi successi di sempre, cover e improvvisazioni in chiave pop/rock e molto altro. Non potranno mancare le proposte artistiche della tradizione friulana come il gruppo Petris e i solisti friulani, Burtone, Floreani e Lugano, Nababas, Alvio e Elena, Strepitz, i Balarins di Buje, Sdrindule e molti altri ancora. Molte saranno anche le attrazioni on the road durante tutti i quattro giorni, dalle brass band più popolari come la Mezza Sporca Dozzina, i Bandaros, i Furlans a Manete, alle più tradizionali e folkloristiche bande di Pozzuolo del Friuli, Pradamano, Lignano e Aquileia. Ci sarà anche un pianoforte a coda munito di ruote che vagherà per le strade guidato da un pianista, mentre una ballerina compirà dolci evoluzioni su sottofondo di musica classica. Sul palco di Piazza della Libertà troveranno spazio diverse proposte rivolte a target di pubblico altrettanto diversi dove assistere, gratuitamente e seduti, a veri e propri concerti culturali di qualità. Giovedì sera alle 21, si parte con la Monday Night Orchestra e i suoi diciotto elementi. Un concerto elegante che propone swing e rhithm n’blues, con brani e musica di Ella Fitzgerard, Ray Charles, Duke Ellington, e tanti altri successi. Venerdì alla stessa ora, sarà la volta del progetto Tourdion con “Musica proibita” canzoni italiane del primo Novecento, che offrirà ad un pubblico giovane e meno giovane la rinnovata essenza di ciò che è stata l’epoca d’oro, dove le canzoni si ascoltavano solo alla radio. Il soprano Diana Mian e il tenore Federico Lepre, saranno accompagnati dai musicisti e dal numeroso coro in un ambientazione tipica dell’epoca. Sabato, prima del gran finale di domenica, salirà invece sul palco alle 21.30 l’ FVG Gospel Choir diretto dai maestri, Pozzetto e Fantin. Con il loro progetto pop/rock, che spazierà dagli Abba ai PinkFloyd, passando per Aretha Franklin e Stevie Wonder, fino alle colonne sonore dei più importanti film, per uno spettacolo di forte impatto e pieno di energia. Non resta dunque che aspettare ancora qualche giorno per conoscere tutti i dettagli e le sorprese in serbo per questa XVIII edizione. LA REDAZIONE BAND LIVE “RICORDANDO WOODSTOCK 1969” LIGNANO SABBIADORO (UD) Ancora due giorni di ritmi ed i ricordi di Woodstock 1969, grazie all’Evento “Band Live, accendi la tua musica” che ha portato all’Arena Alpe Adria, migliaia di appassionati ed amanti della musica rock and pop e che vedrà ancora salire sul palco artisti, musicisti e bands regionali, nazionali ed internazionali dalle ore 16:00 alle 24:00. L’ ‘evento indimenticabile con 32 ore non stop di musica dal Vivo il cui obiettivo é legato alla promozione di gruppi e cantanti, offrendo loro servizi tecnici audio-luci e palchi all’avanguardia, senza alcuna richiesta di quote d’iscrizione e partecipazione, grazie alla produzione FULL AGENCY, organizzatrice dell’evento in collaborazione con la Blue Tattoo Music che sta curando tutto il programma artistico. Grazie al supporto dell’Agenzia Turismo FVG, del Comune di Lignano, della Birra Forst, dei parter tecnici Dragoon the Custom Speaker e tutto Musica Strumenti musicali e del Media Partner Radio Metro’, “Band Live – Accendi la tua musica” è ormai l’evento dell’estate 2012 nella capitale estiva del nord est. Questo é il calendario delle ultime tre serate completo delle Bands ed artisti che parteciperanno all’evento: VENERDI 24 Agosto 2012 DYALMACE (Monfalcone), THE CONCEPT Tribute band Nirvana (Capodistria), WALLY’S (Udine), SOUNDRISE (Trieste), GAP’S ORCHESTRA (Udine), RIDEUTS (Trieste), THE MOON (Gemona del Friuli), INVAIN (Padova), MASTERFORCE (UDINE), SILENT OPERA (Monfalcone) SABATO 25 Agosto 2012 DIGIT (Ferrara), NOVA LISI (Meduna di Livenza), MIG-29 OVER DISNEYLAND ( Ovaro-UD), RE.BIRTH (Pordenone), DYRTY SICK EUROPEANS (Imola), BLUROSE (Trieste), EMILI’S BED (Udine), MORAL PANIC ( Cattolica-RN), NOTTURNA (Trieste) DOMENICA 26 Agosto 2012 PNG (Udine), ATOMIC STORM (Gorizia), DOWN TO GROUND (Treviso), BIVIO H (Trieste), BIKINI STRIKE (Monfalcone), LEMM (Udine), ALTER EGO (Pordenone), FRAME OF PAIN (Gorizia), PANICLES (Pordenone) A NONFALCONE “BALLA LA VITA” IL18 E 19 AGOSTO Si sposta in centro a Monfalcone, e precisamente in piazza della Repubblica la rassegna “Balla la vita!” (la rassegna di ballo su musica dal vivo che anima l’estate cittadina grazie al contributo di Isogas) che offrirà al cuore della città dei cantieri le ultime tre serate danzanti, in compagnia di band che dal vivo propongono repertori molto vari con il minimo comun denominatore della qualità e del divertimento. Sabato 18 agosto è la volta del travolgente country – rock della Western Airlines Country Band, mentre domenica 19 si recupera la serata della 360°Experience Band, pronta a far danzare sui più noti revival degli ultimi decenni centinaia di coppie. Dopo l’esordio nell’area di via Valentinis, l’organizzazione e l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno, con grande convinzione, offrire alle persone rimaste in città la possibilità di vivere il divertimento anche nel centro cittadino, spostando le ultime tre serate della rassegna nella piazza principale di Monfalcone. Per l’Amministrazione Comunale – dice il Sindaco, Silvia Altran – far sì che, dopo l’Area Verde, anche il centro cittadino possa usufruire di un’offerta così fortemente incentrata sulle famiglie, sulla totalità dei cittadini che hanno deciso di godersi l’estate in città, e mettere a disposizione il proprio “salotto” più grande e significativo come punto di aggregazione nel nome della buona musica dal vivo e del divertimento collettivo è un ulteriore soddisfazione, della quale l’amministrazione stessa non può che ringraziare Isogas, l’azienda che ha creduto nell’iniziativa e l’ha sostenuta con il suo generoso contributo. Incontrarsi per conoscersi, per condividere l’ascolto della musica e per ballare insieme: “Balla la vita!” significa questo, e speriamo che questo anno d’esordio rappresenti solo il primo di una serie di appuntamenti che la città vorrà accogliere con l’entusiasmo e la vivacità di cui da sempre è generosamente capace. Così commenta invece Paola Benes, l’Assessore alla Cultura e al Commercio: “Sappiamo per certo, ce lo confermano i medici e gli scienziati, che la musica e il ballo sono terapeutici, antidepressivi, e mai come in questo momento di crisi se ne sente il bisogno! La Piazza, il centro di aggregazione più facilmente accessibile e frequentato della Città, dunque, viene scelto per i prossimi appuntamenti di “Balla la vita”: per far conoscere a tutti la popolare iniziativa che quest’anno l’Amministrazione Comunale ha realizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Onde Mediterranee grazie al sostegno di Isogas: l’azienda e l’ente pubblico a sostegno delle famiglie per lo svago e per il sano e piacevole intrattenimento estivo: un’opportunità di incontro e di allegria “scacciapensieri” dedicata a chi è qui solo di passaggio, a chi viene appositamente a Monfalcone per incontrare gli amici, a chi non legge il giornale, a chi non segue la promozione, a chi è distratto, a chi è qui come turista, a chi risiede in città e per vari motivi non se ne è andato fuori in vacanza…tutti si accorgeranno che a fine agosto si balla in Piazza! E ci sarà posto (a sedere!) anche per chi non balla, ma gradirà anche solo ascoltare musica dal vivo in compagnia! Tutti in piazza, dunque, sabato 18 agosto dalle 21, per ascoltare e ballare sulle le note di chitarre acustiche ed elettriche, benjos, violini, bellissime voci e cori, all’insegna dell’irresistibile country-rock dei Western Airlines Country Band, la miglior band regionale in assoluto del suo genere, che sfoggia un repertorio vastissimo per tutti i gusti (dai balli di coppia, ai two step, ai triple two step, fino ai più caratteristici line dance: canzoni bellissime e famosissime, superbamente riarrangiate da questi giovani musicisti). E ancora domenica 19 agosto, si balla con la 360° Experience Band, vivacissima compagine che fa scatenare sulle cover più classiche, sugli evergreen degli ultimi decenni e anche sui più noti e apprezzati balli di coppia di tutti i tempi RECORD PER LA 52° EDIZIONE DEL FESTIVAL DI MAJANO Nella foto di Simone Di Luca il pubblico durante il concerto dei Toto del 31 luglio. Con il consueto affascinante e sfavillante spettacolo pirotecnico di Ferragosto è calato il sipario sulla 52esima edizione del FESTIVAL DI MAJANO, la celebre kermesse che dal 21 luglio al 15 agosto ha proposto 17 giornate evento con un cartellone di assoluto rilievo all’insegna della valorizzazione delle eccellenze regionali e di un’offerta eterogenea di assoluto livello in grado di spaziare dalla musica all’arte e dallo sport all’enogastronomia. Se l’edizione dello scorso anno venne ricordata dagli addetti ai lavori e non come quella del maltempo, la 52esima che si è appena conclusa, in assoluta controtendenza con le altre rassegne popolari, è invece quella dei record grazie anche al meteo favorevole che ha permesso il regolare svolgimento di tutte le attività, che hanno richiamato a Majano migliaia di spettatori anche al di fuori dei confini regionali e nazionali: oltre 20 mila solo per i quattro grandi concerti. Anche nel 2012 la Pro Majanoha dato ampio spazio ai grandi concerti dal vivo proponendo quattro prestigiosi nomi del panorama musicale italiano e internazionale, ognuno unico nel proprio genere: il pop rock degli anni Ottanta con il leggendario gruppo statunitense dei TOTO, l’effervescente rock ballabile nazional popolare con i NEGRITA, il rock’n’roll dalle sfumature country tipico della West Coast con il tributo dei CREEDENCE CLEARWATER REVIVED e infine il meglio del sound reggae con i MELLOW MOOD. Tanta buona musica, ma non solo… Tra le altre attività che hanno affollato i numerosi spazi, distribuiti omogeneamente all’interno del territorio majanese, si sono contraddistinte in maniera particolare la serata di gala dedicata al Direttore della fotografia cinematografica di Hollywood DANTE SPINOTTI, che ha ricevuto il Premio Pro Majano 2012, la mostra fotografica con pannelli che hanno permesso di ripercorrere la prestigiosa carriera dello stesso Maestro originario di Tolmezzo, la mostra di Renzo Tubaro e il nono concorso nazionale “Città di Majano” per quel che concerne la pittura, il 5° Rally di Majano per lo sport e l’esclusivo duetto tra TONI CAPUOZZO e GIGI MAIERON che hanno dato forma a un divertentissimo spettacolo dove musica e parola si sono fuse creando anche momenti di riflessione. D’obbligo è la menzione finale all’enogastronomia, vero cuore pulsante del Festival di Majano, che grazie ai LABORATORI DEI SAPORI, curati da Stefano Trinco e Diana Candusso, è riuscita a ritagliarsi negli anni un ruolo di primordine nel panorama regionale. Al fianco di questi selezionati appuntamenti, che hanno visto protagonisti gli Chef Daniele Cortiula e Manuel Marchetti tanto per citarne due, non vanno tralasciati gli affollatissimi chioschi enogastronomici gestiti dall’affiatato team di volontari della Pro Majano che sono riusciti ad abbinare alla genuina ospitalità, la migliore qualità con i tradizionali galletti allo spiedo,la Wienerschnitzel, il pesce di Marano Lagunare, l’enoteca Chiwi Bar, il frico, il formaggio del Consorzio del Parmigiano Reggiano e l’angolo della bontà con la costata alla brace e il filetto del festival. c.l. UDINE: “CONCERTO DI MEZZA ESTATE” AL MUSEO ETNOGRAFICO Sabato 11 agosto alle 17 a palazzo Giacomelli La musica torna a essere protagonista a palazzo Giacomelli. Sabato 11 agosto alle 17 il museo Etnografico (in via Grazzano 1) propone un “Concerto di mezza estate” per viola e violoncello del Complesso d’archi del Friuli e del Veneto. Per l’occasione saranno eseguiti brani, nell’elaborazione per archi, di Johann Pachelbel, Johann Sebastian Bach, Wolfang Amadeus Mozart, Ludwing van Beethoven e Luigi Boccherini. Il Complesso d’Archi del Friuli e del Veneto, per l’occasione composto da Igor Dario (viola) – Maria Moreale e Riccardo Toffoli (violoncelli), è un gruppo formato da affermati concertisti delle province di Udine, Pordenone e Venezia che si propone di esplorare ad ampio raggio la letteratura cameristica sia sacra che profana e di interpretare la produzione musicale di alcuni compositori con particolare attenzione a quelli locali. Il repertorio del complesso debutta cronologicamente con Johann Sebastian Bach, comprende pagine nello stile galante (Boccherini), si specializza nel classicismo di Haydn e Mozart, abbraccia la letteratura romantica (Beethoven, Schbert e Brahms), si spinge agli autori delle scuole nazionali slave (Dvorak, Borodin, Rachmaniniv) e rivolge particolare interesse agli operisti italiani (Rossini, Verdi, Puccini). Proprio alla musica il museo Etnografico ha dedicato un’ampia sezione al suo interno, denominata “Musica tradizionale – ballo, canto e frastuono” e ospitata al primo piano di palazzo Giacomelli. Un filone espositivo che permette di ripercorrere, attraverso gli oggetti esposti, la tradizione e l’evoluzione della musica, con particolare riguardo alle opere e agli strumenti del canto e del ballo popolare. Per informazioni: museo Etnografico, palazzo Giacomelli in via Grazzano 1 (tel. 0432.271920 – email: [email protected] – www.udinecultura.it).