20 LUNEDÌ 12 MAGGIO 2008 Scienza [email protected] Pagina a cura di Licia Gambarelli e Maria Chiara Montani Koala a rischio Il koala si aggiunge alle vittime imminenti del mutamento climatico, così come altri marsupiali che si alimentano di eucalipto. Lo sostiene uno studio di ricercatori dell’Università di Sydney. Posidonia per fertilizzare Un progetto dell’Ipsa del Cnr prova che i residui di Posidonia depositati sulle spiagge possono essere usati per fertilizzare campi o colture senza terreno, anziché gettati nelle discariche. L'esperto Il fisico parmigiano illustra i dispositivi utilizzati in attesa di un trapianto Cuore artificiale, quando la vita torna normale Rinaldi: «Lo scopo è far recuperare la funzione cardiaca al paziente» Q ual è lo stato dell’arte oggi nella ricerca sul cuore artificiale? Stefano Rinaldi, fisico parmigiano direttore scientifico della società che ha prodotto il primo cuore artificiale italiano e prossimo relatore di Scientiae Munus (domani, Auditorium Banca Monte, ore 17.30) ci guida nella risposta a questa domanda. Partendo dagli anni cinquanta, quando sono iniziate le prime ricerche e ancora non erano mai stati effettuati trapianti di cuore, fino ai dispositivi di assistenza cardiaci che oggi sono utilizzati soprattutto come «ponti al trapianto», come strumenti cioè per mantenere in vita i pazienti in lista di attesa per un cuore. Due sono le alternative possibili: impiantare sistemi Tah (Total Artificial Heart), che sostituiscono completamente il cuore, oppure dispositivi di assistenza detti Vad (Ventricular Assist Device), che mettono a riposo il cuore, in particolare sostenendo l’azione pompante dei ventricoli. «E' proprio per quanto riguarda i Vad che oggi ci sono le prospettive di ricerca più interessanti» spiega Rinaldi. «Ormai i Vad utilizzati permettono di svolgere una vita quasi normale per diversi anni». Recentemente, poi, sono stati registrati alcuni casi clinici di pazienti che, dopo un periodo di trattamento con Vad, hanno recuperato la funzionalità cardiaca e sono state pubblicate ricerche scientifiche che hanno dimostrato la possibilità di rigenerazione del miocardio, in passato ritenuta un’eventualità impossibile. I nuovi Vad oggi possono quindi essere progettati anche per diventare una soluzione permanente e, magari una terapia. E' questa la direzione in cui sta lavorando la società diretta da Rinaldi, NewCorTec: «Il nostro scopo è ottenere un Vad che riesca a contribuire al recupero della funzionalità cardiaca del paziente, allon- II Un docente del nostro ateneo, Giuseppe Mingione, è il protagonista di una intervista sul numero di maggio del mensile di divulgazione scientifica «Le Scienze», nella rubrica dedicata a personaggi di spicco della comunità scientifica. Mingione, infatti, a soli 35 anni, è già ordinario di Analisi matematica e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Bartolozzi come miglior matematico italiano del 2005 e, quest’anno, l’invito della società matematica tedesca a tenere una conferenza plenaria al suo convegno generale. Mingione - come viene riportato nell’articolo di «Le Scienze» - è stato inoltre uno dei nove italiani (l'unico per la matematica!) a vincere con il massimo punteggio il premio «European Resaerch Council Award» di cinquecentomila euro, stanziato dal Consiglio europeo per la ricerca. Nell’intervista, Mingione afferma che utilizzerà il premio per creare a Parma nei prossimi anni un gruppo stabile di ricerca nel campo oggetto del suo interesse, l’analisi qualitativa delle soluzioni di sistemi di equazioni diffe- renziali a derivate parziali, che ha applicazioni anche in architettura. Lo scienziato ribadisce poi come la «situazione a Parma per la matematica sia stimolante», ma non nasconde che «il problema dei cervelli in fuga non tocca solo chi è bravo e non trova un centro per fare ricerca. Il problema interessa anche chi, come me, ha già una collocazione ma ha riconoscimenti minimi, non solo dal punto di vista economico». Mingione conclude affermando che «se la situazione continuerà a essere questa, prima o poi non mi dispiacerà andare all’estero, visto che qui gli sforzi non vengono riconosciuti». Il matematico del nostro ateneo (laureatosi all’Università Federico II di Napoli) spiega inoltre la sua carriera rapidissima: «In Italia si tende a fare carriera più velocemente in matematica rispetto ad altri campi forse perché in questo campo non ci sono grandi interessi economici. Ma, soprattutto, in matematica la maggior parte dei problemi non è chiara, chi trova una soluzione acquista notorietà e non si può mettere in discussione che il risultato sia di un certo valore». Fisico Stefano Rinaldi mostra i dispositivi applicati ai pazienti in attesa di trapianto. Il primo caso «Siamo in una fase sperimentale: presto per dire se è la strada giusta» tanando la necessità del trapianto». Il modello di cuore artificiale prodotto da NewCorTec si chiama BestBeat ed è del tipo impiantabile a pompa pulsatile: «Come il ventricolo naturale, la pompa ha un suo ritmo per pompare e ricevere il cuore. Noi abbiamo cercato le condizioni per ottenere il massimo scarico del lavoro del cuore, facendo in modo che quando il ventricolo si contrae la pompa sia pronta a ricevere il sangue e lo pompi invece nell’organismo mentre il cuore si riempie, secondo un meccanismo noto come sincronismo contro-pulsazione. BestBeat è in grado di adeguarsi al ritmo del CARTA D’IDENTITÀ Cos'è: l’associazione «Filippo Bassignani» ha lo scopo di finanziare giovani ricercatori nel campo della biologia animale. cuore e, per evitare il rischio di atrofia, la pressione della pompa è regolabile, in modo che il cuore naturale non sia mai completamente a riposo. Speriamo che questo dispositivo, associato a opportuni trattamenti farmacologici, funzioni come una sorta di fisioterapia per il cuore colpito da scompenso cardiaco». Intanto, il primo paziente su cui è stato impiantato BestBeat oltre un anno fa sta bene e altri dispositivi dello stesso tipo sono stati impiantati anche in Italia. «Siamo ancora in una fase sperimentale, per sapere se abbiamo scelto la strada giusta ci vorrà tempo». Agenda II Da quest’anno anche gli studenti italiani potranno prendere parte al progetto Rose - the Relevance of Science Education, uno studio comparativo internazionale volto a mettere in luce gli orientamenti, le attitudini e le opinioni che influenzano l’apprendimento della scienza e della tecnologia nei giovani delle scuole superiori. Merito dell’impegno di Observa - Science in Society (www.observa.it ) e del sostegno della Conferenza nazionale dei presidi delle facoltà di Scienze, che hanno permesso di inserire l’Italia all’interno di questa imponente indagine avviata per la prima volta nel 2000 in Norvegia, grazie al Research Council norvegese. Oggi Rose viene svolta in 40 paesi, tra cui Germania, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Israele, Australia, Egitto e diversi Paesi africani. Fino a quest’anno l’Italia, insieme a Stati Uniti e Francia, era tra i grandi esclusi. Per il nostro paese, dove da tempo si lamenta un calo dell’interesse e delle iscrizioni a percorsi formativi scientifico-tecnologici, Rose è uno strumento utile in quanto fornisce indicazioni per migliorare la didattica delle scienze e incentivare la scelta di corsi universitari di orientamento scientifico. Ulteriori informazioni su www.ils.uio.no/english/rose/index.html. Emilia Romagna.In tutta la regione IL PIANETA PERDUTO Va in scena venerdì alle 20,45 al Piccolo teatro di Sala Baganza la rappresentazione «Alla riscoperta del pianeta perduto». L’evento fa parte della rassegna «Storie di Ambienti - tra ambiente, teatro e incontri» promossa da Provincia di Parma. Info: www.provincia.parma.it. . FATTORIE APERTE Continua domenica l’appuntamento con Fattorie Aperte, la manifestazione promossa dalla Regione e dalle Province che spalanca una finestra sul lavoro dell’agricoltore. Tante le iniziative nelle aziende agricole e numerosi i percorsi nei parchi di interesse naturalistico e storico-culturale. Info: www.fattorieaperte-er.it.. Il premio: La domanda per concorrere al premio di laurea intitolato a Filippo Bassignani va presentata entro il 2 giugno al Dipartimento di Biologia Evolutiva e funzionale, Università di Parma, viale Usberti 11 - 43100 Parma, all’attenzione di Francesco Nonnis Marzano. Per informazioni tel. 0521-905643; fax 0521-905657 Ricercatore Filippo Bassignani: a lui è dedicato un concorso universitario. nata con lo scopo di finanziare l’attività di giovani ricercatori impegnati nel campo della biologia animale l’associazione «Filippo Bassignani», in memoria del ricercatore che nell’aprile del 2006 perse la vita in Mozambico durante una missione per la realizzazione di un progetto dedicato al turismo eco compatibile. La prima iniziativa dell’associazione, di cui Gianni Bassignani, padre di Filippo, è Mingione, matematico di fama internazionale Progetto Rose aperto anche all'Italia Ricerca, un concorso nel nome di Filippo Bassignani II E' Integratori alimentari Quasi un italiano su tre utilizza integratori alimentari: secondo Federsalus, la Federazione delle aziende produttrici di prodotti salutistici, i più richiesti sono vitamine, fermenti lattici e minerali. presidente, consiste in un bando di concorso per un premio di tesi di laurea specialistica nel settore della biologia animale. La partecipazione - così si evince dal bando - è riservata a neo-laureati che non abbiano superato i trenta anni di età e che abbiano sviluppato il proprio elaborato di tesi nel campo della biologia dei vertebrati negli anni 2006 e 2007 (tesi di laurea specialistica o tesi di laurea del vecchio ordinamento). La valutazione degli elaborati di tesi, che dovrà pervenire entro il 2 giugno, sarà effettuata da una commissione eterogenea, composta tra gli altri dai genitori di Filippo e da professori delle università di Parma, Sassari e Roma 3. L’assegnazione del premio sarà comunicata al vincitore entro il 30 giugno e il vincitore sarà invitato a tenere una lezione all’Università nell’autunno 2008. SPETTROMETRIA DI MASSA Parte lunedì prossimo al Campus universitario la «Scuola Nazionale su Metodologie analitiche e spettrometria di massa», promossa da Università e Società Chimica Italiana. Saranno discusse le più diffuse tecniche analitiche basate sulla spettrometria di massa (www.chim.unipr.it/scuolams/home.htm). Escursioni e mostre: aree protette in festa Da domenica prossima in tutte le aree protette dell’Emilia Romagna si festeggia la Settimana europea dei Parchi, indetta da Europarc (Federazione europea dei parchi) in ricordo del 24 maggio 1909, data in cui in Svezia venne istituito il primo parco d’Europa. Nei 2 Parchi nazionali, 13 Parchi regionali e nelle 14 Riserve naturali emiliano-romagnole sono previsti convegni, seminari, escursioni e mostre, per riscoprire le aree protette e i loro tesori di diversità biologica e paesaggistica. «E' un momento positivo per i parchi dell’Emilia-Romagna - ha sottolineato l’assessore Lino Zanichelli - in quanto stanno per essere varati importanti investimenti per valorizzarli. Mi riferisco al primo Programma regionale per il Sistema delle aree protette e dei siti della Rete natura 2000, che l’assemblea legislativa approverà entro l’estate e che conterrà il quadro finanziario a favore dei parchi per il triennio 2008-2010» (www.ermesambiente.it).