Come è fatto il libro Ogni Unità del manuale si apre con un paragrafo stimolo con foto, disegni, grafici ecc., che forniscono la base per una prima Uno sguardo riflessione guidata unità attraverso apposite sull’ambiente domande. Ciascun avvio di unità sarà fruibile in forma ieme... Scopriamo ins interattiva utilizzando 1 L’ecosistema il DVD LibroLIM per la classe. popolano ali e vegetali, che gli organismi, anim chimico-fisicaratteristiche tici”) sono tutti ”) sono tutte le eratura, la (detti anche “bio i anche “abiotici I fattori viventi tità di luce, la temp ri non viventi (dett esempio, la quan fatto ad i e, te; com , bien iente l’am o. no la vita dell’amb ua, il tipo di suol cui si trova l’acq che che influenza tità e la forma in pressione, la quan 10 ulatore di è un ottimo accum 4. Come sai, l’acqua le zone costiere hanno un clicalore, tanto che terizz mite. carat nte ra ralme semb ti ma gene presente in quelli abiotici che sta massa d’acqua mbienPensi che la mode biente. molto il clima dell’a e che collegano uno stagno influenzi stagno a subire le variatrovano delle frecc si a sifigur lo loro sia Nella il 2. te, te? O pensi che qual è, secondo ra atmosferica? i vari organismi: zioni di temperatu i divertra ioni gnificato? ono delle relaz o alla riva vede re che vicin 5. Puoi dire che esistE tra i biotici e quelli abiotici? 3. Dall’immagine puoi ezza di vita: quali sono, sesi fattori biotici? c’è una grande ricch notato? minano quehai deter quali che sì, ici Se abiot condo te, i fattori sta situazione? Rifletti 1. Osserva la o geograeme di un luog nella Figura 1 è l’insi o rappresentato rale come lo stagn a esso collegati. Un ambiente natu viventi, non e ti viven fico e dei fattori, 6. e a i fattori biotici Figura 1 ed elenc ino l’am- influisce su profondità dell’acqua influisce su quantità di luce che giunge sul fondo VEGETAZIONE C. B. Figura 1. A. ici? Se sì, quale? e tra fattori abiot e una relazione anch a, puoi dire che esist In base al diagramm falco di palude iente e delle si fattori di un amb a l’insieme dei diver Si chiama ecosistem ogia. ecol ma chia tra essi (Fig. 2). si ia tali relazioni La scienza che stud fenicottero cannaiola airone cenerino libellula zanzara sagittaria ninfea svasso maggiore rana lenticchia d’acqua larva di zanzara girini corixa notonetta giaggiolo d’acqua larva di libellula luccio biscia d’acqua chiocciola acquatica ditisco rotiferi batteri pesce persico AMBIENTE alghe planaria nematodi relazioni Figura 2. Schema delle nte. un ambie tra gli elementi di = influiscono su mbiente Uno sguardo sull’a 3 I protisti 216 unità stabiliscono fattori biotici (viventi) fattori abiotici (non viventi) germano reale relazioni che si 10 unità 10 217 mbiente Uno sguardo sull’a Le alghe unicellula ri Il Regno dei prot isti comprende due grandi grup lulari eucarioti pi di organismi : i protozoi e le unicelalghe unicellul ari. I protozoi I protozoi sono organismi eterotro fi con cellule di prendono forme tipo animale e com anche molto com plesse. Necessita e possono vivere no di sia liberi sia com e parassiti all’interno ambienti umidi Tra i più semplici e comuni protozoi di altri organism i. vi è l’ameba, capa biamenti di form ce a (Fig. 1a). Si muo ve emettendo protu di continui campodi) che le cons entono di spostarsi beranze (pseudolentamente nell’a Gli pseudopodi possono servire anche per rifornirsi mbiente acquatico. alimentari (o altri di cibo: le particelle microrganismi) vengono circondat e portate all’interno e dagli pseudopo della cellula per di essere poi diger ite (Fig. 1b). a b vacuolo alimentare Figura 1. a. Foto al microscopio di un’ameba. b. Il disegno mostra come avvie ne la nutriz ione di un’ameba. Figura 2. Lo schem strutture della cellula a mostra le di un paramecio. particella alimentare prodotti di rifiuto L’ameba può viver e parassite dell’uom libera nell’acqua, ma esistono anche delle spec o, responsabili ie di una grave form a di dissenteria. Tra i protozoi più complessi vi sono di numerose cigli i ciliati, così detti a utilizzate per per la presenza la locomozione Un ciliato molt . o comune nelle acque stagnanti che ha strutture è il paramecio specializzate per (Fig. 2), la nutrizione, simi parato digerent e. li a un piccolo ap- Le alghe unicellul ari sono organism getale, viventi in i ambiente acquatico autotrofi, con cellule di tipo veessere solitarie , marino o d’acq o aggregarsi fra ua dolce. Possono loro in colonie, mucillagini. oppure formare dense La fotosintesi è garantita dalla presenza di clor spesso accompa ofilla, ma ques gnata da altri pigm ta è enti cellulari che colore verde. ne mascherano il Del gruppo delle alghe unicellul ari, assai poco riamo alcuni esem omogeneo, cons pi: le diatomee, idecome Chlamido le dinoficee e alcu monas e Volvox. ne alghe verdi, Le diatomee sono le alghe unicellul Contengono cloro ari con la mag gior filla, mascherata da xantofille, pigm e diffusione. dono di colore giallo-bruno. enti che le renLa loro cellula è racc che ricordano una hiusa in un guscio siliceo, cost ituito da due part scatola con il cope i varie forme, nonc rchio. Il guscio hé rilievi e fori può presentare che permetton biente (Fig. 3). o scambi con l’am Quando le diato mee muoiono, i gusci si depositan dei mari, formando o sul fondo con il passare del positi sabbiosi, tempo particola chiamati farina ri defossile. Le dinoficee, molt o dolci, sono di colo diffuse sia nei mari sia nelle acqu re giallo-bruno, e perché, come le tomee, posseggo diano pigmenti che mascherano il colo della clorofilla. La loro cellula si re muove grazie a gelli, pertanto sono due fladette biflagellate Molte dinoficee (Fig. 4). producono sosta nze tossiche per ganismi acquatici altri or. Le alghe verdi unicellulari cont engono solo il pigm e possono esse re solitarie, com ento clorofilla e Chlamidomon che si muove graz as, alga d’acqua ie al suo unico flage dolce vox (Fig. 5). llo, o vivere in colo nie come Vol- MUCILLA GINE: sostan appiccicosa che si za gonfia con l’acqua, prodot ta cellule; nel linguaggioda alcune comune indica addensamen ti particolarmente eviden di microscopici organi ti smi acquatici. SILICEO : formato da sostanza che viene silice, una usata per fabbricare il vetro. anche FARINA FOSSILE: sostan utilizzata per pulire za l’argenteria e, nell’industria, per la dinamite (insiem fabbricare e con la sostanza esplos iva). Figura 3. I gusci delle diatomee hanno una grande varietà di forme diverse. vacuolo contrattile nucleo vacuolo digestivo o alimentare: funziona come un piccolo stomaco citopige o poro anale: espelle le sostanze di scarto 94 citostoma o “bocca citofaringe o “retro 5 p080_1 unità bocca” Monere, protisti, fungh i Figur a 5. Colon ie di Volvox , un’interessante alga che forma colonie sferiche con centinaia di cellule. In ogni coloni a esterne sono biflage le cellule più llate e, con il movimento coordi nato dei loro flagelli, permettono lo spostamento dell’intera colonia. cellulare” Figura 4. Alga unicel tenente alle dinofic lulare apparee. Monere, protisti, fungh i unità 5 95 Il testo è ben strutturato, con una puntuale e visibile suddivisione dei concetti all’interno dei paragrafi, per facilitare la lettura e lo studio. Un glossario a fianco del testo spiega il significato e l’origine delle parole più difficili. Come è fatto il libro III 4 Due modelli di cellula EUCARIOTE: dal greco eu-, “bene”, e kàryon, “nucleo”. Letteralmente, “con nucleo ben fatto”. è un tipo di microscopio che i come sorgente di radiazion di non la luce ma un fascio di elettroni; ha un potere mille ingrandimento di più di del volte superiore a quello microscopio ottico. : MICROSCOPIO ELETTRONICOsfrutta La cellula animale (le strutture indicate ne e, la cellula vegetale e per la cellula animal Oltre alle strutture descritt possiede altre: ; • la parete • i plastidi; • i vacuoli. citoplasma bi i modelli di cellula) reticolo endoplasmatico a citoplasma: massa semifluid gelatinosa racchiusa na; all’interno della membra è composto principalmente disciolti sono cui in acqua, da sali minerali e sostanze organiche. Oltre al reticolo endoplasmatico vi si trovano altre strutture, dette organuli, specializzate per svolgere determinate funzioni membrana nucleare nucleo: di forma tondeggiante, è, in un certo senso, il “centro direttivo” della cellula, la parte tutte che comanda e coordina e le funzioni: dalla nutrizion alla riproduzione. Questa capacità gli è conferita , da una particolare sostanza il DNA o acido co, desossiribonuclei li che forma dei corpusco all’interno del nucleo chiamati cromosomi membrana nucleare: delimita azione il nucleo ed è in comunic matico con il reticolo endoplas unità L’apparato iconografico è ricco e molte immagini integrano brevi parti di testo, catturando l’attenzione e facilitando la comprensione e la memorizzazione. vacuolo: i vacuoli sono vescicole presenti nel citoplasma, ricche d’acqua, sali minerali e sostanze varie che si accumulano nel corso della vita della cellula. In genere, con il tempo, la cellula vegetale viene man mano occupata da un unico vacuolo, che spinge citoplasma e nucleo verso la membrana membrana cellulare mitocondrio mitocondri: organuli tra i più importanti, hanno forma allungata e hanno la funzione di produrre energia utilizzando le sostanze organiche e l’ossigeno 70 Perché le foglie in autunno cambiano colore? Le foglie, oltre alla clorofilla (che dà il colore verde), contengono altri pigmenti: caroteni e xantofille (colore i giallo-arancio) e antocian (colore rosso). foglie In autunno, quando le la si preparano a cadere, re clorofilla inizia a scompari e diventano sempre più visibili il giallo, l’arancio e il rosso. La cellula vegetale sono presenti in entram complesso sistema reticolo endoplasmatico: o canali di membrane che delimitan introflessioni e vescicole, originato da ripiega verso l’interno. della membrana che si quella di mettere Fra le altre funzioni, ha parti della cellula in comunicazione le varie membrana cellulare: è un crea rivestimento flessibile che una separazione fra le cellule e l’ambiente circostante, o pur consentendo un passaggi l’interno verso sia di sostanze che verso l’esterno ? re, ad ti anche altre struttu animali, sono presen A volte, nelle cellule i. di spostarsi ma, in esempio ciglia e flagell re consentono alla cellula che trasportano le soI movimenti di tali struttu delle correnti d’acqua anche creano casi, alcuni alla cellula. stanze nutritive fino gli animi che conosciamo, r parte degli organis eucaLe cellule della maggio simile: sono cellule una struttura di base mali e le piante, hanno re al osserva le possibi è rioti. o, dall’esterno verso l’intern In esse, procedendo nico varie strutture: microscopio elettro re; • la membrana cellula • il citoplasma; • il nucleo. per alcune caratteristiorganismi animali sono, Tuttavia, le cellule degli i. degli organismi vegetal che, differenti da quelle , i due “modelli” di cellula. Esaminiamo, dunque 4 parete cellulare: è una struttura rigida, che circonda la membrana cellulare e conferisce alla cellula una forma definita. Fra i suoi è la componenti principali vi cellulosa cloroplasto: i plastidi sono ti corpuscoli ovoidali contenen diverse sostanze; fra questi, i cloroplasti contengono la clorofilla, un pigmento verde che permette la fotosintesi. Altri plastidi sono gli amiloplasti, che contengono sostanze nutritive di riserva, come l’amido nucleo I viventi unità 4 71 I viventi 5 Il ciclo di un fungo 6 Funghi microscopici a cappello Consideriamo l’aspe tto di un tipico Esso è formato “fungo a cappello”. da un gambo e un capp sibili le lamelle. Spesso sotto il cappe ello, sotto il quale sono ben vianello sfrangiato llo, intorno al gamb e, alla base, la volva o, si nota un Se rompiamo con protettiva. le mani queste parti ci accorgiam teramente costit o che esse sono uite da lunghi filam inreno, formando enti che si diram la parte “sotterrane ano anche nel terOsservati al micro a” del fungo. scopio, questi filam tuiti da serie di enti, detti ife, Figura cellule disposte una di seguito all’alt si rivelano costi- di un 1. Schema del ciclo vitale ghe file (Fig. 1). fungo. I funghi si ra, a formare lunriproduc Anche le muffe e i lieviti, importanti organismi osservabili solo al microscopio, appartengono al Regno dei funghi. Figura 1. Neurospora crassa, la muffa del pane. ono per spore che, quando germinano, formano lunghe ife ramificate. cappello I lieviti sono invece organismi unicellulari (Fig. 3): il più noto è il “lievito di birra”, usato per preparare pane o pizze. Anche il vino si ottiene grazie a speciali lieviti che, a contatto con l’uva, provocano un processo di fermentazione. verruche lamelle ifa anello In ogni Unità sono presenti box che aumentano la flessibilità del testo e rendono più agile la lettura. Sono inoltre presenti i “Perché”, quesiti con sintetiche risposte che stimolano la curiosità. Le muffe sono organismi pluricellulari; si possono facilmente trovare su un frutto, sul pane, su altri cibi o anche su una vecchia scarpa abbandonata. Presentano un aspetto soffice, come un feltro, e spesso lasciano sfuggire una fine polverina; i loro colori variano dal bianco al nero, fino all’azzurro-verdognolo (Fig. 1). Osservate al microscopio (Fig. 2), le muffe appaiono costituite da un intreccio di ife dalle quali si elevano formazioni specializzate per la riproduzione, capaci di liberare le spore, che ci appaiono a occhio nudo come un’impalpabile polverina. gambo spore volva ife spore germinazione delle spore Quan do 6il fungo è pront 05_p08 o per la riproduzio di cellule tonde ne, libera un nume ggianti, denomina ro enorme te spore, che, una terreno, si molti plicano formando volta cadute nel nuove ife. Le ife, infine, si uniscono origin ando il corpo visibi le del fungo (Fig. Lo sviluppo di un 2). fungo Figura 2. L’aspergillo è una muffa che può provocare la polmonite. FERMENTAZIONE: processo con cui le cellule ottengono energia in assenza di ossigeno. All’inizio del suo sviluppo il corpo del fungo è avvolto un velo protettivo. da Quando il gambo cresce, il velo si lacera, ma resta in parte un manicotto detto alla base del gambo, dove forma volva, in parte sopra dove forma le verruc il cappello, he. separazione del cappel L’ultima fase della crescita è la bo, che lascia spesso lo dal gamuna traccia, rappresentata dall’anello. I lieviti vivono generalmente da saprofiti, così come le muffe. ? Perché quando si aggiunge il lievito di birra alla farina, questa si gonfia? verruche anello velo Figura 3. I lieviti sono usati per la produzione di molti alimenti fermentati. La grande importanza economica dei lieviti è proprio dovuta a questa e ad altre simili trasformazioni degli alimenti, di cui sono responsabili. In realtà essi si trovano in molte altre situazioni: costituiscono, ad esempio, le sottili patine che si formano a volte in superficie nei barattoli di olive o di cetrioli conservati in salamoia. Perché la fermentazione degli zuccheri provocata dal lievito produce etanolo (un alcol) e anidride carbonica (un gas) che gonfia la pasta. volva Figura 2. Amanita phalloides con volva. Monere, protisti, fungh i 100 unità 5 unità 5 Norme di comportamento per la raccolta di funghi Procurarsi funghi per l’alimentazione può essere molto rischioso. Ecco alcune norme a cui è necessario attenersi: • non raccogliere (e poi mangiare) funghi su consiglio di amici o perché “ci sembrano” uguali a quelli che abbiamo visto raccogliere da altri; • non fidarsi del riconoscimento di un fungo fatto su un manuale; • anche se sembra di conoscere bene i funghi raccolti, prima di cibarsene bisogna portarli all’Ufficio di Igiene per farli controllare da esperti micologi, gli studiosi dei funghi; • si possono mangiare, senza ulteriori controlli, i funghi freschi venduti nei mercati comunali autorizzati. Monere, protisti, funghi 99 attività 4 La traspirazione attività 3 e gli stomi La superficie delle foglie che cosa ti serve tulipano, • diversi tipi di foglie (di di ciclamino) di geranio, di stella di Natale, • una lametta che cosa devi fare l’aiuto di una lametta, cer- 1. Prendi una delle foglie e, conun lembo di epidermide dalca di sollevare e strappare la pagina inferiore. che cosa ti serve • un microscopio • vetrini portaoggetti e coprioggetti di foglia su un vetrino portaoggetti. Aggiungi una . Copri, quindi, con il vetrino ben distendere la spellatura coprioggetti. che cosa devi fare ra” 2. Deposita questa “spellatugoccia di acqua, cercando di far ento e poi ad almeno 150 stomi. 3. Osserva prima a piccolo ingrandim e cerca di identificare gli ⫻. Guarda 4. Ripeti le operazioni con gli , uno ricco di foglie, uguale lunghezza e spessore • due gambi di sedano di l'altro completamente privo lunghi e stretti (ad esempio due bottigliette uguali, • due recipienti di vetro laboratorio) o due cilindri di vetro da • un po’ d’olio e • un pennarello indelebil e e immergi i 1. Versa dell’acqua in ogni recipient nei il livello dell’acqua sia uguale 2. Dopo aver controllato che livello con il pennarello. due recipienti, segna il gambi. altri ti- pi di foglia. In ogni Unità sono proposte diverse attività. Le attività contrassegnate dal simbolo sono disponibili anche in formato video all’interno del DVD LibroLIM per la classe. i, fino a formare un sotti- a contenuta nei due recipient d’olio sulla superficie dell’acqu 3. Versa con delicatezza un po’ 12 ore. straterello. Aspetta almeno le bene la forma delle cellule stoma stoma liquido nei 4. Osserva ora il livello del due recipienti. . 5. Disegna quanto osservato rifletti rifletti hanno la stessa forma? nelle monocotiledoni: – Le cellule delle diverse foglie nelle dicotiledoni e nelle la diversa forma delle cellule nelle seconde hanno una forma allungata. – Osserva i disegni che mostrano un puzzle, che ricorda i pezzi di prime hanno una forma osservate? visto nelle diverse foglie ? Quale forma di cellule hai di foglie: che cosa hai osservato degli stomi nei diversi tipi – Confronta la disposizione 124 IV unità 6 Le piante Come è fatto il libro dell’olio? dei due il livello è più – Quale pensi sia la funzione nei due recipienti? In quale il livello del liquido è uguale – Alla fine dell’esperimento, i. so? della – Quale pensi sia il motivo base alle differenza di livello? In tue conoscenze, formula Le piante bas- un’ipotes unità 6 125 in 1 2 pprofondimento 3 luce solare A 4 acciughe foca pesce elefante 1 kcal = 4186 J tonnetti Il calore specifico di una sostanza è la quantit à di calore che serve per far aumentare di un grado logrammo di quella sostanz centigrado la temperatura di un chia. tonni larve di crostacei pesce spada U DI N LITA RISA squalo TRIE larve NT grandi calamari I pesce accetta capodoglio gamberi Schema di una rete alimentare del mare aperto. B piccoli crostacei 5 NECTON pesci lucerna merluzzo nero polpo vipera di mare squalo tigre zooplancton rana pescatrice sardina calamari rana pescatrice tonno stelle tripode marine pesce squalo balena gastrostoma BENTHOS pesce sorcio spugne ZONA BENTONICA I passaggi di stato si possono ottenere fornendo o togliendo calore. La fusione è il passaggio di una sostanza dallo stato solido a quello liquido . Il passaggio inverso si chiama solidifi cazione. Il passaggio dallo stato liquido a quello gassoso si chiama vaporiz zazione. La vaporizzazione può avvenir e per ebollizione (in modo rapido e tumultuoso) o per evaporazione (in modo lento e tranquillo). Il passaggio inverso si chiama condensazione. La sublimazione è il passaggio dallo stato evaporazione/ebollizione STATO SOLIDO unità 10 – calore STATO LIQUIDO + calore – calore + calore STATO GASSOSO solidificazione liquefazione/condensazione sublimazione p053 PROFONDA re dalle e si lasciano trasporta nelle acque superficiali fra loro: organismi molto diversi correnti; Il mare è popolato da i, poco capaci di muoversi in chi, fissi o abili nuotator i o • il necton, costituito dagli animali microscopici o gigantes pesci, ente colorati, docili individu de quindi soprattutto i appariscenti o vivacem modo autonomo; compren poanimali Questi ri. mammife aggressivi predatori (A). ma anche molluschi, rettili, conto della sia quella pelagica; di classificazione tiene o. Uno dei possibili criteri polano sia la regione fotica e del modo in cui si muovon i che vivono sul vivono essi organism cui a tà dagli o profondi • il benthos, costituit i coralli, altri sono cacome fissi, orgasono gli fondo. Alcuni possiamo raggruppare i, come i crostacei. In base a questo criterio paci di movimenti autonom gruppi: nismi marini in tre grandi (fitoni esistenti nelrme varietà di condizio o da alghe microscopiche che A causa dell’eno • il plancton, costituit ere reti alimentari imi animali (zooplancton), marino, possiamo distingu plancton) e da piccoliss ici, quasi l’ambiente di mare aperto (B). reti Gli organismi plancton e masse. costa la grandi formano no lungo nti autonomi, galleggia del tutto incapaci di movime 240 Ogni unità si conclude con una sintesi degli argomenti trattati, per un rapido ripasso dei contenuti. sublimazione fusione solido a quello gassoso . La trasmissione del calore nei solidi avviene per sia per propagazione conduzione, osdegli urti fra le moleco le. Nei liquidi o nei gas avviene per convez ione, ossia per spostam ento di materia. L’irraggiamento è la trasmissione di calore attraverso radiazioni infrarosse, invisibili all’occhio umano. Può avvenire anche nel vuoto. 6 pesce palla fitoplancton L’unità di misura del calore, come di tutte le forme di energia, è il joule (J). Ma oltre a questa unità, per il calore se ne utilizza un’altra più specifica, la caloria: delfino gamberetti FITOPLANCTON ZOOPLANCTON pteropodi balena azzurra sgombri calamari alghe ZONA BENTONICA LITORANEA Le pagine di Approfondimento trattano diversi argomenti: storia della scienza, tecnologia, metodo scientifico, educazione alla salute, educazione ambientale. meduse diatomee sono grandezze diverse . Il calore è una forma di energia che si trasmet te sempre da un corpo a maggiore temper atura a un altro a minore fino al raggiungiment temperatura, o dell’equilibrio termic o. La temperatura è la proprie tà dei corpi di essere più o meno caldi. La dilatazione termic a è l’aumento di volume di un corpo quando aumenta la sua temper atura. Lo strumento per misura re la temperatura è il termometro. Nella scala centigrada l’unità di misura della temperatura è il grado centigrado. La vita nel mare L’ambiente marino è ricco di specie. intesi Calore e temperatura Temperatura e calore unità 3 55 Uno sguardo sull’ambiente sercizi sercizi consolidare le conoscenze 1. sviluppare le competenze Scrivi quando e dove comparv ero i primi vertebrati. 2. 4. Rispondi alle seguenti domande sui pesci. a. Che cosa caratterizza la loro pelle? b. Quali organi usano per respirare? c. Che cos’è l’opercolo? d. A che cosa serve la vescica natatoria? e. La loro riproduzione avviene per fecondazione esterna o interna? Gli esercizi, di diversa tipologia, sono suddivisi in: consolidare le conoscenze e sviluppare le competenze. Scrivi una frase usando 5. le seguenti parole. metamorfosi • adulto • girino • branchie • polmoni Metti in corrispondenza ognuna delle due classi di vertebrati indicata con le caratteristiche che le appartengono. i mammiferi. Pesci cartilaginei Pesci ossei Opercolo Riproduzione sempre per fecondazione esterna Coda eterocerca 2. a tutti 6b. Scrivi una frase usando le seguent i parole. eterotermi • letargo • omeoter Completa i diagrammi di Venn. Scrivi negli spazi bianchi il nome mancante, sceglien dolo fra i seguenti: a. per il primo diagram ma: vertebrati • tartarug he • uccelli • rettili • serpenti b. per il secondo diagram ma: canguri • pipistrelli • monotremi • mammiferi mi Classe di vertebrati 6c. Completa la tabella scrivendo Sì Caratteristiche 1. presenza di branchie 2. presenza di polmoni 3. pelle con scaglie 4. uova gelatinose 5. pelle nuda 6. fecondazione esterna a. pesci b. anfibi 2-3-4-5-6. Completa la tabella che Scheletro Pesci Caratteristiche Vescica natatoria Rispondi alle seguenti domande sugli uccelli. a. Quali caratteristiche favoriscono il volo? b. Com’è la temperatura corporea degli uccelli? c. Quali adattamenti li rendono ben isolati termicamente? 6a. Elenca le caratteristiche comuni 2-3. Raccogli nel testo tutte le informazioni necessa rie per completare la tabella, o “non hanno” nella casella scrivendo “hanno” giusta. Scheletro osseo c. Che differenza c’è fra ovipari e ovovivipari? d. Come si possono difender e dalle basse temperature? f. Che aspetto hanno le uova? 3. 1. Rispondi alle seguenti domande sui rettili. a. Sono adatti a respirare nell’acqua o nell’aria? b. Quale vantaggio ricevono dal possedere un uovo con guscio? Depongono le uova omeotermi Placentati 3. Temperatura del corpo pelle con Allattano i piccoli Monotremi Marsupiali riassume le principali caratter istiche Rivestimento osseo o ……………….. arti trasformati in Hanno la placenta oppure No. delle cinque classi di vertebra ti. Respirazione Riproduzione 4. variabile ………………..………… (………………..………) … ………………..………… … ovipari rivestiti di peli depongono uova Indica quale classe di vertebra ti possiede le seguenti caratteri stiche: a. scheletro provvisto di vertebre b. pelle coperta di squame c. polmoni per respirare Osserva le immagini che si riferiscono a due diversi tipi di “tartarughe” e rispond i. Anfibi da giovani: ………………………… .. da adulti: Rettili ………………………… … Uccelli Mammiferi 186 unità 8 a. Quale caratteristica ti permette di distingu ere la tartaruga terrestre sposta.) da quella marina? (Motiva la rib. Sai dire perché anche le tartarughe marine depongo no le uova sulla terraferm a? I vertebrati I vertebrati unità 8 187 utoverifica su F se è falsa. V se l’affermazione è vera, Metti una crocetta su ambiente. gli organismi viventi di un a. I fattori biotici sono disgregate. suolo è uno strato di rocce b. Lo strato minerale del vita. di del suolo è ricco c. Lo strato più profondo re. catena alimentare è un produtto d. L’ultimo anello di una catene alimentari. appartenere a più di due nte per l’altro. e. Un organismo non può un organismo e indiffere iazione vantaggiosa per f. Il parassitismo è un’assoc . più permeabile di uno sabbioso g. Un terreno ghiaioso è ione. le piante limitano la traspiraz h. Con la perdita delle foglie degli animali eterotermi. i. L’ibernazione è tipica 1. 2. L’autoverifica finale permette di valutare in modo semplice e immediato il livello di apprendimento. quelle elencate sotto. do le parole mancanti fra Completa le frasi, sceglien …………. fattori a. ……………………………… in un certo luogo sono detti Gli organismi che vivono tura. vi sono la luce e la tempera ………………………… Tra i fattori b. ……………… . ………………………… ……………… c. i Gli insetti sono organism . organiche in sostanze minerali trasformano le sostanze I d. ………………………………………… tori • decompositori • consuma produttori • abiotici • biotici 9 punti V V V V V V V V V F F F F F F F F F 4 punti 4 punti con una o due parole. trasformazione? Rispondi alle domande vegetali ancora in via di del suolo composto di detriti i interessati? a. Come si chiama lo strato per entrambi gli organism di simbiosi vantaggiosa b. Come si chiama il tipo dei terreni silicei? , diventano etec. Quale ecosistema è tipico che, per affrontare l’inverno mi omeoter animali sonno” di alcuni d. Come si chiama il “lungo rotermi? 3. 4. o correttamente nei riquadri Completa lo schema inserend quantità di luce che giunge sul fondo • vegetazione • influisce su influisce su c. …………………… b. …………………… a. …………………… Punteggio totale Controlla le soluzioni in 246 unità 10 3 punti le seguenti scritte: profondità dell’acqua fondo al volume e calcola il tuo punteggio: ..../20 Uno sguardo sull’ambiente Come è fatto il libro V Indice 1 unità 1 2 3 Il metodo scientifico 1 Che cos’è la scienza Il metodo scientifico L’osservazione ATTIVITÀ 1 Osservazioni dirette e indirette 1 2 3 4 4 La misura 5 Il sistema metrico decimale Approfondimento Le caratteristiche di uno strumento Approfondimento Le misure indirette ATTIVITÀ 2 Lo spessore di una pagina 6 7 I modelli L’esperimento Chiedi all’esperto… La divulgazione scientifica 5 6 7 8 9 10 12 (Alberto Angela) In sintesi ......................................................................................................................................... 14 Esercizi .............................................................................................................................................. 15 Autoverifica ................................................................................................................................... 17 2 unità La materia e i suoi stati 18 1 2 3 4 Che cos’è la materia La materia è fatta da particelle Massa e peso Volume e densità ATTIVITÀ 1 Costruiamo un cilindro graduato ATTIVITÀ 2 Misurare il volume di un solido per immersione ATTIVITÀ 3 L’aria occupa uno spazio ATTIVITÀ 4 Misurare il volume di un solido granulare 18 19 20 22 24 25 26 27 5 6 7 Altre proprietà della materia Gli stati di aggregazione della materia I miscugli Approfondimento Storia del chilogrammo 28 30 32 33 In sintesi ......................................................................................................................................... 34 Esercizi .............................................................................................................................................. 35 Autoverifica ................................................................................................................................... 38 VI Indice unità 3 Temperatura e calore 39 1 2 3 Due grandezze diverse Il calore è una forma di energia La temperatura e la sua misura ATTIVITÀ 1 La dilatazione di un gas 39 40 41 43 4 5 Il calore e la sua misura I passaggi di stato ATTIVITÀ 2 La sublimazione dello iodio 44 45 48 6 La trasmissione del calore ATTIVITÀ 3 La trasmissione del calore nei liquidi ATTIVITÀ 4 La trasmissione del calore per irraggiamento ATTIVITÀ 5 Un calorifero solare Approfondimento Termometri a mercurio… addio 49 51 52 53 54 In sintesi ......................................................................................................................................... 55 Esercizi .............................................................................................................................................. 56 Autoverifica ................................................................................................................................... 59 unità 4 1 2 I viventi 60 Che cos’è un vivente Le caratteristiche dei viventi 60 61 Approfondimento Uno storico esperimento: Redi e la generazione spontanea La cellula, unità fondamentale dei viventi Approfondimento Il microscopio ATTIVITÀ 1 Usiamo il nostro microscopio 64 66 67 69 4 Due modelli di cellula ATTIVITÀ 2 Osserviamo le cellule vegetali 70 73 5 Nutrizione e produzione di energia ATTIVITÀ 3 Come riconoscere le sostanze organiche e inorganiche 74 76 6 Due modi per riprodursi 77 Approfondimento Due secoli di esperimenti: da Redi a Pasteur 79 L’organizzazione dei pluricellulari I cinque Regni dei viventi Approfondimento I virus ATTIVITÀ 4 Costruiamo un semplice germinatoio 80 82 84 85 3 7 8 In sintesi ......................................................................................................................................... 86 Esercizi .............................................................................................................................................. 87 Autoverifica ................................................................................................................................... 91 Indice VII unità 5 Monere, protisti, funghi 92 1 2 3 Organismi microscopici Le monere I protisti Approfondimento Le fioriture algali sono un pericolo? 92 93 94 96 4 5 6 I funghi Il ciclo di un fungo a cappello Funghi microscopici Approfondimento I licheni: una curiosa associazione ATTIVITÀ 1 Licheni come spugne 97 99 100 101 102 In sintesi ......................................................................................................................................... 103 Esercizi .............................................................................................................................................. 104 Autoverifica ................................................................................................................................... 106 unità 6 Le piante 107 1 2 3 Di che cosa ha bisogno una pianta Le piante semplici Le alghe Approfondimento La distribuzione delle alghe 107 108 109 111 4 5 6 7 Le briofite Le pteridofite Le piante complesse L’assorbimento e la radice ATTIVITÀ 1 L’osmosi 112 113 114 115 117 8 Il trasporto e il fusto ATTIVITÀ 2 L’amido nella patata 118 120 9 La fotosintesi e la foglia ATTIVITÀ 3 La superficie delle foglie e gli stomi ATTIVITÀ 4 La traspirazione 121 124 125 10 La riproduzione e il fiore Approfondimento Riproduzione asessuale nelle piante Approfondimento Le piante dormono? 126 128 129 11 La germinazione e il seme ATTIVITÀ 5 La germinazione 130 131 Approfondimento (salute e prevenzione) Piante che fanno male 132 In sintesi ......................................................................................................................................... 133 Esercizi .............................................................................................................................................. 134 Autoverifica ................................................................................................................................... 137 VIII Indice unità 7 1 2 3 4 5 6 7 8 Gli invertebrati 138 Che animali sono? Il sostegno Il movimento La nutrizione La respirazione La sensibilità agli stimoli La riproduzione Lo sviluppo Approfondimento La classificazione degli invertebrati ATTIVITÀ 1 Osserviamo il riccio di mare ATTIVITÀ 2 Osserviamo una seppia Approfondimento Lo strano linguaggio delle api Approfondimento La mosca domestica ATTIVITÀ 3 Costruiamo un lombricario 138 140 142 144 145 146 147 148 149 150 152 153 154 155 In sintesi ......................................................................................................................................... 156 Esercizi .............................................................................................................................................. 157 Autoverifica ................................................................................................................................... 159 unità 8 I vertebrati 160 1 2 L’origine dei vertebrati I pesci ATTIVITÀ 1 Osserviamo una sardina Approfondimento Forma e movimento nei pesci 160 161 164 165 3 Gli anfibi 166 169 ATTIVITÀ 2 La metamorfosi della rana 4 I rettili 170 172 Approfondimento Il lungo viaggio di una tartaruga 5 Gli uccelli 173 175 176 177 ATTIVITÀ 3 Osserviamo una penna Approfondimento L’ala e il volo Approfondimento Il pinguino imperatore 6 I mammiferi Approfondimento Le impronte dei mammiferi Approfondimento Balena e pipistrello: diversi… ma non troppo Chiedi all’esperto… L’acquario di Genova 178 183 184 (Stefano Angelini e Guido Gnone) In sintesi ......................................................................................................................................... 185 Esercizi .............................................................................................................................................. 186 Autoverifica ................................................................................................................................... 189 Indice IX unità 9 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Il tempo e il clima 190 Tempo e clima L’atmosfera Il ciclo dell’acqua L’umidità dell’aria La temperatura dell’aria La pressione atmosferica e la sua misura Come varia la pressione atmosferica Nubi e precipitazioni I moti dell’aria e i venti Cicloni e anticicloni Approfondimento Previsioni e carte del tempo Approfondimento Zone climatiche e fasce di vegetazione Approfondimento La città come isola di calore ATTIVITÀ 1 Il vapore d’acqua nell’aria ATTIVITÀ 2 Costruiamo un pluviometro e misuriamo la piovosità ATTIVITÀ 3 Il piranometro Chiedi all’esperto… Cambiamenti climatici 190 191 192 193 194 196 198 199 200 201 202 204 206 207 208 209 (Luca Mercalli) In sintesi ......................................................................................................................................... 210 Esercizi .............................................................................................................................................. 211 Autoverifica ................................................................................................................................... 215 unità 10 1 2 3 4 5 6 7 8 Uno sguardo sull’ambiente 216 L’ecosistema ATTIVITÀ 1 Un semplice terrario La vita nell’ecosistema Catene e reti alimentari Approfondimento Indagini sulle abitudini alimentari La simbiosi Il suolo ATTIVITÀ 2 La permeabilità ATTIVITÀ 3 L’aria nel suolo La luce La temperatura L’adattamento Approfondimento Ingannare per sopravvivere Approfondimento L’evoluzione dello stagno Approfondimento La vita nel mare Approfondimento Incendi e adattamenti estremi 216 218 219 221 224 226 228 231 232 233 234 235 236 238 240 241 In sintesi ......................................................................................................................................... 242 Esercizi .............................................................................................................................................. 243 Autoverifica ................................................................................................................................... 246 GLOSSARIO ...................................................................................................................................... 247 MATERIALE DI LABORATORIO ............................................................................................. 252 SOLUZIONI DELLE AUTOVERIFICHE ................................................................................. 254 X Indice