3338_SCIENZE1_FRONTCOLOPHON:Layout 1

Come è fatto il libro
Ogni Unità del manuale si apre con un paragrafo
stimolo con foto, disegni, grafici ecc., che
forniscono la base
per una prima
Uno sguardo
riflessione guidata
unità
attraverso apposite
sull’ambiente
domande.
Ciascun avvio di unità
sarà fruibile in forma
ieme...
Scopriamo ins
interattiva utilizzando
1 L’ecosistema
il DVD LibroLIM per la
classe.
popolano
ali e vegetali, che
gli organismi, anim
chimico-fisicaratteristiche
tici”) sono tutti
”) sono tutte le
eratura, la
(detti anche “bio
i anche “abiotici
I fattori viventi
tità di luce, la temp
ri non viventi (dett
esempio, la quan
fatto
ad
i
e,
te;
com
,
bien
iente
l’am
o.
no la vita dell’amb
ua, il tipo di suol
cui si trova l’acq
che che influenza
tità e la forma in
pressione, la quan
10
ulatore di
è un ottimo accum
4. Come sai, l’acqua le zone costiere hanno un clicalore, tanto che
terizz
mite.
carat
nte
ra
ralme
semb
ti
ma gene
presente in
quelli abiotici che
sta massa d’acqua
mbienPensi che la mode
biente.
molto il clima dell’a
e che collegano
uno stagno influenzi stagno a subire le variatrovano delle frecc
si
a
sifigur
lo
loro
sia
Nella
il
2.
te,
te? O pensi che
qual è, secondo
ra atmosferica?
i vari organismi:
zioni di temperatu
i divertra
ioni
gnificato?
ono delle relaz
o alla riva
vede re che vicin
5. Puoi dire che esistE tra i biotici e quelli abiotici?
3. Dall’immagine puoi ezza di vita: quali sono, sesi fattori biotici?
c’è una grande ricch
notato?
minano quehai
deter
quali
che
sì,
ici
Se
abiot
condo te, i fattori
sta situazione?
Rifletti
1. Osserva la
o geograeme di un luog
nella Figura 1 è l’insi
o rappresentato
rale come lo stagn a esso collegati.
Un ambiente natu
viventi,
non
e
ti
viven
fico e dei fattori,
6.
e
a i fattori biotici
Figura 1 ed elenc
ino l’am-
influisce su
profondità
dell’acqua
influisce su
quantità di luce
che giunge
sul fondo
VEGETAZIONE
C.
B.
Figura 1.
A.
ici? Se sì, quale?
e tra fattori abiot
e una relazione anch
a, puoi dire che esist
In base al diagramm
falco di palude
iente e delle
si fattori di un amb
a l’insieme dei diver
Si chiama ecosistem
ogia.
ecol
ma
chia
tra essi (Fig. 2).
si
ia tali relazioni
La scienza che stud
fenicottero
cannaiola
airone
cenerino
libellula
zanzara
sagittaria
ninfea
svasso
maggiore
rana
lenticchia d’acqua
larva di zanzara
girini
corixa
notonetta
giaggiolo
d’acqua
larva di
libellula
luccio
biscia
d’acqua
chiocciola acquatica
ditisco
rotiferi
batteri
pesce persico
AMBIENTE
alghe
planaria
nematodi
relazioni
Figura 2. Schema delle nte.
un ambie
tra gli elementi di
= influiscono su
mbiente
Uno sguardo sull’a
3 I protisti
216
unità
stabiliscono
fattori biotici
(viventi)
fattori abiotici
(non viventi)
germano reale
relazioni che si
10
unità
10
217
mbiente
Uno sguardo sull’a
Le alghe unicellula
ri
Il Regno dei prot
isti comprende
due grandi grup
lulari eucarioti
pi di organismi
: i protozoi e le
unicelalghe unicellul
ari.
I protozoi
I protozoi sono
organismi eterotro
fi con cellule di
prendono forme
tipo animale e com
anche molto com
plesse. Necessita
e possono vivere
no di
sia liberi sia com
e parassiti all’interno ambienti umidi
Tra i più semplici
e comuni protozoi
di altri organism
i.
vi è l’ameba, capa
biamenti di form
ce
a (Fig. 1a). Si muo
ve emettendo protu di continui campodi) che le cons
entono di spostarsi
beranze (pseudolentamente nell’a
Gli pseudopodi
possono servire
anche per rifornirsi mbiente acquatico.
alimentari (o altri
di cibo: le particelle
microrganismi)
vengono circondat
e portate all’interno
e dagli pseudopo
della cellula per
di
essere poi diger
ite (Fig. 1b).
a
b
vacuolo
alimentare
Figura 1. a.
Foto al microscopio
di un’ameba. b. Il
disegno mostra
come avvie ne la
nutriz ione di
un’ameba.
Figura 2. Lo
schem
strutture della cellula a mostra le
di un paramecio.
particella alimentare
prodotti
di rifiuto
L’ameba può viver
e
parassite dell’uom libera nell’acqua, ma esistono
anche delle spec
o, responsabili
ie
di una grave form
a di dissenteria.
Tra i protozoi più
complessi vi sono
di numerose cigli
i ciliati, così detti
a utilizzate per
per la presenza
la locomozione
Un ciliato molt
.
o comune nelle
acque stagnanti
che ha strutture
è il paramecio
specializzate per
(Fig. 2),
la nutrizione, simi
parato digerent
e.
li a un piccolo ap-
Le alghe unicellul
ari sono organism
getale, viventi in
i
ambiente acquatico autotrofi, con cellule di tipo veessere solitarie
, marino o d’acq
o aggregarsi fra
ua dolce. Possono
loro in colonie,
mucillagini.
oppure formare
dense
La fotosintesi
è garantita dalla
presenza di clor
spesso accompa
ofilla, ma ques
gnata da altri pigm
ta è
enti cellulari che
colore verde.
ne mascherano
il
Del gruppo delle
alghe unicellul
ari, assai poco
riamo alcuni esem
omogeneo, cons
pi: le diatomee,
idecome Chlamido
le dinoficee e alcu
monas e Volvox.
ne alghe verdi,
Le diatomee sono
le alghe unicellul
Contengono cloro
ari con la mag
gior
filla, mascherata
da xantofille, pigm e diffusione.
dono di colore
giallo-bruno.
enti che le renLa loro cellula è
racc
che ricordano una hiusa in un guscio siliceo, cost
ituito da due part
scatola con il cope
i
varie forme, nonc
rchio. Il guscio
hé rilievi e fori
può presentare
che permetton
biente (Fig. 3).
o scambi con l’am
Quando le diato
mee muoiono,
i gusci si depositan
dei mari, formando
o sul fondo
con il passare del
positi sabbiosi,
tempo particola
chiamati farina
ri defossile.
Le dinoficee, molt
o
dolci, sono di colo diffuse sia nei mari sia nelle acqu
re giallo-bruno,
e
perché, come le
tomee, posseggo
diano pigmenti che
mascherano il colo
della clorofilla.
La loro cellula si
re
muove grazie a
gelli, pertanto sono
due fladette biflagellate
Molte dinoficee
(Fig. 4).
producono sosta
nze tossiche per
ganismi acquatici
altri or.
Le alghe verdi
unicellulari cont
engono solo il pigm
e possono esse
re solitarie, com
ento clorofilla
e Chlamidomon
che si muove graz
as, alga d’acqua
ie al suo unico flage
dolce
vox (Fig. 5).
llo, o vivere in colo
nie come Vol-
MUCILLA
GINE: sostan
appiccicosa che si za
gonfia
con l’acqua, prodot
ta
cellule; nel linguaggioda alcune
comune
indica addensamen
ti
particolarmente eviden
di microscopici organi ti
smi
acquatici.
SILICEO
: formato da
sostanza che viene silice, una
usata
per fabbricare il vetro. anche
FARINA
FOSSILE: sostan
utilizzata per pulire za
l’argenteria
e, nell’industria, per
la dinamite (insiem fabbricare
e
con la sostanza esplos
iva).
Figura 3. I gusci
delle diatomee
hanno una grande
varietà di forme
diverse.
vacuolo contrattile
nucleo
vacuolo digestivo
o alimentare:
funziona come
un piccolo stomaco
citopige o poro anale:
espelle le sostanze
di scarto
94
citostoma o “bocca
citofaringe o “retro
5
p080_1
unità
bocca”
Monere, protisti, fungh
i
Figur a 5.
Colon ie di Volvox
,
un’interessante alga
che forma colonie sferiche con
centinaia di cellule. In ogni coloni
a
esterne sono biflage le cellule più
llate e, con il
movimento coordi
nato dei loro flagelli, permettono
lo spostamento
dell’intera colonia.
cellulare”
Figura 4. Alga
unicel
tenente alle dinofic lulare apparee.
Monere, protisti, fungh
i
unità
5
95
Il testo è ben strutturato, con una puntuale e visibile suddivisione
dei concetti all’interno dei paragrafi, per facilitare la lettura e lo studio.
Un glossario a fianco del testo spiega il significato e l’origine
delle parole più difficili.
Come è fatto il libro
III
4 Due modelli di cellula
EUCARIOTE: dal greco eu-,
“bene”, e kàryon, “nucleo”.
Letteralmente, “con nucleo
ben fatto”.
è un
tipo di microscopio che i
come sorgente di radiazion
di
non la luce ma un fascio
di
elettroni; ha un potere
mille
ingrandimento di più di
del
volte superiore a quello
microscopio ottico.
:
MICROSCOPIO ELETTRONICOsfrutta
La cellula animale
(le strutture indicate
ne
e, la cellula vegetale
e per la cellula animal
Oltre alle strutture descritt
possiede altre:
;
• la parete
• i plastidi;
• i vacuoli.
citoplasma
bi i modelli di cellula)
reticolo endoplasmatico
a
citoplasma: massa semifluid
gelatinosa racchiusa
na;
all’interno della membra
è composto principalmente
disciolti
sono
cui
in
acqua,
da
sali minerali e sostanze
organiche. Oltre al reticolo
endoplasmatico vi si trovano
altre strutture, dette organuli,
specializzate per svolgere
determinate funzioni
membrana
nucleare
nucleo: di forma
tondeggiante, è, in un certo
senso, il “centro direttivo”
della cellula, la parte
tutte
che comanda e coordina
e
le funzioni: dalla nutrizion
alla riproduzione.
Questa capacità gli è conferita
,
da una particolare sostanza
il DNA o acido
co,
desossiribonuclei
li
che forma dei corpusco
all’interno del nucleo
chiamati cromosomi
membrana nucleare: delimita
azione
il nucleo ed è in comunic
matico
con il reticolo endoplas
unità
L’apparato iconografico è ricco
e molte immagini integrano
brevi parti di testo, catturando
l’attenzione e facilitando la
comprensione e la
memorizzazione.
vacuolo: i vacuoli sono
vescicole presenti
nel citoplasma, ricche
d’acqua, sali minerali
e sostanze varie che
si accumulano nel corso
della vita della cellula.
In genere, con il tempo,
la cellula vegetale viene
man mano occupata
da un unico vacuolo,
che spinge citoplasma
e nucleo verso
la membrana
membrana cellulare
mitocondrio
mitocondri: organuli
tra i più importanti,
hanno forma allungata
e hanno la funzione
di produrre energia
utilizzando
le sostanze organiche
e l’ossigeno
70
Perché le foglie in
autunno cambiano
colore?
Le foglie, oltre alla clorofilla
(che dà il colore verde),
contengono altri pigmenti:
caroteni e xantofille (colore
i
giallo-arancio) e antocian
(colore rosso).
foglie
In autunno, quando le
la
si preparano a cadere,
re
clorofilla inizia a scompari
e diventano sempre più
visibili il giallo, l’arancio
e il rosso.
La cellula vegetale
sono presenti in entram
complesso sistema
reticolo endoplasmatico: o canali
di membrane che delimitan
introflessioni
e vescicole, originato da
ripiega verso l’interno.
della membrana che si
quella di mettere
Fra le altre funzioni, ha
parti della cellula
in comunicazione le varie
membrana cellulare: è un
crea
rivestimento flessibile che
una separazione fra le cellule
e l’ambiente circostante,
o
pur consentendo un passaggi
l’interno
verso
sia
di sostanze
che verso l’esterno
?
re, ad
ti anche altre struttu
animali, sono presen
A volte, nelle cellule
i.
di spostarsi ma, in
esempio ciglia e flagell
re consentono alla cellula
che trasportano le soI movimenti di tali struttu
delle correnti d’acqua
anche
creano
casi,
alcuni
alla cellula.
stanze nutritive fino
gli animi che conosciamo,
r parte degli organis
eucaLe cellule della maggio
simile: sono cellule
una struttura di base
mali e le piante, hanno
re al
osserva
le
possibi
è
rioti.
o,
dall’esterno verso l’intern
In esse, procedendo
nico varie strutture:
microscopio elettro
re;
• la membrana cellula
• il citoplasma;
• il nucleo.
per alcune caratteristiorganismi animali sono,
Tuttavia, le cellule degli
i.
degli organismi vegetal
che, differenti da quelle
, i due “modelli” di cellula.
Esaminiamo, dunque
4
parete cellulare: è una
struttura rigida, che circonda
la membrana cellulare e
conferisce alla cellula una
forma definita. Fra i suoi
è la
componenti principali vi
cellulosa
cloroplasto: i plastidi sono ti
corpuscoli ovoidali contenen
diverse sostanze; fra questi,
i cloroplasti contengono
la clorofilla, un pigmento
verde che permette
la fotosintesi. Altri plastidi
sono gli amiloplasti,
che contengono sostanze
nutritive di riserva,
come l’amido
nucleo
I viventi
unità
4
71
I viventi
5 Il ciclo di un fungo
6 Funghi microscopici
a cappello
Consideriamo l’aspe
tto di un tipico
Esso è formato
“fungo a cappello”.
da un gambo e
un capp
sibili le lamelle.
Spesso sotto il cappe ello, sotto il quale sono ben
vianello sfrangiato
llo, intorno al gamb
e, alla base, la volva
o, si nota un
Se rompiamo con
protettiva.
le mani queste
parti ci accorgiam
teramente costit
o che esse sono
uite da lunghi filam
inreno, formando
enti che si diram
la parte “sotterrane
ano anche nel terOsservati al micro
a” del fungo.
scopio, questi filam
tuiti da serie di
enti, detti ife,
Figura
cellule disposte
una di seguito all’alt si rivelano costi- di un 1. Schema del ciclo vitale
ghe file (Fig. 1).
fungo. I funghi si
ra, a formare lunriproduc
Anche le muffe e i lieviti, importanti organismi osservabili solo al microscopio, appartengono al Regno dei funghi.
Figura 1. Neurospora crassa, la
muffa del pane.
ono per spore che,
quando germinano, formano lunghe
ife ramificate.
cappello
I lieviti sono invece organismi unicellulari (Fig. 3): il più noto è il “lievito di birra”, usato per preparare pane o pizze. Anche il vino si ottiene
grazie a speciali lieviti che, a contatto con l’uva, provocano un processo
di fermentazione.
verruche
lamelle
ifa
anello
In ogni Unità sono presenti box
che aumentano la flessibilità
del testo e rendono più agile
la lettura.
Sono inoltre presenti i “Perché”,
quesiti con sintetiche risposte
che stimolano la curiosità.
Le muffe sono organismi pluricellulari; si possono facilmente trovare su un
frutto, sul pane, su altri cibi o anche su una vecchia scarpa abbandonata.
Presentano un aspetto soffice, come un feltro, e spesso lasciano sfuggire
una fine polverina; i loro colori variano dal bianco al nero, fino all’azzurro-verdognolo (Fig. 1).
Osservate al microscopio (Fig. 2), le muffe appaiono costituite da un intreccio di ife dalle quali si elevano formazioni specializzate per la riproduzione, capaci di liberare le spore, che ci appaiono a occhio nudo
come un’impalpabile polverina.
gambo
spore
volva
ife
spore
germinazione
delle spore
Quan
do 6il fungo è pront
05_p08
o per la riproduzio
di cellule tonde
ne, libera un nume
ggianti, denomina
ro enorme
te spore, che, una
terreno, si molti
plicano formando
volta cadute nel
nuove ife.
Le ife, infine, si
uniscono origin
ando il corpo visibi
le del fungo (Fig.
Lo sviluppo di un
2).
fungo
Figura 2. L’aspergillo è una muffa che può provocare la polmonite.
FERMENTAZIONE: processo
con cui le cellule ottengono
energia in assenza di ossigeno.
All’inizio del suo
sviluppo il corpo
del fungo è avvolto
un velo protettivo.
da
Quando il gambo
cresce, il velo si lacera, ma resta in
parte
un manicotto detto alla base del gambo, dove forma
volva, in parte sopra
dove forma le verruc
il cappello,
he.
separazione del cappel L’ultima fase della crescita è la
bo, che lascia spesso lo dal gamuna traccia, rappresentata
dall’anello.
I lieviti vivono generalmente da saprofiti, così come le muffe.
?
Perché quando si
aggiunge il lievito
di birra alla farina,
questa si gonfia?
verruche
anello
velo
Figura 3. I lieviti sono usati per la produzione di molti alimenti fermentati.
La grande importanza economica dei lieviti è proprio dovuta a questa e
ad altre simili trasformazioni degli alimenti, di cui sono responsabili. In
realtà essi si trovano in molte altre situazioni: costituiscono, ad esempio, le
sottili patine che si formano a volte in superficie nei barattoli di olive o di cetrioli conservati in salamoia.
Perché la fermentazione
degli zuccheri provocata
dal lievito produce etanolo
(un alcol) e anidride
carbonica (un gas) che gonfia
la pasta.
volva
Figura 2. Amanita
phalloides
con volva.
Monere, protisti, fungh
i
100
unità
5
unità
5
Norme di comportamento per la raccolta di funghi
Procurarsi funghi per l’alimentazione può essere molto rischioso. Ecco alcune norme a cui è necessario attenersi:
• non raccogliere (e poi mangiare)
funghi su consiglio di amici o perché
“ci sembrano” uguali a quelli che abbiamo visto raccogliere da altri;
• non fidarsi del riconoscimento di
un fungo fatto su un manuale;
• anche se sembra di conoscere bene
i funghi raccolti, prima di cibarsene
bisogna portarli all’Ufficio di Igiene
per farli controllare da esperti micologi, gli studiosi dei funghi;
• si possono mangiare, senza ulteriori
controlli, i funghi freschi venduti nei
mercati comunali autorizzati.
Monere, protisti, funghi
99
attività 4
La traspirazione
attività 3
e gli stomi
La superficie delle foglie
che cosa ti serve
tulipano,
• diversi tipi di foglie (di
di ciclamino)
di geranio, di stella di Natale,
• una lametta
che cosa devi fare
l’aiuto di una lametta, cer-
1. Prendi una delle foglie e, conun lembo di epidermide dalca di sollevare e strappare
la pagina inferiore.
che cosa ti serve
• un microscopio
• vetrini portaoggetti
e coprioggetti
di foglia su un vetrino portaoggetti. Aggiungi una
. Copri, quindi, con il vetrino
ben distendere la spellatura
coprioggetti.
che cosa devi fare
ra”
2. Deposita questa “spellatugoccia
di acqua, cercando di far
ento e poi ad almeno 150
stomi.
3. Osserva prima a piccolo ingrandim
e cerca di identificare gli
⫻. Guarda
4. Ripeti le operazioni con gli
, uno ricco di foglie,
uguale lunghezza e spessore
• due gambi di sedano di
l'altro completamente privo lunghi e stretti (ad esempio due bottigliette
uguali,
• due recipienti di vetro
laboratorio)
o due cilindri di vetro da
• un po’ d’olio
e
• un pennarello indelebil
e e immergi i
1. Versa dell’acqua in ogni recipient
nei
il livello dell’acqua sia uguale
2. Dopo aver controllato che
livello con il pennarello.
due recipienti, segna il
gambi.
altri ti-
pi di foglia.
In ogni Unità sono proposte
diverse attività. Le attività
contrassegnate dal simbolo
sono disponibili anche
in formato video all’interno
del DVD LibroLIM per la classe.
i, fino a formare un sotti-
a contenuta nei due recipient
d’olio sulla superficie dell’acqu
3. Versa con delicatezza un po’ 12 ore.
straterello. Aspetta almeno
le
bene la forma delle cellule
stoma
stoma
liquido nei
4. Osserva ora il livello del
due recipienti.
.
5. Disegna quanto osservato
rifletti
rifletti
hanno la stessa forma?
nelle
monocotiledoni:
– Le cellule delle diverse foglie
nelle dicotiledoni e nelle
la diversa forma delle cellule nelle seconde hanno una forma allungata.
– Osserva i disegni che mostrano
un puzzle,
che ricorda i pezzi di
prime hanno una forma
osservate?
visto nelle diverse foglie
?
Quale forma di cellule hai
di foglie: che cosa hai osservato
degli stomi nei diversi tipi
– Confronta la disposizione
124
IV
unità
6
Le piante
Come è fatto il libro
dell’olio?
dei due il livello è più
– Quale pensi sia la funzione
nei due recipienti? In quale
il livello del liquido è uguale
– Alla fine dell’esperimento,
i.
so?
della
– Quale pensi sia il motivo
base alle
differenza di livello? In
tue conoscenze, formula
Le piante
bas-
un’ipotes
unità
6
125
in
1
2
pprofondimento
3
luce solare
A
4
acciughe
foca
pesce elefante
1 kcal = 4186 J
tonnetti
Il calore specifico di
una sostanza è la quantit
à di calore che serve
per far aumentare di
un grado
logrammo di quella sostanz centigrado la temperatura di un chia.
tonni
larve di crostacei
pesce spada
U
DI N
LITA
RISA
squalo
TRIE
larve
NT
grandi calamari
I
pesce accetta capodoglio
gamberi
Schema di una rete alimentare del mare aperto.
B
piccoli crostacei
5
NECTON
pesci lucerna
merluzzo nero
polpo
vipera di mare
squalo tigre
zooplancton
rana
pescatrice
sardina
calamari
rana pescatrice
tonno
stelle
tripode
marine pesce
squalo
balena
gastrostoma
BENTHOS
pesce sorcio
spugne
ZONA BENTONICA
I passaggi di stato
si possono ottenere
fornendo o togliendo
calore. La fusione
è il passaggio di una
sostanza dallo stato
solido a quello liquido
. Il passaggio inverso si chiama solidifi
cazione.
Il passaggio dallo stato
liquido a quello
gassoso si chiama vaporiz
zazione. La vaporizzazione può avvenir
e per ebollizione (in modo rapido
e tumultuoso) o
per evaporazione (in
modo lento e tranquillo). Il passaggio
inverso si chiama
condensazione.
La sublimazione è il
passaggio dallo stato
evaporazione/ebollizione
STATO
SOLIDO
unità
10
– calore
STATO
LIQUIDO
+ calore
– calore
+ calore
STATO
GASSOSO
solidificazione
liquefazione/condensazione
sublimazione
p053
PROFONDA
re dalle
e si lasciano trasporta
nelle acque superficiali
fra loro:
organismi molto diversi
correnti;
Il mare è popolato da
i, poco
capaci di muoversi in
chi, fissi o abili nuotator
i o • il necton, costituito dagli animali
microscopici o gigantes
pesci,
ente colorati, docili individu
de quindi soprattutto i
appariscenti o vivacem
modo autonomo; compren
poanimali
Questi
ri.
mammife
aggressivi predatori (A).
ma anche molluschi, rettili,
conto della
sia quella pelagica;
di classificazione tiene
o.
Uno dei possibili criteri
polano sia la regione fotica
e del modo in cui si muovon
i che vivono sul
vivono
essi
organism
cui
a
tà
dagli
o
profondi
• il benthos, costituit
i coralli, altri sono cacome
fissi,
orgasono
gli
fondo. Alcuni
possiamo raggruppare
i, come i crostacei.
In base a questo criterio
paci di movimenti autonom
gruppi:
nismi marini in tre grandi
(fitoni esistenti nelrme varietà di condizio
o da alghe microscopiche
che A causa dell’eno
• il plancton, costituit
ere reti alimentari
imi animali (zooplancton),
marino, possiamo distingu
plancton) e da piccoliss
ici, quasi l’ambiente
di mare aperto (B).
reti
Gli organismi plancton
e
masse.
costa
la
grandi
formano
no lungo
nti autonomi, galleggia
del tutto incapaci di movime
240
Ogni unità si
conclude con una
sintesi degli
argomenti trattati,
per un rapido
ripasso dei
contenuti.
sublimazione
fusione
solido a quello gassoso
.
La trasmissione del calore
nei solidi avviene per
sia per propagazione
conduzione, osdegli urti fra le moleco
le. Nei liquidi o nei
gas avviene per convez
ione, ossia per spostam
ento di materia.
L’irraggiamento è la
trasmissione di calore
attraverso radiazioni
infrarosse, invisibili
all’occhio umano. Può
avvenire anche nel
vuoto.
6
pesce palla
fitoplancton
L’unità di misura del
calore, come di tutte
le forme di energia, è
il joule (J). Ma oltre
a questa unità, per il
calore se ne utilizza
un’altra più specifica,
la caloria:
delfino
gamberetti
FITOPLANCTON
ZOOPLANCTON
pteropodi
balena azzurra
sgombri
calamari
alghe
ZONA
BENTONICA
LITORANEA
Le pagine di
Approfondimento
trattano diversi
argomenti:
storia della scienza,
tecnologia,
metodo scientifico,
educazione
alla salute,
educazione
ambientale.
meduse
diatomee
sono grandezze diverse
.
Il calore è una forma
di energia che si trasmet
te sempre da un
corpo a maggiore temper
atura a un altro a minore
fino al raggiungiment
temperatura,
o dell’equilibrio termic
o.
La temperatura è la proprie
tà dei corpi di essere più
o meno caldi.
La dilatazione termic
a è l’aumento di volume
di un corpo quando aumenta la sua temper
atura.
Lo strumento per misura
re la temperatura è il
termometro.
Nella scala centigrada
l’unità di misura della
temperatura è il
grado centigrado.
La vita nel mare
L’ambiente marino è ricco
di specie.
intesi
Calore e temperatura
Temperatura e calore
unità
3
55
Uno sguardo sull’ambiente
sercizi
sercizi
consolidare le conoscenze
1.
sviluppare le competenze
Scrivi quando e dove comparv
ero i primi
vertebrati.
2.
4.
Rispondi alle seguenti
domande sui pesci.
a. Che cosa caratterizza
la loro pelle?
b. Quali organi usano per
respirare?
c. Che cos’è l’opercolo?
d. A che cosa serve la vescica
natatoria?
e. La loro riproduzione
avviene per fecondazione
esterna o interna?
Gli esercizi, di diversa
tipologia, sono suddivisi
in: consolidare
le conoscenze e sviluppare
le competenze.
Scrivi una frase usando
5.
le seguenti parole.
metamorfosi • adulto • girino
• branchie •
polmoni
Metti in corrispondenza
ognuna delle due
classi di vertebrati indicata
con le caratteristiche
che le appartengono.
i mammiferi.
Pesci cartilaginei
Pesci ossei
Opercolo
Riproduzione sempre per
fecondazione esterna
Coda eterocerca
2.
a tutti
6b. Scrivi una frase usando le seguent
i parole.
eterotermi • letargo • omeoter
Completa i diagrammi
di Venn.
Scrivi negli spazi bianchi
il nome mancante, sceglien
dolo fra i seguenti:
a. per il primo diagram
ma: vertebrati • tartarug
he • uccelli • rettili • serpenti
b. per il secondo diagram
ma: canguri • pipistrelli
• monotremi • mammiferi
mi
Classe
di vertebrati
6c. Completa la tabella scrivendo Sì
Caratteristiche
1. presenza di branchie
2. presenza di polmoni
3. pelle con scaglie
4. uova gelatinose
5. pelle nuda
6. fecondazione esterna
a. pesci
b. anfibi
2-3-4-5-6. Completa la tabella che
Scheletro
Pesci
Caratteristiche
Vescica natatoria
Rispondi alle seguenti
domande sugli uccelli.
a. Quali caratteristiche
favoriscono il volo?
b. Com’è la temperatura
corporea degli uccelli?
c. Quali adattamenti li
rendono ben isolati termicamente?
6a. Elenca le caratteristiche comuni
2-3.
Raccogli nel testo tutte
le informazioni necessa
rie per completare la tabella,
o “non hanno” nella casella
scrivendo “hanno”
giusta.
Scheletro osseo
c. Che differenza c’è fra
ovipari e ovovivipari?
d. Come si possono difender
e dalle basse temperature?
f. Che aspetto hanno le
uova?
3.
1.
Rispondi alle seguenti
domande sui rettili.
a. Sono adatti a respirare
nell’acqua o nell’aria?
b. Quale vantaggio ricevono
dal possedere un uovo
con guscio?
Depongono
le uova
omeotermi
Placentati
3.
Temperatura
del corpo
pelle con
Allattano
i piccoli
Monotremi
Marsupiali
riassume le principali caratter
istiche
Rivestimento
osseo o ………………..
arti trasformati in
Hanno
la placenta
oppure No.
delle cinque classi di vertebra
ti.
Respirazione
Riproduzione
4.
variabile
………………..…………
(………………..………)
…
………………..…………
…
ovipari
rivestiti di peli
depongono uova
Indica quale classe di vertebra
ti possiede le seguenti caratteri
stiche:
a. scheletro provvisto di
vertebre
b. pelle coperta di squame
c. polmoni per respirare
Osserva le immagini che
si riferiscono a due diversi
tipi di “tartarughe” e rispond
i.
Anfibi
da giovani:
…………………………
..
da adulti:
Rettili
…………………………
…
Uccelli
Mammiferi
186
unità
8
a. Quale caratteristica
ti permette di distingu
ere la tartaruga terrestre
sposta.)
da quella marina? (Motiva
la rib. Sai dire perché anche
le tartarughe marine depongo
no le uova sulla terraferm
a?
I vertebrati
I vertebrati
unità
8
187
utoverifica
su F se è falsa.
V se l’affermazione è vera,
Metti una crocetta su
ambiente.
gli organismi viventi di un
a. I fattori biotici sono
disgregate.
suolo è uno strato di rocce
b. Lo strato minerale del
vita.
di
del suolo è ricco
c. Lo strato più profondo
re.
catena alimentare è un produtto
d. L’ultimo anello di una
catene alimentari.
appartenere a più di due
nte per l’altro.
e. Un organismo non può
un organismo e indiffere
iazione vantaggiosa per
f. Il parassitismo è un’assoc
.
più permeabile di uno sabbioso
g. Un terreno ghiaioso è
ione.
le piante limitano la traspiraz
h. Con la perdita delle foglie
degli animali eterotermi.
i. L’ibernazione è tipica
1.
2.
L’autoverifica finale
permette di valutare
in modo semplice
e immediato
il livello
di apprendimento.
quelle elencate sotto.
do le parole mancanti fra
Completa le frasi, sceglien
………….
fattori a. ………………………………
in un certo luogo sono detti
Gli organismi che vivono
tura.
vi sono la luce e la tempera
…………………………
Tra i fattori b. ………………
.
…………………………
………………
c.
i
Gli insetti sono organism
.
organiche in sostanze minerali
trasformano le sostanze
I d. …………………………………………
tori
• decompositori • consuma
produttori • abiotici • biotici
9 punti
V
V
V
V
V
V
V
V
V
F
F
F
F
F
F
F
F
F
4 punti
4 punti
con una o due parole.
trasformazione?
Rispondi alle domande
vegetali ancora in via di
del suolo composto di detriti
i interessati?
a. Come si chiama lo strato
per entrambi gli organism
di simbiosi vantaggiosa
b. Come si chiama il tipo
dei terreni silicei?
, diventano etec. Quale ecosistema è tipico
che, per affrontare l’inverno
mi
omeoter
animali
sonno” di alcuni
d. Come si chiama il “lungo
rotermi?
3.
4.
o correttamente nei riquadri
Completa lo schema inserend
quantità di luce che giunge
sul fondo • vegetazione •
influisce su
influisce su
c. ……………………
b. ……………………
a. ……………………
Punteggio totale
Controlla le soluzioni in
246
unità
10
3 punti
le seguenti scritte:
profondità dell’acqua
fondo al volume e calcola
il tuo punteggio:
..../20
Uno sguardo sull’ambiente
Come è fatto il libro
V
Indice
1
unità
1
2
3
Il metodo scientifico
1
Che cos’è la scienza
Il metodo scientifico
L’osservazione
ATTIVITÀ 1 Osservazioni dirette e indirette
1
2
3
4
4 La misura
5
Il sistema metrico decimale
Approfondimento Le caratteristiche di uno strumento
Approfondimento Le misure indirette
ATTIVITÀ 2 Lo spessore di una pagina
6
7
I modelli
L’esperimento
Chiedi all’esperto… La divulgazione scientifica
5
6
7
8
9
10
12
(Alberto Angela)
In sintesi ......................................................................................................................................... 14
Esercizi .............................................................................................................................................. 15
Autoverifica ................................................................................................................................... 17
2
unità
La materia e i suoi stati
18
1
2
3
4
Che cos’è la materia
La materia è fatta da particelle
Massa e peso
Volume e densità
ATTIVITÀ 1 Costruiamo un cilindro graduato
ATTIVITÀ 2 Misurare il volume di un solido per immersione
ATTIVITÀ 3 L’aria occupa uno spazio
ATTIVITÀ 4 Misurare il volume di un solido granulare
18
19
20
22
24
25
26
27
5
6
7
Altre proprietà della materia
Gli stati di aggregazione della materia
I miscugli
Approfondimento Storia del chilogrammo
28
30
32
33
In sintesi ......................................................................................................................................... 34
Esercizi .............................................................................................................................................. 35
Autoverifica ................................................................................................................................... 38
VI
Indice
unità
3
Temperatura e calore
39
1
2
3
Due grandezze diverse
Il calore è una forma di energia
La temperatura e la sua misura
ATTIVITÀ 1 La dilatazione di un gas
39
40
41
43
4
5
Il calore e la sua misura
I passaggi di stato
ATTIVITÀ 2 La sublimazione dello iodio
44
45
48
6
La trasmissione del calore
ATTIVITÀ 3 La trasmissione del calore nei liquidi
ATTIVITÀ 4 La trasmissione del calore per irraggiamento
ATTIVITÀ 5 Un calorifero solare
Approfondimento Termometri a mercurio… addio
49
51
52
53
54
In sintesi ......................................................................................................................................... 55
Esercizi .............................................................................................................................................. 56
Autoverifica ................................................................................................................................... 59
unità
4
1
2
I viventi
60
Che cos’è un vivente
Le caratteristiche dei viventi
60
61
Approfondimento Uno storico esperimento:
Redi e la generazione spontanea
La cellula, unità fondamentale dei viventi
Approfondimento Il microscopio
ATTIVITÀ 1 Usiamo il nostro microscopio
64
66
67
69
4
Due modelli di cellula
ATTIVITÀ 2 Osserviamo le cellule vegetali
70
73
5
Nutrizione e produzione di energia
ATTIVITÀ 3 Come riconoscere le sostanze organiche e inorganiche
74
76
6
Due modi per riprodursi
77
Approfondimento Due secoli di esperimenti: da Redi a Pasteur
79
L’organizzazione dei pluricellulari
I cinque Regni dei viventi
Approfondimento I virus
ATTIVITÀ 4 Costruiamo un semplice germinatoio
80
82
84
85
3
7
8
In sintesi ......................................................................................................................................... 86
Esercizi .............................................................................................................................................. 87
Autoverifica ................................................................................................................................... 91
Indice
VII
unità
5
Monere, protisti, funghi
92
1
2
3
Organismi microscopici
Le monere
I protisti
Approfondimento Le fioriture algali sono un pericolo?
92
93
94
96
4
5
6
I funghi
Il ciclo di un fungo a cappello
Funghi microscopici
Approfondimento I licheni: una curiosa associazione
ATTIVITÀ 1 Licheni come spugne
97
99
100
101
102
In sintesi ......................................................................................................................................... 103
Esercizi .............................................................................................................................................. 104
Autoverifica ................................................................................................................................... 106
unità
6
Le piante
107
1
2
3
Di che cosa ha bisogno una pianta
Le piante semplici
Le alghe
Approfondimento La distribuzione delle alghe
107
108
109
111
4
5
6
7
Le briofite
Le pteridofite
Le piante complesse
L’assorbimento e la radice
ATTIVITÀ 1 L’osmosi
112
113
114
115
117
8
Il trasporto e il fusto
ATTIVITÀ 2 L’amido nella patata
118
120
9
La fotosintesi e la foglia
ATTIVITÀ 3 La superficie delle foglie e gli stomi
ATTIVITÀ 4 La traspirazione
121
124
125
10 La riproduzione e il fiore
Approfondimento Riproduzione asessuale nelle piante
Approfondimento Le piante dormono?
126
128
129
11 La germinazione e il seme
ATTIVITÀ 5 La germinazione
130
131
Approfondimento (salute e prevenzione) Piante che fanno male 132
In sintesi ......................................................................................................................................... 133
Esercizi .............................................................................................................................................. 134
Autoverifica ................................................................................................................................... 137
VIII
Indice
unità
7
1
2
3
4
5
6
7
8
Gli invertebrati
138
Che animali sono?
Il sostegno
Il movimento
La nutrizione
La respirazione
La sensibilità agli stimoli
La riproduzione
Lo sviluppo
Approfondimento La classificazione degli invertebrati
ATTIVITÀ 1 Osserviamo il riccio di mare
ATTIVITÀ 2 Osserviamo una seppia
Approfondimento Lo strano linguaggio delle api
Approfondimento La mosca domestica
ATTIVITÀ 3 Costruiamo un lombricario
138
140
142
144
145
146
147
148
149
150
152
153
154
155
In sintesi ......................................................................................................................................... 156
Esercizi .............................................................................................................................................. 157
Autoverifica ................................................................................................................................... 159
unità
8
I vertebrati
160
1
2
L’origine dei vertebrati
I pesci
ATTIVITÀ 1 Osserviamo una sardina
Approfondimento Forma e movimento nei pesci
160
161
164
165
3
Gli anfibi
166
169
ATTIVITÀ 2 La metamorfosi della rana
4
I rettili
170
172
Approfondimento Il lungo viaggio di una tartaruga
5
Gli uccelli
173
175
176
177
ATTIVITÀ 3 Osserviamo una penna
Approfondimento L’ala e il volo
Approfondimento Il pinguino imperatore
6
I mammiferi
Approfondimento Le impronte dei mammiferi
Approfondimento Balena e pipistrello: diversi… ma non troppo
Chiedi all’esperto… L’acquario di Genova
178
183
184
(Stefano Angelini e Guido Gnone)
In sintesi ......................................................................................................................................... 185
Esercizi .............................................................................................................................................. 186
Autoverifica ................................................................................................................................... 189
Indice
IX
unità
9
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Il tempo e il clima
190
Tempo e clima
L’atmosfera
Il ciclo dell’acqua
L’umidità dell’aria
La temperatura dell’aria
La pressione atmosferica e la sua misura
Come varia la pressione atmosferica
Nubi e precipitazioni
I moti dell’aria e i venti
Cicloni e anticicloni
Approfondimento Previsioni e carte del tempo
Approfondimento Zone climatiche e fasce di vegetazione
Approfondimento La città come isola di calore
ATTIVITÀ 1 Il vapore d’acqua nell’aria
ATTIVITÀ 2 Costruiamo un pluviometro e misuriamo la piovosità
ATTIVITÀ 3 Il piranometro
Chiedi all’esperto… Cambiamenti climatici
190
191
192
193
194
196
198
199
200
201
202
204
206
207
208
209
(Luca Mercalli)
In sintesi ......................................................................................................................................... 210
Esercizi .............................................................................................................................................. 211
Autoverifica ................................................................................................................................... 215
unità
10
1
2
3
4
5
6
7
8
Uno sguardo sull’ambiente
216
L’ecosistema
ATTIVITÀ 1 Un semplice terrario
La vita nell’ecosistema
Catene e reti alimentari
Approfondimento Indagini sulle abitudini alimentari
La simbiosi
Il suolo
ATTIVITÀ 2 La permeabilità
ATTIVITÀ 3 L’aria nel suolo
La luce
La temperatura
L’adattamento
Approfondimento Ingannare per sopravvivere
Approfondimento L’evoluzione dello stagno
Approfondimento La vita nel mare
Approfondimento Incendi e adattamenti estremi
216
218
219
221
224
226
228
231
232
233
234
235
236
238
240
241
In sintesi ......................................................................................................................................... 242
Esercizi .............................................................................................................................................. 243
Autoverifica ................................................................................................................................... 246
GLOSSARIO ...................................................................................................................................... 247
MATERIALE DI LABORATORIO ............................................................................................. 252
SOLUZIONI DELLE AUTOVERIFICHE ................................................................................. 254
X
Indice