Nuove accessioni - Biblioteca Nazionale di Napoli

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Libri buoni e a buon prezzo. Le edizioni Salani
(1862-1986)
Autore: Gigli Marchetti, Ada
Editore: Franco Angeli, Milano
Anno edizione: 2011
Anno e mese di inserimento: 01/07/2011
Un editore salvato dai ragazzi: ancora un volume della collana "Studi e ricerche di storia dell'editoria", sui 125 anni
di storia di una prestigiosa casa editrice, di recente nata a nuova vita. Decisiva per uscire da una situazione
fallimentare, dopo l'assorbimento nel gruppo Longanesi, per merito soprattutto di Mario Spagnol, la creazione di
una collana di libri per ragazzi affidata a Donatella Ziliotto, "Gl'Istrici. I libri che pungono la fantasia". La scelta di
dedicare una parte significativa della propria produzione all'infanzia non è nuova nella storia di un editore già
celebre in passato per collane come "I libri dei ragazzi", "Biblioteca delle signorine" "Biblioteca delle giovinette". La
novità, la brillante intuizione, è stata quella di importare in Italia i classici della letteratura per l'infanzia e
l'adolescenza già famosi e affermati all'estero nei paesi nordici o anglosassoni. Autentiche scoperte e rivelazioni
per il pubblico italiano come Roald Dahl, Astrid Lindgren, Michael Ende, Daniel Pennac, ma soprattutto la Kathleen
Rowling di Harry Potter, cui non solo la Salani ma anche l'originaria inglese Bloomsbury devono tanto della loro
attuale solidità. Il saggio storico che dà il titolo al volume parte dalle origini ottocentesche, in epoca
immediatamente postunitaria, quando un ventottenne, figlio di ortolani, con esperienze di tipografo, Adriano Salani,
decide di lanciare una sfida alle già affermate e prestigiose Le Monnier e Barbèra. Per guadagnarsi spazi di
mercato con una precisa caratterizzazione l'intraprendente proto, compositore, torcoliere aspirante imprenditore
adotta agli inizi una politica orientata, con qualche spregiudicatezza, verso gli strati popolari, frugando in
sensazionali fatti di cronaca, riesumando pulsioni politiche dal sapore nostalgico per il governo granducale. Dopo
aver rischiato guai giudiziari, la produzione di assesta su collezioni di testi teatrali, alimentandosi con la proposta di
classici della letteratura nazionale, per arrivare, negli anni '80 dell'800, a dare ampio spazio ai romanzi popolari,
spesso di impianto storico, dall'intreccio avvincente, dell'autrice di best seller Carolina Invernizio. L'opera di
esordio, Rina, compare a puntate nel 1877 sulla "Gazzetta di Torino", poi si susseguono a ritmo travolgente
romanzi di grande successo, ispirati dalla cronaca. Al 1890 risale anche la partenza in sordina della "Biblioteca
Salani illustrata", munita di una veste grafica e di contributi iconografici, in primis quello di Carlo Chiostri, di
assoluto prestigio. Il Novecento segna un ulteriore cambiamento di rotta: dopo "l'umile, volgare e scollacciata storia
popolare dei primi anni di attività" (E. Bianchi, Ettore Salani e la sua opera, p. 10), con un'attenzione invariata nei
confronti del grande pubblico, si varano, mettendo in atto una politica editoriale mirata, collane di grande successo
e di facile consumo rivolte a tutte le fasce di età. Sono gli anni dei "Romanzi della rosa", "I romanzi per tutti",
"Collezione Salani romanzi", "Grandi romanzi Salani", "La musica universale", preceduta da "La musica del
popolo". Il catalogo si arricchisce con l'arrivo della produzione fluviale dei fratelli Petitjean de la Rosière (nom de
plume: Delly), George Ohnet (Il padrone delle ferriere), la baronessa Emmuska Orczy (la saga della Primula
rossa), le favole di Emma Perodi, Alexis Ponson du Terrail (Rocambole), Souvestre e Allain (Fantomas), i
feuilletons di Eugène Sue e Francesco Mastriani, senza trascurare i grandi come Alexandre Dumas e Jules Verne.
Il "secolo breve" è contrassegnato dalla preoccupazione di garantire un rigoroso rispetto di principi morali e
religiosi, visibile in particolare nella gestione di Mario Salani, che si impegna direttamente sia nell'avvio di collane di
supporto ideologico al nuovo regime come i "Piccoli libri della patria" sia nella pubblicazione di opere edificanti (La
Santa Comunione dei fanciulli, Vita di Gesù) e collane di carattere religioso come i "Piccoli liberi santi", "I vittoriosi",
"I libri della fede". Il secondo dopoguerra decreta il graduale declino della casa editrice, in difficoltà continue dal
punto di vista gestionale e finanziario, fino agli anni più recenti, quelli della miracolosa rinascita.
L'autrice ha curato, oltre al saggio introduttivo che dà il titolo al volume, insieme con Patrizia Caccia e Guido
Scaramazza, il Catalogo storico (1862-1986) delle edizioni Salani, gli Indici delle collane, degli autori, dei curatori,
traduttori, prefatori, illustratori, contributori diversi e musicali, pseudonimi e nomi.
Ada Gigli Marchetti
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