cdm
il cielo del mese
All’interno
l’inserto dA
stAccAre con le
cArte del cielo
di GennAio e
FebbrAio
gennaio-febbraio-marzo 2015
CDM
il cielo del mese
di gennaio febbraio marzo 2015
Sommario
3
4
Mostre teMporanee al Museo FirST
Dalle Costellazioni alle Collezioni
“Exsiccata: la Marchesa Paolucci e il suo Erbario”
di Stefania Lotti
5
il Cielo Di gennaio, febbraio e Marzo 2015
a cura di Guido Risaliti (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri)
6
7
osservazioni Con un buon binoColo o telesCopio
il CalenDario Delle attività al Museo first
Laboratori, Palnetari, Astrotalk...
8
il CalenDario Delle attività al Museo first
Laboratori, Palnetari, Astrotalk...
15 l’e
spresso Della via lattea: “il superMarket Dell’universo”
di Emiliano Ricci (SAF - Società Astronomica Fiorentina)
in copertina:
“Starburst Galaxy M82 or the Cigar“
(free photo - credits by NASA/SDO/GSFC)
Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica
con Planetario, Biblioteca, Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale
via Giusti 29 - 50121 Firenze - tel 055.242241
lo Staff della Fondazione Scienza e Tecnica
Laura Faustini
Anna Giatti
Stefania Lotti
Laura Saba
Paolo Brenni (consulente scientifico)
Gianni Garamanti (direttore)
Massimo Mattei (presidente)
Per quanto stabilito dalla L.62/2001, L.416/1981 e L.47/1948 (art.2 ), la presente pubblicazione non costituisce prodotto editoriale e rimane estranea ai vincoli che ne disciplinano
la registrazione al Tribunale competente. CDM - il Cielo Del Mese è diffuso al pubblico su
carta e sul web senza periodicità regolare, non prevede tiratura programmata, non è distribuito a un pubblico generico e mai per scopi commerciali. Il suo fine rimane esclusivamente d’informazione accessoria e integrativa alle visite al Planetario di via Giusti 29 a Firenze
e alle attività di laboratorio dei locali della Fondazione Scienza e Tecnica.
Mostre teMporanee al Museo First
Giovanni Casini: “Dalla Terra alla luna” passanDo per il museo
Per tutto l’anno 2015, l’area posta all’ingresso
del museo, nei pressi del Bokshop e della
biglietteria, sarà sempre dedicata all’esposizione
di opere d’artisti amici della Fondazione
Scienza e Tecnica: un’occasione per apprezzare
fotografie, dipinti, sculture e conoscere più da
vicino e meglio questi autori che si prestaranno
a incontri nel periodo delle loro esposizioni
individuali. Dal 10 gennaio al 31 marzo inaugura
questo nuovo spazio del Museo FirST, il fotografo
Giovanni Casini. La sua recente mostra “Dalla Terra
alla Luna” è stata ospitata nei locali della Biblioteca
comunale di Fiesole e apprezzata moltissimo.
I suoi scatti esprimono tutto l’amore per il cielo, per
gli astri e per la vita.
Le fotografie di Casini rimangono in mostra al
Museo FirST dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle
13.30, il sabato e domenica dalle 9 alle 18.
Il Bookshop
Per conservare meglio le emozioni vissute sotto le stelle e tra gli astri del Planetario e per un regalo
originale, è nato il nuovo bookshop del Museo FirST! La struttura offre una variegata offerta di
proposte costantemente selezionate e aggiornate. Particolare cura è stata prestata nella scelta delle
pubblicazioni per ragazzi, ma anche al mondo e agli interessi dei più piccoli, così da stimolare la loro
fantasia e creatività! Libri, oggetti e ricordi legati alle attività didattiche e al patrimonio di strumenti di
Fisica e ai beni di Storia Naturale del Regio Istituto Tecnico Toscano, oggi al Museo FirST...
SOSTENERE LA CULTURA NON COSTA NULLA,
PROTEGGi iL PASSATO PER ARRiCChiRE iL FUTURO
Anche il più piccolo contributo coincide con i principi di defiscalizzazione
previsti dalla legge italiana sull’erogazione liberale ai luoghi di cultura.
Chiunque può fare molto per i musei, le biblioteche e le scuole italiane in
questo duro momento di crisi.
Sul CDM, per esempio, possono essere acquistati box che promuovono
aziende e attività professionali destinando contributi da 50 a 150 €.
il Codice Fiscale della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze è
94021010486 (non soggetto a iva), il Codice iBAN è invece il seguente:
iT14A0616002800100000011180
Per ogni donazione, erogazione liberale e per chiarimenti circa le semplici
procedure di defiscalizzazione, si prega di telefonare al num. 055.242241
(tutte le mattine da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13).
Perché il Museo FirST è anche tuo!
Festeggia il Compleanno con la Scienza!
Per bambini dai 4 anni
Scegli una delle attività proposte dai nostri operatori: le stelle e gli astri del Cielo, la Natura
e la Preistoria, i laboratori didattici oppure gli esperimenti nel Gabinetto di Fisica... invita
tutti i tuoi amici, telefona per prenotare, festeggia giocando con la Scienza e poi... spegni le
candeline al Museo FirST
Costo: 6,00 € a bambino (tariffa minima 90,00 €).
Info e prenotazioni: tel. 055 23 43 723, [email protected]
(da lunedì a venerdì 9.00-16.00)
DALLE COSTELLAzIONI ALLE COLLEzIONI
exSiCCata
La Marchesa Paulucci e il suo erbario
In una degli articoli precedenti abbiamo accennato a un esemplare di Anatra mandarina regalato nel 1902 dalla marchesa Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci (1835-1919).
Oggi vogliamo parlarvi di un altro dono elargito dalla nobildonna all’istituto: un erbario di circa 5000 esemplari di piante quasi
tutte da lei stessa prelevate ed essiccate. A spingere una figura
così altolocata a dedicarsi alla raccolta sul campo furono i forti
interessi per le scienze naturali che fecero di lei un rinomato e stimato personaggio scientifico del tempo e una delle prime donne riconosciute come tali dell’Ottocento. Divenuta infatti esperta
malacologa, tra le varie attività naturalistiche Marianna si occupò
anche di orticoltura e di botanica, perpetuando una lunga tradizione della famiglia paterna. L’interesse dei Panciatichi risale in
effetti per lo meno al 1644 quando, nel giardino della villa di Torre
degli Agli a Novoli (Firenze), venne ottenuta, dall’ibridazione naturale di limone, cedro e arancio, una singolare pianta di agrumi i
cui frutti risultarono talmente strani che fu ben presto nota come
“bizzarria”, suscitando la curiosità di appassionati e collezionisti.
Il giardino di Villa Panciatichi prese da allora il nome di “Giardino
della Bizzarria” e, pur distrutto ormai dal radicale cambiamento urbanistico dell’area, il suo ricordo sopravvive ancora oggi nel nome
di una stradina che si trova sugli originari confini della proprietà
(Via Giardino della Bizzarria). La passione per l’orticoltura si tramandò di padre in figlio, e la marchesa visse tra i parchi e i giardini
delle sue molte tenute, una delle quali ancora oggi ammirabile a
Reggello: il Castello di Sammezzano, un sontuoso palazzo reso in
stile moresco dall’eclettico padre Ferdinando e circondato da un
parco ricco di bellissime sequoie da lui stesso introdotte per la
prima volta nel nostro paese.
Marianna iniziò la sua attività in campo botanico intorno al 1880,
con l’occasionale raccolta di pochi esemplari, senza un particolare
criterio o un palese fine. Tuttavia, solo nel 1884 cominciò a occuparsi di piante in maniera assidua, soprattutto raccogliendo proprio a Sammezzano. Nell’arco di un ventennio l’erbario si compose
di 4153 exsiccata appartenenti a ben 1492 taxa. La maggior parte
dei campioni è di provenienza toscana e, come dicevamo, relativa
alle proprietà di famiglia, ma l’attività di erborizzazione continuò
anche durante i soggiorni e la villeggiatura che la marchesa era
solita fare; ecco che risultano molte piante provenienti dalle stazioni climatiche dell’arco alpino (in particolare da Courmayeur),
come pure dalla Gran Bretagna, dalla Svizzera e addirittura dal
Caucaso e dalla Nuova Zelanda.
Dopo quattro anni dalla raccolta dell’ultimo campione, nel 1902 la
Paulucci decise di donare il suo erbario, tanto da lei elegantemente curato, all’Istituto Tecnico Toscano (intitolato in quell’epoca a
Galileo Galilei). L’allora preside e direttore del museo Pietro Marchi
lo considerò come un importante tributo scientifico alla già ricca
dotazione e gli attibuì un valore inventariale di 1600 lire.
Oggi la collezione, sebbene compattata in 66 cassette (dalle 160
iniziali), risulta praticamente completa (manca solo il campione di
Nicotiana tabacum, probabile vittima di uno sconsiderato tabagista) e dotata di preziose informazioni (nome del taxon, data e luogo del prelievo). Ciò fa sì che, ad esempio, la sola flora di Novoli,
così tanto rappresentata, sia diventata una preziosa testimonianza
della composizione floristica di una località ormai completamente
urbanizzata. Per questi motivi, oltre per la sua bellezza, l’erbario
Paulucci rappresenta ancora un’importante testimonianza scientica e storica, che il Museo FirST mette attuamente a disposizione
degli studiosi, ma che in futuro si augura di poter rendere visibile
a tutti.
(Stefania Lotti - Museo FirST Firenze Scienza e Tecnica)
ALCUNi DEGLi ESPERiMENTi MOSTRATi AL GABiNETTO Di FiSiCA DEL MUSEO FiRST - FiRENzE SCiENzA E TECNiCA
(scegli dal Calendario delle Attività da pag. 8)
dAllA PilA Al teleGrAFo
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulle prime applicazioni pratiche della scoperta dell’elettricità dinamica con una breve visita al Gabinetto
di Fisica. Un affascinante percorso storico, da Galvani a Morse, intervallato da vari fasi esperimentali.
UnA storiA elettrizzAnte
Un laboratorio narrativo-sperimentale che ci fa viaggiare nel mondo dell’elettrostatica: dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800. Durante
la narrazione il pubblico è invitato a fare esperimenti sulle cariche elettriche e viene utilizzato un modello funzionante del più grande elettroforo
mai costruito al mondo. L’attività comprende anche una breve visita al Gabinetto di Fisica.
VAPore, lAVoro, enerGiA
4
Un laboratorio narrativo-sperimentale sulla nascita della Termodinamica: scienza che ebbe origine in seguito alla nascita della macchina a vapore, con l’obiettivo di spiegarne il funzionamento. Corredata anche da alcune esperienze pratiche, l’attività prosegue poi
con una breve visita al Gabinetto di Fisica.
A CuRA DI GuIDO RISALITI
IL CIELO DI gEnnaIO fEbbraIO marzO 2015
Guido Risaliti è dal 2002 ricercatore presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e
Research Associate presso Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge,
MA (USA). La sua attività di ricerca si concentra sull’osservazione dei Nuclei Galattici
Attivi, principalmente nei raggi X e in infrarosso, usando soprattutto telescopi
spaziali. Recentemente ha utilizzato tali studi per testare la teoria della relatività
generale. Ha pubblicato oltre 90 articoli con referee su riviste internazionali.
Gennaio, Febbraio e Marzo sono mesi invernali, caratterizzati inizialmente da notti molto lunghe, che tendono ad accorciarsi rapidamente avvicinandosi all’Equinozio di Primavera, che segna il passaggio
dall’Inverno alla Primavera ed il passaggio del Sole dall’emisfero Sud
all’emisfero Nord celeste. Agli equinozi di Primavera e di d’Autunno la
durata del giorno è uguale a quella della notte. In questi due giorni,
e solo in questi, il Sole sorge esattamente ad est e tramonta esattamente ad ovest. In seguito, nel corso della Primavera le ore di luce
aumenteranno sempre di più fino al giorno del Solstizio d’Estate., il 21
giugno. La . Alle 22, ora a cui si riferiscono le nostre cartine, il cielo e`
buio e l’osservazione e` molto agevole. Le nostre cartine del cielo sono
calcolate per questa ora alla latitudine e longitudine di Firenze. Mappe
del cielo a tempi diversi si possono ottenere gratuitamente al sito web:
http://www.arcetri.astro.it/po/sky_maps/maps.html
Sole
La seguente tabella riporta l’ora alla quale il Sole sorge e tramonta
ogni due settimane nel periodo Gennaio - Marzo.
Data
Sorge Tramonta
1 gennaio
7:47
16:50
15 gennaio
7:44
17:05
31 gennaio
7:32
17:25
15 febbraio
7:13
17:46
28 febbraio
6:53
18:03
15 marzo
6:27
18:22
30 marzo
6:58
19:41
luna
Gennaio inizia con la luna crescente, che sara’ piena il girono 5. Avremo
quindi luna calante, con l‘ ultimo quarto il 13 e luna nuova il 20. La luna
sara’ quindi crescente nella parte finale del mese, con il primo quarto
il 27 gennaio. A Febbraio avremo luna crescente nei primi giorni del
mese,con luna piena il girono 4. Avremo quindi luna calante, con
l’ultimo quarto il 12 febbraio, e luna nuova il 19. Il mese si concludera’
con la luna crescente, al primo quarto il giorno 25. A marzo le fasi
saranno analoghe al mese precedente, con luna piena il giorno 5,
l’ultimo quarto il 13, e luna nuova il 20. Il periodo si concludera’ con la
luna crescente, al primo quarto il 27 marzo.
Pianeti
Venere, sarà visibile per poco più di un’ora, dopo il tramonto, in
direzione sud-ovest, all’inizio di Gennaio. La sua visibilità aumenterà
progressivamente nel periodo in considerazione, e sarà visibile fino
a dopo le 19 alla fine di gennaio, fino alle 20:30 alla fine di febbraio, e
fino quasi alle 23 alla fine di Marzo.
Marte, nella costellazione dell’ Acquario, all’inizio di Gennaio
sarà visibile, basso in direzione sud-ovest, poco dopo il tramonto
fino a circa le ore 20. La sua visibilità diminuirà progressivamente
nei tre mesi in esame, in quanto rimarrà visibile fino alla stessa
ora (entro qualche minuto), mentre l’ora del tramonto del sole
si sposterà in avanti di quasi due ore.
Giove, nella costellazione del Cancro, si troverà ad una grande
distanza angolare dal sole nei tre mesi in esame, e sarà quindi
visibile per gran parte della notte. All’inizio di Gennaio sorgerà in
direzione est circa alle ore 20, e rimarrà visibile per tutta la notte.
A partire da fine gennaio sarà visibile già pochi minuti dopo il
tramonto, per tutto il resto della notte. essendo praticamente
“in opposizione” al Sole, cioè alla massima distanza angolare. Da
fine febbraio la sua visibilità comincerà a diminuire nell’ultima
parte della notte: tramonterà poco prima dell’alba solare a fine
febbraio, e intorno alle ore 5 a fine marzo.
Saturno, nella costellazione dello Scorpione, sarà visibile nella seconda parte della notte, con visibilità in aumento nel corso del periodo.
Sorgerà infatti poco prima delle ore 5 del mattino nei primi giorni di
Gennaio, poco prima delle ore 3 a fine Gennaio, e intorno alle ore 1 a
fine Febbraio, e intorno alla mezzanotte a fine Marzo.
CoStellazioni viSibili
Guardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di
essi non mutano le posizioni relative e danno luogo a configurazioni
fisse: le costellazioni . Al passare delle ore le costellazioni si spostano
tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane
dalla polare, sorgono, tramontano, risorgono nell’arco delle 24 ore
così come del resto fa il Sole.
Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmente, e gli
effetti si notano chiaramente da un mese all’altro, ad esempio osservando come cambia l’ora a cui una data stella sorge o tramonta. I
pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni e dei
mesi. Essi sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro
moto intorno al Sole con quello della Terra produce uno spostamento
rispetto alle stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo.
Le costellazioni più facilmente riconoscibili in prima serata durante
i mesi invernali sono le tipiche costellazioni invernali: Orione, Toro,
Gemelli ed Auriga. La costellazione del Leone, tipica dei mesi primaverili, è alta in cielo nella seconda parte della notte, Il Pegaso è invece
basso sull’orizzonte e prossimo al tramonto. La stella brillante in basso
a sinistra della costellazione di Orione è Sirio, nella costellazione del
Cane Maggiore, ed è la stella più brillante nel cielo.
5
o sservazIonI
con un Buon BInocolo o con un pIccolo telescopIo
Con un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare gli anelli di Saturno, le fasce dell’atmosfera di Giove ed i satelliti
Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo a osservare che, a differenza degli altri pianeti, Saturno non appariva come un disco uniformemente illuminato, ma sembrava avere delle appendici laterali. Osservazioni successive con strumenti migliori permisero di mostrare che
Saturno è circondato da un sistema di anelli. Gli anelli sono in realtà composti da polvere, sassi e tanti piccolissimi satelliti che tutti assieme orbitano attorno al pianeta. Gli anelli sono una caratteristica comune a tutti e quattro i grandi pianeti gassosi del Sistema Solare (Giove, Saturno,
urano e Nettuno), ma i più straordinari e gli unici visibili da Terra con strumenti non professionali sono quelli di Saturno. Nella costellazione
del Toro sono osservabili due oggetti particolarmente interessanti: l’ammasso delle Pleiadi e la nebulosa del Granchio. Le stelle più brillanti
delle Pleiadi sono facilmente osservabili a occhio nudo, ma già con un binocolo o un piccolo telescopio si può apprezzare la magnificenza di
questo giovane ammasso stellare, situato a poco più di 350 anni-luce e con un’età stimata nell’ordine di 100 milioni di anni. La nebulosa del
Granchio è un oggetto molto più difficile da osservare, ma comunque alla portata di ogni amatore munito di un piccolo telescopio e di una
buona cartina del cielo. La nebulosa è composta dai residui dell’esplosione di una stella. L’esplosione (supernova) fu osservata dagli astronomi
Cinesi nel 1054 DC.
LE COSTELLAziONi DEL MESE Di GENNAiO 2015
Toro. La costellazione del Toro è facilmente riconoscibile in cielo in prima serata e nelle nostre cartine, è situata a nord-ovest di Orione (al
centro del quadrante sud). La costellazione è caratterizzata da una brillante stella di colore rosso-arancio (Aldebaran) che nell’iconografia
classica rappresenta l’occhio del Toro. I membri più brillanti dell’ammasso stellare delle Iadi formano una struttura a triangolo di cui Aldebaran
è uno dei vertici, rappresenta il muso del Toro, mentre le punte delle due corna sono rappresentate da due stelle moderatamente brillanti a
est delle Iadi. Nella visione mitologica classica, la costellazione rappresenta solamente la parte anteriore di un toro. Infatti, nella versione più
comune del mito legato alla costellazione, il toro sta nuotando nel Mediterraneo alla volta di Creta, per cui solo la testa e la parte anteriore
emergono dalle acque. Il toro altri non sarebbe che il dio Giove, in uno dei suoi molti travestimenti, nell’atto di rapire Europa, la bella figlia
del re dei Fenici. Nella costellazione del Toro sono interessanti da osservare, anche ad occhio nudo, le Pleiadi e, con un piccolo telescopio, la
nebulosa del Granchio.
LE COSTELLAziONi DEL MESE Di FEBBRAiO 2015
Gemelli. La costellazione dei Gemelli è visibile al centro del quadrante Sud nelle nostre cartine. Le due stelle più brillanti della costellazione,
Castore e Polluce, rappresentano le teste dei due Gemelli, il corpo ed i piedi sono composti da stelle più deboli e sono rivolti verso la costellazione di Orione. Castore e Polluce erano due gemelli figli della stessa madre, Leda, ma con padri diversi: Castore era figlio di Tindaro, re di
Sparta e legittimo sposo di Leda, Polluce del dio Zeus. Così come i loro padri, il primo era mortale, il secondo immortale. I due gemelli erano
molto uniti l’uno all’altro, e quando Castore fu ferito a morte, Polluce implorò il padre Zeus di poter morire assieme al fratello. Da allora i due
gemelli sono abbracciati in cielo.
LE COSTELLAziONi DEL MESE Di MARzO 2015
Auriga. La costellazione dell’Auriga è ben visibile, quasi allo zenit, nella prima parte della notte nel bimestre in esame. Si trova “sopra” Orione,
ed è facilmente riconoscibile dal pentagono formato dalle sue cinque stelle più brillanti, fra cui Capella, una delle più brillanti del cielo. L’auriga
in questione, secondo la mitologia, è Erittonio, figlio di Atena ed Efesto, che avendo una grave deformazione al piede che gli impediva di
camminare inventò, per muoversi, il carro trainato da quattro cavalli.
Buone osservazioni!
il Fine Settimana al muSeo
PLANETARiO PER FAMiGLiE
Gli incontri in Planetario consentono di conoscere i più
importanti fenomeni celesti e aggiornarsi sui principali eventi
astronomici del mese in corso. Sono riprodotte le costellazioni
corredate da spiegazioni sulle varie modalità di osservazione
nel cielo.
Sabato ore 9.30, domenica ore 15.00 e 16.30 (prenotazione
consigliata). Per famiglie (età minima 6 anni): € 7.50 adulti, €
5.00 bambini.
twitter
@museofirst
FAcebook
facebook.com/fst.planetario
GLi ESPERiMENTi AL GABiNETTO Di FiSiCA
La domenica pomeriggio, a partire dalle 15.00, si alternano i
laboratori dal titolo “Dalla pila al telegrafo”, “Vapore, Lavoro,
Energia” e “una Storia Elettrizzante”.
Gli esperimenti sono stati studiati per dare la possibilità di
ammirare la splendida collezione e far conoscere attraverso
esperienze interattive la scienza sperimentale dell’Ottocento
e le sue connessioni con la tecnologia e la società del tempo.
YoUtUbe
youtube.com/florencefst
partner della fondazione scienza e tecnica
SPazIO Pubblicità
6
Questi 2 box affiancati sono dedicati ai partner del Museo FirST, sponsor che
sostengono anche in altri modi l’attività della Fondazione Scienza e Tecnica.
La collocazione dei box può variare, ma è sempre disponibile con un contributo
pari a 80,00 € per le spese di pubblicazione del CDM
web site
www.museofirst.it
www.fstfirenze.it
DIvEnta anChE tu PartnEr DELLa
fOnDazIOnE SCIEnza E tECnICa
Sostieni il Museo FirST con un libero
contributo (erogazione liberale in gran
parte detraibile dalle tasse) oppure
affitta i nostri spazi per riunioni, incontri
e conferenze.
il calendario delle attività al Museo First - Firenze scienza e tecnica - gennaio 2015
Per partecipare alle attività in calendario è sempre consigliata la prenotazione
Fondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze
Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350
(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)
È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:
[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it
Quando
OGNi SABATO e DOMENiCA
ore 10.00 - 18.00
OGNi MERCOLEDì, GiOVEDì e
VENERDì
ore 9.30 - 13.30
Descizione dell’attività svolta
Visite alla collezione del GABiNETTO Di FiSiCA del Museo FirST, con oltre
3000 macchine e apparecchi conservati negli arredi originali, la più grande
raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa per quanto riguarda
gli strumenti per lo studio e la didattica della fisica della seconda metà
dell’Ottocento. Restaurato e aperto al pubblico è oggi una rara e incredibile macchina del tempo, miniera di informazioni e fonte di interesse e
meraviglia per i visitatori.
Costo
€ 5,00 adulti
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consigliata la prenotazione)
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divertente per ricordarne tutte le caratteristiche!
DOMENiCA 4 GENNAiO
Ore 15.00 e 16.15
“La nascita dell’Universo” - Planetario per tutti a cura di Università di Fi- Per tutti (età minima 6 anni)
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posto: galassie, buchi neri e molto, molto altro!
MARTEDì 6 GENNAiO
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“A cavallo di una stella cometa. La missione Rosetta a misura di bambino” - Planetario per famiglie - Proiezione del cielo e divertenti animazioni per scoprire insieme cosa sono le comete, la loro importanza e perché
la missione Rosetta è cosi importante.
MARTEDì 6 GENNAiO
Ore 16.00
“Stelle cadenti… e caramelle!” - Laboratorio di Befana - Costruiamo una Per bambini 5-10 anni
simpatica calzetta di Befana con i personaggi della sonda spaziale Rosetta € 7,50 adulti
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DOMENiCA 11 GENNAiO
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“COL NASO ALL’iNSù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un Per bambini dai 3 ai 6 anni
simpatico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il sole per incon- durata 30 minuti circa
trare i pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono € 5.00 bambini
comparire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi
a cui segue il gioco “A spasso tra le costellazioni”
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Ore 15.00
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così importante per la diffusione delle idee?
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“il cielo del mese di gennaio” - Planetario a cura dell’Osservatorio di Per tutti (età minima 6 anni)
Arcetri - Proiezione del cielo ed osservazione guidata alla scoperta delle € 7,50 adulti
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“A cavallo di un raggio di luce” - Laboratorio per bambini - Con una serie Per bambini dai 6 anni
di esperimenti interattivi, scopriamo insieme i fenomeni luminosi più affa- € 5.00 bambini
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DOMENiCA 25 GENNAiO
Ore 15.00 e 16.15
“il cielo del mese di gennaio” - Planetario a cura dell’Osservatorio di Per tutti (età minima 6 anni)
Arcetri - Proiezione del cielo ed osservazione guidata alla scoperta delle € 7,50 adulti
€ 5,00 bambini
principali costellazioni del mese in corso
Per bambini (età minima 6
anni)
€ 7,50 adulti
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(prenotazione obbligatoria)
Per famiglie (bambini 5-10
anni)
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Le attività di laboratorio della Fondazione Scienza e Tecnica stimolano la curiosità verso la
scienza, la tecnologia e la natura. Facilitano l’apprendimento attivo e la sperimentazione.
Science attack!
Onde SuOnate
Che cos’è il suono, come si propaga, come funziona un orecchio?
Attraverso piccoli esperimenti saranno svelati i misteri del suono
e le sue proprietà. un’attività di laboratorio con un percorso
complementare “La scienza a teatro: vibrazioni rumori, emozioni”
in collaborazione con il Teatro della Pergola. un’occasione unica
e un’assoluta novità per approfondire le conoscenze scientifiche
in Acustica associando esperimenti pratici svolti in laboratorio e
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a cavallO di un raggiO di luce
Laboratorio sui fenomeni luminosi più affascinanti, per scoprire
insieme i segreti dei colori, capire il funzionamento dell’occhio
umano, dei telescopi, delle fibre ottiche ecc
Per fare un alberO ci vuOle un fiOre
Come nasce una pianta? Com’è fatto un fiore? Ripercorriamo
insieme la grande storia di un piccolo seme e scopriamo i segreti
della frutta e della verdura che mangiamo ogni giorno. Ogni
bambino che parteciperà a questo laboratorio può portare a casa
le proprie creazioni artistiche.
energia e ambiente
Che cos’è l’energia? Viaggio alla scoperta delle fonti di energia
rinnovabile con l’utilizzo di modelli interattivi per saperne di più sul
funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine a idrogeno,
centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie nel settore.
FESTEGGiA iL COMPLEANNO CON LA SCiENzA!
Nel fine settimana al Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica è possibile festeggiare il proprio compleanno. è possibile scegliere una
delle tante attività proposte tra Planetario, Laboratori Didattici e esperimenti di Fisica, si invitano gli amici e si festeggia giocando e
imparando con la scienza. Dopo le attività si spegneranno le candeline nella coloratissima Sala Pegaso del Museo FirST.
ATTENziONE! La festa di compleanno è un’attività organizzata dalla Fondazione Scienza e Tecnica per bambini dai 4 anni in su ma, da
quest’anno, è un’ottima occasione per brindare e festeggiare il proprio genetliaco anche per gli adulti! Per i “grandi”, infatti, è possibile
organizzare un aperitivo, catering di qualità con menu a scelta (standing), musica dal vivo e tante altre sorprese per il festeggiato...
Per le feste dei piccoli l’orario è quello pomeridiano, per gli adulti invece è il preserale e anche il serale.
Chiamare per informazioni più dettagliate al numero: 055 23 43 723 (da lunedì a venerdì 9.00-16.00) o scrivere a: [email protected]
Costo per le feste di compleanno dei bambini: € 6.00 (tariffa minima € 90.00)
raggIungErE IL muSEO
Il Planetario di Firenze, il Gabinetto di Fisica, la Biblioteca
dell’Istituto Tecnico Toscano, nonché le sale e le aule adibite alle attività sperimentali e didattiche del Museo FirST, si
trovano all’interno dell’ottocentesco palazzo di via Giusti
29 a Firenze che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica,
l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Salvemini” e l’Istituto
Commerciale “Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”.
La strada è compresa nel settore A di Zona a Traffico Limitato ed è distante solo 50 metri da Piazza D’Azeglio, 100
metri da Piazza SS. Annunziata e 200 metri da Piazza San
Marco.
in Scuolabus: è possibile parcheggiare nel piazzale antistante l’edificio che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica.
in Autobus: le linee Ataf 6, 14, 19, 23, 31 e 32 portano in via
della Colonna, la fermata è distante a piedi dal Planetario
circa 5 minuti. Le linee 1, 7, 10, 11, 20, 25 e il bus elettrico
C1 permettono di scendere in Piazza San Marco, fermata
distante a piedi dal Planetario circa 10 minuti.
L’esPresso deLLa via Lattea
IL SuPErmarkEt DELL’unIvErSO
Emiliano Ricci è giornalista, scrittore,
formatore, esperto di comunicazione
della scienza e di nuovi media. Socio
fondatore e presidente della Società
Astronomica Fiorentina (SAF)
Da qualche tempo, una stellina di magnitudine visuale 10,9 (ovvero assolutamente invisibile a occhio nudo) nella costellazione del Leone è
di proprietà di un mio amico. Il quale, inconsapevole di quella che sarebbe stata la mia reazione, mi ha appositamente telefonato - io, l’amico astrofilo che sempre tutto sa del cielo e dei suoi incredibili misteri, ma ignaro di questa rivelazione - per concedermi l’onore di essere il
primo a venire a conoscenza di questo suo acquisto. Fatto, a onore del vero, con il migliore degli intenti: quale migliore sorpresa - e quanto
romantica - può essere infatti per la propria morosa ricevere in regalo una stella nel giorno del suo compleanno (o, forse ancora più di effetto, dell’anniversario)? Pensate alla sua meraviglia quando, essendovi preparati in precedenza grazie alle preziose informazioni dell’amico
astrofilo, alzando gli occhi al cielo potete indicare un punto su quella volta oscura e sussurrarle all’orecchio: “Guarda, amore, quella stella è
tua. Le ho dato il tuo nome.”
Più e meglio di un gioiello: un brillante può sempre essere perso, ma la stella - se scelta con oculatezza - abbiamo buone speranze di ripescarla in quella posizione, secondo d’arco più, secondo d’arco meno, per diversi miliardi di anni. Evitando nane bianche dallo spegnimento
sicuro, giganti blu a rischio supernova, supergiganti rosse un po’ in là negli anni, magari qualche doppia un po’ troppo stretta (non si sa mai,
potrebbero tirarci dei brutti scherzi), l’acquisto di una stella è sicuramente uno degli investimenti più a lungo termine che si possa compiere.
un bell’affare, non c’è che dire. A fronte di un esborso di pochi dollari, ci vediamo recapitare a casa - in una confezione di prestigio - un certificato di proprietà in carta pergamena, una lussuosa carta stellare della costellazione con l’indicazione della stella di cui si è diventati fortunati
possessori, una garanzia di autenticità (di cosa? Che quella è veramente una stella e non un misero e poverissimo pianeta?) e le migliori
congratulazioni da parte di chi è riuscito - con sì tanta abilità - a “carpire” anche questi soldi, e chissà a quante persone!
L’amico - forse colto da un terribile quanto tardivo dubbio - per la verità mi chiedeva preoccupato se quella stella, di cui mi forniva con estrema
precisione le coordinate equatoriali (già, ma riferite a quale epoca?), non avesse già un suo nome, avendomi spesso sentito parlare di Vega,
Arturo, Alphard e Proxima Centauri. Su questo non ho potuto che rassicurarlo: una stella di quasi undicesima magnitudine difficilmente avrà
un nome proprio, gli ho detto, certamente - ed è questo il caso, come ho poi potuto verificare - sarà indicata con un qualche numero in un
qualche catalogo astronomico.
un anonimo destino condiviso da migliaia e migliaia di stelline che, per malasorte, non hanno avuto la fortuna di trovarsi vicine a noi e/o essere
tanto brillanti intrinsecamente. L’ho purtroppo deluso quando mi sono trovato costretto a dirgli che con estrema difficoltà sarebbe stato in
grado di vedere quel piccolo puntino luminoso a occhio nudo... La morosa l’avrebbe sì potuto vedere, ma con l’aiuto di un potentissimo paio
di occhiali! Non credo infatti che questo mio amico possegga, oltre alla stella, anche un telescopio, per cui non sarà banalissimo far osservare
dal vivo il regalo... a meno che non torni anche questa volta in aiuto l’amico astrofilo!
Peccato per lui, ho pensato fra me e me, che il cielo - almeno questo e forse ancora per poco - sia ancora di tutti! Qualcuno aveva tentato di
spartirsi la Luna, qualcun altro lo spazio
sopra le nostre teste e, adesso, addirittura
le stelle! A quando la prima galassia in vendita? Io vorrei far valere la mia opzione su
M31! Ci pensate, la Galassia di Andromeda
tutta per me. Nessun catalogo - almeno per
ora, ma speriamo per sempre - indicherà
quella stella con il nome del mio amico o
della sua ragazza.
Perché almeno a me piace pensare che
non una sola stella, ma tutte, ogni volta
che alzo gli occhi verso il firmamento, siano mie. Che l’universo non possa essere
spartito come si fa con un appezzamento
di terra, che le stelle non siano semplici
oggetti di scambio. Che un pianeta o un
satellite, quand’anche su esso sia stata posata la bandiera di un paese, possa restare patrimonio di tutta l’umanità. A dispetto di chi, come i
vari International Star Registry (quello statunitense risponde all’indirizzo http://www.starregistry.com, ma ce ne sono altri in vari paesi, tutti
ufficiali, ma nessuno più ufficiale di un altro, almeno nei confronti dell’IAu, per fortuna), vuole farci credere che con i soldi si può veramente
comprare tutto, anche se - sottilmente - adesso fanno notare che in vendita sono solo i nomi, ma non le stelle!
Per commenti scrivere a:
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