Informatica HARDWARE Francesco Tura [email protected] © F. Tura 1 Le componenti del calcolatore: HARDWARE E SOFTWARE HARDWARE parti che compongono fisicamente il calcolatore componente multifunzionale SOFTWARE programmi funzioni specifiche volute dall’utente © F. Tura 2 COMPONENTI DELL’HARDWARE CASE (computer propriamente detto) UNITÀ PERIFERICHE © F. Tura di INPUT di OUTPUT di INPUT/OUTPUT 3 COMPONENTI DELL’HARDWARE Periferiche di INPUT Periferiche di INPUT/OUTPUT Periferiche di OUTPUT © F. Tura TASTIERA MODEM MONITOR MOUSE SCANNER MICROFONO CASE STAMPANTE CASSE 4 ARCHITETTURA GENERALE DEL COMPUTER (modello Von Neumann) unità centrale di elaborazione (CPU-Central Processing Unit) memoria centrale dispositivi di collegamento tra le varie componenti (Bus) memoria di massa (o secondaria) unità periferiche © F. Tura 5 ARCHITETTURA GENERALE DEL COMPUTER (modello Von Neumann) Scheda madre CPU ALU CU -UNITÀ DI MEMORIA CENTRALE RAM -UNITÀ DI MEMORIA DI MASSA -UNITÀ © F. Tura ROM PERIFERICHE 6 Scheda madre del calcolatore È una scheda di circuito stampato, ovvero di materiale isolante su cui sono incastrati dispositivi elettronici collegati tra loro per mezzo di piste elettriche (Bus) È situata all’interno del case I dispositivi elettronici incastrati sulla scheda madre sono: Unità Centrale di Elaborazione (CPU) • Unità di Memoria Centrale (RAM e ROM) • Dispositivi di collegamento tra le varie componenti (BUS DI SISTEMA) • © F. Tura 7 Dispositivi presenti sulla scheda madre CPU (Unità Centrale di Elaborazione) È un dispositivo elettronico (= composto da circuiti elettronici È detta anche microprocessore È il “cervello” della macchina, ossia è il dispositivo che esegue una dopo l’altra le istruzioni dei programmi dopo averle reperite dalla memoria centrale © F. Tura 8 CU © F. Tura Control Unit CPU Central Processing Unit + ALU Arithmetical Logical Unit La CU preleva le istruzioni dalla memoria centrale, le interpreta e ne gestisce l’esecuzione eventualmente trasferendole alla ALU La ALU esegue le operazioni aritmetiche e logiche eventualmente richieste per l’esecuzione dell’istruzione: a tal fine si serve di un certo numero di registri [Le prestazioni dell’ALU sono misurate in FLOPS = numero di operazioni in virgola mobile per secondo]. Tutti i trasferimenti interni alla CPU sono effettuati su connessioni elettriche denominate Bus interno e sono sincronizzati da un 9 oscillatore al quarzo detto CLOCK della CPU Dispositivi presenti sulla scheda madre Unità di Memoria Centrale È l’insieme di due dispositivi elettronici denominati RAM (Random Access Memory) e ROM (Read Only Memory) Si tratta di memorie elettroniche, ossia memorie che utilizzano per la memorizzazione una serie di circuiti elettronici (transistori) opportunamente disposti © F. Tura Sono memorie di dimensioni ridotte rispetto alla memoria di massa 10 Funzionamento delle memorie elettroniche Utilizzano per la memorizzazione una serie di transistori opportunamente disposti Elemento-base = bistabile (flip-flop) x1 x2 • Scrittura • Lettura © F. Tura O O z1 z2 applicazione in ingresso di determinata sequenza di valori di tensione verifica dei valori di tensione presenti in uscita 11 RAM (Random Access Memory) Memoria volatile (= non conserva il contenuto quando il computer viene spento o se manca l’energia elettrica) È il “piano di lavoro” del computer: tutte le istruzioni di un programma da eseguire e tutta l’informazione da elaborare debbono essere precedentemente temporaneamente su di essa, da dove la CPU andrà a reperirle Su di essa si possono eseguire operazioni sia di lettura sia di scrittura © F. Tura 12 ROM (Read Only Memory) Memoria permanente (= il contenuto non si cancella quando il computer viene spento o se manca l’energia elettrica) Contiene alcune istruzioni (BIOS=Basic Input/Output System) necessarie in fase di avviamento del computer: in quella fase, infatti, la CPU non può reperire le istruzioni che deve eseguire dalla RAM in quanto quest’ultima, a computer spento, è “vuota” È una memoria di sola lettura: la memorizzazione delle istruzioni su di essa viene fatta dal costruttore e non è modificabile dall’utente (FIRMWARE) © F. Tura 13 Bus © F. Tura Piste di materiale metallico (rame) tracciate sulla scheda madre che permettono la comunicazione ( = scambio di segnali elettrici alti o bassi con cui è codificata l’informazione) tra i vari dispositivi incastrati su di essa Il Bus che collega la CPU alla RAM si dice anche System Bus (Bus di sistema): ad esso sono connessi tutti i bus che collegano la CPU con gli altri dispositivi 14 Memoria di massa (memoria secondaria) Memoria permanente, su cui vengono salvate stabilmente informazioni e programmi Capienza molto maggiore rispetto alla memoria centrale Costituita da uno o più dispositivi: dispositivi magnetici (memorie magnetiche), dispositivi ottici (memorie ottiche), dispositivi elettronici (memorie elettroniche) © F. Tura 15 Memorie (di massa) magnetiche Sono costituite da materiale ferromagnetico La memorizzazione avviene polarizzando il materiale ferromagnetico nei due modi possibili (+ e -), ad uno dei quali corrisponde la cifra “1” e all’altro la cifra “0” La testina di lettura/scrittura è una barra di ferro avvolto da una spira di filo conduttore © F. Tura SCRITTURA La testina magnetizza il materiale in un modo o nell’altro facendo passare nel filo la corrente nell’una o nell’altra direzione LETTURA La testina passa sopra la zona magnetizzata e rileva se è magnetizzata in un modo o nell’altro a seconda del verso della corrente 16 che si induce nel filo che la avvolge Memorie (di massa) magnetiche Disco fisso (disco rigido, hard disk [HD]) Dischetti (floppy disk) Zip disk Nastri magnetici (data cartridge) © F. Tura 17 Memorie (di massa) magnetiche Disco rigido (hard disk) Situato all’interno del case Capacità molto elevata (fino a 2000 Gb) Cancellabile e riscrivibile dall’utente Costituito in realtà da più dischi magnetici sovrapposti che ruotano a velocità elevata, tra i quali si inserisce la testina di lettura/scrittura Ciascuno dei dischi sovrapposti è suddiviso in settori e ciascun settore in tracce FORMATTAZIONE Suddivisione dei dischi magnetici in tracce e settori © F. Tura 18 19 Memorie (di massa) magnetiche Dischetti (floppy disk) Dischi magnetici rimovibili, ricoperti di custodia di plastica, da inserire nella apposita unità (drive) presente sul case. Suddivisione in tracce e settori (tramite formattazione) Capacità molto limitata (1,44 Mb) Cancellabile e riscrivibile dall’utente Possibilità di protezione dalla scrittura e/o cancellazione Utilizzati per il trasferimento dei dati Oggi quasi scomparsi perché sostituiti da pen drive © F. Tura 20 Memorie (di massa) magnetiche Disco rigido esterno Collegabile al case tramite connettore USB Cancellabile e riscrivibile dall’utente Capacità piuttosto elevata (fino a 500 Gb) Utilizzato per il trasferimento o per la copia (backup) dei dati © F. Tura 21 Memorie (di massa) magnetiche Nastri magnetici (data cartridge) Nastri di materiale ferromagnetico riavvolgibili Cancellabile e riscrivibile dall’utente © F. Tura Capacità elevata (circa 100 Gb) Ricerca sequenziale dei dati Utilizzato unicamente per le copie di backup 22 Memorie (di massa) ottiche Costituite da materiale fotosensibile La scrittura avviene tramite un raggio laser che incide la superficie fotosensibile del disco ottico (compact disc), creando delle fossette (pit) di lunghezza variabile a seconda che si voglia scrivere la cifra “0” o la cifra “1” La lettura avviene investendo la superficie del disco con un raggio laser di intensità minore di quella del raggio scrivente e misurando l’intensità con cui viene riflesso, quest’ultima dipendente dalla lunghezza del pit. © F. Tura 23 Memorie (di massa) ottiche Compact Disc (CD) Dischi ottici rimovibili, che vanno inseriti nella apposita unità (drive) presente sul case. Capacità media (~600-700 Mb) I CD-ROM (Compact Disc Read Only Memory) non sono cancellabili né riscrivibili dall’utente UTILIZZO es. installazione di software nel computer I CD-R (Compact Disc Recordable) sono vergini e vi si possono memorizzare dati o programmi UNA SOLA VOLTA tramite il masterizzatore., Dopodiché non sono cancellabili né riscrivibili Esistono anche dei CD-RW (Compact Disc Rewritable) che sono cancellabili e riscrivibili: essi utilizzano un materiale particolare che, opportunamente scaldato, può tornare alla situazione iniziale. © F. Tura 24 Memorie (di massa) ottiche Digital Versatile Disc (DVD) CD che utilizzano una particolare tecnologia di compressione dati (Mpeg-2). Capacità buona (diversi Gb) I DVD-ROM (Digital Versatile Disc Read Only Memory) non sono cancellabili né riscrivibili dall’utente UTILIZZO lo stesso dei CD-ROM ma con maggiore capacità, quindi utilizzati anche per applicazioni multimediali I recenti HD (High Definition) DVD raggiungono una capacità di 15 Gb © F. Tura 25 Memorie (di massa) elettroniche Sono costituite da circuiti elettronici, ovvero da una serie di transistori opportunamente disposti stesso principio delle memorie elettroniche che costituiscono la memoria centrale SCRITTURA applicazione in ingresso di determinata sequenza di valori di tensione (alti o bassi) LETTURA verifica dei valori di tensione (alti o bassi) presenti in uscita Si utilizza una particolare tecnologia elettronica (particolari transistori) tale che • le informazioni memorizzate restano tali anche in assenza di alimentazione elettrica (a differenza che nella RAM) • le informazioni possono essere cancellate/riscritte dall’utente (a differenza che nella ROM) © F. Tura 26 Memorie (di massa) elettroniche Pen drive © F. Tura 27 Memorie (di massa) elettroniche Pen drive Dimensioni tascabili e peso minimo, collegabile al case tramite connettore USB (Universal Serial Bus) Collegabile esternamente al case tramite connettore USB Cancellabile e riscrivibile dall’utente Capacità elevata (fino a oltre 200 Gb) Prezzo direttamente proporzionale alla capacità Utilizzato per trasferimento dei dati o archiviazione © F. Tura 28 Unità Periferiche Componenti hardware esterni al case collegate ad esso o direttamente o tramite porte o connettori, ossia particolari tipi di prese elettriche presenti sul case Le porte (connettori) si possono distinguere in: PORTE SERIALI Consentono il collegamento con mezzi di trasmissione seriali, cioè che non consentono di mantenere la trasmissione contemporanea dei bit ma solo quella sequenziale (un bit dopo l’altro) es: collegamento per mouse, modem, ecc. PORTE PARALLELE Consentono il collegamento con mezzi di trasmissione in parallelo, cioè che consentono di mantenere la trasmissione contemporanea dei bit. es: collegamento per tastiera PORTE USB (Universal Serial Bus) Porte seriali universali, ossia non specifiche per determinate periferiche ora quasi tutti i dispositivi le utilizzano © F. Tura 29 Schede di interfacciamento Sono schede di circuito stampato (in tutto simili alla scheda madre) che espandono le funzionalità della scheda madre materiale isolante su cui sono incastrati dispositivi elettronici [processori, RAM, ROM] collegati tra loro per mezzo di piste elettriche Si trovano all’interno dal case e sono collegate alle porte delle periferiche Servono all’interfacciamento con alcune periferiche, ossia ad elaborare le informazioni complesse (grafiche, suoni, ecc.) da inviare/ricevere dalla periferica © F. Tura 30 Esempi di schede di interfacciamento • SCHEDA VIDEO è indispensabile per il buon funzionamento del monitor per quanto riguarda l’interfaccia grafica del software e le applicazioni multimediali • SCHEDA AUDIO è indispensabile per la riproduzione dei suoni da parte degli altoparlanti • SCHEDA DI RETE © F. Tura è indispensabile per la messa in rete del calcolatore 31 Tipi di unità periferiche Unità periferiche di input FLUSSO DELLE INFORMAZIONI: PERIFERICA COMPUTER Unità periferiche di output FLUSSO DELLE INFORMAZIONI: COMPUTER PERIFERICA Unità periferiche di input/output FLUSSO DELLE INFORMAZIONI BIDIREZIONALE © F. Tura 32 Unità periferiche di input Tastiera Mouse Scanner Trackball Lettori di codici a barre Touchpad Microfono Joystick ecc. © F. Tura 33 Unità periferiche di output Video (monitor) Stampanti Altoparlanti Masterizzatore di CD-R Registratori di tessere magnetiche Cuffie © F. Tura ecc. 34 Unità periferiche di input/output Modem Dispositivi di memorizzazione esterna ecc. © F. Tura 35 Unità periferiche di input Tastiera © F. Tura Permette di inviare al calcolatore comandi o dati impostati manualmente dall’utente (mediante stringhe alfanumeriche) Premendo un tasto si generano i segnali elettrici che formano il numero binario di otto cifre (byte) che corrisponde al carattere visualizzato sul tasto (secondo la codifica adottata) La disposizione dei tasti è simile a quella di una macchina da scrivere È dotata anche di alcuni tasti speciali per funzioni particolari 36 Unità periferiche di input Mouse Permette di inviare comandi o dati utilizzando un puntatore alle entità grafiche presenti sul video L’utente sposta il mouse su di un piano portando il puntatore (freccia o altro simbolo) visibile sul video nella posizione corrispondente al comando o al dato da inviare, dopodiché conferma l’ordine schiacciando un tasto (clic, doppio clic) e in alcuni casi spostando contemporaneamente il mouse stesso (trascinamento) mentre si tiene premuto il tasto © F. Tura Generalmente ha due tasti più una rotellina per lo scorrimento 37 Unità periferiche di input Scanner Permette di acquisire immagini o testi su supporto cartaceo e trasferirli su supporto informatico (byte), così da poterli elaborare con il computer Nel caso di riconoscimento testuale, lo scanner traduce i singoli caratteri nei byte corrispondenti secondo la codifica binaria del computer cui è collegato Nel caso di acquisizione di immagini, lo scanner traduce l’immagine stessa in codifica binaria © F. Tura 38 Unità periferiche di output Video (monitor) Dispositivo simile allo schermo di un televisore Si basa piccoli punti luminosi (pixel) di 3 diversi colori (rosso, verde, blu) che, accesi in particolari combinazioni, formano un carattere od un’immagine La tecnologia utilizzata può essere: - a tubo catodico (CRT – Cathodic Ray Tube) ora quasi in disuso - a cristalli liquidi (LCD – Liquid Cristal Display) © F. Tura La risoluzione di un video è data dal numero di pixel visualizzati per unità di misura 39 Unità periferiche di output Stampanti Permettono di ottenere su carta il risultato delle elaborazioni di dati effettuate dal computer TIPI DI STAMPANTI • Stampanti a getto d’inchiostro (ink jet) • Stampanti laser © F. Tura 40 Stampanti a getto d’inchiostro - Vengono spruzzate sulla carta minuscole gocce di inchiostro liquido che, a contatto con l’aria, si asciuga formando i punti e, quindi, i caratteri Stampanti laser - Un raggio laser pilotato dal computer illumina un rullo sensibile alla luce, sul quale si formano i caratteri - Nelle parti sensibilizzate dal laser il rullo attira poi una polvere nera (toner) - Il rullo passa sulla carta imprimendovi il toner ad alta temperatura © F. Tura 41 Unità periferiche di input/output MODEM (MOdulator/DEModulator) È un dispositivo per il collegamento in rete di un computer Serve a trasformare i segnali elettrici digitali [= tensione alta o bassa (0 o 1) variazione a gradino] che codificano l’informazione all’interno del computer computer in segnali elettrici analogici [= ampio spettro di valori di tensione variazione continua] che possano essere trasportati sulle linee telefoniche (progettate per la trasmissione vocale e non per l’informatica) Può essere incluso all’interno del case o collegato dall’esterno © F. Tura 42 • Modulazione trasformazione il segnale numerico (successione di bit) in segnale analogico, adatto per essere trasportato sulle linee telefoniche • Demodulazione trasformazione del segnale analogico in segnale numerico per essere elaborato dal computer © F. Tura 43 Parametri che influiscono sulle prestazioni di un calcolatore Frequenza del clock che pilota la CPU in MHz o GHz CISC-Complex Instruction Set Computer Architettura della CPU Prestazioni della ALU (FLOPS) in FLOPS Capacità della RAM in Mbyte o Gbyte Velocità di accesso alle memorie di massa © F. Tura (es. Pentium, AMD) RISC-Reduced Instruction Set Computer (es. PowerPC). 44