Organizzazione cellulare del sistema nervoso Cattedra di Fisiologia Umana 1. Organizzazione generale del sistema nervoso 2. Organizzazione anatomica del sistema nervoso 3. Classificazione funzionale dei neuroni 4. La struttura del neurone 5. Anatomia del neurone multipolare (a) Distribuzione dell’ assone che mostra i collaterali e tre possibili tipi di terminazioni sinaptiche. (b) Organizzazione dettagliata del soma di un tipico neurone multipolare. 6. Istologia del SNC (a) Visione tridimensionale della sostanza grigia che evidenzia le relazioni fra elementi gliali e corpi cellulari. (b) Visione analoga della sostanza bianca che evidenzia le relazioni fra cellule gliali e assoni. 7. Cellule di Schwann e assoni periferici (a) Una singola cellula di Schwann può circondare molti assoni amielinici. Al contrario di quanto avviene nel SNC, ogni assone nel SNP è circondato da una guaina neurilemmale completa. (b) Una singola cellula di Schwann forma la guaina mielinica intorno a parte di un singolo assone. La mielina all’interno del SNC si forma invece in maniera diversa (x 6638). 8. Diffusione del potenziale d’azione 1a tappa Se una depolarizzazione graduale porta il potenziale di membrana al valore soglia, i canali sodio regolati dal voltaggio si aprono. 2a tappa Il potenziale d’azione inizia quando gli ioni sodio penetrano nella cellula e portano il potenziale transmembrana da -70mV a +30mV. A questo punto i canali sodio si chiudono ancora. 3a tappa si aprono i canali del potassio permettendo la fuoriuscita di ioni potassio che ripristina il potenziale transmembrana di riposo. 4a tappa Quando si arriva al potenziale di riposo, prima i canali sodio e poi quelli potassio ritornano al loro stato normale. 9. Il potenziale di azione 10. Alterazioni della permeabilità e del potenziale transmembrana durante il potenziale d’azione Uno stimolo depolarizzante di sufficiente intensità porterà alla soglia e scatenerà il potenziale d’azione. Il grafico superiore indica le alterazioni del potenziale transmembrana e gli eventi inerenti ad esso. Il grafico inferiore mostra in dettaglio le alterazioni della permeabilità della membrana che sono provocate dall’apertura e chiusura dei canali regolati dal potenziale. 11. Conduzione del potenziale d’azione negli assoni amielinici 12. Conduzione del potenziale d’azione negli assoni mielinici 13. Struttura di una sinapsi colinergica 14. Funzione di una sinapsi colinergica Un sottile spazio intersinaptico separa le membrane pre e postsinaptica in una sinapsi colinergica. La parte presinaptica contiene miliardi di molecole del neurotrasmettitore acetilcolina in parte disciolta nel citoplasma e in parte contenuta nelle vescicole sinaptiche. 1ª TAPPA Arrivo del potenziale d’azione nella parte presinaptica che depolarizza la membrana presinaptica e aumenta brevemente la permeabilità della membrana agli ioni Ca2+. Gli ioni Ca2+ diffondono nel citoplasma della parte presinaptica. 2ª TAPPA Gli ioni calcio attivano il rilascio di acetilcolina (ACh) nello spazio intersinaptico mediante un meccanismo di esocitosi e diffusione. Le molecole di ACh diffondono nello spazio intersinaptico verso i recettori siti sulla membrana postsinaptica. 3ª TAPPA L’ACh si lega ai recettori postsinaptici che sono regolati da canali chimici. La risposta tipica è data da un’aumentata permeabilità agli ioni sodio che provoca una depolarizzazione di circa 20 msec. Il rilascio di Ach dalla membrana presinaptica cessa quando gli ioni calcio vengono rimossi dal citoplasma. 4ª TAPPA Gli effetti sulla membrana postsinaptica sono temporanei perché l’enzima acetilcolinesterasi scinde l’ACh nello spazio intersinaptico e la rimuove dalla membrana postsinaptica. I prodotti di demolizione vengono allontanati dallo spazio intersinaptico mediante assorbimento da parte della membrana presinaptica. 15. Rilascio di ACh e riciclo di una sinapsi colinergica ACh nella porzione presinaptica viene immagazzinata nel citoplasma e nelle vescicole sinaptiche. Dopo il rilascio nello spazio intersinaptico, ACh viene scissa mediante idrolisi in acetato e colina dall’enzima acetilcolinesterasi. La colina viene riassorbita dalla membrana presinaptica e utilizzata per sintetizzare ACh. 16. Meccanismo d’azione di una sinapsi adrenergica La noradrenalina rilasciata dalla membrana presinaptica si lega ad un recettore sito sulla membrana postsinaptica. Il legame attiva l’enzima adenil-ciclasi che induce la produzione di c-AMP. Il c-AMP attiva gli enzimi che aprono i canali ionici e provoca depolarizzazione della membrana postsinaptica. Il c-AMP è inattivato dalla fosfodiesterasi e anche gli enzimi citoplasmatici vengono inattivati. La noradrenalina si allontana e può essere scissa da COMT o riassorbita dalla membrana presinaptica. Parte della noradrenalina riassorbita viene scissa dalle MAO ma la maggior parte viene riutilizzata. 16. Effetti sinaptici sul potenziale transmembrana del soma a) Un singolo motoneurone riceve contemporaneamente impulsi da migliaia di sinapsi. Il soma è virtualmente coperto da giunzioni sinaptiche. b) Quando una singola sinapsi attiva, l’arrivo delle molecole neurotrasmettitore porta graduali alterazioni del potenziale di membrana lla sede. si di a in 17. Organizzazione neuronale a) Divergenza, meccanismo per amplificare lo stimolo a più neuroni o a pools di neuroni nel SNC. b) Convergenza, meccanismo che fornisce input ad un singolo neurone da più neuroni. c) Processazione seriale, nella quale neuroni o pools di neuroni lavorano in modo sequenziale. d) Processazione parallela, nella quale neuroni o pools di neuroni analizzano informazioni in maniera simultanea. 18. Sommazione spaziale e temporale La sommazione temporale avviene su di una membrana che riceve due stimoli depolarizzanti in tempi diversi. L’effetto del secondo stimolo si aggiunge a quello del primo. (b) La sommazione spaziale si ha quando gli stimoli arrivano contemporaneamente ma in sedi diversi. L’effetto di ogni stimolo si diffonde sulla membrana che risente dell’effetto combinato. 18. Interazioni EPSP-IPSP Al tempo 1 una piccola depolarizzazione produce un EPSP. Al tempo 2 un piccolo stimolo iperpolarizzante produce un IPSP di ampiezza analoga. Se i due stimoli vengono applicati contemporaneamente, come al tempo 3, avviene il fenomeno della sommazione. Dato che i due stimoli sono di ampiezza analoga, il potenziale di membrana resta al valore di riposo. Se l’EPSP fosse stato più intenso, avrebbe provocato una netta depolarizzazione; se al contrario l’IPSP fosse stato più intenso, si sarebbe osservata una chiara iperpolarizzazione.