La Spezia 18 Settembre 2009 Lotta alla pedofilia online.
Un dispositivo innovativo per proteggere i bambini
La Scuola Salvo D’Acquisto di Pian di Follo ha ricevuto in dono un dispositivo in‐
novativo per proteggere i bambini dagli orchi della rete. LA SPEZIA – Il Circolo Culturale Levante, da sempre impegnato per contrastare la piaga della pedofilia
online, ha aderito al progetto WebControl e
l’imprese, promosso dalla Safe Network di Genova e
patrocinato dalla Doimo Cityline, specializzata nella
produzione di camerette per bambini.
E’ un progetto rivolto in particolare alle aziende,
alle scuole e alle
famiglie ed ha essenzialmente due
scopi: fare informazione sui pericoli della rete fornendo una prima linea di difesa ai genitori per salvaguardare i loro ragazzi e al tempo stesso premiare le
imprese partecipanti dando loro visibilità grazie
all’impegno sociale.
E, a tal proposito, la Doimo Cityline, presente su tutto il
territorio nazionale con i suoi punti vendita (provincia
di La Spezia inclusa), tramite il Circolo Culturale Levante ha voluto donare un dispositivo innovativo per
proteggere i bambini dagli orchi della rete, alla
Scuola Salvo D’Acquisto di Pian di Follo
“La nostra Associazione - spiega Franco Bardelli del
Circolo Culturale Levante - sviluppa gli incontri nelle
piccole e medie realtà, con Associazioni che hanno le
nostre stesse finalità e questo ci permette di raggiungere
un alto numero di utenti spesso troppo distratti e impegnati nelle piccole cose.
Abbiamo aderito all’iniziativa WebControl perché la
riteniamo una cosa seria ma soprattutto pratica per fronteggiare questa epidemia, la pedofilia on line”.
Abbiamo chiesto a Giorgio Sgarra, amministratore della Safe Network di Genova, di spiegarci in pratica di
cosa si tratta:
“Andando sul web senza controllo, i ragazzi sono esposti a pubblicità ingannevoli, informazioni scorrette e
possono utilizzare programmi di chat che permettono
l’infiltrazione di adulti che potrebbero voler conoscere e
avvicinare i nostri figli.
Questo non significa che i genitori debbano proibire ai
ragazzi di “navigare” ma devono insegnargli a farlo in
modalità sicura.
Ad esempio, il sofisticato filtro WebWatch, è un sistema che seleziona tutti i contenuti ai quali accede il ragazzo e ne blocca quelli che possono essere lesivi per la
sua sensibilità quali sesso, droga, alcool o violenza, non
limitandone però la navigazione.
I ragazzi non sono costretti a navigare in pochi siti come
accade con altri sistemi ma spaziano per tutta la rete escludendo solo i contenuti dannosi. Inoltre, il dispositivo – continua Sgarra - protegge i bambini non solo da
attacchi che provengono da connessioni internet via
computer ma anche da quelle fonti che dovrebbero essere un momento di relax, come le piattaforme di gioco
tipo la XBox360, la Playstation, il Nintendo DS e WII
oppure da un semplice cellulare”.
Le due aziende e l’Associazione Levante per aiutare i
genitori con un’informazione mirata, hanno dedicato
una sezione dei loro siti esclusivamente a questo proposito:
http://www.safenetwork.it/uniscitianoi.asp
http://www.filtroantipedofilia.com/ www.lalevante.org
Da questi si possono scaricare dei depliant informativi
utili a genitori e figli nei quali sono contenuti consigli
che evitano di essere “presi dagli orchi della rete”.
Questa iniziativa è stata accolta con entusiasmo da amministratori locali, aziende, personalità dello sport,
squadre di calcio, associazioni e semplici cittadini che
stanno aderendo.
19:46:02 - 18-09-2009 - Redazione - Cronaca4