CALENDARIO mercoledì 10 settembre ore 18 - Piazza Savoia Apertura Festival e inaugurazione mostra “SACROSANTE RISATE ” A cura di U.A.A.R. Incontro con Sergio Staino. Presenta Bepi Vigna giovedì 11 settembre ore 18 - Giardino sotto le mura TRA SPRECO E Sostenibilità Incontro con Massimo Cirri. Presenta Gianni Zanata ore 19 - Giardino sotto le mura BLUES DI BANLIEU e – UOMINI IN RIVOLTA Incontro con Nan Aurousseau. Presenta Serge Quadruppani. Reading con Dario Cosseddu e Nicola Adamo ore 20 - Terrapieno AI FIGLI DELLE OFFICINE Incontro con Alberto Prunetti. Presenta Chicco Fresu. Reading di Charme de Caroline e Felice Montervino ore 21 - Giardino sotto le mura SENZA PREZZO - CANZONI FUORI CORSO Concerto di Alessio Lega con Guido Baldoni ore 22 - Giardino sotto le mura LA NOTTE CHE ARRIVò L’INVERNO Concerto/Reading/Live Painting con Musica ex Machina, Checco Frongia e Eleonora Pacciani ore 23 - Terrapieno MALOFRANCO - OMAGGIO AL TAN GO E A FRANCO GAUDIANO Reading/Concerto/Milonga con MaloTango e BuenosArk venerdì venerdì 12 settembre ore 18 - Giardino sotto le mura E PER CHI RESTA , ARRIVEDERCI Incontro con Loriano e Sabina Macchiavelli. Reading di Michela Atzeni ore 19 - Giardino sotto le mura CONSUMO E CRITICO – LA STORIA DI ADDIOPIZZO Incontro con Nino Vaccaro e Pico Di Trapani. Presenta Maria Francesca Chiappe. In collaborazione con Agenzia Kalama e Arkadia Editore ore 20 - Terrapieno IL SANGUE INTORNO AL CUORE Incontro con Sarah Menefee. Presenta Leonardo Onida. Reading con Lia Careddu. In collaborazione con Ottobre in Poesia, Biblioteca Gramsciana Onlus e Teatro di Sardegna ore 21 - Giardino sotto le mura BENVENUTI NEL BUIO Reading/Concerto con Alan D. Altieri, Vincent Spasaro e Brigata Stirner ore 22 - Giardino sotto le mura blues, niente in vendita tranne l’anima Reading/Concerto con Fabrizio Poggi e Enrico Polverari ore 23 - Terrapieno SARTI ANTONIO : buon compleanno SBIRRo Reading/Concerto dai libri di Loriano Macchiavelli. Con Dancefloor Stompers e Giuseppe Boy ore 24 - Caffè degli Spiriti, Bastione S.Remy After show - music cafè noir A cura di Zimbra sabato 13 settembre ore 11 - Hostel Marina, scale San Sepolcro 2 SOCRATES , UNO DI NOI Film di Mimmo Calopresti. Incontro col regista e Marco Mathieu. Presenta Daniele Maggioni. In collaborazione con MOVIEMENTU ore 18 - Giardino sotto le mura la fame o l’amore Incontro con Maurizio De Giovanni. Presentano Francesco Abate, Antonio Bachis e Mauro Pusceddu (ex Elias Mandreu) ore 19 - Giardino sotto le mura TERRA BRUCIATA Incontro con Sandro Ruotolo e i rappresentanti del Valsusa Filmfest. Presenta Matteo Sau. In collaborazione con la Rete del Caffè Sospeso ore 20 - Terrapieno L’ANGELO, LA STORIA , LE BATTA GLIE Incontro con Bruno Arpaia. Presenta Carlo Birocchi. Reading con Francesca Pani e Maurizio Pretta ore 21 - Giardino sotto le mura CALCIATORI , O RIVOLUZIONARI Incontro con Marco Mathieu e Mimmo Calopresti. Presenta Nicola Muscas ore 22 - Giardino sotto le mura PIÙ ALTO DEL MARE Reading/Concerto dal libro di Francesca Melandri. Con Lilies on Mars e Cristina Racca ore 23 - Terrapieno l’ultimo pezzo della vita Reading/Concerto dai libri di M. De Giovanni. Con L’Armeria dei Briganti e Elio Turno Arthemalle. In collaborazione con Teatro Impossibile ore 24 - Caffè degli Spiriti, Bastione S.Remy After show - music cafè noir A cura di Zimbra domenica 14 settembre ore 10 - Terrapieno Piazza della Solidarietà ore 11 - Terrapieno UNA STORIA PARTI GIANA Incontro con Luciana Castellina. Presenta Paolo Frau ore 18 - Giardino sotto le mura NEI CUNICOLI DELLE RIVOLUZIONI Incontro con i Wu Ming. Presenta Paolo Piras ore 19 - Giardino sotto le mura felici così non lo saremo mai più Incontro con Stephan Enter. Presenta Michela Murgia. Reading di Massimo Moi. In collaborazione con Iperborea ore 20 - Terrapieno CORPI RINCHIUSI Incontro con Rosella Postorino e Francesca Melandri. Presentano Francesco Abate e Manuela Arca ore 21 - Giardino sotto le mura GUARDATI DALLA MIA FAME Reading dal libro di Milena Agus e Luciana Castellina. Con Camilla Soru, Maria Teresa Sabato e Sara Scalabrelli ore 22 - Giardino sotto le mura L’ARMATA DEI SONNAMBULI Reading/Concerto dal libro di Wu Ming. Con Giacomo Casti, Arrogalla, Giacomo Salis e Giorgia Mascia ore 23 - Terrapieno fiesta final - prima viene la pecora, poi il pane Concerto/Performance di Teatro Cucina dal racconto di Michela Murgia. Con Kenzedomu Ent., Stefano Lai e Ratapignata PROGETTI MERCOLEDI’ 10 SETTEMBRE ore 18 - P.zza Savoia Apertura Festival e inaugurazione mostra SACROSANTE RISATE a cura dell’UAAR Incontro con Sergio Staino. Presenta Bepi Vigna L’apertura del Festival è affidata a un ospite d’eccezione: Sergio Staino, conosciutissimo autore di Bobo e autore satirico tra i più amati nel panorama nazionale. Presentato dallo sceneggiatore, scrittore e regista Bepi Vigna, Staino ci accompagnerà dentro il suo mondo narrativo e ci proporrà una riflessione sui complessi rapporti tra libertà di pensiero, ironia e fede, a partire dagli spunti suggeritici dall’Unione Agnostici Atei Razionalisti e dalla mostra “Sacrosante Risate”. La mostra sarà visitabile al Caffè Savoia durante i giorni del Festival (esclusa la domenica). GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena TRA SPRECO E SOSTENIBILITA’ Incontro con Massimo Cirri. Presenta Gianni Zanata Vivere per consumare, in un crescendo di acquisti sempre più inutili e superflui, martellati da una pubblicità ossessiva di oggetti dall’obsolescenza programmata: questo è il sistema che ci ha portato all’attuale collasso economico e all’irrimediabile depauperamento delle risorse del Pianeta. La crisi causata dal sistema neoliberista e dalla speculazione finanziaria internazionale, ci può spingere o addirittura costringere a modificare il nostro sistema di vita, ad interrogarci sullo spreco e sulla possibilità di un consumo critico e una felice sobrietà. Il popolare conduttore radiofonico e ideatore del programma RAI Caterpillar, Massimo Cirri, presentato dal giornalista e scrittore Gianni Zanata, ci porta in un mondo di felici possibilità alternative, con la consueta intransigente leggerezza. ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena BLUES DI BANLIEUE - UOMINI IN RIVOLTA Incontro con Nan Aurousseau. Presenta Serge Quadruppani Reading di Dario Cosseddu e Nicola Adamo “Scrivere, inventando regole per poi abbatterle, esattamente come è vivere a Marsiglia”, diceva JeanPatrick Manchette, l’indiscusso innovatore della letteratura noir francese. E’ la forza del polar, che riusciva a mettere insieme una scrittura essenziale e rigorosa con la denuncia sociale e la demistificazione del potere. Se Serge Quadruppani è considerato l’erede di Manchette, Nan Aurousseau ne è stato allievo diretto e, nel suo primo romanzo, Blues di banlieue (premiato al Festival di critica sociale di Arras), vi compare in alcune scene. I due scrittori si confrontano su emarginazione e carcere, su rivolta sociale e coerenza intellettuale a partire dalle loro più recenti produzioni. La lettura di alcuni brani tratti dai loro romanzi è affidata a Dario Cosseddu e alle musiche di Nicola Adamo. ore 20 - Terrapieno, v.le Regina Elena AI FIGLI DELLE OFFICINE Incontro con Alberto Prunetti. Presenta Chicco Fresu Reading di Felice Montervino e Charme de Caroline Renato dall’età di quattordici anni ha lavorato in fabbrica, facendo un lavoro durissimo, per una paga per cui a malapena, per tutta la vita si arrivava a fine mese. Un lavoro tremendo aspirando le polveri dei metalli più nocivi tra cui zinco e piombo. Ma è una scaglia di amianto ad insinuarsi come un silenzioso killer, nei polmoni e a portarlo alla morte. Alberto Prunetti, intervistato dal giornalista Chicco Fresu, ci racconta questa storia, che è la storia di suo padre e di tantissimi altri operai, uccisi dai veleni della fabbrica spesso senza che gli venga riconosciuto il dolo subito. Un’occasione per fare un confronto tra generazioni, tra la precarietà di oggi e le, poche, certezze di ieri( nocività compresa). L’attore Felice Montervino legge alcuni brani del libro “Amianto” appena rieditato con l’aggiunta di un capitolo e di una postfazione,a cura di V. Evangelisti e dei Wu Ming. La musica si muove tra ballate e appropriati brani di chansonnier italiani, colonna sonora e interpreti di quei tempi a cura di Charme de Caroline. ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena SENZA PREZZO - CANZONI FUORI CORSO Concerto di Alessio Lega con Guido Baldoni “C’è una guerra di classe, è vero, ma è la mia classe, la classe ricca, che sta facendo la guerra, e stiamo vincendo”. Così dichiarava alcuni anni fa Warren Buffett, investitore finanziario, considerato il terzo uomo più ricco al mondo. I dati economici ufficiali ci dicono che quell’1% della popolazione, che possedeva prima della crisi del 2007 il 63% della ricchezza del mondo, ora ne possiede quasi il 90%, mentre il resto della popolazione si è ulteriormente impoverita. A chi ancora predica e mistifica su una società dove la lotta non ha più senso, ci suona dolce sentire ancora un canzoniere proletario, un canto libertario, come quello di Alessio Lega, già premiato con la Targa Tenco all’uscita del suo primo album “Resistenza e Amore”: “Fortunato/In tutta questa assenza/ di quiete e di lavoro/trovar la vena d’oro/d’amore e resistenza”. ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena LA NOTTE CHE ARRIVO’ L’INVERNO Reading/Concerto/Live painting con Musica ex Machina, Checco Frongia e Eleonora Pacciani Vulcanico e pirotecnico, capace di suggerire diverse letture, pieno di rabbia e amore, sarcastico ed irriverente. Questo e altro dissero di “Il Maestro e Margherita”, il bellissimo romanzo di Michail Bulgakov, quando fu pubblicato nel 1967. Nove brani di questo capolavoro sono ora reinterpretati con i suoni di Musica ex Machina e le illustrazioni di Checco Frongia, in un libro appena edito dalla Kleiner Flug. L’emozionante esperimento dal vivo di musica e illustrazione godrà del supporto delle letture dell’attrice toscana Eleonora Pacciani. ore 23 - Terrapieno, v.le Regina Elena MALOFRANCO - OMAGGIO AL TANGO E A FRANCO GAUDIANO Reading/Concerto/Milonga con MaloTango e BuenosArk Togliere il Tango dalla retorica e dai luoghi comuni che da sempre lo accompagnano, raccontarne il lato più popolare e meno interclassista: così si presenta l'appuntamento stradaiolo di musica, ballo e convivialità. Un’occasione per ricordare, con l’esperienza del MaloTango, Franco Gaudiano, che ha saputo coniugare sovversione e invenzione, cucina e futurismo con spirito di coinvolgimento collettivo e libertario, regalandoci più di quanto siamo stati capaci di accogliere. Ad accompagnare il MaloTango una piccola orchestra di archi nostrani, la BuenosArch. VENERDI’ 12 SETTEMBRE ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena E A CHI RESTA, ARRIVEDERCI Incontro con Loriano Macchiavelli e Sabina Macchiavelli. Reading di Michela Atzeni Italo Calvino, ne “Le città invisibili”, scriveva che l’inferno è già qui, e che a ciascuno spetta il compito di scoprire cosa sia “meno inferno”, scoprire dove sta la breccia per poterla allargare. Con “A chi resta, arrivederci” Loriano Macchiavelli, uno degli scrittori italiani più amati, conosciuti e tradotti nel mondo, e sua figlia Sabina, anch’essa scrittrice, ci portano in una sorta di dialogo/monologo all’interno dell’inferno quotidiano di chi lotta per sopravvivere, tra guerra e migrazioni, mancanza di lavoro e di futuro. Far saltare il muro di indifferenza che circonda la sofferenza, restituire dignità a ciascuna persona: un racconto che lavora sulla memoria e la partecipazione solidale alla ricerca del comune substrato che attraversa le esperienze e le angosce umane. Come suggerisce il richiamo al “Leucò” di Cesare Pavese, i racconti dei due scrittori bolognesi, accompagnati dalle letture e dalla fisarmonica di Michela Atzeni, attraversano i territori del ricordo, dell’amore, dell’amicizia, del dolore, del rimpianto, della fragilità, della morte e del destino. ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena CONSUMO CRITICO - LA STORIA DI ADDIOPIZZO Incontro con Nino Vaccaro e Pico Di Trapani. Presenta Maria Francesca Chiappe. In collaborazione con Agenzia Kalama e Arkadia Editore La storia che raccontano Nino Vaccaro e Pico Di Trapani, autori di “Addiopizzo”, intervistato dalla giornalista Maria Francesca Chiappe, è di quelle storie belle e positive che purtroppo raramente capita di ascoltare. Un gruppo di giovani siciliani intraprende un’attività di ristorazione e si chiede cosa fare se si presentassero gli uomini del racket. La risposta è unanime: niente pizzo. E poi? Che altro fare per combattere il fenomeno criminale che strangola le attività commerciali? Premiare con l’acquisto chi al pizzo si oppone e non si sottomette. Nasce così, dal basso, una piccola grande rivoluzione soprattutto culturale, che sta contribuendo da dieci anni a trasformare la Sicilia e la sua storia. ore 20 - Terrapieno, v.le Regina Elena IL SANGUE INTORNO AL CUORE Incontro con Sarah Menefee. Presenta Leonardo Onida. Reading con Lia Careddu. In collaborazione con Ottobre in Poesia, Biblioteca Gramsciana Onlus e Teatro di Sardegna Per Sarah Menefee, la poesia e la militanza politica e sociale hanno lo stesso gusto, vivendo entrambe le attività con passione e partecipazione, nutrendosi di amore e dolore, senso di comunità e dolcezza, suggerendo visioni di solidarietà e di non accettazione passiva dell’esistente. Una visione del mondo che si è tradotta in un’attività per i diritti dei senzacasa (per cui è stata perfino portata in giudizio) e in una pratica poetica fuori da facili schemi. Una rara occasione di ascoltare la grande poetessa americana, in un tour italiano e sardo reso possibile da una felice collaborazione locale e nazionale tra il MCN, Ottobre in Poesia, Biblioteca Gramsciana, e Casa della Poesia/Multimedia Edizioni. L’autrice sarà accompagnata da Leonardo Onida; il reading è affidato a Lia Careddu del Teatro di Sardegna. ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena BENVENUTI NEL BUIO Reading/Concerto con Alan D. Altieri, Vincent Spasaro e Brigata Stirner “La morte sa vendersi bene, anzi è il prodotto più venduto e vendibile”. Così ci ricorda Alan D. Altieri, uno degli scrittori più conosciuti e popolari del genere per cui si è coniato il termine “Urban fantasy”. Nella sua lunghissima carriera di scrittore, sceneggiatore, editor e traduttore (di George Martin tra gli altri), Altieri ci ha messo in guardia dall’Apocalisse che ci circonda e che vogliamo ignorare, e dalla guerra che non è mai finita (“solo i morti videro la fine della guerra”, mette a prefazione di un suo racconto, citando Platone). In un mondo che va verso l’autodistruzione e muove verso un nuovo dominio globale sempre più in mano di pochissimi, dove solo chi possiede è (e chi non possiede non è), sopravvivono in enormi ecumenopoli milioni di schiavi, ancora capaci di sentimenti e quindi condannati all’inferiorità. Se a qualcuno può sembrare solo fantascienza, sarà meglio ascoltare le sue storie e quelle di Vincent Spasaro, considerato uno dei migliori nuovi talenti e innovatori del genere. Con loro, nei territori dove si aggirano demoni deicidi vittoriosi e dove ogni angoscia ritrova lo specchio in cui riconoscersi, entreremo in un reading elettronico, preparato per l’evento dalla Brigata Stirner, attraverso le voci e i suoni lavorati da Roberto Belli e Arnaldo Pontis. ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena BLUES, NIENTE IN VENDITA TRANNE L’ANIMA Concerto/Reading con Fabrizio Poggi e Enrico Polverari C’è un incrocio da qualche parte, dove scorre il Mississipi o al suo delta, dove un diavolo aspetta con la sua sporta da riempire con anime appena acquistate. E’ una sporta di dimensioni piccole, perché quel diavolo ha bisogno di anime speciali e ha da proporre poche cose in cambio a chi ogni giorno deve combattere i propri devil, quel diavolo del padrone, quel diavolo di alcol tentatore, quel diavolo di fame che tormenta tutto il giorno, quel diavolo che ti bastona se alzi la testa, quel maledetto diavolo bianco. Ma se il diavolo che bussa alla tua porta non è il padrone e ti dice di seguirlo e ti offre di acquistarti l’anima in cambio della magia di un linguaggio sonoro, una forma di comunicazione da condividere coi fratelli del tuo popolo, un potente esorcismo per allontanare il dolore, per esaltare il desiderio e la carica erotica, allora che fare? La storia che racconta il musicista e scrittore di blues Fabrizio Poggi con l’estroso chitarrista Enrico Polverari, non è quella di un genere musicale, ma quello di una cultura che ha radici profonde e rami così estesi da aver abbracciato i continenti e rivoluzionato la musica. ore 23.00 - Terrapieno, v.le Regina Elena SARTI ANTONIO: BUON COMPLEANNO SBIRRO Reading/Concerto dai romanzi di Loriano Macchiavelli, con Giuseppe Boy e Dancefloor Stompers Sarti Antonio, il questurino dubbioso, colitico, spesso imbranato e apparentemente fuori posto, capace di grandi slanci di solidarietà creato da Loriano Macchiavelli, compie quest’anno, con l’uscita di ”Rapiti si nasce”, quarant’anni. Quarant’anni con cui ci ha accompagnato attraverso i misteri italiani e i fantasmi di ieri e di oggi. Una bella età anagrafica per un personaggio di carta che può vantare gli stessi anni del Maigret di Simenon. Per festeggiarlo, con Loriano, abbiamo scelto alcuni dei brani più efficaci dalla sua ricca produzione, pagine che prenderanno vita attraverso la voce dell’attore Giuseppe Boy accompagnata dal coinvolgente suono dei Dancefloor Stompers. SABATO 13 SETTEMBRE ore 11 - Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 2 SOCRATES, UNO DI NOI Proiezione del film di Mimmo Calopresti. Incontro col regista e Marco Mathieu. Incontro con gli autori. Presenta Daniele Maggioni. In collaborazione con Moviementu Un pugno chiuso si alza al cielo negli anni bui della dittatura brasiliana. Il gesto di esultanza di un giocatore diventa il simbolo di chi tenta di ribellarsi. Quel giocatore si chiamava Socrates, il Dottore. Era diventato il capitano della nazionale dopo esserlo stato della sua squadra, il Corinthias, che aveva indicato a tutti la giusta via. Sotto il nome di “Democrazia corinziana”, attuarono quello strano principio di democrazia diretta e partecipata, per cui l’intera squadra decideva su acquisti e cessioni, su orari, ritiri e allenamenti, su tattiche e metodi di gioco. Arrivato nel 1984 alla Fiorentina, spiegò i motivi della sua scelta: “L’arte, i tifosi e poter leggere finalmente Gramsci in italiano”. Il regista Mimmo Calopresti, assieme al giornalista e scrittore Marco Mathieu, si son recati in Brasile sulle tracce del giocatore scomparso nel 2011, a cercarne l’eredità filosofica, politica, umana e calcistica. ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena LA FAME O L’AMORE Incontro con Maurizio De Giovanni. Presentano Francesco Abate con Antonio Bachis e Mauro Pusceddu (ex Elias Mandreu) Maurizio De Giovanni è considerato uno degli scrittori più interessanti dell’ultimo decennio, premiato contemporaneamente da uno strepitoso successo di vendita e da una critica costantemente favorevole, con un pubblico vastissimo e fedele. Se gli ultimi successi sono legati al nome dell’ispettore Lojacono e alla sua squadra di Pizzofalcone, a farlo conoscere e amare in maniera così completa - di testa e di cuore si direbbe - è stato il commissario Ricciardi, l’uomo che si porta, solitario, una dannazione assoluta: la visione di chi muore di morte violenta e il sentirne le ultime parole. E’ uno che viene guardato con diffidenza anche in questura, pare porti sfortuna incrociarlo, dice qualcuno. “Se non fosse così abile a risolvere i casi più complicati…” pensano i colleghi e i superiori. Ma Ricciardi non solo ha la visione di chi muore violentemente, ha anche la capacità di vedere e capire la vita e le motivazioni che spingono le persone a compiere delitti, ragioni che si possono riassumere in due sole: amore o fame. ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena TERRA BRUCIATA Incontro con Sandro Ruotolo, Elena Masoni e Maurizio Piccione (Valsusa Filmfest). Presenta Matteo Sau. In collaborazione con La Rete del Caffè Sospeso Se non fossimo uno dei mondi più sballati tra quelli possibili, la priorità sarebbe la bonifica dei territori dove l’inquinamento fa continuamente fermentare i suoi agenti di morte. Al primo posto ci sarebbe il ripristino degli assetti naturali, la messa in sicurezza delle montagne, dei fiumi, delle coste. Si spenderebbero le energie intellettuali migliori per mappare tutto il paese e studiare i disastri ambientali, si salverebbe quello che è ancora possibile salvare. Sarebbero finalmente “grandi opere”. In Campania come in Piemonte come in Sardegna, dove i veleni delle industrie, delle inutili megastrutture e delle servitù militari, spesso sotterrati abusivamente, preparano le morti a venire. Sandro Ruotolo, il giornalista che da decenni abbiamo imparato ad apprezzare per i suoi servizi d’inchiesta e di denuncia nelle trasmissioni di Michele Santoro, ci parla della cosiddetta “Terra dei fuochi”, tra Napoli e Caserta, dove la camorra ha seppellito in meno di 20 anni 10 milioni di tonnellate di rifiuti tossici, con 410 mila trasporti dalle industrie del nord, effettuati senza che mai un solo camion venisse fermato. Intervistato dal giornalista Matteo Sau, Ruotolo parlerà assieme a Elena Masoni e Maurizio Piccione, attivisti di quel territorio (la Val di Susa) che da anni lotta contro i Treni ad Alta Velocità (Tav), assieme a quella parte d’Italia ancora capace di resistere. Nel ricordo di Roberto Mancini, primo poliziotto che indagò inascoltato sulla devastazione dei territori campani, morto di cancro nell’aprile di quest’anno. ore 20.00 – Terrapieno, v.le Regina Elena L’ANGELO, LA STORIA, LE BATTAGLIE Incontro con Bruno Arpaia. Presenta Carlo Birocchi. Reading con Francesca Pani e Maurizio Pretta Il racconto della Storia fatta per quadri, a partire dai ricordi di Laureano Mahojo, personaggio chiave della narrativa di Bruna Arpaia. Con lui recuperiamo la memoria della rivolta dei minatori delle Asturias, della guerra popolare contro il sollevamento militare di Francisco Franco, della sconfitta della repubblica spagnola, dell’esilio di migliaia di combattenti rivoluzionari in fuga. In quei luoghi, dove confluiscono i perseguitati di tutta Europa, incontriamo anche Walter Benjamin, il filosofo scrittore tedesco, autore dell’Angelus Novus, ritratto nei suoi ultimi giorni. Una storia che ci porta fino agli anni ’70, coi suoi movimenti fatti di giovani, operai, studenti, donne che si erano messi in testa l’idea di cambiare il mondo. Tra questi il giovane Alberto Malinconico, che ritroveremo anni dopo, o forse una vita dopo, commissario senza illusioni a combattere contro delitti di camorra e trame di servizi perennemente deviati. Ad affiancare il racconto di Arpaia, le letture della giovane attrice Francesca Pani con le musiche di Maurizio Pretta. ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena CALCIATORI, O RIVOLUZIONARI Incontro con Marco Mathieu e Mimmo Calopresti. Presenta Nicola Muscas Il regista e scrittore Mimmo Calopresti e il giornalista-scrittore Marco Mathieu si raccontano, a partire dall’ultimo lavoro in comune, il film dedicato al calciatore Socrates, simbolo di una concezione partecipativa e diretta della democrazia. Intervistati dal giornalista Nicola Muscas, parlano dell’emigrazione degli anni ’60, della Fiat e della Torino operaia, delle lotte e della sconfitta del 1980, della famiglia Agnelli e della nascita del gruppo Abele di don Ciotti. E poi la musica, il cinema, i sogni, il Toro e la maglia granata nel cuore. Ancora la Memoria e le storie dei padri. ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena PIU’ ALTO DEL MARE Reading/Concerto dal libro di Francesca Melandri. Con Lilies on Mars e Cristina Racca L’isola dell’Asinara, quando ancora ospitava il super carcere dove erano mandati i brigatisti e i detenuti ritenuti più pericolosi, e la bellezza del luogo si scontrava con la durezza del carcere di massima sicurezza. Un'isola può essere il luogo dove il destino trama l’incontro tra persone diverse. Basta una forte maestraleta perché Paolo, professore di filosofia e padre di un giovane brigatista, s’incontri con Luisa, contadina, madre di cinque figli, sposata con un uomo violento, detenuto per assassinio. Sullo sfondo di una tempesta che infuria, acuendo la condizione di isolamento che spinge all’abbruttimento e a comportamenti violenti le stesse guardie, i due riconoscono, pacificandoli, i reciproci dolori. L’interpretazione di una suggestione dell’emozionante romanzo di Francesca Melandri è quella di Cristina Racca, attrice e cantante dotata di grande sensibilità accompagnata dalla musica delle acclamate Lilies on Mars, per la prima volta ospiti al Marina Cafè Noir. ore 23 – Terrapieno, v.le Regina Elena L’ULTIMO PEZZO DELLA VITA Reading/concerto dai libri di Maurizio De Giovanni . Con L’Armeria dei Briganti e Elio Turno Arthemalle. In collaborazione col Teatro Impossibile. Nella Napoli di metà anni ’30, quando il regime fascista elimina il crimine proibendo la cronaca nera, il commissario Ricciardi si muove tra i vicoli della città stretto tra ossessioni da cui non può liberarsi. Sin da bambino ha capito di vedere e sentire le persone morte di morta violenta, nel loro ultimo istante di vita, l’ultimo, non il primo della morte. E assieme a questa dannazion , l’interpretazione degli odori e in particolare di uno che sente ovunque, che pare non si possa cancellare o nascondere: quello della povertà. Elio Turno Arthemalle ci accompagna con il passo della camminata di Ricciardi e del suo fidato Maione, l’unico all’interno della questura che abbia voglia e capacità di stargli affianco. Tut DOMENICA 14 SETTEMBRE ore 10 – Terrapieno, v.le Regina Elena PIAZZA DELLA SOLIDARIETA’ Anche quest’anno la domenica del festival si apre ospitando gli stand e i banchetti delle associazioni cagliaritane che operano sul terreno della lotta alla miseria, all’esclusione sociale, alle diseguaglianze e che si battono contro il razzismo, le guerre, la discriminazione, il sessismo, e a favore dei diritti civili. La presenza delle associazioni di solidarietà è una maniera di riaffermare i contenuti culturali e sociali del MCN. ore 11 – Terrapieno, v.le Regina Elena UNA STORIA PARTIGIANA Incontro con Luciana Castellina. Presenta Paolo Frau Un incontro che si snoda tra i fili della memoria personale di una ragazza, Luciana Castellina, e delle sue scelte, appena adolescente, di impegno politico e sociale. E’ la Storia vista dal basso, dal punto di vista delle classi lavoratrici: le lotte operaie e la militanza comunista, l’atteggiamento critico verso l’Unione Sovietica e i vertici del PCI, la fedeltà agli ideali e l’impegno internazionalista. Una vera storia partigiana, quella dell’ottantacinquenne Luciana Castellina, sempre e comunque dalla parte degli sfruttati, o forse, come dicevano quelli de “Il Manifesto”, di cui fece parte, dalla parte del torto, perché, come scriveva Bertolt Brecht: “Ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri erano già stati occupati”. ore 18 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena NEI CUNICOLI DELLE RIVOLUZIONI Incontro con i Wu Ming. Presenta Paolo Piras “Siamo di sinistra, una sinistra sociale diffusa, dei movimenti, tendenzialmente extra-istituzionale”. Il collettivo Wu Ming, con poche parole, ribadisce il proprio pensiero e impegno. Il loro sito offre, accanto a un florilegio di articoli di giornali di destra, che tra un insulto e l’altro s’interrogano sul - per loro incredibile successo editoriale, spunti e argomenti di dibattito sul presente, che ci fanno apprezzare ancora di più i loro romanzi. Una grande comunità di lettori partecipa attivamente e creativamente alle iniziative che nascono attorno al loro lavoro. “L’Armata dei sonnambuli”, l’ultimo loro successo edito pochi mesi fa, il secondo della programmata trilogia atlantica dedicata agli avvenimenti storici dalle due parti dell’oceano sul finire del XVIII secolo, ci porta al periodo della Rivoluzione Francese, subito dopo l’esecuzione del re, all’inizio del periodo del “Terrore rivoluzionario”, sino alla controrivoluzione termidoriana. L’incontro, presentato dal giornalista Rai Paolo Piras, diventa l’occasione per interrogarsi sulla Storia e sui movimenti che la determinano. (E’ possibile una rivoluzione senza la rivoluzione?, si chiede per esempio il Wu Ming Contingent, in un brano dell’album uscito in contemporanea col romanzo). ore 19 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena FELICI COSI' NON LO SAREMO MAI PIU' Incontro con Stephan Enter. Presenta Michela Murgia. Letture di Massimo Moi. In collaborazione con Iperborea Per la prima volta in Italia, lo scrittore olandese Stefan Enter, di cui la casa editrice Iperborea ha recentemente pubblicato il suo romanzo di maggior successo, “La presa”, si confronta con la popolare scrittrice sarda Michela Murgia, sui temi della gioventù e delle aspettative che ad essa si accompagnano. Un tentativo di guardare al passato di ciascuno, quando si era mossi da sentimenti, aspirazioni e desideri che ci sembravano “ per sempre”. Come nel romanzo di Enter, condotti dalla memoria dei giorni in cui si allentarono e poi si ruppero i legami tra i quattro protagonisti, ci possiamo anche noi interrogare su quale vetta volessimo raggiungere, sino a quale altezza volessimo arrampicarci, con chi e su dove, forse fallimmo la presa. La lettura di alcuni brani da parte di Massimo Moi ci aiuterà nell’immersione mentale in una natura dalla bellezza conturbante, metafora di aspirazione e sogni. ore 20 – Terrapieno, v.le Regina Elena CORPI RINCHIUSI Incontro con Rosella Postorino e Francesca Melandri. Presentano Francesco Abate e Manuela Arca Nelle carceri sono rinchiusi solo i corpi delle persone che la società ritiene colpevoli di non aver rispettato le proprie regole? Son solo loro o anche i loro cari a subire la stessa pena? E quanto dura la prigionia, quella mentale dopo la scarcerazione? Qual è la colpa dei bambini nati o cresciuti in carcere? Una società che mette coscientemente in conto che una parte di sé stessa, quella con meno mezzi culturali ed economici per lo più, sia destinata a entrare e uscire per tutta la vita dalla galera, nonostante l’articolo 27 della Costituzione parli del fine della “riabilitazione “. Questa società ossessionata dai miti di sicurezza che agita come facile bandiera, capace di giustificare di tutto, ignora queste domande. Spesso sono i romanzi ad aiutarci a riflettere. A volte sanno essere più chiari, più profondi di tanti saggi e studi. La storia che racconta la scrittrice ed editor Einaudi è quella di Milena, nata e cresciuta in carcere, dove ha imparato col dolore a costruirsi il proprio nido, che arrivata all’età adulta si occupa di altri bambini reclusi e della loro sofferenza. Francesca Melandri ci porta a capire invece quali forme di angoscia vivano i familiari dei detenuti, quali contrastanti sentimenti possano vivere. Una realtà dura, affrontata con passione e poesia dalle due scrittrici accompagnate dallo scrittore Francesco Abate e dalla giornalista Manuela Arca. ore 21 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena GUARDATI DALLA MIA FAME Reading/Concerto dal libro di Milena Agus e Luciana Castellina. Con Camilla Soru, Maria Teresa Sabato e Sara Scalabrelli Puglia, subito dopo la guerra. Terra di passaggio per uomini in fuga, reduci, alleati che si mescolano alla povera gente delle campagne. Voglia di riscatto, tempo di speranze e di lotte. Durante un comizio del popolarissimo sindacalista e politico comunista Giuseppe Di Vittorio avviene un efferato delitto: il linciaggio di due ricche possidenti a opera dei braccianti e delle donne del paese. Con un percorso che si avvale di una puntuale ricostruzione storica, si svolge la narrazione che ci porta a capire le circostanze che trasformarono un gruppo di poveri braccianti e di donne in feroci assassini. Il racconto delle scrittrici Milena Agus e Luciana Castellina è presentato dall’attrice Camilla Soru, che ne ha studiato l’adattamento, interpretandolo assieme ai suoni classici delle violiniste Maria Teresa Sabato e Sara Scalabrelli. ore 22 - Giardino sotto le mura, v.le Regina Elena L’ARMATA DEI SONNAMBULI Reading/Concerto dal libro di Wu Ming. Con Giacomo Casti, Arrogalla, Giacomo Salis e Giorgia Mascia Sono passati tre anni e mezzo dalla presa della Bastiglia e dall’inizio della Rivoluzione. La testa del re è caduta e la Francia si trova sotto assedio da parte delle potenze straniere, impaurite da un possibile estendersi continentale dei moti e delle istanze rivoluzionarie. La capitale vive nell’incubo delle trame dei nobili riparati all’estero e delle loro spie. Gli accaparratori imboscano la farina per farne salire il prezzo, i proprietari terrieri delle provincie si oppongono apertamente alle conquiste e ai desideri del popolo parigino. I deputati girondini complottano con loro. La Convenzione decreta il Terrore Rivoluzionario. Su questo sfondo si intrecciano le storie personali di donne e uomini che partecipano alla rivoluzione, dove un popolo di straccioni agisce in maniera corale - diversamente dal coro della tragedia classica – e si assume il ruolo di protagonista e di suggeritore degli eventi. La storia come metafora del nostro tempo. La difficile realizzazione è affidata al talento recitativo di Giacomo Casti e all’inventiva musicale di Arrogalla, accompagnati per l’occasione da Giorgia Mascia al flauto e da Giacomo Salis alle percussioni. ore 23 – Terrapieno, v.le Regina Elena FIESTA FINAL – PRIMA VIENE LA PECORA, POI IL PANE Concerto/Performance di Teatro-Cucina, da un racconto di Michela Murgia. Con Kenzedomu Entertainment, Stefano Lai e Ratapignata Con la benedizione dei registi del film “Capo e Croce – Le ragioni dei pastori”, Paolo Carboni e Marco Antonio Pani, utilizziamo l'esaustiva frase del pastore Tore Concas di Ovodda per intitolare e raccontare il tradizionale appuntamento di chiusura del Festival. Anche quest’anno la base di partenza per la nostra performance di teatro-cucina è un racconto, che parla di Sardegna, di passioni, di migrazioni e di ritorni. Scritto da Michela Murgia e inserito nella raccolta edita da Einaudi “Sei per la Sardegna”, il cui ricavato verrà devoluto a favore dei paesi più danneggiati dall'alluvione del 2013, il racconto diventa l’occasione di una performance inedita di teatro-cucina. Vero marchio finale del Chourmo, col supporto del collaudato gruppo Kenzedomu Entertainment e dei volontari del Festival, la performance prenderà vita con la voce del pastore-attore Stefano Lai, e la trascinante musica degli amici Ratapignata. Siete tutti invitati a degustare il risultato dell'antica ricetta che prepareremo sul palco, e a ballare, perché impegno e divertimento sono i due momenti irrinunciabili dell’attività del Chourmo, del Festiva MCN, delle centinaia di persone che ogni anno contribuiscono alla sua realizzazione e delle migliaia che da anni ne decretano il successo. OSPITI MERCOLEDÌ 10 SETTEMBRE UAAR – Unione Atei Agnostici Razionalisti. E’ un’associazione nazionale di promozione sociale, iscritta al registro nazionale istituito presso il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali. Tra i suoi scopi: difendere la laicità dello stato, la libertà di coscienza, i diritti dei non credenti. A questo scopo promuove incontri e dibattiti, pubblica testi rari, come lo scritto giovanile del poeta romantico Percy Shelley e testi recenti, con la casa editrice “Nessun Dogma”. La mostra “Sacrosante risate”, ideata e curata da Mirko Melis dell’UAAR di Genova, ha appena iniziato a girare per tutta l’Italia e continuerà per i mesi a venire. Sergio Staino. Toscano, laureato in architettura e poi insegnante, è uno dei disegnatori satirici più conosciuti. Animatore di riviste come “Tango”, è stato sceneggiatore ed autore televisivo (con Claudio Bisio e Athina Cenci), sceneggiatore e regista, la sua fama è legata al personaggio di Bobo, che ha esordito nel 1979 sulla testata Linus, allora diretta da Oreste del Buono. Bobo, una sorta di alter ego dell’autore, ha saputo raccontarci con occhio critico non solo un lungo pezzo della storia nazionale, ma anche le contraddizioni tra generazioni, i sogni e le delusioni dei militanti della sinistra. Bepi Vigna. Sardo, regista e scrittore, è stato tra i fondatori alla fine degli anni ’70 del gruppo di giovani fumettisti “Bande Dessinèe“. Fondatore e direttore della Scuola del Fumetto di Cagliari, la prima della Sardegna (1993), è conosciutissimo come sceneggiatore per Bonelli Editore (in particolare, assieme a Serra e Medda, della serie Nathan Never). L’anno scorso ha curato la “Storia della Sardegna a fumetti” per l’Unione Sarda. GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE Massimo Cirri. Psicologo e autore di teatro, scrittore e autore-conduttore radiofonico, ha esordito a Radio Popolare. Il suo nome è legato alla trasmissione Radio 2 Rai “Caterpillar”, in onda dal 1997. La sua poliedrica professionalità lo porta ad occuparsi dei drammi legati al mondo del lavoro e alla sua mancanza, con grande passione, partecipazione e competenza . Nel suo ultimo libro, “Il tempo senza lavoro”, i protagonisti sono un gruppo di lavoratori dell’Eutelia, l’azienda i cui vertici vennero arrestati nel 2011 per aver “drenato” 33 milioni di euro, provocandone la bancarotta e il licenziamento dei dipendenti. Gianni Zanata. Giornalista e conduttore televisivo, è autore di numerosi racconti e romanzi, editi per diverse case editrici, storie che spesso presenta trasformate in performance e reading. Nan Aurousseau. Scrittore e regista francese. Dopo una detenzione per rapina, durante la quale diventa un accanito lettore, conosce Jean-Patrick Manchette, il riconosciuto padre della nuova letteratura polar francese, e grazie a questo incontro inizia a scrivere. Il suo primo romanzo “Bleu de chauffe” (in italiano “Blues di banlieue”), edito nel 2004, gli vale il premio letterario del Festival di critica sociale di Arras. I cinque successivi romanzi continuano, con un timbro autobiografico, a descrivere il mondo delle periferie, dei marginali, delle carceri. Serge Quadruppani. Amico storico e collaboratore del MCN, è uno degli scrittori francesi di noir più conosciuti. Tradotto in Italia da Mondadori, Marsilio ed Einaudi, è a sua volta traduttore e curatore in Francia dei più interessanti e popolari scrittori italiani (Camilleri, Wu Ming, De Cataldo, Fois, Dazieri e altri). Al MCN ci ha fatto conoscere scrittori del calibro di Tito Topin, Dominique Manotti e Antonin Varenne. Ha tenuto con il Chourmo diversi incontri nel carcere di Buoncammino, raccontando in anteprima alcune parti del nuovo romanzo ambientate a Cagliari, con riferimenti al carcere cagliaritano. Dario Cosseddu. Professore al liceo di Storia e filosofia, dalle prime edizioni del MCN è stato impegnato in letture e laboratori. In particolare è sempre stato per il Chourmo “la voce” di Serge Quadruppani al Festival. Collabora in numerosi progetti MCN di laboratori di scrittura e recitazione con detenuti ed exdetenuti. Nicola Adamo. Attore cinematografico (è “Jimmy della collina” nel film di Enrico Pau) e musicista, si occupa di architettura paesaggistica e di giardini. Ha collaborato più volte al Festival (ha interpretato, tra l’altro, le poesie e i racconti di Laurent Jacqua, e il “giovane” Pirata Long John Silver di Bjorn Larsson), e assieme al Chourmo ha curato gli incontri su coltivazioni, orti e giardini nel carcere di Buoncammino. Alberto Prunetti. Scrittore e collaboratore di Carmillaonline, la rivista web diretta da Valerio Evangelisti, ha collaborato con reportage culturali con Repubblica e il Manifesto. Premio scrittore toscano del 2013, ha pubblicato tre romanzi. L’ultimo, “Amianto”, uscito nel 2012 per Agenzia X, è stato appena rieditato dalle Edizioni Alegre, con l’aggiunta di un capitolo e di una postfazione con Wu Ming 1 e Girolamo di Michele su lavoro intellettuale e precarietà. E’ traduttore, tra gli altri, di David Graeber e Osvaldo Bayer. Chicco Fresu. Cagliaritano, giornalista professionista, ha lavorato per diverse testate e quotidiani locali (Il Giornale di Sardegna e Sardegna Quotidiano). Scrive attualmente per le pagine dell’Unione Sarda. Felice Montervino. Attore teatrale, formatosi al Riverrun Teatro sotto la guida di Rino Sudano e Elio Turno Arthemalle, ha preso parte a numerose produzioni teatrali, lavorando con Guido De Monticelli, Veronica Cruciani, Marcel Marceau, Pierre-Yves Massip, Kevin Crawford. Charme de Caroline. Sensibilità, forza e memoria, suggerisce il nome botanico (una piccola betulla che può raggiungere i 100 anni) di questo gruppo artistico-musicale. Formatosi nel 2004, potrebbe definirsi un autentico supergruppo , visti i trascorsi musicali dei componenti (Maniumane, Mexla, CNQ e il meglio delle esperienze del sound sassarese). Splendidi ed eclettici musicisti (voci, piano, chitarre, basso, contrabbasso, violoncello, batteria e percussioni), hanno un repertorio che unisce poesia, testi e musiche originali, con citazioni del meglio della canzone d’autore europea. Alessio Lega. Cantautore anarchico libertario, dal 1997 ha un’intensa attività concertistica, privilegiando le piazze, le feste popolari, i centri sociali. Il suo primo album del 2004, ”Resistenza e amore”, vince la “Targa Tenco”. Il successivo, del 2007, intitolato ”Sotto il pavè, il mare”, prendendo in prestito una scritta situazionista del Maggio francese, contiene un omaggio agli chansonniers francesi tra i quali Brassens, Brel, Ferrè, di cui spesso esegue alcuni brani. Il suo ultimo lavoro si intitola “Mala testa”. E’ autore di un testo a quattro mani con Ascanio Celestini, “Incrocio di sguardi”, edito da Eleuthera nel 2011, e di un libro dedicato ai suoi amati cantautori francesi. Guido Baldoni. Fisarmonicista, da sempre amico e collaboratore di Alessio Lega, ha lavorato tra gli altri ad uno spettacolo teatrale con Giulio Cavalli. Con il cantautore Andrea Labanca ha partecipato alla formazione della Fisheye Band, con cui ha inciso il fortunato album “Carrozzeria Lacan”. Famoso il suo concerto a Milano, nel 2012, eseguito su un tandem assieme alla Critical Mass. Musica ex Machina. Quartetto (piano, basso, tromba, batteria) nato nel 2005 da un’idea del pianista Guido Coraddu. Propone composizioni originali, dove gli elementi jazzistici e d’improvvisazione si armonizzano con melodie popolari ed elementi pop in una felice contaminazione. Si sono esibiti in vari Festival internazionali e hanno accompagnato artisti come Victor SeemYuen, Hasan Dakt, Cecilia Smith, Kenny Browner. Amici storici del Festival, nelle precedenti edizioni del MCN hanno lavorato, tra gli altri, con Roy Paci, Louis Sclavis e Marco Rovelli. Francesco “Checco” Frongia. Diplomato nel 2000 alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, dove attualmente insegna, ha iniziato a lavorare nello studio di Giuseppe Palumbo (l’autore di Ramarro e disegnatore di Diabolik), pubblicando per famose case editrici come Giunti e Double Shot, e per il mercato pubblicitario e discografico. Ha fondato l’Associazione Culturale Mammaiuto, per il cui sito pubblica settimanalmente. Per la casa editrice Kleiner Flug, specializzata in opere letterarie realizzate con il linguaggio del fumetto, ha pubblicato il volume “Giotto” (2013) e quest’anno “La notte che arrivò l’inverno”, nove storie ispirate al “Maestro e Margherita” di Bulgakov, con il supporto delle composizioni musicali originali di Musica ex Machina. Eleonora Pacciani. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti e alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, ha iniziato a lavorare per lo studio Messeri, specializzato in cartoni animati per bambini in età prescolare. Frequenta contemporaneamente la scuola teatrale di Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli. MaloTango. L’esperienza del MaloTango a Cagliari e in Sardegna è indissolubilmente legata al nome di Franco Gaudiano, recentemente scomparso, artista e uomo unico nel coniugare sovversione e invenzione, dolcezza e determinazione. Sperimentare, coinvolgere, trascinare e farsi trascinare dalle sensazioni, dalle passioni, dall’amore erano il suo campo di gioco e di battaglia. La cucina o la poesia, l’impegno politico e sociale, diventavano con lui un’unica cosa, che si saltasse collettivamente con una lunga corda, che ci si muovesse nell’acqua del mare, che si iniziasse a danzare un appassionato tango, continuando a sentire la musica anche quando le pile del vecchio radione erano ormai esauste. BuonosArk. Il quintetto nasce dall’incontro tra giovani professori d’orchestra con l’intento di diffondere e promuovere la cultura della musica da camera. Il gruppo cameristico lavora in varie formazioni, dal quintetto d’archi alla piccola orchestra, con un repertorio che spazia dalla musica barocca alla contemporanea. Uniti dalla passione per il Tango, hanno deciso di approfondire e specializzarsi nel repertorio tanghero. VENERDI’ 12 SETTEMBRE Loriano Macchiavelli. Scrittore, attore e regista di teatro, è considerato il padre della narrativa poliziesca italiana. Ma, come spesso accade nella letteratura, è piuttosto difficile rinchiudere in un “genere” l’ampiezza e il significato della sua scrittura. Tradotto in dieci lingue, è uno degli scrittori italiani più conosciuti all’estero. Il suo questurino bolognese Sarti Antonio è sicuramente uno dei personaggi più longevi della letteratura, uguagliando l’età, 40 anni, di Maigret. I suoi romanzi, più di trenta, sono stati più volte trasformati in serie televisive RAI di successo. Da una decina d’anni, pubblica con Francesco Guccini, per Mondadori, anche una serie di romanzi diventati immediatamente popolarissimi. Sabina Macchiavelli. Figlia di Loriano, è anch’essa scrittrice e insegnante di scrittura creativa. Ha pubblicato numerosi racconti su riviste, quotidiani e antologie, collaborando con diverse associazioni culturali. Michela Atzeni. Attrice e musicista, dal 2005 lavora come professionista in ambito teatrale. Ha frequentato la “Scuola per l’arte dell’attore” diretta da Marco Parodi, e ha studiato con Nicolaj Karpov, Kevin Crawford, Franco Graziosi e Gianfranco Angei, lavorando con la compagnia Actores Alidos sino al 2010. Ha studiato fisarmonica con il maestro Giuseppe Pollicelli, e ha partecipato ad alcuni film e ad alcune produzioni radiofoniche nazionali. Pico Di Trapani. Palermitano, ha concentrato la sua attività di ricerca sulla storia della mafia e dell’antimafia. Dopo un’esperienza formativa nell’Istituto Gramsci Palermitano, è stato responsabile della ricerca storica del Museo della Mafia di Salemi. A proposito dell’associazione “Addiopizzo” e di sé stesso, pirandellianamente dice di essere uno, nessuno, centomila. Uno, come chi, in piena autonomia, sa prendere la decisione di non cedere alla richiesta mafiosa del pizzo. Nessuno, come chi agisce in un contesto collettivo, diventando così invisibile al nemico e trascendendo la forza del singolo, diventando potenzialmente centomila oppositori all’imposizione mafiosa. Nino Vaccaro. Palermitano, laureato in ingegneria, ha lasciato la Sicilia a 21 anni nel 1996 per lavorare all’Università Cattolica di Lisbona e alla Carnegie Melton University di Pittsburg in USA. E’ professore e direttore del Center for Business allo IESE Business School di Barcellona. Maria Francesca Chiappe. Giornalista e scrittrice cagliaritana, laureata in giurisprudenza, ha iniziato la carriera giornalistica a 17 anni a L’Altro Giornale, per passare ben presto a Videolina e in seguito all’Unione Sarda, dove si occupa di cronaca giudiziaria da più di 15 anni. L’esperienza maturata nel campo l’ha portata alla realizzazione del libro “Ladri di persone” (2011) con Michele Brunelli, Mauro Mura e Mario Leone Picinni. Nel libro “Gli ottanta passi che hanno cambiato il Poetto” si è occupata dello sciagurato ripascimento che ha deturpato la spiaggia cagliaritana. Agenzia Kalama. L’agenzia letteraria è nata nel 2005 a Cagliari. Si specializza nella rappresentanza di autori locali, per poi affermarsi nel panorama editoriale nazionale. Dal 2013 è gestita da Daniele Pinna, e oggi rappresenta più di cinquanta autori. Arkadia Editrice. La giovane casa editrice cagliaritana (2009), il cui direttore editoriale è Riccardo Mostallino, in questi anni ha dimostrato forte dinamismo e sicura ed efficace scelta dei testi per le sue collane di narrativa e saggistica (soprattutto di storia, storiografia e reportage), qualità che l’hanno portata all’attenzione dei media e del pubblico dei lettori, garantendole presenza e diffusione nazionale. Sarah Menefee. Nata a Chicago nel 1946, poetessa e attivista dei diritti civili. Trasferitasi a San Francisco, inizia a dar voce alle problematiche dei senza tetto al fianco di associazioni quali Homeless Task Force e Food not Bombs. Lavora in una libreria e unisce la sua produzione poetica dalla forte caratterizzazione militante, a numerose partecipazioni a Festival di poesia e letteratura che l’hanno portata a recitare le sue opere in ogni parte del mondo, negli States, in Europa e persino a Bagdad. Ha partecipato attivamente al movimento Occupy San Francisco. Leonardo Omar Onida. Poeta, laureato in filosofia a Sassari, specializzato in migrazioni e politiche sociali, è l’ideatore e il direttore artistico del Festival Ottobre in Poesia. Selezionato tra gli organizzatori locali del Festival Internazionale “Palabra en el mundo” promosso da l’Havana a Cuba. Lia Careddu. Attrice, da anni impegnata in un lavoro di ricerca sui diversi linguaggi teatrali, da più di trenta anni porta in scena sui palcoscenici sardi, nazionali e internazionali opere di autori classici e contemporanei, lavorando anche nel cinema, in radio e in televisione. Socia dal 1975 del Teatro di Sardegna, ha preso parte alle loro produzioni a partire dalla presentazione nel 1972 de “Su connottu” di Romano Ruju. Teatro di Sardegna. La storia della cooperativa ha radici negli anni ’60, nel lavoro di giovani attori di ambiente universitario e nella loro scelta professionale, realizzando nel 1972 “Quelli dalle labbra bianche”, dall’omonimo romanzo di Francesco Masala. La costituzione della cooperativa venne l’anno successivo. Oggi il Teatro di Sardegna, diretto da Guido De Monticelli, è riconosciuto come Teatro Stabile della Sardegna dal MIBAC, gestisce il Teatro Massimo di Cagliari ed è l’organizzazione teatrale sarda più importante per il numero di produzioni, consistenza economica e numero di persone impegnate. Ottobre in Poesia. Festival sassarese nato nel 2007 e diretto da Leonardo Omar Onida, propone reading, incontri con gli autori, installazioni e concerti, che a partire dalle ultime edizioni si sono allargate e sparse nel territorio, coinvolgendo i centri vicini. Ha ospitato tra gli altri Paul Polansky, Jack Hirshman, Carlos Sanchez, Fernando Arrabal, Gabriel Impaglione. Biblioteca Gramsciana Onlus. Sorta ad Ales, nella casa natale del grande pensatore e dirigente comunista nel 1989, grazie a un lavoro di aggregazione culturale e politico promosso da Luigi Manias, ha un carattere multimediale e si propone di diffondere l’opera di Antonio Gramsci, gli studi a lui dedicati e i testi dei temi ad essi collegati. Ha ottenuto da subito il sostegno e il riconoscimento nazionale e internazionale di studiosi e intellettuali tra cui Giuseppe Baratta, Joseph Buttegieg, Peter Jehle, Maria Luisa Righi e Dario Massimi. Promuove attività culturali, incontri letterari, poetici e musicali. Vincent Spasaro. Scrittore e insegnante di arti marziali, viene considerato il nuovo talento italiano del “Urban gothic”, genere ormai popolarissimo ovunque. E' diventato famoso con i romanzi “Assedio” e “Il demone sterminatore”, che l’hanno fatto amare dagli appassionati della fantascienza più innovativa e contaminata. Denuncia della guerra e dei suoi fantasmi, mondi in cui ritrovarsi ad osservare l’inferno quotidiano come da dietro uno specchio: questa la scrittura di Spasaro. Ha recentemente collaborato, concept e testi, all’album “Shipwreck” della prog rock band Stilts. Alan D. Altieri. Milanese, scrittore e traduttore, esordisce con un romanzo action thriller nel 1982. Una fortunata carriera letteraria lo porta a una personalissima evoluzione del genere. Abbina alla scrittura il lavoro legato al cinema e alle produzioni televisive, in qualità di sceneggiatore e autore impegnato in produzioni nazionali, europee e americane. E’ considerato l’autore più importante e conosciuto del genere gotico-apocalittico, dove si intrecciano atmosfere action movie con la fantascienza, il thriller, il fantasy urbano e l’horror con una forte caratterizzazione di denuncia. E’ traduttore di Raymond Chandler e Dashell Hammett e recentemente dei racconti di H. P. Lovecraft. E inoltre il traduttore di tutta la saga fantasy, best seller mondiale, di George R.R. Martin. Brigata Stirner. Dal 2008 è il nuovo progetto poetico musicale di Roberto Belli e Arnaldo Pontis, membri fondatori della Machina Amniotica. Suoni elettronici estremi, ambient e power electronics, testi basati su solide esperienze letterarie libertarie legate all’anarchismo individualista del filosofo Max Stirner e sperimentazioni tra suono electro-rumoroso e parola. L’ultimo loro lavoro, “Fiori di bufera”, è una sonorizzazione sui montaggi dei video d’epoca e delle riprese effettuate da Fabrizio Tedde. Il progetto racconta della lotta contro la barbarie quotidiane, mostrando in forme inusuali le rivolte operaie e proletarie del primo Novecento, a partire dagli scioperi dei minatori di Buggerru, proseguendo con Nestor Machno e gli anarchici in USA. Fabrizio Poggi. Musicista e scrittore blues, ha inciso quindici album di cui cinque negli USA. Ha suonato con i più famosi musicisti e band americane tra cui Jerry Jeff Walker, Zachary Richards, Garth Hudson di The Band, Blues Brothers Band, Flaco Jimenez , Little Feat. Nel 2013 è stato presentato in anteprima dalla BBC inglese l’album “Juba Dance” con Guy Davis (New York), dove Poggi appare come musicista e produttore, diventato in breve tempo l’album più trasmesso nelle radio americane e candidato ai Blues Music Awards 2014. Il suo libro “Angeli del Mississipi” è un autentico scrigno di storie e di storia del popolo afroamericano. Enrico Polverari. Chitarrista blues, ha trovato il suo incrocio con un diavolo tentatore ad un concerto di Roberto Ciotti a cui assistette giovanissimo a Cagliari: il musicista romano, recentemente deceduto, è stato la sua prima fonte di ispirazione e il maestro per cui abbandonò la chitarra classica. Ha suonato con musicisti blues inglesi e americani, collaborando in Italia con i maggiori esponenti del genere in incisioni e concerti dal vivo. Dancefloor Stompers. Classico quintetto sixties-oriented , voce, chitarra, basso, organo e batteria, nascono tra Cagliari e San Sperate dall’incontro di Jimi, bassista dei Sikitikis e alcuni elementi dei Chemical Marriage. Il tentativo, perfettamente riuscito, è quello di ricreare la musica da ballo angloamericana che si è evoluta cinquant’anni fa dal modern jazz al soul contaminato da atmosfere surf, dalle colonne sonore dei Bmovies e dai pezzi strumentali. Una stella da seguire: le composizioni e le esibizioni di Booker T. and MG’s, il cui classico “Green Onion” rimane uno dei pezzi più celebrati ed immortali di quella stagione. Giuseppe Boy. Attore, regista, poeta, ha esordito come attore nel 1984 a Roma con il gruppo Circo a Vapore, per proseguire la carriera in Sardegna con varie compagnie tra cui Riverrun, Il Crogiuolo, Sirio, Actores Alidos, Palazzo d’Inverno e in Sicilia con Aura Teatro. A inizi anni ’90 lavora in Danimarca come attore nella compagnia Exment e nel gruppo William Circus e come regista con BaiTeatret. Ha preso parte a numerosi film e dal 1998 è presidente e direttore artistico dell’Associazione Eptacordio. Zimbra. Nome d’arte di Andrea Mereu, operatore culturale, dj e organizzatore di alcune delle rassegne musicali cittadine più interessanti degli ultimi anni. E’ direttore artistico del Teatro Mobile – Caffè degli Spiriti. SABATO 12 SETTEMBRE Mimmo Calopresti. Scrittore e regista torinese, ha iniziato a lavorare per l’Archivio del Movimento Operaio e Democratico, di cui diviene direttore per otto anni sino al 2010. Ha esordito nel 1995 con il film “La seconda volta”, con Valeria Bruni Tedeschi e Nanni Moretti, presentandolo al festival di Cannes, di cui in seguito diventerà giurato. Realizza numerosi film e documentari di forte impegno sociale e civile, come “La fabbrica dei tedeschi” del 2008, dedicato agli otto operai della TyssenKrupp morti nella fabbrica lasciata priva di adeguata manutenzione. Scrive e dirige “Socrates, uno di noi”, film documentario sulla vita e l’esperienza sociale e politica del campione brasiliano. “Io e l’avvocato - storia dei padri”, libro uscito nel 2013 per Strade Blu Mondadori, è dedicato all’emigrazione dal sud verso la Fiat e alle lotte operaie. Marco Mathieu. Scrittore e giornalista per Repubblica, amico e più volte ospite al MCN, è stato il bassista di una delle band hard core punk italiane più amate nel mondo, i Negazione. Come autore ha scritto un libro sul tour mondiale di Manu Chao, e altri dedicati alla sua città e alla sua squadra, il Toro, per cui non nasconde un viscerale tifo. E’ coautore del film “Socrates, uno di noi”. Daniele Maggioni. Produttore cinematografico e regista, direttore della Scuola di Cinema di Milano, diventa produttore di alcuni film di Silvio Soldini: ”Un'anima divisa in due”, premiato con la Coppa Volpi al Festival di Venezia e “Pane e tulipani”, premiato con ben 11 David di Donatello. Promuove e aderisce a diverse associazioni di operatori del cinema, tra cui la Rete Cinema Sardegna - Moviementu. Il suo primo film da regista, “Il mio domani” (2011), viene selezionato al Festival del Film di Roma. Moviementu. Rete Cinema Sardegna, nasce nel 2013. L’associazione riunisce tutti coloro che a vario titolo operano in Sardegna nell’ambito cinematografico e audiovisivo. L’obiettivo che si pone è quello di valorizzare il territorio e la sua identità, rendere stabili le attività che coinvolgono risorse umane e professionali del settore, attrarre investimenti, favorire la creatività e la libertà espressiva attraverso il cinema. Maurizio De Giovanni. Scrittore, vive e lavora a Napoli. Ha esordito nel 2005 con un racconto ambientato nella sua città negli anni trenta, ricevendo un premio nazionale e facendo conoscere il suo straordinario personaggio, il commissario Ricciardi, che ben presto lo porterà dalle edizioni Fandango alla Einaudi Stile Libero, che ne ristampa la quadrilogia delle stagioni e la nuova serie. Col suo commissario, ossessionato dalle visioni dell’ultimo atto di vita di chi muore violentemente, incontra un fenomenale successo che lo fa diventare il caso editoriale degli ultimi anni. Di recente, accanto alle storie di Ricciardi, sono apparse le storie dell’ispettore Lojacono e della sua squadra di Pizzofalcone. Francesco Abate. Giornalista e scrittore, è stato dalla prima edizione del MCN ospite, amico, collaboratore e sostenitore. La sua molteplice attività artistica inizia a 14 anni trasmettendo su RadioAlter, la prima radio non commerciale locale, per lavorare poi in RadioCittà e RadioFlash, organizzando in seguito tutte le edizioni del Flash Festival e di Rock Area, contribuendo alla nascita e alla diffusione di una frizzante e variegata scena musicale alternativa indipendente. Storica firma dell’Unione Sarda, svolge dalla fine degli anni ’90 un’intensa attività letteraria, premiata da un continuo successo di pubblico e di critica. Dieci romanzi e numerosi racconti, alcuni tradotti in tutta Europa e centinaia di reading in tutta Italia, stanno a dimostrare insieme la forza dell’autore e l’affetto da cui è circondato. Antonio Bachis. Scrittore, nato a Nuoro nel 1973, ha esordito nel collettivo Elias Mandreu con il romanzo “Nero riflesso” (Il Maestrale 2009), seguito da “Dopotutto” (Il Maestrale 2010). Il suo primo romanzo da solista è “Mystery Shopper”(Il Maestrale 2011). Mauro Pusceddu. Scrittore, nato a Nuoro nel 1969, ha esordito nel collettivo Elias Mandreu con il romanzo “Nero riflesso” (Il Maestrale 2009), seguito da “Dopotutto” (Il Maestrale 2010). Sandro Ruotolo. Giornalista televisivo, ha iniziato a lavorare nel 1974 al quotidiano Il Manifesto, per passare alla Rai dal 1980, diventando inviato speciale della sede campana. Dal 1988 ha lavorato con Michele Santoro in Samarcanda, Il Rosso e il Nero, Tempo Reale, Moby Dick, Circus, Raggio Verde, Sciuscià, Anno Zero e attualmente per la trasmissione Servizio Pubblico, realizzando alcuni tra i migliori reportage e inchieste, spesso sulle mafie, ricevendone pesanti minacce. Recentemente si è occupato anche della cosiddetta “Terra dei fuochi”, il territorio tra Napoli e Caserta dove la Camorra ha interrato milioni di tonnellate di rifiuti tossici. Matteo Sau. Cagliaritano, giornalista professionista, lavora per L'Unione Sarda. Alla professione di giornalista affianca il lavora in ambito musicale come cantautore. Per molti anni col gruppo Cantinaqustica ha presentato il suo repertorio di brani inediti, e partecipa a diversi progetti letterari, curando le musiche di reading e spettacoli. Valsusa Film Fest. Il Valsusa Filmfest nasce dall’incontro di alcuni amici con la passione per il cinema, l’attenzione all’ambiente, l’amore per la propria Valle, per la ricerca storica e per la memoria. Un territorio molto vivace, sia culturalmente che politicamente, dove la posizione geografica di confine ha spesso creato le condizioni indispensabili per superare il rischio della chiusura tipica provinciale. Un territorio che per tradizione vede i suoi abitanti partecipi e attivi, come durante gli anni della Resistenza e della lotta di Liberazione. Valsusa Filmfest si propone come strumento per mettere in luce e valorizzare lo straordinario patrimonio collettivo della memoria storica, attraverso il recupero di quella orale che ancora esiste in Valle. Un progetto che parla di rispetto dell'ambiente, di difesa del territorio, e vuole raccontare una Valle inedita. Rete del Caffè Sospeso. Fondata dalle associazioni Rete dei Comuni Solidali e ASGI, è costituita da sette Festival di confine: Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, Lampedusainfestival di Lampedusa, Film Festival sul Paesaggio di Polizzi Generosa, Riaceinfestival di Riace, S/paesati di Trieste, Valsusa Filmfest della Valle di Susa e Marina Cafè Noir Festival di Cagliari. La rete nasce per offrire un'unione di resistenze culturali e informazioni alternative, lavorando per arrivare nei posti più remoti del territorio nazionale, e diffondendo controinformazione sulle urgenze di questo momento storico: l'incontro con l'altro, l'accoglienza, l'immigrazione, le buone pratiche, i temi ambientali e quelli sociali, il recupero della memoria storica attraverso qualsiasi tipo di evento e proposta culturale. Bruno Arpaia. Scrittore e traduttore. Inizia a lavorare al quotidiano Il Mattino di Napoli, per poi trasferirsi a Milano dove lavora alla redazione di Repubblica, che poi lascia per dedicarsi totalmente alla letteratura. Ha esordito nel ’91 con “I Forestieri”, Premio Bagutta, seguito da “Il futuro in punta di piedi”. Nel romanzo “Tempo perso”, del ’97, il personaggio del giovane rivoluzionario Laureano Malhojo, ci introduce alla rivolta dei minatori del 1934 e al romanzo successivo, “L’Angelo della Storia”, dedicato alla figura di Walter Benjamin e premiato nel 2001 col Premio Selezione Campiello. La sua carriera di romanziere continua con varie uscite sino all’ultimo “Prima della battaglia”. Ha scritto testi sulla letteratura assieme a Luis Sepulveda e Javier Cercas, ed è traduttore di numerosissimi autori sudamericani e spagnoli, tra cui Paco Ignazio Taibo II e Carlos Riuz Zafon. Francesca Pani. Laureata in Architettura a Cagliari, dal 2007 fa parte dei “Cuori di panna smontata”, laboratorio di Mauro Mou della Scuola di Arti Sceniche del Cada Die Teatro, con cui ha partecipato a diversi spettacoli per la regia di Mou e di Rossella Dassu. Nel 2014 ha partecipato con il gruppo “Vuoto a Rendere” al concorso X4mART, con il corto “Profondo per niente”, vincendo la Menzione del pubblico. Attualmente è in concorso al “Premio Scenario Infanzia” con “Abi-ti-amo”. Murizio Pretta. Originario di Meana Sardo, si occupa di musica come dj col nome d’arte di Palitrottu. Da diversi anni realizza, con attori e perfromers, reading e spettacoli. Ricercatore storico ed etnografico, nel 2013, al concorso letterario Antoni Gramsci di Ales, ha ricevuto il Premio speciale della giuria con il lavoro “I Gramsci a Sorgono”. Nel 2014 ha curato l’antologia “In Hoc Signo Vinces – Cronache e Memoria dell’Ardia”. Carlo Birocchi. Membro fondatore del Chourmo e del MCN, da 45 anni si muove tra attivismo culturale e impegno sociale. Col Chourmo è stato l’ideatore del primo Festival di letteratura per ragazzi, il Baby Cappuccino. Negli ultimi anni si è occupato di letteratura e arte con detenuti ed ex detenuti. Nicola Muscas. Cagliari, 1983. Giornalista professionista, è stato per anni tra le voci dell'informazione di Radio Press. Ha collaborato con Radio Popolare e Lettera 43. Da oltre un anno lavora per la redazione di Tiscali Notizie. Da sempre tifa il Cagliari. Francesca Melandri. Scrittice, sceneggiatrice e regista, ha iniziato a lavorare giovanissima nel cinema con le sceneggiature di “Zoo” e di “Chiara e gli altri “ di Cristina Comencini, lavorando poi con Lamberto Bava, Maurizio Vaccaro e per la Rai in diverse fiction televisive, producendo infine come regista alcuni documentari premiati in diverse sedi europee. Ha esordito in letteratura nel 2010 con il romanzo “Eva Dorme”, sugli anni del terrorismo sudtirolese. E’ del 2012 il romanzo “Più alto del mare”, che le vale molti importanti riconoscimenti, tra cui il “Campiello-Selezione dei Letterati”, “Premio Stesa di Narrativa”, “Premio Città di Rieti”. Cristina Racca. Insegnante, cantante e attrice, è nata e vive a Cagliari. Amica e storica collaboratrice del Festival, è autrice di monologhi e canzoni, e da anni lavora alla realizzazione di diversi progetti musicali e teatrali. Lilies on Mars. Duo al femminile made in Sardinia, si sono fatto conoscere al grande pubblico nel 2007 con la partecipazione all’album di Franco Battiato “Il Vuoto” e successivo tour. Il loro sound, che le avvicina a quello di Curve e Cranes, è felicemente in bilico tra elettronica e deviazioni shoegaze. Hanno al loro attivo tre album, l’ultimo, del 2013, è “Dot to dot”. Partecipano per la prima volta al MCN. Elio Turno Arthemalle. Attore, autore e regista teatrale cagliaritano, debutta in RAI a metà anni ’80. Frequenta i palcoscenici sardi lavorando in decine di produzioni. Fondamentale il suo incontro con Rino Sudano, che lo guida alla definizione di una precisa identità teatrale. Si confronta con la regia e la scrittura, mettendo in scena, ad oggi, circa trenta pièces. Da otto anni conduce il programma radiofonico “Buongiorno Cagliari” ora in onda per Radio X, e collabora stabilmente con RAI-Sardegna. Fittissima la sua l’attività didattica in qualità di docente e formatore, con particolare attenzione alla valorizzazione della lingua sarda. È attualmente presidente e direttore artistico di “Teatro Impossibile”. Teatro Impossibile. Nasce per iniziativa di Elio Arthemalle, intorno al quale si raduna un variegato gruppo di artisti. E’ un collettivo in continua ricerca di nuove forme di comunicazione, attraverso l‘innovazione nel linguaggio e nelle forme di espressione, soprattutto teatrale. L’Armeria dei Briganti. Band sarda di sette elementi che offre una miscela di swing e canzone d’autore, incursioni nella produzione francese, e riproposte di brani famosi stravolti nell’interpretazione e nei testi. Ironia e interazione col pubblico fanno dei loro spettacoli degli eventi del tutto coinvolgenti e divertenti. Il loro santo protettore, Django Reinhardt, a cui spesso occhieggiano, pare che li accompagni partecipando al divertimento e al movimento di piazza. DOMENICA 14 Piazza della Solidarietà. Da anni le Associazioni di solidarietà, antirazziste, pacifiste e ambientaliste, si sono date un coordinamento per realizzare progetti comuni e per attivare un più forte coinvolgimento dei cittadini nei territori in cui operano. Tra le sue iniziative più riuscite, “La Piazza della Solidarietà”, che vede posizionati in un unico spazio gli stand e i banchetti di sensibilizzazione alle tematiche solidaristiche promosse dalle principali associazioni del territorio. Anche quest’anno il MCN, nello spirito culturale e sociale che anima il Festival, ospita le loro iniziative. Luciana Castellina. Scrittrice e deputata in più legislature italiane e al Parlamento europeo, militante comunista, ha partecipato all’esperienza de “Il manifesto” e alla redazione della rivista e del quotidiano, anche dopo l’espulsione del gruppo dal Partito Comunista Italiano. Giornalista e saggista, presidente onorario dell’Arci, ha pubblicato negli ultimi anni libri fortemente autobiografici, che si sono segnalati per il favore del pubblico e della critica, come “La scoperta del mondo” nel 2012, finalista al Premio Strega, e “Siberiana” nel 2013, entrambi pubblicati da Nottetempo. Assieme a Milena Agus ha appena pubblicato, per lo stesso editore, “Guardati dalla mia fame”. Paolo Frau. Cagliaritano, uomo del libro e politico di spicco della vita cittadina, è stato consigliere comunale nelle file della sinistra ed attualmente ricopre l’incarico di Assessore all'Urbanistica per il Comune di Cagliari. Wu Ming. E' il nome collettivo di un gruppo di scrittori bolognesi, nato dall’esperienza del “Luther Blissett Project”, gruppo aperto attivo nella seconda metà degli anni ’90 e conosciuti per l’enorme successo del loro romanzo “Q”. Nati nel 2000 come Wu Ming, alternano a una intensa produzione letteraria collettiva quella solista di ciascun membro, portando in giro centinaia di spettacoli, reading e concerti. Attorno ai loro romanzi, scaricabili gratuitamente dal loro sito, e alla loro produzione artistica, si è sviluppata una grande comunità di persone che interviene ed interagisce attivamente. Periodicamente rendono pubblici i dati delle loro vendite in libreria, che rimangono costantemente alte, nonostante il loro approccio no-copyright. Paolo Piras. Paolo Piras ha 44 anni. È inviato del Tg3. Ha girato prima la Sardegna e poi l'Italia dietro ai fatti di cronaca, da Lampedusa alla Terra dei Fuochi alla Val Susa, e appresso alle emergenze del lavoro, dall'Alcoa alla Fiat alla Lucchini. Ha visto nascere il fenomeno M5S e morire il movimento dei forconi. Si diverte ancora a lavorare, nonostante tutto. Stephan Enter. Scrittore olandese, ha esordito nel 1999 con una raccolta di racconti, ”Winterhanden”, che l’hanno immediatamente catapultato all’attenzione nazionale. Sono i successivi romanzi “Lichtjaren” del 2007 e “Spel” del 2009 a confermarlo uno dei migliori scrittori della sua generazione. “La presa”, edito in Olanda nel 2011 e segnalato tra i migliori romanzi dell’anno, è ora tradotto in Germania, Norvegia e per la prima volta in Italia da Iperborea. Michela Murgia. Scrittrice sarda, ha esordito con “Il mondo deve sapere”, originariamente un blog di denuncia del lavoro precario e della spersonalizzazione dei lavoratori nei call center. Arrivata all’Einaudi con una guida a un insolita Sardegna, realizza con la casa editrice saggi e racconti di successo. L’uscita di “Accabadora” nel 2010, la porta a un grosso successo di vendite, accompagnato da una serie di prestigiosi riconoscimenti tra i quali, il Campiello, il Premio Dessì, il Premio Mondello. E’ stata più volte ospite, diventandone grande amica, del MCN. Massimo Moi. Sardo, classe 1977. Giornalista pubblicista (Il Giornale di Sardegna, l'Obiettivo), lavora come addetto stampa per enti pubblici e privati, e come copywriter e sceneggiatore pubblicitario. Opera inoltre nel settore della cooperazione internazionale e dell'educazione allo sviluppo collaborando per la Ong sarda AseCon. E' socio della compagnia teatrale Càjka, diretta dall'attore regista Francesco Origo, con la quale ha collaborato come responsabile della comunicazione nel progetto Teatridimare. Iperborea. Casa editrice fondata da Emilia Lodigiani nel 1987 con l’obiettivo di far conoscere la letteratura dell'area nord-europea in Italia, dai classici ai premi Nobel, dalle riproposizioni alle voci di punta della narrativa contemporanea. Oltre ai paesi scandinavi (Svezia, Danimarca, Norvegia e Finlandia), Iperborea pubblica la narrativa dell'area nederlandese, estone e islandese . Nel 2010 ha lanciato una nuova collana di gialli, Ombre, alla base della quale rimangono le scelte che caratterizzano da sempre la casa editrice: l’attenzione alla scrittura, ai temi etici, sociali e politici del nostro tempo. Rosella Postorino. Scrittrice ed editor per l’Einaudi, ha esordito nel 2004 con la stessa casa editrice con un racconto inserito nell’antologia “Ragazze che dovresti conoscere”. Il suo primo romanzo, “La stanza di sopra”, è del 2007, a cui ha fatto seguito “L’estate che perdemmo Dio” del 2009. Già ospite del MCN nel 2010, ritorna con il suo nuovo romanzo “Il corpo docile”, che pone al centro della narrazione la forza dell’affrontare il dolore costante, come quello cresciuto nell’anima di Milena, bambina nata in carcere. Manuela Arca. Laureata in lettere, insegnante e giornalista professionista. Lavora all’Unione Sarda. Milena Agus. Insegnante di Italiano e Storia, nata a Genova e residente a Cagliari, ha esordito nel 2005 con “Mentre dorme il pescecane”, facendosi conoscere da un pubblico destinato a crescere grazie ad un costante passaparola e all’interessamento dei critici. E’ il secondo romanzo, “Mal di pietre” ad imporla ad un pubblico internazionale, diventando il libro più venduto in Francia. Una scrittura essenziale ed intensissima ha fatto innamorare il pubblico di lettori per una volta in sintonia con i giudizi della critica. D’Orrico alcuni anni fa, nella pagina centrale del supplemento letterario del Corriere della Sera, La Lettura, a commento di un suo romanzo definì il quartiere di Marina di Cagliari “il più bel luogo letterario dove stare”. Ha recentemente pubblicato “Guardati dalla mia fame” scritto assieme a Luciana Castellina. Camilla Soru. Sarda, dal 2002 studia teatro all'Accademia di Arte Drammatica all'Antoniano di Bologna, ma non canta mai allo Zecchino d'oro. Recita invece per il cinema, la televisione e il teatro. Amica del Festival, ha interpretato diversi importanti reading nelle ultime edizioni del MCN. Maria Teresa Sabato. Musicista, diplomata al conservatorio di "F. Morlacchi"di Perugia. Collabora in Italia con più Festival: Perugia Classico, Sagra Musicale Umbra, Todi Music Fest, Baroque Festival di Viterbo, e in Germania (Tubingen e Amburgo) per diversi Festival dedicati ad Orchestre Giovanili. Suona in diverse orchestre italiane (Orchestra da camera "I solisti di Perugia", complesso d'archi "Symphonia Perugina”, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra del Teatro Marrucino di Chieti, Orchestra del Teatro di tradizione "De Carolis", Orchestra dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia). E' attualmente è impegnata in maniera continuativa con il Teatro Lirico di Cagliari. Sara Scalabrelli. 1978, diploma in violino presso il Conservatorio Statale di Musica “L. Refice” di Frosinone. Nel 2000 entra a far parte dell'Orchestra Giovanile dell'Accademia di Santa Cecilia di Roma e l'anno dopo dell'Accademia di perfezionamento del Teatro alla Scala di Milano. Collabora con numerose orchestre come lʼEUYO ( Orchestra Giovanile dell'Unione Europea), l'Orchestra Internazionale d'Italia, la Sinfonica d'Italia di Milano, la Nuova Scarlatti di Napoli, l'Orchestra Sinfonica di Roma, l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l'Orchestra Regionale Toscana, la Malta Philharmonic Orchestra, l'Orchestra Regionale del Lazio e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna. Affianca all'attività orchestrale numerosi concerti in quartetto e musica da camera. Giacomo Casti. È nato, vive e lavora in Sardegna. Si occupa di letteratura, teatro (regista e autore con Antas Teatro), cinema (attore, film con G. Cabiddu, E. Pitzianti, T. Mannoni) e musica (Memoria del Mare/Mappe del Nuovo Mondo). Da anni tiene laboratori di scrittura per ragazzi e adulti. È socio fondatore e uno dei direttori artistici dell’Associazione Chourmo. Da molti anni si occupa della realizzazione di reading musicali su testi propri e di vari autori. Arrogalla. Francesco Medda "Arrogalla" è un produttore elettronico e live performer nato a Quartu Sant'Elena nel 1981. Dal 2003 porta avanti il moniker Arrogalla, progetto dub che trae ispirazione dalle tradizioni della Sardegna e dai suoi ambienti e paesaggi. È il fondatore della netlabel Mime e cofondatore dei progetti Memoria del Mare/Mappe del Nuovo Mondo, Malasorti, Baska e Bentesoi. Ha suonato in tutta Europa e ha pubblicato dischi, ep, singoli e remix per etichette nazionali e internazionali. Si occupa di paesaggi sonori. Collabora con il mondo del teatro, del video, della fotografia e della danza. Giacomo Salis. Batterista e percussionista, da tempo affronta lo studio del cut- up sonoro e della ricerca noise elettronica. Fondatore della band crossover Chemical Marriage, ha realizzato il progetto “ Viaggio al centro del cinema”, rilettura di alcune colonne sonore italiane. Ha suonato nella The Dancefloor Stompers. Ha dato vita al progetto Lady Radiator, con cui sonorizza il primo lungometraggio di David Lynch “Eraserhead”, presentato in vari festival. Attualmente porta avanti il progetto My problem Child (musica per performance e video-installazioni) e collabora con Okra percussion project del percussionista radicale Paolo Sanna. Giorgia Mascia. Intraprende giovanissima lo studio del flauto al Conservatorio di Cagliari, dove, attualmente, segue il corso accademico di Musica e Nuove Tecnologie. Frequenta diversi seminari legati all’attività musicale e a quella di regista del suono. Ha collaborato con diversi ensambles di musica acustica e di live electronics. Per l’Associazione TiConZero, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari, ha partecipato al festival Polline, edizione 2014, con l’esecuzione in prima assoluta di una sua composizione originale per flauto e live electronics. Stefano Lai. Pastore di pecore e api. Nato in casa a Escalaplano 40 anni fa, si è trasferito a Cagliari all'età di 10 anni per studiare. Ma la sua vera passione è sempre stata la pastorizia, così nonostante i tentativi dei genitori di spingerlo ad una carriera universitaria in scienze politiche, dopo vari tentativi riesce a tornare alla fine degli anni '90 nel suo paese natale, riacquisire le terre vendute dai genitori, un tempo appartenute ai nonni, entrambi pastori, e avviare col fratello Mauro, i cugini e altri amici la sua cooperativa di allevamento e apicoltura. Ha studiato teatro con diversi maestri, nel cantiere teatrale del Carpe Diem a Montevecchio e al Festival dei Tacchi di Jerzu col Cada Die Teatro. Ratapignatta. Band nata nel 1999 e composta da nove elementi, offre un mix di suoni giamaicani, skareggae e di sonorità che invitano al ballo e al movimento, al divertimento, unendo una forte carica di identità e denuncia sociale con testi forti in lingua sarda. Autori di numerosi album hanno suonato con le migliori band internazionali ska e reggae come Anparanoia, New York Ska Jazz Ensemble, Statuto, Africa Unite, Radici nel cemento. I loro concerti diventano costantemente una festa collettiva. Kenzedomu Entertainement. Collettivo libertario fondato alla fine degli anni '90 dai “tre padri fondatori” Pax, Pidu e Kaos, nasce alle 3 del mattino di una giornata primaverile nell'autogrill di Abbasanta, dall'esigenza di sopperire alla mancanza di spazi di aggregazione popolari e gratuiti nella città di Cagliari e nel suo hinterland. Collettivo da sempre elastico, modulare e inclusivo, si caratterizza da subito per il forte marchio festaiolo e stradaiolo delle sue attività, sempre legate alla cucina collettiva e alla convivialità utilizzate come strumento di conoscenza e di promozione, prima del nostro essere e poi del nostro territorio e del mondo che ci circonda e affascina. AUTORI MOSTRE Autori Vari UAAR. Altan, Sergio Staino, ElleKappa, Vauro, Danilo Maramotti, Stefano Disegni, Massimo Bucchi, Bandanax, Giorgio Franzoli, Roberto Mangesi e altri. La mostra è ideata e curata da Mirko Melis. Per approfondimenti visitare il sito www.uaar.it Alec Cani. Nasce a Cagliari nel 1974, dove vive e lavora come Vigile del Fuoco. Si interessa di fotografia dal 2002, documentando i principali eventi culturali in Sardegna e a Cagliari in particolare: processioni, sagre, convegni, manifestazioni sportive e spettacoli in genere. Nel 2007 fonda l’associazione EFFEZERO, all’interno della quale si occupa di Linguaggio fotografico e Storia della fotografia. Collabora col Marina Cafè Noir dal 2010. Rosi Giua. Fotoreporter per iIl Giornale di Sardegna, ha pubblicato per testate giornalistiche locali e su riviste nazionali, collabora attualmente con Sardinia Post. Impegnata in Italia e all’estero in reportage su temi sociali e culturali, ha realizzato mostre e pubblicato libri, e ha collaborato alla web ricerca “Tunisi. Geografie dello spazio pubblico dopo una rivoluzione”. Storica amica e collaboratrice del MCN, dal 2012 ha seguito con Chourmo il progetto di lavoro culturale con i detenuti di Buoncammino. Rossana Corti. Artista ed operatrice culturale, ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero, selezionata per il Premio Celeste 2008, e il Premio Dependtendency per le esposizioni a latere della 53ma Biennale di Venezia. Ideatrice ed organizzatrice nel 2013 del primo fantafest “MonsterTrain Percorsi nel Fantastico”, è attualmente impegnata nella realizzazione di “Halfway Project”, un progetto che si occupa del potenziamento artistico di luoghi urbani ibridi a metà tra città e campagna. MOSTRE 5-14 SETTEMBRE CHOURMO - TRACCE MEM - Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli 164 Foto di Rosi Giua e Alec Cani Undici edizioni del Festival Marina Cafè Noir, a cui possiamo aggiungere le tre del Baby Cappuccino, le due di Libertones e un’altra decina di eventi cittadini, hanno lasciato in chi li ha vissuti, nel Chourmo e negli altri che hanno lavorato alla loro realizzazione, negli artisti che vi hanno partecipato, nel numerosissimo pubblico, ricordi che sembrano lampi che precisano il quadro d’insieme. Ognuno con la propria memoria, ognuno con la propria foto. C’è chi ricorda Paco Ignacio Taibo II che parla in spagnolo con un gruppo di signore reggendo loro le buste della spesa in piazza Savoia, chi ricorda i pizzaexpress, che si materializzano mentre sul palco Roan Johnson accompagnato dai Flying Sebadas raccontano della vita dei precari di una pizzeria da asporto. Chi sa ripetere il discorso di Serge Latouche e chi è stato fianco a fianco, assieme ad un pubblico di appena qualche centinaio di persone, a Roberto Saviano subito dopo l’uscita di Gomorra, quando non era ancora il successo eccezionale che poi divenne. Rosi Giua e Alec Cani, storici fotografi e amici del festival, ci mostrano alcune immagini da loro prodotte e selezionate per l’occasione. 5-14 Settembre PERCORSI LIBRARI MEM - Mediateca del Mediterraneo, Via Mameli 164 Installazioni e allestimenti a cura di Rossana Corti Un nuovo esperimento per il Marina Cafè Noir, la creazione nei locali della più frequentata e vissuta biblioteca cagliaritana, la MEM - Mediateca del Mediterraneo, di un percorso fisico e di una guida consultabile, tra letteratura, cinema, arti visive e musica, che porti come in un gioco il possibile frequentatore del Festival a saltare da un autore ad un altro, da un tema a un altro tra quelli che il Festival propone. Una presentazione degli scrittori ospiti, ma anche suggerimenti di lettura che a quegli autori si accompagnano in un gioco di rimandi che può portare lo “Scrittore dell’Apocalisse” Alan D. Altieri a confrontarsi con Platone, Wu Ming con Empedocle, Nan Aurousseau con Foucault. Questi percorsi, fatti di libri in esposizione, stampe, riviste, ci aiutano a conoscere le potenzialità della letteratura e a cogliere la ricchezza delle proposte e delle strutture bibliotecarie. 10-13 Settembre SACROSANTE RISATE Caffè Savoia, via Savoia 14 A cura di Mirko Melis e dell’ Unione Atei Agnostici Razionalisti Un’esposizione di vignette satiriche ad opera dei nomi più noti della satira e dell’umorismo italiano, rafforzati dalla presenza di alcune matite estere, in nome dell’autonomia di pensiero e del confronto critico contro ogni spirito liberticida e imposizione dottrinaria. La mostra, ideata e curata da Mirko Melis, si articola in 39 tavole illustrate di Altan, Sergio Staino, ElleKappa, Vauro, Danilo Maramotti, Stefano Disegni, Massimo Bucchi, Bandanax, Giorgio Franzoli, Roberto Mangesi e altri. La mostra, per la prima volta in Sardegna, inaugura la collaborazione tra UAAR e il Marina Cafè Noir, e sarà visitabile al Caffè Savoia durante i giorni del Festival (esclusa la domenica). 11-14 Settembre CHOURMO - IMPRONTE Itinerante nei luoghi del Festival Foto di Alec Cani “Il Marina Café Noir è magia, fascino, cultura, impegno, relazione, condivisione, fatica e piacere. In una sola parola, è vita. Raccontare il Marina significa raccontare le storie dei suoi protagonisti. Durante i giorni del Festival la città entra in uno stato di grazia, si eleva allo status di comunità del buon vivere, vestendosi di una luce che riempie gli occhi, la mente, il cuore e anche la pancia. Tutti gli eventi, mai fini a se stessi, mai autoreferenziali, creano relazioni molteplici tra gli ospiti, autori e artisti, il pubblico, i visitatori, i semplici passanti, i luoghi, le attività produttive, la storia, i ricordi e le aspettative del futuro. Di queste relazioni rimane una traccia visibile e percepibile nell’aria. Chi ha vissuto il Festival non può fare a meno di ritornare a quelle atmosfere, semplicemente ripercorrendo le strade, riassaporando i sapori, riascoltando i suoni, ricordando le parole che fanno del Marina Cafè Noir il Festival della gente”. Cos’altro aggiungere alle parole di Alessandro Cani, fotografo ufficiale del Festival? Niente, se non che la magia di cui parla, la rendono possibile persone come lui. Associazione Culturale Chourmo www.chourmo.it / [email protected] www.marinacafenoir.it / [email protected] Progetto, direzione artistica e direzione organizzativa, coordinamento generale Chourmo (Francesco Adamo, Carlo Birocchi, Giacomo Casti, Donatella Mendolia, Simone Murru, Francesco Scanu) Ufficio stampa Babel Agency Maddalena Cazzaniga [email protected] Ufficio stampa locale Francesca Mulas Nicola Muscas [email protected] Direzione allestimenti tecnici Matteo Murgia Supervisione logistica Piero Carta Coordinamento staff e volontari Silvia Muratori Responsabile accoglienza Matilda Murtas Direttore di palco Laura Grasso Responsabile stand e promozione Manuela Piga Bar manager Alessandro Melis Coordinamento catering Andrea Nateri Supervisione Food&Wine Michele Sarti Responsabile driver Stefano Casti Supervisione mostre Paolo Gras Rapporti con le biblioteche Rossana Corti Interpreti Milena Finazzi Raffaele Cattedra Riprese Ennio Madau Immagini Alec Cani Grafica Francesco Adamo Stampe Gianluigi Cocco Un ringraziamento particolare va, oltreché a tutti gli amici, i sostenitori, i finanziatori e a tutto il numerosissimo pubblico, allo Staff e ai Volontari del Festival, che con il loro lavoro e il loro contributo rendono ogni anno possibile la realizzazione del Marina Cafè Noir.