Relazione di Controdeduzioni alle Osservazioni

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RELAZIONE DI CONTRODEDUZIONI ALLE
OSSERVAZIONI
OSSERVAZIONE N°1
PRESENTATA DAL SIG. MASELLI EMILIANO
Premessa:
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L'Osservante,
Considera positivo il processo di riqualificazione e rigenerazione urbana avviato nel corso degli
ultimi anni sulla fascia ferroviaria.
Valuta che la priorità non è lo spazio costruito o costruibile ma piuttosto gli spazi di connessione
e di ricucitura urbana, siano essi verde, piste ciclabili o pedonali, piazze.
Cita alcuni elementi ritenuti rappresentativi di una riqualificazione urbana nel contesto specifico,
come il ridisegno dell'area un tempo occupata dalla Darsena, il Parco XXII Aprile o quello
dell'Attiraglio fino al limite nord verso il territorio agricolo dove il Naviglio diventa a cielo aperto.
Afferma che questi luoghi sono frammentati a causa di una urbanizzazione sviluppata in
maniera disordinata che possono però essere riqualificati a partire dal piano attuativo in esame.
Illustra i luoghi e gli edifici più o meno rappresentativi esistenti nell'ambito urbano.
1. Individua i punti che ritiene meritevoli di particolare attenzione
a) L'area dovrebbe costituire cerniera tra i tessuti urbani a nord della ferrovia e il centro storico.
Rappresenterebbe il luogo ideale per un parcheggio scambiatore. La realizzazione di questa
prima fase attuativa non è coerente con gli obiettivi della pianificazione sovraordinata,
condizionando e limitando l'assetto della viabilità e dei percorsi ciclo pedonali del comparto
ancora da definire. E' assente nel progetto ogni riferimento con il contesto più ampio
(inquadramento generale all'intera zona elementare) e delle zone limitrofe.
b) Bisogna ripartire dallo spazio pubblico inteso come luogo di relazione connesso al sistema di
mobilità leggera.
c) Appare rigida la scelta di proporre un parcheggio che si sviluppa in senso longitudinale rispetto al
comparto compromettendo ogni possibilità di riconnettere l'Erre-Nord con l'area 03 (Esselunga).
d) La previsione di attuare il comparto per stralci anticipando il parcheggio rispetto ai collegamenti
pedonali (tramite passerella) preclude la permeabilità fra le aree 01 e 13 e fra le aree 13 e 03.
e) Positiva l'idea di collegare con una passerella le aree 01 e 13 ma appare discutibile la scelta
progettuale con un elemento puntuale rispetto alla creazione di una piattaforma continua a
copertura della trincea di accesso ai garage dell'Erre-Nord.
f) L'accesso da via Canaletto con una discesa e una successiva risalita appare una soluzione non
consona aumentando il livello di criticità per la circolazione in ingresso al parcheggio.
2. Proposta progettuale
a) E' necessario che il ruolo dell'Amministrazione Comunale di Modena diventi centrale nei processi
di trasformazione della zona coordinando gli interventi privati con le esigenze di rigenerazione
degli spazi pubblici.
b) E' importante che l'Amministrazione Comunale di Modena sia garante delle scelte operate a
macroscala contemperando le esigenze di carattere generale con quelle pubbliche anche
attuabili per stralci, in un quadro di riferimento predefinito.
c) Eliminare i dislivelli: la presenza di due livelli tra l'accesso da via Canaletto e il parcheggio non
viene ritenuta idonea. Sarebbe opportuno coprire la trincea di accesso ai garage del condominio
Erre-Nord con una piattaforma in modo da dare continuità tra lo stesso Erre-Nord e l'area adibita
a parcheggio. Non una passerella ma una superficie continua da destinare oltre che a spazi per
la sosta anche a verde. Non appare razionale il doppio accesso in quanto genera confusione
oltre ad essere sovradimensionato. Realizzare un unico accesso da via Fanti per l'interrato del
condominio e un accesso da via Canaletto al parcheggio a quota stradale.
d) Ripensare alle gerarchie delle strade con la riduzione del collegamento tra via Canaletto e via
Fanti a semplice asse ciclo-pedonale lungo il confine di proprietà. Via del Mercato dovrebbe
essere trasformata in viale alberato tipo boulevard (vedi viale Gramsci).
e) La permeabilità auspicata in senso est/ovest dovrebbe essere ritrovata anche in senso nord/sud
con il comparto ex Mercato Bestiame il cui fronte su via Canaletto con la Palazzina Pucci e il
complesso scolastico "Marconi" è stato oggetto di una profonda riqualificazione. La presenza di
un'area adibita a parcheggio sul lato nord all'interno del distributore ENI potrebbe rappresentare
l'occasione per realizzare un parcheggio multipiano da collegare al complesso Erre-Nord al
servizio anche della stazione ferroviaria, tramite un collegamento in quota diventando la vera
Porta Nord e cioè l'accesso principale al centro storico passando per l'ex Manifattura Tabacchi,
oltre al recupero della zona un tempo occupata dalla Darsena a fianco del cavalcavia.
CONTRODEDUZIONE ALL'OSSERVAZIONE
1.a) Il soggetto attuatore, realizzerà un parcheggio a valenza pubblica, a sua totale cura e spese,
che da un lato migliorerà l'accessibilità al complesso Erre-Nord, sia verso le attività commerciali
che le funzioni residenziali in esso già presenti, anche a seguito del mancato rinnovo della
concessione all'uso dell'area antistante il distributore AGIP sul fronte opposto di via Canaletto e
della chiusura del sottopasso pedonale inagibile, dall'altro, anche data la sua collocazione a
cerniera tra i tessuti urbani a nord e il centro storico immediatamente a sud e la vicinanza alla
stazione ferroviaria, può rappresentare pienamente il luogo ideale per un parcheggio
scambiatore al servizio dell'intera comunità sia locale che generale.
Il progetto non solo è conforme al piano strutturale (e non potrebbe essere altrimenti)
considerato che il piano particolareggiato è lo strumento attuativo delle previsioni di piano
regolatore ma è anche coerente con le indicazioni che da questo discendono sia in termini di
mobilità veicolare che pedonale e ciclabile.
Anche se non costitutivo (elaborati progettuali) del piano particolareggiato di iniziativa privata,
l'inquadramento urbanistico a più ampia scala cui fa cenno è già presente tra i documenti di
indirizzo che l'Amministrazione ha fatto propri nello sviluppo urbanistico di questo quadrante
urbano strategico (Fascia Ferroviaria), ovviamente non conclusivo ma soggetto a integrazioni e
miglioramenti continui.
1.b) L'osservazione è pertinente e condivisibile ed è possibile affermare che il quadro di
riferimento di cui sopra, tiene nella giusta considerazione gli spazi di relazione come possono
essere le piazze o gli spazi a verde pubblico attrezzato e la mobilità dolce. Tale affermazione la
si potrà apprezzare meglio al momento della definizione degli interventi previsti sul comparto
adiacente sull'area 03.
1.c) La conformazione del parcheggio e il suo sviluppo in senso longitudinale consente di
ottimizzare l'occupazione del suolo lasciando libera un'area per gli interventi futuri in aderenza al
comparto Esselunga. La connessione con quest'ultimo sarà comunque soddisfatta dalla
presenza di un collegamento pedonale in asse con la passerella di accesso alla galleria
dell'Erre-Nord.
1.d) I collegamenti pedonali o ciclabili tra le diverse aree saranno comunque soddisfatti sia per
quanto riguarda l'area in questione con il prolungamento della ciclabile esistente su via Fanti fino
alla passerella in senso longitudinale, ma anche pedonalmente in senso trasversale tra il
complesso Erre-Nord e il comparto Esselunga.
1.e) La soluzione prospettata tramite copertura della trincea non può trovare risposta all'interno
del presente piano attuativo.
1.f) La soluzione con l'accesso da via Canaletto tramite corsia dedicata non dovrebbe costituire
un problema per la circolazione.
2.a) E' senz'altro centrale il ruolo che deve svolgere l'Amministrazione comunale nel coordinare
gli interventi privati sulle aree che gravitano lungo la fascia ferroviaria della quale fa parte il
comparto in questione. Già nel 1991 il Comune nell'ottica di avviare la rigenerazione di queste
aree dismesse aveva elaborato un programma di riqualificazione della Fascia Ferroviaria (il
Progetto Astengo) propedeutico all'approvazione del nuovo strumento generale nel 1991. Esso
aveva lo scopo di definire lo stato di fatto dei luoghi e di formulare proposte atte ad orientare il
ruolo dell'intervento pubblico e quello privato sia dal punto di vista urbanistico che economico.
Infatti il piano operativo degli interventi non poteva non prescindere dal ruolo dei privati
proprietari nel promuovere gli investimenti mentre al soggetto pubblico era assegnato il compito
di definire la griglia delle infrastrutture generali (strade e percorsi ciclabili) e degli spazi di
connessione (verde pubblico).
Data la grandezza e la complessità degli interventi le trasformazioni edilizie non possono ad oggi
dirsi concluse, anche se alcuni dei comparti più importanti sono stati già completati ed altri sono
in una fase di sviluppo e di completamento.
L'Amministrazione Comunale intende continuare ad investire su una progettazione unitaria
cogliendo anche le opportunità di finanziamento pubblico (oggi sempre più scarse) che si
presentano per valorizzare e potenziare la città pubblica all'interno della fascia ferroviaria nord
proponendola come ambito di investimento per la candidatura al progetto di riqualificazione delle
periferie.
2.b) L'Amministrazione Comunale di Modena in attuazione di normative emanate a livello
nazionale già dal 1998 ha predisposto un Programma complesso d'intervento di Riqualificazione
Urbana con finalità urbanistiche e sociali quali il PRU, PRUSST, e PReU alcuni dei quali tuttora
in corso di realizzazione. In tutti questi strumenti il tema degli spazi di relazione siano essi il
verde o le piazze o i collegamenti pedonali e ciclabili è sempre stato elemento centrale nella
riqualificazione di queste aree.
2.c) La realizzazione di una piattaforma estesa per tutto il fronte edilizio dell'Erre-nord da
destinare alla sosta e a verde, seppure suggestiva, non può essere oggetto di trattazione del
piano in questione. L'accesso da via Canaletto è ritenuto prioritario in quanto il comparto non ha
affaccio diretto sulla strada. Il collegamento dalla trincea dell'Erre-Nord non dovrebbe generare
confusione in quanto ad esso è stata assegnata una corsia di accesso dedicata.
2.d) Il tracciato stradale di collegamento tra via Del Mercato e via Fanti è previsto dal piano
strutturale e non può essere oggetto di revisione (eliminazione del tracciato) con il presente
piano attuativo. L'ipotesi di ridisegnare via Del Mercato secondo uno schema a viale alberato del
tipo a boulevard, può essere sicuramente assunta a suggerimento nell'ambito della
riqualificazione della rete infrastrutturale di questo quadrante urbano.
2.e) Via Canaletto svolge da sempre un ruolo primario nella viabilità di questo ambito urbano ed
è evidente che la permeabilità tra le aree a nord e a sud di questo asse potrà essere raggiunta
solamente con attraversamenti strutturati in sicurezza, rotatorie e con il ridisegno della sezione
stradale trasformandola in un boulevard urbano.
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