LICEO STATALE “G. GALILEI” DOLO RELAZIONE INIZIALE SULLA CLASSE E ATTIVITA' ANNUALI PROF. SSA CHIEREGHIN SANDRA CLASSE 2^ I LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 A.S. 2014-2015 CLASSE: 2^ I LICEO DELLE SCIENZE UMANE Docente: Sandra Chiereghin Materia: Scienze SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe e composta di 30 alunni di cui 27 femmine e solo 3 maschi. Nella classe è inserita una ragazza certificata DSA per la quale è previsto un Piano didattico personalizzato. La classe in parte appare attiva ed interessata, in parte fatica a mantenere attivo l’interesse. Il rispetto delle regole è buono. L’interazione tra gli studenti e tra studenti ed insegnanti risulta adeguato. PIANO DELLE ATTIVITA' ANNUALI COMPETENZE SCIENTIFICHE 1. • • • INDIVIDUARE QUESTIONI DI CARATTERE SCIENTIFICO Riconoscere questioni che possono essere indagate in modo scientifico. Individuare le parole chiave che occorrono per cercare informazioni scientifiche. Riconoscere le caratteristiche salienti della ricerca scientifica. 2. • • • • • DARE UNA SPIEGAZIONE SCIENTIFICA DEI FENOMENI Saper osservare, descrivere e analizzare fenomeni naturali complessi Applicare conoscenze scientifiche in una situazione data. Saper utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni Descrivere e interpretare scientificamente fenomeni e predire cambiamenti. Individuare descrizioni, spiegazioni e previsioni appropriate. 3. USARE PROVE BASATE SU DATI SCIENTIFICI • Utilizzare le metodologie acquisite per porsi con atteggiamento scientifico di fronte alla realtà • Interpretare dati scientifici, prendere e comunicare decisioni. • Individuare i presupposti, gli elementi di prova e il ragionamento che giustificano determinate conclusioni. Conoscenza dei mezzi (indagine scientifica) e dei fini (spiegazioni di carattere scientifico) della scienza. • Riflettere sulle implicazioni sociali degli sviluppi della scienza e della tecnologia. Ovviamente la competenza scientifica intercetta altre competenze come: • asse dei linguaggi: 1. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti 2. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo 3. produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • asse matematico: 1. utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica 2. individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi 3. analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche COMPETENZE RELATIVE ALLA CLASSE SECONDA - Utilizzare la terminologia propria delle scienze della Biologia e della Chimica per esprimere i concetti in modo corretto. - Descrivere e spiegare le caratteristiche fondamentali delle cellule procariote ed eucariote - Descrivere e spiegare le caratteristiche del processo meiotico e mitotico - Descrivere e spiegare le leggi di Mendel - Descrivere e spiegare il sistema periodico degli elementi - Saper spiegare il concetto di mole - Caratteristiche delle soluzioni - Descrivere le caratteristiche dei diversi stati di aggregazione della materia e dei relativi passaggi di stato CAPACITÀ - Distinguere le molecole biologiche Rappresentare la formula di struttura delle molecole Distinguere una cellula eucariote da una cellula procariote Distinguere una cellula animale e vegetale Usare il microscopio Individuare le differenza tra meiosi e mitosi Risolvere problemi di esercizi di genetica Individuare le caratteristiche peculiari che consentono di distribuire gli esseri viventi nei diversi regni Spiegare il sistema periodico degli elementi e tutte le informazioni che da esso si possono ricavare Calcolo della massa molecolare di composti Calcolare il numero di particelle presenti in una data massa di sostanza e in un dato volume di gas Calcolare la composizione percentuale degli elementi nei composti PROGRAMMA Nel secondo anno si affrontano gli elementi di Biologia e Chimica prediligendo un approccio di tipo fenomenologico , descrittivo e osservativo dei fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale , riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità. Il programma è molto vasto con solo due ore settimanali e l’attività laboratoriale; se non si riuscirà a completarlo verranno indicate le parti principali svolte, e l’attività laboratoriale potrebbe essere ridotta Unità Formule ed equazioni chimiche Conoscenze Rappresentazione di una reazione chimica Unità di massa atomica Massa atomica e molecolare Mole e volume molare Formula minima e molecolare di un composto e la composizione percentuale Le molecole della vita I carboidrati I lipidi Le proteine Gli acidi nucleici La molecola dell’ATP La cellule: struttura e funzioni Dimensioni delle cellule I microscopi Livelli di organizzazione Struttura cellula procariote Struttura cellula eucariote La divisione delle cellula Divisione cellule procarioti Il ciclo cellulare Le fasi della mitosi Le fasi della meiosi La trasmissione dei caratteri ereditari La prima legge di Mendel o legge della dominanza La seconda legge di Mendel o legge della segregazione Dalle cellule agli organismi La terza legge di Mendel dell’assortimento indipendente I viventi e la biodiversità o METODOLOGIA Le scienze naturali sono scienze diverse per metodi e ambiti di studio, ma imperniate sull’osservazione dei fenomeni naturali per rilevarne le proprietà. E’ fondamentale quindi la dimensione sperimentale, costitutiva di tali discipline. Il laboratorio è uno dei momenti più significativi del metodo di studio delle scienze naturali, in quanto circostanza privilegiata del “fare scienza”, attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di attività sperimentali, che possono comunque svolgersi in classe o sul campo. Si individuerà quindi un nucleo di attività particolarmente significative da svolgersi lungo tutto l’arco dell’anno, come esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Le attività laboratoriali potranno consistere nell’esecuzione da parte degli studenti (in gruppo o individualmente) di prove sperimentali preordinate e guidate seguendo protocolli di fattibilità o di rielaborazione di osservazioni e dati ricavati direttamente o da letteratura. La comunicazione didattica, più prettamente trasmissiva, avverrà secondo un metodo di tipo comunicativo-partecipativo, attraverso il quale fornire nuove conoscenze stimolando continuamente gli alunni con domande atte a far emergere le conoscenze pregresse, i saperi naturali, e favorendo così il controllo della comprensione attraverso continui feed- back. La lezione sarà sempre preceduta da una ripresa dell’argomento svolto nella lezione precedente attraverso gli interrogativi e le richieste di spiegazione da parte degli allievi. Il programma potrà subire qualche cambiamento se sarà necessario sostituire qualche argomento con un altro. METODI DI VALUTAZIONE Scopo della verifica è accertare il raggiungimento delle competenze e la qualità del percorso di apprendimento. Tipologie delle prove di verifica: SCRITTE • Risoluzione di problemi • Relazioni di laboratorio e/o domande inerenti questioni specifiche sugli esperimenti svolti in laboratorio • Risposte aperte a quesiti sintetici: tipologia A delle prove previste per la terza prova dell’Esame di Stato conclusivo • Analisi e comprensione di testi scientifici • Progetti: attività di documentazione di lavori su progetto, in forma anche multimediale ORALI • Prove strutturate (item a risposta multipla, vero/falso, a completamento, a corrispondenza ecc.) • Domande a risposta aperta sintetica: tipologia B delle prove previste per la terza prova dell’Esame di Stato conclusivo • Prove miste, strutturate e a domanda aperta, tipologia B Si potranno eseguire anche delle prove articolate (versante scritto/versante orale), prove orali con le consuete modalità dell’interrogazione o del colloquio orale e prove miste per valutare la parte pratica e teorica. La valutazione complessiva, alla fine del primo e secondo periodo, sarà la media dei voti ottenuti nelle singole prove, e terrà conto del percorso di apprendimento e del progresso confrontato con la situazione di partenza di ogni allievo, della partecipazione in classe, dell’ impegno personale e della costanza nell’applicazione. Il numero delle verifiche, senza distinzione tra i due periodi, sarà minimo due. Le prove saranno diversificate e quindi di diversa tipologia in relazione agli argomenti, agli obiettivi specifici di apprendimento e ai tempi di attuazione Nel documento di valutazione allegato al POF sono presenti le griglie per la valutazione delle prove scritte e orali. Per assicurare una verifica costante, le prove saranno equamente distribuite nel quadrimestre cercando di evitare, se possibile, di sottoporre gli alunni a più verifiche, soprattutto scritte, nello stesso giorno. Oggetto della valutazione non è l’alunno; per il docente l’eventuale insuccesso didattico di un alunno non si traduce in un giudizio negativo sulla persona, si valutano altresì gli esiti delle prove di verifica e la qualità del processo di apprendimento in itinere. La valutazione si traduce in un giudizio globale che tiene conto del percorso di ogni singolo alunno: livelli di partenza, capacità di recupero, impegno, partecipazione al dialogo educativo, interesse. ATTIVITA' ANNUALI PREVISTE Si parteciperà inoltre a tutte quelle attività proposte dal Collegio dei Docenti che si riterranno utili all’arricchimento dell’attività didattica. STRUMENTI DI LAVORO Si utilizzeranno, oltre al libro di testo, appunti redatti dall’insegnante, riviste scientifiche, powerpoint riassuntivi. Gli argomenti trattati saranno integrati da ricerche utilizzando il computer e dall’osservazione di materiali e modelli. Come già accennato particolare attenzione sarà posta all’attività di laboratorio che verrà svolta ogniqualvolta vi sono degli argomenti che la richiedono. ATTIVITA' DI RECUPERO Il recupero sarà curricolare; ogni lezione sarà preceduta all'inizio, per una decina di minuti, da un breve ripasso sulla lezione precedente e prima di ogni verifica sarà dedicata una lezione per la preparazione . Chioggia, 31 Ottobre 2014 L'Insegnante ...................................................