Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola dell`infanzia a tempo

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
REGIONE SICILIA
Scuola dell’Infanzia e Primaria
“Francesco Orestano”
Via Conte Federico, 1B-Palermo-tel 091/9828966, fax 091/9828975
Cod.Fisc.80015400825-Cod.Mecc.PAEE03200B
e-mail:[email protected] – Pec : [email protected]
sito web :www.scuolaorestano.it
Palermo , 10 Novembre 2014
Protocollo n. 3658/A35
Al Sig. Sindaco del Comune di Palermo
[email protected]
Al Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale Area scuole
Via Ausonia
Al Dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale Area Gestione del territorio
COMUNE DI PALERMO
Agli ATTI - Sede
Al sito della scuola
Albo pretorio on-line
E, p.c. All'R.S.P.P. della scuola Ing. Giuseppe Bolignari
Oggetto: richiesta unica, inerente la sicurezza ai sensi dell’art. 18 comma 3 –
D. Lgs 81/08.
1) Edificio scolastico plesso Orestano Direzione di Scuola dell’infanzia e Scuola
Primaria – Via Conte Federico n°3, Palermo ;
2) Edificio scolastico plesso Conte Federico di Scuola Primaria – Via Conte
Federico n°1, Palermo ;
3) Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola dell’infanzia a tempo normale –
Via San Ciro n°48, Palermo;
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4) Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola Primaria con annessa Scuola
dell’infanzia a tempo ridotto e Palestra – Via San Ciro n°48/a, Palermo.
Com’è noto alle SS.LL., i Dirigenti Scolastici sono tenuti a richiedere agli Enti locali
competenti e a conservare agli atti delle Istituzioni scolastiche, per gli eventuali controlli
degli organi preposti, una serie di certificazioni con cui viene garantita l’osservanza
delle norme di sicurezza degli edifici in ottemperanza alle seguenti norme:







R.D. 965/1924 art.113; D.P.R. 547/1955 artt. 1-4 - 374; L. 966/1965 art. 2; Art.5
D.P.R. 425/94;
D.P.R. 303/56; L. 46/90;
D.M. 85 dell’1.2.82; D.P.R. 577 del 29.7.82; T.U. 297 del 16.4.94; L. 818 del
17.12.84;
DD.MM. Interni 8.3.85, 26.8.92 e 10.3.98 N. 64; D.M. 18.12.75 punto 5.5;
Dlgs 626 del 19/4/94 modificato integrato dal D.Lgs. 242 del 19/3/96 e DP.R. 382
del 29/9/98.
C.M. n. 119/99 Sicurezza nei luoghi di lavoro – Indicazioni attuative
D.Lgs n. 81/08 Testo unico della Sicurezza
I dirigenti, in merito alla sicurezza vivono sulla propria pelle un duplice rischio. Da
una parte, come “datori di lavoro” sono gli unici a pagare per le inadempienze
formali; dall’altra, come persone fisiche e insieme ad alunni e lavoratori della scuola,
sono esposti a rischi per l’incolumità derivanti da edifici non sempre sicuri. Senza che le
norme esistenti diano loro il potere di cambiare realmente questo stato di cose.
Pertanto, si chiede ai proprietari degli edifici in oggetto, ai sensi della normativa vigente in
materia di sicurezza e di edilizia scolastica:
a) i
necessari
interventi
strutturali
e
di
manutenzione
ordinaria
e
straordinaria per l’adeguamento a quanto previsto dalla norma sopra indicata ;
b) tutta la documentazione e certificazione attestante l’idoneità dei locali
scolastici, per poter aggiornare il Documento Unico sulla Valutazione dei Rischi
(DUVR – D. Lgs 81/08);
A tal fine, si prega di restituire la presente unitamente ad una copia della certificazione
richiesta, specificando quella non ancora in possesso dell’Amministrazione o in via di
ottenimento:
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Edificio scolastico plesso Orestano Direzione di Scuola dell’infanzia e Scuola
Primaria – Via Conte Federico n°3, Palermo ;
- parere igienico-sanitario rilasciato dall’ASP;
- dichiarazione di conformità per i seguenti impianti:
o Impianto elettrico
o Impianti elettronici (antifurto, citofono, antenne, ecc. se presenti)
o Impianto protezione scariche atmosferiche
o Impianto riscaldamento, climatizzazione e ventilazione
o Impianto protezione antincendio
o Impianto idrico/fognante
- verbale di verifica periodica all’impianto di messa a terra rilasciato ai sensi
del D.P.R. 462/01 dall’ASP o altro organismo autorizzato ;
- valutazione del rischio di fulminazione dell’edificio scolastico o in caso di
struttura non auto protetta,
verbale di verifica periodica dell'impianto di
protezione dalle scariche atmosferiche rilasciato ai
sensi del D.P.R. 462/01
dall’ASP o altro organismo autorizzato con data non antecedente ai due anni;
- verbale di omologazione ISPESL per la centrale termica;
- verbale di verifica periodica per impianti di riscaldamento acqua con
potenzialità superiore a 116
kW, ai sensi del D.M.1.12.75, eseguiti dall’ASP con
data non antecedente a 5 anni;
- dichiarazione di assenza di barriere architettoniche ai sensi della L. 104/92
e successive modifiche ed integrazioni;
- misurazione dei livelli di radon presenti negli ambienti scolastici;
- misurazione del livello di illuminamento dei locali (aule, laboratori, ecc.)
secondo quanto previsto nel D.M. 18.12.1975 punto 5.2 (piano di lavoro spazi per
lezioni, ecc. 200 lux, ecc.) e le norme UNI EN 10840 : 2007;
- campionamento finalizzato alla ricerca di fibre aerodisperse e alla
classificazione del materiale che ricopre le tubazioni degli impianti tecnologici (se
presente);
- rapporto dei rischi sull’esposizione ad amianto ai sensi del D.M. 6/9/94
verifica dello stato dei manufatti, dispersione fibre, ecc. (se presente);
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- verifica dei requisiti acustici dei locali (in particolare della mensa, della
palestra e dell’auditorium)
secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.M. 18
dicembre 1975.
Edificio scolastico plesso Conte Federico di Scuola Primaria
Federico n°1, Palermo
– Via Conte
- parere igienico-sanitario rilasciato dall’ASP;
- dichiarazione di conformità per i seguenti impianti:
o Impianto elettrico
o Impianti elettronici (antifurto, citofono, antenne, ecc. se presenti)
o Impianto protezione scariche atmosferiche
o Impianto riscaldamento, climatizzazione e ventilazione
o Impianto ascensori
o Impianto protezione antincendio
o Impianto idrico/fognante
- verbale di verifica periodica all’impianto di messa a terra rilasciato ai sensi
del D.P.R. 462/01 dall’ASP o altro organismo autorizzato ;
- valutazione del rischio di fulminazione dell’edificio scolastico o in caso di
struttura non auto protetta,
verbale di verifica periodica dell'impianto di
protezione dalle scariche atmosferiche rilasciato ai
sensi del D.P.R. 462/01
dall’ASP o altro organismo autorizzato con data non antecedente ai due anni;
- verbale di verifica periodica dell’impianto ascensore rilasciato dall’ASP o
da altro Organismo autorizzato;
- verbale di omologazione ISPESL per la centrale termica;
- verbale di verifica periodica per impianti di riscaldamento acqua con
potenzialità superiore a 116
kW, ai sensi del D.M.1.12.75, eseguiti dall’ASP con
data non antecedente a 5 anni;
- dichiarazione di assenza di barriere architettoniche ai sensi della L. 104/92
e successive modifiche ed integrazioni;
- misurazione dei livelli di radon presenti negli ambienti scolastici;
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- misurazione del livello di illuminamento dei locali (aule, laboratori, ecc.)
secondo quanto previsto nel D.M. 18.12.1975 punto 5.2 (piano di lavoro spazi per
lezioni, ecc. 200 lux, ecc.) e le norme UNI EN 10840 : 2007;
- campionamento finalizzato alla ricerca di fibre aerodisperse e alla
classificazione del materiale che ricopre le tubazioni degli impianti tecnologici (se
presente);
- rapporto dei rischi sull’esposizione ad amianto ai sensi del D.M. 6/9/94
verifica dello stato dei manufatti, dispersione fibre, ecc. (se presente);
- verifica dei requisiti acustici dei locali (in particolare della mensa, della
palestra e dell’auditorium)
secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.M. 18
dicembre 1975.
Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola dell’infanzia a tempo normale – Via
San Ciro n°48, Palermo
- planimetrie quotate con destinazione d’uso dei locali;
- certificato di collaudo statico;
- parere igienico-sanitario rilasciato dall’ASP, nonché autorizzazione sanitaria
per i servizi mensa;
- autorizzazione sanitaria o DIA;
- certificato di prevenzione incendi - attestazione di rinnovo periodico (art. 5
D.P.R. 151/2011) - asseverazione attestante la funzionalità e l’efficienza degli
impianti di protezione attiva antincendio;
- dichiarazione di conformità per i seguenti impianti:
o Impianto elettrico
o Impianti elettronici (antifurto, citofono, antenne, ecc. se presenti)
o Impianto protezione scariche atmosferiche
o Impianto riscaldamento, climatizzazione e ventilazione
o Impianto protezione antincendio
o Impianto idrico/fognante
- verbale di verifica periodica all’impianto di messa a terra rilasciato ai sensi
del D.P.R. 462/01 dall’ASP o altro organismo autorizzato ;
5
- verbale di omologazione ISPESL per la centrale termica;
- verbale di verifica periodica per impianti di riscaldamento acqua con
potenzialità superiore a 116
kW, ai sensi del D.M.1.12.75, eseguiti dall’ASP con
data non antecedente a 5 anni;
- dichiarazione di assenza di barriere architettoniche ai sensi della L. 104/92
e successive modifiche ed integrazioni;
- misurazione dei livelli di radon presenti negli ambienti scolastici;
- misurazione del livello di illuminamento dei locali (aule, laboratori, ecc.)
secondo quanto previsto nel D.M. 18.12.1975 punto 5.2 (piano di lavoro spazi per
lezioni, ecc. 200 lux, ecc.) e le norme UNI EN 10840 : 2007;
- campionamento finalizzato alla ricerca di fibre aerodisperse e alla
classificazione del materiale che ricopre le tubazioni degli impianti tecnologici (se
presente);
- rapporto dei rischi sull’esposizione ad amianto ai sensi del D.M. 6/9/94
verifica dello stato dei manufatti, dispersione fibre, ecc. (se presente);
- verifica dei requisiti acustici dei locali (in particolare della mensa, della
palestra e dell’auditorium)
secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.M. 18
dicembre 1975.
Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola Primaria con annessa Scuola
dell’infanzia a tempo ridotto e Palestra – Via San Ciro n°48/a, Palermo
- certificato di collaudo statico;
- parere igienico-sanitario rilasciato dall’ASP
- certificato di prevenzione incendi - attestazione di rinnovo periodico (art. 5
D.P.R. 151/2011) - asseverazione attestante la funzionalità e l’efficienza degli
impianti di protezione attiva antincendio;
- dichiarazione di conformità per i seguenti impianti:
o Impianto elettrico
o Impianti elettronici (antifurto, citofono, antenne, ecc. se presenti)
o Impianto protezione scariche atmosferiche
o Impianto riscaldamento, climatizzazione e ventilazione
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o Impianto ascensori, montacarichi, servoscala
o Impianto protezione antincendio
o Impianto idrico/fognante
o Impianto gas
- verbale di verifica periodica all’impianto di messa a terra rilasciato ai sensi
del D.P.R. 462/01 dall’ASP o altro organismo autorizzato ;
- verbale di verifica periodica dell’impianto ascensore rilasciato dall’ASP o
da altro Organismo autorizzato;
- verbale di omologazione ISPESL per la centrale termica;
- verbale di verifica periodica per impianti di riscaldamento acqua con
potenzialità superiore a 116
kW, ai sensi del D.M.1.12.75, eseguiti dall’ASP con
data non antecedente a 5 anni;
- dichiarazione di assenza di barriere architettoniche ai sensi della L. 104/92
e successive modifiche ed integrazioni;
- misurazione dei livelli di radon presenti negli ambienti scolastici;
- misurazione del livello di illuminamento dei locali (aule, laboratori, ecc.)
secondo quanto previsto nel D.M. 18.12.1975 punto 5.2 (piano di lavoro spazi per
lezioni, ecc. 200 lux, ecc.) e le norme UNI EN 10840 : 2007;
- campionamento finalizzato alla ricerca di fibre aerodisperse e alla
classificazione del materiale che ricopre le tubazioni degli impianti tecnologici (se
presente);
- rapporto dei rischi sull’esposizione ad amianto ai sensi del D.M. 6/9/94
verifica dello stato dei manufatti, dispersione fibre, ecc. (se presente);
- verifica dei requisiti acustici dei locali (in particolare della mensa, della
palestra e dell’auditorium)
secondo i criteri di valutazione stabiliti dal D.M. 18
dicembre 1975.
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Si richiedono altresì, i necessari interventi strutturali e di manutenzione ordinaria e
straordinaria per l’adeguamento a quanto previsto dalle norme vigenti:
Edificio scolastico plesso Orestano Direzione di Scuola dell’infanzia e Scuola
Primaria – Via Conte Federico n°3, Palermo.
1) Manca l’interruttore generale di sgancio. Ogni scuola deve essere munita di interruttore
generale, posto in posizione segnalata, che permetta di togliere tensione all’impianto
elettrico dell’attività; tale interruttore deve essere munito di comando di sgancio a
distanza, posto nelle vicinanze dell’ingresso o in posizione presidiata;
2) Nel locale archivio al piano terra, manca il dispositivo di rivelazione degli incendi.
Limitatamente agli ambienti o locali il cui carico d'incendio superi i 30 kg/m2, deve
essere installato un impianto di rivelazione automatica d’incendio, se fuori terra. Il
locale è senza areazione;
3) Nelle finestre delle aule,
occorre applicare ai vetri delle pellicole adesive ignifughe
(certificate), per la protezione dai raggi del sole o meglio delle tende ignifughe
certificate;
4) L’ impianto di climatizzazione con annessa Unità di Trattamento dell’Aria (U.T.A) non è
funzionante in quanto non ancora collaudato;
5) In tutti i locali interni, nelle pareti occorrono delle fasce adesive murali o doghe in legno
o in materiale plastico per prevenire segni dovuti all’urto degli arredi;
6) Si rileva la mancanza di paraspigoli (protezioni angolari) e di copritermosifoni; alcuni
banchi e le cattedre non hanno gli spigoli smussi; le finestre non hanno i bordi
arrotondati e pertanto occorre collocare angolari in polietilene espanso in classe 1 di
reazione al fuoco semplici da applicare;
7) Il sistema di sovrappieno della riserva idropotabile non è canalizzato con il pozzetto di
raccolta delle acque dello scarico di fondo;
8) Negli uffici si evidenza una condizione non idonea
delle postazioni di lavoro, con
particolare riferimento ai passaggi di cavi elettrici , occorre pertanto mettere in
sicurezza l’impianto elettrico;
9) Si evidenziano problemi di viabilità all’esterno della scuola, a causa del dissesto della
pavimentazione antistante gli ingressi;
8
10) Il segnalatore acustico utilizzato per l’emanazione del segnale di emergenza e/o
evacuazione, non garantisce la copertura di tutti gli ambienti della scuola. Pertanto,
occorre potenziale il sistema, aggiungendo ulteriori segnalatori acustici.
Edificio scolastico plesso Conte Federico di Scuola Primaria
– Via Conte
Federico n°1, Palermo
1) Manca l’interruttore generale di sgancio. Ogni scuola deve essere munita di
interruttore generale, posto in posizione segnalata, che permetta di togliere tensione
all’impianto elettrico dell’attività; tale interruttore deve essere munito di comando di
sgancio a distanza, posto nelle vicinanze dell’ingresso o in posizione presidiata;
2) Nelle finestre delle aule, occorre applicare ai vetri delle pellicole adesive ignifughe
(certificate), per la protezione dai raggi del sole o meglio delle tende ignifughe
certificate;
3) Si evidenza la presenza di un tubo verticale dei pluviali, interrotto che determina la
fuoriuscita dell’acqua in caso di pioggia;
4) Si rileva la mancanza di paraspigoli (protezioni angolari) e di copritermosifoni; alcuni
banchi e le cattedre non hanno gli spigoli smussi; le finestre non hanno i bordi
arrotondati e pertanto occorre collocare angolari in polietilene espanso in classe 1 di
reazione al fuoco semplici da applicare;
5) In tutti i locali interni, nelle pareti occorrono delle fasce adesive murali o doghe in
legno o in materiale plastico per prevenire segni dovuti all’urto degli arredi;
6) Si evidenziano problemi di viabilità all’esterno della scuola, a causa del dissesto della
pavimentazione antistante gli ingressi. Lo spazio esterno sterrato viene utilizzato
anche come via di fuga;
7) Nell’aree adiacenti il plesso, si evidenziano delle discariche di rifiuti ingombranti;
8) Le aiuole circostanti sono in stato di abbandono, con vegetazione spontanea e
materiale di vario tipo in via di decomposizione;
9) Alcuni pareti interne, sono segnate da impronte di umidità di risalita e l’intonaco
scrostato.
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Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola dell’infanzia a tempo
normale – Via San Ciro n°48, Palermo
1) Presenza di una canna fumaria di eternit, per l’emissione dei fumi della centrale termica
a servizio del plesso scolastico. Occorre urgentemente avviare le procedure previste
dal D.M. 6-9-1994 “Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma
3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione
dell'impiego dell'amianto”;
2) Manca l’interruttore generale di sgancio. Ogni scuola deve essere munita di interruttore
generale, posto in posizione segnalata, che permetta di togliere tensione all’impianto
elettrico dell’attività; tale interruttore deve essere munito di comando di sgancio a
distanza, posto nelle vicinanze dell’ingresso o in posizione presidiata;
3) I prospetti della struttura, risultano deteriorati con evidenti distacchi dell’intonaco e
lesioni. Pertanto, è indispensabile ulteriore
intervento di messa in sicurezza e
successivamente il risanamento delle parti interessate;
4) Nelle finestre delle aule, occorre applicare ai vetri delle pellicole adesive ignifughe
(certificate), per la protezione dai raggi del sole o meglio delle tende ignifughe
certificate;
5) Si evidenziano problemi di viabilità all’esterno della scuola, a causa del dissesto della
pavimentazione antistante gli ingressi. Lo spazio esterno sterrato viene utilizzato anche
come via di fuga;
6) Si rileva la mancanza di paraspigoli (protezioni angolari) e di copritermosifoni; alcuni
banchi e le cattedre non hanno gli spigoli smussi; le finestre non hanno i bordi
arrotondati e pertanto occorre collocare angolari in polietilene espanso in classe 1 di
reazione al fuoco semplici da applicare;
7) In tutti i locali interni, nelle pareti occorrono delle fasce adesive murali o doghe in legno
o in materiale plastico per prevenire segni dovuti all’urto degli arredi;
8) Le aiuole circostanti sono in stato di abbandono, con vegetazione spontanea e materiale
di vario tipo in via di decomposizione;
9) Alcuni pareti interne, sono segnate da impronte di umidità di risalita e l’intonaco
scrostato;
10) l’apertura delle uscite di emergenza risulta poco scorrevole in quanto le porte
aderiscono al pavimento;
10
11)
La maniglia del cancello principale è mal funzionante;
12)
Le porte interne si aprono verso l’interno e non verso l’esterno come previsto dalle
norme di sicurezza; hanno bisogno, inoltre, di manutenzione ordinaria;
13)
Tutti i locali perimetrali sono interessati da fenomeni di umidità di risalita;
14)
Le pareti e i soffitti all’interno ed all’esterno presentano crepe o lesioni;
15)
La lesione presente nell’antibagno dei bambini attraversa l’intera parete da parte a
parte fino ad interessare la corrispondente aula adiacente;
16)
Le pareti hanno bisogno di tinteggiatura; in particolare si riscontrano segni relativi
all’urto degli arredi che si possono prevenire con l’utilizzo di fasce adesive murali o di
doghe in legno o in materiale plastico;
17)
Mancano alcuni tratti di zoccolatura;
18)
Alcune prese elettriche, risultano divelte o provvisoriamente fissati alla parete con
del nastro adesivo infiammabile o mancanti di placchetta;
19)
L’area destinata ai giochi all’aperto, antistante l’uscita posteriore, presenta piani
sconnessi e non è dotata di attrezzature idonee al gioco;
20)
La rubinetteria deve essere sostituita con i miscelatori;
21)
Il bagno riservato ai disabili non è agibile;
22)
Il bagno del personale ausiliario donne è fuori uso;
23)
Il gabinetto del personale ausiliario uomini presenta una perdita nello scarico;
24)
Lo sciacquone del gabinetto del personale addetto alla somministrazione dei pasti è
sprovvisto di comando a pedale;
25)
Nel locale adibito alla consegna pasti (office) c’è una perdita nel lavello che
determina la presenza di umidità nella parete corrispondente alla sala mensa;
26)
Nel
locale
“lavanderia”,
adiacente
al
bagno
del
personale
addetto
alla
somministrazione dei pasti, non funziona lo scaldabagno;
27)
Il sistema di sovrappieno della riserva idropotabile non è canalizzato, a differenza
dello scarico di fondo, con il pozzetto di raccolta delle acque dei suddetti sistemi;
28)
I supporti che reggono gli estintori posti all’ingresso ed all’interno del salone - giochi
hanno ceduto; è, pertanto, necessario il loro ripristino e un controllo dei supporti di tutti
gli altri;
11
29)
Il segnalatore acustico utilizzato per l’emanazione del segnale di emergenza e/o
evacuazione, non garantisce la copertura di tutti gli ambienti della scuola. Pertanto,
occorre potenziale il sistema, aggiungendo ulteriori segnalatori acustici;
30)
Insufficiente
illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le
uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non
inferiore a 5 lux. L’autonomia della sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai
30';
31)
Alcune parti dell’impianto elettrico esterno sono danneggiati e pertanto sono ad
alto rischio, in particolare la serratura elettrica del cancello d’ingresso; il paletto per
l’illuminazione antistante l’ingresso etc. ;
32)
Alcune parti dell’impianto elettrico interno sono danneggiati o non conformi alle
norme. In particolare, alcuni frutti elettrici (pulsanti, interruttori etc..) , i collegamenti
degli aspiratori nei servizi igienici etc.. Pertanto occorre verificare lo stato dell’impianto
in tutte le sue parti;
Edificio scolastico plesso San Ciro di Scuola Primaria con annessa Scuola
dell’infanzia a tempo ridotto e Palestra – Via San Ciro n°48/a, Palermo.
1) Presenza di una canna fumaria di eternit, per l’emissione dei fumi della centrale termica
a servizio del plesso scolastico. Occorre urgentemente avviare le procedure previste
dal D.M. 6-9-1994 “Normative e metodologie tecniche di applicazione dell'art. 6, comma
3, e dell'art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione
dell'impiego dell'amianto”;
2) Manca l’interruttore generale di sgancio. Ogni scuola deve essere munita di interruttore
generale, posto in posizione segnalata, che permetta di togliere tensione all’impianto
elettrico dell’attività; tale interruttore deve essere munito di comando di sgancio a
distanza, posto nelle vicinanze dell’ingresso o in posizione presidiata;
12
3) La parete divisoria al piano terra, realizzata per delimitare gli ambienti di scuola
dell’infanzia, presenta una porta non idonea. Pertanto occorre sostituirla con un’altra
porta di almeno due moduli antincendio pari a 120 cm;
4) L’ascensore non è in atto funzionante. Tenuto conto che è obbligatorio il superamento
di
tutte
le
barriere
architettoniche,
occorre
urgentemente
ripristinare
l’uso
dell’ascensore;
5) Nelle finestre delle aule, occorre applicare ai vetri delle pellicole adesive ignifughe
(certificate), per la protezione dai raggi del sole o meglio delle tende ignifughe
certificate;
6) Si evidenziano problemi di viabilità all’esterno della scuola, a causa del dissesto della
pavimentazione antistante gli ingressi. Lo spazio esterno sterrato viene utilizzato anche
come via di fuga;
7) Si rileva la mancanza di paraspigoli (protezioni angolari) e di copritermosifoni; alcuni
banchi e le cattedre non hanno gli spigoli smussi; le finestre non hanno i bordi
arrotondati e pertanto occorre collocare angolari in polietilene espanso in classe 1 di
reazione al fuoco semplici da applicare;
8) In tutti i locali interni, nelle pareti occorrono delle fasce adesive murali o doghe in legno
o in materiale plastico per prevenire segni dovuti all’urto degli arredi;
9) Le aiuole circostanti
sono in stato di abbandono, con vegetazione spontanea e
materiale di vario tipo in via di decomposizione. Occorre intervenire con urgenza, tenuto
conto che le stesse aree sono punti di raccolta in caso si evacuazione;
10)
Alcuni ambienti hanno le pareti nella parte inferiore segnate da impronte di umidità
di risalita e l’intonaco scrostato;
11)
La luce della scala non è funzionante per qualche problema all’impianto elettrico;
12) Insufficiente
illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le
uscite ed i percorsi delle vie di esodo che garantisca un livello di illuminazione non
inferiore a 5 lux. L’autonomia della sorgente di sicurezza non deve essere inferiore ai
30'.
13) Le finestre hanno bisogno di manutenzione, alcune hanno problemi nell’apertura, in
due mancano le maniglie;
13
14) Lo stanzino accanto l’ascensore presenta un angolo, attiguo alla finestra, ricoperto
interamente di muffa e con intonaco scrostato; nel bagno al suo interno, la cassetta
di scarico del wc è staccata;
15) Nel vano per l’accesso alla terrazza, la botola necessita di manutenzione, infatti,
all’apertura risulta molto pesante e si verificano infiltrazioni di acqua;
16) Nel bagno docenti due neon non funzionano;
17) La porta di emergenza è malfunzionante;
18) Le scale di emergenza necessitano opere di manutenzione muraria;
19) L’intonaco e la muratura delle pareti delle aule e del corridoio presentano lesioni o
crepe verticali e orizzontali con scrostamenti e rigonfiamenti; le pareti necessitano di
una tinteggiatura;
20) Mancano alcuni tratti di zoccolatura;
21) Mancano gli attaccapanni;
22) Il sistema di riscaldamento non funziona.
PIANO TERRA
23) In qualche aula, le pareti perimetrali sono interessate da fenomeni di umidità di
risalita;
24) Tutte le imposte hanno bisogno di manutenzione;
25) La parete tra le porte dei bagni degli alunni è interessata da fenomeni di umidità;
26) Nella penultima aula manca un termosifone;
27) Nella porta di uno dei bagni degli alunni maschi manca la maniglia;
28) Nel bagno per i disabili non funziona il rubinetto del lavabo, ci sono crepe orizzontali
con intonaco rigonfio, la parete dove era fissato lo scaldacqua presenta segni di
umidità, lo scarico del wc è mal funzionante;
29) La parete intorno ad un termosifone posto nel tratto iniziale del corridoio presenta
segni di umidità;
30) Per quanto riguarda i neon utilizzati per l’illuminazione interna, risultano non
funzionanti 4 nel corridoio, 3 nello spazio antistante l’ascensore, 1 nei bagni riservati
agli alunni maschi;
31) Per quanto riguarda, invece, le luci di emergenza, non ne funzionano tre nel
corridoio, tutte quelle delle aule e quella dello spazio antistante l’ascensore.
IN ENTRAMBI I PIANI
14
32) Le pareti interne hanno bisogno di tinteggiatura e di fasce adesive murali o di doghe
in legno o in materiale plastico per prevenire segni relativi all’urto degli arredi;
33) Alcune prese di corrente, mancano di sportellino di sicurezza;
34) Le porte delle aule si aprono verso l’interno e non verso l’esterno come previsto
dalle norme di sicurezza e hanno bisogno di manutenzione ordinaria;
35) La rubinetteria deve essere sostituita da miscelatori;
36) Nei bagni alunni manca l’impianto di riscaldamento dell’acqua;
37) Il sistema di sovrappieno e lo scarico di fondo della riserva idropotabile non sono
canalizzati con il pozzetto di raccolta delle acque dei suddetti sistemi, a sua volta
afferente alla rete fognaria;
38) Molti radiatori sono corrosi dalla ruggine;
39) Il segnale acustico di evacuazione (campana) non raggiunge le aule più interne;
40) L’impianto di illuminazione di emergenza non è del tutto funzionante;
41) Molte sedie sono vecchie, presentano la parte metallica arrugginita, in alcuni casi la
seduta in legno scheggiata e i piedini in gomma logori o mancanti con conseguenti
eccessi di rumori.
42) La scala di acceso alla riserva idropotabile e la scala esterna dell’edificio scolastico
mancano di strisce antiscivolo;
PALESTRA
43) La porta di ingresso/uscita è sprovvista di maniglione antipanico;
44) Le porte interne si aprono verso l’interno e non verso l’esterno come previsto dalle
norme di sicurezza; hanno bisogno, inoltre, di manutenzione ordinaria;
45) Nel salone preposto alle attività motorie, gli infissi a vasistas sono privi di catenelle di
tenuta, di sistema di apertura e di chiusura dal basso; un infisso non si chiude; la
pavimentazione antiurto in gomma ha subito un rigonfiamento nelle giunture a causa
di infiltrazione di acqua e necessita di una profonda pulitura con prodotti adatti;
46) Si rileva la mancanza di paraspigoli (protezioni angolari) e di griglie di protezione dei
termoconvettori che non sono funzionanti;
47) Mancano alle pareti della sala palestra le protezioni murali antitraumi;
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48) Gli ampi spazi esterni non sono predisposti per attività ludico – sportive all’aria
aperta;
49) Si riscontrano lesioni nell’intonaco, specialmente negli spigoli che uniscono le pareti
perimetrali con il soffitto;
50) Parte dello zoccoletto è mancante;
51) Il vetro della finestra della prima stanzetta a destra presenta una profonda lesione;
52) Negli spogliatoi mancano gli appendiabiti;
53) Nei bagni molte mattonelle delle pareti sono staccate e, pertanto, si sollecita la loro
rimozione;
54) Il bagno per i disabili è chiuso a causa del mal funzionamento della vaschetta di
scarico;
55) Due neon non funzionano;
56) Lo sportello del quadro elettrico non si chiude;
57) Alcune pareti esterne, nella parte bassa, sono rivestite di lastre di marmo alcune
delle quali sono mancanti;
58) I cornicioni presentano delle crepe;
59) L’edificio è sprovvisto di un segnalatore acustico di allarme.
Tanto si richiede, tra l’altro,
in quanto è necessario ancorché opportuno,
salvaguardare l’integrità e l’incolumità degli alunni e di tutti gli operatori
scolastici dal momento in cui vengono affidati all’Istituzione scolastica.
Ringraziando per la fattiva e consueta collaborazione, si porgono distinti saluti.
f.TO IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof.ssa Palma Sicuro)
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