Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Michele GIUA” Via Montecassino - 09134 CAGLIARI Tel. 070-500786 – 070-501745- Fax 070-520794 E-mail [email protected] Sito Web www.itisgiua.gov.it ESAME DI STATO a. s. 2016/2017 Documento del Consiglio di classe Quinta I (ai sensi dell’artic. 5 comma 2 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Corso Liceo Scienze Applicate Redatto il 12 maggio 2017 Affisso all’albo il 15 maggio 2017 Prot. 3636/05-07 del 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico Prof. Alberto Mantega ___________________________________ Indice Pagina Argomento 3 Profilo dell’indirizzo di studi 4 Percorso formativo 4 Obiettivi trasversali 5 Obiettivi ripartiti per aree disciplinari 7 Metodi, tecniche e attività di insegnamento 7 Strumenti di verifica e metodo di valutazione 10 Recupero ed attività extracurricolari 11 Storia della classe 14 Profilo della classe 15 Programmazione del Consiglio di Classe per l’esame di stato 18 Allegati 2 PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI Il liceo scientifico si inserisce nel quadro della riforma degli ordinamenti della scuola superiore, nella quale “i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. Tali risultati si raggiungono attraverso: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca." La specificità del liceo scientifico consiste: nell’approfondimento del nesso “tra cultura scientifica e tradizione umanistica; nel favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; nel guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità al fine di maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica; nell’ individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, informatiche e alle loro applicazioni. La finalità specifica del corso di studio sarà quella di mettere gli studenti in grado di: apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche con esemplificazioni operative di laboratorio; elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali; individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, artistici...); comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati di specifici problemi saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 3 PERCORSO FORMATIVO Quadro orario liceo delle scienze applicate Orario settimanale 4 Orario annuale Lingua e cultura straniera 3 99 Storia 2 66 Filosofia 2 66 Matematica 4 132 Informatica 2 66 Fisica 3 99 Scienze naturali* 5 165 Disegno e storia dell’arte 2 66 Scienze motorie e sportive 2 66 Religione cattolica o Attività alternative 1 33 30 990 Lingua e letteratura italiana Totale ore 132 Gli insegnanti, in continuità con gli anni precedenti si sono impegnati a favorire la costruzione all’interno della classe di un clima di lavoro sereno e fruttuoso, stimolando la collaborazione tra allievi e docenti e la partecipazione al dialogo educativo. I docenti si sono adoperati al fine di aiutare ogni singolo alunno a maturare una maggiore responsabilità e un più sicuro impegno, per far fronte alle più consistenti richieste che il triennio presenta. OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio di classe ha delibera di operare, in modo trasversale in tutte le discipline, nelle seguenti direzioni: consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando gli studenti al rigore terminologico; affinare il metodo di studio; avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse discipline oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere; sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un discorso omogeneamente strutturato; acquisire le competenze, sostenute da un adeguato bagaglio lessicale e concettuale, per orientarsi nella molteplicità delle informazioni; abituare gli allievi ad essere lettori autonomi e consapevoli di testi di vario tipo, utilizzando le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge; introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca; 4 sviluppare gradatamente l’autonomia, la rielaborazione personale e la criticità nello studio; sviluppare la capacità di operare collegamenti tra discipline diverse e di affrontare argomenti di studio in una prospettiva interdisciplinare; sviluppare la capacità di socializzazione e di lavorare in gruppo; sviluppare la capacità di dialogo e di confronto nella classe, nella scuola e negli altri ambiti della vita; sviluppare la capacità di autocorrezione, di autovalutazione e di autostima nella riacquisizione del senso del lavoro scolastico. OBIETTIVI RIPARTITI PER AREE DISCIPLINARI Il Consiglio di classe ha fatto proprie le indicazioni del MIUR fissando, per la conclusione del percorso di studio, il raggiungimento dei seguenti obiettivi per ciascuna area: 1. Area metodologica Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; 5 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 6 METODI, TECNICHE E ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO In relazione agli obiettivi educativi il Consiglio di Classe ha operato in modo da: promuovere la partecipazione alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita scolastica attraverso il dialogo, la riflessione e l’assegnazione di incarichi; favorire la ricerca delle ragioni dei successi e degli insuccessi scolastici attraverso la discussione dei risultati e la riflessione sulle possibili cause. In relazione agli obiettivi didattici di conoscenza disciplinare: Sono state attuate le attività precisate nei piani di lavoro individuali dei docenti. Secondo le esigenze didattiche e l’orientamento metodologico dei singoli insegnanti, sono state utilizzate le seguenti tecniche e i seguenti strumenti: lezione frontale; lezione problematico-dialogica; discussione guidata; lettura e analisi collettiva e individuale dei libri di testo; esercitazioni applicative individuali e alla lavagna; lavoro di gruppo; utilizzo della LIM; utilizzo della piattaforma didattica “apprendere”; uso dei laboratori; partecipazione ad attività teatrali, cineforum, convegni, seminari; uso della palestra e della biblioteca scolastica. In relazione agli obiettivi didattici di conoscenza pluridisciplinare: Laddove i contenuti lo hanno richiesto, i docenti hanno predisposto momenti di raccordo fra le varie discipline, attraverso puntualizzazioni, riflessioni, brevi percorsi in comune. In relazione agli obiettivi didattici di competenza trasversale: E’ stata valorizzata e curata la correttezza linguistico-espositiva, sia nei colloqui orali sia nelle produzioni scritte; in ogni disciplina gli alunni sono stati indirizzati verso il corretto e consapevole impiego della terminologia specifica, con opportune precisazioni sul significato tecnico dei termini e sulle differenze fra l’accezione scientifica e quella comune. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE I docenti hanno utilizzato per la verifica formativa (relativa al controllo in itinere del processo di apprendimento) e per quella sommativa (relativa al controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) i seguenti strumenti: 1. 2. 3. 4. interrogazione lunga e breve; partecipazione al dialogo educativo; risoluzione di problemi; prove strutturate e semi strutturate, grafiche e pratiche; 7 5. questionari; 6. relazioni ed esercizi. 7. esercitazioni di laboratorio Le suddette forme di verifica, simulando le prove d’esame, hanno mirato ad accertare il rendimento scolastico, la validità degli obiettivi, ma anche la funzionalità delle metodologie adottate. Per quanto concerne la valutazione, il Consiglio di classe ha fatto propria la scheda di valutazione contenuta nel POF ed i criteri in essa contenuti. La scheda è stata considerata non solo un modo per “misurare” l’apprendimento, ma anche per valorizzare le risorse e le potenzialità dell’alunno. La valutazione non si è basata solo sui tradizionali strumenti di verifica, che sono stati comunque in numero congruo, ma anche sull’impegno e la costanza nell’attenzione, sulla partecipazione e sull’interesse dimostrati con domande, contributi, osservazioni e rielaborazioni critiche. Nelle valutazioni si è pertanto tenuto conto: della personalità globale dell’alunno; del livello di partenza e dei progressi fatti; del conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta, capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le verifiche orali e scritte); delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite e possedute; dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva al dialogo educativo, dimostrata durante tutto l’anno; delle reali capacità di recupero autonomo o guidato. dell’autonomia nello studio; della collaborazione e capacità di cooperazione; del progresso nell’apprendimento; dell’impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta). Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, saranno considerati anche i seguenti fattori: partecipazione, impegno nello studio, progressi conseguiti; partecipazione ad attività scolastiche integrative. Per l’assegnazione del credito formativo ci si atterrà ai criteri stabiliti dal Collegio Docenti; resta inteso che il punteggio assegnato rimarrà comunque all’interno della fascia corrispondente alla media dei voti assegnati in sede di scrutinio finale, così come previsto dalla legislazione scolastica vigente. 8 Per la definizione dei criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenza ci si è attenuti ai parametri collegialmente deliberati a livello di Istituto, di seguito riportati: Livelli A B C D E F G H I Conoscenza completa, approfondita, facilità a comprendere, collegare e rielaborare in modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e appropriato. Apporto personale d’arricchimento delle conoscenze richieste oltre l’ambito scolastico. Conoscenza completa, approfondita, facilità a comprendere, collegare e rielaborare in modo autonomo i contenuti, anche in ambiti diversi, uso di un linguaggio corretto e appropriato. Conoscenza completa e abbastanza approfondita, autonoma comprensione anche dei contenuti complessi uso di un linguaggio sostanzialmente corretto. Conoscenza sufficientemente approfondita, comprensione autonoma dei contenuti semplici, uso di un linguaggio abbastanza corretto con qualche improprietà. Conoscenza degli aspetti fondamentali del programma delle singole discipline e l’applicazione di questi nei casi più semplici; esposizione coerente e linguisticamente accettabile dei contenuti. Conoscenze e superficiali, capacità di orientarsi se guidato, uso di un linguaggio non sempre adeguato e preciso. Conoscenze lacunose e approssimative, uso di un linguaggio inadeguato e scorretto Conoscenze prevalentemente lacunose, incapacità di orientarsi nei contenuti, uso di un linguaggio inadeguato e scorretto. Rifiuto dell’attività proposta. Compito in bianco 9 Voti Giudizio 10 Eccellente 9 Ottimo 8 Distinto 7 Buono 6 Sufficiente 5 Insufficienza lieve 4 Insufficienza 2/3 Grav. Insuff. 1 Nullo ATTIVITÀ DI RECUPERO La classe ha usufruito delle attività di recupero e di potenziamento promosse e realizzate dalla scuola per la matematica mentre per le altre discipline il recupero è stato effettuato in itinere. ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate: Convegno “Mafia e rapporti con il potere” – Incontro con il giudice Nino Di Matteo; High School Game; Giornata della Memoria; Conferenza ADMO; Orientamento Universitario : “Open Day presso Cittadella Universitaria di Monserrato”, “OpedDays 4 Open Minds presso Facoltà di Ingegneria di Cagliari” , Incontro Orientamento Università di Oristano; OrientaSardegna. Rappresentazioni teatrali e cinematografiche; Masterclass in Astrophysics International Masterclass on particle physics International day for woman and girls in science Valorizzazione delle eccellenze 10 STORIA DELLA CLASSE IL CONSIGLIO DI CLASSE CONTINUITA’ DIDATTICA III IV V PROF. VINCENZO SODDU (ITALIANO E STORIA) X X X PROF.SSA MARRAS M. ASSUNTA (INGLESE) X X X PROF. FRONGIA ANGELO (FISICA) X X X PROF. MELIS FERDINANDO (SCIENZE NAT.) COORD. X X X DOCENTI/MATERIA PROF. RACCIS PIERANDREA (MATEMATICA) X PROF. CADEDDU FABRIZIO (DIS. ST. ARTE) X X X PROF.SSA SITZIA SABRINA (INFORMATICA) X X X PROF.SSA SPINELLI ROSSANA (FILOSOFIA) X PROF.SSA OLLA DANIELA X X X PROF. FLORIS MARCELLO (RELIGIONE) X X X GLI STUDENTI Inizio anno CLASSE DA CLASSE PRECEDENTE RIPETENTI Fine anno ALTRA PROVENIENZA TOTALE PROMOSSI NON PROMOSSI RITIRATI/TRASFERITI 3^ 14 / 4 18 16 / 2 4^ 16 3 3 22 17 3 2 5^ 17 5 1 23 11 2 N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 ELENCO DEGLI STUDENTI COGNOME NOME ABIS FILIPPO AGUS MATTEO CARIA EMANUELA CARTA FRANCESCO CARTA RICCARDO FAJRI MARIA FALCHI LORENZO FLORIS ALESSANDRO LAI SOFIA MANIS FEDERICO MURA LUNA FRANCESCA MURGIA MARCO MUSIO MARCO PIRAS MARCO PONTIS STEFANO PUSCEDDU VERONICA MARIA SANNA RICCARDO SATTA EMMA SERRA ANDREA SIMBULA GABRIELE TIDILI FABIO VINCIS FEDERICO ZUCCA FRANCESCA 10 ALUNNI PENDOLARI/PROVENIENZA PULA SAN SPERATE VILLASOR DOLIANOVA MONASTIR ASSEMINI 3 2 1 1 1 2 CAGLIARI E HINTERLAND CAGLIARI MONSERRATO SESTU SELARGIUS 11 12 7 2 1 1 RISULTATI SCRUTINIO FINALE CLASSE TERZA MATERIA ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA FISICA SCIENZE NAT. INFORMATICA FILOSOFIA DIS. ST. ARTE SCIENZE MOTORIE RELIGIONE VOTI fra 8 E 10 1 / 1 1 1 2 2 1 2 7 14 7 7 3 2 3 2 4 5 2 5 7 / 6 9 12 8 12 12 11 9 14 9 4 / <6 1 3 7 2 3 1 2 1 1 / / 9 alunni sono stati ammessi alla classe quarta, 8 alunni hanno avuto la sospensione del giudizio (tutti ammesso dopo gli esami integrativi), 1 alunno non è stato ammesso. RISULTATI SCRUTINIO FINALE CLASSE QUARTA MATERIA ITALIANO STORIA INGLESE MATEMATICA FISICA SCIENZE NAT. INFORMATICA FILOSOFIA DIS. ST. ARTE SCIENZE MOTORIE RELIGIONE VOTI fra 8 E 10 2 2 1 2 2 2 2 6 4 6 7 7 3 9 2 6 3 3 5 6 5 5 9 6 15 9 9 9 8 10 6 8 8 6 / <6 / / 8 3 7 5 7 / 1 1 / 9 alunni sono stati ammessi alla classe quinta, 7 alunni hanno avuto la sospensione del giudizio (sono stati poi tutti ammessi dopo gli esami integrativi) e 3 studenti non sono stati ammessi. 13 PROFILO DELLA CLASSE La classe 5 I LSA è attualmente formata da 21 studenti. Dall’inizio dell’anno scolastico risultano in elenco altri 2 studenti dei quali uno non ha mai frequentato, l’altro ha interrotto la frequenza già dal mese di dicembre. Un’altra alunna frequenta in modo saltuario e a tutt’oggi ha ampiamente superato il limite del 25% delle ore di assenza. Dei 21 alunni frequentanti, 6 sono femmine e 15 maschi di cui uno, proveniente da un’altra scuola, ha iniziato la frequenza a partire dal mese di novembre. Tempi del percorso formativo curricolare Lo svolgimento dei programmi è stato affrontato secondo un orientamento didattico ed educativo il più possibile omogeneo promosso collegialmente dal Consiglio di Classe nel corso delle riunioni di inizio d’anno. La programmazione nel corso dell’anno ha subito un certo rallentamento dovuto principalmente alla carente applicazione allo studio ed alle assenze degli studenti, oltre che alle numerose festività che hanno interrotto l’attività didattica, in particolare nel mese di aprile. Pertanto, in diverse discipline, gli argomenti programmati non sono stati svolti integralmente. Frequenza, interesse, impegno. Le assenze sono state numerose, talvolta collettive e/o strategicamente utilizzate per evitare verifiche. Tale atteggiamento ha condizionato negativamente lo svolgimento e l’approfondimento di alcuni degli argomenti previsti in fase di programmazione. Rispetto alle aspettative del corpo docente, la classe non ha saputo dare seguito alle buone premesse di rendimento generale del primo biennio. Aspetti d’impegno discontinuo e di crescente disinteresse hanno cominciato a presentarsi in buona parte della classe, durante il 4^ anno per manifestarsi in pieno durante il 5^. Buona parte della classe giunge così alla conclusione del proprio ciclo di studi superiori con una certa fragilità, poco disponibile all’impegno quotidiano e fortemente carente rispetto alle richieste di approfondimento. Questa eterogeneità nel rendimento scolastico ha reso faticoso il lavoro didattico all’interno della classe, soprattutto durante l’ultimo anno di scuola, generando alcune preoccupazioni nel corpo docente in vista dell’esame finale. Motivazione allo studio e comportamento Solo un esiguo numero di allievi ha mostrato un forte senso del dovere, applicandosi con continuità e manifestando una costante e organizzata capacità di lavoro. E' mancata, però, in questi studenti la capacità di diventare punti di riferimento per la classe. Buona parte della classe a causa di un impegno discontinuo ed approssimativo, ha ottenuto risultati inferiori alle proprie potenzialità. Un gruppo di 5-6 studenti giunge alla verifica conclusiva in stato di fragilità scolastica e di vulnerabilità personale: permangono alcune situazioni di difficoltà legate alla modesta predisposizione verso alcune materie, ad un certa superficialità nello studio e ad una tendenza, soprattutto in alcuni casi, a disorientarsi nei momenti di difficoltà non riuscendo a raggiungere risultati attendibili e positivi. Sul piano comportamentale, la classe si è mostrata nel complesso educata anche se non tutti gli studenti sono stati rispettosi delle regole; infatti, nell’insieme, la frequenza non è 14 stata del tutto regolare e, in alcuni casi, numerosi sono stati i ritardi e le entrate posticipate. Andamento didattico. Allo stato attuale quindi, solo un numero molto esiguo di ragazzi (4-5) ha un profitto soddisfacente in tutte le discipline, circa una decina ha alcune insufficienze (magari non gravi) . I rimanenti hanno alla data della stesura di questo documento, anche diverse materie insufficienti, pertanto, a tutt’oggi, il Consiglio di classe manifesta serie preoccupazioni riguardo l’ammissione all’esame di tutti gli studenti. Risultati conseguiti Il Consiglio ha aggiornato nel corso dell’anno le proprie scelte programmatiche con l’obiettivo di sostenere gli studenti in difficoltà al fine di indirizzarli verso l’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo e, soprattutto, ha cercato di favorire nei ragazzi lo sviluppo di capacità progettuali e decisionali. Pertanto, alla luce degli interventi prodotti e tenendo presente la situazione iniziale, ad esclusione delle eccellenze, è oggi possibile affermare che la classe è pervenuta solo in parte ai livelli previsti di conoscenze, competenze e capacità relative ai vari ambiti disciplinari. Le competenze raggiunte sono quindi differenziate e commisurate alle capacità e soprattutto all’impegno dimostrati dagli allievi. Le situazioni di maggiore fragilità riguardano in particolare la matematica, la fisica e la lingua straniera. Per le situazioni particolari si rimanda alle schede dei singoli allievi e ai verbali dei consigli di classe. Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento Sono presenti due alunni con certificazione DSA per i quali il Consiglio di Classe ha predisposto il PDP. Il documento non ha previsto una programmazione didattico disciplinare differenziata ma piuttosto ha puntato all’individuazione di misure compensative e dispensative utili al raggiungimento del successo formativo dei suddetti allievi. Il documento si trova nel fascicolo personale degli alunni. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Ha anche fornito le indicazioni necessarie per consultare, nel sito del MIUR, le pagine dedicate all’approfondimento della normativa vigente. Le verifiche e le esercitazioni scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: analisi e commento di un testo letterario o di poesia; analisi e commento di un testo non letterario; stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità; sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale. 15 Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori: correttezza e proprietà nell’uso della lingua; possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento; organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale; coerenza di stile; capacità di rielaborazione di un testo. Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Matematica, sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate 2 simulazioni della stessa. Per quanto riguarda la terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha stabilito di sottoporre alla classe due simulazioni di terza prova scritta una in data 22 marzo 2017 e l’altra in data 5 maggio 2017 mettendo a disposizione 2 ore di tempo per lo svolgimento della prova. In entrambi i casi è stata scelta la tipologia B con quesiti a risposta aperta, con l’intento di lasciare maggiore libertà agli studenti di esporre ed organizzare le proprie conoscenze in modo personale e di poter meglio valutare la loro capacità di rielaborazione degli argomenti. Le discipline interessate erano quattro (Lingua e letteratura inglese, Storia dell’arte, Scienze naturali, Fisica) e per ciascuna sono stati proposti tre quesiti. Il testo delle simulazioni è riportato di seguito. Per quanto attiene alla valutazione, si è stabilito di attribuire 15 punti ad ogni disciplina tenendo conto di indicatori comuni ed utilizzando una griglia condivisa, riportata di seguito. La valutazione complessiva viene effettuata facendo la media dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro discipline. Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato, da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame, di limitare a quattro/cinque al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento. Per gli alunni DSA si fa riferimento alla relazione predisposta dal Docente Referente e Funzione Strumentale Prof. Mele Franco. 16 Il Consiglio di Classe Disciplina Docente Lingua e letteratura Soddu Vincenzo italiana Storia Soddu Vincenzo Lingua e letteratura Marras M. Assunta straniera - Inglese Fisica Frongia Angelo Informatica Sitzia Sabrina Scienze naturali Melis Ferdinando Disegno e St. Arte Cadeddu Fabrizio Filosofia Spinelli Rossana Scienze motorie Olla Daniela Religione Floris Marcello 17 Firma ELENCO ALLEGATI Sono acclusi al presente documento gli allegati che comprendono le copie delle prove di simulazione effettuate, le relative griglie di valutazione, i percorso formativi dei componenti del Consiglio di classe e ogni altro documento ritenuto utile. Pag. 20 26 27 29 31 38 46 48 Allegato Testo della simulazione della prima prova scritta: ITALIANO Griglia di valutazione della prima prova scritta Testo della simulazione della seconda prova scritta: MATEMATICA Griglia di valutazione della seconda prova scritta Testo della prima simulazione della terza prova scritta (tipologia B) Testo della seconda simulazione della terza prova scritta (tipologia B) Griglia di valutazione delle simulazioni della terza prova scritta Percorsi Formativi di tutti i docenti del Consiglio di classe 18 Simulazioni Prove scritte Prima prova: Lingua e letteratura italiana Seconda prova: Matematica Terza prova: Tipologia B 19 PROVA DI ITALIANO (Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A Analisi del testo Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo Sei ancora quello della pietra e della fionda uomo del mio tempo. Eri nella carlinga con le ali maligne. Le meridiane di morte. - ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche, Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu. con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio. Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora, come sempre, come uccisero i padri, come uccisero gli animali che ti videro per la prima volta. E questo sangue odora come nel giorno quando il fratello(1) disse all'altro fratello: "Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace, è giunta fino a te, dentro la tua giornata. dimenticate, o figli, le nuvole di sangue salite dalla terra, dimenticate padri: le loro tombe affondano nella cenere, gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore. Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959. Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesia come linguaggio assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento. 1) Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2) Analisi del testo Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il poeta dà dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9. La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per comunicare che cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele. Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato. 3) Interpretazione complessiva e approfondimenti Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei seguenti ambiti di riferimento: Altre liriche dello stesso Quasimodo; Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve; La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento. 20 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE" (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Dà un titolo alla tua trattazione. Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra" DOCUMENTI "Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo –, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna." MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909 "Edizione della sera! Della sera! Della sera! Italia! Germania! Austria!" E sulla piazza, lugubremente listata di nero, si effuse un rigagnolo di sangue purpureo! Un caffè infranse il proprio muso a sangue, imporporato da un grido ferino: "Il veleno del sangue nei giuochi del Reno! I tuoni degli obici sul marmo di Roma!" Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava: "Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …" Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914 [...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...]. Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...]. Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914 È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...]. Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia. 21 Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa. E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...]. Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915 [...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...]. Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915) "Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo stesso?". Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957 Ambito economico ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche DOCUMENTI "Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione. Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!" E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911 "Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e 22 devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti. C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945 "Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevante. Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati." M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996 Ambito storico-politico ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. […] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899. (in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia." B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939. "La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. 23 […] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962. "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969. "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi […]. Quando egli passò a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo." G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955. Ambito tecnico-scientifico La scienza: dubbi e paure dello scienziato Documenti "Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. E' ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?". B. Pascal Pensieri, n. 139, trad. it. di P. Serini, Torino, 1962. "E tuttavia il ventesimo secolo non si trova a suo agio con la scienza che è il suo risultato più straordinario e da cui esso dipende. Il progresso delle scienze naturali è avvenuto sullo sfondo di un bagliore di sospetti e paure, che di quando in quando si è acceso in vampate di odio e di rifiuto della ragione e di tutti i suoi prodotti. (...) I sospetti e la paura verso la scienza sono stati alimentati da quattro sentimenti: che la scienza è incomprensibile; che le sue conseguenze pratiche e morali sono imprevedibili e forse catastrofiche, che essa sottolinea la debolezza dell'individuo e mina l'autorità. Nè infine dobbiamo trascurare il sentimento che, nella misura in cui la scienza interferisce con l'ordine naturale delle cose, essa risulta intrinsecamente pericolosa". E. Hobsbawm, Il Secolo breve trad. it. Milano, 1995. "Mi ricordo un colloquio che ebbi dopo la Guerra con Enrico Fermi, poco prima che venisse sperimentata la prima bomba all'idrogeno nel Pacifico. Discutemmo di questo progetto, ed io lasciai capire che, considerate le conseguenze biologiche e politiche si doveva abbandonare un simile esperimento. Fermi replicò: "Eppure è un così bello esperimento". Questo è probabilmente il motivo più profondo che sta alla base dell'interesse per l'applicazione pratica della scienza; lo scienziato ha bisogno di sentirsi confermare da un giudice imparziale, dalla natura stessa, di aver compreso la sua struttura. E vorrebbe verificare direttamente l'effetto dei suoi sforzi". W. Heisenberg, La tradizione nella scienza, trad. it. Milano, 1982. "La politicizzazione della scienza toccò il suo culmine nella seconda guerra mondiale (...). Tragicamente la stessa guerra nucleare fu figlia dell'antifascismo. Una normale guerra fra diversi stati nazionali non avrebbe quasi certamente spinto i fisici d'avanguardia, per lo più profughi dai paesi fascisti, a premere sui governi inglese e americano perchè costruissero una bomba atomica. E proprio l'orrore di questi scienziati dinnanzi al risultato ottenuto, i loro sforzi disperati all'ultimo minuto, per impedire ai politici e ai generali di usare effettivamente la bomba e, in seguito, i loro sforzi per opporsi alla costruzione della bomba all'idrogeno testimoniano della forza delle passioni politiche". E. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it. Milano 1995 24 "Galileo: Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo. (...) Per alcuni anni ebbi la forza di una pubblica autorità; e misi la mia sapienza a disposizione dei sapienti perchè la usassero, o non la usassero o ne abusassero, a seconda dei loro fini. Ho tradito la mia professione; e quando un uomo ha fatto ciò che ho fatto io, la sua presenza non può essere tollerata nei ranghi della scienza". B. Brecht, Vita di Galileo, Torino, 1961 "Ho speso tutta la mia vita per la libertà della scienza e non posso accettare che vengano messi dei chiavistelli al cervello. L'ingegno e la libertà di ricerca è quello che distingue l'Homo sapiens da tutte le altre specie...Solo in tempio bui la scienza è stata bloccata. Oggi più che mai bisogna affermare il principio che gli scienziati hanno il diritto di partecipare alle decisioni politiche piuttosto che essere vittima di movimenti oscurantisti ed anti-scientisti" Rita Levi Montalcini, dal discorso tenuto il 13 febbraio 2001 nella sala della biblioteca di Montecitorio. TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico Uno dei fenomeni più significativi del Novecento è la presa di coscienza dei propri diritti da parte delle donne, prima nei paesi più avanzati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e poi negli altri paesi occidentali. Dalle rivendicazioni del diritto di voto agli appelli sempre più chiari e vigorosi per la uguaglianza con gli uomini in tutti i settori della vita economica e civile, il principio delle "pari opportunità" è stato il vessillo delle lotte femminili. Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato il processo di emancipazioni femminile nel nostro paese, facendo possibilmente riferimento anche a canzoni, film, pubblicazioni e a qualunque altro documento ritenuto significativo. TIPOLOGIA D Tema di ordine generale «Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni, rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è proprio la immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati. Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.» 25 ESAME DI STATO Griglia di valutazione della Prima Prova Scritta Candidato/a: ___________________ INDICATORI ATTINENZA ALLA TRACCIA COMPETENZE LINGUISTICHE CORRETTEZZA TESTUALE CONOSCENZA DEI CONTENUTI GRADO DI ELABORAZIONE PERSONALE Classe 5^ DESCRITTORI NULLA PARZIALE COMPLETA Lessico limitato, ricorrenti errori sintattici e ortografici Lessico generalmente appropriato con alcune imprecisioni ortografiche e sintattiche Lessico curato, correttezza sintattica e ortografica Esposizione con salti di logica ed espressione poco curata Esposizione nel complesso coerente ed espressione sufficientemente curata Esposizione coerente e articolata, espressione elaborata Conoscenza nulla o limitata Conoscenza parziale ma con punti di approfondimento Conoscenza piena e completa Elaborazione superficiale e scarsa capacità di approfondimento Sufficiente capacità di analisi e sintesi con limitato grado di approfondimento Approfondita capacità analitica ed evidente abilità nell'operare collegamenti e formulare giudizi personali PUNTEGGI 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 Punteggio totale N.B. I punti complessivi risultanti dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, vengono approssimati per eccesso all'unità superiore. Cagliari, …../…../2017 Voto complessivo attribuito alla prova ______/15 I Commissari: Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. Prof. ……./15 Il Presidente: Prof. ___________________________ __________________________ __________________________ __________________________ __________________________ __________________________ __________________________ __________________________ 26 27 28 ISTITUTO _________________________________________ CLASSE 5 sez. _______Candidato: _______________________________ Data: 01/04/2017 Griglia di valutazione Sezione A: problema Problemi INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Punti P1 L1 Comprendere Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori. i i Analizzare la situazione problematica, identificare dati, L2 interpretarli e formalizzarli in linguaggio matematico. i 0-4 L4 Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire collegamenti e/o nell’utilizzare codici matematici. Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori. Analizza ed interpreta in modo completo e L1 pertinente concetti chiave, le 16-18 informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza codici matematici con buona padronanza precisione. Non individua strategie digrafico–simbolici lavoro o ne individua di non adeguate e Non è in grado di L3 i i i i Individuare Mettere in campo strategie L2 risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta. L3 L4 5-9 10-15 i i individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. i Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. i Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore modelli noti e ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard i 0-4 5-10 11-16 17-21 . L1 Sviluppare il processo risolutivo L2 Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo calcoli necessari. i L3 L4 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di 0-4 utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con 5-10 numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette 11-16 qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema. Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. i Argomentare L1 Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, passaggi L2 fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei L3 risultati. i L4 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso. Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. Argomenta in modo coerente ma incompletola procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. 17-21 0-2 3-4 5-7 8-10 Tot 29 P2 ISTITUTO___________________________________ CLASSE 5 sez. I Candidato: ________________________________ Data: 01/04/2017 Sezione B: quesiti Quesiti P.T. (Valore massimo attribuibile 80/150 = 20x4) CRITERI Q1 Q2 Q3 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0-4) (0-4) (0-4 (0-4 (0-4) (0-4) Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e (0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE (0-2) (0-2) (0-2) (0-2) (0-2) (0-2 Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B PUNTEGGIO TOTALE (PROBLEMA) (QUESITI) (SEZIONE A + SEZIONE B) Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 Voto 1 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 2 3 4 5 6 7 Voto assegnato ____ /15 8 9 10 11 12 Il docente 13 14 15 ESAME DI STATO 2016/2017 SIMULAZIONE I.I.S. “MICHELE GIUA” - CAGLIARI PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 22/03/2017 A.S. 2016/17 - CLASSE 5 I DISCIPLINE: SCIENZE NATURALI – INGLESE – FISICA - STORIA DELL’ARTE TIPOLOGIA: B (QUESITO A RISPOSTA SINGOLA) NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 PER MATERIA) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 MINUTI. Candidato: ___________________________________ Il candidato: può far uso del dizionario (di qualsiasi tipo) può far uso di calcolatrici non programmabili deve rispondere in modo sintetico ai quesiti proposti (massimo 10 righe) può utilizzare solo la penna di colore blu o nero non può far uso di alcun correttore; le eventuali correzioni devono essere eseguite barrando le parole da annullare e lasciando leggibile il testo sottostante la correzione può utilizzare il retro dei fogli per completare le risposte e per qualunque bozza o minuta le risposte lasciate a matita saranno considerate come risposte non date; occorre ripassare a penna tutte le eventuali risposte formulate inizialmente a matita 31 SCIENZE NATURALI 1. Descrivi i diversi sistemi tettonici rappresentati nella figura sottostante _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Descrivi le caratteristiche chimiche e l’importanza biologica degli acidi grassi omega 3 _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 32 3. Descrivi la reazione di sostituzione nucleofila acilica tra l’acido butanoico e l’ 1-pentanolo ed assegna nome e classe di appartenenza al prodotto ottenuto al termine della reazione _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 33 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 1. What are the characteristics of the Romantic literary production compared to the Augustan Age. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Referring to the Preface of the ''Lyrical Ballads'' define the qualities and the role of the poet. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Write about the diferent aspects of the Romantic Novel. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 34 FISICA 1. Spiegare il fenomeno della carica di un condensatore e individuare analiticamente e graficamente le funzioni q(t), i(t) e v(t). ________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 2. Esperienza di Faraday e legge della forza magnetica. ____________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3. Esperienza di e legge di Ampere per fili conduttori rettilinei e paralleli, percorsi da corrente. ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ ___________________________________________________________________________________________________ 35 STORIA DELL'ARTE 1. Attraverso l'esame dell'opera di Antonio Canova illustra il modello estetico neoclassico. ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ 2. Quali sono gli elementi artistici che accomunano i pittori postimpressionisti? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 36 a) Quale fu la maggiore critica mossa dai pittori espressionisti nei confronti dei pittori impressionisti e post impressionisti ? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ 37 ESAME DI STATO 2016/2017 SIMULAZIONE I.I.S. “MICHELE GIUA” - CAGLIARI SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 05/05/2017 A.S. 2016/17 - CLASSE 5 I DISCIPLINE: SCIENZE NATURALI – INGLESE – FISICA - STORIA DELL’ARTE TIPOLOGIA: B (QUESITO A RISPOSTA SINGOLA) NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 PER MATERIA) TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 MINUTI. Candidato ___________________________________ Il candidato: può far uso del dizionario (di qualsiasi tipo) può far uso di calcolatrici non programmabili deve rispondere in modo sintetico ai quesiti proposti (massimo 10 righe) può utilizzare solo la penna di colore blu o nero non può far uso di alcun correttore; le eventuali correzioni devono essere eseguite barrando le parole da annullare e lasciando leggibile il testo sottostante la correzione può utilizzare il retro dei fogli per completare le risposte e per qualunque bozza o minuta le risposte lasciate a matita saranno considerate come risposte non date; occorre ripassare a penna tutte le eventuali risposte formulate inizialmente a matita 38 SCIENZE NATURALI 1. Nella rappresentazione sottostante si possono individuare diverse tipologie di margine di placca. Descrivine le principali caratteristiche, fornendo esempi reali delle diverse situazioni. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 39 2. Rappresenta la proiezione di Fisher del D-Glucosio e spiega come, per mezzo di una reazione emiacetalica interna, sia possibile convertirla nella proiezione di Haworth. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3. Descrivi i 4 livelli strutturali che possono assumere le proteine ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 40 LINGUA E LETTERATURA INGLESE 1. How did the Victorian Drama develop? _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Write about the function of the novel during the Victorian Age. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 3. Write about the influence of psychology on the litterary production of the Modern Age. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 41 FISICA 4. La legge di Lorentz. Analizzare il fenomeno fisico, scrivere e spiegare la legge. Indicare anche quella generalizzata. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _________________ 5. Definizione di flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il campo magnetico e per il campo elettrico. Confronto. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 6. Momento delle forze magnetiche su una spira percorsa da corrente. Descrizione del fenomeno e legge del momento magnetico. Relazione con il momento magnetico di spira. __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________ 42 STORIA DELL'ARTE 1. Definisci il sentimento di “sublime” riferendoti alle novità introdotte dai pittori romantici nella rappresentazione della natura. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 43 2. Gustave Courbet e Il Realismo. Quali sono le critiche mosse dal pittore francese all'arte accademica del suo tempo? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 44 3. Illustra i principi fondanti dell'arte cubista. ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ ____________________________________________________________________ 45 Scala valutazione 3a prova Classe 5 I a.s. 2016/2017 Punteggio Indicatori art.1 massimo comma 3 D.M. attribuito 356/98 all'indicator e I1 Puntualità e pertinenza delle risposte 3 I2 Conoscenza e completezza dei contenuti 6 I3 Conoscenza e padronanza dei linguaggi specifici 3 I4 Capacità di rielaborazione personale 3 totale Livelli di valutazione punteggio corrispondente ai diversi livelli Ottimo Buona/discreta Sufficiente mediocre Insufficiente/ Scarso Ottimo Buono discreta Sufficiente mediocre Insufficiente Scarso Nullo Ottimo Buona/discreta Sufficiente mediocre Insufficiente/ Scarso Ottimo Buona/discreta Sufficiente mediocre Insufficiente Scarso/nullo 3 2,5 2 1,5 1 6 5,5 5 4 3,5 2 1 0 3 2,5 2 1,5 1 3 2,5 2 1,5 1 0 15 46 RELAZIONE FINALE Lingua e letteratura italiana e storia Prof. Vincenzo Soddu PRESENTAZIONE DELLA CLASSE, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO. La Classe risulta formata all'inizio del corrente anno scolastico da 23 elementi. Di questi, un allievo non ha mai frequentato, un‘altra si è poi ritirata nel primo quadrimestre, e un’altra ancora ha abbandonato per gravi motivi familiari sul finire del secondo. Attualmente la Classe è quindi costituita da 20 allievi, di cui 15 maschi e 5 femmine, di varia provenienza. Si individuano nella Classe, infatti, tre gruppi di allievi con diversa esperienza scolastica: n. 9 allievi che provengono regolarmente dalla classe prima; n. 7 allievi che si sono poi aggiunti ben amalgamandosi con il precedente gruppo classe; n. 4 allievi che sono stati trasferiti nell’attuale classe dopo essere stati non ammessi nell’anno precedente. Il risultato è quello di una classe piuttosto disomogenea e poco portata a un corretto e partecipato dialogo educativo. All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata una scarsa propensione alle materie in oggetto, nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte del docente; fa eccezione una piccola parte del gruppo originario che si è impegnato sempre con continuità e anche con discreti risultati. Numerose sono state nel corso dell‘anno le ore di lezione perdute dagli studenti, in maniera quasi generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate, oltre che per il normale svolgimento degli incontri relativi all‘Orientamento; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, unita alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di applicazione allo studio per molti e allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle lacune e delle insufficienze, hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del profitto. METODOLOGIE. Per i presupposti metodologici si è fatto riferimento a quanto espresso nel piano di lavoro annuale. Gli argomenti proposti sono stati organizzati in unità didattiche. In questa prospettiva sono stati perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione, comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione, nonchè il pieno sviluppo della personalità dell'alunno, con particolare attenzione alla crescita culturale individuale e nei confronti della collettività, rimuovendo stereotipi e pregiudizi a vantaggio di un sapere critico e autonomo. Ci si è soffermati inoltre sull’educazione alla complessità dei messaggi e dei rapporti tra di essi e sullo sviluppo dell‘interesse per l'opera letteraria contemporanea nei suoi valori ideali e formali. Per gli alunni che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento sono stati proposti obiettivi più limitati. Il metodo d’insegnamento adottato è stata la lezione argomentata in classe da parte dell’insegnante; successivo riepilogo e precisazione dei punti chiave dei contenuti; approfondimento dell’argomento tramite documenti, fonti, materiale iconografico, strumenti audiovisivi. STRUMENTI. Gli strumenti impiegati sono stati: il libro di testo, schemi, fotocopie tratte da altri testi per approfondire alcuni passi dei romanzi più importanti, strumenti audiovisivi. VERIFICHE E VALUTAZIONI. Le verifiche si sono svolte sia in maniera scritta che orale alla fine di ogni unità didattica. Nel primo quadrimestre e nel secondo si sono svolte due verifiche scritte, nel mese di marzo una simulazione della prima prova. Tutte queste prove hanno compreso tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato. Nel secondo quadrimestre si sono svolte più interrogazioni di recupero per ogni alunno. Si è collaborato con gli allievi nella stesura della tesina. Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: frequenza, impegno, partecipazione, livello di partenza e di arrivo, livello di conoscenze e di competenze acquisite. Lo spettro valutativo dei voti è andato da 1 a 10. Il docente Prof. Vincenzo Soddu ______________________________ 47 Argomenti ed attività svolte nella classe 5 I Liceo Scientifico Scienze Applicate – Cagliari Lingua e letteratura italiana Argomenti Il Romanticismo europeo. Giacomo Leopardi. Il pessimismo storico. La teoria del vago e dell’indefinito. L’Infinito. La teoria del piacere. Il pessimismo cosmico. I Grandi Idilli. A Silvia. Visione del film ’Il giovane favoloso’. A se stesso. Il pessimismo eroico. Comte; Durkheim; Taine; Lombroso. Il Positivismo. Il Realismo; il Naturalismo (Zola). Giovanni Verga. ’Rosso Malpelo’. Giovanni Verga. L’Amante di Gramigna. L’ideologia verghiana. Verga e il Positivismo. Vita dei campi. I Malavoglia (Cap. I). La religione della famiglia. I Malavoglia: la struttura circolare. Mastro-don Gesualdo (Parte I. Cap. IV). Diodata e il monologo interiore di Gesualdo. Mastro-don Gesualdo: la religione della roba. Novelle rusticane. Il Simbolismo. Charles Baudelaire. C. Baudelaire. L’albatros. C. Baudelaire. Corrispondenze. Rimbaud. Vocali. D’Annunzio: vita, opere e poetica. La pioggia nel pineto. L’estetismo. Il panismo. Pascoli. Vita e opere. Il Fanciullino. Pascoli. X Agosto, Temporale, Il lampo, Il tuono, La mia sera. Giuseppe Ungaretti. Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. Salvatore Quasimodo. L’ermetismo. Ed è subito sera. Luigi Pirandello. Vita e opere. Luigi Pirandello. L’ideologia. L’umorismo. Lettura critica de ’Il treno ha fischiato’. Luigi Pirandello. Il fu Mattia Pascal. Cambio treno (cap. VII). Luigi Pirandello. Uno, nessuno e centomila. Filo d’aria. Il docente (Prof. ) ___________________________ 48 Argomenti ed attività svolte nella classe 5 I Liceo Scientifico Scienze Applicate – Cagliari Storia Argomenti I moti del ’20. I moti del ’30. Il 1848. Cavour e la Seconda guerra d’Indipendenza. L’Impresa dei Mille. Il governo della Destra storica. Il governo della Sinistra storica. Nazionalismo; colonialismo; imperialismo. La disgregazione dell’impero ottomano. L’espansionismo giapponese e statunitense. Giovanni Giolitti. Il dialogo con i Socialisti. Il dibattito all’interno del mondo cattolico. Le riforme giolittiane. L’impresa di Libia. Il Patto Gentiloni. Le dimissioni di Giolitti. Le cause della Prima guerra mondiale. L’inizio della Grande Guerra. Approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale: diserzioni e automutilazioni. Il fronte franco-tedesco. Il fronte orientale. L’ingresso in guerra dell’Italia. 1917-1918: gli ultimi due anni di guerra. Caratteristiche della Grande guerra. I trattati di pace e le conseguenze. La Rivoluzione di Febbraio. Discussione sulle origini della situazione israelo-palestinese. La Rivoluzione d’Ottobre. Il biennio rosso. La conquista del potere da parte di Mussolini. Il delitto Matteotti. L’economia fascista. La propaganda. La crisi del ’29. La presa del potere da parte di Hitler. La creazione del Terzo Reich: dall’Anschluss all’invasione della Polonia. La seconda guerra mondiale: la guerra di Hitler. La seconda guerra mondiale: la controffensiva sovietica. La seconda guerra mondiale: la guerra in Italia. La seconda guerra mondiale: dallo sbarco in Normandia alla battaglia di Berlino. La seconda guerra mondiale: la guerra nel Pacifico. Le conferenze di pace e la nascita dell’ONU. Il docente (Prof. ) ______________________________ 49 PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe V I Lssa Testo: Matematica.blu 2.0 di Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi Casa editrice: Zanichelli Argomenti Esponenziali e logaritmi Le potenze con esponente reale; La funzione esponenziale; Le equazioni esponenziali; Le disequazioni esponenziali; La definizione di logaritmo; Le proprietà dei logaritmi; La funzione logaritmica; Le disequazioni logaritmiche; I logaritmi, le equazioni e disequazioni esponenziali . Generalità sulle funzioni reali di variabili reali Intervalli di R (limitati, illimitati, chiusi, aperti, semichiusi a sinistra o a destra. Intorno destro e/o sinistro di un punto Dominio di funzioni composte Ricerca del condominio Funzioni pari e dispari Funzioni periodiche Funzioni monotone Segno di una funzione Limiti delle funzioni Limiti all’infinito Limiti al finito Limiti destro e sinistro Operazioni sui limiti Forme indeterminate Limiti notevoli Continuità delle funzioni Teoremi dell’unicità del limite Teoremi della permanenza del segno Teoremi del confronto Significato intuitivo di funzione continua Vari tipi di discontinuità Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo Limiti notevoli Eliminazione delle forme indeterminate 50 Asintoti Derivata di una funzione e sue applicazioni Ricerca del coefficiente angolare della tangente a una curva in un suo punto. Definizione di derivata Derivata delle funzioni elementari Derivata delle funzioni composte Regole di derivazione Continuità e derivabilità Studio del segno della derivata prima Grafico di una funzione Problemi di massimo e di minimo I teoremi del calcolo differenziale Teorema di Rolle Teorema di Lagrange Teorema di Chaucy Teorema di De L’Hospital Gli integrali indefiniti Primitiva di una funzione Integrale indefinito e proprietà Integrali immediati Gli integrali definiti Proprietà Il teorema fondamentale del calcolo integrale Il teorema della media Il calcolo delle aree di superfici piane Il calcolo dei volumi Cagliari 12/05/2017 L’insegnante: Pierandrea Raccis 51 RELAZIONE FINALE CLASSE V I DOCENTE: Pierandrea Raccis DISCIPLINA: Matematica Profilo della classe La discontinuità didattica durante il ciclo di studi (la classe ha cambiato tre volte l’insegnante di matematica), le evidenti lacune nella formazione di base manifestate da una parte consistente degli studenti e il diverso livello di interesse per la disciplina manifestato dai singoli studenti, hanno determinato una classe eterogenea sia per il grado di preparazione che per le capacità e le competenze acquisite. Motivazione e Partecipazione La partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre adeguata alla complessità degli argomenti trattati e così pure l’impegno nello svolgimento delle esercitazioni e dei compiti a casa. Per questi motivi, oltre che per il limitato tempo a disposizione (le vacanze si sono susseguite con una tempistica che hanno sottratto gran parte del mese di aprile alle lezioni) e la frequenza non assidua alle lezioni di un buona parte degli studenti, il programma non comprende tutti gli argomenti individuati nel piano di lavoro. Il gruppo di studenti responsabili e volenterosi ha dimostrato comunque una forte motivazione e ha partecipato in classe con impegno durante tutto il corso dell’anno, trascinando anche una parte della classe, la più numerosa, che non sempre ha ottenuto risultati sufficienti. Profitto Il profitto medio raggiunto può considerarsi quasi sufficiente se si considera il fatto che un gruppo limitato di allievi ha conseguito dei risultati positivi ma la maggioranza della classe non ha raggiunto una preparazione adeguata a causa dei motivi suesposti, ma soprattutto per le notevoli lacune nella formazione di base e l’impegno discontinuo nello svolgimento delle esercitazioni. Obiettivi relativi ai contenuti Conoscere gli argomenti trattati e sapere comunicare i concetti fondamentali ad essi connessi. - Acquisire un linguaggio formale e specifico. Saper applicare correttamente regole e procedimenti di calcolo - Saper leggere e costruire un grafico. 52 L’impegno non costante nello studio a casa e le lacune nella formazione di base hanno impedito ad una parte consistente di alunni il raggiungimento di tutti gli obiettivi suesposti. Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità Comprendere ed analizzare situazioni. Analizzare dati ed interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche. Individuare strategia opportune per impostare e risolvere problemi di vario tipo, anche contestualizzati. Solo una parte degli studenti ha raggiunto questi obiettivi. - Metodologia e mezzi impiegati La trattazione degli argomenti è stata approfondita e ha seguito dei criteri didattici mirati a favorire un approccio orientato alla comprensione dei concetti fondamentali della disciplina, piuttosto che ad un apprendimento mnemonico e meramente nozionistico. L’itinerario didattico tracciato ha cercato di coinvolgere i ragazzi nell’analisi dei problemi, insistendo sui procedimenti logici e sui concetti generali più che sulle formule. Per favorire una migliore comprensione degli argomenti, le spiegazioni teoriche sono state adeguatamente accompagnate dallo svolgimento di numerosi esercizi. Verifiche Una volta che un argomento è stato sufficientemente affrontato sia con lezioni teoriche che con esercizi pratici ed eventuali ulteriori spiegazioni, hanno fatto seguito le verifiche, nella forma di interrogazioni orali ma soprattutto di prove scritte. Valutazione Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che del livello di preparazione raggiunto, anche dell’impegno dimostrato, del comportamento tenuto in classe e dei miglioramenti registrati durante l’anno. Cagliari 12/05/2017 L’insegnante: Pierandrea Raccis 53 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate RELAZIONE FINALE Classe V I DISCIPLINA: FISICA Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3 sec. Ed. DOCENTE Prof. Angelo Frongia Profilo della classe Il corso di fisica è stato svolto dall’insegnante attuale dalla prima classe. Una parte degli allievi risentono di lacune nei contenuti non del tutto colmate negli anni precedenti, mentre la restante parte (minoritaria), a livelli differenziati, all’inizio del quinto anno possedeva il bagaglio necessario per seguire con sufficiente profitto il programma svolto. L’interesse e la partecipazione della maggior parte degli allievi è sufficiente, anche se la frequenza non è stata molto regolare. Su alcuni argomenti sono stati fatti degli approfondimenti o delle trattazioni “paralelle” in laboratorio. In particolare, sugli strumenti di misura e sui circuiti elettrici. Il livello medio di preparazione degli classe si può ritenere quasi sufficiente. La parte del programma del quinto anno riguardante la fisica teorica generale, non è stata svolta per un’assoluta mancanza di tempo. Infatti si sono dovute recuperare varie unità non svolte nell’anno precedente e il carico orario del quinto anno non è sufficiente per poter affrontare argomenti delicati e complessi come l’ultima parte dell’elettromagnetismo classico e, soprattutto, come gli elementi di fisica relativistica, nucleare e quantistica. Un carico orario (puramente teorico) di 99 ore annuali nel quarto e nel quinto anno, sono decisamente insufficienti per un programma così vasto e complesso. Raggiungimento degli obiettivi In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali sotto riportati Obiettivi generali - - Osservare e identificare fenomeni fisici. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione modelli. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua soluzione. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive. Contenuti trattati* Titoli unità d’apprendimento. 1. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso). 2. Fenomeni di elettrostatica. 3. La corrente elettrica continua. 4. La corrente elettrica nei metalli. 5. Fenomeni magnetici fondamentali. 54 6. Il campo magnetico. 7. L’induzione elettromagnetica 8. La corrente alternata 9. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),* *In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015. Metodologie didattiche Lezione frontale, Lezione partecipativa, lezione in laboratorio, svolgimento di sperimentazione individuale e in gruppo. Problem solving. Materiali didattici utilizzati b) c) d) e) f) g) Libro di testo: Dispense/appunti forniti dal docente. Presentazioni realizzate tramite il software Power Point. Appunti e mappe concettuali. Postazioni multimediali. Lavagna Interattiva Multimediale. Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione Da sei a nove verifiche scritte/orali per allievo. Tre simulazioni per la terza prova. - Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono: la situazione di partenza; l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe; i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale; l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne; l’acquisizione delle principali nozioni. Cagliari 12-05-2017 Firma del docente ( Prof. _______________) 55 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “MICHELE GIUA” CAGLIARI Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Classe V I DISCIPLINA: FISICA Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3_ sec. edizione DOCENTE Prof. Angelo Frongia Programma svolto Contenuti trattati* Unità d’apprendimento. 10. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso). L’energia potenziale elettrica. Rappresentazione dell’energia potenziale. Lavoro ed energia potenziale elettrica. Energia potenziale di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Unità di misura. Lavoro e differenza di potenziale. L’elettronvolt. Il potenziale di più cariche puntiformi. Campo e potenziale. Lavoro, differenza di potenziale e moto delle cariche. Superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrico. Esercizi ed applicazioni. 11. Fenomeni di elettrostatica. I conduttori in equilibrio elettrostatico. La distribuzione della carica. La densità superficiale di carica. I conduttori in equilibrio elettrostatico: campo elettrico e potenziale all’interno e sulla superficie. Il problema generale dell’elettrostatica. Teorema di Coulomb. Il potere delle punte. Convenzioni sullo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Calcolo della capacità di una sfera conduttrice isolata. Sfere conduttrici in equilibrio elettrostatico. Il condensatore. Il condensatore piano e l’induzione elettrostatica tra le armature. La capacità di un condensatore. Il campo elettrico di un condensatore piano. La capacità di un condensatore piano. Il ruolo del dielettrico in un condensatore. L’elettrometro. Collegamento di un condensatore. I condensatori in parallelo e la capacità. I condensatori in serie e la capacità. L’energia immagazzinata in un condensatore. Calcolo del lavoro di carica. Energia del campo e la densità di energia del campo del condensatore. Esercizi ed applicazioni. 12. La corrente elettrica continua. L’intensità della corrente elettrica. La definizione di intensità di corrente elettrica. Il verso della corrente. La corrente continua. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Il ruolo del generatore. Il circuito elettrico elementare. I collegamenti in serie e parallelo. La prima legge di Ohm. La resistenza elettrica. I resistori. Resistenza equivalente di un collegamento in serie. Resistenza equivalente di resistori in parallelo. Risoluzione dei circuiti. Gli strumenti di misura e loro proprietà. Il voltmetro e l’amperometro. Come inserire gli strumenti di misura in un circuito. Le leggi di Kirchhoff e loro significato, La legge dei nodi. La legge delle maglie. Il metodo delle correnti alle maglie. L’effetto Joule: la trasformazione di energia elettrica elettrica in energia interna. La potenza dissipata per effetto Joule. La potenza di un generatore ideale. La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il chilovattora. Il rendimento del sistema elettrotermico ed elettromeccanico. Il generatore reale e la forza elettromotrice. La resistenza interna e la caduta interna di tensione. La generalizzazione della leggi del circuito con il generatore reale. Esercizi ed applicazioni. Lab. 1 Realizzazione di un circuito elementare. Lab. 2 Inserzione degli strumenti di misura e collegamenti. Lab. 3 Misure di corrente e di tensione. 13. La corrente elettrica nei metalli. I conduttori metallici. Proprietà dei conduttori metallici e spiegazione microscopica dell’effetto Joule. La seconda legge di Ohm e la resistività. Applicazioni della seconda legge di Ohm. Il reostato a cursore. La relazione tra resistività e temperatura. Il coefficiente di temperatura. 56 Cenni sui superconduttori. Processo di carica di un condensatore. La costante di tempo. Bilancio energetico del processo di carica. Leggi e diagrammi i(t), q(t), v(t) del processo di carica. Processo di scarica del condensatore. Leggi e digrammi i(t), q(t), v(t). Esercizi ed applicazioni. 14. Fenomeni magnetici fondamentali. Materiali ferromagnetici. Magneti naturali e artificiali. Le forze tra poli magnetici. Il campo magnetico e linee di campo. Interazione magnetica e interazione elettrica, analogie e differenze. Il campo magnetico terrestre. Forze tra magneti e correnti. L’esperienza di Oersted. L’esperienza di Faraday e la forza magnetica. Definizione dell’intensità del campo magnetico con la legge di Faraday e unità di misura. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente e legge di Biot-Savart. Legge del campo magnetico di una spira e di un solenoide. Forze magnetiche tra conduttori paralleli percorsi da corrente ed esperienza di Ampere. Definizione dell’Ampere nel Sistema Internazionale. Il momento torcente magnetico, esperienza della spira in un campo magnetico e legge del momento magnetico. Momento magnetico di una spira. Relazione Momento torcente e momento di una spira. Principi di funzionamento di un motore elettrico a corrente continua. Esercizi ed applicazioni. Laboratorio 4. Esperienze di magnetismo Laboratorio 5. Esperienza di Oersted. 15. Il campo magnetico. La forza di Lorentz. Legge della forza magnetica su di una carica in moto in un campo magnetico. Legge di Lorentz generalizzata. Studio del moto di una carica in un campo magnetico: moto rettilineo uniforme, moto circolare uniforme, moto elicoidale. Flusso del campo magnetico. Flusso attraverso una superficie piana e spaziale. Teorema di Gauss per il campo magnetico. Confronto con il caso del campo elettrico. La circuitazione del campo magnetico. IL teorema di Ampere. Confronto con la circuitazione del campo elettrico. Studio del campo di un solenoide toroidale. Cenni su materiali ferromagnetici, paramagnetici, diamagnetici. Esercizi ed applicazioni. Laboratorio 6. L’elettromagnete. 16. L’induzione elettromagnetica. Esperienze di Faraday sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta e forza elettromotrice indotta. Il ruolo del flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann. La legge di Lenz. Il flusso autoconcatenato in un circuito. Relazione tra flusso corrente e induttanza. Determinazione dell’induttanza di un solenoide. Studio del fenomeno e legge dell’autoinduzione elettromagnetica. Applicazione alla chiusura e apertura di n circuito: extracorrente di chiusura e di apertura. Studio del circuito RL e legge della corrente i(t) in chiusura e apertura del circuito. La costante di tempo induttiva. Energia e densità di energia del campo magnetico di un solenoide, Generalizzazione. Esercizi ed applicazioni. 17. La corrente alternata Motori e generatori elettrici. L’alternatore. Flusso, fora elettromotrice alternata e corrente alternata. Grafici e relazioni, Valori efficaci delle grandezze alternate sinusoidali. La potenza istantanea e la potenza media. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata. L’impedenza. La condizione di risonanza. 18. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),* *In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015. Cagliari 12-05-2017 Firma del docente ( Prof. _______________) 57 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Michele GIUA” Via Montecassino 09134 CAGLIARI TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794 E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it Classe 5° I - A. S. 2016/2017 RELAZIONE FINALE FILOSOFIA Il gruppo, inizialmente composto da 23 alunni di cui 7 ragazze, ha modificato in parte la sua struttura in quanto un alunno ha smesso di frequentare a partire da metà ottobre; un’alunna ha ridotto progressivamente la sua frequenza fino ad annullarla completamente da gennaio in poi; un’altra alunna ha iniziato a frequentare (anche se in modo molto discontinuo) a partire dal mese di dicembre; nello stesso mese, infine, un alunno proveniente da Firenze si è iscritto nella nostra scuola. Per quanto riguarda la classe nel suo insieme, è da sottolineare che l’avvicendarsi di diversi insegnanti di filosofia nel corso del triennio, ma talvolta anche durante uno stesso anno scolastico, è stato solo uno dei fattori che non hanno favorito l’acquisizione di un linguaggio specifico della disciplina, una mentalità riflessiva ed elastica nell’approccio alle diverse impostazioni filosofiche né una visione storica dell’evoluzione del pensiero. Il gruppo, da un punto di vista più generale, ha rivelato un’identità eterogenea sia per potenzialità di apprendimento che per assiduità e motivazione allo studio. Alcuni studenti non hanno rispettato una frequenza regolare quanto basta per poter partecipare ad un intervento didattico-educativo costruttivo, ma altri, che pure sono stati presenti con più regolarità, non hanno mai partecipato attivamente alle lezioni, né preso appunti durante le stesse, preferendo spesso cercare di prepararsi per le verifiche attraverso la visione di materiale tratto senza criterio da Internet. Pochi gli studenti di questa classe che hanno partecipato con più costanza e in modo attivo alle lezioni e alle discussioni svolte durante le due ore settimanali a nostra disposizione. Infine è da ricordare che le numerose attività extrascolastiche realizzate durante l’orario curricolare, hanno ridotto le ore di lezione (44 su 66) e di conseguenza il programma che è stato possibile effettivamente svolgere. Pertanto gli obbiettivi di capacità, competenze e conoscenze previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati solo parzialmente conseguiti. Cagliari, 12 maggio 2017. Prof.ssa Spinelli Rossana 58 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “Michele GIUA” Via Montecassino 09134 CAGLIARI TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794 E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it Classe 5°I A. S. 2016/2017 PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA A) Argomenti ed esercizi introduttivi: logica; concetti e termini fondamentali; forme letterarie; comprensione del testo. B) Kant 1) La critica della ragion pura C) Fichte e Schelling (cenni) D) Hegel 1) La fenomenologia dello spirito E) La critica del sistema hegeliano 1) Schopenhauer 2) Kierkegaard 3) Marx F) Nietzsche G) Freud e la rivoluzione psicoanalitica H) Proiezione e commento del film: “Un nuovo mondo”. Tali attività sono state completate dallo svolgimento periodico del Circle time. Cagliari, 12 maggio 2017. Prof.ssa Spinelli Rossana 59 PROGRAMMA di INFORMATICA A. S: 2016-2017 CLASSE: 5 I PROF: SABRINA SITZIA Gli Archivi Generalita: definizione ed esempi Archivi Sequenziali, ad accesso diretto e ad indice. Organizzazione di un archivio per chiavi primarie e secondarie Operazioni di ricerca e cancellazione, inserimento Gestione chiavi, tecniche hash. Alberi binari per l'ordinamento delle chiavi. Alberi secondo l'inserimento delle chiavi e alberi bilanciati. Tecniche di attraversamento di un albero binario: in ordine anticipato, simmetrico e posticipato. Una generalizzazione dell'albero binario: il B-Tree: esempi. Gestione delle collisioni: scansione lineare, quadratica e area di overflow. Modello E/R di un Database Concetto di database e terminologia Differenza tra archivi classi e database e vantaggi dei database. Modellazione di un database: livello fisico, logico, concettuale. Modellazione concettuale: schema Entity/Relationship Entita' e Associazioni tra entita: molteplicità delle associazioni. Associazioni 1:1, 1:N, N:N. Algebra relazionale e teoria degli insiemi. La modellazione logica: schema relazionale. Regole di derivazione da modello concettuale a relazionale. Relazioni e Schemi Relazionali Trasformazione da schema E/R a schema relazionale (associazioni binarie, ennarie, ricorsive 1-1, 1:N, gerarchie ISA) Uso di Access per la creazione delle tabelle e dei campi. Il linguaggio SQL per l'implementazione delle interrogazioni. Query in SQL: di selezione, proiezione, parametriche, con i campi calcolati, di raggruppamento (riepilogo). La clausola WHERE nella SELECT e la clausola HAVING nella GROUP BY: Integrità di chiave e integrità referenziale La docente Gli studenti 60 Istituto Istruzione Superiore Statale “M. Giua” Cagliari Programma di Disegno e Storia dell'Arte - a.s. 2016-'17 Classe 5° I DOCENTE: Fabrizio Cadeddu LIBRI DI TESTO: Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell'arte - Versione verde editore Zanichelli Volume 3 Dall'età dei Lumi ai giorni nostri Disegno - Architettura e arte - Rolando Secchi, Valerio Valeri - editore La Nuova Italia 1. Profilo della classe La classe tiene un comportamento adeguato e un profitto non del tutto soddisfacente rispetto agli obiettivi fissati. Durante le lezioni in classe risponde positivamente agli stimoli didattici direttamente o indirettamente collegati al programma svolto, ma non sempre effettua in modo attivo e proficuo la rielaborazione dei contenuti trasmessi. Le attività di analisi, appropriazione ed esposizione diretta del manufatto artistico, evidenziano in pochi alunni un buon grado di maturità, in relazione all'assimilazione dei contenuti, alla loro esposizione, alla partecipazione e all'inserimento nel gruppo di lavoro; la metà della classe stenta nel raggiungere un grado di preparazione sufficiente a causa di un impegno a casa decisamente discontinuo; in tre o quattro casi permangono notevoli limiti nell'esposizione degli argomenti trattati a causa dell'insufficiente lavoro a casa accompagnato dal permanere di gravi carenze mai colmate negli anni passati. 2. Raggiungimento degli obiettivi Alla fine del corso di studi, le prove grafiche, le verifiche orali e quelle scritte, hanno mostrato che gli obiettivi programmati sono stati raggiunti parzialmente; i risultati maturati dai diversi alunni sono stati diversi in relazione alle capacità o all'applicazione. I principali obiettivi prefissati sono: 1. riconoscere, in relazione al contesto storico geografico e culturale le diverse fasi e forme costitutive delle principali architetture, individuandone, oltre le caratteristiche storiche e culturali, gli aspetti tecnologici, morfologici, tipologici e gli eventuali significati espressivi; 2. impiegare con proprietà l'analisi dei principi, dei metodi e delle convenzioni proprie della rappresentazione artistica, nonché le terminologie tecniche e critiche appropriate, nell’esame di opere pittoriche e scultoree di diversi periodi storici. 3. Metodologie e materiali didattici utilizzati Nell’affrontare gli argomenti e le esperienze didattiche proprie si è tenuto conto che i due aspetti della creatività e della tecnica – espressi e coniugati dal Disegno – sono sempre complementari, nel continuo interscambio tra il momento dell’analisi e quello dell’ideazione. Si è curato soprattutto l’aspetto concettuale e interpretativo, proprio del Disegno, nel rapporto tra rappresentazione e percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente venir meno alle necessarie esigenze di correttezza. L'attività di studio della Storia dell'Arte ha fatto riferimento innanzitutto all'analisi della realtà ambientale e e di quella urbana, impostata sull'attento esame del complesso storico-territoriale. Sono stati evidenziati e approfonditi, in ogni periodo, i rapporti esistenti tra le opere d'arte e il loro contesto storico, culturale e tecnologico, proponendoli all’interno di un continuo divenire. Il processo di conoscenza è stato posto in prospettiva storica e concerne aspetti sociali formali e tecnici. Ci si è serviti di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e in particolare dalla tecnologia informatica. Si è assicurato un continuo interscambio con le altre discipline sia dell’area scientifico-tecnologica sia di quelle storica e linguistica. 4. Strumenti di verifica e criteri di valutazione Il processo della valutazione, nei momenti essenziali, della valutazione in itinere, della prova di analisi, comprensione ed esposizione del manufatto artistico e di quella finale, è stato strettamente collegato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le tipologie di prove sono state grafiche, orali, scritte e dirette sull'opera. 61 Programma svolto DISEGNO Teoria delle ombre. Ombra di elementi geometrici in proiezione ortogonale e assonometria. Elaborati grafici: Assonometria e proiezione ortogonale dell’ombra di un segmento proiettata interamente su un piano di proiezione e su due piani di proiezione Ombra di un quadrato parallelo al PV, ombra di un esagono parallelo al PO Ombra di un ottagono su due piani di proiezione Ombra di una piramide appoggiata sul piano orizzontale Ombra di un cilindro appoggiato sul P.O. e di un cilindro appoggiato sul P.V.; Ombra di un parallelepipedo su una scalinata Ombra di una piramide e di una scala Rappresentazione del teatro alla Scala del Piermarini Rappresentazione con il CAD del padiglione di Barcellona di Mies Van de Rohe STORIA DELL'ARTE 1: L'Illuminismo; itinerario nella storia; il Neoclassicismo: Canova (Teseo sul minotauro; amore e psiche), David (giuramento Orazi, uccisione di Marat), Goya (il sonno della ragione genera mostri; fucilazione 8 maggio 1808); 2: Il Romanticismo: itinerario nella storia; Neoclassicismo e Romanticismo; Constable e Turner; Gericault: informazioni generali (Zattera della Medusa, Monomaniaca); Delacroix: la vita e i caratteri artistici, (la Libertà che guida il popolo); 3: La stagione del Realismo in Francia: Gustave Courbet (gli spaccapietre; l'atelier del pittore); 4: La Stagione dell'Impressionismo: itinerario nella storia; colore, luce fotografia e passione per le stampe giapponesi; Edouard Manet (Colazione sull'erba, Olympia; il bar delle Folies Bergeres); Claude Monet (impressione sole nascente; la cattedrale di Rouen); , Edgar Degas (la lezione di danza; l'assenzio); Auguste Renoir (Moulin de la Galette; colazione dei canottieri); 5: Tendenze post-impressioniste: Paul Cezanne (la casa dell'impiccato; i giocatori di carte); George Seurat (une baignade à Asnieres; un dimanche apres midi a l'ile de la Grande Jatte); Paul Gauguin (cenni); Van Gogh (i mangiatori di patate; autoritratto; campo di grano con volo di corvi); 6: Verso il crollo degli imperi centrali: inquadramento storico: l'Art Nouveau; Gustav Klimt (Giuditta, ritratto di Adele Bloch Bauer); i Fauves e Henri Matisse (la stanza rossa, la danza); l'Espressionismo: il gruppo Die Brucke (due donne per strada di Kirchner); Edvard Munch (la fanciulla malata, sera nel corso Karl Johann, il grido) 7: L'inizio dell'arte contemporanea: il Novecento delle Avanguardie storiche; il Cubismo; Pablo Picasso (poveri in riva al mare, les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Amboise Vollard, Guernica) 8: la Stagione italiana del Futurismo (1909-1944): inquadramento storico; Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista (dinamismo di un automobile di Luigi Russolo; bambina che corre sul balcone di Giacomo Balla); Umberto Boccioni (la città che sale; stati d'animo, forme uniche della continuità nello spazio); Antonio Sant'Elia (cenni) 9: Il Dada; Marcel Duchamp (Fontana, L.H.O.O.Q.); Man Ray (les violon d'Ingrès), L'arte dell'inconscio: il Surrealismo (cenni); Magritte (l'uso della parola I). Cagliari, 12 05 2017 L'insegnante 62 RELAZIONE FINALE Classe 5^ I LSA LINGUE E LETTERATURA INGLESE - A.S.2016- 2017 La classe è composta da 21 studenti, quattro dei quali provenienti da altri corsi e ripetenti la classe quinta. Nel corso del triennio alcuni studenti, provenienti da diversi istituti della provincia, sono stati inseriti senza modificare l’equilibrio della classe. Gli studenti ripetenti hanno mostrato poca abitudine all’espressione sia scritta che orale con gravi lacune nella conoscenza delle strutture della lingua, hanno inoltre mostrato poca volontà sia nel lavoro in classe che a casa per un serio recupero. Per ciò che riguarda i risultati ottenuti, questi sono stati condizionati principalmente, dal fatto che la presenza è stata molto discontinua, che le lacune presenti nella preparazione di gran parte degli studenti sin dagli anni precedenti non sono state mai colmate, e che gli stessi hanno assunto, per quasi tutto l’anno scolastico, un atteggiamento superficiale, con un impegno nel lavoro sia in classe che a casa spesso men che mediocre. Per quanto riguarda le attività in particolare la classe spesso non ha rispettato le consegne, in particolare le letture assegnate per le vacanze relative agli autori presenti nel programma, ha rifiutato verifiche i assentandosi anche alle verifiche programmate sia scritte che orali fino alla fine dell’anno. Per tutti questi motivi il lavoro in classe è stato molto complesso, il programma non è stato svolto nella sua interezza lasciando non svolta la parte relativa al periodo contemporaneo e il risultato finale di preparazione raggiunto dalla classe risulta essere mediamente quasi mediocre. Obiettivi in termini di conoscenza, competenze e capacità: 1. Conoscere i principali autori e movimenti della letteratura nonché i più importanti eventi della storia inglese dal Romanticismo al periodo Moderno. 2. Comprendere e analizzare i testi letterari, individuando l’intenzione comunicativa dell’autore e collocandoli nel contesto storico-culturale in cui sono stati scritti anche con possibili raffronti con la letteratura italiana; 3. Saper produrre un discorso orale in forma autonoma che consenta l’interazione con l’interlocutore; 4. Sapere elaborare un testo scritto in forma sufficientemente autonoma e corretta; 5. Saper esprimere opinioni personali e giudizi su argomenti non solo storico letterari ma anche di diversa natura. Metodologia: L’approccio metodologico utilizzato è stato quello comunicativo per cui la lingua straniera è stata presentata sempre quale mezzo per raggiungere una reale interazione. Si è cercato perciò di comunicare il più possibile attraverso la L2, pur tenendo conto di eventuali difficoltà di espressione e comprensione di alcuni allievi. Ho incoraggiato i ragazzi al confronto, giustificando le personali opinioni e posizioni in modo tale da favorirne l’autonomia di giudizio. Ogni qual volta si sono affrontati argomenti di carattere pluridisciplinare si sono effettuati confronti fra letteratura e cultura anglosassone italiana. Valutazione: Nella valutazione degli alunni si è tenuto contro non solo dell’acquisizione dei contenuti programmati, come correttezza formale, uso del lessico, attinenza alla traccia, capacità di sintesi e originalità per ciò che riguarda le prove scritte; capacità espositiva, critica, argomentativa e pronuncia per le prove orali ma anche delle capacità personali dei singoli allievi, del lavoro e dell’impegno e dell’attenzione mostrati durante le attività didattiche, dell’autonomia e degli eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza La docente M.Assunta Marras 63 PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE a.s. 2016-2017 Classe 5° I L.S.A. Testo in uso Literary Hyperlinks Concise From the origins to the Present Day S.Maglioni G.Thompson Black Cat CIDEB Argomenti : The Romantic Age. Historycal Background : The Industrial Revolution , the Ideals of the French Revolution. The Reforms, Abolition of slavery,Birth of Movements. The Romantic Poetry ,the Poetic Vision , Characteristics of Romanticism. First generation of Romantic poets lettura e analisi W.Blake : The Lamb, The Tiger. W.Wordsworth: I Wandered Lonely as a Cloud S.T.Coleridge : The Rime of the Ancient Mariner The Preface of the Lyrical Ballads : main themes. Second Generation of Poets: Main aspects of the group, The Romantic Novel: lettura e analisi: Jane Austen :Pride and Prejudice. Mary Godwin Shelley : Frankenstein. The Victorian Age: Historycal Background: The Victorian Compromise, The Chartist Movement, The Colonialism. The Victorian Novel. Charles Dickens :general aspects , Main Aspects of the Female Novelists: Charlotte Bronte , Emily Bronte, George Eliot. The Modern Age:A time of Wars. Modernism and Novel : The influence of Freud’s theory : Stream of Consciousness fiction : The Interior Monologue. V.Woolf : Mrs Dalloway; J.Conrad : Heart of Darkness, J.Joyce :The Dubliners. Docente Prof.ssa Maria Assunta Marras 64 Relazione Finale e Programmi di Scienze Naturali Docente Prof. Ferdinando Melis Finalità educative generali Acquisizione di un metodo scientifico che permetta di comprendere e analizzare i fenomeni nella loro complessità, partendo dalle nozioni di base. Consapevolezza del ruolo della scienza, dei suoi progressi e dei suoi limiti. Acquisizione di idee e fatti fondamentali della scienza, che contribuiscano alla formazione umana e culturale degli allievi. Obiettivi specifici Acquisizione di conoscenze fondamentali di chimica organica, chimica biologica, e scienze della Terra, ponendo l’accento sull’intreccio fra le discipline e la loro rilevanza per la comprensione di fondamentali temi di attualità. Acquisizione e perfezionamento del linguaggio scientifico. Consolidamento delle capacità di analizzare fenomeni naturali complessi e di individuarne gli elementi essenziali. Consolidamento sulle capacità di riflettere autonomamente sulle applicazioni delle discipline in oggetto, e sul loro continuo progresso Tempi, metodi e strumenti Ore previste di lezione: 165. Ore effettivamente svolte: ……. Metodologia adottata lezione frontale con l’uso della LIM e della piattaforma didattica MOODLE lezione dialogata problem solving ricerca guidata recupero online con materiali didattici semplificati messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma didattica MOODLE Strumenti didattici libro di testo in adozione laboratori LIM materiali informatici e multimediali appunti dalle lezioni riviste scientifiche Verifiche e valutazione Sono state effettuate: • prove orali: interrogazioni individuali, relazioni su temi scientifici; • prove scritte: domande a risposta multipla; domande aperte; saggio breve. • simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato. Sono stati considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità specifiche, anche elementi quali: 1. qualità della partecipazione al lavoro didattico; 2. proprietà e precisione espositiva; 3. autonomia nello studio; 4. creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione; 5. impiego regolare ed efficace del tempo-studio; 6. progressivo miglioramento dell’apprendimento; 7. rispetto delle regole di comportamento Conclusioni La classe, costituita da 21 alunni frequentanti, ha tenuto un comportamento sostanzialmente corretto durante le lezioni. La maggior parte degli alunni in classe ha partecipato con interesse alterno a seconda dell’argomento, mancando di continuità nello studio a casa e ottenendo per ciò risultati altalenanti. Le maggiori difficoltà sono state palesate in chimica organica in particolare sulla comprensione ed applicazione dei principi di base che governano le regole di nomenclatura e le reazioni più comuni. Queste difficoltà hanno determinato un rallentamento nella progressione della programmazione e non è stato possibile quindi trattare le tematiche relative alle Biotecnologie. La 65 classe ha invece dimostrato maggiore propensione verso lo studio delle scienze della terra palesando maggiore interesse e partecipazione verso questa disciplina. I risultati mediamente raggiunti si possono suddividere in raggruppamenti di tre fasce di alunni. Nella prima, di numero molto esiguo, comprende quegli alunni che hanno conseguito gli obiettivi della materia in modo più che sufficiente e, nel caso di due alunni, ottimo e con buone capacità di approfondimento. Nella seconda, cui appartiene un buon numero di alunni, sono state raggiunte le conoscenze di base con sufficienti capacità espositive e sufficienti capacità di individuare le principali tappe dei processi scientifici studiati. Nella terza, formato da 5-6 di alunni o, permangono lacune sia nell’ambito delle conoscenze acquisite che della capacità espositive, pertanto il livello raggiunto, al momento, risulta insufficiente ed in alcuni casi scarso. Cagliari 12 maggio 2017 Il Docente Prof. Ferdinando Melis Programma Scienze Naturali be Chimica organica, biochimica, biotecnologie UNITA’ DIDATTICA La chimica del carbonio Gli idrocarburi CONTENUTI 1. Varietà dei composti organici e loro utilizzo 2. Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio Ibridazione sp3-sp2-sp Elettroni π delocalizzati, risonanza e struttura del benzene 3. Classificazione dei composti organici 4. I meccanismi delle reazioni organiche Effetto induttivo Reazioni nella chimica organica (omolitiche, eterolitiche) Carbanioni e carbocationi 5. Principali reazioni organiche (addizione, eliminazione, sostituzione, riarrangiamento, ossidoriduzione) 6. Isomeria Isomeria di struttura o costituzionale Stereoisomeria Enantiomeri e diastereoisomeri Le forme meso 1. Alcani (nomenclatura, caratteristiche generali, proprieta fisiche e chimiche) 2. Alcheni, Dieni, Alchini (proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi insaturi e reattività L’addizione elettrofila di un acido La regola di Markovnikov Addizione elettrofila di un alogeno Addizione radicalica Addizione di idrogeno 3. Idrocarburi aliciclici 4. Idrocarburi aromatici I legami del benzene I diversi tipi di composti aromatici e nomenclatura Meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila. 66 1. Alogenuri, reazioni di sostituzione nucleofila e eliminazione Principali gruppi funzionali e loro reattività. 2. Alcoli e fenoli 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico-fisiche e reattività. Nomenclatura e caratteristiche generali Reazione di esterificazione Reazioni di sostituzione e di eliminazione Reazioni di ossidazione Eteri Aldeidi e chetoni Nomenclatura e caratteristiche generali Acidi carbossilici Nomenclatura e caratteristiche generali Reattività degli acidi carbossilici Anidridi, alogenuri acilici, esteri Ammine Ammidi Composti eterociclici azotati 1. I lipidi Lipidi saponificabili Lipidi insaponificabili Omega 3 2. I carboidrati Monosaccaridi (aldosi e chetosi) Monosaccaridi della serie D e della serie L Proiezione di Fisher Monosaccaridi a catena chiusa (Proiezione di Haworth) Oligosaccaridi e legame glicosidico Polisaccaridi 3. Le proteine Gli amminoacidi (comportamento anfotero, serie D e serie L, amminoacidi essenziali) Legame peptidico Struttura delle proteine Gli enzimi 4. Gli acidi nucleici (i nucleotidi, struttura del DNA ed RNA, codice genetico) 1. Biotecnologie di ieri e di oggi 2. Classificazione delle biotecnologie Biotecnologie Le biotecnologie moderne – Ingegneria genetica Tecnologia del DNA Ricombinante Enzimi di restrizione Clonaggio molecolare Vettori di clonaggio Selezione di cellule geneticamente modificate Impieghi del DNA ricombinante: produzione di insulina e vaccini Le mappe di restrizione: ilo DNA Fingerprinting Argomenti svolgere dopo il 15 maggio Applicazioni delle biotecnologie Prodotti biotecnologici a fini terapeutici Applicazioni delle biotecnologie in campo medico Ottenimento di animali geneticamente modificati Clonazione Cellule staminali 67 SCIENZE DELLA TERRA UNITA’ DIDATTICA CONTENUTI I fenomeni vulcanici 1. 2. 3. I fenomeni sismici 4. 5. 6. 7. La tettonica delle placche Il vulcanismo Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I vulcani e l’uomo Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La «forza» di un terremoto Gli effetti del terremoto I terremoti e l’interno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La difesa dai terremoti 1. La dinamica interna della Terra 2. Alla ricerca di un modello: teorie fissiste e Teoria della deriva dei continenti 3. Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore 4. Il campo magnetico terrestre 5. La struttura della crosta 6. L’espansione dei fondi oceanici 7. Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici 8. La Tettonica delle placche 9. Orogenesi 10. Moti convettivi e punti caldi Libro di testo adottato Scienze Naturali Vol.5 Crippa – Bargellini - Fiorani – Nepgen – Mantelli Edizioni Mondadori Cagliari 12 maggio 2017 Il Docente Prof. Ferdinando Melis 68 RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5I Scienze motorie Anno scolastico 2016/17 Docente Olla Daniela Obbiettivi generali e specifici: • dimostrare di saper compiere attività motorie a carattere individuale di squadra • rispettare il proprio ruolo e quello dei compagni • saper utilizzare le proprie energie per ottenere il miglior rendimento • mettere in pratica le norme comportamentali per prevenire gli infortuni durante le attività motorie • essere a conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati • essere a conoscenza dei principi fondamentali di igiene e di mantenimento della salute • acquisire la capacità di trasferire all'esterno della scuola esperienze motorie e sportive in base alle proprie attitudini e propensioni personali Metodi • analisi del movimento degli esercizi proposti • esecuzioni a squadre complete • esecuzioni pratiche dal gesto semplice al più complesso • esercitazioni per il miglioramento delle abilità motorie Criteri di valutazione • raggiungimento degli obiettivi prefissati • conoscenza e gestione del proprio corpo • capacità di eseguire un'attività sportiva in modo autonomo • saper rispettare e far rispettare i regolamenti tecnici degli sport praticati Contenuti • esercitazioni pratiche esercizi a carico naturale e di resistenza • attività sportive di squadra: calcio, pallavolo, pallacanestro • fondamentali tecnici dei vari sport di squadra: palla tamburello • attività sportive individuali: tennistavolo, tennis • norme comportamentali di igiene Strumenti di valutazione • test motori e misure iniziali • osservazioni sull'impegno sul comportamento e i tempi dia apprendimento attraverso i miglioramenti o meno dei livelli iniziali • osservazioni sull'impegno, sul comportamento, sui tempi di apprendimento. Cagliari 12/05/2017 Il docente Prof.ssa Daniela Olla 69 PROGRAMMA SCIENZE MOTORIE Classe 5I Anno scolastico 2016/2017 Docente Olla Daniela Il programma è stato svolto seguendo una graduale intensità di applicazione, durante il quale si è cercato di suscitare lo stimolo di un sempre maggiore interesse da parte degli alunni, che hanno prediletto in particolar modo gli elementi riferiti i giochi di squadra. Si è lavorato: - Potenziamento fisiologico e psicomotorio; - Schemi motori; - Attività sportive di squadra: pallavolo, calcio, pallacanestro; - Pratica dell’attività sportiva - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico; Gli strumenti di valutazione sono stati: test motori, osservazione sull’impegno, sul comportamento e sui tempi di apprendimento, attraverso i miglioramenti o meno dei livelli iniziali. Cagliari 12/05/2017 Il docente Prof.ssa Daniela Olla 70 RELAZIONE FINALE DI IRC (Insegnamento Religione Cattolica) Classe 5a I Liceo Scientifico delle scienze applicate a. s. 2016 - 2017 DOCENTE: Floris Marcello PROFITTO Mediamente buono MOTIVAZIONE Funzionamento del gruppo-classe. Buona interazione tra gli studenti ed il docente. PARTECIPAZIONE L'attenzione è stata quasi sempre costante ed attiva OBIETTIVI RELATIVI AI CONTENUTI Conoscenza del contenuto e del significato delle principali parabole evangeliche; conoscenza della valore della dimensione onirica, biblica e non; conoscenza della storia de “Il piccolo principe” e delle analogie con la Bibbia ed il Vangelo in modo particolare; conoscenza del sistema di “lotta non-violenta” ideata da Gandhi e dei suoi fondamenti evangelici; conoscenza del significato cristiano del Natale; conoscenza delle caratteristiche principali del papato di Francesco; consapevolezza dell'urgenza del problema ecologico e del relativo “Protocollo di Kyoto”; conoscenza della storia de “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono; conoscenza dei contenuti principali della lettera Enciclica “Laudato sí” di papa Francesco; conoscenza del principale messaggio del Cristianesimo: l'amore; conoscenza delle linee essenziali de “L'arte di amare” di Erich Fromm; OBIETTIVI RELATIVI ALLE COMPETENZE E ABILITÁ Distinguere diversi registri linguistici in rapporto alla realtà; applicare contenuti storico-letterari alla propria vita ed alla società contemporanea; disporsi positivamente verso il proprio inconscio; criticare lo scarto esistente tra principi e valori enunciati dal cristianesimo e gli atteggiamenti, le azioni e le scelte della massa dei credenti; saper trovare fonti ecclesiali relativamente ad un tema trattato; dare credito alla dimensione “bambina” del nostro essere; apprezzare le dimensioni “visionarie”, utopiche e profetiche dell'esperienza religiosa e laica della vita. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI Nessuna METODOLOGIA E MEZZI IMPIEGATI Lezione frontale, lezione partecipata, quasi sempre attraverso presentazioni, utilizzando la LIM, lettura di libri, visione di film e documentari, problem solving, ricerche in classe, dibattito. VERIFICHE Esclusivamente empiriche ed estemporanee, relative ad attenzione, partecipazione, approfondimento autonomo. VALUTAZIONE Conoscenza essenziale degli argomenti svolti. Capacità di applicare alcune conoscenze storico-dottrinali-religiose ai problemi odierni PROGRAMMA SVOLTO Le parabole evangeliche: stile e contenuto; Il ruolo del sogno nella bibbia, nella società e nella nostra vita quotidiana; La figura del mahatma Gandhi. Un modello eroico e rivoluzionario innovativo; Lettura e commento della lettera Enciclica “Laudato sí”; il problema politico e culturale dell'ecologia; l'amore cristiano; lettura e commento de “L'arte di amare” di Erich Fromm; 71 lettura e commento de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry; analisi del discorso che Steve Jobs ha tenuto nel 2015 all'Università di Stanford. Cagliari, 12 maggio, 2017 Prof. Marcello Floris 72