Documento del Consiglio di classe

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
“Michele GIUA”
Via Montecassino - 09134 CAGLIARI
Tel. 070-500786 – 070-501745- Fax 070-520794
E-mail [email protected]
Sito Web www.itisgiua.gov.it
ESAME DI STATO
a. s. 2016/2017
Documento
del Consiglio di classe
Quinta I
(ai sensi dell’artic. 5 comma 2 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)
Corso Liceo Scienze Applicate
Redatto il 12 maggio 2017
Affisso all’albo il 15 maggio 2017
Prot. 3636/05-07 del 15/05/2017
Il Dirigente Scolastico
Prof. Alberto Mantega
___________________________________
Indice
Pagina
Argomento
3
Profilo dell’indirizzo di studi
4
Percorso formativo
4
Obiettivi trasversali
5
Obiettivi ripartiti per aree disciplinari
7
Metodi, tecniche e attività di insegnamento
7
Strumenti di verifica e metodo di valutazione
10
Recupero ed attività extracurricolari
11
Storia della classe
14
Profilo della classe
15
Programmazione del Consiglio di Classe per l’esame di stato
18
Allegati
2
PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDI
Il liceo scientifico si inserisce nel quadro della riforma degli ordinamenti della scuola
superiore, nella quale “i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e
metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con
atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni
e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al
proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo
del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”.
Tali risultati si raggiungono attraverso:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca."
La specificità del liceo scientifico consiste:
 nell’approfondimento del nesso “tra cultura scientifica e tradizione umanistica;
 nel favorire l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,
della fisica e delle scienze naturali;
 nel guidare lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità al
fine di maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca
scientifica e tecnologica;
 nell’ individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la
padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche
attraverso la pratica laboratoriale.
L’opzione “scienze applicate” fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate
negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle
scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, della terra, informatiche e alle loro
applicazioni.
La finalità specifica del corso di studio sarà quella di mettere gli studenti in grado di:
 apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche con esemplificazioni
operative di laboratorio;
 elaborare l'analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali;
 individuare le caratteristiche e l'apporto dei vari linguaggi (storico-naturali,
simbolici, matematici, logici, artistici...);
 comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita
quotidiana;
 saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all'analisi dei dati di specifici
problemi saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
3
PERCORSO FORMATIVO
Quadro orario liceo delle scienze applicate
Orario
settimanale
4
Orario annuale
Lingua e cultura straniera
3
99
Storia
2
66
Filosofia
2
66
Matematica
4
132
Informatica
2
66
Fisica
3
99
Scienze naturali*
5
165
Disegno e storia dell’arte
2
66
Scienze motorie e sportive
2
66
Religione cattolica o Attività alternative
1
33
30
990
Lingua e letteratura italiana
Totale ore
132
Gli insegnanti, in continuità con gli anni precedenti si sono impegnati a favorire la
costruzione all’interno della classe di un clima di lavoro sereno e fruttuoso, stimolando
la collaborazione tra allievi e docenti e la partecipazione al dialogo educativo. I docenti si
sono adoperati al fine di aiutare ogni singolo alunno a maturare una maggiore
responsabilità e un più sicuro impegno, per far fronte alle più consistenti richieste che il
triennio presenta.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Il Consiglio di classe ha delibera di operare, in modo trasversale in tutte le discipline,
nelle seguenti direzioni:
 consolidare e affinare le capacità espressive scritte e orali, abituando gli
studenti al rigore terminologico;
 affinare il metodo di studio;
 avviare gli allievi alla conoscenza delle specificità epistemologiche delle diverse
discipline oggetto di studio, pur in un quadro di sostanziale unità del sapere;
 sviluppare la capacità di sintetizzare, schematizzare e organizzare un discorso
omogeneamente strutturato;
 acquisire le competenze, sostenute da un adeguato bagaglio lessicale e
concettuale, per orientarsi nella molteplicità delle informazioni;
 abituare gli allievi ad essere lettori autonomi e consapevoli di testi di vario tipo,
utilizzando le diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si
legge;
 introdurre all’uso degli strumenti di base della ricerca;
4





sviluppare gradatamente l’autonomia, la rielaborazione personale e la criticità
nello studio;
sviluppare la capacità di operare collegamenti tra discipline diverse e di
affrontare argomenti di studio in una prospettiva interdisciplinare;
sviluppare la capacità di socializzazione e di lavorare in gruppo;
sviluppare la capacità di dialogo e di confronto nella classe, nella scuola e negli
altri ambiti della vita;
sviluppare la capacità di autocorrezione, di autovalutazione e di autostima nella
riacquisizione del senso del lavoro scolastico.
OBIETTIVI RIPARTITI PER AREE DISCIPLINARI
Il Consiglio di classe ha fatto proprie le indicazioni del MIUR fissando, per la conclusione
del percorso di
studio, il raggiungimento dei seguenti obiettivi per ciascuna area:
1. Area metodologica
 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare
lungo l’intero arco della propria vita.
 Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
 Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle
singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
 Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
 Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse
forme di comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
 dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
 saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto
con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
5
 curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
 Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
 Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e
altre lingue moderne e antiche.
 Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e
comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
 Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi
più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale,
dall’antichità sino ai giorni nostri.
 Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria,
artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere,
degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti
necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
 Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa
economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e
della conservazione.
 Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
 saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
 Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali
delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
 Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
 Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
6
METODI, TECNICHE E ATTIVITA’ DI INSEGNAMENTO
In relazione agli obiettivi educativi il Consiglio di Classe ha operato in modo da:
 promuovere la partecipazione alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita
scolastica attraverso il dialogo, la riflessione e l’assegnazione di incarichi;
 favorire la ricerca delle ragioni dei successi e degli insuccessi scolastici attraverso
la discussione dei risultati e la riflessione sulle possibili cause.
In relazione agli obiettivi didattici di conoscenza disciplinare:
Sono state attuate le attività precisate nei piani di lavoro individuali dei docenti. Secondo
le esigenze didattiche e l’orientamento metodologico dei singoli insegnanti, sono state
utilizzate le seguenti tecniche e i seguenti strumenti:
 lezione frontale;
 lezione problematico-dialogica;
 discussione guidata;
 lettura e analisi collettiva e individuale dei libri di testo;
 esercitazioni applicative individuali e alla lavagna;
 lavoro di gruppo;
 utilizzo della LIM;
 utilizzo della piattaforma didattica “apprendere”;
 uso dei laboratori;
 partecipazione ad attività teatrali, cineforum, convegni, seminari;
 uso della palestra e della biblioteca scolastica.
In relazione agli obiettivi didattici di conoscenza pluridisciplinare:
Laddove i contenuti lo hanno richiesto, i docenti hanno predisposto momenti di raccordo
fra le varie discipline, attraverso puntualizzazioni, riflessioni, brevi percorsi in comune.
In relazione agli obiettivi didattici di competenza trasversale:
 E’ stata valorizzata e curata la correttezza linguistico-espositiva, sia nei colloqui
orali sia nelle produzioni scritte;
 in ogni disciplina gli alunni sono stati indirizzati verso il corretto e consapevole
impiego della terminologia specifica, con opportune precisazioni sul significato
tecnico dei termini e sulle differenze fra l’accezione scientifica e quella comune.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
I docenti hanno utilizzato per la verifica formativa (relativa al controllo in itinere del
processo di apprendimento) e per quella sommativa (relativa al controllo del profitto
scolastico ai fini della classificazione) i seguenti strumenti:
1.
2.
3.
4.
interrogazione lunga e breve;
partecipazione al dialogo educativo;
risoluzione di problemi;
prove strutturate e semi strutturate, grafiche e pratiche;
7
5. questionari;
6. relazioni ed esercizi.
7. esercitazioni di laboratorio
Le suddette forme di verifica, simulando le prove d’esame, hanno mirato ad accertare il
rendimento scolastico, la validità degli obiettivi, ma anche la funzionalità delle
metodologie adottate.
Per quanto concerne la valutazione, il Consiglio di classe ha fatto propria la scheda di
valutazione contenuta nel POF ed i criteri in essa contenuti. La scheda è stata
considerata non solo un modo per “misurare” l’apprendimento, ma anche per valorizzare
le risorse e le potenzialità dell’alunno.
La valutazione non si è basata solo sui tradizionali strumenti di verifica, che sono stati
comunque in numero congruo, ma anche sull’impegno e la costanza nell’attenzione,
sulla partecipazione e sull’interesse dimostrati con domande, contributi, osservazioni e
rielaborazioni critiche.
Nelle










valutazioni si è pertanto tenuto conto:
della personalità globale dell’alunno;
del livello di partenza e dei progressi fatti;
del conseguimento degli obiettivi didattici programmati (conoscenza raggiunta,
capacità espressive, capacità di analisi e di sintesi dimostrate attraverso le
verifiche orali e scritte);
delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite e possedute;
dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva al dialogo educativo,
dimostrata durante tutto l’anno;
delle reali capacità di recupero autonomo o guidato.
dell’autonomia nello studio;
della collaborazione e capacità di cooperazione;
del progresso nell’apprendimento;
dell’impegno, frequenza e comportamento (determineranno il voto di condotta).
Ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, saranno considerati anche i seguenti
fattori:
 partecipazione, impegno nello studio, progressi conseguiti;
 partecipazione ad attività scolastiche integrative.
Per l’assegnazione del credito formativo ci si atterrà ai criteri stabiliti dal Collegio
Docenti; resta inteso che il punteggio assegnato rimarrà comunque all’interno della
fascia corrispondente alla media dei voti assegnati in sede di scrutinio finale, così
come previsto dalla legislazione scolastica vigente.
8
Per la definizione dei criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza, abilità e
competenza ci si è attenuti ai parametri collegialmente deliberati a livello di Istituto, di
seguito riportati:
Livelli
A
B
C
D
E
F
G
H
I
Conoscenza completa, approfondita,
facilità a comprendere, collegare e
rielaborare in modo autonomo i
contenuti, anche in ambiti diversi, uso
di
un
linguaggio
corretto
e
appropriato.
Apporto personale d’arricchimento
delle
conoscenze
richieste
oltre
l’ambito scolastico.
Conoscenza completa, approfondita,
facilità a comprendere, collegare e
rielaborare in modo autonomo i
contenuti, anche in ambiti diversi,
uso di un linguaggio corretto e
appropriato.
Conoscenza completa e abbastanza
approfondita, autonoma
comprensione anche dei contenuti
complessi uso di un linguaggio
sostanzialmente corretto.
Conoscenza sufficientemente
approfondita, comprensione
autonoma dei contenuti semplici,
uso di un linguaggio abbastanza
corretto con qualche improprietà.
Conoscenza degli aspetti
fondamentali del programma delle
singole discipline e l’applicazione di
questi nei casi più semplici;
esposizione coerente e
linguisticamente accettabile dei
contenuti.
Conoscenze e superficiali, capacità di
orientarsi se guidato, uso di un
linguaggio non sempre adeguato e
preciso.
Conoscenze lacunose e
approssimative, uso di un linguaggio
inadeguato e scorretto
Conoscenze prevalentemente
lacunose, incapacità di orientarsi nei
contenuti, uso di un linguaggio
inadeguato e scorretto.
Rifiuto dell’attività proposta.
Compito in bianco
9
Voti
Giudizio
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Distinto
7
Buono
6
Sufficiente
5
Insufficienza lieve
4
Insufficienza
2/3
Grav. Insuff.
1
Nullo
ATTIVITÀ DI RECUPERO
La classe ha usufruito delle attività di recupero e di potenziamento promosse e realizzate
dalla scuola per la matematica mentre per le altre discipline il recupero è stato effettuato
in itinere.
ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali
e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:
 Convegno “Mafia e rapporti con il potere” – Incontro con il giudice Nino Di Matteo;
 High School Game;
 Giornata della Memoria;
 Conferenza ADMO;
 Orientamento Universitario : “Open Day presso Cittadella Universitaria di
Monserrato”, “OpedDays 4 Open Minds presso Facoltà di Ingegneria di Cagliari” ,
Incontro Orientamento Università di Oristano; OrientaSardegna.
 Rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
 Masterclass in Astrophysics
 International Masterclass on particle physics
 International day for woman and girls in science
 Valorizzazione delle eccellenze
10
STORIA DELLA CLASSE
IL CONSIGLIO DI CLASSE
CONTINUITA’ DIDATTICA
III
IV
V
PROF. VINCENZO SODDU (ITALIANO E STORIA)
X
X
X
PROF.SSA MARRAS M. ASSUNTA (INGLESE)
X
X
X
PROF. FRONGIA ANGELO (FISICA)
X
X
X
PROF. MELIS FERDINANDO (SCIENZE NAT.) COORD.
X
X
X
DOCENTI/MATERIA
PROF. RACCIS PIERANDREA (MATEMATICA)
X
PROF. CADEDDU FABRIZIO (DIS. ST. ARTE)
X
X
X
PROF.SSA SITZIA SABRINA (INFORMATICA)
X
X
X
PROF.SSA SPINELLI ROSSANA (FILOSOFIA)
X
PROF.SSA OLLA DANIELA
X
X
X
PROF. FLORIS MARCELLO (RELIGIONE)
X
X
X
GLI STUDENTI
Inizio anno
CLASSE
DA CLASSE
PRECEDENTE
RIPETENTI
Fine anno
ALTRA
PROVENIENZA
TOTALE
PROMOSSI
NON
PROMOSSI
RITIRATI/TRASFERITI
3^
14
/
4
18
16
/
2
4^
16
3
3
22
17
3
2
5^
17
5
1
23
11
2
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
ELENCO DEGLI STUDENTI
COGNOME
NOME
ABIS
FILIPPO
AGUS
MATTEO
CARIA
EMANUELA
CARTA
FRANCESCO
CARTA
RICCARDO
FAJRI
MARIA
FALCHI
LORENZO
FLORIS
ALESSANDRO
LAI
SOFIA
MANIS
FEDERICO
MURA
LUNA FRANCESCA
MURGIA
MARCO
MUSIO
MARCO
PIRAS
MARCO
PONTIS
STEFANO
PUSCEDDU
VERONICA MARIA
SANNA
RICCARDO
SATTA
EMMA
SERRA
ANDREA
SIMBULA
GABRIELE
TIDILI
FABIO
VINCIS
FEDERICO
ZUCCA
FRANCESCA
10
ALUNNI PENDOLARI/PROVENIENZA
PULA
SAN SPERATE
VILLASOR
DOLIANOVA
MONASTIR
ASSEMINI
3
2
1
1
1
2
CAGLIARI E HINTERLAND
CAGLIARI
MONSERRATO
SESTU
SELARGIUS
11
12
7
2
1
1
RISULTATI SCRUTINIO FINALE CLASSE TERZA
MATERIA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NAT.
INFORMATICA
FILOSOFIA
DIS. ST. ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
VOTI
fra 8 E 10
1
/
1
1
1
2
2
1
2
7
14
7
7
3
2
3
2
4
5
2
5
7
/
6
9
12
8
12
12
11
9
14
9
4
/
<6
1
3
7
2
3
1
2
1
1
/
/
9 alunni sono stati ammessi alla classe quarta, 8 alunni hanno avuto la sospensione del
giudizio (tutti ammesso dopo gli esami integrativi), 1 alunno non è stato ammesso.
RISULTATI SCRUTINIO FINALE CLASSE QUARTA
MATERIA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NAT.
INFORMATICA
FILOSOFIA
DIS. ST. ARTE
SCIENZE MOTORIE
RELIGIONE
VOTI
fra 8 E 10
2
2
1
2
2
2
2
6
4
6
7
7
3
9
2
6
3
3
5
6
5
5
9
6
15
9
9
9
8
10
6
8
8
6
/
<6
/
/
8
3
7
5
7
/
1
1
/
9 alunni sono stati ammessi alla classe quinta, 7 alunni hanno avuto la sospensione del
giudizio (sono stati poi tutti ammessi dopo gli esami integrativi) e 3 studenti non sono
stati ammessi.
13
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 I LSA è attualmente formata da 21 studenti. Dall’inizio dell’anno scolastico
risultano in elenco altri 2 studenti dei quali uno non ha mai frequentato, l’altro ha
interrotto la frequenza già dal mese di dicembre. Un’altra alunna frequenta in modo
saltuario e a tutt’oggi ha ampiamente superato il limite del 25% delle ore di assenza.
Dei 21 alunni frequentanti, 6 sono femmine e 15 maschi di cui uno, proveniente da
un’altra scuola, ha iniziato la frequenza a partire dal mese di novembre.
Tempi del percorso formativo curricolare
Lo svolgimento dei programmi è stato affrontato secondo un orientamento didattico ed
educativo il più possibile omogeneo promosso collegialmente dal Consiglio di Classe nel
corso delle riunioni di inizio d’anno.
La programmazione nel corso dell’anno ha subito un certo rallentamento dovuto
principalmente alla carente applicazione allo studio ed alle assenze degli studenti, oltre
che alle numerose festività che hanno interrotto l’attività didattica, in particolare nel
mese di aprile. Pertanto, in diverse discipline, gli argomenti programmati non sono stati
svolti integralmente.
Frequenza, interesse, impegno.
Le assenze sono state numerose, talvolta collettive e/o strategicamente utilizzate per
evitare verifiche. Tale atteggiamento ha condizionato negativamente lo svolgimento e
l’approfondimento di alcuni degli argomenti previsti in fase di programmazione.
Rispetto alle aspettative del corpo docente, la classe non ha saputo dare seguito alle
buone premesse di rendimento generale del primo biennio. Aspetti d’impegno
discontinuo e di crescente disinteresse hanno cominciato a presentarsi in buona parte
della classe, durante il 4^ anno per manifestarsi in pieno durante il 5^. Buona parte
della classe giunge così alla conclusione del proprio ciclo di studi superiori con una certa
fragilità, poco disponibile all’impegno quotidiano e fortemente carente rispetto alle
richieste di approfondimento.
Questa eterogeneità nel rendimento scolastico ha reso faticoso il lavoro didattico
all’interno della classe, soprattutto durante l’ultimo anno di scuola, generando alcune
preoccupazioni nel corpo docente in vista dell’esame finale.
Motivazione allo studio e comportamento
Solo un esiguo numero di allievi ha mostrato un forte senso del dovere, applicandosi con
continuità e manifestando una costante e organizzata capacità di lavoro. E' mancata,
però, in questi studenti la capacità di diventare punti di riferimento per la classe.
Buona parte della classe a causa di un impegno discontinuo ed approssimativo, ha
ottenuto risultati inferiori alle proprie potenzialità. Un gruppo di 5-6 studenti giunge alla
verifica conclusiva in stato di fragilità scolastica e di vulnerabilità personale:
permangono alcune situazioni di difficoltà legate alla modesta predisposizione verso
alcune materie, ad un certa superficialità nello studio e ad una tendenza, soprattutto in
alcuni casi, a disorientarsi nei momenti di difficoltà non riuscendo a raggiungere risultati
attendibili e positivi.
Sul piano comportamentale, la classe si è mostrata nel complesso educata anche se non
tutti gli studenti sono stati rispettosi delle regole; infatti, nell’insieme, la frequenza non è
14
stata del tutto regolare e, in alcuni casi, numerosi sono stati i ritardi e le entrate
posticipate.
Andamento didattico.
Allo stato attuale quindi, solo un numero molto esiguo di ragazzi (4-5) ha un profitto
soddisfacente in tutte le discipline, circa una decina ha alcune insufficienze (magari non
gravi) . I rimanenti hanno alla data della stesura di questo documento, anche diverse
materie insufficienti, pertanto, a tutt’oggi, il Consiglio di classe manifesta serie
preoccupazioni riguardo l’ammissione all’esame di tutti gli studenti.
Risultati conseguiti
Il Consiglio ha aggiornato nel corso dell’anno le proprie scelte programmatiche con
l’obiettivo di sostenere gli studenti in difficoltà al fine di indirizzarli verso l’acquisizione di
un metodo di lavoro autonomo e, soprattutto, ha cercato di favorire nei ragazzi lo
sviluppo di capacità progettuali e decisionali.
Pertanto, alla luce degli interventi prodotti e tenendo presente la situazione iniziale, ad
esclusione delle eccellenze, è oggi possibile affermare che la classe è pervenuta solo in
parte ai livelli previsti di conoscenze, competenze e capacità relative ai vari ambiti
disciplinari.
Le competenze raggiunte sono quindi differenziate e commisurate alle capacità e
soprattutto all’impegno dimostrati dagli allievi.
Le situazioni di maggiore fragilità riguardano in particolare la matematica, la fisica e la
lingua straniera.
Per le situazioni particolari si rimanda alle schede dei singoli allievi e ai verbali dei
consigli di classe.
Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Sono presenti due alunni con certificazione DSA per i quali il Consiglio di Classe ha
predisposto il PDP. Il documento non ha previsto una programmazione didattico
disciplinare differenziata ma piuttosto ha puntato all’individuazione di misure
compensative e dispensative utili al raggiungimento del successo formativo dei suddetti
allievi. Il documento si trova nel fascicolo personale degli alunni.
PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER
L’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità
dell’Esame di Stato.
Ha anche fornito le indicazioni necessarie per consultare, nel sito del MIUR, le pagine
dedicate all’approfondimento della normativa vigente.
Le verifiche e le esercitazioni scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno
ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie:
 analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
 analisi e commento di un testo non letterario;
 stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
 sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
15
 Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
 correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
 possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di
riferimento;
 organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento
critico e personale;
 coerenza di stile;
 capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia Matematica, sono stati forniti agli
studenti degli esempi di prova e sono state effettuate 2 simulazioni della stessa.
Per quanto riguarda la terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha stabilito di sottoporre
alla classe due simulazioni di terza prova scritta una in data 22 marzo 2017 e l’altra in
data 5 maggio 2017 mettendo a disposizione 2 ore di tempo per lo svolgimento della
prova.
In entrambi i casi è stata scelta la tipologia B con quesiti a risposta aperta, con l’intento
di lasciare maggiore libertà agli studenti di esporre ed organizzare le proprie conoscenze
in modo personale e di poter meglio valutare la loro capacità di rielaborazione degli
argomenti. Le discipline interessate erano quattro (Lingua e letteratura inglese, Storia
dell’arte, Scienze naturali, Fisica) e per ciascuna sono stati proposti tre quesiti.
Il testo delle simulazioni è riportato di seguito.
Per quanto attiene alla valutazione, si è stabilito di attribuire 15 punti ad ogni disciplina
tenendo conto di indicatori comuni ed utilizzando una griglia condivisa, riportata di
seguito. La valutazione complessiva viene effettuata facendo la media dei singoli punteggi
ottenuti nelle quattro discipline.
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni
specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre
fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti
le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e
al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal
candidato, da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione
nella prima parte del colloquio d’esame, di limitare a quattro/cinque al massimo il
numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di
riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n.
323) tende ad accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe
propone le griglie allegate al presente documento.
Per gli alunni DSA si fa riferimento alla relazione predisposta dal Docente
Referente e Funzione Strumentale Prof. Mele Franco.
16
Il Consiglio di Classe
Disciplina
Docente
Lingua e letteratura
Soddu Vincenzo
italiana
Storia
Soddu Vincenzo
Lingua e letteratura
Marras M. Assunta
straniera - Inglese
Fisica
Frongia Angelo
Informatica
Sitzia Sabrina
Scienze naturali
Melis Ferdinando
Disegno e St. Arte
Cadeddu Fabrizio
Filosofia
Spinelli Rossana
Scienze motorie
Olla Daniela
Religione
Floris Marcello
17
Firma
ELENCO ALLEGATI
Sono acclusi al presente documento gli allegati che comprendono le copie delle prove di
simulazione effettuate, le relative griglie di valutazione, i percorso formativi dei
componenti del Consiglio di classe e ogni altro documento ritenuto utile.
Pag.
20
26
27
29
31
38
46
48
Allegato
Testo della simulazione della prima prova scritta: ITALIANO
Griglia di valutazione della prima prova scritta
Testo della simulazione della seconda prova scritta: MATEMATICA
Griglia di valutazione della seconda prova scritta
Testo della prima simulazione della terza prova scritta (tipologia B)
Testo della seconda simulazione della terza prova scritta (tipologia B)
Griglia di valutazione delle simulazioni della terza prova scritta
Percorsi Formativi di tutti i docenti del Consiglio di classe
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Simulazioni
Prove scritte
Prima prova: Lingua e letteratura italiana
Seconda prova: Matematica
Terza prova: Tipologia B
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PROVA DI ITALIANO
(Per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A
Analisi del testo
Salvatore Quasimodo, Uomo del mio tempo
Sei ancora quello della pietra e della fionda
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga
con le ali maligne. Le meridiane di morte.
- ti ho visto - dentro il carro di fuoco. Alle forche,
Alle ruote di tortura. T'ho visto: eri tu.
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio.
Senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello(1) disse all'altro fratello:
"Andiamo ai campi". E quell'eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
salite dalla terra, dimenticate padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.
Note: (1) è Caino che induce Abele a seguirlo
Salvatore Quasimodo, siciliano (1901-1968), collaboratore delle maggiori riviste letterarie del ventennio, insegnante di italiano al
Conservatorio di Milano, fu premio Nobel nel 1959.
Rappresentante autorevole dell'ermetismo, cioè di una scuola poetica caratterizzata dalla concezione della poesia come linguaggio
assoluto, puro, suggestivo, musicale, a seguito dell'esperienza della guerra e del dopoguerra si orientò in una direzione diversa: i
poeti dovevano saper dialogare con gli altri uomini ed esprimere i temi sociali. Questa poesia, inserita nella raccolta "Giorno dopo
giorno" pubblicata nel 1947, riflette questo orientamento.
1) Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2) Analisi del testo
Spiega il significato delle espressioni "ali maligne", "meridiane di morte" e confrontale con la definizione che il poeta dà
dell'uomo al verso 1. Interpreta la connessione tra "scienza esatta" e "sterminio" e spiega il significato della parola "persuasa" che
fa da connettivo. Illustra il senso della espressione "E questo sangue odora" partendo dalla dura affermazione dei versi 7-9.
La proposizione "senza", il verbo "uccidere", la congiunzione "come" si ripetono con insistenza nei versi 7-8. Per comunicare che
cosa? Rifletti sul rapporto tra l'uomo "senza Cristo" e il ricordo di Caino e Abele.
Nei versi conclusivo i figli sono esortati a dimenticare i padri con alcune metafore. Spiegane il significato.
3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Questa poesia è stata scritta nell'ultimo, atroce periodo della Seconda guerra mondiale. Contestualizzala, scegliendo uno o più dei
seguenti ambiti di riferimento:
Altre liriche dello stesso Quasimodo;
Testi poetici di autori a lui contemporanei o correnti artistico-letterarie coeve;
La situazione socio-economica e politica dell'Italia nella prima metà del Novecento.
20
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN "SAGGIO BREVE" O DI UN "ARTICOLO DI GIORNALE"
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo
corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Dà un titolo alla tua trattazione.
Se scegli la forma del "saggio breve", indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e
documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista
divulgativa, giornale scolastico, altro).
Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo).
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"
DOCUMENTI
"Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo –, il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei
liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."
MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909
"Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!"
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
Un caffè infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"
Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …"
Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914
[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là che si premono. La
guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva
di torno un'infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e
maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita [...].
Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni, quanti saranno, non
dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai diti delle mani e dei piedi messi insieme [...].
Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in "Lacerba", II, 20, 1914
È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello solo; accanto agli
altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo.
Neanche la letteratura: [...].
Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella: per sé sola. Non fa
miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non conosce più la grazia.
21
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per una causa che è sempre
santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro: più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno
quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza macchia e senza colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che cosa è che cambierà su
questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati
dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della
primavera che è sempre la stessa? [...].
Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in "La Voce", 30.4.1915
[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il nostro Genio, e che il
fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il
varco al sangue rovente della resurrezione [...].
Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille (dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)
"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era la guerra di per se
stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale. Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi
della nazione nella volontà di una prova estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino
allora forse non aveva conosciuto. [...]. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria
dell'anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la
civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine dell'imborghesimento le sembrano un
ridicolo orrore. [...]. Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e
spregevole al tempo stesso?".
Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914, in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957
Ambito economico
ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche
DOCUMENTI
"Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione. Da oltre
un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è
diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso l’ignoto avevano
concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi
agrarie; i sistemi tributari, gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più
viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi
elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in
aspetto diverso dall’emigrazione dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia
nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia
ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati
sfavorevoli!"
E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911
"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero
averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è
indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare;
come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza
mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani:
ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono
dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per
molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di
loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi
dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci
poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una
ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e
22
devono rimanere in patria. La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro
americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è
malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti.
C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945
"Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà
degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevante.
Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così individuate. L’Italia negli
anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economicamente sviluppate, essenzialmente nel Nord
del paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree
meridionali. Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricoltura,
pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fenomeno è il blocco della
crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale apertura delle frontiere per ragioni turistiche
che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati."
M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996
Ambito storico-politico
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua
minoranza e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l’interesse delle classi più
numerose e il sentimento degli uomini più colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della
situazione attuale, il programma liberale che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento con un
profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate.
[…] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale e di vera attualità nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di
essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire
di fronda proclama lo stato d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie
costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la
visione esatta delle cose."
G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899.
(in: Giolitti, Discorsi extraparlamentari, Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica
che si osservava dappertutto nel paese e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia
mondiale e fosse aiutata dall’afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare
rilievo perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi
quanto l’Italia."
B. CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939.
"La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far l politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti
democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia
quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non
intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo.
23
[…] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole
dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori
nell’Italia meridionale."
G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962.
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a
differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. […] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere
benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di
quelle disorganizzate."
D. MACK SMITH, Storia d’Italia da 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1969.
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il
partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. […] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico
uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana; non si può
però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la
direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo."
P. TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963.
"Da buon politico egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella
tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l’anticlericarismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi
[…]. Quando egli passò a realizzare la politica delle due parallele [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo
denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericarismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a
Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo."
G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955.
Ambito tecnico-scientifico
La scienza: dubbi e paure dello scienziato

Documenti
"Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. E' ben debole, se non giunge a
riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?".
B. Pascal Pensieri, n. 139, trad. it. di P. Serini, Torino, 1962.
"E tuttavia il ventesimo secolo non si trova a suo agio con la scienza che è il suo risultato più straordinario e da cui esso dipende. Il
progresso delle scienze naturali è avvenuto sullo sfondo di un bagliore di sospetti e paure, che di quando in quando si è acceso in
vampate di odio e di rifiuto della ragione e di tutti i suoi prodotti. (...) I sospetti e la paura verso la scienza sono stati alimentati da
quattro sentimenti: che la scienza è incomprensibile; che le sue conseguenze pratiche e morali sono imprevedibili e forse
catastrofiche, che essa sottolinea la debolezza dell'individuo e mina l'autorità. Nè infine dobbiamo trascurare il sentimento che,
nella misura in cui la scienza interferisce con l'ordine naturale delle cose, essa risulta intrinsecamente pericolosa".
E. Hobsbawm, Il Secolo breve trad. it. Milano, 1995.
"Mi ricordo un colloquio che ebbi dopo la Guerra con Enrico Fermi, poco prima che venisse sperimentata la prima bomba
all'idrogeno nel Pacifico. Discutemmo di questo progetto, ed io lasciai capire che, considerate le conseguenze biologiche e
politiche si doveva abbandonare un simile esperimento. Fermi replicò: "Eppure è un così bello esperimento". Questo è
probabilmente il motivo più profondo che sta alla base dell'interesse per l'applicazione pratica della scienza; lo scienziato ha
bisogno di sentirsi confermare da un giudice imparziale, dalla natura stessa, di aver compreso la sua struttura. E vorrebbe
verificare direttamente l'effetto dei suoi sforzi".
W. Heisenberg, La tradizione nella scienza, trad. it. Milano, 1982.
"La politicizzazione della scienza toccò il suo culmine nella seconda guerra mondiale (...). Tragicamente la stessa guerra nucleare
fu figlia dell'antifascismo. Una normale guerra fra diversi stati nazionali non avrebbe quasi certamente spinto i fisici
d'avanguardia, per lo più profughi dai paesi fascisti, a premere sui governi inglese e americano perchè costruissero una bomba
atomica. E proprio l'orrore di questi scienziati dinnanzi al risultato ottenuto, i loro sforzi disperati all'ultimo minuto, per impedire
ai politici e ai generali di usare effettivamente la bomba e, in seguito, i loro sforzi per opporsi alla costruzione della bomba
all'idrogeno testimoniano della forza delle passioni politiche".
E. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it. Milano 1995
24
"Galileo: Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano ad accumulare sapere per
sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo. (...)
Per alcuni anni ebbi la forza di una pubblica autorità; e misi la mia sapienza a disposizione dei sapienti perchè la usassero, o non la
usassero o ne abusassero, a seconda dei loro fini. Ho tradito la mia professione; e quando un uomo ha fatto ciò che ho fatto io, la
sua presenza non può essere tollerata nei ranghi della scienza".
B. Brecht, Vita di Galileo, Torino, 1961
"Ho speso tutta la mia vita per la libertà della scienza e non posso accettare che vengano messi dei chiavistelli al cervello.
L'ingegno e la libertà di ricerca è quello che distingue l'Homo sapiens da tutte le altre specie...Solo in tempio bui la scienza è stata
bloccata. Oggi più che mai bisogna affermare il principio che gli scienziati hanno il diritto di partecipare alle decisioni politiche
piuttosto che essere vittima di movimenti oscurantisti ed anti-scientisti"
Rita Levi Montalcini, dal discorso tenuto il 13 febbraio 2001 nella sala della biblioteca di Montecitorio.
TIPOLOGIA C:
Tema di argomento storico
Uno dei fenomeni più significativi del Novecento è la presa di coscienza dei propri diritti da parte delle donne, prima nei paesi più
avanzati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e poi negli altri paesi occidentali. Dalle rivendicazioni del diritto di voto agli
appelli sempre più chiari e vigorosi per la uguaglianza con gli uomini in tutti i settori della vita economica e civile, il principio
delle "pari opportunità" è stato il vessillo delle lotte femminili.
Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato il processo di emancipazioni femminile nel nostro paese, facendo possibilmente
riferimento anche a canzoni, film, pubblicazioni e a qualunque altro documento ritenuto significativo.
TIPOLOGIA D
Tema di ordine generale
«Si dice da parte di alcuni esperti che la forza delle immagini attraverso cui viene oggi veicolata gran parte delle informazioni,
rischia, a causa dell'impatto immediato e prevalentemente emozionale, tipico del messaggio visivo, di prendere il sopravvento sul
contenuto concettuale del messaggio stesso e sulla riflessione critica del destinatario. Ma si dice anche, da parte opposta, che è
proprio la immagine a favorire varie forme di apprendimento, rendendone più efficaci e duraturi i risultati.
Discuti criticamente i due aspetti della questione proposta, avanzando le tue personali considerazioni.»
25
ESAME DI STATO
Griglia di valutazione della Prima Prova Scritta
Candidato/a: ___________________
INDICATORI
ATTINENZA ALLA TRACCIA
COMPETENZE LINGUISTICHE
CORRETTEZZA TESTUALE
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
GRADO DI ELABORAZIONE
PERSONALE
Classe 5^
DESCRITTORI
NULLA
PARZIALE
COMPLETA
Lessico limitato, ricorrenti errori sintattici e ortografici
Lessico generalmente appropriato con alcune
imprecisioni ortografiche e sintattiche
Lessico curato, correttezza sintattica e ortografica
Esposizione con salti di logica ed espressione poco
curata
Esposizione nel complesso coerente ed espressione
sufficientemente curata
Esposizione coerente e articolata, espressione elaborata
Conoscenza nulla o limitata
Conoscenza parziale ma con punti di approfondimento
Conoscenza piena e completa
Elaborazione superficiale e scarsa capacità di
approfondimento
Sufficiente capacità di analisi e sintesi con limitato grado
di approfondimento
Approfondita capacità analitica ed evidente abilità
nell'operare collegamenti e formulare giudizi personali
PUNTEGGI
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Punteggio totale
N.B. I punti complessivi risultanti dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di
numeri decimali, vengono approssimati per eccesso all'unità superiore.
Cagliari, …../…../2017
Voto complessivo attribuito alla prova ______/15
I Commissari:
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
Prof.
……./15
Il Presidente: Prof.
___________________________
__________________________
__________________________
__________________________
__________________________
__________________________
__________________________
__________________________
26
27
28
ISTITUTO _________________________________________ CLASSE 5 sez. _______Candidato: _______________________________ Data: 01/04/2017
Griglia di valutazione
Sezione A: problema
Problemi
INDICATORI
LIVELLO
DESCRITTORI
Punti
P1
L1
Comprendere
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non
riuscendo a riconoscere concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone
individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni
collegamenti tra le informazioni e utilizza
codici matematici in maniera
insufficiente e/o con gravi errori.
i
i
Analizzare la situazione
problematica, identificare dati, L2
interpretarli e formalizzarli in
linguaggio matematico.
i
0-4
L4
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo
alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati
tutti, commette qualche errore
nell’interpretarne alcuni, nello stabilire
collegamenti e/o nell’utilizzare codici matematici.
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando
correttamente
concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste
riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata
padronanza codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o
errori.
Analizza
ed
interpreta
in
modo completo e
L1
pertinente
concetti
chiave,
le
16-18
informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori;
utilizza
codici matematici
con buona
padronanza
precisione.
Non individua
strategie digrafico–simbolici
lavoro o ne individua
di non
adeguate e
Non
è in grado di
L3
i
i
i
i
Individuare
Mettere in campo strategie
L2
risolutive attraverso una
modellizzazione del problema
e individuare la strategia più
adatta.
L3
L4
5-9
10-15
i
i
individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo
nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali
opportuni.
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco
coerente; ed usa con una certa difficoltà
modelli noti. Dimostra una scarsa
creatività nell'impostare le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche
errore gli strumenti formali opportuni.
i
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed
efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed possibili modelli trattati
in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali
opportuni anche se con qualche incertezza.
i
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua
strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore modelli noti e
ne propone di nuovi. Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di
lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali e non standard
i
0-4
5-10
11-16
17-21
.
L1
Sviluppare il processo
risolutivo
L2
Risolvere la situazione
problematica in maniera
coerente, completa e corretta,
applicando le regole ed
eseguendo calcoli necessari.
i
L3
L4
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il
processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di
0-4
utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori
nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il
processo risolutivo in modo incompleto.
Non sempre è in grado di utilizzare
procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con
5-10
numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con
il contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa
il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o
teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette
11-16
qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è
generalmente coerente con il
contesto del problema.
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di
modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico,
completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo
corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue calcoli in
modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.
i
Argomentare
L1
Commentare e giustificare
opportunamente la scelta della
strategia applicata, passaggi L2
fondamentali del processo
esecutivo e la coerenza dei
L3
risultati.
i
L4
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva
e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o
molto impreciso.
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la
strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico
per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
Argomenta in modo coerente ma incompletola procedura esecutiva e la fase di
verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo
tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima
padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
17-21
0-2
3-4
5-7
8-10
Tot
29
P2
ISTITUTO___________________________________ CLASSE 5 sez. I Candidato: ________________________________ Data: 01/04/2017
Sezione B: quesiti
Quesiti
P.T.
(Valore massimo attribuibile 80/150 = 20x4)
CRITERI
Q1 Q2 Q3
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
(0-4) (0-4) (0-4 (0-4 (0-4) (0-4)
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
ABILITA' LOGICHE e
(0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7)
RISOLUTIVE Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
(0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7) 0-7)
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche
grafiche.
ARGOMENTAZIONE
(0-2) (0-2) (0-2) (0-2) (0-2) (0-2
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
Punteggio totale quesiti
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A
PUNTEGGIO SEZIONE B
PUNTEGGIO TOTALE
(PROBLEMA)
(QUESITI)
(SEZIONE A + SEZIONE B)
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Punti
0-4
Voto
1
5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
2
3
4
5
6
7
Voto assegnato ____ /15
8
9
10
11
12
Il docente
13
14
15
ESAME DI STATO 2016/2017
SIMULAZIONE
I.I.S. “MICHELE GIUA” - CAGLIARI
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
22/03/2017
A.S. 2016/17 - CLASSE 5 I
DISCIPLINE: SCIENZE NATURALI – INGLESE – FISICA - STORIA DELL’ARTE
TIPOLOGIA: B (QUESITO A RISPOSTA SINGOLA)
NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 PER MATERIA)
TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 MINUTI.
Candidato:
___________________________________
Il candidato:
 può far uso del dizionario (di qualsiasi tipo)
 può far uso di calcolatrici non programmabili
 deve rispondere in modo sintetico ai quesiti proposti (massimo 10 righe)
 può utilizzare solo la penna di colore blu o nero
 non può far uso di alcun correttore; le eventuali correzioni devono essere
eseguite barrando le parole da annullare e lasciando leggibile il testo
sottostante la correzione può utilizzare il retro dei fogli per completare le
risposte e per qualunque bozza o minuta
 le risposte lasciate a matita saranno considerate come risposte non date;
occorre ripassare a penna tutte le eventuali risposte formulate inizialmente a
matita
31
SCIENZE NATURALI
1. Descrivi i diversi sistemi tettonici rappresentati nella figura sottostante
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Descrivi le caratteristiche chimiche e l’importanza biologica degli acidi grassi
omega 3
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
32
3. Descrivi la reazione di sostituzione nucleofila acilica tra l’acido butanoico e l’
1-pentanolo ed assegna nome e classe di appartenenza al prodotto ottenuto al
termine della reazione
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
33
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1. What are the characteristics of the Romantic literary production compared to the
Augustan Age.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Referring to the Preface of the ''Lyrical Ballads'' define the qualities and the
role of the poet.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. Write about the diferent aspects of the Romantic Novel.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
34
FISICA
1. Spiegare il fenomeno della carica di un condensatore e individuare
analiticamente e graficamente le funzioni q(t), i(t) e v(t).
________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2. Esperienza di Faraday e legge della forza magnetica.
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3. Esperienza di e legge di Ampere per fili conduttori rettilinei e paralleli,
percorsi da corrente.
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________
35
STORIA DELL'ARTE
1. Attraverso l'esame dell'opera di Antonio Canova illustra il modello estetico
neoclassico.
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________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________________
2. Quali sono gli elementi artistici che accomunano i pittori postimpressionisti?
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
36
a) Quale fu la maggiore critica mossa dai pittori espressionisti nei confronti dei
pittori impressionisti e post impressionisti ?
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
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______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
______________________________________________________________________
37
ESAME DI STATO 2016/2017
SIMULAZIONE
I.I.S. “MICHELE GIUA” - CAGLIARI
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
05/05/2017
A.S. 2016/17 - CLASSE 5 I
DISCIPLINE: SCIENZE NATURALI – INGLESE – FISICA - STORIA DELL’ARTE
TIPOLOGIA: B (QUESITO A RISPOSTA SINGOLA)
NUMERO DI DOMANDE: 12 (3 PER MATERIA)
TEMPO A DISPOSIZIONE: 120 MINUTI.
Candidato
___________________________________
Il candidato:
 può far uso del dizionario (di qualsiasi tipo)
 può far uso di calcolatrici non programmabili
 deve rispondere in modo sintetico ai quesiti proposti (massimo 10 righe)
 può utilizzare solo la penna di colore blu o nero
 non può far uso di alcun correttore; le eventuali correzioni devono essere
eseguite
barrando le parole da annullare e lasciando leggibile il testo sottostante la
correzione
 può utilizzare il retro dei fogli per completare le risposte e per qualunque bozza
o minuta
 le risposte lasciate a matita saranno considerate come risposte non date;
occorre ripassare
a penna tutte le eventuali risposte formulate inizialmente a matita
38
SCIENZE NATURALI
1. Nella rappresentazione sottostante si possono individuare diverse tipologie di
margine di placca. Descrivine le principali caratteristiche, fornendo esempi
reali delle diverse situazioni.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
39
2. Rappresenta la proiezione di Fisher del D-Glucosio e spiega come, per mezzo di
una reazione emiacetalica interna, sia possibile convertirla nella proiezione di
Haworth.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3. Descrivi i 4 livelli strutturali che possono assumere le proteine
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
40
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1. How did the Victorian Drama develop?
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2. Write about the function of the novel during the Victorian Age.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3. Write about the influence of psychology on the litterary production of the
Modern Age.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
41
FISICA
4. La legge di Lorentz. Analizzare il fenomeno fisico, scrivere e spiegare la legge.
Indicare anche quella generalizzata.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_________________
5. Definizione di flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il campo
magnetico e per il campo elettrico. Confronto.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
6. Momento delle forze magnetiche su una spira percorsa da corrente. Descrizione
del fenomeno e legge del momento magnetico. Relazione con il momento magnetico
di spira.
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__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
42
STORIA DELL'ARTE
1. Definisci il sentimento di “sublime” riferendoti alle novità introdotte
dai pittori romantici nella rappresentazione della natura.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
43
2. Gustave Courbet e Il Realismo. Quali sono le critiche mosse dal pittore
francese all'arte accademica del suo tempo?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
44
3. Illustra i principi fondanti dell'arte cubista.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
45
Scala valutazione 3a prova Classe 5 I a.s. 2016/2017
Punteggio
Indicatori art.1
massimo
comma 3 D.M.
attribuito
356/98
all'indicator
e
I1
Puntualità e
pertinenza delle
risposte
3
I2
Conoscenza e
completezza dei
contenuti
6
I3
Conoscenza e
padronanza dei
linguaggi
specifici
3
I4
Capacità di
rielaborazione
personale
3
totale
Livelli di valutazione
punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Ottimo
Buona/discreta
Sufficiente
mediocre
Insufficiente/ Scarso
Ottimo
Buono
discreta
Sufficiente
mediocre
Insufficiente
Scarso
Nullo
Ottimo
Buona/discreta
Sufficiente
mediocre
Insufficiente/ Scarso
Ottimo
Buona/discreta
Sufficiente
mediocre
Insufficiente
Scarso/nullo
3
2,5
2
1,5
1
6
5,5
5
4
3,5
2
1
0
3
2,5
2
1,5
1
3
2,5
2
1,5
1
0
15
46
RELAZIONE FINALE
Lingua e letteratura italiana e storia
Prof. Vincenzo Soddu
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO.
La Classe risulta formata all'inizio del corrente anno scolastico da 23 elementi.
Di questi, un allievo non ha mai frequentato, un‘altra si è poi ritirata nel primo quadrimestre, e
un’altra ancora ha abbandonato per gravi motivi familiari sul finire del secondo.
Attualmente la Classe è quindi costituita da 20 allievi, di cui 15 maschi e 5 femmine, di varia
provenienza. Si individuano nella Classe, infatti, tre gruppi di allievi con diversa esperienza
scolastica:
n. 9 allievi che provengono regolarmente dalla classe prima;
n. 7 allievi che si sono poi aggiunti ben amalgamandosi con il precedente gruppo classe;
n. 4 allievi che sono stati trasferiti nell’attuale classe dopo essere stati non ammessi nell’anno
precedente.
Il risultato è quello di una classe piuttosto disomogenea e poco portata a un corretto e partecipato
dialogo educativo.
All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata una scarsa propensione alle materie in oggetto,
nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte del docente; fa eccezione una piccola parte del gruppo
originario che si è impegnato sempre con continuità e anche con discreti risultati.
Numerose sono state nel corso dell‘anno le ore di lezione perdute dagli studenti, in maniera quasi
generalizzata, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate, oltre che per il normale
svolgimento degli incontri relativi all‘Orientamento; questa vasta irregolarità nella partecipazione alle
attività didattiche, unita alle diffuse carenze di base degli anni precedenti, alla difficoltà di
applicazione allo studio per molti e allo scarso impegno per altri, al disinteresse per il recupero delle
lacune e delle insufficienze, hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato
fortemente i risultati del profitto.
METODOLOGIE.
Per i presupposti metodologici si è fatto riferimento a quanto espresso nel piano di lavoro annuale.
Gli argomenti proposti sono stati organizzati in unità didattiche. In questa prospettiva sono stati
perseguiti, oltre agli obiettivi specifici della materia, lo sviluppo delle capacità di comunicazione,
comprensione, analisi, sintesi, rielaborazione, applicazione e valutazione, nonchè il pieno sviluppo
della personalità dell'alunno, con particolare attenzione alla crescita culturale individuale e nei
confronti della collettività, rimuovendo stereotipi e pregiudizi a vantaggio di un sapere critico e
autonomo. Ci si è soffermati inoltre sull’educazione alla complessità dei messaggi e dei rapporti tra
di essi e sullo sviluppo dell‘interesse per l'opera letteraria contemporanea nei suoi valori ideali e
formali. Per gli alunni che hanno manifestato difficoltà nell’apprendimento sono stati proposti
obiettivi più limitati. Il metodo d’insegnamento adottato è stata la lezione argomentata in classe da
parte dell’insegnante; successivo riepilogo e precisazione dei punti chiave dei contenuti;
approfondimento dell’argomento tramite documenti, fonti, materiale iconografico, strumenti
audiovisivi.
STRUMENTI.
Gli strumenti impiegati sono stati: il libro di testo, schemi, fotocopie tratte da altri testi per
approfondire alcuni passi dei romanzi più importanti, strumenti audiovisivi.
VERIFICHE E VALUTAZIONI.
Le verifiche si sono svolte sia in maniera scritta che orale alla fine di ogni unità didattica. Nel primo
quadrimestre e nel secondo si sono svolte due verifiche scritte, nel mese di marzo una simulazione
della prima prova. Tutte queste prove hanno compreso tutte le tipologie previste dall’Esame di Stato.
Nel secondo quadrimestre si sono svolte più interrogazioni di recupero per ogni alunno. Si è
collaborato con gli allievi nella stesura della tesina.
Per la valutazione si è tenuto conto dei seguenti elementi: frequenza, impegno, partecipazione, livello
di partenza e di arrivo, livello di conoscenze e di competenze acquisite.
Lo spettro valutativo dei voti è andato da 1 a 10.
Il docente Prof. Vincenzo Soddu
______________________________
47
Argomenti ed attività svolte nella classe 5 I Liceo Scientifico Scienze
Applicate – Cagliari
Lingua e letteratura italiana
Argomenti
Il Romanticismo europeo.
Giacomo Leopardi. Il pessimismo storico. La teoria del vago e dell’indefinito. L’Infinito.
La teoria del piacere. Il pessimismo cosmico. I Grandi Idilli. A Silvia.
Visione del film ’Il giovane favoloso’.
A se stesso. Il pessimismo eroico.
Comte; Durkheim; Taine; Lombroso. Il Positivismo. Il Realismo; il Naturalismo (Zola).
Giovanni Verga. ’Rosso Malpelo’.
Giovanni Verga. L’Amante di Gramigna.
L’ideologia verghiana.
Verga e il Positivismo.
Vita dei campi.
I Malavoglia (Cap. I). La religione della famiglia.
I Malavoglia: la struttura circolare.
Mastro-don Gesualdo (Parte I. Cap. IV). Diodata e il monologo interiore di Gesualdo.
Mastro-don Gesualdo: la religione della roba.
Novelle rusticane.
Il Simbolismo. Charles Baudelaire.
C. Baudelaire. L’albatros. C. Baudelaire. Corrispondenze.
Rimbaud. Vocali.
D’Annunzio: vita, opere e poetica.
La pioggia nel pineto. L’estetismo. Il panismo.
Pascoli. Vita e opere. Il Fanciullino.
Pascoli. X Agosto, Temporale, Il lampo, Il tuono, La mia sera.
Giuseppe Ungaretti. Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati.
Salvatore Quasimodo. L’ermetismo. Ed è subito sera.
Luigi Pirandello. Vita e opere.
Luigi Pirandello. L’ideologia. L’umorismo. Lettura critica de ’Il treno ha fischiato’.
Luigi Pirandello. Il fu Mattia Pascal. Cambio treno (cap. VII).
Luigi Pirandello. Uno, nessuno e centomila. Filo d’aria.
Il docente (Prof. ) ___________________________
48
Argomenti ed attività svolte nella classe 5 I Liceo Scientifico Scienze
Applicate – Cagliari
Storia
Argomenti
I moti del ’20.
I moti del ’30.
Il 1848.
Cavour e la Seconda guerra d’Indipendenza.
L’Impresa dei Mille.
Il governo della Destra storica.
Il governo della Sinistra storica.
Nazionalismo; colonialismo; imperialismo.
La disgregazione dell’impero ottomano. L’espansionismo giapponese e statunitense.
Giovanni Giolitti. Il dialogo con i Socialisti. Il dibattito all’interno del mondo cattolico.
Le riforme giolittiane.
L’impresa di Libia. Il Patto Gentiloni. Le dimissioni di Giolitti.
Le cause della Prima guerra mondiale.
L’inizio della Grande Guerra.
Approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale: diserzioni e automutilazioni.
Il fronte franco-tedesco.
Il fronte orientale.
L’ingresso in guerra dell’Italia.
1917-1918: gli ultimi due anni di guerra.
Caratteristiche della Grande guerra. I trattati di pace e le conseguenze.
La Rivoluzione di Febbraio.
Discussione sulle origini della situazione israelo-palestinese.
La Rivoluzione d’Ottobre.
Il biennio rosso.
La conquista del potere da parte di Mussolini.
Il delitto Matteotti.
L’economia fascista. La propaganda.
La crisi del ’29.
La presa del potere da parte di Hitler.
La creazione del Terzo Reich: dall’Anschluss all’invasione della Polonia.
La seconda guerra mondiale: la guerra di Hitler.
La seconda guerra mondiale: la controffensiva sovietica.
La seconda guerra mondiale: la guerra in Italia.
La seconda guerra mondiale: dallo sbarco in Normandia alla battaglia di Berlino.
La seconda guerra mondiale: la guerra nel Pacifico.
Le conferenze di pace e la nascita dell’ONU.
Il docente (Prof. ) ______________________________
49
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Classe V I Lssa
Testo: Matematica.blu 2.0 di Massimo Bergamini, Anna Trifone e Graziella Barozzi Casa editrice: Zanichelli
Argomenti
Esponenziali e logaritmi

Le potenze con esponente reale;

La funzione esponenziale;

Le equazioni esponenziali;

Le disequazioni esponenziali;

La definizione di logaritmo;

Le proprietà dei logaritmi;

La funzione logaritmica;

Le disequazioni logaritmiche;

I logaritmi, le equazioni e disequazioni esponenziali .
Generalità sulle funzioni reali di variabili reali
 Intervalli di R (limitati, illimitati, chiusi, aperti, semichiusi a sinistra o a destra.
Intorno destro e/o sinistro di un punto
 Dominio di funzioni composte
 Ricerca del condominio
 Funzioni pari e dispari
 Funzioni periodiche
 Funzioni monotone
 Segno di una funzione
Limiti delle funzioni
 Limiti all’infinito
 Limiti al finito
 Limiti destro e sinistro
 Operazioni sui limiti
 Forme indeterminate
 Limiti notevoli
Continuità delle funzioni
 Teoremi dell’unicità del limite
 Teoremi della permanenza del segno
 Teoremi del confronto
 Significato intuitivo di funzione continua
 Vari tipi di discontinuità
 Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo
 Limiti notevoli
 Eliminazione delle forme indeterminate
50
 Asintoti
Derivata di una funzione e sue applicazioni
 Ricerca del coefficiente angolare della tangente a una curva in un suo punto.
Definizione di derivata
 Derivata delle funzioni elementari
 Derivata delle funzioni composte
 Regole di derivazione
 Continuità e derivabilità
 Studio del segno della derivata prima
 Grafico di una funzione
 Problemi di massimo e di minimo
I teoremi del calcolo differenziale
 Teorema di Rolle
 Teorema di Lagrange
 Teorema di Chaucy
 Teorema di De L’Hospital
Gli integrali indefiniti
 Primitiva di una funzione
 Integrale indefinito e proprietà
 Integrali immediati
Gli integrali definiti
 Proprietà
 Il teorema fondamentale del calcolo integrale
 Il teorema della media
 Il calcolo delle aree di superfici piane
 Il calcolo dei volumi
Cagliari 12/05/2017
L’insegnante:
Pierandrea Raccis
51
RELAZIONE FINALE
CLASSE V I
DOCENTE: Pierandrea Raccis
DISCIPLINA: Matematica
Profilo della classe
La discontinuità didattica durante il ciclo di studi (la classe ha cambiato tre volte
l’insegnante di matematica), le evidenti lacune nella formazione di base manifestate da
una parte consistente degli studenti e il diverso livello di interesse per la disciplina
manifestato dai singoli studenti, hanno determinato una classe eterogenea sia per il grado
di preparazione che per le capacità e le competenze acquisite.
Motivazione e Partecipazione
La partecipazione al dialogo educativo non è stata sempre adeguata alla complessità degli
argomenti trattati e così pure l’impegno nello svolgimento delle esercitazioni e dei compiti
a casa.
Per questi motivi, oltre che per il limitato tempo a disposizione (le vacanze si sono
susseguite con una tempistica che hanno sottratto gran parte del mese di aprile alle
lezioni) e la frequenza non assidua alle lezioni di un buona parte degli studenti, il
programma non comprende tutti gli argomenti individuati nel piano di lavoro.
Il gruppo di studenti responsabili e volenterosi ha dimostrato comunque una forte
motivazione e ha partecipato in classe con impegno durante tutto il corso dell’anno,
trascinando anche una parte della classe, la più numerosa, che non sempre ha ottenuto
risultati sufficienti.
Profitto
Il profitto medio raggiunto può considerarsi quasi sufficiente se si considera il fatto che un
gruppo limitato di allievi ha conseguito dei risultati positivi ma la maggioranza della classe
non ha raggiunto una preparazione adeguata a causa dei motivi suesposti, ma soprattutto
per le notevoli lacune nella formazione di base e l’impegno discontinuo nello svolgimento
delle esercitazioni.
Obiettivi relativi ai contenuti
Conoscere gli argomenti trattati e sapere comunicare i concetti fondamentali ad essi
connessi.
-
Acquisire un linguaggio formale e specifico.
Saper applicare correttamente regole e procedimenti di calcolo
-
Saper leggere e costruire un grafico.
52
L’impegno non costante nello studio a casa e le lacune nella formazione di base hanno
impedito ad una parte consistente di alunni il raggiungimento di tutti gli obiettivi
suesposti.
Obiettivi relativi alle competenze e alle abilità
Comprendere ed analizzare situazioni.
Analizzare dati ed interpretarli anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche.
Individuare strategia opportune per impostare e risolvere problemi di vario tipo,
anche contestualizzati.
Solo una parte degli studenti ha raggiunto questi obiettivi.
-
Metodologia e mezzi impiegati
La trattazione degli argomenti è stata approfondita e ha seguito dei criteri didattici mirati
a favorire un approccio orientato alla comprensione dei concetti fondamentali della
disciplina, piuttosto che ad un apprendimento mnemonico e meramente nozionistico.
L’itinerario didattico tracciato ha cercato di coinvolgere i ragazzi nell’analisi dei problemi,
insistendo sui procedimenti logici e sui concetti generali più che sulle formule. Per favorire
una
migliore
comprensione
degli
argomenti,
le
spiegazioni
teoriche
sono
state
adeguatamente accompagnate dallo svolgimento di numerosi esercizi.
Verifiche
Una volta che un argomento è stato sufficientemente affrontato sia con lezioni teoriche
che con esercizi pratici ed eventuali ulteriori spiegazioni, hanno fatto seguito le verifiche,
nella forma di interrogazioni orali ma soprattutto di prove scritte.
Valutazione
Nella valutazione si è tenuto conto, oltre che del livello di preparazione raggiunto, anche
dell’impegno dimostrato, del comportamento tenuto in classe e dei miglioramenti registrati
durante l’anno.
Cagliari 12/05/2017
L’insegnante:
Pierandrea Raccis
53
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“MICHELE GIUA” CAGLIARI
Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
RELAZIONE FINALE Classe V I
DISCIPLINA: FISICA
Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3 sec. Ed.
DOCENTE Prof. Angelo Frongia
Profilo della classe
Il corso di fisica è stato svolto dall’insegnante attuale dalla prima classe. Una parte degli allievi
risentono di lacune nei contenuti non del tutto colmate negli anni precedenti, mentre la restante
parte (minoritaria), a livelli differenziati, all’inizio del quinto anno possedeva il bagaglio necessario
per seguire con sufficiente profitto il programma svolto.
L’interesse e la partecipazione della maggior parte degli allievi è sufficiente, anche se la frequenza
non è stata molto regolare.
Su alcuni argomenti sono stati fatti degli approfondimenti o delle trattazioni “paralelle” in
laboratorio. In particolare, sugli strumenti di misura e sui circuiti elettrici.
Il livello medio di preparazione degli classe si può ritenere quasi sufficiente.
La parte del programma del quinto anno riguardante la fisica teorica generale, non è stata svolta per
un’assoluta mancanza di tempo. Infatti si sono dovute recuperare varie unità non svolte nell’anno
precedente e il carico orario del quinto anno non è sufficiente per poter affrontare argomenti delicati
e complessi come l’ultima parte dell’elettromagnetismo classico e, soprattutto, come gli elementi di
fisica relativistica, nucleare e quantistica. Un carico orario (puramente teorico) di 99 ore annuali nel
quarto e nel quinto anno, sono decisamente insufficienti per un programma così vasto e complesso.
Raggiungimento degli obiettivi
In relazione alla programmazione curriculare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali sotto riportati
Obiettivi generali
-
-
Osservare e identificare fenomeni fisici.
Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento
è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione modelli.
Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.
Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti
per la sua soluzione.
Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui
si vive.
Contenuti trattati*
Titoli unità d’apprendimento.
1. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso).
2. Fenomeni di elettrostatica.
3. La corrente elettrica continua.
4. La corrente elettrica nei metalli.
5. Fenomeni magnetici fondamentali.
54
6. Il campo magnetico.
7. L’induzione elettromagnetica
8. La corrente alternata
9. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),*
*In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
Metodologie didattiche
Lezione frontale, Lezione partecipativa, lezione in laboratorio, svolgimento di sperimentazione
individuale e in gruppo. Problem solving.
Materiali didattici utilizzati
b)
c)
d)
e)
f)
g)
Libro di testo:
Dispense/appunti forniti dal docente.
Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.
Appunti e mappe concettuali.
Postazioni multimediali.
Lavagna Interattiva Multimediale.
Tipologia delle prove di verifica utilizzate e criteri di valutazione
Da sei a nove verifiche scritte/orali per allievo.
Tre simulazioni per la terza prova.

-
Gli elementi fondamentali per la valutazione finale sono:
la situazione di partenza;
l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;
l’acquisizione delle principali nozioni.
Cagliari 12-05-2017
Firma del docente
( Prof. _______________)
55
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE
“MICHELE GIUA” CAGLIARI
Indirizzo Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Classe V I
DISCIPLINA: FISICA
Testo L’Amaldi per i licei scientifici.blu _ U. Amaldi_Zanichelli_ Volumi 2/3_ sec. edizione
DOCENTE Prof. Angelo Frongia
Programma svolto
Contenuti trattati*
Unità d’apprendimento.
10. Il potenziale elettrico (riepilogo e approfondimento dell’uta dell’anno scorso).
L’energia potenziale elettrica. Rappresentazione dell’energia potenziale. Lavoro ed energia
potenziale elettrica. Energia potenziale di più cariche puntiformi. Il potenziale elettrico di una
carica puntiforme. Unità di misura. Lavoro e differenza di potenziale. L’elettronvolt. Il
potenziale di più cariche puntiformi. Campo e potenziale. Lavoro, differenza di potenziale e
moto delle cariche. Superfici equipotenziali. La circuitazione del campo elettrico. Esercizi ed
applicazioni.
11. Fenomeni di elettrostatica.
I conduttori in equilibrio elettrostatico. La distribuzione della carica. La densità superficiale
di carica. I conduttori in equilibrio elettrostatico: campo elettrico e potenziale all’interno e
sulla superficie. Il problema generale dell’elettrostatica. Teorema di Coulomb. Il potere delle
punte. Convenzioni sullo zero del potenziale. La capacità di un conduttore. Calcolo della
capacità di una sfera conduttrice isolata. Sfere conduttrici in equilibrio elettrostatico. Il
condensatore. Il condensatore piano e l’induzione elettrostatica tra le armature. La capacità
di un condensatore. Il campo elettrico di un condensatore piano. La capacità di un
condensatore piano. Il ruolo del dielettrico in un condensatore. L’elettrometro. Collegamento
di un condensatore. I condensatori in parallelo e la capacità. I condensatori in serie e la
capacità. L’energia immagazzinata in un condensatore. Calcolo del lavoro di carica. Energia
del campo e la densità di energia del campo del condensatore. Esercizi ed applicazioni.
12. La corrente elettrica continua.
L’intensità della corrente elettrica. La definizione di intensità di corrente elettrica. Il verso
della corrente. La corrente continua. I generatori di tensione e i circuiti elettrici. Il ruolo del
generatore. Il circuito elettrico elementare. I collegamenti in serie e parallelo. La prima legge
di Ohm. La resistenza elettrica. I resistori. Resistenza equivalente di un collegamento in serie.
Resistenza equivalente di resistori in parallelo. Risoluzione dei circuiti. Gli strumenti di
misura e loro proprietà. Il voltmetro e l’amperometro. Come inserire gli strumenti di misura
in un circuito. Le leggi di Kirchhoff e loro significato, La legge dei nodi. La legge delle maglie.
Il metodo delle correnti alle maglie. L’effetto Joule: la trasformazione di energia elettrica
elettrica in energia interna. La potenza dissipata per effetto Joule. La potenza di un
generatore ideale. La conservazione dell’energia nell’effetto Joule. Il chilovattora. Il
rendimento del sistema elettrotermico ed elettromeccanico. Il generatore reale e la forza
elettromotrice. La resistenza interna e la caduta interna di tensione. La generalizzazione della
leggi del circuito con il generatore reale. Esercizi ed applicazioni.
Lab. 1 Realizzazione di un circuito elementare.
Lab. 2 Inserzione degli strumenti di misura e collegamenti.
Lab. 3 Misure di corrente e di tensione.
13. La corrente elettrica nei metalli.
I conduttori metallici. Proprietà dei conduttori metallici e spiegazione microscopica dell’effetto
Joule. La seconda legge di Ohm e la resistività. Applicazioni della seconda legge di Ohm. Il
reostato a cursore. La relazione tra resistività e temperatura. Il coefficiente di temperatura.
56
Cenni sui superconduttori. Processo di carica di un condensatore. La costante di tempo.
Bilancio energetico del processo di carica. Leggi e diagrammi i(t), q(t), v(t) del processo di
carica. Processo di scarica del condensatore. Leggi e digrammi i(t), q(t), v(t). Esercizi ed
applicazioni.
14. Fenomeni magnetici fondamentali.
Materiali ferromagnetici. Magneti naturali e artificiali. Le forze tra poli magnetici. Il campo
magnetico e linee di campo. Interazione magnetica e interazione elettrica, analogie e
differenze. Il campo magnetico terrestre. Forze tra magneti e correnti. L’esperienza di Oersted.
L’esperienza di Faraday e la forza magnetica. Definizione dell’intensità del campo magnetico
con la legge di Faraday e unità di misura. Il campo magnetico di un filo percorso da corrente
e legge di Biot-Savart. Legge del campo magnetico di una spira e di un solenoide. Forze
magnetiche tra conduttori paralleli percorsi da corrente ed esperienza di Ampere. Definizione
dell’Ampere nel Sistema Internazionale. Il momento torcente magnetico, esperienza della
spira in un campo magnetico e legge del momento magnetico. Momento magnetico di una
spira. Relazione Momento torcente e momento di una spira. Principi di funzionamento di un
motore elettrico a corrente continua. Esercizi ed applicazioni.
Laboratorio 4. Esperienze di magnetismo
Laboratorio 5. Esperienza di Oersted.
15. Il campo magnetico.
La forza di Lorentz. Legge della forza magnetica su di una carica in moto in un campo
magnetico. Legge di Lorentz generalizzata. Studio del moto di una carica in un campo
magnetico: moto rettilineo uniforme, moto circolare uniforme, moto elicoidale. Flusso del
campo magnetico. Flusso attraverso una superficie piana e spaziale. Teorema di Gauss per il
campo magnetico. Confronto con il caso del campo elettrico. La circuitazione del campo
magnetico. IL teorema di Ampere. Confronto con la circuitazione del campo elettrico. Studio
del campo di un solenoide toroidale. Cenni su materiali ferromagnetici, paramagnetici,
diamagnetici. Esercizi ed applicazioni.
Laboratorio 6. L’elettromagnete.
16. L’induzione elettromagnetica.
Esperienze di Faraday sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Corrente indotta e forza
elettromotrice indotta. Il ruolo del flusso del campo magnetico. La legge di Faraday-Neumann.
La legge di Lenz. Il flusso autoconcatenato in un circuito. Relazione tra flusso corrente e
induttanza. Determinazione dell’induttanza di un solenoide. Studio del fenomeno e legge
dell’autoinduzione elettromagnetica. Applicazione alla chiusura e apertura di n circuito:
extracorrente di chiusura e di apertura. Studio del circuito RL e legge della corrente i(t) in
chiusura e apertura del circuito. La costante di tempo induttiva. Energia e densità di energia
del campo magnetico di un solenoide, Generalizzazione. Esercizi ed applicazioni.
17. La corrente alternata
Motori e generatori elettrici. L’alternatore. Flusso, fora elettromotrice alternata e corrente
alternata. Grafici e relazioni, Valori efficaci delle grandezze alternate sinusoidali. La potenza
istantanea e la potenza media. Gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata.
L’impedenza. La condizione di risonanza.
18. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (cenni conoscitivi),*
*In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.
Cagliari 12-05-2017
Firma del docente
( Prof. _______________)
57
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Michele GIUA”
Via Montecassino 09134 CAGLIARI
TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794
E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it
Classe 5° I - A. S. 2016/2017
RELAZIONE FINALE FILOSOFIA
Il gruppo, inizialmente composto da 23 alunni di cui 7 ragazze, ha modificato in
parte la sua struttura in quanto un alunno ha smesso di frequentare a partire da metà
ottobre; un’alunna ha ridotto progressivamente la sua frequenza fino ad annullarla
completamente da gennaio in poi; un’altra alunna ha iniziato a frequentare (anche se in
modo molto discontinuo) a partire dal mese di dicembre; nello stesso mese, infine, un
alunno proveniente da Firenze si è iscritto nella nostra scuola.
Per quanto riguarda la classe nel suo insieme, è da sottolineare che l’avvicendarsi di
diversi insegnanti di filosofia nel corso del triennio, ma talvolta anche durante uno stesso
anno scolastico, è stato solo uno dei fattori che non hanno favorito l’acquisizione di un
linguaggio specifico della disciplina, una mentalità riflessiva ed elastica nell’approccio alle
diverse impostazioni filosofiche né una visione storica dell’evoluzione del pensiero.
Il gruppo, da un punto di vista più generale, ha rivelato un’identità eterogenea sia
per potenzialità di apprendimento che per assiduità e motivazione allo studio. Alcuni
studenti non hanno rispettato una frequenza regolare quanto basta per poter partecipare
ad un intervento didattico-educativo costruttivo, ma altri, che pure sono stati presenti con
più regolarità, non hanno mai partecipato attivamente alle lezioni, né preso appunti
durante le stesse, preferendo spesso cercare di prepararsi per le verifiche attraverso la
visione di materiale tratto senza criterio da Internet. Pochi gli studenti di questa classe che
hanno partecipato con più costanza e in modo attivo alle lezioni e alle discussioni svolte
durante le due ore settimanali a nostra disposizione.
Infine è da ricordare che le numerose attività extrascolastiche realizzate durante
l’orario curricolare, hanno ridotto le ore di lezione (44 su 66) e di conseguenza il programma
che è stato possibile effettivamente svolgere. Pertanto gli obbiettivi di capacità, competenze
e conoscenze previsti all’inizio dell’anno scolastico sono stati solo parzialmente conseguiti.
Cagliari, 12 maggio 2017.
Prof.ssa Spinelli Rossana
58
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
“Michele GIUA”
Via Montecassino 09134 CAGLIARI
TEL. 070-500786 – 501745 FAX 070520794
E-mail [email protected] Sito www.itisgiua.it
Classe 5°I A. S. 2016/2017
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
A) Argomenti ed esercizi introduttivi: logica; concetti e termini fondamentali;
forme letterarie; comprensione del testo.
B) Kant
1) La critica della ragion pura
C) Fichte e Schelling (cenni)
D) Hegel
1) La fenomenologia dello spirito
E) La critica del sistema hegeliano
1)
Schopenhauer
2)
Kierkegaard
3)
Marx
F) Nietzsche
G) Freud e la rivoluzione psicoanalitica
H) Proiezione e commento del film: “Un nuovo mondo”.
Tali attività sono state completate dallo svolgimento periodico del Circle time.
Cagliari, 12 maggio 2017.
Prof.ssa Spinelli Rossana
59
PROGRAMMA di INFORMATICA
A. S: 2016-2017
CLASSE: 5 I
PROF: SABRINA SITZIA
Gli Archivi
Generalita: definizione ed esempi
Archivi Sequenziali, ad accesso diretto e ad indice.
Organizzazione di un archivio per chiavi primarie e secondarie
Operazioni di ricerca e cancellazione, inserimento
Gestione chiavi, tecniche hash.
Alberi binari per l'ordinamento delle chiavi.
Alberi secondo l'inserimento delle chiavi e alberi bilanciati.
Tecniche di attraversamento di un albero binario: in ordine anticipato, simmetrico e
posticipato.
Una generalizzazione dell'albero binario: il B-Tree: esempi.
Gestione delle collisioni: scansione lineare, quadratica e area di overflow.
Modello E/R di un Database
Concetto di database e terminologia
Differenza tra archivi classi e database e vantaggi dei database.
Modellazione di un database: livello fisico, logico, concettuale.
Modellazione concettuale: schema Entity/Relationship
Entita' e Associazioni tra entita: molteplicità delle associazioni.
Associazioni 1:1, 1:N, N:N.
Algebra relazionale e teoria degli insiemi.
La modellazione logica: schema relazionale. Regole di derivazione da modello
concettuale a relazionale.
Relazioni e Schemi Relazionali
Trasformazione da schema E/R a schema relazionale (associazioni binarie, ennarie,
ricorsive 1-1, 1:N, gerarchie ISA)
Uso di Access per la creazione delle tabelle e dei campi.
Il linguaggio SQL per l'implementazione delle interrogazioni.
Query in SQL: di selezione, proiezione, parametriche, con i campi calcolati, di
raggruppamento (riepilogo).
La clausola WHERE nella SELECT e la clausola HAVING nella GROUP BY:
Integrità di chiave e integrità referenziale
La docente
Gli studenti
60
Istituto Istruzione Superiore Statale “M. Giua” Cagliari
Programma di Disegno e Storia dell'Arte - a.s. 2016-'17
Classe 5° I
DOCENTE: Fabrizio Cadeddu
LIBRI DI TESTO:
Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell'arte - Versione verde editore Zanichelli Volume 3 Dall'età dei
Lumi ai giorni nostri
Disegno - Architettura e arte - Rolando Secchi, Valerio Valeri - editore La Nuova Italia
1.
Profilo della classe
La classe tiene un comportamento adeguato e un profitto non del tutto soddisfacente rispetto agli
obiettivi fissati. Durante le lezioni in classe risponde positivamente agli stimoli didattici direttamente
o indirettamente collegati al programma svolto, ma non sempre effettua in modo attivo e proficuo la
rielaborazione dei contenuti trasmessi. Le attività di analisi, appropriazione ed esposizione diretta del
manufatto artistico, evidenziano in pochi alunni un buon grado di maturità, in relazione
all'assimilazione dei contenuti, alla loro esposizione, alla partecipazione e all'inserimento nel gruppo
di lavoro; la metà della classe stenta nel raggiungere un grado di preparazione sufficiente a causa di
un impegno a casa decisamente discontinuo; in tre o quattro casi permangono notevoli limiti
nell'esposizione degli argomenti trattati a causa dell'insufficiente lavoro a casa accompagnato dal
permanere di gravi carenze mai colmate negli anni passati.
2.
Raggiungimento degli obiettivi
Alla fine del corso di studi, le prove grafiche, le verifiche orali e quelle scritte, hanno mostrato che gli
obiettivi programmati sono stati raggiunti parzialmente; i risultati maturati dai diversi alunni sono
stati diversi in relazione alle capacità o all'applicazione. I principali obiettivi prefissati sono:
1. riconoscere, in relazione al contesto storico geografico e culturale le diverse fasi e forme costitutive
delle principali architetture, individuandone, oltre le caratteristiche storiche e culturali, gli aspetti
tecnologici, morfologici, tipologici e gli eventuali significati espressivi;
2. impiegare con proprietà l'analisi dei principi, dei metodi e delle convenzioni proprie della
rappresentazione artistica, nonché le terminologie tecniche e critiche appropriate, nell’esame di
opere pittoriche e scultoree di diversi periodi storici.
3.
Metodologie e materiali didattici utilizzati
Nell’affrontare gli argomenti e le esperienze didattiche proprie si è tenuto conto che i due aspetti
della creatività e della tecnica – espressi e coniugati dal Disegno – sono sempre complementari, nel
continuo interscambio tra il momento dell’analisi e quello dell’ideazione.
Si è curato soprattutto l’aspetto concettuale e interpretativo, proprio del Disegno, nel rapporto tra
rappresentazione e percezione, piuttosto che agli aspetti meramente grafici, senza naturalmente
venir meno alle necessarie esigenze di correttezza.
L'attività di studio della Storia dell'Arte ha fatto riferimento innanzitutto all'analisi della realtà
ambientale e e di quella urbana, impostata sull'attento esame del complesso storico-territoriale.
Sono stati evidenziati e approfonditi, in ogni periodo, i rapporti esistenti tra le opere d'arte e il loro
contesto storico, culturale e tecnologico, proponendoli all’interno di un continuo divenire.
Il processo di conoscenza è stato posto in prospettiva storica e concerne aspetti sociali formali e
tecnici.
Ci si è serviti di tutti gli strumenti didattici e di analisi messi a disposizione dalle diverse tecniche e
in particolare dalla tecnologia informatica. Si è assicurato un continuo interscambio con le altre
discipline sia dell’area scientifico-tecnologica sia di quelle storica e linguistica.
4.
Strumenti di verifica e criteri di valutazione
Il processo della valutazione, nei momenti essenziali, della valutazione in itinere, della prova di
analisi, comprensione ed esposizione del manufatto artistico e di quella finale, è stato strettamente
collegato alle diverse fasi della programmazione didattica. Le tipologie di prove sono state grafiche,
orali, scritte e dirette sull'opera.
61
Programma svolto
DISEGNO
Teoria delle ombre. Ombra di elementi geometrici in proiezione ortogonale e assonometria.
Elaborati grafici:
 Assonometria e proiezione ortogonale dell’ombra di un segmento proiettata interamente su un
piano di proiezione e su due piani di proiezione
 Ombra di un quadrato parallelo al PV, ombra di un esagono parallelo al PO
 Ombra di un ottagono su due piani di proiezione
 Ombra di una piramide appoggiata sul piano orizzontale
 Ombra di un cilindro appoggiato sul P.O. e di un cilindro appoggiato sul P.V.;
 Ombra di un parallelepipedo su una scalinata
 Ombra di una piramide e di una scala
 Rappresentazione del teatro alla Scala del Piermarini
 Rappresentazione con il CAD del padiglione di Barcellona di Mies Van de Rohe
STORIA DELL'ARTE
1: L'Illuminismo; itinerario nella storia; il Neoclassicismo: Canova (Teseo sul minotauro; amore e
psiche), David (giuramento Orazi, uccisione di Marat), Goya (il sonno della ragione genera mostri;
fucilazione 8 maggio 1808);
2: Il Romanticismo: itinerario nella storia; Neoclassicismo e Romanticismo; Constable e Turner;
Gericault: informazioni generali (Zattera della Medusa, Monomaniaca); Delacroix: la vita e i
caratteri artistici, (la Libertà che guida il popolo);
3: La stagione del Realismo in Francia: Gustave Courbet (gli spaccapietre; l'atelier del pittore);
4: La Stagione dell'Impressionismo: itinerario nella storia; colore, luce fotografia e passione per le
stampe giapponesi; Edouard Manet (Colazione sull'erba, Olympia; il bar delle Folies Bergeres);
Claude Monet (impressione sole nascente; la cattedrale di Rouen); , Edgar Degas (la lezione di
danza; l'assenzio); Auguste Renoir (Moulin de la Galette; colazione dei canottieri);
5: Tendenze post-impressioniste: Paul Cezanne (la casa dell'impiccato; i giocatori di carte); George
Seurat (une baignade à Asnieres; un dimanche apres midi a l'ile de la Grande Jatte); Paul Gauguin
(cenni); Van Gogh (i mangiatori di patate; autoritratto; campo di grano con volo di corvi);
6: Verso il crollo degli imperi centrali: inquadramento storico: l'Art Nouveau; Gustav Klimt (Giuditta,
ritratto di Adele Bloch Bauer); i Fauves e Henri Matisse (la stanza rossa, la danza);
l'Espressionismo: il gruppo Die Brucke (due donne per strada di Kirchner); Edvard Munch (la
fanciulla malata, sera nel corso Karl Johann, il grido)
7: L'inizio dell'arte contemporanea: il Novecento delle Avanguardie storiche; il Cubismo; Pablo
Picasso (poveri in riva al mare, les demoiselles d'Avignon, Ritratto di Amboise Vollard, Guernica)
8: la Stagione italiana del Futurismo (1909-1944): inquadramento storico; Filippo Tommaso
Marinetti e l'estetica futurista (dinamismo di un automobile di Luigi Russolo; bambina che corre sul
balcone di Giacomo Balla); Umberto Boccioni (la città che sale; stati d'animo, forme uniche della
continuità nello spazio); Antonio Sant'Elia (cenni)
9: Il Dada; Marcel Duchamp (Fontana, L.H.O.O.Q.); Man Ray (les violon d'Ingrès), L'arte
dell'inconscio: il Surrealismo (cenni); Magritte (l'uso della parola I).
Cagliari, 12 05 2017
L'insegnante
62
RELAZIONE FINALE
Classe 5^ I LSA
LINGUE E LETTERATURA INGLESE - A.S.2016- 2017
La classe è composta da 21 studenti, quattro dei quali provenienti da altri corsi e ripetenti la classe
quinta. Nel corso del triennio alcuni studenti, provenienti da diversi istituti della provincia, sono
stati inseriti senza modificare l’equilibrio della classe.
Gli studenti ripetenti hanno mostrato poca abitudine all’espressione sia scritta che orale con gravi
lacune nella conoscenza delle strutture della lingua, hanno inoltre mostrato poca volontà sia nel
lavoro in classe che a casa per un serio recupero. Per ciò che riguarda i risultati ottenuti, questi sono
stati condizionati principalmente, dal fatto che la presenza è stata molto discontinua, che le lacune
presenti nella preparazione di gran parte degli studenti sin dagli anni precedenti non sono state mai
colmate, e che gli stessi hanno assunto, per quasi tutto l’anno scolastico, un atteggiamento
superficiale, con un impegno nel lavoro sia in classe che a casa spesso men che mediocre. Per
quanto riguarda le attività in particolare la classe spesso non ha rispettato le consegne, in
particolare le letture assegnate per le vacanze relative agli autori presenti nel programma, ha
rifiutato verifiche i assentandosi anche alle verifiche programmate sia scritte che orali fino alla fine
dell’anno. Per tutti questi motivi il lavoro in classe è stato molto complesso, il programma non è stato
svolto nella sua interezza lasciando non svolta la parte relativa al periodo contemporaneo e il
risultato finale di preparazione raggiunto dalla classe risulta essere mediamente quasi mediocre.
Obiettivi in termini di conoscenza, competenze e capacità:
1. Conoscere i principali autori e movimenti della letteratura nonché i più importanti eventi
della storia inglese dal Romanticismo al periodo Moderno.
2. Comprendere e analizzare i testi letterari, individuando l’intenzione comunicativa dell’autore e
collocandoli nel contesto storico-culturale in cui sono stati scritti anche con possibili raffronti
con la letteratura italiana;
3. Saper produrre un discorso orale in forma autonoma che consenta l’interazione con
l’interlocutore;
4. Sapere elaborare un testo scritto in forma sufficientemente autonoma e corretta;
5. Saper esprimere opinioni personali e giudizi su argomenti non solo storico letterari ma anche
di diversa natura.
Metodologia:
L’approccio metodologico utilizzato è stato quello comunicativo per cui la lingua straniera è stata
presentata sempre quale mezzo per raggiungere una reale interazione. Si è cercato perciò di
comunicare il più possibile attraverso la L2, pur tenendo conto di eventuali difficoltà di espressione e
comprensione di alcuni allievi.
Ho incoraggiato i ragazzi al confronto, giustificando le personali opinioni e posizioni in modo tale da
favorirne l’autonomia di giudizio.
Ogni qual volta si sono affrontati argomenti di carattere pluridisciplinare si sono effettuati confronti
fra letteratura e cultura anglosassone italiana.
Valutazione:
Nella valutazione degli alunni si è tenuto contro non solo dell’acquisizione dei contenuti
programmati, come correttezza formale, uso del lessico, attinenza alla traccia, capacità di sintesi e
originalità per ciò che riguarda le prove scritte; capacità espositiva, critica, argomentativa e
pronuncia per le prove orali ma anche delle capacità personali dei singoli allievi, del lavoro e
dell’impegno e dell’attenzione mostrati durante le attività didattiche, dell’autonomia e degli eventuali
progressi rispetto alla situazione di partenza
La docente
M.Assunta Marras
63
PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE
a.s. 2016-2017
Classe 5° I L.S.A.
Testo in uso
Literary Hyperlinks Concise
From the origins to the Present Day
S.Maglioni G.Thompson
Black Cat CIDEB
Argomenti :
The Romantic Age.
Historycal Background :
The Industrial Revolution , the Ideals of the French Revolution.
The Reforms, Abolition of slavery,Birth of Movements.
The Romantic Poetry ,the Poetic Vision ,
Characteristics of Romanticism.
First generation of Romantic poets
lettura e analisi
W.Blake : The Lamb, The Tiger.
W.Wordsworth: I Wandered Lonely as a Cloud
S.T.Coleridge : The Rime of the Ancient Mariner
The Preface of the Lyrical Ballads : main themes.
Second Generation of Poets:
Main aspects of the group,
The Romantic Novel:
lettura e analisi:
Jane Austen :Pride and Prejudice.
Mary Godwin Shelley : Frankenstein.
The Victorian Age:
Historycal Background:
The Victorian Compromise, The Chartist Movement, The Colonialism.
The Victorian Novel.
Charles Dickens :general aspects ,
Main Aspects of the Female Novelists:
Charlotte Bronte ,
Emily Bronte,
George Eliot.
The Modern Age:A time of Wars.
Modernism and Novel :
The influence of Freud’s theory :
Stream of Consciousness fiction : The Interior Monologue.
V.Woolf : Mrs Dalloway;
J.Conrad : Heart of Darkness,
J.Joyce :The Dubliners.
Docente
Prof.ssa Maria Assunta Marras
64
Relazione Finale e Programmi di Scienze Naturali
Docente Prof. Ferdinando Melis
Finalità educative generali



Acquisizione di un metodo scientifico che permetta di comprendere e analizzare i fenomeni
nella loro complessità, partendo dalle nozioni di base.
Consapevolezza del ruolo della scienza, dei suoi progressi e dei suoi limiti.
Acquisizione di idee e fatti fondamentali della scienza, che contribuiscano alla formazione
umana e culturale degli allievi.
Obiettivi specifici




Acquisizione di conoscenze fondamentali di chimica organica, chimica biologica, e scienze
della Terra, ponendo l’accento sull’intreccio fra le discipline e la loro rilevanza per la
comprensione di fondamentali temi di attualità.
Acquisizione e perfezionamento del linguaggio scientifico.
Consolidamento delle capacità di analizzare fenomeni naturali complessi e di individuarne gli
elementi essenziali.
Consolidamento sulle capacità di riflettere autonomamente sulle applicazioni delle discipline
in oggetto, e sul loro continuo progresso
Tempi, metodi e strumenti
Ore previste di lezione: 165. Ore effettivamente svolte: …….
Metodologia adottata
 lezione frontale con l’uso della LIM e della piattaforma didattica MOODLE
 lezione dialogata
 problem solving
 ricerca guidata
 recupero online con materiali didattici semplificati messi a disposizione degli studenti sulla
piattaforma didattica MOODLE
Strumenti didattici
 libro di testo in adozione
 laboratori
 LIM
 materiali informatici e multimediali
 appunti dalle lezioni
 riviste scientifiche
Verifiche e valutazione
Sono state effettuate:
• prove orali: interrogazioni individuali, relazioni su temi scientifici;
• prove scritte: domande a risposta multipla; domande aperte; saggio breve.
• simulazione della terza prova scritta dell’esame di Stato.
Sono stati considerati, oltre alla conoscenza dei contenuti disciplinari e alle competenze e abilità
specifiche, anche elementi quali:
1. qualità della partecipazione al lavoro didattico;
2. proprietà e precisione espositiva;
3. autonomia nello studio;
4. creatività nell’approfondimento e nell’elaborazione;
5. impiego regolare ed efficace del tempo-studio;
6. progressivo miglioramento dell’apprendimento;
7. rispetto delle regole di comportamento
Conclusioni
La classe, costituita da 21 alunni frequentanti, ha tenuto un comportamento sostanzialmente
corretto durante le lezioni. La maggior parte degli alunni in classe ha partecipato con interesse
alterno a seconda dell’argomento, mancando di continuità nello studio a casa e ottenendo per ciò
risultati altalenanti. Le maggiori difficoltà sono state palesate in chimica organica in particolare sulla
comprensione ed applicazione dei principi di base che governano le regole di nomenclatura e le
reazioni più comuni. Queste difficoltà hanno determinato un rallentamento nella progressione della
programmazione e non è stato possibile quindi trattare le tematiche relative alle Biotecnologie. La
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classe ha invece dimostrato maggiore propensione verso lo studio delle scienze della terra palesando
maggiore interesse e partecipazione verso questa disciplina.
I risultati mediamente raggiunti si possono suddividere in raggruppamenti di tre fasce di alunni.
Nella prima, di numero molto esiguo, comprende quegli alunni che hanno conseguito gli obiettivi
della materia in modo più che sufficiente e, nel caso di due alunni, ottimo e con buone capacità di
approfondimento. Nella seconda, cui appartiene un buon numero di alunni, sono state raggiunte le
conoscenze di base con sufficienti capacità espositive e sufficienti capacità di individuare le
principali tappe dei processi scientifici studiati. Nella terza, formato da 5-6 di alunni o, permangono
lacune sia nell’ambito delle conoscenze acquisite che della capacità espositive, pertanto il livello
raggiunto, al momento, risulta insufficiente ed in alcuni casi scarso.
Cagliari 12 maggio 2017
Il Docente
Prof. Ferdinando Melis
Programma Scienze Naturali
be
Chimica organica, biochimica, biotecnologie
UNITA’
DIDATTICA
La chimica del
carbonio
Gli idrocarburi
CONTENUTI
1. Varietà dei composti organici e loro utilizzo
2. Le particolari proprietà dell’atomo di carbonio
 Ibridazione sp3-sp2-sp
 Elettroni π delocalizzati, risonanza e struttura del benzene
3. Classificazione dei composti organici
4. I meccanismi delle reazioni organiche
 Effetto induttivo
 Reazioni nella chimica organica (omolitiche, eterolitiche)
 Carbanioni e carbocationi
5. Principali reazioni organiche (addizione, eliminazione, sostituzione,
riarrangiamento, ossidoriduzione)
6. Isomeria
 Isomeria di struttura o costituzionale
 Stereoisomeria
 Enantiomeri e diastereoisomeri
 Le forme meso
1. Alcani (nomenclatura, caratteristiche generali, proprieta fisiche e
chimiche)
2. Alcheni, Dieni, Alchini (proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi
insaturi e reattività
 L’addizione elettrofila di un acido
 La regola di Markovnikov
 Addizione elettrofila di un alogeno
 Addizione radicalica
 Addizione di idrogeno
3. Idrocarburi aliciclici
4. Idrocarburi aromatici
 I legami del benzene
 I diversi tipi di composti aromatici e nomenclatura
 Meccanismo di una reazione di sostituzione elettrofila.
66
1. Alogenuri, reazioni di sostituzione nucleofila e eliminazione
Principali gruppi
funzionali e loro
reattività.
2. Alcoli e fenoli
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Le biomolecole:
struttura,
caratteristiche
chimico-fisiche e
reattività.
 Nomenclatura e caratteristiche generali
 Reazione di esterificazione
 Reazioni di sostituzione e di eliminazione
 Reazioni di ossidazione
Eteri
Aldeidi e chetoni
 Nomenclatura e caratteristiche generali
Acidi carbossilici
 Nomenclatura e caratteristiche generali
 Reattività degli acidi carbossilici
Anidridi, alogenuri acilici, esteri
Ammine
Ammidi
Composti eterociclici azotati
1. I lipidi
 Lipidi saponificabili
 Lipidi insaponificabili
 Omega 3
2. I carboidrati
 Monosaccaridi (aldosi e chetosi)
 Monosaccaridi della serie D e della serie L
 Proiezione di Fisher
 Monosaccaridi a catena chiusa (Proiezione di Haworth)
 Oligosaccaridi e legame glicosidico
 Polisaccaridi
3. Le proteine
 Gli amminoacidi (comportamento anfotero, serie D e serie L,
amminoacidi essenziali)
 Legame peptidico
 Struttura delle proteine
 Gli enzimi
4. Gli acidi nucleici (i nucleotidi, struttura del DNA ed RNA, codice
genetico)
1. Biotecnologie di ieri e di oggi
2. Classificazione delle biotecnologie
Biotecnologie
Le biotecnologie moderne – Ingegneria genetica
 Tecnologia del DNA Ricombinante
 Enzimi di restrizione
 Clonaggio molecolare
 Vettori di clonaggio
 Selezione di cellule geneticamente modificate
 Impieghi del DNA ricombinante: produzione di insulina e vaccini
 Le mappe di restrizione: ilo DNA Fingerprinting
Argomenti svolgere dopo il 15 maggio
Applicazioni delle biotecnologie
 Prodotti biotecnologici a fini terapeutici
 Applicazioni delle biotecnologie in campo medico
 Ottenimento di animali geneticamente modificati
 Clonazione
 Cellule staminali
67
SCIENZE DELLA TERRA
UNITA’
DIDATTICA
CONTENUTI




I fenomeni
vulcanici
1.
2.
3.
I fenomeni sismici 4.
5.
6.
7.
La tettonica delle
placche
Il vulcanismo
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
I vulcani e l’uomo
Lo studio dei terremoti
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
La «forza» di un terremoto
Gli effetti del terremoto
I terremoti e l’interno della Terra
La distribuzione geografica dei terremoti
La difesa dai terremoti
1. La dinamica interna della Terra
2. Alla ricerca di un modello: teorie fissiste e Teoria della deriva dei
continenti
3. Un segno dell’energia interna della Terra: il flusso di calore
4. Il campo magnetico terrestre
5. La struttura della crosta
6. L’espansione dei fondi oceanici
7. Le anomalie magnetiche dei fondi oceanici
8. La Tettonica delle placche
9. Orogenesi
10. Moti convettivi e punti caldi
Libro di testo adottato
Scienze Naturali Vol.5
Crippa – Bargellini - Fiorani – Nepgen – Mantelli
Edizioni Mondadori
Cagliari 12 maggio 2017
Il Docente
Prof. Ferdinando Melis
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RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5I
Scienze motorie
Anno scolastico 2016/17
Docente Olla Daniela
Obbiettivi generali e specifici:
• dimostrare di saper compiere attività motorie a carattere individuale di squadra
• rispettare il proprio ruolo e quello dei compagni
• saper utilizzare le proprie energie per ottenere il miglior rendimento
• mettere in pratica le norme comportamentali per prevenire gli infortuni durante le
attività motorie
• essere a conoscenza delle caratteristiche tecniche degli sport praticati
• essere a conoscenza dei principi fondamentali di igiene e di mantenimento della
salute
• acquisire la capacità di trasferire all'esterno della scuola esperienze motorie e
sportive in base alle proprie attitudini e propensioni personali
Metodi
• analisi del movimento degli esercizi proposti
• esecuzioni a squadre complete
• esecuzioni pratiche dal gesto semplice al più complesso
• esercitazioni per il miglioramento delle abilità motorie
Criteri di valutazione
• raggiungimento degli obiettivi prefissati
• conoscenza e gestione del proprio corpo
• capacità di eseguire un'attività sportiva in modo autonomo
• saper rispettare e far rispettare i regolamenti tecnici degli sport praticati
Contenuti
• esercitazioni pratiche esercizi a carico naturale e di resistenza
• attività sportive di squadra: calcio, pallavolo, pallacanestro
• fondamentali tecnici dei vari sport di squadra: palla tamburello
• attività sportive individuali: tennistavolo, tennis
• norme comportamentali di igiene
Strumenti di valutazione
• test motori e misure iniziali
• osservazioni sull'impegno sul comportamento e i tempi dia apprendimento attraverso
i miglioramenti o meno dei livelli iniziali
• osservazioni sull'impegno, sul comportamento, sui tempi di apprendimento.
Cagliari 12/05/2017
Il docente Prof.ssa Daniela Olla
69
PROGRAMMA SCIENZE MOTORIE
Classe 5I
Anno scolastico 2016/2017
Docente Olla Daniela
Il programma è stato svolto seguendo una graduale intensità di applicazione, durante il
quale si è cercato di suscitare lo stimolo di un sempre maggiore interesse da parte degli
alunni, che hanno prediletto in particolar modo gli elementi riferiti i giochi di squadra.
Si è lavorato:
- Potenziamento fisiologico e psicomotorio;
- Schemi motori;
- Attività sportive di squadra: pallavolo, calcio, pallacanestro;
- Pratica dell’attività sportiva
- Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso civico;
Gli strumenti di valutazione sono stati: test motori, osservazione sull’impegno, sul
comportamento e sui tempi di apprendimento, attraverso i miglioramenti o meno dei livelli
iniziali.
Cagliari 12/05/2017
Il docente Prof.ssa Daniela Olla
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RELAZIONE FINALE DI IRC (Insegnamento Religione Cattolica)
Classe 5a I Liceo Scientifico delle scienze applicate
a. s. 2016 - 2017
DOCENTE: Floris Marcello
PROFITTO
Mediamente buono
MOTIVAZIONE
Funzionamento del gruppo-classe. Buona interazione tra gli studenti ed il docente.
PARTECIPAZIONE
L'attenzione è stata quasi sempre costante ed attiva
OBIETTIVI RELATIVI AI CONTENUTI
Conoscenza del contenuto e del significato delle principali parabole evangeliche;
conoscenza della valore della dimensione onirica, biblica e non;
conoscenza della storia de “Il piccolo principe” e delle analogie con la Bibbia ed il Vangelo in modo
particolare;
conoscenza del sistema di “lotta non-violenta” ideata da Gandhi e dei suoi fondamenti evangelici;
conoscenza del significato cristiano del Natale;
conoscenza delle caratteristiche principali del papato di Francesco;
consapevolezza dell'urgenza del problema ecologico e del relativo “Protocollo di Kyoto”;
conoscenza della storia de “L'uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono;
conoscenza dei contenuti principali della lettera Enciclica “Laudato sí” di papa Francesco;
conoscenza del principale messaggio del Cristianesimo: l'amore;
conoscenza delle linee essenziali de “L'arte di amare” di Erich Fromm;
OBIETTIVI RELATIVI ALLE COMPETENZE E ABILITÁ
Distinguere diversi registri linguistici in rapporto alla realtà;
applicare contenuti storico-letterari alla propria vita ed alla società contemporanea;
disporsi positivamente verso il proprio inconscio;
criticare lo scarto esistente tra principi e valori enunciati dal cristianesimo e gli atteggiamenti, le
azioni e le scelte della massa dei credenti;
saper trovare fonti ecclesiali relativamente ad un tema trattato;
dare credito alla dimensione “bambina” del nostro essere;
apprezzare le dimensioni “visionarie”, utopiche e profetiche dell'esperienza religiosa e laica della vita.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICULARI
Nessuna
METODOLOGIA E MEZZI IMPIEGATI
Lezione frontale, lezione partecipata, quasi sempre attraverso presentazioni, utilizzando la LIM,
lettura di libri, visione di film e documentari, problem solving, ricerche in classe, dibattito.
VERIFICHE
Esclusivamente empiriche ed estemporanee, relative ad attenzione, partecipazione, approfondimento
autonomo.
VALUTAZIONE
Conoscenza essenziale degli argomenti svolti.
Capacità di applicare alcune conoscenze storico-dottrinali-religiose ai problemi odierni
PROGRAMMA SVOLTO
Le parabole evangeliche: stile e contenuto;
Il ruolo del sogno nella bibbia, nella società e nella nostra vita quotidiana;
La figura del mahatma Gandhi. Un modello eroico e rivoluzionario innovativo;
Lettura e commento della lettera Enciclica “Laudato sí”;
il problema politico e culturale dell'ecologia;
l'amore cristiano;
lettura e commento de “L'arte di amare” di Erich Fromm;
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lettura e commento de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry;
analisi del discorso che Steve Jobs ha tenuto nel 2015 all'Università di Stanford.
Cagliari, 12 maggio, 2017
Prof. Marcello Floris
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