Ruolo dei Fattori di Rischio nelle malattie MEDICAL CARE: 10% HEREDITY: 16% ENVIRONMENT: 21% LIFESTYLE: 53% exercise, smoking, diet… CAUSE FISICHE DI MALATTIA RADIAZIONI ionizzanti eccitanti TEMPERATURA alta bassa ELETTRICITÁ MAGNETISMO SUONI ED ULTRASUONI GRAVITA’ PRESSIONE ATMOSFERICA METEREOPATIE TRAUMI MECCANICI RADIAZIONE FENOMENO FISICO RELATIVO ALLA PROPAGAZIONE DI ENERGIA NELLO SPAZIO EFFETTO PATOGENO SULL’UOMO E SUGLI ORGANISMI VIVENTI RADIAZIONI 1) Radiazioni corpuscolate Trasporto di energia con trasporto di materia e di carica elettrica 2) Radiazioni elettromagnetiche o fotoniche Costitutite da quanti di energia che si propagano nello spazio con movimento ondulatorio alla velocità della luce con trasporto di energia senza trasporto di materia o di carica elettrica Radiazioni corpuscolate Vengono emesse dalla disintegrazione di nuclei instabili di determinati atomi come prodotto di decadimento radioattivo spontaneo Interazione della radiazione con la materia Sono tanto più pericolose quanto più penetranti Le particelle alfa formate da due protoni e due neutroni hanno forte potere ionizzante ma bassa penetrazione a causa delle loro grandi dimensioni. Di contro le particelle beta sono elettroni emessi dal nucleo e hanno un minor potere ionizzante, ma una maggiore penetrazione rispetto alle particelle alfa. LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è, dal punto di vista dell'elettromagnetismo classico, un fenomeno ondulatorio dovuto alla contemporanea propagazione di un campo elettrico e di un campo magnetico, oscillanti in piani tra di loro ortogonali. La radiazione elettromagnetica si muove alla velocità della luce (300.000 Km/s) ma le onde differiscono nella lunghezza d’onda λ e nella frequenza ν. Le caratteristiche Tutte le onde hanno le seguenti caratteristiche: Ampiezza: l'intensità della vibrazione. Frequenza: il numero di onde che passano per un punto in un secondo. Lunghezza d'onda: la distanza percorsa dall'onda tra due picchi. QUALI EFFETTI POSSONO ESSERE CAUSATI DALLE RADIAZIONI? Effetti fisici (esempio: aumento temperatura) Effetti chimici (esempio: reazioni di rottura di legame, formazione di radicali liberi) Effetti biologici (esempio: cancerogenesi, mutagenesi, teratogenesi) Radiazioni elettromagnetiche nella vita di tutti i giorni • • • • • • • Luce del sole Linee di energia elettrica Televisione e radio Telefoni cellulari Forni a microonde Altri elettrodomestici Applicazioni mediche RADIAZIONI elettromagnetiche LEGGE DI PLANCK e= hn e = hc/l e= energia h= costante di Planck n=frequenza l=lunghezza d’onda c=velocità della luce Fase fisica: effetti elementari • Eccitazione: si ha quando la Rx incidente possiede una energia < a quella del legame tra elettrone e nucleo. In tal caso la Rx riesce soltanto a spostare l’elettrone dal suo strato fondamentale ad uno strato più esterno • Ionizzazione: si ha quando la Rx incidente possiede energia > a quella del legame elettronico. In tal caso l’elettrone viene espulso dal suo atomo. Eccitanti La luce visibile, i raggi ultravioletti, i raggi infrarossi, le µ-onde, le onde radio Ionizzanti Radiazioni α, β (di natura corpuscolare) Radiazioni γ (di natura elettromagnetica) Radiazioni X Raggi cosmici Radiazioni RADIAZIONI ECCITANTI Ionizzanti Eccitanti Effetto Termico Che cos’è la luce: La forma di energia usata per illuminare il mondo si chiama luce. La luce, così come altre radiazioni elettromagnetiche, è emessa da oggetti caldi o ricchi di energia. E' l'unica parte visibile dello spettro elettromagnetico Vediamo un oggetto quando riflette la luce verso i nostri occhi. La luce si propaga alla velocità di 300.000 km al secondo nel vuoto: nessuna cosa si muove più velocemente. E' costituita da piccoli "pacchetti" di energia chiamati quanti, ma i quanti possono anche essere rappresentati sotto forma di onde. Una radiazione elettromagnetica può essere di una singola lunghezza d’onda (e allora si chiama monocromatica), ma normalmente è un miscuglio di più radiazioni di diverse lunghezze d’onda e di diversa energia. Per provare questo, nel 1666 Isaac Newton fece un esperimento entrato nella storia della scienza: l’esperimento del prisma, con il quale dimostrò che la luce non è una entità omogenea, bensì è composta di entità più semplici (le singole radiazioni monocromatiche). L’arcobaleno In natura è possibile vedere lo spettro dei colori dell'arcobaleno, che si forma dopo una pioggia. I colori sono visibili perchè la luce del sole passa attraverso le piccole gocce di pioggia, che fungono da prismi. Gli arcobaleni compaiono quando il Sole è a un angolo inferiore a 54 gradi sull'orizzonte. Per questo l'arcobaleno si vede di primo mattino o alla sera. Onde radio Occupano la fascia dello spettro a grandi lunghezze d'onda, sono utilizzate per le trasmissioni radiofoniche e televisive. Ripetitori radio e tv ricevono i segnali emessi da una antenna trasmittente e li irradiano nello spazio dopo averli amplificati. Microonde Le microonde invece, bucano la ionosfera e per questa ragione sono utilizzate per le comunicazioni con i satelliti. Si tratta di onde elettromagnetiche esistenti in natura come le onde radio, ma con una lunghezza d'onda assai inferiore: da circa 30 centimetri a un millimetro. Oggi le microonde sono utilizzate in molti modi: trasportano i programmi televisivi fra stazioni distanti circa 40 chilometri e permettono di scambiare segnali con satelliti, scongelano e cuociono i cibi nei forni a microonde sono anche utilizzate dalle apparecchiature radar Il forno a microonde Come funziona? Le microonde fanno parte dello spettro elettromagnetico e la loro frequenza si colloca tra quella delle onde all'infrarosso e quelle radio e televisive. Gli scienziati, durante la seconda guerra mondiale, scoprirono che le microonde usate nei sistemi di communication potevano avere altri impieghi. In questi anni, quella tecnologia primitiva, si è trasformata in un elettrodomestico da cucina moderno e sofisticato. Nell'intercapedine del forno, un magnetron trasforma l'energia elettrica a bassa frequenza in microonde ad alta frequenza e manda questa forma di energia concentrata, tramite una guida d'onda, all'interno dell'alimento. L'energia provoca una vibrazione di 2,5 miliardi di cicli al secondo, prevalentemente delle molecole d'acqua presenti nell'alimento, facendo aumentare la temperatura per effetto della loro rotazione. Il radar Il RADAR, acronimo di Radio Detecting And Ranging, è uno strumento che permette di esplorare da un unico punto di misura una vasta porzione di atmosfera. Il principio fondamentale del RADAR si basa sulla riflessione delle onde radio. L'apparato, infatti, irradia treni di micro-onde e ne riceve gli echi riflessi dagli ostacoli che le stesse microonde trovano sul loro cammino. Il Radar, quindi, funziona da trasmittente e da ricevente, e, inoltre, misura le distanze in funzione del tempo trascorso fra la trasmissione di un impulso e la ricezione dell'eco determinando infine la direzione dell'ostacolo, detto in gergo bersaglio. Nato durante la Seconda Guerra Mondiale per scopi militari al fine di monitorare la presenza e lo spostamento di aerei e navi, a partire dagli '50 e '60 si iniziò ad impiegarlo anche in campo meteorologico. Radiazioni infrarosse Gli infrarossi sono in linea di massima tutte quelle onde elettromagnetiche che hanno una lunghezza d’onda compresa tra un millimetro e 700 nanometri (un nanometro è la milionesima parte del millimetro). Gli infrarossi sono un sistema molto diffuso per la trasmissione dei dati, basti pensare al telecomando della televisione o dei cancelli automatici. Utilizzano frequenze piuttosto elevate (intorno ai mille GHz) che sono praticamente molto vicine a quelle della luce, ed è per questo motivo che non attraversano mezzi solidi e sono limitati a trasmissioni su brevi distanze. RADIAZIONI INFRAROSSE A carico dell’occhio possono causare congiuntivite cronica. Altra patologia caratteristica è la cataratta (causata dall’effetto termico) a lenta evoluzione. E’ frequente nell’industria del vetro. Una temperatura di 46°C è sufficiente per la comparsa di iniziale opacità del cristallino. Gli ultravioletti Produzione naturale: Sole Produzione artificiale: lampade UV Si distinguono in: UVA: λ = 320-400 nm UVB: λ = 280-320 nm UVC: λ = 100-280 nm Assorbimento UV in alta atmosfera: Effetti chimico-biologici: ozono (O3) – inclinazione raggi nubi - inquinamento eccitazione atomi e molecole materiali: vetro opaco acqua trasparente abbronzatura - sintesi vitamina D azione battericida (penetrazione alcuni cm) benefici... ... o malefici eritemi - lesioni oculari tumori alla pelle UVC 100 200 UVB 300 UVA 400 Visible 500 600 700 800 DANNI BIOLOGICI azioni dirette: azioni dirette sulle strutture sensibili azioni indirette : azioni mediate da sostanze fotochimiche (sostanze come le flavine e le porfirine in grado di potenziare gli effetti delle radiazioni eccitanti assorbendo e ridistribuendo energia alle molecole vicine ) Il bersaglio fondamentale delle radiazioni ultraviolette è il DNA à Formazione dei DIMERI DI TIMINA Meccanismi di riparazione Dimerizzazione timina Endonucleasi di riconoscimento Endonucleasi di incisione Endonucleasi di rimozione DNA polimerasi DNA ligasi - Xeroderma pigmentosum - Disordine ereditario autosomico recessivo. - Estrema sensibilità ai raggi UV. - Drammatica incidenza di cancro alla pelle da esposizione ai raggi UV - Neurodegenerazione, difetti della crescita. EFFETTI DELLE RADIAZIONI ULTRAVIOLETTE SULLA SALUTE UMANA L’effetto biologico sull’uomo è condizionato dal fatto che pur avendo una λ discretamente piccola queste radiazioni hanno un potere di penetrazione dei materiali biologici ridotto (decimi di millimetro). Pertanto gli effetti sono fondamentalmente a carico della cute e dell’occhio con danni a breve e lungo termine - EFFETTI PRECOCI: di breve durata e reversibili - EFFETTI TARDIVI: invecchiamento precoce della cute, tumori cutanei, patologie dell’occhio EFFETTI PRECOCI Eritema da ultravioletto Vasodilatazione dovuta a liberazione di mediatori chimici dell’infiammazione (istamina ed altre citochine). ü Periodo di latenza (2-8 ore) ü Persistenza del fenomeno fino a un giorno ü Graduale comparsa di iperpigmentazione nei giorni successivi -occhio: congiuntiviti cataratta retiniti EFFETTI TARDIVI: cancerogenesi da UV CARCINOMI CUTANEI: BASALIOMA, CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE, MELANOMA UVA hanno scarso potere genotossico mentre UVB sono in grado di causare lesioni potenzialmente cancerogene Il grado di rischio dipende da: § Tipo di raggi UV § Intensità dell’esposizione § Entità del “mantello protettivo” di melanina della cute che è capace di assorbire la luce solare. Pigmentazione della cute: • Sintesi della melanina nei melanociti • Traslocazione lungo i dendriti e trasferimento nei cheratinociti La cute si difende dall’esposizione agli UV - strato corneo • Sintesi di cheratina • Ispessimento cutaneo – produzione di melanina • effetto scavenger anti radicali liberi • filtro – produzione di ac. urocanico • Prodotto metabolico dell’istidina • filtro biologico – sistema delle endonucleasi PATOLOGIE DELL’OCCHIO Le patologie oculari riguardano sia la parte interna dell’organo sia le palpebre: carcinoma palpebrale, irritazioni corneali, essiccamento, cheratocongiuntivite attinica, cataratta, sono solo alcune delle malattie che includono come fattore di rischio, se non scatenante, le radiazioni ultraviolette. RADIAZIONI IONIZZANTI Ionizzanti Eccitanti Effetto Termico I raggi gamma Quando si parla di onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda inferiore a 0,1 nanometri si parla di raggi gamma. Questi sono i raggi che portano le energie più elevate. Sono devastanti per gli esseri viventi. Fortunatamente, l’atmosfera terrestre li blocca e impedisce loro di accedere al suo interno. I Raggi X e quelli gamma sono abbondantissimi nello spazio ed è per questo che là, senza speciali protezioni, non può sopravvivere alcuna forma di vita. RAGGI X Sono invisibili e si propagano nello spazio in tutte le direzioni con andamento rettilineo, alla velocità di 300.000 km/sec • Attraversano la materia subendo un’attenuazione tanto maggiore quanto più elevati sono lo spessore, la densità ed il numero atomico della materia attraversata • Impressionano le pellicole radiografiche • Provocano la fluorescenza di alcune sostanze (platinocianuro di Bario) • Nell’attraversamento della materia provocano fenomeni di eccitazione e ionizzazione Note storiche I raggi X vennero scoperti accidentalmente nel 1895 dal fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen. Durante lo svolgimento di alcuni esperimenti, rilevò la presenza di una radiazione invisibile, ancora più penetrante della radiazione ultravioletta. Chiamò tali raggi invisibili "raggi X" alludendo alla loro natura ignota. Successivamente i raggi X vennero spesso indicati anche col nome di raggi Röntgen, in onore del loro scopritore. Roentgen fece una radiografia delle mani della moglie. Le ossa risaltavano perchè impedivano ai raggi di impressionare la lastra posta sotto. Carcinoma del dorso della mano di una donna di 57 anni che aveva lavorato alla produzione di apparecchiature a raggi X nei primi anni della radiologia Le ragazze del radio SORGENTI delle radiazioni ionizzanti NATURALI Raggi cosmici Radionuclidi naturali ARTIFICIALI • Tubo a raggi X (diagnostica) • Acceleratore lineare (radioterapia) • Radionuclidi (Medicina nucleare) RADIAZIONI IONIZZANTI Direttamente ionizzanti (elettroni, protoni, particelle α) Danno diretto H 2O Frammentazione del DNA H+ + OH Indirettamente ionizzanti (neutroni, fotoni X e γ) Danno indiretto Generazione di radicali liberi in grado di attaccare Macromolecole (DNA, RNA, proteine, lipidi…) I RADICALI LIBERI sono atomi o molecole che possiedono un elettrone spaiato nell’orbita più esterna. à SONO INSTABILI à SONO MOLTO REATTIVI à TENDONO AD AVVIARE REAZIONI A CATENA A) L’energia fornita dalle radiazioni può scindere il legame covalente fra due atomi (scissione omolitica) in modo tale che un elettrone rimane attaccato ad una delle due parti. I RADICAL LIBERI interagendo con una molecola organica RH produrrà: RH +OH. R. + H2O RH + H . R. + H2 I RADICALI LIBERI ATTACCANO LE MOLECOLE BIOLOGICAMENTE IMPORTANTI: Ø PROTEINE – DNA - LIPIDI H2O2 • Danno alle basi • Danno ai nucleotidi • SSB • DSB • Ponti di collegamento Principali Tipi di Danno al DNA Ionizing Radiation Effetti delle radiazioni sugli organuli cellulari • RNA: l’RNA è radiosensibile, ma il danno che ne consegue è meno grave, poiché le molecole di RNA distrutte possono essere facilmente ricostruite • Membrana cellulare: in seguito ad irradiazione, la cellula si rigonfia di acqua a causa del danno alla membrana che regola gli interscambi tra l’interno e l’esterno della cellula • Lisosomi: la distruzione dei lisosomi provoca lo spandimento degli enzimi proteolitici in essi contenuti e la conseguente autodistruzione della cellula • Mitocondri: dosi moderate di radiazioni alterano la struttura e la funzione dei mitocondri Effetti delle radiazioni sugli organuli cellulari • E’ più sensibile il nucleo o il citoplasma? Sicuramente il nucleo, data la complessità di struttura degli acidi nucleici e la difficoltà nella riparazione del danno radioindotto DNA: la rottura delle catene molecolari può portare alla perdita di interi “spezzoni”, oppure alla modificazione della sequenza del messaggio Effetti delle radiazioni sui tessuti L’entità del danno è in rapporto: • alla dose somministrata e al tempo in cui è stata somministrata • energia della radiazione • sede ed estensione del campo irradiato • pregressi traumi chirurgici e radioterapici Non tutte le cellule sono ugualmente sensibili al danno da radiazioni La sensibilità delle cellule alle radiazioni è direttamente proporzionale alla loro attività riproduttiva e inversamente proporzionale al loro grado di differenziazione morfo-funzionale Radiosensibilità dei diversi tessuti MOLTO RADIOSENSIBILE MEDIAMENTE RADIOSENSIBILE SCARSAMENTE RADIOSENSIBILE • Tessuto linfatico • Midollo osseo • Epiteli • Gonadi • Tessuti embrionali • Pelle • Endoteli • Polmoni • Reni • Fegato • Cristallino • SNC • Muscoli • Osso e cartilagine • Tessuto connettivo Cos è la riparazione ? È un processo di difesa nei confronti di un danno È presente in tutti gli organismi studiati: batteri, lieviti, drosophila, pesci, anfibi, roditori e uomini. Riparazione mediante asportazione delle SSBs Viene asportato il tratto di catena contenente il frammento deficitario di DNA e viene utilizzata il filamento non alterato complementare della catena per la risintesi del nuovo tratto di DNA. • Riconoscimento della sede del danno e incisione (endonucleasi) • Risintesi (DNA-polimerasi) • Asportazione della lesione (esonucleasi) • Unione (ligasi) Modi o tipi di riparazione Riparazione esente da errore Riparazione tendente all’errore Non causa letalità o mutazioni Può provocare mutazioni non letali o letali La cellula sopravvive Insorgenza di neoplasie Mancata Riparazione La mancata riparazione è letale Morte cellulare Sindromi da irradiazione acuta dell’intero organismo L’irradiazione totale corporea si verifica per 3 condizioni: -Esposizione ad una esplosione nucleare o accidentale (periodo di latenza, periodo di evoluzione); -Esposizione a piccole dosi continue per ragioni professionali -Radioterapia nel condizionamento al trapianto di midollo osseo EFFETTI CANCEROGENI La più importante fonte di informazione è rappresentata dall’epidemiologia: essa infatti, oltre ad evidenziare un nesso causale tra esposizione a RI ed induzione del cancro, è l’unica a consentire una valutazione quantitativa del rischio nell’uomo. Le principali popolazioni oggetto d’indagine sono rappresentate dai sopravvissuti dei bombardamenti atomici e incidenti nucleari e dai pazienti sottoposti a trattamento radioterapico. Effetti della guerra nucleare Chernobyl1986 il peggiore disastro da incidente nucleare nella storia! Applicazioni in medicina delle radiazioni ionizzanti … e le radiazioni non ionizzanti hanno molte applicazioni in medicina Applicazioni delle radiazioni non ionizzanti nella diagnosi … Risonanza magnetica Ecografia Imaging basato sull’assorbimento e l’emissione di energia nel range delle radiofrequenze Immagini generate dagli echi prodotti nell’interazione coi tessuti di un fascio di ultrasuoni … e nella terapia Radiazione visibile (laser) Applicazioni chirurgiche Radiazione ultravioletta Fotochemioterapia + Marconiterapia, terapia galvanica, ecc….. Radiofrequenze Terapia ”fisica”