4. IL SISTEMA ENDOCRINO: GENERALITA’ 1. 2. 3. 4. 5. Ghiandole endocrine e ormoni Il tessuto bersaglio Rilascio degli ormoni Il concetto della regolazione retroattiva negativa Un esempio di regolazione ormonale: l’asse ipotalamico-ipofisario 6. Il ciclo mestruale Trasduzione mediata da modificazione del potenziale di membrana Trasduzione mediata da modificazione del potenziale di membrana La genesi e la conduzione di questi messaggi dipendono dalla variazione della differenza di potenziale I segnali elettrici sono utilizzati dalla esistente ai capi della plasma cellula per condurre informazioni rapidamente e a lunga distanza che spesso membrana. Queste variazioni dipendono dal sono “tradotte” in un luogo della cellula flusso di correnti lontano dalla loro insorgenza. (IONICHE) attraverso la membrana stessa. Il potenziale di membrana (VM) è determinato dalla separazione di cariche elettriche di segno opposto ai lati della membrana plasmatica. Il valore di VM di una cellula eccitabile non stimolata (potenziale di membrana a riposo) varia da -60 mV a -95 mV (interno +) e dipende fondamentalmente da tre fattori: 1. Diversa distribuzione delle specie ioniche tra i due capi della MP 2. Diversa permeabilità della MP alle diversi specie ioniche 3. La presenza sulla membrana di pompe elettrogeniche L’esistenza di una ΔP tra i due capi della membrana è dovuta a: La distribuzione differente delle specie ioniche tra l’interno e l’esterno della cellula: anioni e cationi Come è mantenuta omeostaticamente il potenziale di membrana a riposo? Grazie al fatto che il K+ è venti volte più concentrato all’esterno rispetto all’interno della cellula e tende a equilibrarsi secondo il suo gradiente elettrochimico portando (mantenendo) il valore di Vm vicino al suo EK EK = RT/ZF ln (K+)e/(K+)i Ek = 61 log 148 / 4.5 = - 91 mV Ex = RT/ZF ln [X]e/[X)]i Ek = 61 log 148 / 4.5 = - 91 mV ENa = 61 log 10/145 = + 68 mV P (K+)e+ P(Na+)e+P(Cl-)e VM = RT/ZF log ___________________ P (K+)i+ P(Na+)i+P(Cl-)i L’esistenza di una ΔP tra i due capi della membrana è dovuta a: La differente permeabilità della membrana alle differenti specie ioniche Goldman introduce il parametro permeabilità degli ioni P (K+)e+ P(Na+)e+P(Cl-)e VM = RT/ZF log ___________________ P (K+)i+ P(Na+)i+P(Cl-)i VM = gK (Ek) + gNa (ENa) + gCa (ECa) + …….. Ek = 61 log 148 / 4.5 = - 91 mV ECl = 61 log 4/103 = - 85 mV ENa = 61 log 10/145 = + 68 mV La membrana di una cellula a riposo è permeabile principalmente agli ioni K+, sarà quindi Ek il principale fattore a determinare la Vm della cellula a RIPOSO Risolvendo Goldman per i valori dati si ottiene una Vm pari a circa - 60 mV con l’interno negativo e l’esterno positivo un valore simile ottenuto sperimentalmente L’esistenza di una ΔP tra i due capi della membrana è dovuta a: La differente permeabilità della membrana alle differenti specie ioniche 1. Ogni ione tende a stabilizzare il potenziale di membrana (Vm) a valori uguali al suo potenziale di equilibrio (EX) 2. La membrana permette il passaggio degli ioni in modo selettivo 3. Solamente gli ioni a cui la membrana è permeabile contribuiscono al potenziale di membrana. 4. La membrana di una cellula a riposo è permeabile in modo sostanziale al K+ Quindi in un cellula a riposo EK corrisponde a circa Vm Una cellula eccitabile è equiparabile ad un circuito elettrico equivalente nel quale: La conduttanza alle correnti è determinata dall’esistenza di resistenze variabili in parallelo (Canali) in serie con pile che generano un potenziale elettrochimico determinato dalla diversa concentrazione di K e Na tra l’esterno e l’interno della cellula e in parallelo con un condensatore che separa in modo efficiente le cariche tra i due lati della membrana (doppio strato lipidico) Permeabilità di membrana, resistenze e canali ionici Il patch clamp ci ha permesso di studiare la cinetica di apertura/ chiusura dei canali. Le principali informazioni sui canali voltaggiodipendenti che si sono ottenute attraverso questa tecnica sono: 1. I canali hanno solo due conformazioni: aperta e chiusa. 2. Una volta che il canale è aperto il numero di ioni che vi transita per l’unità di tempo (corrente) è costante. 3. La variazione di Vm aumenta il tempo di apertura dei canali. 4. Non esistono canali aperti o chiusi ma solo statisticamente aperti o chiusi OVVERO anche nel neurone a riposo i canali del Na+ vanno incontro a periodi di apertura del ma in modo statisticamente meno frequente rispetto a quelli delK+ 5. Il canale del Na+ oltre ad una conformazione aperta e una chiusa ne possiede una chiusa inattivata Trasduzione mediata da modificazione del potenziale di membrana Trasduzione mediata da modificazione del potenziale di membrana Sarà quindi la apertura o la chiusura dei canali a determinare la variazioni della permeabilità della membrana agli ioni e quindi il passaggio di correnti in entrata o in uscita: queste correnti determineranno a loro volta variazioni della Vm In base ai flussi ionici che si determinano in seguito ad uno stimolo, una cellula viene definita: a riposo, depolarizzata o iperpolarizzata Resistenza = Permeabilità = Canali ionici 5. IL POTENZIALE DI MEMBRANA 1. Correnti e Variazione di Potenziale come elementi trasduttivi. 2. Il Potenziale di Membrana a Riposo: dati sperimentali e metodi di studio 3. Fattori che determinano la generazione del PdM 4. Differente Distribuzione ionica ai due capi della membrana e conseguenze elettriche (Nerst) 5. Differente Permeabilità della membrana agli ioni e conseguenze elettriche (Goldman) 6. CENNI SULLA TEORIA DEI CIRCUITI: Corrispondenze tra elementi della membrana e elementi di un circuito (resistenze, pile, condensatori e generatori). 7. Elettroneutralità e Potenziali: Ruolo della matrice lipidica come dielettrico di un condensatore 8. Concetti di depolarizzazione, ripolarizzazione, iperpolarizzazione 5bis. I CANALI IONICI 1. Natura chimica di un canale ionico e interazione con la membrana plasmatica 2. Principi basici del funzionamento: concetto di selettività e velocità di trasporto 3. Tipologie di Canali: cancelli elettrici, chimici, meccanici 4. Corrispondenza tra flusso ionico e correnti elettriche 5. Metodi di studio dei Canali ionici: il Patch Clamp 6. Cinetiche dei canali: Apertura, Chiusura e Inattivazione