n. 20 (579) del 9.12.2010

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Anno XXV n.20 (579) del 9.12.2010.
Foggia tra le città
meno sicure d’Italia
Foggia. “Dichiarare l’esistenza
di un’emergenza rischia di essere una beffa se non si assumono
provvedimenti strutturali capaci di
frenare la diffusione e la
pervasività dell’azione criminale in
Capitanata”. Così Valentina
Lucianetti, responsabile del dipartimento Sicurezza del Partito
Democratico di Capitanata, commenta i dati sull’ordine pubblico
contenuti nell’annuale rilevazione
della qualità della vita effettuata
da Sole 24Ore e che assegnano
“alla nostra provincia il triste primato nazionale per l’escalation
criminale”.
Tra i “troppi elementi negativi”
spicca il maggior numero di
estorsioni in proporzione alla popolazione: “segnale inequivocabile che l’inquinamento mafioso dell’economia ha assunto proporzioni enormi –continua
Lucianetti– costituendo uno dei
principali freni alla ripresa dello
sviluppo e dell’occupazione”.
“Le statistiche sono avvalorate
dalla percezione che i cittadini
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PERIODICA
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globale
A Lucera la mostra fotografica
UJ 09 di Esther Favilla
hanno del basso livello di sicurezza, imponendo l’attuazione di
una strategia visibile oltre che efficace. Con ogni evidenza non
assolvono più a questa funzione
le ronde militari – sottolinea la
responsabile Sicurezza del PD –
presidio che il Governo insiste a
mantenere operativo sottraendo
risorse importanti all’operatività di
forze dell’ordine e magistratura e
al funzionamento dei Tribunali.
Quella suonata dal Sole 24Ore
è l’ennesima sirena d’allarme per
l’Esecutivo nazionale, come per
gli enti locali chiamati a moltiplicare i propri sforzi, soprattutto in
campo sociale, per prevenire ed
arginare i fenomeni di devianza e
marginalità che finiscono con l’alimentare l’economia criminale.
A maggior ragione oggi – conclude Valentina Lucianetti – chiediamo al Governo di tornare in
Capitanata per mettere a disposizione del territorio risorse e
mezzi, non solo per venire a compiere analisi già note e sempre
meno produttive”.(cspd)
Sarà valorizzata la
pineta di Lucera
La Regione Puglia, tramite l’ufficio Pianificazione e Coordinamento dei Servizi Forestali, ha
comunicato che il Comune di
Lucera ha ottenuto finanziamenti
per complessive euro 294.868.31,
da destinare all’esecuzione di
due distinti progetti approvati con
deliberazione della G.M. n. 159
del 7 luglio 2010. I progetti prevedono rispettivamente : la
valorizzazione turistico-ricreativa
Poste Italiane spa- Spedizione in A.P.
DL 353/2003 (L. 27/2/2004 n.46) art1,
comma 2, DCB FOGGIA
della pineta comunale per euro
200.869,85 e la ricostituzione del
patrimonio arboreo della pineta
comunale per euro 93.998,46.
Entrambi i progetti rientrano
nella Misura 227 del PSR Puglia
2007-2009; essi si prefiggono
essenzialmente due obiettivi: 1)
il miglioramento della fruibilità di
alcune zone della pineta comunale, attraverso il consolidamento di sentieri, la realizzazione di
staccionate di delimitazione dei
percorsi, l’installazione di arredi
quali panche in legno, cestini per
rifiuti, bacheche illustrative; 2) la
ricostituzione del soprassuolo
arboreo della pineta, attraverso la
nuova piantumazione di specie
latifoglie e di arbusti.
Sono state già espletate le procedure per la formalizzazione
della documentazione tecnicoamministrativa richiesta dalla
Regione Puglia; quanto prima,
forse già tra qualche settimana,
sarà possibile avviare le procedure concorsuali per l’affidamento
dei lavori.
di Barone Anna Carmina
Lucera. È stata inaugurata lo
scorso 3 dicembre la mostra fotografica della giovane fotografa
lucerina Esther Favilla. La mostra, intitolata «Umbria Jazz
2009», è stata allestita presso la
vineria Bacco & Perbacco, che
ogni mese mette a disposizione
il suo spazio per le esposizioni
di giovani artisti: per tutto il mese
di dicembre, quindi, si potranno
ammirare e acquistare le foto
della promettente artista lucerina,
che, subito dopo il diploma, si è
trasferita a Roma per frequentare
il corso di fotografia all’Istituto
Europeo di Design e dove ha acquisito importanti esperienze nel
mondo della fotografia e dello
spettacolo: tra le tante collaborazioni e pubblicazioni è stata
assistente video per le troupe di
Skytg24; ha collaborato come
fotografa di scena per il
cortometraggio «Vamos a magnar
companeros» di Luciano Toriello
(cortometraggio presentato anche alla recente edizione del
Festival del Cinema Indipendente di Foggia dello scorso novembre); ha partecipato alla realizzazione del libro «Mad in Rome»,
prodotto nel 2010 da Fefè per
Zedema. Le foto della mostra costituiscono un reportage di imma-
gini in bianco e nero realizzato
durante l’Umbria Jazz 2009 di
Perugia: le immagini immortalano vari concerti e musicisti che
si sono esibiti sui palchi della città. La scelta di questi soggetti è
dovuta al valore che la musica ha
per la giovane Favilla, che dice:
“Per me la musica si può ascoltare, ma la si può anche guardare: attraverso le mie immagini,
spero proprio di riuscire a coniugare il tutto. Il mio intento è quello di tirare fuori la bellezza dello
stile jazz e spero che l’osservatore riesca, nello stesso tempo,
a sentire il suono di un sax”.
Ancora una volta l’arte entra
nell’arte: fotografia e musica si
uniscono per creare e suscitare
emozioni nello spettatore che,
contagiato, entrerà nell’atmosfera jazz. Tutto questo accade in
un luogo insolito, lontano da gallerie d’arte e musei, spesso ancora troppo lontani dal mondo giovanile.
Musica Civica: è già un successo
Foggia. A venti giorni dal lancio della campagna abbonamenti per la seconda edizione di “Musica Civica, otto conversazioni tra
suoni e parole”, il Teatro del Fuoco di Foggia è già sold out; benissimo stanno andando anche
le prenotazioni al Teatro Garibaldi
di Lucera in cui, nonostante la
campagna abbonamenti sia iniziata una settimana dopo, i posti
disponibili sono quasi esauriti.
Restano a disposizione del pubblico alcune decine di biglietti per
assistere ai singoli spettacoli in
vendita circa un’ora prima.
La nuova stagione di Musica
Civica - organizzata grazie all’ap-
continua in 2ª
porto della Provincia di Foggia e
alla volontà politica del presidente Antonio Pepe e del
vicepresidente e assessore alle
Politiche Culturali Billa Consiglio,
insieme al Comune di Lucera,
nelle persone del sindaco Pasquale Dotoli e dell’assessore alla
Cultura Germano Benincaso, e
supportata da numerosi altri partner pubblici e privati - è dunque
già un successo di vendite grazie al prestigioso cartellone programmato dalla direzione artistica e sulla scia dei consensi della prima edizione.
Circa 150 gli artisti e i relatori
che si alterneranno nei sedici
concerti-spettacolo a partire dal
19 dicembre prossimo per otto
domeniche fino a marzo 2011.
Personaggi illustri della cultura
internazionale che saranno la
mattina a Lucera e il pomeriggio
a Foggia e di cui sono stati anticipati solo alcuni nomi tra i tanti
come Renzo Arbore, la
prestigiosa orchestra del Teatro
Petruzzelli di Bari, per la prima
volta in Capitanata, Piergiorgio
Odifreddi, Laura Boldrini, Edoardo
Boncinelli e Marcello Veneziani.
“L’attesa per la seconda edizio-
ne era palpabile - spiega il direttore artistico Gianna Fratta - ma
non ci si aspettava una risposta
di pubblico così entusiastica.
L’introduzione dell’abbonamento,
che darà la possibilità di fruire di
spettacoli di altissimo livello in due
location suggestive per bellezza
e possibilità acustiche, non solo
non ha fermato la gente, ma è
stato un segnale di sensibilità e
generosità dei tanti che hanno
voluto contribuire a sostenere le
numerose e pregevoli attività di
volontariato della nostra Provincia. Ringrazio tutti anche per la
fiducia nell’iniziativa e nella qualità della programmazione. È sorprendente, infatti, che senza pubblicare il cartellone, ma solo anticipando pochi nomi, il pubblico
abbia preso letteralmente d’assalto i botteghini. Questo è per
me motivo di grande orgoglio. Un
plauso anche agli organi di informazione che hanno saputo dar
risalto e visibilità all’evento, sia
sottolineando il profilo della qualità culturale dell’offerta, sia
evidenziando l’aspetto benefico
legato alla vendita degli abbonamenti nell’anno europeo per il
volontariato”.
I vincitori del Festival della
Musica emergente in Italia
Roma. Emozionante, calda,
partecipata è stata la finale del Tour
Music Fest 2010 – La Notte della
Musica Emergente, all’Atlantico
Live sabato 27 novembre.
Con migliaia di presenze, quella che ormai è diventata la festa in
Italia delle nuove proposte musicali, ha confermato così anche quest’anno la qualità dello spettacolo
e della musica italiana ed europea,
oltre i talent show, oltre i successi
facili.
Un vero e proprio evento che ha
visto alternarsi sul palco i migliori
interpreti, cantautori, original band,
musicisti e junior selezionati in sei
mesi di viaggio lungo tutta la penisola.
La serata è iniziata alle 21.30
con la presentatrice “junior” –solo
anagraficamente- Micaela Foti, che
ha intrattenuto il folto pubblico con
eleganza e interesse, introducendo sul palco i giovanissimi finalisti
TMF, e poi ancora, novità 2010, i
milgiori musicisti con Roberto
Esposito, Francesco Congiu, Marco Paterno. Una nuova categoria
in gara che ha portato in primo piano quegli artisti di altissimo livello
che lavorano spesso alle spalle del
frontman.
Dalle 22.30, poi la grande festa
ha avuto inizio con due volti noti
della tv, Marco Maccarini e l’ormai
“madrina” Tour Music Fest Orsetta
Borghero che hanno accompagnato sul grande palco dell’Atlantico
Live i finalisti 2010, tra gags, momenti intensi e commoventi, come
l’omaggio a Jimi Hendrix eseguito
dall’eccezionale LatteMiele Cover
band guidata dal Maestro Nico
Drammissino, e la migliore musica di domani.
Giocando con una giuria ricca e
partecipe presieduta da Mogol, con
Marcello Balestra (WARNER),
Giampaolo Rosselli, Valter
Sacripanti, Loretta Martinez e ancora le più attive case discografiche
indipendenti italiane (CNI Music,
Rusty Records, Alfa Music), Marco
Maccarini e Orsetta Borghero hanno intrattenuto un pubblico di musicisti, curiosi, stampa e addetti ai
lavori, che hanno a loro volta regalato al Tour Music Fest una partecipazione attiva e divertita.
Di rilievo anche gli ospiti, dagli
italianissimi La Fame di Camilla –
premiati come miglior rivelazione
italiana 2010- agli inglesi The
Lottery Winners, dagli House of
Miglior Interprete 2010: Veronica
De Simone (Massa Carrara)
Miglior Performer 2010: Stefano
Corona (Asti)
Premio Discografia CNI Music
2010: Giancarlo Ingrassia and
Band (Trapani)
Premio Discografia Rusty
Records 2010: Veronica De
Simone (Massa Carrara)
Premio Discografia Alfa Music
2010: Barbara Gobbi (Modena)
Miglior Junior A 2010: Asia Agrò
(Agrigento)
Miglior Junior B 2010: Claudia
Noises, che hanno lanciato il video
Naked e il tour europeo proprio in
occasione della Notte della Musica Emergente, a Ernesto De Luca,
interessante nuova proposta italiana.
Un’emozione lunga quattro ore
per arrivare al culmine, la
premiazione dei vincitori Tour Music
Fest 2010, e l’assegnazione dei
premi discografia con produzione
e distribuzione.
Miglior Original Band 2010:
EMMECOSTA (Goteborg, Svezia –
Salerno) Miglior Cantautore 2010:
Barbara Gobbi (Modena)
Muschio (Brescia)
Tra lacrime, applausi e ringraziamenti si è chiusa così anche la
quarta edizione del Tour Music Fest,
con emozione dal palco dell’Atlantico Live di Gianluca Musso e Alessandro Grande e un saluto speciale di Marcello Balestra, Direttore
Artistico della Warner “Non ho visto negli ultimi dieci anni un festival
organizzato con questa struttura,
con questa capacità, con questa
professionalità, qualità e umanità.
Trovo che sia veramente un fiore
all’occhiello in Italia per l’emergenza musicale italiana”.
Riconoscimenti per “Stupor Mundi”
Lucera. Ancora affermazioni
per la Stupor Mundi di Lucera,
l’Associazione che opera nel
mondo dell’audiovisivo che negli
ultimi anni si è guadagnata una
posizione di tutto rispetto nel settore, grazie alla numerosa produzione di dvd che spaziano dalla
realizzazione di cortometraggi
alla produzione di documentari,
fino alla realizzazione di un film
la scorsa estate. Infatti a Bari, in
occasione della premiazione della manifestazione SCUOLA VIDEO BIT 2010, patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale ed
ospitata dall’Apulia Film
Commision, ha conquistato il primo e il secondo posto con due
cortometraggi realizzati rispettivamente per le Scuole di Volturino
e di Biccari. Una manifestazione
che ha visto la partecipazione di
istituti scolastici provenienti dalla Puglia intera e che ha riconosciuto la qualità dei lavori che,
nettamente diversi tra loro, riguardavano un’episodio dell’Eneide di
Virgilio, cioè “Eurialo e Niso”,
N.20 del 9.12.2010
MERIDIANO 16
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classificatasi al primo posto e una
docufiction su Donato Menichella,
classificatasi al secondo posto.
I lavori sono stati realizzati lo scorso
anno scolastico grazie alla collaborazione delle docenti Marisa Marzano e
Emma Cannizzo di Volturino e di Luisa
Tudisco di Biccari, e portano la firma di
Emanuele Faccilongo, regista di entrambi
i corti che hanno visto la collaborazione
per le riprese di Tommaso Notarstefano.
Una bella soddisfazione che si somma
al recente inserimento tra i finalisti nel
“Sardinian Sustainibility Festival 2010”
del film Radio Conga, lavoro realizzato
ancora con una scuola, l’ITC Leccisotti
con sede a Casalnuovo Monterotaro,
girato a maggio e a giugno nei comuni di
Casalnuovo,
Casalvecchio
e
Castelnuovo della Daunia. Il Festival in
parola è una manifestazione internazionale che si svolge ad Abbasdanta in
Sardegna dal 12 al 19 dicembre prossimi. Riconoscimenti importanti che stimolano ancor di più l’attività di questa Associazione di Promozione Sociale che
ha come scopo principale la promozione del territorio e dei valori sociali attraverso l’affascinante mondo dell’audiovisivo.
XII Premio “Augusto
Daolio”
Sulmona. E’ il cantautore PIJI l’artista
ospite del XII Premio “Un giorno insieme
– Augusto Daolio – Città di Sulmona”. Il
giovane cantautore romano, tra i più apprezzati dalla critica e tra i più premiati
in Italia, si esibirà al teatro comunale
“Maria Caniglia” di Sulmona martedì 28
dicembre 2010, dalle ore 20:30 (ingresso gratuito), per rendere onore ad
Augusto Daolio e ai 26 finalisti provenienti da tutta Italia che si contenderanno il premio intitolato alla memoria del
vocalist dei Nomadi, scomparso nel
1992. PIJI ha vinto il Premio Augusto
Daolio – Città di Sulmona nel 2007. Da
allora la sua carriera è stata in forte
crescita: della sua musica e dei suoni
brani, caratterizzati da un profondo
amore per la “canzone jazzata”, si sono
occupati i più importanti programmi televisivi italiani, non ultimo Vincenzo Mollica, che ha dedicato a PIJI un servizio al
Tg1. In scaletta non mancheranno tutti i
suoi successi come L’ottovolante (dedicata a Natalino Otto), I cigni di
Nymphenburgma: e Lentopede. Sarà a
Sulmona col suo “Septet” al completo,
composto da Matteo Locasciulli
(contrabbasso), Biagio Orlandi (sax),
Luca Iaboni (tromba), Domenico Sanna
(pianoforte), Matteo Ruberto (chitarra),
Filippo Schininà (batteria).
Piji (Pierluigi Siciliani, Roma, 1978) è
tra i più promettenti cantautori emergenti
del panorama italiano, tanto da assumere tra gli addetti ai lavori e per la stampa, l’appellativo di “cantautore emergente più premiato d’Italia”, con i suoi 13
premi vinti. Ha all’attivo circa 300 concerti, due EP, Lentopede e Prove di Metamorfosi (quest’ultimo prodotto da Sergio Caputo), due partecipazioni al Premio Tenco e attualmente il suo brano Un
vestito di canapa è in tutti i negozi di
dischi all’interno del doppio CD realizzato dal Club Tenco e dal M.E.I. intitolato La
leva cantautorale degli anni zero. Da anni
conduce programmi radiofonici per Radio Città Futura e si è da poco aggiunto
alla squadra di Notturno Italiano per Rai
Italia Radio. Ha scritto il saggio La canzone jazzata. L’Italia che canta sotto le
stelle del jazz (prefazione di Stefano
Bollani).
Il XII Premio “Un giorno insieme Augusto Daolio – Città di Sulmona” inizierà lunedì 27 dicembre, al teatro comunale di Sulmona, con l’esibizione dei
26 artisti emergenti finalisti, che saran-
no valutati da una giuria presieduta dall’autore Andrea Lo Vecchio, e composta da Beppe Carletti (Nomadi),
Fernando Fratarcangeli (direttore della
rivista Raro!), Alessandro Sgritta
(Musicalnews.com) e Andrea Del Castello (musicologo).
Questi i finalisti: BEAUTIFUL TRICK
(Sulmona – AQ); GIACINTO BRIAMONTE
(Calvello – Potenza); MARIO CRISA
(Milazzo – Messina); RAFFAELLA DAINO (Palermo); CARLO D’ANDREA (San
Pietro in Lama – Lecce); CARLO DI
FABBIO (Montesilvano – Pescara); DISTILLATO DEI CANTINA BRITTI (Corfinio
– AQ); DUETTIALKILO (Roma); CRISTIANO EFFE (Recanati – Macerata); ESSENZA (Avezzano – AQ); FRIDAY BREATH
(Ortona al Mare – Chieti); LAILAIKO’S
BAND (Recanati – Macerata); LUIGI
FARINACCIO (Gildone – Campobasso);
DOMENICO IMPERATO (Spoltore –
Pescara); CHIARA LISI (Boville Ernica –
Frosinone); LONDON CITY SKY (Latina); KIASMA (Pescina – AQ); MARGARA
(Como); LUIGI MARIANO (Galatone –
Lecce); MOTO PERPETUO (Celano –
AQ); ANNA NANI (Ariano nel Polesine –
Rovigo); FRIDA NERI (Fano – Pesaro e
Urbino); PENTANIMA (Pescina – AQ);
GIULIO RISI (Roma); DOMENICO
SILVESTRI (Sulmona – AQ); ANNA CHIARA ZINCONE (Roma).
Quest’anno il Premio può contare su
un partner speciale. La kermesse musicale promuoverà infatti le attività di
Oxfam Italia, organizzazione non governativa parte di una confederazione internazionale che opera in 99 nazioni per
trovare soluzioni durature contro la povertà e l’ingiustizia. L’impegno del premio Daolio a favore di Oxfam testimonia
ancora una volta come la musica possa
fare molto per i più deboli.
Il XII Premio nazionale “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di
Sulmona” è promosso dall’Associazione culturale Premio Augusto Daolio –
Città di Sulmona, in collaborazione con
l’etichetta Segnali Caotici di Beppe
Carletti, Progetto Musica di Maurizio
Dinelli, l’associazione Augusto per la
vita, la S.I.A.E., l’AFI – Associazione
fonografici italiani, la Fimi, Ululati
dall’Underground, il Nomadi Fans Club
“Un giorno insieme” di Sulmona e con il
Patrocinio e il contributo della Provincia
dell’Aquila e del Comune di Sulmona.
Omicidio Piscopo:
“Or
ganizzazioni criminali
“Org
vogliono allung
ar
e
allungar
are
le mani sul turismo”
Manfredonia. “Lo Stato ora deve
intervenire con rapidità e decisione per sradicare sul nascere l’evidente tentativo della criminalità organizzata di allungare le mani su
Vieste e la parte più vitale della sua
economia: il comparto turistico”.
Così Michele Bordo, deputato del
PD e componente della Commissione bicamerale Antimafia, commenta la notizia del brutale omicidio di Giovanni e Martino Piscopo:
“imprenditori conosciuti e stimati,
più volte in prima fila nella denuncia di illegalità, vittime di trame e
interessi di portata talmente ampia da spingere i killer a compiere
un’esecuzione di chiaro stampo
mafioso ed inviare un messaggio
di terrore all’intera comunità
viestana”.
L’annunciato intervento della
Direzione Distrettuale Antimafia nel
coordinamento delle indagini “segna un positivo salto di qualità –
continua Bordo – e ripropone l’urgenza dell’istituzione di una sezione distaccata della DDA presso la
Procura della Repubblica del Tribunale di Foggia, giacché è sul
Gargano che, purtroppo, operano i
gruppi criminali più sanguinari
oggi attivi in Puglia”.
“A Vieste si è alzato il livello della sfida nei confronti dello Stato e
oggi c’è bisogno di mezzi e uomini
adeguati a contrastarla – afferma il
deputato del PD – Sul Gargano,
nonostante i brillanti risultati ottenuti da forze dell’ordine e magistratura, la mala pianta che avvelena
la società e l’economia sta mettendo nuove radici. Sono necessari
ulteriori e immediati sforzi da parte
del Governo, chiamato ad affrontare questa emergenza con azioni
straordinarie -– conclude Michele
Bordo – a tutela della vita e della
serenità delle comunità del
Gargano”.
N.19 del 25.11.2010
MERIDIANO 16
IL REFERENDUM SUL DIVORZIO
E LO SCHIAFFO CLERICALE
di Leonardo P. Aucello
Rasserenandosi un pochino e accomiatando gli altri chierichetti presenti:
“Adesso andate anche voi, ognuno a
casa sua, ma, mi raccomando: domenica vi voglio qui in fila a soccorrere gli
infermi per condurli a votare. L’obbedienza al parroco è obbedienza a Dio!”.
Delusi e insicuri se ne uscirono dalla
sagrestia. Fecero più in là comunella per
decidere sul da farsi nell’immediato. Si
accordarono di rimanere uniti e andare
in cerca di Tonino.
Il loro amico a casa non era andato:
se l’avesse fatto, la madre, vedendolo
piangere, ne avrebbe chiesto il motivo e
lui non avrebbe desistito a raccontare
l’accaduto. Per questo ritenne opportuno mantenersi a largo. Anche perché,
se l’avesse appurato suo padre, di sicuro sarebbe andato a prenderlo per il
collo quel prete prepotente: lo schiaffo
subito gli avrebbe procurato l’alibi per
rinfacciarglielo e, magari, evangelicamente, chi di spada ferisce, farlo perire
allo stesso modo!
I ragazzi girarono a vuoto. Infine lo
trovarono seduto su una panchina nella villa comunale, in silenzio, preso più
dal rammarico che dal rancore, a strofinarsi gli occhi bagnati di lacrime e pulirsi
il viso con il fazzoletto che la madre procurava a mettergli ogni mattina nella tasca dei pantaloni.
Gli amici, a turno, lo baciarono e tentarono di confortarlo promettendo indiscussa solidarietà. Uno di loro avanzò
l’ipotesi: “Nemmeno io andrò domenica
a trasportare gli ammalati. Lo dicesse
alle bigotte che puliscono la chiesa!” La
trovata sembrò incoraggiare il resto della
compagnia. E ognuno espresse il suo
dissenso verso il parroco.
Gli amici chierichetti si accordarono
di ritrovarsi insieme domenica mattina in
quello stesso luogo dove ora avevano
recuperato Tonino e, anziché andare in
chiesa, far perdere le proprie tracce fino
al pomeriggio tardi. Così avvenne. Don
Chico attese inutilmente l’arrivo dei ragazzi. Capì che era stato ordito un complotto nei suoi confronti. Ma non si dette
per vinto. Fece il giro delle case di ognuno raccontando che si erano fatti raggirare da un imberbe comunistello che
aveva la faccia tosta di andare persino
a servire la messa. E concluse: “Sono
proprio cambiate le stagioni!” E così si
rimise in cammino per raggiungere l’abitazione di un altro chierichetto.
Per tutta la giornata egli attese invano. L’indomani continuò la consultazione referendaria. Come si sa, il verdetto
delle urne fu chiaramente favorevole ai
divorzisti, e questo fece inviperire ancora di più il parroco; anche se in paese
i voti abrogativi avevano prevalso abbondantemente.
Il martedì mattino incrociò per caso
Tonino. Don Chico lo chiamò. Il ragazzo
credendo che lo avesse fatto per un
chiarimento o, addirittura, per chiedergli
scusa, si avvicinò. Il prete parve trasecolare, seppure di collera. Rimbrottò il
ragazzo: “Avete rovinato le famiglie, insieme agli altri infami come voi!” Si riferiva all’intera coalizione che aveva avvalorato le ragioni della conferma della legge. Il fanciullo, credendo che volesse
scherzare, aggiunse: “Che vi dicevo,
don Chico? Papà aveva previsto bene?”
Il prete non riuscì a sopportare l’affronto e gli mollò due ceffoni facendo diventare quel viso innocente di un rosso
porporino. Anche allora, come in precedenza, Tonino, singhiozzando fortemente, scappò via.
Questa volta, però, andò a raccontare il fattaccio ai genitori. Si può immaginare la reazione che ebbe il padre nei
confronti del prete nell’apprendere che
il proprio figlio era stato umiliato fino a
quel punto e senza un motivo plausibile.
Era pur sempre un fanciullo, seppure
con l’attenuante di essere figlio di comunista.
Tonino da allora, purtroppo, per lungo tempo non frequentò più la chiesa. E
neppure don Chico, da parte sua, si preoccupò mai di cercarlo. Non sappiamo
chi dei due veniva meno al suo impegno
di fede, se il ragazzo che si sentiva nel
corpo e nell’animo dileggiato oppure lo
stesso parroco che, cancellando senza più cercarla dal gregge delle sue
anime la pecora che, suo malgrado, si
era smarrita, era comunque venuto
meno al precipuo compito di pastore. Di
ciò non si vergognava, né provava alcun rimorso dentro di sé. La ferrea lotta
anticomunista l’accecava a tal punto da
non rendersi neppure conto di contraddire le scelte ecumeniche del Concilio
Vaticano II.
Partendo, appunto, dalle asserzioni
avanzate da Papa Roncalli, di cui si vantava di averne, come è stato ricordato,
un ritratto nella canonica, non bisognava distinguere, dal punto di vista cristiano, l’errore dall’errante? Ma la proposizione papale non lo sfiorava nemmeno!
Tra l’altro, che ne poteva capire di tali
congetture teologiche uno sprovveduto ragazzino di provincia, ancora rapito
dall’evanescente spensieratezza
fanciullesca? Ma il povero don Chico
era rimasto prigioniero dei fulgori politici
dei portenti del ’48 e di null’altro era in
grado di comprendere e di chiarire a se
stesso.
A Cerignola riapre
il teatro Mercadante
Cerignola. Il Teatro Mercadante
riaprirà i battenti il prossimo 18
dicembre con il Concerto di Natale.
L’ Amministrazione Comunale
ha onorato la promessa fatta alla
cittadinanza di rendere nuovamente fruibile la struttura entro la
fine dell’anno. Stamane il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia ha dato parere di
conformità al progetto del Comune di adeguamento dell’attività di
locale di pubblico spettacolo con
centrale termica e gruppo
elettrogeno. “E’ un risultato importante – afferma il Sindaco Antonio Giannatempo – in quanto è
stata riconosciuta la bontà degli
strumenti che intendiamo usare
per consentire ai cittadini di assistere agli spettacoli in un luogo
sicuro”. Il primo cittadino, alcuni
mesi fa, aveva deciso di revocare
le autorizzazioni concesse per
l’utilizzo del teatro dopo che l’Ufficio Tecnico del Comune ne aveva accertato l’inagibilità a causa
del mancato adeguamento alle
norme vigenti in materia di sicurezza.
“Avevo optato per una soluzione forte - ricorda Giannatempo –
per evitare che potessero crearsi
situazioni di pericolo sia per gli
artisti impegnati sul palco nei vari
spettacoli che per gli spettatori.
Una scelta che ci ha dato ragione; avevamo anche garantito ai
cerignolani che la chiusura del
teatro sarebbe durata poco, così
è stato”.
Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco raccomanda all’Amministrazione la realizzazione di
una serie di interventi, alcuni dei
quali sono già in corso d’opera.
Tra questi, “trattare gli eventuali
rivestimenti lignei posati in opera
con prodotti vernicianti omologati di classe 1 di relazione al fuoco. I materiali impiegati nella copertura dei locali devono avere
caratteristiche di reazione al fuoco conformi alle disposizioni del
DM ddl 19 agosto 1996. I settori
devono essere separati l’uno dall’altro mediante passaggi
longitudinali e trasversali di larghezza non inferiore a 1,2 metri.
Nella prima galleria, di capienza
non superiore a 150 posti, la larghezza delle corsie di8 passaggio non deve essere superiore agli
0.9 metri. La distanza tra lo schienale di una fila di posti ed il corrispondente schienale della fila
successiva deve essere di almeno 0.8 metri”.
I gradini dei passaggi interni
alla sala vanno segnalati con
dispositivi luminosi, così come il
sistema di evacuazione di fumo
e calore, asservito all’impianto di
rilevazione degli incendi e ai
dispositivi di comando manuale,
va realizzato in conformità alla
norma Uni 9494:2007; l’autonomia degli impianti elettrici di sicurezza ed il livello di illuminazione va adeguato al punto 13.2 del
Dm del 19 agosto 1996.
“Deve essere realizzato un sistema di allarme con altoparlanti
in grado di dare avvio alle procedure di evacuazione” recita inoltre il documento del Comando
provinciale, che specifica infine
che “il presente parere si riferisce
all’intero locale di pubblico spettacolo, con esclusione della seconda galleria , per la quale è
emersa l’insussistenza dei requisiti di sicurezza prescritti dal DM
del 19 agosto 1996 relativamente alla larghezza della rampa del
vano scala di più recente realizzazione, inferiore al limite di 1,20
metri prescritto, con altezza, libera di passaggio, in corrispondenza di un gradino, inferiore a 2
metri”.
(cs)
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“Radici” a Cerignola
Cerignola. In data 11 dicembre
2010 presso il Laboratorio urbano EXOPERA sito nella zona
antistante il piano delle fosse a
Cerignola ci sarà la V° ed. del
Festival Radici. Quest’anno ospiti
del festival saranno i Perturbazione, band torinese impegnata in
un tour nazionale per la promozione del loro ultimo lavoro
discografico uscito nel maggio
2010 “Del nostro tempo rubato”,
tour che toccherà anche la nostra regione con il concerto
dell’11.12.2010 a Cerignola. Ad
aprire la serata ci penseranno i
Sans Plaque band emergente locale che sta facendo già parlare
di sé nei circuiti indipendenti, a
seguire l’inedita performance del
poeta-contadino novantenne Michele Sacco accompagnato nel
suo reading dai suoni ambient dei
milligramm project e in chiusura
dopo il concerto dei Perturbazione dj-set a 360° con i Rumori di
fondo. Ingresso con consumazione obbligatoria di • 5,00. Inizio
festival previsto per le ore 20.00.
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Ad Ascoli Satriano un
centro studi dedicato
a Saladino
Foggia. Il consiglio comunale
di Ascoli Satriano ha deliberato,
con voto unanime, nella seduta
del 24 novembre scorso, l’istituzione di un Centro Studi intitolato alla straordinaria figura di
Saladino d’Ascoli, archiatra del
Principato di Taranto ed autore
della migliore sintesi della
farmacopea greco-latina ed arabo-ebraica all’interno dell’Europa
moderna.
L’istituzione del Centro Studi è
il naturale approdo di un lungo e
proficuo percorso che l’amministrazione comunale della città di
Ascoli aveva da tempo intrapreso per valorizzare al meglio la figura dell’illustre scienziato, promuovendo tre anni fa presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Foggia un Convegno Internazionale di studi su “Saladino
d’Ascoli, la scienza della salute
e l’intercultura”. Successivamente, l’amministrazione ascolana
aveva istituito il “Premio Saladino
d’Ascoli” per la storia della medicina e della farmacia, la cui prima edizione è stata celebrata
nello scorso mese di giugno.
Ancora più recente è la collaborazione avviata con l’Istituto di
Storia della Farmacia dell’Università di Marburg, oltre a quella già
consolidata con il Nobile Collegio Aromatariorum di Roma, allo
scopo di promuovere sempre più
gli studi e le ricerche concernenti non solo Saladino d’Ascoli ma
anche la storia delle scienze
medico – farmaceutiche, che videro lo scienziato ascolano tra i
più significativi protagonisti.
Il Centro Studi “Saladino
d’Ascoli” si propone di promuovere, anche in collaborazione con
altre Università e analoghi centri
italiani e stranieri e l’adesione del
Ministero della Salute, la ricerca
interdisciplinare, di organizzare
incontri, seminari, gruppi di studio e segnatamente attività
formative, inclusi E.C.M., di pubblicare materiali sui temi della
storia della medicina e della farmacia e di favorire una sempre
maggiore conoscenza dell’opera
di Saladino d’Ascoli, ritessendo
l’impareggiabile connubio che egli
seppe esprimere tra ricerca
scientifica e tensione umanistica.
‘Cartoline di Natale’
Foggia. Domenica 12 dicembre
2010 alle ore 18, nell’ambito della stagione teatrale per le famiglie 2010.11 ‘Teatro su misura’,
sul palco dell’Oda Teatro andrà
in scena ‘Cartoline di Natale’, con
Giuditta Mingucci, per la regia di
Franco Palmieri.
Si tratta di un breve racconto
sull’attesa del dì di festa e sul
lavoro creativo che precede ogni
invito per importanti ricorrenze. Gli
oggetti sono protagonisti di que-
sta storia e prendono vita attraverso una tecnica di animazione,
che li amplifica. Così la finestra è
un sipario che, aprendosi, svela
immagini che cambiano colori,
cartoline che volano alle case dei
destinatari, ingredienti che danzano al suono delle loro ricette e
montagne che si ricoprono di
neve. Le musiche e le sequenze
animate, infine, raccontano il clima festoso che riempie gli occhi
quando si attende una festa.
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Speciale Solidarietà
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I CANTI NATALIZI DELLA
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TRADIZIONE INGLESE
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Lucera. L’Associazione Amici
della Musica “Giovanni Paisiello”
di Lucera, sabato 4 dicembre,
alle 19.30, ha ospitato un suggestivo evento musicale intitolato “I
canti natalizi della tradizione inglese”.
Protagonista è stato il Coro
dauno di voci bianche “Umberto
Giordano” di Foggia, diretto dal
M° Luciano Fiore, e accompagnato al pianoforte da Domenico
Monaco.
Tanti i brani eseguiti, da quelli
più tradizionali di A Ceremony of
Carols di Benjamin Britten o God
rest you merry gentlmen ai celebri We wish you a Merry
Christmas e Christmas Star dal
film “Mamma ho perso l’aereo”.
Costituito nel novembre 2003,
il Coro dauno di voci bianche
“Umberto Giordano” vuole ambire al raggiungimento delle più
collaudate realtà corali giovanili a
livello nazionale ed europeo. Nel
maggio 2007 ha vinto il Premio
Speciale Feniarco al 4° Concorso nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine
(VR). Ha partecipato al 46° Concorso Internazionale “C. A.
Seghizzi” di Gorizia nel 2007 e al
1° Concorso internazionale per
cori di voci bianche “Il Garda in
coro” di Malcesine (VR) nel 2008.
Luciano Fiore ha diretto cori di
levatura internazionale e attualmente è direttore, oltre che del
Coro dauno di voci bianche “U.
Giordano”, anche del Coro giovanile dauno “U. Giordano” e del
Coro polifonico dauno “U.
Giordano”. Attivo anche nella direzione d’orchestra (è direttore
stabile dell’Orchestra Sinfonica
del Mediterraneo di Foggia), è
inoltre direttore artistico della Stagione concertistica Assaggi di
Musica e del Laboratorio corale
estivo Ciak! Si canta. Attualmente è docente di Teoria, solfeggio
e dettato musicale al Conservatorio di musica “G. Nicolini” di
Piacenza.
Domenico Monaco vanta un’intensa attività concertistica con
importanti orchestre in Italia e all’estero con una carriera che si
accompagna all’assegnazione di
numerosi prestigiosi premi in concorsi nazionali e internazionali,
tra cui il recente 1° Premio
all’International
Piano
Competition “Paul Badura Skoda”
a Vila Seca, in Spagna.
Arresti nella Commissione
Caccia di Foggia
Nell’ambito dell’inchiesta della
Procura di Lucera relativa a
Peschici, l’arresto di Luciano
Casalino, presidente della Commissione per l’abilitazione all’esercizio venatorio della provincia di
Foggia (deputata a rilasciare le licenze di caccia), e di Pietrantonio
Colasanto, segretario della stessa Commissione, rafforza le obiezioni
che
Italia
Nostra,
Legambiente, LIPU, Pro Natura,
VAS e WWF hanno sempre
espresso in relazione alla designazione dei componenti degli Organismi per la gestione e il controllo
della caccia.
Casalino è, infatti, vice presidente nazionale di Ekoclub
International associazione nata
apertamente per volontà della Federazione Italiana della Caccia.
Oltre a Casalino, nella Commissione per gli esami di caccia era presente un ulteriore componente di
Ekoclub.
Italia Nostra, Legambiente,
LIPU, Pro Natura, VAS e WWF, sostenendo le proprie argomentazioni con una vasta campagna
informativa sulla natura e gli obiettivi di Ekoclub, hanno sempre giudicato inaccettabile la nomina di
rappresentanti appartenenti a tale
Associazione. La presenza di componenti di Ekoclub negli organismi
previsti dalla Legge per il controllo
dell’attività venatoria determina, infatti, ulteriori squilibri a favore della
categoria dei cacciatori, con gli
ambientalisti ancora di più in minoranza e in condizioni di non poter incidere sulle scelte.
È proprio quello che è avvenuto
nella Commissione per l’abilitazione all’esercizio venatorio della provincia di Foggia composta da un
solo ambientalista, dal presidente
Casalino dirigente di Ekoclub, da
un ulteriore componente della
stessa associazione già costola
della Federcaccia, da sei membri
designati dalle associazioni
venatorie. Quindi una situazione di
totale squilibrio, aggravato dalla
circostanza che Pietroantonio
Colasanto, segretario della Commissione venatoria, l’altro arrestato nell’inchiesta di Peschici, è anche cacciatore. Per di più, risultano ugualmente cacciatori l’esperto di pronto soccorso della Commissione, che è il vice sindaco di
Cagnano, e l’esperto in principi di
salvaguardia delle produzioni agricole.
Proprio in questi giorni si avvia l’iter
per il rinnovo della Commissione per
l’abilitazione all’esercizio venatorio. Aldilà
degli autonomi accertamenti da parte
dell’autorità giudiziaria sui fatti contestati, questa è l’occasione, evidenziano Italia
Nostra, Legambiente, LIPU, Pro Natura,
VAS e WWF, per la Provincia di Foggia
e la Regione Puglia di marcare un deciso cambio di rotta sulla gestione della
caccia. Seguendo l’esempio di altre province e regioni, considerato il
conclamato legame tra Federcaccia ed
Ekoclub, questi Enti dovrebbero escludere i componenti di tale associazione
e più in generale chi, pur chiamato a
rappresentare altre istanze od esigenze, concorre di fatto ad ingrossare le
fila dei cacciatori, in occasione del rinnovo degli organismi per il controllo dell’attività venatoria, evitando così il pale-
N.20 del 9.12.2010
MERIDIANO 16
se conflitto d’interessi che deriva da tale
presenza e l’ulteriore squilibrio, già precario, tra le istanze venatorie e quelle
ambientali.
In definitiva, per Italia Nostra,
Legambiente, LIPU, Pro Natura,
VAS e WWF, la Provincia di Foggia
e la Regione Puglia dovrebbero
adottare consoni criteri di
rappresentatività ed esercitare
quella necessaria discrezionalità
che consente di fare le scelte più
rispettose degli obiettivi della Legge e dell’interesse pubblico.
In questa direzione, un ulteriore segnale positivo sarebbe, evidenziano le
associazioni ambientaliste, anche una
ricognizione dell’Ufficio provinciale Caccia di Foggia e di quei componenti che in
tutti gli organismi di gestione della caccia dovrebbero rappresentare “solo” le
istituzioni. La presenza di un minor numero di cacciatori fra il personale, utilizzando ad esempio lo spostamento in altri uffici provinciali, contribuirebbe a dare
maggiori garanzie ai cittadini circa l’obiettivo previsto dalla legge sulla caccia di
“disciplinare l’esercizio venatorio in
modo da non contrastare con l’esigenza di conservazione del patrimonio
faunistico.” In questa ottica emblematico
è il caso delle istruttorie predisposte
dall’Ufficio Caccia per l’Istituzione di zone
di addestramento cani con sparo (anche in periodo di caccia chiusa), per le
quali sono arrivate all’Amministrazione
Provinciale richieste di chiarimenti da
parte del Ministero dell’Ambiente che riconosceva la fondatezza delle posizioni contrarie all’istituzione espresse dalle Associazioni Ambientaliste.
Italia Nostra- LegambienteLIPU- Pro Natura- VAS- WWF
Foggia
Ballando con le stelle
Lucera. Torna anche per quest’anno a Lucera l’appuntamento
con la beneficenza a favore di
Telethon. Un’intera settimana
dedicata a numerosi eventi che
hanno lo scopo di contribuire alla
raccolta fondi a favore della ricerca sulle malattie genetiche.
Per l’edizione 2010 il Comitato
Organizzatore, composto da ben
20 associazioni, ha allestito un
cartellone di appuntamenti che
partono dalla quarta edizione di
“Ballando con le Stelle”, manifestazione di danza e canto che ha
una formula ormai collaudata e
per la quale, ottenuto l’utilizzo del
Palazzetto dello Sport di Lucera,
già si preannuncia il pienone,
confermando il successo delle
passate edizioni. Una formula
che prevede l’esibizione di maestri di ballo che in poche settimane hanno formato una coppia
con professionisti, dirigenti, impiegati e tanti altri personaggi
della città.
L’evento si svolge domenica 12
dicembre a partire dalle ore 19,00
ed avrà come ospiti Alessandro
Barile, recentemente eletto il Più
Bello d’Italia, e Barbara Matera,
ormai madrina fissa della manifestazione.
Giovedì 16 dicembre, a partire
dalle ore 9,00 si svolgerà la 6^
edizione della Maratonina, riservata agli studenti della provincia,
patrocinata anche dall’Ufficio
Scolastico Provinciale.
Venerdì 17, allo Stadio Comunale di Lucera, ci saranno le finali del Quadrangolare di calcio che
impegnerà 4 categorie di professionisti nel corso dell’intera settimana. Le gare decisive si svol-
geranno venerdì sera a partire
dalle ore 20,00.
Sabato 18 invece, presso l’Hotel Villa Imperiale, ci sarà una
Cena di Beneficenza che riserverà non poche sorprese grazie al
ricco menu ma anche alla simpatica animazione.
Domenica 19 dicembre, infine,
a partire dalle ore 18,30, in Piazza Duomo, ci sarà il gran finale
della kermesse, con animazione
dal vivo, stands con prodotti tipici, proiezione degli eventi della
settimana e premiazioni. Il tutto
alla presenza di Alberto Baiocco,
protagonista del Grande Fratello
della scorsa edizione.
Ce ne è per tutti i gusti quindi,
per un evento che si prefigge di
superare il record di sottoscrizioni delle passate edizioni, grazie
alla macchina organizzativa che
già da settimane sta coinvolgendo alcune decine di persone.
L’appuntamento quindi è fissato per domenica prossima quando al Palazzetto di Lucera se ne
vedranno delle belle.
“La riforma Gelmini produce
ingiustizia sociale e mortifica
i meriti”
“Il Partito Democratico, anche
in Capitanata, è dalla parte di tutti
gli studenti, i ricercatori e i professori che rivendicano l’essere
protagonisti del proprio futuro e
si scontrano con l’arroganza di un
Governo e una maggioranza parlamentare sul viale del tramonto”.
Il segretario provinciale del Partito Democratico di Capitanata,
Paolo Campo, esprime così il
“convinto sostegno della nostra
comunità sociale e politica alla
fiaccolata organizzata da tutte le
associazioni studentesche
foggiane a difesa del diritto allo
studio e alla ricerca”.
“Il PD ha provato ad inserire
correttivi ad una legge classista
che mira a privatizzare l’Università ed a cancellare la partecipazione attiva degli studenti – afferma Francesco Di Noia, responsabile del dipartimento Scuola e
Università della segreteria provinciale del PD – così come ad
emarginare i ricercatori ed i professori più giovani e preparati,
sulle cui spalle oggi ricade gran
parte della didattica. Il Governo
ha escluso ogni possibilità di dialogo ed ha preferito blindarsi nel
palazzo piuttosto che affrontare
un confronto di merito su questo
aborto di riforma, la cui essenza
è un lungo elenco di tagli”.
“La mobilitazione studentesca
e politica delle opposizioni in
Parlamento un primo risultato l’ha
ottenuto con lo slittamento del
voto in Senato a dopo il dibattito
sulla fiducia al Governo. Ciò vuol
dire che il ddl Gelmini è avviato
su un binario morto – conclude
Paolo Campo – come è giusto sia
di una legge inutile e dannosa,
che non favorisce autonomia e
merito aggravando le ingiustizie
sociali”.(PD Capitanata)
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