Informatica medica e Sistemi Informativi Sanitari

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13/12/2016
Informatica medica e Sistemi Informativi Sanitari
Ing. Francesca Satta
Empoli 24/11/2016
1,2%
spesa pubblica per
questo comparto
Fonte: Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità - School of Management del Politecnico di Milano
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13/12/2016
L’ambito di investimento prioritario per le aziende sanitarie è ancora la Cartella
Clinica Elettronica, con una spesa di 64 milioni di euro (in aumento del 10%
rispetto al 2014), ma per le direzioni strategiche sono rilevanti anche i sistemi di
gestione documentale e i servizi digitali al cittadino.
Informatica medica
Health software • Software intended to be used
specifically for managing, maintaining or improving
health of individual persons, or the delivery of care
[SOURCE: IEC/DIS 82304-1 Health software — Part 1: General requirements
for product safety]
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Elettrofisiologia
Ostetricia
Radiologia
Gestione immagini
Gastroscopia/Colonscopia
Oculistica
Otorino
Medicina Nucleare
Etc..
HIS
EHR/CPOE
Terapia Intensiva
Sala operatoria
Laboratorio IVD
Software usato in contesto sanitario
Software con scopi sanitari
Software Dispositivo Medico
Software con scopi sanitari ma
non DM
Software che viene utilizzato per
scopi sanitari anche se non
indicato come tale dal
fabbricante
Software senza scopi sanitari
Software con contesto di
destinazione sanitaria che non
ha impatto sulla salute
Software generico che non ha
impatto sulla salute
Software generico che ha un
impatto sulla salute per l’uso che
ne viene fatto
Fonte CEI 62-237
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Sistemi informativi sanitari
Insieme dei flussi di informazione gestiti all’interno di
un’organizzazione
In sanità è la gestione delle informazioni utili alla
misura ed alla valutazione dei processi gestionali e
clinici
L’esigenza dei sistemi informativi in sanità nasce con le
aziende sanitarie quando c’è la necessità di avere
finanziamenti basati sul numero di prestazioni erogate
Gestione Manageriale sia per il vertice Aziendale sia per i
vertici dei dipartimenti/reparti
Principali Attori
Regione
Paziente
Medici di
base
Asl
Ospedale
Ambulatori
Specialistici
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MODELLI
ANALISI E
PROCEDURE
GESTIONALI
CUP
sale
oper
LIS
degenze
RICLASSIF.
LIVELLO DI
GOVERNO
LIVELLO DI
CONTROLLO
magazz.
SINTESI E
RIS
PACS
ordini
mobilità
cont.
cruscotto
an.
cont.gen
.
DWH
Architettuta SI
LIVELLO
OPERATIVO
Livello Operativo
Le procedure gestionali sono
quelle
che
supportano
i
processi operativi.
Devono avere facilità d’uso e
tempi di risposta ridottissimi.
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13/12/2016
Livello Controllo
Le procedure di controllo sono quelle che
consentono
di
valutare
l’andamento
dell’Azienda e delle sue unità strutturali.
Consentono di elaborare enormi moli di dati e
l’analisi multidimensionale.
L’andamento è espresso mediante gli indicatori.
Devono fornire strumenti di ricerca delle cause
degli andamenti rilevati (data mining).
Livello Governo
Forniscono gli indicatori di sintesi per
la direzione aziendale.
Devono
consentire
“simulazioni”,
ovvero di calcolare ipotetici
andamenti in funzione di variazioni
prefissate.
Sono quindi di supporto al processo di pianificazione strategica.
Per questo devono sintetizzare l’intera gestione in pochissimi indicatori, e sono
anche dette cruscotti aziendali.
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Incongruenza informazioni
Le
informazioni
acquisite
dalle
diverse
procedure
applicative NON risultano sempre congruenti ed allineate
tra di loro.
Ciò sia per la prevalenza dei diversi ambiti organizzativi, sia
per la mancanza di “nomenclatori” condivisi.
Processi di integrazione dei diversi applicativi utilizzati.
Attraverso l’uso di regole e
standard condivisi, i singoli
applicativi
allineano
le
proprie
informazioni
in
tempo reale.
Esempi sono IHE, HL7, XML,
CDA, DICOM ...
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Sistema Informativo Ospedaliero
Insieme integrato di strumenti informativi utilizzati in
ambito sanitaria per gestire flussi amministrativi e e clinici
di un ospedale
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HL7 - Health Level Seven
Lo scopo dell'organizzazione Health Level Seven (HL7)
è quello di progettare standard per l'interoperabilità
che permettano di migliorare l'assistenza sanitaria,
ottimizzare il flusso lavorativo, ridurre gli errori e
migliorare il trasferimento delle informazioni tra tutte le
entità interessate
HL7 è probabilmente lo standard per la comunicazione
di messaggi più diffuso al mondo nel settore dell'ICT in
sanità
"Level Seven" (Livello 7) si riferisce al più alto livello del
modello di comunicazione ISO/OSI (Open Systems
Interconnection / International Organization for
Standardization), il livello applicazione
Questo livello si occupa unicamente dell'aspetto semantico
della comunicazione, quindi della definizione di quali
informazioni devono essere scambiate, il tempismo dello
scambio e la comunicazione di errori semantici
all'applicazione
Ogni scambio di informazioni è inizializzato da un evento
scatenante e consiste in uno o più messaggi
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13/12/2016
● Ogni messaggio è una sequenza di segmenti in un
ordine definito; i segmenti possono essere obbligatori o
opzionali e possono essere ammesse ripetizioni
● Ogni segmento è una sequenza di campi dato,
separati da uno speciale separatore di campo; ogni
segmento ha un nome codificato univoco di 3 caratteri;
ogni segmento termina con un carattere "carriage
return”
● Ogni campo dati ha un tipo di dati, che potrebbe
essere composto da più componenti che sono separati
da un separatore di componenti
MSH|^~\&|GHH LAB|ELAB-3|GHH OE|BLDG4|200202150930||ORU^R01|CNTRL3456|P|2.4
PID|||555-44-4444||EVERYWOMAN^EVE^E^^^^L|JONES|196203520|F|||153 FERNWOOD
DR.^^STATESVILLE^OH^35292||(206)3345232|(206)752- 121|||| AC555444444||67A4335^OH^20030520
OBR|1|845439^GHH OE|1045813^GHH LAB|1554-5^GLUCOSE|||200202150 730|||
||||||555-55-5555^PRIMARY^PATRICIA P^^^^MD^^LEVEL SEVEN HEALTHCARE,
INC.|||||||||F||||||444-44-4444^HIPPOCRATES^HOWARD H^^^^MD
OBX|1|SN|1554-5^GLUCOSE^POST 12H CFST:MCNC:PT:SER/PLAS:QN| |^182|
mg/dl|70_105|H|||F<cr>
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13/12/2016
DICOM
La possibilità di scambiare immagini mediche corredate da varie
informazioni attraverso reti telematiche, fa sorgere l'esigenza di uno
standard di comunicazione globale.
DICOM (Digital Imaging and Communication in Medicine) rappresenta un
modello di tale standardizzazione, la cui nascita è stata inizialmente
ostacolata dalla pluralità di produttori di hardware in campo medico, i
quali, proponendo standard proprietari avevano creato una situazione di
completa incomunicabilità tra apparecchi di case costruttrici differenti.
DICOM file format specifica come devono essere formati i file contenenti
immagini
DICOM network protocol specifica in che modo devono essere scambiate
le informazioni
IHE
IHE dunque non è uno standard, ma fissa delle regole e propone degli
scenari di integrazione, usando standard esistenti in ambito medicale
(DICOM, HL7, etc.), in modo da coinvolgere i vari produttori in dimostrazioni
congiunte (Connectathon)
I punti cardine di IHE sono 3:
1. Profili di integrazione: situazioni o aree in cui è richiesta l’integrazione tra
diversi sistemi (ad es. «Scheduled Workflow» passaggi che un paziente
deve fare dalla prenotazione ad archiviazione dati)
2. Transazioni: Specifiche interazioni tra attori, in cui vengono trasmesse
informazioni (che messaggi si scambiano gli attori, con che standard e
con quali contenuti informativi)
3. Attori: Sistemi informativi o loro parti che producono o agiscono sulle
informazioni necessarie alle attività operative (ad es. HIS, RIS, PACS, ADT,
etc.)
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13/12/2016
Radiology Information System (RIS)
Il RIS (Sistema Informativo di Radiologia) fornisce supporto alla attivita
di preno-tazione esami, refertazione, archiviazione e interrogazione
della base dati delle immagini radiologiche.
Nei sistemi RIS un componente importante è il sistema PACS (Picture
Archiving and Communicatiosn System) cioè il sistema di gestione delle
immagini (trasferimento dalle apparecchiature radiologiche ai sistemi di
archiviazione, stampa etc. . . . ).
Il Sistema Informativo Radiologico costituisce in pratica un piccolo Sistema
Informativo Sanitario a se stante.
Laboratory Information System (LIS)
Un Laboratory information System (LIS) è il Sistema informativo per la
gestione delle richieste e delle analisi di laboratorio effettuate sui
pazienti.
Un tale Sistema è in grado di gestire la richiesta, la comunicazione con
le apparecchiature di laboratorio, la rilevazione dei dati, la
refertazione e la successive archiviazione.
Alcuni LIS consentono anche la visualizzazione di referti On-Line
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13/12/2016
ADT
ADT – Accettazione/Dimissione/trasferimento, si riferisce alle operazioni
di gestione del paziente all’interno del Sistema ospedaliero.
Nelle aziende ospedaliere dotate di HIS, l’ADT viene gestita attraverso
moduli software dedicati ed integrati agli altri sotto sistemi
ANAGRAFE SANITARIA
L’anagrafe sanitaria è il repository centrale dove vengono
memorizzate le informazioni anagrafiche dei soggetti che vengono in
contatto con la struttura sanitaria.
Un soggetto è identificato da un ID unico all’interno del sistema. Ogni
sottosistema farà riferimento all’identificatore del soggetto per le varie
operazioni.
L’anagrafe sanitaria è alle fondamenta di un Sistema informativo.
Problemi comuni:
Duplicati
Incoerenza
Parzialità
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13/12/2016
Introduzione ai database
Ing. Francesca Satta
Empoli 07/12/2016
DEFINIZIONI
DATABASE (abbreviato in DB) – Altri termini:
• “Base di dati” (utilizzato soprattutto in ambiti accademici)
• “Banca dati” (utilizzato in genere in ambito giuridico per le collezioni di
dati riguardanti leggi, norme, sentenze, ecc..)
• “Archivio elettronico”
Cos’è un Database: un insieme di dati correlati tra di loro e organizzati in
modo ben preciso
Per “dati” si intendono dei fatti noti, con un significato implicito, che
possono essere memorizzati
Es: nome, cognome, indirizzo e telefono di un abbonato telefonico
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13/12/2016
Un database può avere qualsiasi dimensione e complessità
Questo enorme ammontare di informazioni deve essere
organizzato e gestito in modo adeguato per fare in modo che
gli utenti possano interrogare, recuperare ed aggiornare i dati.
Un database informatizzato può essere creato e gestito o da
programmi realizzati “ad hoc” o da un tipo di software indicato
con il termine DBMS (DataBase Management System)
Un DataBase Management System (DBMS) è un sistema di gestione di
database, un insieme di programmi che consentono di creare e
manutenere una base di dati.
Un DBMS consente di:
Definire un database
costruire la “lo schema” del DB specificando per i dati da memorizzare:
• le strutture
• tipi di dati
• vincoli
Popolare il database
Inserire e memorizzare i dati
Manipolare il database
interrogare il database per ritrovare dati specifici
aggiornare i dati con modifiche e/o cancellazioni
generare reports dei dati
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13/12/2016
Applicazione
n.1
Applicazione
n.2
D
B
M
S
Base di dati
Esempi di DBMS
• Oracle, Sybase
• IBM (DB2 system)
• Microsoft SQL-Server, Microsoft Access
• PostgreSQL
• MySQL (Oracle)
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13/12/2016
Le basi di dati supportano astrazioni sui dati:
livello fisico
livello logico/concettuale
livello delle viste
Gli utenti del DBMS non devono essere necessariamente utenti
esperti. Il sistema maschera i dettagli implementativi attraverso
differenti livelli di astrazione, per semplificare la loro interazione
con il sistema
LIVELLI DI ASTRAZIONE DEI DATI
Livello Fisico:
è il più basso livello di astrazione. Descrive come i dati sono
memorizzati nel database (file, blocchi, etc.)
La gestione del DB fisico è a carico di chi amministra il DBMS e non
degli utenti, che quindi possono concentrarsi su aspetti di più alto
livello per lo sviluppo delle loro applicazioni
Livello Concettuale/Logico è il livello successivo. Descrive quali dati
sono memorizzati nel database e le relazioni che intercorrono fra di essi,
tralasciando i dettagli implementativi
Livello “View” (delle viste) sono visioni parziali al di sopra del Livello
Concettuale. Vengono definite in quanto non tutti gli utenti hanno la
necessità di conoscere tutta la struttura concettuale del database, ma
solo le parti di effettivo interesse. Possono esistere più viste dello stesso
database
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13/12/2016
MODELLI DEI DATI
Due tipi (principali) di modelli:
Modelli concettuali: permettono di rappresentare i dati in modo
indipendente da ogni sistema, cercando di descrivere i concetti del
mondo reale
sono utilizzati nelle fasi preliminari di progettazione
il più noto è il modello Entità-Relazione
Schema: rappresentazione generata
seguendo le regole del modello
Modelli logici: utilizzati nei DBMS esistenti per l’organizzazione dei
dati
ad essi fanno riferimento i programmi
sono indipendenti dalle strutture fisiche
relazionale, reticolare, gerarchico, a oggetti
Modello concettuale
Schema concettuale
Modello logico
Schema logico
Modello fisico
Schema fisico
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13/12/2016
PROGETTAZIONE CONCETTUALE
La progettazione concettuale è la prima fase che viene
eseguita nella costruzione di una base di dati
permettono di rappresentare i dati in modo indipendente da
ogni sistema
in essa si produce uno schema concettuale che cerca di
descrivere i concetti del mondo reale, piuttosto che i dati utili
a rappresentarli
Illustreremo il modello entità-relazione che permette di
realizzare lo schema concettuale
PROGETTAZIONE CONCETTUALE E LOGICA
PROGETTAZIONE CONCETTUALE
Modello semantico Entità - Relazioni
PROGETTAZIONE LOGICA
Modello Relazionale
Il modello Entità-Relazioni schematizza la realtà come una collezione di
entità e di relazioni fra di esse
Il modello Relazionale rappresenta i dati e le relazioni fra di essi in termini di
tabelle le cui colonne hanno nomi unici
E’ possibile passare dal modello concettuale al modello logico in modo
automatico o semi-automatico
La progettazione concettuale è fondamentale
L’uso della metodologia basata sul modello E-R è il più diffuso ma non l’unico
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13/12/2016
Il Modello Entità-Relazione
Uno “standard de facto” per la progettazione concettuale
Ci permette di descrivere i dati coinvolti in una organizzazione del mondo
reale in termini di oggetti e delle loro relazioni
Esso fornisce concetti che ci permettono di passare da una descrizione
informale di cio’ che gli utenti chiedono alla loro BD ad una descrizione
precisa e piu’ dettagliata che può essere implementata in un DBMS
Ha una rappresentazione grafica (Diagrammi E/R)
Non si occupa della progettazione del database fisico:
descrivere i concetti del mondo reale, piuttosto che i dati utili a rappresentarli
MODELLO ENTITA’ RELAZIONE
Costrutti fondamentali
Entità (Entity)
Relazione (Relationship)
Attributi
o di Entità
o di Relazione
Ruoli
IS-A e Generalizzazioni
Vincoli di identificazione e di cardinalità
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13/12/2016
Il modello Entità - Relazioni schematizza la realtà in
termini di Entità e di Relazioni fra di esse.
Entità:
è un oggetto del mondo reale che si distingue da altri oggetti
è difficile da definire a parole, ma operativamente si comprende
o Es. Enrico Rossi è una entità che identifica una particolare persona
Entity set:
è un insieme di entità dello stesso tipo, identificate da un nome
Es. l’insieme delle persone iscritte all’università possono essere definite
come Entity-Set Studenti
Es. l’insieme delle persone che hanno un conto in banca può essere
definito come l’Entity-Set Cliente.
Attributo:
è una proprietà dell’ entità, di interesse ai fini dell’applicazione
una entità è descritta da un insieme di valori detti attributi
o per l’entità Cliente, attributi possono essere il nome del cliente, il
codice fiscale, l’indirizzo
o per l’entità Conto, possono essere il numero di conto ed il saldo
o per l’entità Persona, nome, cognome, codice fiscale, ...
Una Entità è descritta dall’insieme delle coppie (attributo, valore)
una particolare entità cliente è descritta dall’insieme {(nome, Rossi),
(C.F., 12345656SE31), (Indirizzo, Via Della Vigna Nuova Firenze) }
tale entità rappresenta il cliente Rossi con CF 1234566S31 che risiede a
Firenze in Via Della Vigna Nuova
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13/12/2016
Relazione
una relazione è una associazione fra 2 o piu’ entità
o data l’entità Rossi e l’entità conto corrente numero 1278
(identificata da numero di conto corrente e saldo), si può
definire una relazione che associa le due entità
o in tal modo si esprime il fatto che Rossi è un cliente con
numero di conto 1278
una relazione viene identificata con un nome
Relationship Set (Insieme di Relazioni)
o insieme di relazioni dello stesso tipo
o se ne può dare una formalizzazione
ID
Nome
Corsi
Freque
nta
Studenti
Tel
Età
Entità vengono rappresentate tramite rettangoli
Attributi vengono rappresentate tramite ovali
Relazioni sono rappresentate da rombi
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13/12/2016
Il concetto di CHIAVE serve per distinguere fra loro
o entità diverse di uno stesso Entity-Set
o relazioni diverse di uno stesso Relationship-Set
concettualmente ogni entità e relazione è distinta dalle altre, ma
occorre una definizione pratica, operativa, che sia significativa per il DB.
ciò avviene tramite gli attributi
CHIAVE PRIMARIA è un insieme di attributi che permette di individuare
univocamente un record o tupla o ennupla in una tabella.
La chiave primaria è costituita da uno o più colonne della tabella (in
questo caso viene definita chiave composta). La chiave primaria è unica
per ogni tabella.
Rappresentazione delle CHIAVI PRIMARIE
ID
Nome
Corsi
Freque
nta
Studenti
Tel
Età
si sottolinea l’attributo o gli attributi che costituiscono la chiave
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13/12/2016
PROGETTAZIONE LOGICA
MODELLO LOGICO
Obiettivo della progettazione logica:
Tradurre lo schema concettuale (espresso nel modello ER) in uno schema
logico che rappresenti gli stessi dati:
utilizzando il modello logico del DBMS scelto
in maniera completa ed efficiente
Modelli
Modelli Logici: utilizzati nei DBMS esistenti per l’organizzazione dei
dati; ad essi fanno riferimento i programmi e gli utenti.
• Modello Gerarchico (basato sull’uso di strutture ad albero) – anni 60
• Modello Reticolare (basato sull’uso di grafi) – anni 70
• Modello Relazionale – anni 70/80
• Modello ad Oggetti (estende alle basi di dati il paradigma di
programmazione ad oggetti) – anni 80
• Modello XML (rivisitazione del modello gerarchico, in cui i dati devono
essere presentati assieme alla loro descrizione)
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13/12/2016
L'assunto fondamentale del modello relazionale è che tutti
i dati sono rappresentati come relazioni
Un database relazionale consiste di una collezione di tabelle, a
ciascuna delle quali è assegnato un nome unico
Una relazione è sostanzialmente una tabella.
Le righe di una tabella si chiamano tuple o record
Le colonne di una tabella sono gli attributi
MODELLO RELAZIONALE
INV
CLASSE DESC_CLASSE
DITTA MOD.
MATRICOLA TARGA DIP.
EOB
8249
25641 SCF
SONDA ECOGRAFICA
25638 MCD
MISURATORE VOLUME
VESCICALE AD
ULTRASUONI
VHD
25637 MCD
MISURATORE VOLUME
VESCICALE AD
ULTRASUONI
VHD
61
25634 VCL
VIDEOCOLONSCOPIO
6W
FUJ
1
61
DESC_DIP
REPARTO DESC_REPARTO
EDIFICIO DESC_EDIFICIO
GER.COMPL.ASS.SPEC.
MED. - CC
9 CLINICA MEDICA
NULL
DAI
NEUROMUSCOLOSCHELETRICO E
5125 DEGLI ORGANI DI SENSO
2100A000
DEG.ORD.
SUB.INT.MEDULL.-CC
1 CTO - NEUROMOTORIO
ST305615
NULL
DAI
NEUROMUSCOLOSCHELETRICO E
5125 DEGLI ORGANI DI SENSO
2100A000
DEG.ORD.
SUB.INT.MEDULL.-CC
1C692K608
NULL
DAI EMERGENZA ED
5122 ACCETTAZIONE
ENDOSCOPIA
DIGESTIVA - CC
ST305611
NULL
NULL NULL
2087A000
2010A000
1 CTO - NEUROMOTORIO
10 SAN LUCA
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13/12/2016
Per la creazione di uno schema logico relazionale è necessario, partendo da
uno schema concettuale definito in precedenza, in base al modello entitàrelazione, applicare le seguenti regole
1) Le entità dello schema concettuale diventano tabelle nello
schema logico.
2) Le relazioni tra entità dello schema concettuale, vengono
rappresentate nello schema logico, facendo uso delle
cosiddette chiavi esterne. Una chiave esterna (Foreign Key - FK)
di una tabella è un insieme di attributi che corrispondono a quelli
che costituiscono la chiave primaria di un’altra tabella, e
stabiliscono quindi, un riferimento tra le righe delle due tabelle
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13/12/2016
PK
PK
PK
FK
FK
FK
PK
FK
PK
PK
PK
SQL: Structured Query Language
Si divide in 3 sotto-linguaggi principali:
• DDL (Data Definition Language) : linguaggio che permette di
creare\eliminare\modificare gli oggetti in un database. I
comandi DDL definiscono la struttura del database.
•
DML (Data Manipulation Language) : linguaggio che permette
di leggere\inserire\modificare\eliminare i dati di un database.
Le interrogazioni in SQL appartengono a DML.
•
DCL (Data Control Language) : permette di fornire o revocare
agli utenti i permessi necessari per poter utilizzare i comandi di
DDL e DML su specifici oggetti/dati di un database.
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13/12/2016
SELECT PAZIENTI.COD, PAZIENTI.COGNOME, PAZIENTI.NOME,
RICOVERI.REPARTI, REPARTI.NOME
FROM PAZIENTI, RICOVERI, REPARTI
WHERE PAZIENTI.COD=RICOVERI.PAZIENTI AND
RICOVERI.REPARTO=REPARTI.COD AND
PAZIENTI.COGNOME='MISSONI' AND
PAZIENTI.NOME='LUIGI‘
output:
B444 MISSONI LUIGI B PEDIATRIA
Business Intelligence
Ing. Francesca Satta
Empoli 07/12/2016
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13/12/2016
Col termine Business
Intelligence (BI) intendiamo:
● l'insieme dei processi aziendali per la raccolta dati
finalizzata all'analisi delle informazioni strategiche
aziendali;
● le tecnologie impiegate per realizzazione di questi
processi;
● le informazioni ottenute come output di questi
processi
Il termine business intelligence ricomprende:
- i tradizionali sistemi di raccolta dei dati finalizzati ad analizzare
la storia passata o la situazione presente e a comprenderne i
fenomeni, le cause dei problemi o le cause determinanti delle
performance ottenute,
- i sistemi rivolti a stimare o a predire gli scenari futuri, a simulare
possibili scenari con diverse probabilità di manifestazione
Nella letteratura la business intelligence viene
citata come il processo di "trasformazione di
dati e informazioni in conoscenza".
“Il/I software utilizzato/i ha/hanno l'obiettivo di permettere alle
persone di prendere decisioni strategiche fornendo informazioni
precise, aggiornate e significative nel contesto di riferimento.”
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13/12/2016
Il termine business intelligence comprende un campo molto
ampio di attività:
● sistemi informativi aziendali e tecnologie informatiche
finalizzate a supportare, e in qualche caso ad
automatizzare, processi di misurazione, controllo e analisi dei
risultati e delle performance aziendali (sistemi di reporting e
di visualizzazione grafica, cruscotti più o meno dinamici,
sistemi di analisi storica, sistemi di "allarme" su fuori norma o
eccezioni, ecc.), e processi di decisione aziendale in
condizioni variabili di incertezza (sistemi di previsione, di
predizione, di simulazione e di costruzione di scenari
alternativi, ecc.), il tutto integrato nel classico processo
generale di "misurazione, analisi, decisione, azione"
Generalmente le informazioni vengono raccolte per scopi
direzionali interni e per il controllo di gestione.
I dati raccolti vengono opportunamente elaborati e vengono
utilizzati per supportare concretamente - sulla base di dati attuali le decisioni di chi occupa ruoli direzionali (capire l'andamento delle
performance dell'azienda, generare stime previsionali, ipotizzare
scenari futuri e future strategie di risposta).
In secondo luogo le informazioni possono essere analizzate a
differenti livelli di dettaglio e gerarchico per qualsiasi altra funzione
aziendale: marketing, commerciale, finanza, personale o altre.
30
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