Università degli Studi di Catania Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e dei Sistemi Scelta ed installazione di componenti per impianti fotovoltaici Prof. Ing. Giuseppe M. Tina Catania, 18 marzo 2008 UNAE – Corso Impianti Fotovoltaci 1 Catania, 18 marzo 2008 Sommario • • • • • • • • • La radiazione solare al suolo La conversione fotovoltaica La tecnologia fotovoltaico Caratteristiche elettriche I moduli fotovoltaici Dal modulo al campo Strutture di sostegno Inseguitore solare Inverter Catania, 18 marzo 2008 2 Classificazione sistemi fotovoltaici Catania, 18 marzo 2008 3 I sistemi fotovoltaici stand-alone Catania, 18 marzo 2008 4 I sistemi fotovoltaici stand-alone Lampada da giardino Fonte: Solarwatt Piccolo elettrodomestico frullatore Fonte: Solarc Automobile elettrica alimentata con sistema fotovoltaico Carica batterie Catania, 18 marzo 2008 Fonte: Solarc 5 I sistemi fotovoltaici stand-alone Bicicletta con frigorifero solare per gelati. Fonte: Sepp Fiedler; Solar Life style GmbH Imbarcazione con alimentazione solare. Fonte D.A. Seebacher; Fa. Aquawatt Yachtbau Rifugio di montagna con impianto fotovoltaico di piccola taglia. Fonte: Fa. Sonnenschein Rifugio alimentato per il 70% tramite il fotovoltaico Catania, 18 marzo 2008 6 I sistemi fotovoltaici stand-alone Fermata del bus con illuminazione fotovoltaica Sistema fotovoltaico per l’alimentazione di una boa Sistema fv per l’alimentazione di un sistema di irrigazione a Berlino. Fonte Mauerpark Prenzlauer Berg Sistema fv per il pompaggio dell’acqua potabile Fonte: Fa. Siemens Catania, 18 marzo 2008 7 Catania, 18 marzo 2008 8 I sistemi fotovoltaici connessi alla rete (grid connected) Sistema fotovoltaico di tipo grid connected per un’abitazione mono-familiare Fonte: ENERGIES Installazione di un sistema fotovoltaico di tipo grid connected Centrale di potenza Fonte: Siemens Catania, 18 marzo 2008 9 La Radiazione solare La radiazione solare è l’energia elettromagnetica emessa dai processi di fusione nucleare che avvengono nel Sole. Catania, 18 marzo 2008 10 Le Componenti della Radiazione Solare su un pannello fotovoltaico RADIAZIONE DIRETTA RADIAZIONE DIFFUSA IBC RADIAZIONE RIFLESSA SUOLO IRC Catania, 18 marzo 2008 IDC Σ IC=IBC+IDC+IRC Pannello Fotovoltaico 11 I dati di radiazione solare in Italia La densità energetica della radiazione solare presenta valori disomogenei dovuti alla particolare configurazione del territorio, caratterizzato da diversi valori di latitudine e longitudine, nonché presenza di microclimi. La disponibilità di energia solare media utilizzabile durante l’anno può variare molto, anche tra due siti distanti pochi chilometri. La latitudine ha effetti importanti sull’intensità media della radiazione solare, ma non è l’unico fattore che condiziona la quantità di sole di una data località (la latitudine influenza l’altezza media del sole e la massa d’aria che i raggi solari devono attraversare per arrivare al suolo). Catania, 18 marzo 2008 12 Dati sulla radiazione solare Per la progettazione di un impianto fotovoltaico sono necessari i 12 valori di radiazione solare giornaliera media mensile su superficie orizzontale. Tali dati possono essere rilevati da pubblicazioni ufficiali quali: la norma UNI 10349[1], l’Atlante Solare Europeo della Radiazione Solare [2], CNR “Dati climatici per la progettazione edile ed impiantistica” [3] e ENEA “La radiazione solare globale al suolo in Italia nel 1994” e anni seguenti [4]. [1] Norma UNI 10349 - Riscaldamento e raffrescamento degli edifici – Dati Climatici, 2003. [2] Unione Europea, Atlante Europeo della Radiazione Solare – vol.1: superficie orizzontale – Verlag TUV Rheinland Gmbh, Koln, 1984. [3] CNR ‘Progetto Finalizzato Energetica’, “Dati climatici per la progettazione edile ed impiantistica” PFR Roma, 1982. [4] ENEA S.Petrarca et altri, La radiazione solare globale al suolo in Italia negli anni 1996-1997 – 1999 (http://clisun.casaccia.enea.it). Confronto dati di insolazione Città MILANO ROMA TRAPANI Fonte Giorno medio annuo kWh/m2 Scarto rispetto alla norma UNI 10349 UNI 10349 3,582 0 Atlante solare europeo 3,339 -6,8% ENEA 1994-1999 UNI 10349 3,788 4,416 +5.8% 0 Atlante solare europeo 4,188 -5.2% ENEA 1994-1999 4,140 -6.2% UNI 10349 5,115 0 Atlante solare europeo 4,772 -6,7% ENEA 1994-1999 4,521 -11,6% Le diverse fonti bibliografiche forniscono dei valori sensibilmente diversi !! Catania, 18 marzo 2008 14 Validità territoriale dei dati solari. Se si dovesse progettare un impianto FV in un comune diverso dal capoluogo di provincia, quali dati si dovrebbero utilizzare ? La norma UNI riporta il seguente criterio per il calcolo della irradiazione corretta: Irradiazione solare nella località 2. Latitudine della località 1. H r 2 − H r1 (ϕ r 2 − ϕ r1 ) H = H r1 + ϕ r 2 − ϕ r1 Irradiazione solare nella località 1. Latitudine della località 1. L’ENEA nella sue pubblicazioni, oltre alle mappe di distribuzione della radiazione media mensile, ottenute mediante elaborazioni e correlazioni con i dati misurati a terra, riporta la radiazione solare per oltre 1600 Catania, 18 marzo 2008 15 Comuni. 94 ∆Hmin=-3,7 % Gennaio Randazzo, Linguaglossa Catania, 18 marzo 2008 Catania' 'Mirabella Imbaccari' 'Misterbianco' 'Palagonia' 'Paternò' 'Ramacca' 'Randazzo' 'Riposto' 'San Giovanni la Punta' 'Sant'Agata li Battiati' 'Scordia' 'Tremestieri Etneo' 'Vizzini' 'Zafferana Etnea' 96 Catania 'Aci Castello' 'Aci Catena' 'Aci Sant'Antonio' 'Acireale' 'Adrano' 'Belpasso' 'Biancavilla' 'Bronte' 'Caltagirone' 'Castel di Iudica' 'Giarre' 'Grammichele' 'Gravina di Catania' 'Linguaglossa' 'Mascalucia' 'Militello in Val di Radiazione solare [%] Radiazione solare valori medi mensili percentuali (provincia di Catania - 30 comuni)∆H =+3,7 % 104 Max 102 Gennaio Vizzini 100 98 Dati ENEA: 1994-1999 92 1 3 5 7 Mese 9 11 16 ∆Hmin=-1,21 % Randazzo, 'C 'A ata ci n C ia' as 'A 'Ac tel lo i ci Sa Ca ' t nt en 'A a nt ' on 'A io' ci re a 'A le' dr 'B ano el p ' 'B as s ia nc o' av il 'B la' 'C ro 'C alta nte as ' g te iro l d ne iI ud ' ic a' 'G ' G 'G ra i a ra rre m vi na mic ' di hel 'L Ca e' in 'M gu tan ilit ag ia' el lo 'M los in as sa 'M Va ca ' ira l d luc be i C ia' lla at Im ani a 'M bac ' is te car i' rb i 'P anc al ag o' on ia ' 'R am ac ' R c 'S a nd a' an az G z io 'S va 'Rip o' an nn o t'A i la sto ga P ' ta un t li Ba a' 'T tti re a m 'Sc ti' es o tie rdi a ri Et ' n 'Z eo af fe 'Viz ' ra na zini Et ' ne a' Radiazione solare [%] Valori medi della radiazione annuale percentuale (provincia di Catania - 30 comuni) 101.5 101 ∆HMax=+1,05 % Vizzini Dati ENEA: 1994-1999 100.5 100 99.5 99 98.5 Catania, 18 marzo 2008 17 Radiazione solare giornaliera media mensile -Catania 300000 ENEA IDRILAB Radiazione [Wh/m2] 250000 UNI 10349 200000 150000 100000 50000 UNI 10349 0 Gennaio Febbraio IDRILAB Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Catania, 18 marzo ENEA Agosto 2008 Settembre Ottobre Novembre Dicembre 18 Radiazione solare giorno soleggiato Catania, 18 marzo 2008 19 Radiazione solare giorno Leggermente nuvoloso Catania, 18 marzo 2008 20 Radiazione solare giorno Nuvoloso Catania, 18 marzo 2008 21 Radiazione solare giorno Variabile Catania, 18 marzo 2008 22 Altri dati meteorologici VCNRW TUNI [m/s] [°C] GEN 3,42 10,7 FEB 3,75 11,2 MAR 3,45 12,9 APR 3,5 15,5 MAG 2,86 19,1 GIU 2,88 23,5 LUG 2,77 26,5 AGO 2,58 26,5 SET 2,63 24,1 OTT 2,88 19,9 NOV 3,07 15,9 DIC 3,19 12,3 Località = Catania (Lat. =37,30) TUNI = Valori giornalieri medi mensili della temperatura media giornaliera VCNRW = Valori medi mensili Catania, 18 marzo 2008 della velocità del vento 23 Gli strumenti perla misurazione della radiazione solare Radiazione globale Piranometri ad effetto fotovoltaico Pirano metri a term opila Catania, 18 marzo 2008 24 Fattori che influenzano la producibilità di un impianto FV Riduzione dell’energia captata dai pannelli fotovoltaici • Gli angoli caratteristici di installazione delle superficie attive • Le ombre dirette ed il profilo dell’orizzonte; Catania, 18 marzo 2008 25 Angolicaratteristici diinstallazione delle superficiattive Angolo di Inclinazione (TILT) Σ ΦC Angolo di Catania, 18 marzo 2008 orientamento 26 Transposition factors - FT La trasposizione è il calcolo della radiazione incidente su un piano inclinato rispetto a quella su un piano orizzontale La transposizione è calcolata separamente per ciascuna delle tra componenti della radiazione: Componente diretta comporta delle pure operazioni trigonometriche, legate alla posizione della superficie captante rsispetto al raggio solare, quindi non implica nessuna ipotesi fisica Componente diffusa utilizza dei modelli fisici. Il modello più semplice ipotizza la radiazione diffusa omegea. The albedo component is evaluated in the same manner in both models, as a given fraction (the "albedo coefficient") of the global, weighted by the "orange slice" fraction defined between the horizontal and the tilted plane extension (i.e. the half sphere complement of the "seen" vault of heaven), which is the fraction (1-cosi)/2 of the half-sphere. Catania, 18 marzo 2008 27 Transposition Factors Catania, 18 marzo 2008 28 Transposition Factors Catania, 18 marzo 2008 29 Le ombre dirette e il profilo dell’orizzonte La presenza di un palazzo ( di un camino o persino del ramo di un albero) nelle vicinanze dell’edificio sul quale sono installati i moduli può condurre ad un rilevante decadimento della potenza generata. Di quanto diminuisce la potenza generata ? In proporzione alla superficie ombreggiata Tranne ……… NO!!!! Perché, in un insieme di moduli collegati in serie, la corrente di uscita è determinata dalla cella in cui scorre la corrente più bassa. Diagramma delle posizioni del sole: grafico di rappresentazione del movimento apparente del sole Le coordinate del sole (altezza solare e azimut solare) sono tracciate Catania, 18 marzo 2008 31 per diversi periodi dell’anno e per tutte le ore del giorno Carte solari – coordinate rettangolari Tempo solare Tempo convenzionale Catania, 18 marzo 2008 32 Carte solari – coordinate polari Catania, 18 marzo 2008 33 Profilo dei percorsi solari e della linea di orizzonte Si calcolano le coordinate (altezza e azimut) dei punti estremi dello spigolo superiore dell’‘edificio In base alle suddette coordinate, sul diagramma della posizione del sole, si determinano tutti quei punti che si trovano al di sotto della linea individuata sul diagramma dai punti dello spigolo Tutti quei punti rappresentano giorni ed ore in cui la vista del sole viene coperta dallo spigolo dell’edificio Catania, 18 marzo 2008 34 Campo fotovoltaico disposto su più file Catania, 18 marzo 2008 35 Ombreggiamento del piano dei moduli disposti su più file Sud αL = angolo limite al di sotto del quale i moduli FV delle file dietro la prima cominciano ad essere ombreggiati βL = angolo azimutale all’interno del quale si verifica l’ombreggiamento h αL W βL Catania, 18 marzo 2008 L 36 Distanza ottima tra file (W/L) Fissando la distanza fra le file di pannelli con la condizione di non ombreggiamento reciproco alle ore 12 del giorno del solstizio invernale, si garantisce la condizione di non ombreggiamento in tutti i giorni dell’anno nelle ore centrali della giornata che sono quelle di massimo soleggiamento. Σ Σ W=1,7·0,824=1,4 m W= Minima distanza tra le file Catania, 18 2008 Lmarzo = Lunghezza dei pannelli 37 Ombreggiamenti nel caso di moduli PV disposti a schiera illimitata Catania, 18 marzo 2008 38 W=1,2 m W=1,4 m Catania, 18 marzo 2008 39 Energia persa per ombreggiamento tra file La perdita di energia dipende da: • Geometria dell’intera fila (altezza, lunghezza, eventuale azimut, numero di file, ecc) • Disposizione meccanica del modulo sulla fila • Cablaggio elettrico dei moduli per formare la stringa Formando stringhe orizzontali (moduli disposti orizzontalmente) si ottiene il risultato di “liberare” man mano intere stringhe. Viceversa, se i moduli fossero verticali, occorrerebbe attendere che una superficie ben maggiore (e quindi un maggior tempo) si “liberi” per ottenere lo stesso risultato energetico. Catania, 18 marzo 2008 40 Sistemi ad inseguimento I gradi di libertà sono due: angolo azimutale ed angolo di tilt Sistemi ad un asse Sistemi a due assi I BC = I B Se Σ=L si ha (polar mount) 1 − cos(90° − β ) I DC = C ⋅ I B 2 1 − cos(90° − β ) I RC = ρ ⋅ (I BH + I DH ) ⋅ 2 I BC = I B ⋅ cos δ 1 − cos(90° − β + δ ) I DC = C ⋅ I B 2 1 − cos(90° − β + δ ) I RC = ρ ⋅ (I BH + I DH ) ⋅ 2 Catania, 18 marzo 2008 41 Inseguitore a due assi Catania, 18 marzo 2008 42 Inseguitore ad un asse (polar mount) Catania, 18 marzo 2008 43 Inseguitori commerciali Pesos SF 35 Superficie FV (m2) 35 Angolo di tilt 80°(10°-90°) Angolo di azimuth 270° Consumo di energia <1,0 a riposo (W) Consumo di energia 25 W in marcia (W) Peso (kg) 400 Catania, 18 marzo 2008 DEGERtraker 4000EL 35 70°(20°-90°) 360° 0,2 5W 580 44 Energia disponibile all’uscita dell’inverter 3943 kWh/year 4533 kWh/year Tilt 0° Tilt 39° 3641 kWh/year 4718 kWh/year Catania, 18 marzo 2008 Tilt 90° Tilt 30°/60° 45 Sistemi ad inseguimento 5717 kWh/year 5807 kWh/year Tilted axis Two axis 4733 kWh/year Catania, 18 marzo 2008 Horizontal axis 46 Insolazione annuale nel caso di sistema PV con inseguitore Insolazione annuale, assumendo tutti i giorni sereni.47 Catania, 18 marzo 2008 Sistemi FV ad inseguimento Inseguitore con motore elettrico. Differenti sistemi ad inseguimento presso lo stabilimento UFA a Berlino. Fonte: SOLON AG, Zwickert Inseguitore a controllo passivo di tipo termoidraulico. Fonte: Altec-Solartechnik Catania, 18 marzo 2008 48 Effetto fotovoltaico +4 Elettrone di valenza Catania, 18 marzo 2008 49 Perdite sistema FV – connesso alla rete Perdite per scostamento dalle condizioni di targa (temperatura) Perdite per riflessione 8% Perdite per mismatching tra stringhe (moduli) 5% Perdite in corrente continua 1% Perdite sul sistema di conversione cc/ca 5% Perdite per polluzione sui moduli 1% Rendimento globale sistema FV 76% Catania, 18 marzo 2008 3% 50 Forma delle celle FV mono Forma circolare Forma quadrata Forma pseudoquadrata Le celle con forma circolare sono meno costose di quelle con forma quadrata o pseudo-quadrata, data la minor quantità di scarti prodotti in fase di lavorazione. D’altra parte, i moduli con celle circolari hanno una resa inferiore poiché la forma circolare delle celle non consente un utilizzo ottimale della superficie utile. Costituiscono, invece, una valida alternativa quando il generatore fotovoltaico è integrato negli edifici come elemento strutturale semi-trasparente, Catania, 18 marzo 2008 che consenta il passaggio della 51 luce all’interno dei vani abitativi La curva caratteristica V-I Icc IMP PMP = Punto di massima potenza La corrente di corto circuito risulta di poco superiore alla Im: ne risulta la evidente difficoltà nell’uso di un interruttore automatico Retta di carico Catania, 18 marzo 2008 VMP 52 Variazione della Vca e Icc Andamento delle Icc e della Vca al variare dell’irraggiamento Catania, 18 marzo 2008 53 Le condizioni standard Norme IEC 904/DIN EN 60904 1) Irraggiamento: 1000 W/m2 2) Temperatura di esercizio della cella: 25 °C con uno scarto di ±2 °C 3) Distribuzione spettrale della radiazione solare conforme alle IEC 904-3 e massa d’aria AM 1,5 Per potenza di picco Pp si intende la potenza misurata in condizioni standard Catania, 18 marzo 2008 54 Fill Factor (fattore di riempimento) Silicio Mono Amorfo FF% 75-85 50-70 Azioni per aumentare il Fill Factor • • • Diminuire lo spessore della giunzione Aumentare la concentrazione dei droganti Ottimizzare la geometria della griglia metallica frontale VMP ⋅ I MP = FF Fill Factor Vca ⋅ I cc RS Catania, 18 marzo 2008 VMP Vca Fill Factor 55 Catania, 18 marzo 2008 56 Efficienza delle celle FV Pp FF ⋅Vca ⋅ I cc η= = E⋅A E⋅A η = η STC − ∆η Irraggiamento Temperatura η STC = Pp 1000 ⋅ A E ∆η ≈ −0.04 ⋅η STC ⋅ = −0.04 ⋅η STC ⋅ s 1000 ∆η = −0.45% ⋅ (25°C − ∆T ) ⋅η STC Catania, 18 marzo 2008 57 Coefficiente β per differenti tipi di celle FV Materiale della cella Coefficiente β [mV/°C] Silicio monocristallino -2.299 Silicio policristallino -2.133 Arseniuro di Gallio -2.213 Per le celle al silicio amorfo la dipendenza efficienzatemperatura è molto meno accentuata. In alcuni casi, addirittura il fenomeno ha segno inverso, e cioè si può registrare un leggero aumento di efficienza associato all’aumento di temperatura Catania, 18 marzo 2008 58 Variazione della curva I-V con la temperatura della cella ∆VOC=-2,3 mV/°C ∆ISC=0,2% Catania, 18 marzo 2008 ∆PMAX=-6÷7 % per ∆T=10 °C 59 Caratteristiche di un modulo Catania, 18 marzo 2008 60 Caratteristiche V-I Siemens SM 100 Catania, 18 marzo 2008 61 Ombreggiamento su un modulo senza diodo di bypass Siemens SM 100 Catania, 18 marzo 2008 62 Ombreggiamento su un modulo con diodo di bypass Siemens SM 100 Catania, 18 marzo 2008 63 Ombreggiamento su un pannello cella con due diodi di bypass Siemens SM 100 Catania, 18 marzo 2008 64 Caratteristiche V-I Catania, 18 marzo 2008 65 Fattori che influenzano la producibilità di un impianto FV Riduzione dell’energia prodotta • La temperatura su moduli fotovoltaici • Protezioni inverter • La qualità dell’energia fornita dall’ente distributore Catania, 18 marzo 2008 66 Riduzione producibilità FV causata dall’inverter Pninv≤Pp (0,7÷1) Distacco per minima-massima potenza lato DC: (limitazione o distacco) Distacco per minima massima tensione lato DC: (limitazione o distacco) Catania, 18 marzo 2008 67 Dispositivi richiesti per l’allacciamento dell’impianto FV alla rete di distribuzione (CEI 11-20) Catania, 18 marzo 2008 68 Riduzione producibilità FV causata dalla qualità della tensione di rete Le norme CEI 11-20 stabiliscono che l’impianto FV si debba disconnettere automaticamente dalle rete (intervento dispositivo di interfaccia), se questa fornisce una forma d’onda di tensione differente da quella di normale servizio. Protezione Vmax Vmin fmax fmin Valore di taratura 1,2 Vn 0,8 Vn 50,3 Hz Catania, 18 marzo 49,7 Hz2008 Tempo di intervento 0,1 s 0,15 s 0,1 s 0,1 s 69 Indici prestazionali normalizzati Questi indici sono rapportati all’energia incidente sul piano dei collettori e sono normalizzati rispetto alla Pnom = Potenza nominale installata dell’array nelle condizioni STC (dato di targa dei pannelli) [kWp]. Questi indici sono indipendenti dalla dimensione dell’array, dalla situazione geografica e dall’orientamento del campo FV. Le energie raccolte sono espresse in [kWh / KWp / day]. Queste quantità, quindi, sono numericamente uguali al “Equivalent operating time” sotto un irraggiamento costante di 1 kW/m². Tali indici possono anche essere espressi come [Hours/day] quando i sistemi lavorano ad un 1 kW/m². 70 Catania, 18 marzo 2008 Definizioni indici Schema a blocchi Energia solare Energia Energia Elettrica Elettrica DC AC ARRAY Inverter + Yr MPPT Lc=Yr-Ya Ya Yf Ls=Ya-Yf Pr=Yf/Yr Catania, 18 marzo 2008 71 Perdite per Mismatch dei pannelli FV: esempio Catania, 18 marzo 2008 72 Perdite per Mismatch dei pannelli FV: Siemens SM 100 2 moduli in serie e 2 in parallelo Catania, 18 marzo 2008 73 Modello termico Approccio basato sul seguente bilancio : α pvτ g G = ηG + U pv (T pv − Ta ) [ ] η = ηref ⋅ 1 − β ⋅ (T pv − Tref ) U pv = 24.1 + 2.9 ⋅ w ηref=0,125 β=0,0048 [1/K] Per cui a partire da grandezze misurabili (G,Ta,w) si può ottenere la temperatura Tpv [1] M. Mattei, G. Notton, C. Cristofari, M. Muselli, P. Poggi: “Calculation of the polycrystalline PV module temperature using a simple method of energy balance”,Renewable Energy 31 (2006) 553–567 Modello Termico NOCT Metodo NOCT Tcell − Ta = NOCT − 20 ∗G 800 Condizioni NOCT(Nominal Operating Cell Temperature): →Radiazione solare →Temperatura ambiente →NOCT (Nominal Operating Cell Temperature) →(800 W/m2; 20°C; 1 m/s, circuito aperto) ¾ Indipendenza dal punto di lavoro ¾ Non tiene conto della velocità e direzione del vento Accoppiamento Campo FV e inverter Le caratteristiche lato generatore fotovoltaico sono – Potenza nominale e potenza massima in c.c. – Corrente nominale e corrente massima in c.c. – Tensione nominale e massima tensione ammessa in c.c. – Campo di variazione della tensione di MPPT in funzionamento normale La tensione in ingresso deve tenere conto della tensione delle stringhe fotovoltaiche. Per ogni modello di inverter è definita la massima tensione continua applicabile in ingresso. La tensione a vuoto del campo fotovoltaico, stimata alla minima temperatura di funzionamento prevista, deve, quindi, essere inferiore a tale valore di tensione perché al diminuire della Catania, 18aumenta. marzo 2008 76 temperatura la tensione a vuoto Accoppiamento delle Tensioni Catania, 18 marzo 2008 77 Il problema del punto di Massima potenza I dispositivi usati nell’eseguire il controllo ad MPPT sono i convertitori elettronici di potenza, che attraverso la loro variabile di controllo duty-cycle (δ = Vout/Vin ), regolano la tensione in ingresso in modo che il modulo possa lavorare al valore di tensione che garantisce il massimo trasferimento di potenza. In tal caso il circuito di controllo del convertitore deve identificare la direzione in cui si sposta il punto di massimo ed effettuare le opportune correzioni sul duty-cycle, affinché il sistema si riposizioni sul nuovo punto di massimo. Gli algoritmi di controllo più impiegati sono: metodo Perturb & Observe (P&O) metodo della Conduttanza Incrementale (C.I.). Catania, 18 marzo 2008 78 Il metodo “Perturb & Observe” Il Perturb & Observe è largamente l’algoritmo più diffuso soprattutto grazie alla sua facilità di implementazione. Principio di funzionamento: si perturba il punto di lavoro variandone la tensione di riferimento (quindi il duty-cycle del convertitore) in una determinata direzione, ad esempio in aumento, e se la potenza prodotta dal pannello aumenta, in conseguenza a questa variazione, significa che il punto di lavoro si è spostato verso il MPP e quindi la successiva variazione di tensione sarà data nella stessa direzione; al contrario se la potenza erogata diminuisce, il punto di lavoro si è allontanato dal MPP e la successiva perturbazione di tensione dovrà avvenire in direzione opposta. Catania, 18 marzo 2008 79 Il metodo “Perturb & Observe” Catania, 18 marzo 2008 80 Il metodo della Conduttanza Incrementale Tale algoritmo mira a ricavare una stima della posizione del MPP attraverso il calcolo della derivata della potenza erogata rispetto ad una corrispondente variazione della tensione ai capi dei pannelli. Tale informazione è utile poiché permette di quantificare la vicinanza tra MPP e punto di lavoro in un dato istante; questo perché il valore della derivata della potenza rispetto alla tensione diminuisce avvicinandosi al MPP. Catania, 18 marzo 2008 81 Il metodo della Conduttanza Incrementale Catania, 18 marzo 2008 82 BIBLIOGRAFIA • N. Aste: “Il fotovoltaico in architettura”, Sistemi Editoriali, 2002 • M. Spagnolo: “Il sole nella città l’uso del fotovoltaico nell’edilizia”, Franco Muzzio Editore, 2002 • F. Groppi, C. Zuccaro: “Impianti solari fotovoltaici a norme CEI”, UTET periodici, 2002 • R. Battisti, R. Barile, M. Gamberale, P. Ferro: dispense corso “I sistemi fotovoltaici: progettazione tecnico-architettonica”, ISES ITALIA, PA 13-16 febbraio 2002 • AA.VV. “Fotovoltaico – guida per progettisti e per installatori”, Fondazione IDIS-Città della Scienza – ISES ITALIA, 2004 Catania, 18 marzo 2008 83