Esempio: tabella comparativa sulle due guerre mondiali (cause/casus belli) Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale Cause politiche Contrasto tra Francia e Germania per i territori dell’Alsazia e della Lorena. Contrasti tra Austria e Russia per il controllo dei Balcani. Cause economiche Effetti del colonialismo. Rivalità economiche tra Si risente ancora dalla crisi Germania e Gran Bretagna. del 1929. Economia Interessi dell’industria protezionista. pesante produttrice di armi. Cause ideologiche Forte nazionalismo in Germania. Mito dell’espansione ad est. Cause demografiche La sovrappopolazione Politica di espansione permette il reclutamento di demografica avviata dai grandi eserciti e la guerra regimi nazi-fascisti. di trincea. Casus belli La Germania vuole A Sarajevo uno studente conquistare il canale di serbo uccide Francesco Danzica, che appartiene alla Ferdinando, erede al trono Polonia, per unificare i suoi dell’Impero Austrungarico. territori. Conseguenze sulla popolazione Le donne diventano capofamiglia, vanno a lavorare in fabbrica, in certi Paesi ottengono (dopo la guerra) il diritto di voto. Nelle zone del fronte si verifica il fenomeno del profugato. Prezzi alle stelle, l’economia necessita di un controllo statale (dirigismo). Conseguenze sull’economia Grossi affari per determinati gruppi industriali. Problema, conseguente, della riconversione produttiva nel dopoguerra. Fragile equilibrio internazionale creatosi dopo la I guerra mondiale. Presenza in Europa di sistemi totalitari. Culto del “capo” e della “guerra”. Mito della nazione e della razza ariana. Anticomunismo. La popolazione vive da vicino la guerra, che ha un carattere di guerra totale (v. i bombardamenti), nonché civile, perché costringe a schierarsi tra regimi nazi-fascisti e Resistenza. La lunga durata della guerra pone, ancor di più che nel precedente conflitto, il problema dei rifornimenti.La Germania cerca di risolverlo con i campi di lavoro (poi di sterminio) per prigionieri, slavi, ebrei. In Italia, come in altri paesi, si ricorre al razionamento alimentare (con conseguente fenomeno della borsa nera).