libretto STAMPA - Comune di Cividale

INIZIO SPETTACOLI ORE 21
giovedì.010.ottobre.2013 “D’AMOR SULL’ALI ROSEE…”
martedì.005.novembre.2013 OTHELLO, L’ H è muta
martedì.019.novembre.2013 TERAPIA TERAPIA
martedì.003.dicembre.2013
L’IMPRESARIO DELLA SMIRNE
sabato.004.gennaio.2014 BODY & SOUL – Serata Flamenco
venerdì.017.gennaio.2014 IL TORMENTO E L’ESTASI DI STEVE JOBS
mercoledì.029.gennaio.2014 MANDRAGOLA
mercoledì.012.febbraio.2014 CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
(Singing’ in the Rain)
martedì.025.febbraio.2014
STASERA NON ESCORT
mercoledì.012.marzo.2014 BOEING BOEING
AntePrima...
mercoledì.001.maggio.2014 HAPPY BIRTHDAY 20 anni di Mnozil Brass
13
STAGIONE
UnanuovaStagionestaperprendereavvio:loscorsoannoavevamoanticipato
undiversomododipensareilcartellone,fruttodiunapoliticaculturalemaggiormente
accessibileefruibileconl’obiettivodiattrarreunpubblicosemprepiùvasto,
giovaneecosmopolita,purmantenendoaltoillivellodeglispettacoli.
Cosìanchequest’annolaprogrammazionesiallungaesiamplianegliorizzonti
peroffrireunastagionevivace,riccadinovitàeattentaaproporreproduzioni
diinteressepercontenuti,conartistidicaraturanazionaleetalentilocaliche
meritanodiesserevalorizzati.
InoccasionedelbicentenariodellanascitadiGiuseppeVerdi,abbiamovolutorendere
omaggioalgrandecompositorepresentandounospettacolochevedelafamosasoprano
FrancescaScainielasuagiovaneallieva,ancorchénostraconcittadina,GiuliaPelizzo,
impegnateafarriviverelamagiadelleeroineverdiane.
Abbiamoconfermatolastoricacollaborazioneconl’EnteRegionaleTeatrale
delFriuliVeneziaGiuliaperlaprosaeconsolidatoquellaconl’AssociazioneMusicale
“SergioGaggia”perlamusica,mantenendovivounrapportodireciprocastimae
fiduciachehaportatouncontributorealeallacrescitadellavitaculturaledellacittà:
accantoagrandinomideipalcosceniciitaliani,vièlapropostadiunteatroinnovativo
emoderno,lasciandoagliappassionatilapossibilitàdisperimentareanche
accattivantiprogettimusicali.
Nelpresentarequestamiaterzastagioneteatraledallariaperturadelteatrocomunale
AdelaideRistori,enelricordarechenel2014ricorreancheilcentenariodella
fondazionedellaCompagniadeIPiccolidiVittorioPodrecca,desideroringraziare
ilpubblico,inparticolarequellodegliabbonati,chesostienelanostraattivitàe
ciconforta,conlasuapartecipazione,nellesceltecheandiamoaoperare.
Confidandoancoraunavoltanellavostrapartecipazione,
augurounabuonaStagioneavoitutti.
ILSINDACO
Stefano Balloch
sindaco
giovedì.010.ottobre.2013 “D’AMOR SULL’ALI ROSEE…”
Omaggio a Giuseppe Verdi: amore e vita delle eroine verdiane.
Interpreti Musiche
Francesca Scaini, soprano
Giulia Pelizzo, soprano
Francesco Zorzini, pianoforte
Giuseppe Verdi
Un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi,
nell’anniversario della sua nascita. Le melodie
appassionate e struggenti delle donne delle sue
opere, Aida, Leonora, Odabella e altre ancora,
prenderanno vita attraverso le voci di Francesca
Scaini, vincitrice del Concorso Callas, “Nuove
voci per Verdi”, cantante raffinata e intensa dalla
carriera internazionale, e Giulia Pelizzo, giovane
soprano, nuova speranza nel panorama lirico
italiano. Due voci friulane per il cigno di Busseto.
Francesca Scaini si è diplomata con il massimo
dei voti al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia
ricevendo la medaglia d’argento del Presidente
della Repubblica come migliore allieva.
Successivamente si perfeziona all’Accademia
della Voce di Torino e frequenta, inoltre, la Renata
Scotto Opera Academy. Inizia la sua attività sia
come interprete che come ricercatrice, per poi
dedicarsi al grande repertorio che l’ha portata ad
inizio ore 2100
esibirsi come apprezzata interprete del melodramma italiano in tutto il mondo. Nel 2000 vince per la categoria soprani
il Premio ”Maria Callas, nuove voci per Verdi”, confermando le sue grandi qualità di interprete. Per cinque anni è
la Prima Donna della Staatsoper di Hannover. Si esibisce nei maggiori teatri e sale da concerto europei e non.
In collaborazione con il Ministero degli Esteri e Istituti di Cultura italiani tiene recital cameristico-operistici a
Damasco, Smirne, Ankara, Zagabria, Tokio. Il contatto con grandi registi del panorama internazionale stimola
un suo particolare interesse per il rapporto suono-movimento sia come interprete che a livello didattico:
tiene regolarmente master, è stata invitata dalla facoltà di canto dell’Università di Città del Messico, collabora con
numerose realtà corali di diverso tipo con un lavoro di percezione corporea e vocalità; regolarmente invitata
dall’associazione Kairos a tenere master di interpretazione con il Maestro Stefan Schreiber, con il quale lavora
stabilmente in duo e anche nella realizzazione di progetti musicali e di regia, con adattamenti drammaturgici.
Attiva da sempre anche nel campo della musica contemporanea la ricordiamo per il teatro la Fenice nel ciclo
”Sonopolis”, come protagonista dell’opera “JOPAL” di Hans Jochenn Hespos, che ha vinto il premio come migliore
produzione contemporanea tedesca del 2005. Collabora con l’orchestra del Gewanthaus di Lipsia per un ciclo
dedicato a Ligeti e Vivier; nel 2009 alla biennale Musica di Venezia; nel 2010 con il maestro Schreiber in una
performance in prima assoluta al museo Guggenheim di Berlino con un brano commissionato al maestro Jochen Neurath.
Nel 2010-11 canta lo Stabat Mater di Dvorak, in una coproduzione delle università di Innsbruck e Zurigo.
Giulia Pelizzo nasce a Udine nel 1991 e inizia lo studio del pianoforte all’età di 9 anni continuando fino al 2009, quando
trova l’interesse per il canto lirico che inizia ad apprendere a Venezia con la soprano Francesca Scaini, con cui tutt’ora
porta avanti lo studio. Da gennaio 2010 fa parte del Coro del Friuli Venezia Giulia. Nel luglio 2010 partecipa all’opera
“Attila” di Giuseppe Verdi presso la Piazza Capitolo di Aquileia come artista del coro. Nel dicembre 2010 canta come
solista presso la Basilica S. Maria Assunta di Aquileia. In data 17 giugno 2011 partecipa all’inaugurazione del rinnovato
Teatro A. Ristori di Cividale del Friuli, esibendosi con la soprano Katia Ricciarelli. A maggio 2012 registra un cd di
musica sacra come cantante del Trio Forum Julii. A giugno 2012 canta in coro il Requiem di Mozart (KV 626) presso
la “State Symphony Capella Hall” di San Pietroburgo. A marzo 2013 ha cantato nel Duomo di Udine
il Requiem di Cherubini con il Coro del Fvg e il Requiem di Verdi con il coro del Teatro Verdi di Trieste.
Francesco Zorzini (1980) è un pianista, direttore di coro e orchestra e compositore. Si diploma in pianoforte e
in composizione presso il conservatorio “B. Marcello” di Venezia. Si esibisce in numerosi concerti come solista e
in formazioni da camera e collabora nello studio del canto lirico. Dirige la “Corale Caminese” di Camino al Tagliamento
e il coro “I Cantori del Friuli” di Udine. Ha scritto l’inno “De nativitate Domini” su testo di San Paolino d’Aquileia.
È docente dal 2001 di pianoforte, armonia ed analisi in diverse scuole musicali friulane.
martedì.005.novembre.2013 CSS Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Teatro Incerto
OTHELLO, L’ H E’ MUTA
Testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
Con gli Oblivion Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni,
Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
Musiche di Lorenzo Scuda
inizio ore 2100
2013: 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi.
200 anni dalla nascita di Richard Wagner, 10 anni di Oblivion…
Nel 1603 Shakespeare scrive Otello.
Otello è la prima parodia mai scritta dagli Oblivion.
Otello è la prima opera di Verdi in cui si avverte chiaramente
l’influsso di Wagner.
L’inevitabile si è compiuto.
Un nuovo progetto speciale per gli Oblivion! Due secoli di critica musicale e
teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra
l’Otello verdiano e quello shakespeariano? E’ l’H…. Il doppio bicentenario
Verdi–Wagner comicamente profanato alla maniera degli Oblivion…
Gli Oblivion accolgono la sfida lanciata dalla numerologia dando vita
ad un evento eccezionale: OTHELLO, LA H E’ MUTA.
Il Moro ritorna per l’ultima volta in scena amato e tradito dai cinque
alfieri canterini. Un’orgia tra Wagner, Verdi e Shakespeare nella quale
a Rossini spetta il ruolo di voyeur.
Un pianista con un piano ben preciso accompagnerà gli Oblivion
in un percorso shakespeariano alternativo.
Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti i Iaghi.
La classica vicenda Shakesperiana prenderà pieghe del tutto inattese e
potrà capitare che i nobili personaggi verdiani si dimentichino i testi
di Arrigo Boito per usare quelli di Mogol o di Zucchero…
Un progetto speciale con tanta musica e vocalità, arricchito dagli equilibrismi
canori e dai montaggi beffardi ma impeccabili cui ci hanno abituati questi cinque
formidabili attori e cantanti, diventati in poche stagioni beniamini del pubblico
teatrale, seguiti da decine di migliaia di spettatori anche su Internet.
martedì.019.novembre.2013 Teatro Golden
TERAPIA TERAPIA
Di Roberto Nobile
Con Gianni Ferreri
Daniela Morozzi
Roberto Nobile
Regia
Augusto Fornari
inizio ore 2100
Roberto Nobile, Gianni Ferreri e Daniela Morozzi insceneranno la storia di una
crisi matrimoniale e di una bizzarra terapia di coppia. Tre attori, tre volti
amatissimi dal pubblico televisivo, storici protagonisti della fiction cult
“Distretto di polizia”, completano il loro affiatato rapporto lavorando per
la prima volta insieme anche a teatro.
La commedia, in un unico atto, è ambientata presso lo studio dello psicologo
dottor Mario Angeli, esperto di terapia di coppia, dove si recano i coniugi Serpiello,
Ninì e Lucia, tormentati da ormai annose incomprensioni.
Ninì (Gianni Ferreri) è un commerciante, ha un negozio di scarpe, ha sempre
la battuta pronta e non prende mai nulla sul serio; è un tipo preciso ed ordinato,
adora la sua Napoli e le sue abitudini.
Lucia (Daniela Morozzi) si è trasferita a Napoli per amore, lasciando la sua
Toscana; è una donna stanca ed annoiata dalla manie del marito, si sente
soffocare e vorrebbe fuggire dalla routine quotidiana.
Il dottor Angeli (Roberto Nobile) è uno stimato psicologo, con il suo modo
di fare austero ed impenetrabile; è considerato un salva-coppie,
ma paradossalmente anche lui attraversa una grave crisi matrimoniale.
La commedia si snoda attraverso una serie di battibecchi ed alterchi carichi di
tipizzazione tosco-napoletana al cospetto del serioso dottore, fin quando
il confine tra medico e paziente diviene sempre più labile, svelando tutte
le fragilità dell’uomo.
Da un’idea di Roberto Nobile nasce questa commedia che diverte, ma che tratta
anche il tema serio e attualissimo della crisi coniugale e della terapia di coppia,
Fra equivoci, litigi, svelamenti, tenerezze, “Terapia Terapia” affronta, in chiave
comica ma non superficiale, le commedie e i drammi del matrimonio attraverso
un viaggio analitico, da Freud alla sfogliatella napoletana.
martedì.003.dicembre.2013 Associazione Teatrale Pistoiese
L’IMPRESARIO DELLA SMIRNE
Di Carlo Goldoni
Con e con Massimo Grigò, Federica Bern, Pierluigi Gicchetti,
Chiara Degani, Peter Weyel
Valentina Sperlì, Nicola Rignanese, Antonino Iuorio, Roberto Valerio
Regia
Roberto Valerio
inizio ore 2100
“Composta nel 1759, l’opera è una splendida e divertente commedia che presenta un impietoso ritratto dell’ambiente degli artisti di teatro, ambiente che Goldoni
conosce a fondo: può a ragione “parlarne per fondamento”, come egli stesso
dichiara nella prefazione dell’opera.
La vicenda, ruota attorno ad un gruppo di attori, uomini e donne, tutti pettegoli,
invadenti, boriosi e intriganti che, disperati e affamati, vivono per un breve attimo
l’illusione della ricchezza nella speranza di riuscire a partire per una favolosa
tournée in Oriente con Alì, ricco mercante delle Smirne intenzionato a formare
una compagnia d’Opera, e tornare carichi d’oro e di celebrità.
Facili prede di mediatori intriganti, di impresari furbi e rapaci, i poveri artisti
scoprono a loro spese che le regole del Teatro sono eterne e che la loro vicenda
scritta 250 anni fa ha un sapore grottesco di attualità. Distratti dalle loro piccole
beghe e rivalità, occupati a farsi la guerra per far carriera, invidiosi di una posizione
nella gerarchia di palcoscenico, di un costume più o meno sfarzoso, di un privilegio
in più e soprattutto di avere una paga l’uno più alta dell’altro, non si accorgono
di essere delle piccole sciocche marionette i cui fili vengono manovrati da chi
il potere veramente ce l’ha, per la sua posizione o per il suo denaro.
“L’impresario delle Smirne” è un grande affresco, una cantata corale affidata
all’insieme della compagnia che lo rappresenta: ogni personaggio, dal Turco
al servitore, si rivela incisivo, necessario in un “divertissement d’ensemble”
che restituisce il clima lezioso e libertino dell’epoca; ma che allo stesso tempo
offre l’occasione per porsi alcune domande di sconcertante attualità:
che importanza ha l’Arte e in modo specifico l’Arte teatrale nella società
contemporanea?
E che ruolo riveste all’interno di suddetta Arte, l’attore? In quale modo è
possibile riuscire a realizzare spettacoli di grande valore artistico senza
adeguate risorse finanziarie?”
Roberto Valerio
note di regia
sabato.004.gennaio.2014 inizio ore 2100
BODY & SOUL – SERATA FLAMENCO
Di
Carlos Piñana
Interpreti Carlos Piñana, flamenco guitar solist
Miguel Àngel Orengo, percussion
Hortensia Laencina, flamenco dancer
Musica Carlos Piñana
“Body & Soul - o la materia e lo spirito - riunisce due concetti
apparentemente antitetici in un unico essere dialettico che riflette
l’essenza della musica e la sua inafferrabilità: qui e ora.”
Si pensa spesso che l’essenza del flamenco sia la danza.
In realtà l’anima del flamenco è il “cante” (canto).
Chitarra e danza si aggiungono solo in un secondo momento affiancati
dallo “jaleo” (incitazioni a voce) e dal “palmas” (battito delle mani).
Gioia/sofferenza, amore/odio, materia/spirito, vita/morte sono
gli apparentemente antitetici quanto universali dualismi che la musica,
così come la danza, è in grado di rappresentare nel qui ed ora del suo svolgersi.
Il flamenco, indissolubile unione fra suono e movimento, ha da sempre
stupito il pubblico per la sua eccezionale capacità di entrare nelle
più sottili sfumature del sentimento, e Cividale ne avrà un esempio
di grandissima caratura con lo spettacolo Body and Soul, concepito
da Carlos Piñana, innovativo compositore e carismatico chitarrista
di formidabile virtuosismo.
Un’occasione unica per una profondo contatto con la perfetta
combinazione tra forza e lirismo dell’arte del flamenco,
che non è solo un ballo tradizionale, non è solo un canto malinconico…
E’ ritmo, è passione, è vita!
venerdì.017.gennaio.2014 inizio ore 2100
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
IL TORMENTO E L’ESTASI
DI STEVE JOBS
Tratto da Di “The Agony and Ecstasy of Steve Jobs”
Mike Daisey
Con Fulvio Falzarano
Regia
Giampiero Solari
Steve Jobs: un’icona del XXI secolo.
Il suo ingegno ha cambiato il mondo:
nessuno, nella nostra società,
è rimasto escluso dall’estetica
e dagli agi della sua tecnologia.
Di più: la sua utopia è stata
determinante nell’immaginario
collettivo. Basta pensare al suo
celebre discorso agli allievi della
Stanford University: «Siate affamati.
Siate folli» esortazioni a non
omologarsi, a osare, che dal 2005
continuano a rimbalzare su tutto
il web. Come accade sempre per
figure tanto straordinarie, anche
quella di Jobs – e ancor più della
sua Apple – presenta però dei lati
oscuri e Mike Daisey, coraggioso
drammaturgo americano, li evidenzia in un testo dinamico e acutamente critico.
Un tipo di teatro, dunque, che si fa strumento di discussione viva e che ha suscitato notevoli reazioni polemiche:
la Apple ha dovuto fare delle precisazioni dopo le prime repliche dello spettacolo negli Stati Uniti, ma anche Daisey
si è visto costretto a dare conto di alcune sue “interpretazioni artistiche” non proprio rispondenti al vero,
tanto che il suo testo continua tuttora ad essere aggiornato e dettagliato.
Grazie alla traduzione e all’adattamento di Enrico Luttmann e alla sensibilità di un regista attento al contemporaneo
come Giampiero Solari, rimasto affascinato dal progetto Il tormento e l’estasi di Steve Jobs esordisce in Italia,
prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.
Al carisma di Fulvio Falzarano il compito di farsi tramite delle riflessioni di Daisey, che intreccia la luminosa epopea
di Jobs alla rivelazione del profilo inquietante e taciuto del “prezzo” pagato per quella tecnologia che ha cambiato
il mondo. Il regista e l’attore hanno lavorato proprio sull’equilibrio non scontato fra la condivisibile ammirazione
per Jobs e Apple e la necessità di conoscerne anche i lati più discutibili. «Il teatro non giudica – sostiene Solari –
ma offre sulla realtà un diverso, importante punto di vista».
Daisey è un convinto “seguace del culto di Mac”: ripercorre entusiasta i traguardi di Jobs esternando –
in un divertente contrappunto – le sue (e nostre) smanie per ogni nuova creazione con la “mela”.
«Steve è stato bravissimo – scrive infatti – ci ha costretto ad aver bisogno di cose che non sospettavamo
nemmeno di volere»: e così vai con i coloratissimi iPod, con gli iPhone, con la libertà assicurata dall’iPad…
Libertà e purezza: l’attenzione al design e la tecnologia “alla portata di tutti” di Apple ci avevano forse illuso.
Dietro il successo però c’è altro. L’assemblaggio dei nostri preziosi computer avviene a Shenzen, in fabbriche
dove non vengono applicati né tutele né diritti degli operai… Fabbriche dove in nome del profitto 430.000 operai
sono trattati da “ingranaggio umano” e dove il problema dell’alto tasso dei suicidi fra i lavoratori si è affrontato
cinicamente installando reti sotto i capannoni. La Apple può ignorarlo?
Daisey denuncia, non condanna: augurandosi forse che la consapevolezza collettiva faccia sì che quella mela
che illumina i nostri oggetti più amati, possa un giorno non nascondere alcuna ombra.
E attraverso il teatro, ci invita ancora una volta a tenere “sveglio” il pensiero, a essere critici, fuori dagli schemi…
Forse, come voleva Jobs stesso, ad avere il coraggio di essere – rispetto alla vita – “affamati e folli”.
mercoledì.029.gennaio.2014 Arca Azzurra Teatro
MANDRAGOLA
Di Niccolò Machiavelli
adattamento
e regia di
Ugo Chiti
Con
e
Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali,
Massimo Salvianti, Lucia Socci
Lorenzo Carmagnini, Giulia Rupi, Paolo Ciotti
inizio ore 2100
La beffa che porta Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della
dabbenaggine dell’anziano marito di lei messer Nicia, con l’aiuto del mezzano
Ligurio, e del cinismo di fra’ Timoteo, era da moltissimi anni nei piani della
compagnia e del suo drammaturgo Ugo Chiti, in quella che dall’inizio del loro
sodalizio è una delle caratteristiche portanti della scelta delle opere da
inserire in repertorio.
Accanto ai piccoli e grandi affreschi tracciati dalle drammaturgie originali di
Chiti lungo questi 25 anni e che hanno ritratto con forza alcuni dei momenti più
importanti della storia popolare del nostro paese e dell’immaginario della sua
gente partendo dal piccolo microcosmo in cui lui e la compagnia operano, si sono
sempre alternate storie tratte dalla grande letteratura toscana di tutte le epoche,
dal Decamerone a Clizia, dalle storie di inizio secolo ispirate ai racconti
di Lucignani a “La cena delle beffe” di Sem Benelli.
Nell’affrontare Mandragola Chiti ha scelto però un approccio diverso rispetto
a tutti i suoi precedenti adattamenti, quasi sempre caratterizzati da una totale
riscrittura del lavoro da rappresentare, che pur mantenendone personaggi,
caratteri e situazioni, si muoveva con grande libertà all’interno dei testi originali,
in favore del linguaggio intenso, colorito e fortemente caratterizzato da
espressioni dialettali, che da sempre contraddistingue la drammaturgia
di Ugo Chiti. Questa volta, in presenza della “macchina drammaturgicamente
perfetta” di cui si diceva, Chiti si muove con l’occhio sempre puntato sul testo
originale operando una precisa distinzione all’interno della commedia
di Machiavelli tra le scene che descrivono direttamente l’azione della “beffa”
ai danni dell’ingenuo Nicia, che l’adattamento lascia praticamente intatte
salvo piccoli tagli e aggiustamenti, e quelle nelle quali si gioca la descrizione
dei caratteri dei personaggi che sono riscritti con la libertà dei testi precedenti.
mercoledì.012.febbraio.2014 Inscena
CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA
(Singin’ in the rain)
Musical di Nacio Herb Brown
Allestimento
“Up Stage Designs”, London
Compagnia
Corrado Abbati
inizio ore 2100
“Cantando sotto la pioggia” (Singin’ in the Rain),
il celebre musical di Broadway reso famoso dal film
diretto nel 1952 da Stanley Donen e Jene Kelly e
interpretato da Jene Kelly, Debbie Reynolds e
Donald O’Connor è il più grande di tutti i musical e
il più amato già dal grande schermo: questa è la nuova
produzione di Inscena-Compagnia Corrado Abbati.
Le musiche sono di Nacio Herb Brown, tra le canzoni più
celebri che il pubblico potrà ascoltare in versione italiana,
You Are My Lucky Star, Good Morning e la stessa
Singin’in the Rain. L’allestimento si avvarrà della
collaborazione dell’inglese “Up Stage Designs” e dei
suoi scenografi Phil R. Daniels e Charles Cusick Smith,
autori di un’inedita messa in scena multimediale che
avrà per filo conduttore l’ambientazione cinematografica.
Due ore di piacere continuo, di gioia contagiosa
e di musica famosissima. Uno spettacolo pieno di fascino
con gags divertenti, momenti di profondo sentimento
ed una forte originalità.
Il pubblico sarà coinvolto dall’energia dei vivaci interpreti,
dalle impennate coreografiche, dal nuovo e sorprendente
allestimento e da una regia scattante.
“Cantando sotto la pioggia” ha dunque tutto ciò che si
può desiderare da un leggendario musical che ci riporterà
nell’elegante e affascinante Hollywood di quando
il cinema passava al sonoro.
inizio ore 2100
martedì.025.febbraio.2014 Due punti srl
STASERA NON ESCORT
Con Margherita Antonelli, Alessandra Faiella
Rita Pelusio, Claudia Penoni
Regia Auto-regia Marco Rampoldi
Paola Ornati
Responsabile
drammaturgica Marianna Stefanucci
canzoni originali di Rita Pelusio
con la collaborazione di Luca Domenicali
Un gruppo di attrici comiche “scende in campo” per commentare
con una satira dissacrante lo stato delle donne italiane di oggi.
Partendo dal presupposto che per una donna contemporanea l’unico
lavoro sicuro e ben remunerato sembra essere quello della escort,
le attrici posano il loro sguardo impietoso sulle disparità tra i sessi
nella vita e nel lavoro, sulla sessualità, sull’immagine femminile offerta
dai media. Quello di oggi è un mondo talmente assurdo e paradossale
da fornire un’infinità di spunti comici, sebbene di fronte alla
desolazione di certi scenari il riso si faccia a volte amaro.
Niente è più gustoso di vedere le donne prese in giro da altre donne.
Mentre nel mondo ci sono donne straordinarie che lavorano duramente,
si sacrificano e lottano per ciò in cui credono, nel circo di
Stasera non Escort vengono presentati “i mostri dei giorni nostri”.
Perchè a noi piace così: la società non offre né visibilità,
nè possibilità a donne normali.
Nella politica e nel lavoro non c’è parità e per il sesso debole
non è facile neppure identificarsi con i modelli in tv e negli spot
già è gustoso sentir le donne sparlar delle donne, ma quando a
prender in giro i propri simili ci si mettono degli esemplari di razza
come Margherita Antonelli, Alessandra Faiella, Rita Pelusio e Claudia
Penoni si arriva all’eccellenza di ironia ed originalità.
La forza di “Stasera non escort” sta nell’avere unito quattro attrici,
diverse per storia personale ed esperienza sulle scene, ma accomunate
dalla voglia di demistificare a colpi di risate i luoghi comuni sul mondo
delle donne: tra cinici monologhi e canzoni irriverenti, sadici corsi
di autostima e fiabe maliziose, incursioni di personaggi esilaranti e
momenti di commozione, si ride di se stesse prima ancora che degli altri.
mercoledì.012.marzo.2014 Ente Teatro Cronaca/Artù
BOEING BOEING
Commedia in due atti di Marc Camoletti
Versione italiana di Luca Barcellona e
Francis Evans
Con
Gianluca Guidi e
Gianluca Ramazzotti, Ariella Reggio (nel ruolo di Berta)
e con
Barbara Snellenburg,
Marjo Berasategui
e Ela Weber
Regia di
Mark Schneider
Sulla regia originale di Matthew Warchus
Scene e costumi originali Rob Howell
Musica originale di Claire van Kampen
Disegno luci Stefano Lattavo
inizio ore 2100
Il nuovo allestimento della commedia Boeing Boeing di
Marc Camoletti, ritorna dopo quarant’anni sui nostri palcoscenici,
come una delle commedie più divertenti e rappresentate nel mondo;
entrata di diritto nel Guinness dei primati; solo a Londra,
dal 1965 è rimasta in cartellone per ben sette anni consecutivi,
tanto che la Paramount ne produsse un film con Tony Curtis,
Jerry Lewis e Thelma Ritter.
“Boeing-Boeing è tornata sui palcoscenici londinesi nel 2007,
dopo quarant’anni con un restyling anni 60’, ad opera di uno dei
più rappresentativi e giovani registi europei, Matthew Warchus,
che ne ha curato uno spassosissimo revival, adattando scene e costumi
a quegli anni. Nello stesso anno è stata nominata agli Oliver Awards
e nel 2008 lo spettacolo è stato portato a Broadway.”
Lo spettacolo viene ora riproposto anche in Italia, dopo l’ultima grande
produzione allestita nel 1966 da Lucio Ardenzi, con i grandi protagonisti
di allora Carlo Giuffrè, Vittorio Sanipoli, Marina Bonfigli e Valeria Fabrizi,
ed ebbe un grande successo per tre stagioni consecutive.
Questa volta a distanza di quarant’anni l’ Associazione Culturale Artu’
in coproduzione con Ente Teatro Cronaca sas, hanno deciso di riproporre
lo spettacolo nella stessa edizione trionfatrice a Londra e Broadway.
Il tutto condito dalla regia di Mark Schneider che riprende la messa
in scena scoppiettante e divertente di Matthew Warchus,
in una rivisitazione dal vecchio sapore anni sessanta
per una commedia che, come hanno dimostrato gli amici americani
e londinesi, ha quarant’anni…ma non li dimostra!
AntePrima...
mercoledì.001.maggio.2014 Folk Club Buttrio
HAPPY BIRTHDAY
20 anni di Mnozil Brass
Con i Mnozil Brass
inizio ore 2100
Mnozil Brass
è uno degli ensemble di ottoni più creativi e
più affascinanti dei nostri giorni.
La gioia di suonare e il geniale lavoro sul palcoscenico
sono il punto di forza di questi sette
splendidi musicisti austriaci.
Eclettici, simpatici, ma soprattutto “signori musicisti”,
i sette ottoni dei Mnozil Brass divertono e
si divertono a fare musica insieme.
biglietti
Spettacolo di PROSA
Platea interi
Platea ridotti
Platea under 25
Galleria interi
Galleria ridotti
Galleria under 25
€.
€.
€.
€.
€.
€.
23,00
21,00
15,00
21,00
18,00
12,00
Spettacolo di LIRICA/DANZA
Platea
Galleria
€. 12,00
€. 10,00
ABBONAMENTI 8 SPETTACOLI
Platea interi
Platea ridotti
Platea under 25
Galleria interi
Galleria ridotti
Galleria under 25
€.
€.
€.
€.
€.
€.
145,00
125,00
105,00
130,00
105,00
90,00
ABBONAMENTI 8 + 2 SPETTACOLI
Platea interi
Platea ridotti
Platea under 25
Galleria interi
Galleria ridotti
Galleria under 25
€.
€.
€.
€.
€.
€.
165,00
145,00
125,00
146,00
121,00
106,00
abbonamenti
Info ufficio cultura
tel. 0432/710350 .
[email protected] .
www.comune.cividale-del-friuli.ud.it
Biglietteria
Teatro Comunale A. Ristori
tel. 0432/731353 .
[email protected]
La prevendita dei biglietti per l’accesso al singolo spettacolo
verrà effettuata il giorno feriale antecedente lo spettacolo
dalle 17:00 alle 19:00 direttamente presso
il botteghino del Teatro comunale “Adelaide Ristori”.
informazioni