Il brioso ed effervescente Elisir d`amore di Gaetano Donizetti in

COMUNICATO STAMPA
Il brioso ed effervescente Elisir d’amore di Gaetano Donizetti
in tournèe a Carbonia, Alghero e Tempio Pausania
Venerdì 11 ottobre alle 21, nella splendida cornice del Teatro Centrale di Carbonia, va in scena
L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti, su libretto di Felice Romani, tratto da Le Philtre
di Eugène Scribe e musica di Gaetano Donizetti. L’opera viene rappresentata anche venerdì 18
ottobre alle 21 al Teatro Civico di Alghero e venerdì 25 ottobre alle 21 al Teatro del Carmine
di Tempio Pausania.
Questa nuova, agile, produzione del Teatro Lirico di Cagliari è stata appositamente ideata e
realizzata per i palcoscenici dei teatri di Carbonia, Alghero e Tempio Pausania e viene curata per la
regia da Primo Antonio Petris, per i costumi da Marco Nateri e per le luci da Loïc François
Hamelin.
L’opera si avvale di un cast di giovani interpreti quali: Elisabetta Scano (Adina), Camillo
Facchino (Nemorino), Valeriu Caradja (Belcore), Enrico Maria Marabelli (il dottor
Dulcamara), Vittoria Lai (Giannetta). In qualità di voce recitante si esibisce l’attore cagliaritano
Simeone Latini.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico sono diretti dal maestro concertatore e direttore
Francesco Pasqualetti. Il maestro del coro è Marco Faelli.
L’elisir d’amore, rappresentato, per la prima volta, il 12 maggio 1832 al Teatro della Canobbiana di
Milano (oggi Teatro Lirico), riscuote, fin dalla prima sera, uno straordinario favore di pubblico e
critica che si ripete per tutte le trentadue repliche. Senza dubbio una delle opere più raffinate,
soprattutto per la scrittura orchestrale, di Gaetano Donizetti che, con questo titolo, trova una
personale elaborazione dello stile comico, tramite l’introduzione dell’elemento sentimentale,
elemento che, estraneo all’imperante opera seria rossiniana, riconduce piuttosto al filone larmoyant
dell’opéra-comique francese.
La manifestazione si avvale della collaborazione della Regione Autonoma della Sardegna, della
Fondazione Banco di Sardegna e delle Amministrazioni comunali di Carbonia, Alghero,
Tempio Pausania.
Prezzi biglietti: € 7 (intero), € 5 (ridotto). In vendita, il giorno dello spettacolo, dalle 18 alla Biglietteria dei
rispettivi teatri di Carbonia, Alghero e Tempio Pausania.
Per informazioni: www.teatroliricodicagliari.it.
Valeriu Caradja - Moldavo, si diploma a pieni voti in canto ed è ammesso, in qualità di solista,
alla Chisinau National Opera House. È stato finalista di importanti concorsi lirici internazionali, tra
i quali: Iris Adami Corradetti (2008), Concorso Lirico Internazionale Riccardo Zandonai; si è
aggiudicato il terzo premio all’Alexei Stircea National Voice Competition, la medaglia d’oro e
premio speciale all’International Festival Voice Competition in Corea e il secondo premio al
Concorso Lirico Città di Bologna 2012. Valeriu Caradja ha recentemente vinto il terzo premio e il
premio speciale come miglior interprete verdiano al Concorso Francisco Viñas di Barcellona
(2012). Si è esibito in concerto a Bari, Bologna, Faenza, Sassuolo, Mantova. È stato applaudito al
concerto Pavarotti nel cuore a Modena. Recentemente ha interpretato Lord Enrico Ashton in Lucia
di Lammermoor in Moldavia ed una serie di concerti in Russia. È stato impegnato in La battaglia di
Legnano al Festival Verdi di Parma. Nell’ambito del suo perfezionamento al CUBEC (Accademia
di Belcanto Mirella Freni), ha fatto il suo debutto nel ruolo del Conte d’Almaviva in Le nozze di
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Figaro al Teatro Comunale di Piacenza ed al Teatro Pavarotti di Modena. Come vincitore del
Concorso Lirico Internazionale Marcello Giordani, ha appena interpretato Ford in Falstaff al Teatro
della Fortuna di Fano. Sempre come Ford, ha inoltre preso parte alla produzione di Falstaff del
Glyndebourne Festival Opera 2013. Tra i suoi impegni futuri figurano: L’Arlesiana di Cilea al
Teatro Pergolesi di Jesi; La clemenza di Tito a Modena e Reggio Emilia; Il medico dei pazzi di
Giorgio Battistelli (prima mondiale) a Nancy; la Nona Sinfonia di Beethoven all’Opéra de Rouen.
Valeriu Caradja ha un repertorio che spazia da Mozart a Verdi, passando per Donizetti, Rossini,
Čajkovskij e Puccini. Attualmente continua a specializzarsi sotto la guida di Mirella Freni.
Coro del Teatro Lirico - Protagonista di una importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha
portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il
repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio
Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da
Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 è
guidato da Marco Faelli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi
in lingua originale sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate
da direttori d’orchestra e registi. Il complesso ha avuto particolare cura per le opere di compositori
del Novecento, tra cui Le Roi David di Honegger, Stabat Mater di Poulenc, Assassinio nella
cattedrale di Pizzetti, Sinfonia di Salmi di Stravinskij, Coro di morti di Petrassi, La visita
meravigliosa di Rota, Stabat Mater di Szymanowski. Tra le interpretazioni delle ultime stagioni
hanno particolare rilievo il Te Deum di Berlioz con la direzione di Gabor Ötvös, la Seconda
Sinfonia di Mahler con Alun Francis, il Requiem e la Messa dell’Incoronazione di Mozart con Ton
Koopman, il Requiem di Cherubini diretto da Frans Brüggen, il Requiem tedesco di Brahms e La
Creazione di Haydn con Gérard Korsten, la Passione secondo Giovanni e la Passione secondo
Matteo di Bach con Peter Schreier, le opere Sebastian, tratta da Le martyre de Saint-Sébastien di
Debussy (prima produzione italiana), con la direzione di Georges Prêtre, Čerevički di Čajkovskij
diretta da Gennadi Rozhdestvensky. Negli anni scorsi ha collaborato con registi quali Dario Fo,
Beni Montresor, Stefano Vizioli, Lorenzo Mariani, Filippo Crivelli, Luca Ronconi, Hennings
Brockhaus, Alberto Fassini, Denis Krief, José Carlos Plaza, Stephen Medcalf, Pier Luigi Pizzi,
Graham Vick. Sotto la guida di Lorin Maazel ha eseguito con successo la Nona Sinfonia di
Beethoven nel 1999, e l’anno successivo in un’apprezzata versione multimediale. Nel 2002 il Coro,
insieme all’Orchestra del Teatro Lirico, ha rappresentato l’Italia nell’ambito della rassegna
Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di Baviera e
trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Particolarmente apprezzate sono state, inoltre, le
esecuzioni della Liturgia di San Giovanni Crisostomo di Čajkovskij e il Vespro in memoria di S.
Smolenskij di Rachmaninov. Nel giugno 2003 ha eseguito, con la New York Philharmonic diretta da
Lorin Maazel, brani da Porgy and Bess di Gershwin. Per la casa discografica Dynamic ha inciso
Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da “Musica e Dischi” quale
miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col “Timbre de Platine” gennaio 2001), Čerevički di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di Richard Strauss, Goyescas di
Granados e La vida breve di De Falla, la Passione secondo Giovanni di Bach, Euryanthe di Weber,
Opričnik di Čajkovskij, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner, Chérubin di
Massenet, Die Vögel di Braunfels, Lucia di Lammermoor di Donizetti. È in preparazione l’edizione
discografica di A Village Romeo and Juliet di Delius. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème
(con Andrea Bocelli nel ruolo di Rodolfo), trasmessa in tutto il mondo, e, nel 2003, Don Pasquale
(edito in dvd da Rai Trade).
Camillo Facchino - Diplomato in canto lirico e musica vocale da camera, ha studiato con Rosanna
Casucci, Amelia Felle, Vittorio Terranova, Richard Barker. Attualmente si perfeziona con Fernando
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Cordeiro Opa. Giovanissimo, si è esibito con l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto nei
concerti intitolati La comicità nell’opera lirica. Nel 2004, 2006 e 2012 ha cantato a New York per
la Van Westerhout Cultural Activities. Dal 2005 è presente nelle stagioni del Collegium Musicum
di Bari diretto da Rino Marrone. Tra i titoli eseguiti: Zaide di Mozart (Soliman), Dies Natalis di
Finzi, Te Deum di Charpentier, Le sette ultime parole di Nostro Signore sulla croce dì Mercadante,
Italianische liederbuch di Wolf, Saint Nicolas di Britten, l’oratorio Ho incontrato San Nicola di
Margoni (prima assoluta). Come solista ha eseguito: Messiah di Händel, Le ultime sette parole di
Cristo di Dubois, Missa Brevis e Requiem di Mozart, Petite Messe solennelle di Rossini,
Liebeslieder Walzer di Brahms, Nona Sinfonia di Beethoven (Bruxelles), Messa da Requiem di
Verdi (Taormina). Nel 2007, vincendo il Concorso As. Li. Co. per Giovani Cantanti Lirici
d’Europa, ha debuttato al Teatro Sociale di Como e nel circuito lombardo (Cremona, Pavia,
Brescia) nel ruolo di Edgardo in Lucia di Lammermoor. Ha interpretato Edgardo a Bologna (Scuola
dell’Opera Italiana), Rinuccio in Gianni Schicchi a Cremona, Pavia, Brescia e Bergamo,
Remendado in Carmen e Alfredo in La Traviata a Pavia, Un venditore di canzonette in Il Tabarro a
Bari, Ernesto in Don Pasquale a Treviso, Bari, Lecce, Matera, Trin in La fanciulla del West a
Lecce, Ferrando in Così fan tutte a Matera, Manfredo in I vespri siciliani a Parma (regia di Pier
Luigi Pizzi), Malcolm in Macbeth a Dublino ed al Festival di Antibes, Duca di Mantova in
Rigoletto a Magnitogorsk, in Russia.
Marco Faelli - È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Dopo gli studi di
Composizione con Bruno Bettinelli, si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di
Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito,
all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi,
alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre, seguito, per un certo
periodo, l’attività di Peter Maag, uno dei principali punti di riferimento (assieme ad Aldo Ceccato)
per la sua formazione di interprete. Ha iniziato l’attività artistica nel 1975 al Teatro Regio di Parma
come Maestro sostituto. Dal 1980 al 1986 è stato prima “Assistente alla Direzione del Coro” e poi
“Altro Maestro del Coro” al Teatro alla Scala di Milano, dove ha collaborato con Romano Gandolfi
(di cui è stato allievo) e Giulio Bertola. Sempre al Teatro alla Scala è stato anche Direttore del Coro
di voci bianche dal 1980 al 1986. È stato Maestro del Coro del Teatro Carlo Felice di Genova
(1986-1988), del Teatro Regio di Parma (1989-2002), della Fondazione “Arturo Toscanini” di
Parma (1996-2006), dell’Arena di Verona (2002-2010). Ha anche svolto attività di Direttore del
Coro dei complessi di Radio France e della Radiotelevisione spagnola. Come Direttore del Coro ha
al suo attivo molte registrazioni discografiche tra cui, in occasione del centenario verdiano, Messa
da Requiem ed Il Trovatore. Ha esordito come Direttore d’orchestra al Teatro Carlo Felice di
Genova, e ha poi diretto opere liriche e concerti sinfonici in Italia ed all’estero, specializzandosi
soprattutto nel settore sinfonico-corale. Il suo repertorio comprende, tra l’altro: Messa da Requiem
di Verdi; Requiem, Grande Messa in do minore, Davidde penitente, Vesperae solemnes de
confessore, Krönungsmesse di Mozart; Christus am Ölberge, Nona Sinfonia e Fantasia per
pianoforte, coro, orchestra di Beethoven; Weihnachtsoratorium, Passione secondo Giovanni,
Magnificat, Messe e cantate di Bach; Dettingen Te Deum, Utrecht Te Deum, Dixit Dominus,
Messiah, Israele in Egitto di Haendel; Oratorio di Natale di Telemann; Die Schöpfung,
Theresienmesse, Missa Sancti Nicolai di Haydn; Oratorio di Pasqua di Buxtehude; Te Deum di
Charpentier; oratori di Carissimi; Rappresentatione di Anima et di Corpo di Emilio de’ Cavalieri;
Sacrae Symphoniae di Giovanni Gabrieli; Te Deum, Dies Irae, Alcidiane et Polexandre di Lully;
cantate, Anthems di Purcell; Gloria, Credo, Magnificat, Dixit Dominus, Lauda Jerusalem, Stabat
Mater di Vivaldi; Stabat Mater di Pergolesi; Historia der Geburt Christi, Historia der Auferstehung
di Schütz; Hofkapelmeistermesse di Salieri; Stabat Mater, Petite Messe solennelle di Rossini;
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Oratorio di Natale di Saint-Saens; Stabat Mater di Poulenc, Carmina Burana, Catulli Carmina di
Orff; Les Noces, Messa, Sinfonia di Salmi di Stravinskij. Con i complessi da lui fondati, il
“Collegium Farnesianum” (orchestra barocca con strumenti originali), il “Coro Cameristico Maria
Luigia” ed il “Coro Filarmonico di Parma”, si è dedicato anche alla musica antica, curando la
ricerca, la trascrizione e la riproposta di numerose opere inedite, con speciale attenzione ai criteri
esecutivi filologici. È anche Direttore artistico della rassegna di musica barocca “Incontri Musicali
Farnesiani”, che si svolge a Parma dal 1997, e di cui è fondatore. Per questa rassegna ha proposto,
in prima esecuzione, numerosi inediti, di cui ha curato la trascrizione, in particolare legati alla
tradizione musicale delle diverse corti che hanno retto il ducato di Parma: dai Farnese, ai Borbone,
fino a Maria Luigia d’Austria. Ha svolto intensa attività saggistica in campo musicologico, e, in
collaborazione con Romano Gandolfi, ha pubblicato un saggio sulla direzione corale (“Magia del
coro”). In via di pubblicazione “Studi antichi e declamazione moderna” (ampio trattato sulla prassi
esecutiva originale del melodramma verdiano, di cui si sta occupando da alcuni anni) ed un testo di
“Acustica musicale”. Attualmente sta lavorando a “1813-1901, il secolo di Verdi” (panoramica sugli
eventi storici e culturali contemporanei al percorso personale e compositivo del Maestro), ed a
“Linguaggio o fenomeno? - colloquio tra musica ed epistemologia”. Parallelamente ha intrapreso
intensa attività di pianista accompagnatore e di docente di “Interpretazione dello spartito lirico”,
collaborando con il Centro di Perfezionamento per artisti lirici del Teatro alla Scala, con
l’Accademia Lirica e Corale “Città di Osimo”, con la Showa University di Tokyo (dove ha anche
tenuto lezioni di direzione d’orchestra e di esercitazioni orchestrali). È stato anche docente dei Corsi
di formazione della Fondazione Toscanini ed ha insegnato, nei conservatori di Parma e Mantova e
negli Istituti di Alta Formazione “Achille Peri” di Reggio Emilia ed “Orazio Vecchi” di Modena,
materie quali: Esercitazioni orchestrali; Esercitazioni corali; Coro di voci bianche; Lettura della
partitura; Teoria e solfeggio; Pratica di lettura vocale e pianistica; Acustica e psicoacustica;
Approfondimenti di Teoria musicale; Semiografia della musica; Direzione di Coro. Da giugno a
dicembre 2012 è stato Consulente artistico del Teatro Lirico di Cagliari.
Loïc François Hamelin - Nato a Rennes in Bretagna da una famiglia d’artigiani, dopo gli studi in
Economia e Commercio, interrompe il percorso universitario intrapreso per dedicarsi, fin dall’inizio
degli anni ’80, agli aspetti tecnici e performativi delle arti sceniche, studiando e collaborando con
varie compagnie di danza e di teatro francesi con cui compie numerose tournée in Europa.
Conclude il suo percorso formativo all’Ecole “Louis Lumière” a Parigi, dove consegue una
formazione professionale d’operatore 35 mm, che gli consente di collaborare alla realizzazione di
vari film e documentari. Le sue prime collaborazioni nascono affiancando il direttore tecnico e
lighting designer Pascal Abherve, al Centro Nazionale Coreografico della Bretagna, allora diretto
da Gigi Gheorghe Caciuleanu. Nello stesso periodo si avvicina al teatro di prosa collaborando con i
principali protagonisti della scena dell’epoca, sia alla Maison de la Culture, che all’Opera di
Rennes, ma soprattutto è negli allestimenti estemporanei di architettura, nelle installazioni e nelle
performance d’avanguardia che troverà terreno favorevole a sviluppare il suo savoir faire. In quegli
anni, molto fertili in Francia, ha l’opportunità di crescere artisticamente e tecnicamente,
approfittando della trasmissione di sapere da parte di una generazione di artigiani ed artisti di fama
nel pieno della loro maturità, in un momento di grande slancio per l’arte e la cultura francese, grazie
alla coraggiosa, innovativa e lungimirante politica culturale dell’allora ministro Jack Lang. In quegli
straordinari anni sviluppa una propria, personale metodologia d’approccio all’illuminotecnica,
cimentandosi nei vari terreni d’applicazione di quest’arte (arte visiva, musica, teatro di prosa,
coreografia, performance), grazie a collaborazioni con artisti di prestigio dell’avanguardia francese.
Nel 1990 comincia la sua avventura italiana, chiamato dalla coreografa Lucia Latour come lighting
designer e responsabile tecnico del gruppo di ricerca ALTROTEATRO. Durante il soggiorno
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romano affina il suo timbro stilistico collaborando con artisti, registi, musicisti e coreografi del
panorama contemporaneo italiano. In quasi trent’anni di professione ha curato la direzione tecnica
di varie compagnie, teatri, festival e progetti luce per più di un centinaio di spettacoli di danza,
teatro e musica. Dal 1997 sceglie la Sardegna come sua residenza e collabora con la maggior parte
delle realtà artistiche isolane. Attualmente è lighting designer della Compagnia Teatro Stabile della
Sardegna e co-direttore tecnico del Teatro Massimo di Cagliari.
Vittoria Lai - Inizia gli studi musicali nella classe di pianoforte di Maurizio Moretti e si diploma
brillantemente in canto sotto la guida di Elisabetta Scano, al Conservatorio Statale di Musica
“Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari. Si perfeziona con Peggy Bouveret, Bernardette
Manca di Nissa, Simone Alaimo, Alda Caiello, nel repertorio contemporaneo. Nel 2007 vince
l’LTL (Laboratorio Lirico Toscana) Opera Studio, nel 2011 il II Premio al Concorso Internazionale
“Giusy Devinu” e il II Premio al Concorso Internazionale “Simone Alaimo”. Nel 2006 debutta al
Teatro Verdi di Sassari in Der Schauspieldirektor di Mozart; in seguito è Amore in Paride ed Elena
di Gluck (Teatro del Giglio di Lucca; Teatro Goldoni di Livorno). Nel 2011 è Maria in I due timidi
di Nino Rota al Teatro Verdi di Sassari e, più recentemente, Anna in Nabucco di Verdi e Barbarina
in Le nozze di Figaro di Mozart al Teatro Comunale di Sassari. Laureata in Lettere nel 2004, col
massimo dei voti e la lode, con una tesi in Storia della Musica, si perfeziona, seguendo un master in
regia lirica all’Opera Academy di Verona, con una tesi su Il flauto magico di Mozart, ottenendo
anche la dignità di stampa dal relatore Gianfranco De Bosio.
Simeone Latini - Nei primi anni ’90 del secolo scorso, diviene attore giovane dell’attuale Teatro
Stabile di Sardegna. Dopo due anni di esperienza in tutti i teatri dell’Isola, si trasferisce a Roma
dove rimane per quasi dieci anni, alternando esperienze televisive in Rai e Mediaset (fiction e
pubblicità internazionali) ad un’intensa attività sul palco che lo porta nei principali teatri italiani, ma
anche all’estero, dove mette a frutto la conoscenza delle lingue inglese e spagnola, in Inghilterra,
Croazia, Portogallo, Spagna, Francia e Messico, dove vince il premio nazionale della critica, con
una pièce pirandelliana. Esaurita l’esperienza romana si trasferisce a Londra, divenendo voce
ufficiale di National Geographic Channel e Sky Tv, ed entra in contatto con le principali compagnie
di teatro britanniche. Dal 2003 è nuovamente in Sardegna, dove avvia una fruttuosa collaborazione
con il Teatro Stabile di Innovazione Akròama, come attore, protagonista di alcune produzioni, e
regista. Le stesse attività le svolge anche in ambito cinematografico. È cofondatore e condirettore
artistico dell’etichetta indipendente INDART. All’attività di attore e regista affianca, da sempre,
l’insegnamento (recitazione, dizione e public speaking) ed il giornalismo televisivo.
Enrico Maria Marabelli - Nato a Pavia, vincitore di numerosi concorsi, ha debuttato in Falstaff
(Ford) a Como con l’As.Li.Co. Ha avuto modo di calcare i palcoscenici di alcuni importanti teatri,
in ruoli quali: Don Giovanni (Masetto; Avignon), Il Barbiere di Siviglia (Bartolo; Berlino,
Wexford), La forza del destino (Fra Melitone; Berlino), Falstaff (Ford; Bruxelles), L’elisir d’amore
(Belcore; Berlino), La fille du régiment (Sulpice; Novara), Il viaggio a Reims (Antonio; Montecarlo,
Genova, Wexford), La cambiale di matrimonio (Norton; Pesaro), Le nozze di Figaro (Figaro; St.
Gallen, Aix-en-Provence), La scala di seta (Germano; Berlino), La sonnambula (Alessio;
Bruxelles, Amsterdam), La pietra di paragone (Fabrizio; Montecarlo), Die Zauberflöte (Papageno;
Aix-en Provence, Lisbona), La Bohème (Schaunard; Cagliari, Genova, Ancona), La Cenerentola
(Dandini; Aix-en-Provence), Il console (Assan; Torino), Mirandolina (Cavaliere di Ripafratta;
Wexford), L’Arrighetto (Pesaro). Ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra, fra i quali:
Bruno Campanella, Nicola Luisotti, Enrique Mazzola, Kazushi Ono, Daniel Oren, Alberto Zedda.
Ha inaugurato la stagione 2012-2013 interpretando Il Barbiere di Siviglia (Bartolo) alla Semperoper
di Dresda, in seguito è stato interprete di L’Italiana in Algeri (Haly) a Bari, di Falstaff (Ford) con la
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Sofia Philharmonic Orchestra, di La Bohème (Schaunard) al Concertgebouw di Amsterdam. Fra i
suoi prossimi impegni figurano: La fanciulla del West all’Opéra National de Paris e La Gazzetta
all’Opéra Royal de Wallonie de Liège. Nella stagione 2011-2012 ha interpretato L’equivoco
stravagante a Basilea, Cecchina, ossia la buona figliola al Teatro Donizetti di Bergamo, Carmen
alla Royal Opera House in Muscat (Oman), L’equivoco stravagante all’Opéra Royal de Wallonie de
Liège e La furba e lo sciocco al Teatro di San Carlo di Napoli. Nella stagione 2010-2011 ha
interpretato Il Barbiere di Siviglia (Bartolo) alla Staatsoper di Berlino, The Merry Widow al Teatro
Filarmonico di Verona, Don Pasquale (Dottor Malatesta) al Teatro Politeama di Lecce, La Traviata
(Germont) a Trapani. Le passate stagioni lo hanno visto interprete di Il Barbiere di Siviglia
(Bartolo) alla Staatsoper di Berlino e alla Novaja Opera di Mosca, La Bohème al Teatro Lirico di
Cagliari e all’Opera de Palma de Mallorca, La cambiale di matrimonio (Slook) a Malta, La
Cenerentola (Dandini) alla Čaikovskij Hall di Mosca, La scala di seta al Musikfestspiele di
Potsdam ed alla Deutsche Oper di Berlino, Falstaff (Ford) alla Monnaie di Bruxelles ed al Teatro
Lirico di Cagliari, Lucrezia Borgia al Teatro Regio di Torino, Tosca (Sagrestano) e Madama
Butterfly al Festival Puccini di Torre del Lago, Tutti in maschera al Wexford Festival Oper, Roméo
et Juliette a Novara, Semyon Kotko al Teatro Lirico in Cagliari, Il turco in Italia al Theater an der
Wien, Don Giovanni (Masetto) al Théâtre Municipal di Avignon, La forza del destino (Fra
Melitone) e L’elisir d’amore alla Staatsoper di Berlino, Theatralisches Abenteuer e I finti filosofi al
Teatro Pergolesi di Jesi, Il viaggio a Reims (Antonio) e La pietra del paragone all’Opéra di
Montecarlo, Il Console al Teatro Regio di Torino, La cambiale di matrimonio e L’Arighetto al
Rossini Opera Festival di Pesaro, La Traviata al Festival di Aix-en-Provence, Il viaggio a Reims e
Prinzessin Brambilla al Wexford Festival Opera, La sonnambula alla Monnaie di Bruxelles e al
Concertgebouw di Amsterdam. Fra i ruoli interprati si segnalano, inoltre, il protagonista in Il
maestro di cappella (Firenze), Sharpless in Madama Butterfly (Festival di Torre del Lago,
Wiesbaden), Sprecher in Die Zauberflöte (Aix-en-Provence, Lisbona), Ford in Falstaff (Milano),
Bartolo in Il Barbiere di Siviglia e Cavaliere di Ripafratta in Mirandolina (Wexford Opera
Festival), Belcore in L’elisir d’amore (Opera Giocosa di Savona), Dandini in La Cenerentola
(Festival di Aix-en-Provence), Schaunard in La Bohème (Cagliari, Genova), Masetto in Don
Giovanni (Milano; regia di Daniele Abbado), protagonista in Gianni Schicchi e Tre commedie
goldoniane di Malipiero (Circuito Lirico Regionale Lombardo).
Marco Nateri - Dopo gli studi universitari (Facoltà di Lettere), ottiene una borsa di studio e
frequenta il Laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma (sezione costumi) diretto da Gigi Proietti.
Durante gli anni del laboratorio inizia la collaborazione con il regista Marco Gagliardo, con il quale
firma il suo primo spettacolo The Knack di Ann Jellicoe, a cui seguono oltre cinquanta allestimenti
di prosa su testi di Goldoni, Fassbinder, Copi, Koltes, Shakespeare, Tasso. Ha, inoltre, collaborato
con registi quali: Marco Parodi, Rino Sudano, Carlo Quartucci, Riccardo Reim, Andrea Dosio,
Lelio Lecis, Primo Antonio Petris, Piera Degli Esposti. Ha collaborato, in qualità di assistente, con
Ivan Stefanutti (Rigoletto, As.Li.Co.; La Traviata, Massimo di Palermo; Aida, Rovigo; Adriana
Lecouvreur, Comunale di Firenze, Opera di Osaka, Acao de Las Palmas; Manon, Verdi di Trieste;
La battaglia di Legnano, San Carlo di Napoli; Les contes d’Hoffmann, Comunale di Treviso; Orfeo
ed Euridice Verdi di Trieste; Le convenienze ed incovenienze teatrali, Kammer Oper Wien; Rose
Marie, Il conte di Lussemburgo, Festival dell’Operetta di Trieste), con Francesco Zito (Babel 46,
L’enfant et les sortileges, Real di Madrid, Liceu di Barcellona; Merlin, Festival “Les Nuits de
Fourvière” di Lione; Rienzi, Capitole di Toulouse; L’Olimpiade, Fenice di Venezia) e con Denis
Krief (Aida, Teatro Lirico di Cagliari; Nabucco, Arena di Verona; Maria Stuarda, Fenice di
Venezia, Verdi di Trieste; Die Frau ohne Schatten, Nazionale di Tokyo; Turandot, Fenice di
Venezia, San Carlo di Napoli; La Dama di picche, Regio di Torino). Ha, inoltre, lavorato con
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Pasquale Grossi, Carlo Diappi, Claudine Gastine, François Tournafond, Graziano Gregori,
Francesco Esposito. È assistente di Franco Folinea e responsabile di sartoria al Festival dei Due
Mondi di Spoleto dal 1986 al 1999 e, nello stesso ruolo, dal 2011 al 2012, lavora al Teatro Regio di
Parma. Ha disegnato i costumi per: Semele (regia Roman Hurko, Festival dei Due Mondi di
Spoleto); L’Olimpiade (regia Primo Antonio Petris, Comunale di Bologna); Il Barbiere di Siviglia
(regia Francesco Esposito, Verdi di Padova); Madama Butterfly (regia Gabbris Ferrari, Verdi di
Padova); Andrea Chénier (regia Primo Antonio Petris, Comunale di Foggia); Macbeth (regia Mario
Pontiggia, Acao de Las Palmas); Il ratto dal serraglio (regia Primo Antonio Petris, Olimpico di
Vicenza); Adina (regia Primo Antonio Petris, Festival Rossini di Wildbad); Così fan tutte (regia
Primo Antonio Petris); Falstaff (regia Giulio Ciabatti). Ha inoltre collaborato con Rai Yoyo per un
programma su costumi realizzati con la carta.
Orchestra del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo
rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido
Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino
Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella.
Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio
Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid
Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem
Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come
Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván
Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de
Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha
Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine
Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. Dal 1999 al 2005 Gérard Korsten ha ricoperto il ruolo di
direttore musicale e ha, fra l’altro, diretto in prima esecuzione nazionale, Die ägyptische Helena di
Richard Strauss, Euryanthe di Weber e A Village Romeo and Juliet di Delius. Negli ultimi anni
l’Orchestra ha collaborato regolarmente con Lorin Maazel, compiendo nel 1999 una tournée in
Europa ed eseguendo con successo una serie di concerti. Nel 2002 ha rappresentato l’Italia nella
rassegna Italienische Nacht, organizzata dalla Bayerischer Rundfunk al Gasteig di Monaco di
Baviera e trasmessa in diretta dalla radio bavarese. Nel 2005 ha suonato in un concerto in onore del
Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. Negli ultimi anni, anche nell’ambito
della rassegna “Cinque passi nel Novecento”, ha eseguito, in prima assoluta, composizioni per
orchestra che il Teatro Lirico di Cagliari ha commissionato a compositori come Sylvano Bussotti,
Giorgio Tedde, Azio Corghi, Fabio Nieder, Alberto Colla, Carlo Boccadoro, Franco Oppo,
Francesco Antonioni, Ivan Fedele. Per la casa discografica Dynamic ha inciso opere in prima
esecuzione in Italia, quali Die Feen di Wagner, Dalibor di Smetana, (premiate, rispettivamente, da
“Musica e Dischi” quale miglior disco operistico italiano del 1997, e da “Opéra International” col
“Timbre de Platine” - gennaio 2001), Čerevički e Opričnik di Čajkovskij, Die ägyptische Helena di
Richard Strauss, Euryanthe di Weber, Alfonso und Estrella di Schubert, Hans Heiling di Marschner,
Chérubin di Massenet, Lucia di Lammermoor di Donizetti. Ha inciso, inoltre, Goyescas di
Granados e La vida breve di De Falla, La Passione secondo Giovanni di Bach per la Dynamic e
Don Pasquale per Rai Trade. Per la Rai ha registrato, nel 1998, La Bohème trasmessa in tutto il
mondo.
Francesco Pasqualetti - Si perfeziona in direzione d’orchestra alla Royal Academy of Music di
Londra con Sir Colin Davis e Colin Metters ed all’Accademia Musicale Chigiana con Gianluigi
Gelmetti. Recentissimo il debutto con la BBC Philharmonic di Manchester, con la quale esegue la II
Sinfonia di Rachmaninoff, su invito di Gianandrea Noseda. Nel 2009 Sir Colin Davis invita
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Francesco sul podio della London Symphony Orchestra per un concerto nell’ambito del LSO
Discovery Scheme. È più volte sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, dell’Orchestra
Regionale Toscana, della RNCM Symphony Orchestra di Manchester e dei Virtuosi del Teatro alla
Scala, collaborando con solisti di fama internazionale come Boris Belkin, Bruno Canino. Francesco
è stato assistente di direttori quali Gianluigi Gelmetti, Gianandrea Noseda, Sir Colin Davis e Trevor
Pinnock al Teatro dell’Opera di Roma, alla Sydney Symphony Orchestra, all’Opéra di MonteCarlo, per lo Stresa Festival e per la Royal Academy Opera a Londra. È da quest’anno visiting
professor per il repertorio lirico italiano al National Opera Studio di Londra. Per i 150 anni
dell’unità italiana ha diretto Nabucco produzione As.Li.Co. “Opera Domani” al Comunale di
Bologna ed al Regio di Torino. Nel novembre 2011 ha diretto una nuova produzione di L’elisir
d’amore per il Teatro Verdi di Sassari e La Traviata per il Teatro Sociale di Como, As.Li.Co. I suoi
ultimi impegni includono: Il Barbiere di Siviglia per il Festival di Stresa, L’Italiana in Algeri per il
Circuito Lirico Lombardo, il dittico Zanetto e Mozart e Salieri per il Teatro di Livorno e numerosi
concerti sinfonici in Italia ed all’estero, tra cui il debutto al Lingotto lo scorso 9 maggio. Di
particolare interesse il recentissimo debutto al Teatro Regio di Torino con Il matrimonio segreto di
Cimarosa. Tra i prossimi impegni figurano: Rigoletto, in qualità di assistente e cover conductor per
Gianandrea Noseda al Festival di Aix-en-Provence per la nuova produzione con la London
Symphony Orchestra, due concerti sinfonici a Manosque e Nizza con l’Orchestra dei giovani del
Mediterraneo, L’elisir d’amore al Pafos Aphrodite Festival a Cipro ed al Royal Northern College of
Music a Manchester e due concerti sinfonici a Milano con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali.
Francesco Pasqualetti riceve il “Diploma d’onore” al termine dei suoi studi all’Accademia Chigiana
ed è, inoltre, laureato con lode in Filosofia a Pisa.
Primo Antonio Petris - Comincia gli studi musicali al Conservatorio Statale di Musica “Jacopo
Tomadini” di Udine; si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica e consegue la laurea in
Musicologia. Tiene lezioni e conferenze in vari atenei, insegna arte scenica e drammaturgia al
Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como ed ha al suo attivo pubblicazioni
musicologiche. Inizia il suo percorso artistico lavorando i primi due anni in Italia come attore ed
assistente alla regia, poi si trasferisce a Londra dove lavora come assistente in: Rigoletto, La
Traviata e Dido and Aeneas. Torna in Italia e collabora alle seguenti opere: Turandot, La Traviata,
Rigoletto, Il Trovatore, Aida, Carmen, Lucia di Lammermoor. Dal 1995 firma le sue prime regie:
Rigoletto, La Traviata, Il Trovatore, Nabucco, Tosca. Come assistente, affianca Denis Krief, nelle
opere: Un ballo in maschera al Teatro Comunale di Bologna e Lucia di Lammermoor al Teatro
Lirico di Cagliari. Dal 2000 firma regia scene e costumi per: Die Zauberflöte al Teatro Municipale
di Grenoble; Hymnus al Teatro dell’Opera di Maribor; Carmen al Teatro Nazionale Le Manège, La
Roche-sur-Yon; Aida e Nabucco al Festival di Monchau e Schwentzingen; Aida al Teatro
dell’Opera di Plovdiv; Nabucco al Teatro dell’Opera di Galati; Carmen al Festival estivo di
Mannheim; Nabucco allo stadio di Berlino; La serva padrona e Il telefono a Lione; Il Barbiere di
Siviglia a Udine; Idomeneo al Teatro dell’Opera Csokonai Szìnhaz di Debrecen, Ungheria; Oberto
conte di San Bonifacio al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto ed al New National Theatre di
Tokio; Aspire, musical di David Krane, in collaborazione con il West End di Londra e Broadway a
Doha in Qatar. Nel 2005 mette in scena Gozzano e dintorni e Il maestro di cappella al Teatro San
Nicolò di Spoleto. A marzo del 2007 firma, regia scene e costumi di Aida al Teatro Politeama
Greco di Lecce. A maggio 2007 va in scena, al Teatro Caio Melisso di Spoleto, Io Chisciotte di cui
è autore e regista, il cui testo è stato tradotto per la radio tedesca. Tra giugno e agosto firma le
seguenti regie: L’elisir d’amore a Udine e Aida a Königstein e Rohrdorf in Germania. In ottobre
apre la stagione di prosa del Teatro Civico di Sinnai con Che fine ha fatto baby bambola? di cui è
autore, regista e scenografo, segue una tournée in vari teatri italiani. Nel 2008 mette in scena, per il
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Piccolo Festival del Friuli Venezia Giulia, Butterfly, è vissuta un giorno come una farfalla e Piccola
Turandot di cui è autore e regista. Nel luglio 2008 firma regia, scena e luci (costumi di Marco
Nateri) per L’Olimpiade di Leonardo Leo al Teatro Comunale di Bologna. In dicembre inaugura la
stagione del Teatro Giordano di Foggia con Andrea Cheniér; nella primavera del 2009 mette in
scena una nuova produzione di Andrea Cheniér al Teatro dell’Opera di Tirana. Al Teatro Lirico di
Cagliari ed al Teatro Verdi di Salerno è regista collaboratore di Michele Mirabella per L’elisir
d’amore. Riprende Lucia di Lammermoor per il Festival di Wiesbaden. Al Teatro Petruzzelli è
regista collaboratore per Il Barbiere di Siviglia, Cavalleria rusticana e Il Tabarro. A Savona è
regista collaboratore per Don Pasquale. Nel 2011 mette in scena Ser Marcantonio di Stefano Pavesi
e, nel 2012, Adina di Rossini al Festival Rossiniano di Bad Wildbad. Nello stesso anno mette in
scena: Il Barbiere di Siviglia ad Amsterdam, all’Art Center di Seoul ed inaugura la stagione, con la
stesso titolo, al Teatro dell’Opera di Manila. Mette in scena, per le Settimane Musicali
dell’Olimpico, Il ratto dal serraglio di Mozart, Così fan tutte nuovamente ad Amsterdam,
Occidente estremo di e con Federico Rampini al Teatro Arena del Sole di Bologna, a cui segue
tournée in tutta Italia. Nel 2013 collabora nuovamente con le Settimane Musicali dell’Olimpico
mettendo in scena Le nozze di Figaro. Insegna Arte Scenica al Conservatorio di Musica di Perugia.
Elisabetta Scano - Nata a Cagliari, si è diplomata in flauto con Salvatore Saddi ed ha iniziato lo
studio del canto sotto la guida del padre, perfezionandosi in seguito con Renata Scotto, Leyla
Gencer e Regina Resnik. Ha debuttato, in ambito operistico, nel 1992 col ruolo di Adina in L’elisir
d’amore al Teatro Verdi di Sassari e, l’anno seguente, come protagonista di Lucia di Lammermoor
nello stesso teatro. Nel 1993 è stata Musetta in La Bohème a Cagliari e, nel 1994, ha interpretato il
ruolo di Isabella in Pensa alla Patria da L’Italiana in Algeri al Rossini Opera Festival di Pesaro. A
Treviso, sotto la direzione di Peter Maag, è stata la Regina della Notte in Il flauto magico e, ancora
a Sassari, ha debuttato nel ruolo di Amina in La sonnambula. Nel 1995 ha cantato nel Gallo d’oro
(Il Gallo) al Teatro dell’Opera di Roma, Il ratto dal serraglio (Blonde) nei teatri del circuito veneto
ed in Orfeo ed Euridice (Amore) di Gluck a Sassari. Nel 1996 è stata Gilda in Rigoletto ad Ascoli
Piceno, Elena nel Cappello di paglia di Firenze al Teatro Bellini di Catania con Maurizio Arena, la
Fata e il Nano in Hänsel e Gretel al Teatro Regio di Torino, Carolina in Il matrimonio segreto per la
direzione di John Mauceri (Regio di Torino), Gilbo nell’Idolo cinese (Arena di Verona), Echo in
Ariadne auf Naxos (Maggio Musicale Fiorentino), Serpina nella Serva Padrona al Festival Spontini
di Jesi con Marcello Panni e Olimpia in Les contes d’Hoffmann (teatri del circuito veneto). Nel
1998 ha cantato in Falstaff (Nannetta) a Sassari, ha preso parte all’allestimento di Il tabarro con
Riccardo Chailly ed è stata Lauretta in Gianni Schicchi al Concertgebouw di Amsterdam. Ha
interpretato, inoltre, il ruolo di Amenaide in Tancredi a Sassari e ha fatto parte del cast di Falstaff
diretto da Claudio Abbado a Ferrara. Ha partecipato al Festival Scarlatti di Palermo con l’opera
Massimo Puppieno di Alessandro Scarlatti, diretta da Fabio Biondi; ha debuttato, nel ruolo di
Pamina, in Il flauto magico a Sassari e di Oriana in Amadigi al Teatro di San Carlo di Napoli con
Rinaldo Alessandrini. Si è esibita, inoltre, in Farnacei (Gilade) di Vivaldi con Jordi Savall a
Bordeaux ed in Elena e Malvina (Elena) di Soliva con la RSI diretta da Diego Fasolis. Nel 2008, al
Teatro Lirico di Cagliari, ha interpretato il ruolo di Amina in una produzione di La sonnambula con
la regia di Hugo De Ana e, recentemente, quello di Adina in L’elisir d’amore con la regia di
Michele Mirabella. Intensa è l’attività concertistica che spazia dal repertorio barocco a quello
postromantico. Tra le sue interpretazioni si ricordano: Stabat Mater di Pergolesi, La contesa de’
Numi di Vinci diretti da Rinaldo Alessandrini, Exsultate Jubilate e la Messa dell'incoronazione di
Mozart, Petite Messe solennelle di Rossini e Ein Deutsches Requiem di Brahms (Teatro Lirico di
Cagliari, 2006), Il Paradiso e la Peri di Schumann, Carmina Burana e Catulli Carmina di Orff,
recital su musiche di compositori italiani del Novecento. Nel 2002 è stata scelta per chiudere il
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Festival Scarlatti di Palermo in un concerto sul tema della follia con Rinaldo Alessandrini e Fabio
Biondi. Tra le numerose incisioni ricordiamo per Decca La Bohème (Musetta), Rossini Cantatas
vol. 2, Le nozze di Teti e Peleo, la Messa Solenne di Verdi dirette da Riccardo Chailly; per Opera
Rara La romanzesca e l'uomo nero di Donizetti e La prigione di Edimburgo di Ricci; per Deutsche
Grammophon il Te Deum di Charpentier diretto da Myung-Whun Chung; per Opus 111 le Cantate
di Bach di Rinaldo Alessandrini; per RSI ha inciso Giulia e Sesto Pompeo (Giulia) ed Elena e
Malvina (Elena) di Soliva. Insegna canto al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da
Palestrina” di Cagliari.
Cagliari, 10 ottobre 2013
Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
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