Palazzo DOGANA – PROVINCIA di FOGGIA AVIS – FOGGIA in collaborazione con Associazione Musicale Culturale 'OFFICINA MUSICALE' Orchestra Giovanile di Foggia Foggia, 28 gennaio 2014 ore 17.00 --------------------------- I Parte Mezzo-Soprano Rosa Ricciotti Quartetto dell “Officina Musicale” Flauto Marco Letizia, Clarinetto M° Fabrizio Ricciardi Violoncello M° Roberto Vigliarolo, Pianoforte M° Massimo Ricciardi 1 Giovanni Paisiello (1740 – 1816) CHI VUOL LA ZINGARELLA 2 Giuseppe Giordani, (1751 – 1798) CARO MIO BEN 3 Francesco Paolo Tosti (1846 – 1916) MALIA 4 Francesco Paolo Tosti (1846 – 1916) NON T'AMO PIU' 5 Francesco Paolo Tosti (1846 – 1916) ‘A VUCCHELLA 6 Léo Delibes (836 – 1891) LES FILLES DE CADIX 7 Georges Bizet (1838 – 1875) HABANERA dalla 'Carmen' atto I II Parte Orchestra Giovanile – “Officina Musicale” Diretta dal M° Pietro Vigliarolo Con la partecipazione delle cantanti Ilaria Bellomo* e Rosa Ricciotti ** Maestri docenti: Fabrizio Ricciardi, Massimo Ricciardi, Roberto Vigliarolo 1 Marc-Antoine Charpentier (1643 – 1704) PRELUDIO dal “Te Deum” 2 George Frideric Hændel (1685 – 1759) LASCIA CH'IO PIANGA da “Rinaldo” * 3 Henry Purcell (1659 – 1695) RONDO’ da “Abdelazar” 4 George Frideric Hændel (1685 – 1759) SEE, THE CONQUERING HERO COMES 5 Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840 – 1893) SCENA da “Il Lago dei Cigni” 6 Mr Joachim Johow (1965) TRAIN IS COMIN 7 Peter Martin (1970) ARIOSO 8 Ennio Morricone (1928) GABRIEL'S OBOE 9 Peter Martin (1970) TOCCATA 10 Consuelo Velázquez Torres (1916 – 2005) BESAME MUCHO ** Note di sala: L’amor proprio Nella vita di ciascuno, le emozioni occupano un ruolo fondamentale. Senza di esse non saremmo che freddi automi meccanici. Non è un caso che queste abbiano ispirato le più grandi opere d’arte nella storia dell’umanità. Nell’ultimo verso della Divina Commedia, Dante scrive “l’amor che muove il sole e l’altre stelle”. E’, infatti, proprio dedicata alla descrizione dell’amore in tutte le sue forme, la prima parte, affidata alla voce del mezzo-soprano Rosa Ricciotti. La cantante, accompagnata dal quartetto dell’ “Officina Musicale”, eseguirà Chi vuol la zingarella di Giovanni Paisiello, dai tratti vivaci e scherzosi, seguiti dalla più speranzosa e nostalgica Caro mio Ben di Giuseppe Giordani. L’amore passionale napoletano, nelle sue sfaccettature maliziose, ma al contempo tristi, ci porterà all’ascolto di tre variopinte melodie di Francesco Paolo Tosti; Malia, evocativo dello stato di innamoramento, Non t’amo più, doloroso e malinconico e ‘A vucchella, dolce e ammaliante richiesta di un bacio, su testo di Gabriele D’Annunzio. Chiudono la prima parte due arie dai tratti spagnoleggianti, trascinatrici di quel calore amoroso così caro a noi latini. Les filles de Cadix di Paul Delibes e la famosissima Habanera, tratta dal primo atto della Carmen di Georges Bizet. Amplificatore delle emozioni del singolo, è l’orchestra la protagonista del secondo momento musicale della serata. La solenne lode Te Deum di Marc-Antoine Charpentier, fa da anticamera alla struggente aria Lascia ch’io pianga, dal Rinaldo di Georg Friedrich Haendel, affidata alla voce di Ilaria Bellomo. Riflessione, fierezza e tristezza nei successivi tre brani, si alternano in un vortice sonoro capace di arrivare anche all’animo meno sensibile. Al barocco Rondò di Henry Purcell, seguono, a petto alto l’aria See, the conquering hero comes tratta dall’opera Judas Maccabeus di Georg Friedrich Haendel e il famoso, quanto tenebroso tema dal Lago dei cigni di Pëtr Il'ič Čajkovskij, vero emblema dell’amore tormentato tra due amanti, uniti fatalmente per sempre dalla morte. Il treno del compositore inglese Joachim Johow, il suo Train is comin’, ci porta agli ultimi interventi dell’orchestra, con Arioso di Peter Martin, dallo stile pop e il celebre tema Gabriel’s oboe di Ennio Morricone, tratto dalla colonna sonora del film The mission. Chiudono la serata Toccata di Peter Martin, rockeggiante rivisitazione della Toccata e fuga in re minore di Johann Sebastian Bach e il sensuale Besame mucho del contemporaneo Consuelo Velàsquez Torres, interpretata, ancora una volta, della cantante Rosa Ricciotti. Fabrizio RIcciardi