PROGRAMMA CORSI 2016-2017

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ARCHEOLOGIA
DELLA MIGRAZIONE
(primo anno)
Ideatore e coordinatore del corso:
Prof.ssa Cristina Miedico
CULTI, COSTUMI E ALFABETI
“STRANIERI”
NELLA LOMBARDIA ANTICA
Il XXI secolo è caratterizzato da un significativo incremento di movimenti migratori in
tutto il Mondo, in Europa e in particolare nel
Mediterraneo. Il mondo dell’archeologia assiste a tali fenomeni rivedendo in essi i flussi
migratori antichi: gruppi nomadi si stanziarono dove trovarono territori accoglienti, popoli spinti dal bisogno o dall’intraprendenza
uscirono dal proprio territorio e colonizzarono terre lontane e sconosciute, fondarono
nuovi mercati e nuove città, si integrarono in
territori spesso occupati da altre genti, con
altre culture e tradizioni differenti. Popoli
‘stranieri’ portarono con sé la loro visione del
mondo, le loro tecniche, i loro culti, costumi
e alfabeti e, mescolandosi alle popolazioni
stanziatesi precedentemente, contribuirono
allo sviluppo culturale, artistico e sociale del
territorio e a creare comunità nuove e nuove tradizioni, che ben presto si radicarono e
diventarono a loro volta tipiche del territorio.
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Questo fenomeno è più evidente nelle aree
costiere, ma le Alpi erano in antico più pervie
di quanto riusciamo ad immaginare oggi e il
Po, come diceva Plinio (PLIN, N.H., III, 49),
con tutti i suoi affluenti, portò nella Regio
XI Transpadana tutto ciò che viaggiava sul
mare, merci e persone.
IL CORPO E L’ANIMA
Testimonianze fisiche e cultuali di popoli che
percorsero e che vissero nella Lombardia
antica
Migrazioni del genere Homo, dall’Africa al
territorio padano
Immagini “cultuali” nei rilievi della Valcamonica
Culti celtici in Italia nord occidenale
Le Matrone. Un culto millenario tra Mediterraneo, Lombardia ed Europa centrale
Gli dei egizi nel Pantheon latino, dal Nilo al
Po
La Grande Madre, Cibele dall’Oriente a Parabiago
Tac & Bones. Le ossa raccontano la storia
degli africani di Milano 2000 anni or sono
Mysteria, culti e rituali femminili dal Mediterraneo alla Lombardia antica
Mitra: culto e tradizione del dio invincibile
Un culto orientale invade l’impero: il cristianesimo
La Menorah sul mortaio. Antiche tracce della religione ebraica in Italia settentrionale
Riti orientali e vangeli apocrifi nell’arte.
Esempi lombardi.
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ARCHITETTURA
DEI GIARDINI E DEL PAESAGGIO
Docente: Prof. Mario Allodi
“Ritengo che lo scopo migliore di un giardino sia quello di deliziare e di rinfrescare la mente, di calmare,
ingentilire e confortare il cuore in uno spirito di ammirazione e gratitudine”.
Gertrud Jekyll, pittrice inglese, progettista di giardini e giardiniere
È ormai opinione condivisa che il giardino
sia una vera e propria forma d’arte. A partire
dalla nascita dell’idea di giardino si svolgerà
un itinerario storico volto a definire, tipologie
di giardino, criteri compositivi, scelte botaniche. In sostanza si vogliono desumere gli
strumenti per saper leggere un giardino,
leggere l’opera d’arte. Dell’opera giardino si
tratteranno anche le relazioni con il contesto
paesistico e i suoi segni distintivi. Per garantire a tutti l’accesso al corso verranno trattati
alcuni argomenti di base utili a fornire i fondamenti della disciplina.
Come di consueto si prevede inoltre, con
modalità monografica, di trattare argomenti
legati alla lettura del paesaggio attraverso
percorsi mirati in aree geografiche specifiche.
Tutti gli incontri saranno supportati da immagini
Argomenti
La nascita dell’idea di giardino
Il giardino luogo magico, il giardino forma
d’arte
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Giardino e paesaggio
Il paesaggio: elementi costitutivi
Civiltà antiche e giardino
Medioevo, Rinascimento, barocco e rococò:
regole compositive e strumenti di lettura
dello spazio
Ars topiaria: come potare ad arte
Il giardino paesaggistico all’inglese: scene,
simmetrie, asimmetrie, elementi emozionali
L’affermarsi dello stile paesaggistico in Europa
Le teorie inglesi sul giardino del XVIII e XIX
secolo
Il ruolo dello spazio verde dal 1850 ad oggi
Un glossario per il giardino
Momenti monografici
Il paesaggio e il giardino nella letteratura
italiana
Luogo, paesaggio e gusto: percorsi nelle
piccole e sconosciute realtà italiane
Il viaggio lento, come osservazione del
paesaggio
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ARTE IN EUROPA
Docente: Prof. Pier Angelo Montorfano
LA PITTURA NEI PAESI BASSI
E IN RUSSIA
Il corso del prossimo anno riguarda
il primo di tre percorsi che si propongono di esplorare il panorama
dell’espressione pittorica, dal Medioevo al Novecento, in tutti i Paesi
Europei (con esclusione dell’Italia).
L’intento non è solo quello di illustrare i capolavori dei più importanti
artisti che hanno operato in Europa,
ma anche di evidenziare le strette
interazioni tra i diversi fattori storico-culturali, le correnti artistiche e
le teorie estetiche che hanno influito sull’attività dei pittori europei nei
secoli passati. Va considerato, infatti, che la pittura in Europa, dopo
il crogiolo altomedievale, è sempre
stata un sistema integrato, sia pure
con diversi gradi di coerenza e autonomia, delle singole componenti
regionali.
Solo tenendo presente in modo
organico le peculiarità significative dei fenomeni artistici emersi in
aree geografiche diverse, senza dimenticare al tempo stesso la koiné
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linguistica che li accomuna, sarà possibile interpretare ed apprezzare adeguatamente l’evoluzione della pittura
in Europa in un esteso arco temporale, dalla caduta dell’Impero Romano ai
giorni nostri.
Segue l’itinerario dettagliato degli incontri del primo anno:
PITTURA NEI PAESI BASSI
Le origini della pittura neerlandese
nell’epoca medioevale.
Il Quattrocento: il Rinascimento fiammingo. Jean Van Eyck, Robert Campin,
Hans Memling, Rogier Van de Weyden,
Petrus Christus, Dieric Bouts, Van der
Goes, Gérard David.
Il Cinquecento nei Paesi Bassi: Hieronymus Bosch, Quentin Metsys, Luca da
Leida, Maarten van Heemskerck, Pieter Bruegel il Vecchio, Pieter Aartens,
Joachim Beuckelaer.
Il Seicento fiammingo: Pieter Paul
Rubens, Jacob Joardaens, Anton Van
Dyck, Jan Bruegel “dei Velluti”.
Il Seicento olandese: Frans Hals, Rembrandt van Rijn, Jan Vermeer, Gerrit
Dou, Jan Steen.
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Il Novecento nei Paesi Bassi: James
Ensor, René Magritte, Piet Mondrian,
Paul Delvaux.
PITTURA IN RUSSIA
La Russia nel Medioevo: la pittura bizantina.
Il sec. XVIII: la Russia verso l’arte moderna, dall’icona al quadro.
La prima metà del XIX secolo: dal romanticismo al realismo.
La seconda metà del XIX secolo: la realtà sociale vista attraverso il prisma
della pittura.
Il XX secolo: Vasilij Kandinskij, Kazimir
Malevic, Marc Chagal, Il’ja Repin, Michail Larionov, Natalja Goncarova.
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ARTE SENZA “CONFINI”
Docente: Prof.ssa Rita Sicchi
Un percorso guidato alla ricerca del linguaggio espressivo che
talvolta accomuna discipline artistiche come musica, pittura, architettura, scultura, giardini, scenografia, spazio, filmografia.
•Musica e arte: dalla pittura classica ai video.
•Mondrian, la musica e i grattacieli statunitensi.
•Architetture “della ragione e del
sentimento”.
•Architettura sacra (templi indù,
sinagoghe e chiese) tra iconografia e sculture luminose.
•Pittura e giardini, da Monet a
Matisse.
•Un giardino particolare (Rock
garden) in una città particolare
(Chandigar)
•Una città fra arte e filosofia, Assisi.
•Sculture in movimento (video),
sculture architettoniche, sculture
e spazio metafisico
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•Pittura e scenografia (i vedutisti e
Canaletto).
Ogni comunicazione terminerà con
una “riflessione” su un dipinto classico o contemporaneo.
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BENESSERE NATURALE
Docente: Prof.ssa Federica Schirripa
Un corso dove imparare a migliorare
il proprio benessere naturale grazie
a percorsi naturali. Percorsi che permetteranno di apprendere:
Quali rimedi naturali utilizzare durante l’inverno per prevenire e i tipici malanni di stagione
Nozioni di base per gestire al meglio
l’alimentazione al fine di mantenersi in
forma e in salute
Come trovare e mantenere il proprio
equilibrio interiore attraverso un viaggio all’interno di noi stessi grazie al sistema dei Chakra.
Rimedi naturali per affrontare la stagione invernale
Il sistema dei Chakra e la Meditazione
Primo Chakra: prendersi cura del corpo
Secondo Chakra: accogliere le emozioni
Terzo Chakra: agire per aumentare
l’autostima
Quarto Chakra: l’amore che unifica
Quinto Chakra: esprimere se stessi
Sesto Chakra: vederci chiaro
Settimo Chakra avere fiducia
Alimentazione sana e naturale (tre lezioni)
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CINEMA
Docenti: Prof.ssa Francesca Baiardi
Prof. Luca Bagni Amadei
NON CI RESTA CHE RIDERE.
BREVE STORIA DELLA COMMEDIA
ALL’ITALIANA
Quando il Neorealismo nacque negli anni
‘40 non ebbe i favori del vasto pubblico
italiano.
Ma, come Giano Bifronte, aveva un volto
speculare, una sua declinazione in chiave più leggera: la Commedia all’italiana,
che veicolava gli stessi messaggi profondi, ma rispondendo perfettamente ad
un’esigenza di evasione.
Da Steno a Monicelli, Scola, Zampa, Pietrangeli a Rosi, Comencini, De Sica, Germi, Olmi, fino ad arrivare agli autori della generazione più recente, Salvatores,
Benvenuti, Virzì, Verdone.
Come è nato e come si è evoluto il genere che ha visto i più grandi registi italiani
dirigere gli attori che hanno fatto la storia
del nostro cinema, da Tognazzi a Mastroianni, da Gassman alla Loren, da Stefania
Sandrelli a Gian Maria Volonté.
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CONVERSAZIONE INGLESE
(Upper-Intermediate)
Docente: Prof.ssa Sharon Spokes
Obiettivo del corso è fornire ad ogni lezione
nuovi spunti per stimolare la partecipazione attiva dei presenti alla conversazione.
Gli argomenti verranno tratti dalla lettura
di articoli di quotidiani, riviste e rubriche di
interesse generale tratte da internet, che
i partecipanti al corso saranno invitati a
commentare.
È prevista inoltre l’adozione di un libro di
brevi racconti di autori contemporanei per
sviluppare il dibattito in base alle differenti
interpretazioni personali.
Dal punto di vista didattico, l’attenzione
all’ampliamento del vocabolario e alla corretta pronuncia saranno di aiuto alla capacità di espressione e alla comprensione.
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FILOSOFIA
Docente: Prof. Rino Gualtieri
I PENSIERI CHE PENSANO MALE
Le parole che spargono pestilenze, l’imperversare della tecnica, l’annullamento
della distinzione tra ciò che è giusto rispetto a ciò che non lo è; ci informano che
viviamo il tempo della povertà estrema.
Questa nostra indigenza è assenza di
pensiero, di un pensiero che ci consenta
di proseguire il nostro cammino, ormai
privo del suo domandare originario.
Un tempo la rivelazione cristiana contribuì a fornire risposte al dolore, attraverso
la certezza fideistica del Dio fattosi carne.
Ma nella nostra cultura non c’è più nulla di fermo, incontrovertibile, perché non
esiste più alcuna verità assoluta al di
sopra delle cose che si manifestano nel
mondo.
Oggi le risposte le cerchiamo nella tecnica, nel calcolo, nel risultato, ma questa è
soltanto un’illusione.
Oggi più che mai, dobbiamo riproporci la
domanda sul senso del nostro stare nel
mondo.
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Il fine del corso, che si svilupperà per dodici lezioni, sarà quello di affrontare temi
cruciali dell’esistenza e del tempo in cui
viviamo, liberandoci dai pregiudizi e dalle
idee malate.
La banalità del male (riflessione su Hannah Arendt)
Il senso della vita
La libertà come rischio
L’amore e l’amicizia
Il corpo come religione
Verità e apparenza
L’Ulisse che è in noi (fra mito e letteratura)
La filosofia è medicina della mente
Islam e Occidente: è davvero uno scontro
di civiltà?
L’altro che mi rivela chi sono
La bellezza salverà davvero il mondo?
La scienza e la ridefinizione della morale.
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GEOGRAFIA
Docente: Prof. Giancarlo Corbellini
PRIMA PARTE - GEOGRAFIA GENERALE
Prendendo lo spunto dal corso di geografia “Campo Base” da quest’anno in adozione
nelle scuole, si presenterà la disciplina come
l’avventura dell’esplorazione del mondo che ci
circonda. Un mondo che è in continua evoluzione dal punto di vista naturale, economico e
politico e che il moderno geografo-esploratore deve continuamente osservare, interpretare e descrivere. Si affronteranno quindi alcuni
nuclei tematici della geografia generale intesa come scienza dell’organizzazione umana
dello spazio legandosi anche, di volta in volta,
all’attualità.
Il tutto, come sempre, non in modo astratto
ma, per quando possibile, legato a esperienze dirette vissute sul territorio dall’insegnante e dagli allievi durante i viaggi organizzati o
in progetto per vivere una personale indagine
geografica sul campo, per finire sugli itinerari delle grandi strade di pellegrinaggio come
la Via Francigena di Sigerico che percorreremo nell’ultimo tratto fino a Roma. Le lezioni
si svolgeranno con la proiezione di filmati e
di immagini originali. Un ciclo di lezioni sarà
dedicato in particolare al paesaggio religioso
legato alla religione buddhista e allo sciamanesimo con esempi tratti dal viaggio in Cina e
dalle esperienze vissute in Nepal, in Tibet, in
Mongolia, in Perù.
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SECONDA PARTE - IL MILIONE DI MARCO
POLO E LE VIE DELLA SETA E DELL’INCENSO
Continuando lo studio e l’analisi critica del
Milione di Marco Polo, illustreremo la grande
importanza del libro per quanto riguarda l’allargamento delle conoscenze geografiche e la
conoscenza di popoli lontani. Ci fermeremo in
particolare su alcune tappe fondamentali delle antiche reti carovaniere che abbiamo avuto
anche modo di percorrere e di conoscere personalmente: dall’Iran all’Uzbekistan. Verranno presentati in particolare i percorsi della Via
cinese della Seta e della Via dell’Incenso, con
esplorazioni dirette dei suoi terminali, Oman,
Giordania e Israele.
TERZA PARTE - NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA
Un ciclo di lezioni sarà dedicato alla geografia dell’alimentazione (geografia della pasta,
del pane e del vino), per approfondire la storia
della produzione di alimenti da parte dell’uomo e il problema delle risorse di acqua e di
cibo a livello planetario anche in prospettiva
della tutela della biodiversità.
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GRAFOLOGIA
Docente: Prof.ssa Paola Galimberti
CHI SONO VERAMENTE?
Una galleria di strani personaggi si presenta spesso nella nostra vita … ma chi
sono veramente? Quali sono le motivazioni che possono condurli a comportarsi in
un modo così caratteristico?
La grafologia, allora, diviene un percorso
per esplorare a fondo le personalità, al di
là di ogni giudizio.
Le lezioni, spiegate in un linguaggio semplice e specifico, saranno corredate da
numerosi esempi e da un campionario illustrativo.
LA VAMP
IL DEBOLE
MISTER TENTENNA
IL FISSATO
IL FICCANASO
L’AVARO
IL BOSS
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L’ETERNO PETER PAN
IL SAPUTELLO
IL FUORI DI TESTA
IL PIANGINO
IL MANGIONE
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LETTERATURA ITALIANA
Docenti: Prof. Emilio Brambilla
Prof. Mauro Serio
Prof. Maurizio Tura
MILANO NELLA NARRATIVA TRA
FINE OTTOCENTO E PRIMA METÀ
DEL NOVECENTO
“Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e
credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle
sue seduzioni, e restare al lavoro” (Giovanni
Verga, Lettera a Luigi Capuana). “Mi affogo in codesta città di fango e di lucro, ove
la mia follia d’amore e di creazione si esaspera in una monotona sterilità angosciosa!” (Clemente Rebora, Lettere). Le due
citazioni, la prima del narratore verista e la
seconda del poeta che diventerà sacerdote
rosminiano, possono ben esprimere i due
volti con cui Milano si è presentata alla percezioni dei letterati dalla fine dell’Ottocento alla metà del Novecento: la prima vera
metropoli dell’Italia unita, città industriosa
e fucina di modernità, ha raccolto al suo
interno anche tutte le fatiche, le crisi e le
spersonalizzazioni che la stessa modernità
ha portato con sé. Il corso intende mettere al centro proprio la città di Milano come
ambientazione scelta da un significativo
numero di narratori. Essa infatti non è solo
luogo reale ma anche protagonista simbolica dei drammi e delle gioia dell’umanità.
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Milano fra Ottocento e Novecento: contesto
sociale e culturale
Paolo Valera, Milano sconosciuta
Verga e le novelle “milanesi”
Cletto Arrighi, La Scapigliatura e il 6 febbraio
Giuseppe Rovani, Cento anni
Iginio Ugo Tarchetti, Fosca
Emilio De Marchi, Demetrio Pianelli
La Milano di Carlo Emilio Gadda, Adalgisa.
Disegni milanesi; Le novelle dal ducato in
fiamme; La cognizione del dolore
Vitaliano Brancati, Don Giovanni in Sicilia
Elio Vittorini, Uomini e no
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IL MAHATMA GANDHI
E LA NON VIOLENZA
Docente:Prof. Giulio Buzzi
TEOLOGIA E AZIONI SOCIO-POLITICHE
NON VIOLENTE IN GANDHI
Il tema è quanto mai attuale, purtroppo.
Si uccide in nome di Dio e si continua a
far politica con la violenza e la menzogna.
L’esatto contrario della proposta di Gandhi, il quale asserendo che è più giusto
dire che la Verità è Dio piuttosto che Dio è
la Verità, toglieva alla religione ogni pretesto per combattere in nome di qualsiasi Dio. Gandhi era convinto che si debba
far politica con la non violenza e la verità.
Il corso si propone di far conoscere il
pensiero di Gandhi alle sue origini. Si
prenderà in esame il testo “Hind Swaraj”, un dialogo che il futuro Mahatma
immagina di avere con un ipotetico terrorista indiano.
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Attraverso una serie di conversazioni filosofiche il futuro leader ci fa
prendere coscienza del potere liberatorio della non violenza a livello
individuale e collettivo per far nascere una società, una cultura, una
scuola, un’economia, una religione
basate sulla non violenza.
Parallelamente seguiremo l’evolversi della vita e dell’azione politica
di Gandhi sul testo “I primi passi di
Gandhi sulla strada della non violenza” scritto da Giulio Buzzi.
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MUSEI E ARCHITETTURA:
UN DIALOGO CONTINUO
Docente: Prof.ssa Maria Elena Boscarelli
È indubbio che opere e collezioni siano in stretta relazione con i luoghi che
le ospitano. Sia che si tratti di progetti originali o di edifici trasformati nella loro funzione, le architetture sono
connesse alla comprensione e alla valorizzazione degli oggetti. Dall’epoca
barocca alla contemporaneità saranno
descritti musei e fondazioni italiani e
stranieri che hanno visto l’intervento di
alcuni fra i più celebri architetti del XX
e XXI secolo, da Carlo Scarpa a Renzo
Piano e Mario Botta, da Frank Geary a
Jean Nouvel e Zaha Hadid.
La Galleria Borghese a Roma
Il Musée d’Orsay a Parigi
Il Beaubourg
L’area veneta: Mart e Rovereto, Museo
di Castelvecchio a Verona, Fondazione
Querini Stampalla a Venezia
Tre esempi romani: Macro, Maxxi, Centrale Montemartini
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Fondazioni americane: Frick Collection, Isabella Stewart Gardner Museum
e Getty Museum
I musei Guggenheim di New York, Venezia, Bilbao (due lezioni)
Architettura e arte in Svizzera: Fondazioni Gianadda e Beyeler, Museo d’arte
di Lucerna, Museo Tinguely
Due casi milanesi: le Gallerie d’Italia e
il Museo del Novecento
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PROTAGONISTI DEL PENSIERO
OCCIDENTALE
Docente: Prof.ssa Daniela Caccia
UN CINGHIALE NELLA VIGNA
DEL SIGNORE:
MARTIN LUTERO (1483-1546)
E LA RIFORMA TEDESCA
Nel cinquecentesimo anno dalla nascita
della Riforma protestante (1517-2017),
si intende ripercorrere la vicenda umana
e religiosa del monaco agostiniano che,
dagli iniziali tormenti concernenti la salvezza dell’anima, a partire dall’attacco
alla pratica della vendita delle indulgenze, l’inevitabile scomunica, e la compilazione degli scritti antidogmatici, avrebbe
sistematicamente demolito l’edificio del
cattolicesimo medievale e portato alla
separazione della Chiesa protestante da
quella romana, con formidabili ricadute,
- oltre che religiose -, politiche, economiche e culturali, destinate a segnare definitivamente il corso dei successivi secoli
in Europa.
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PROGRAMMA
Il contesto storico: l’età di Carlo V
La Chiesa di Giulio II nell’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam (1466 - 1536)
Lutero: dalla ‘giustificazione per fede’
alle 95 Tesi
La definitiva rottura con la Chiesa romana
e gli scritti antidogmatici
Il problema del libero arbitrio in Lutero e
S. Agostino
Le ricadute politico-sociali della Riforma
luterana e il ‘caso Grunewald’
Lo sviluppo del capitalismo alla luce
dell’etica protestante: Max Weber
La nascita del corale luterano e la risposta controriformista: Giovanni Pierluigi
da Palestrina (1525-1594), Missa Papae
Marcelli
La tradizione musicale luterana in J.S.
Bach (1685-1750) e G.F. Haendel (16851759)
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PSICOLOGIA COGNITIVA
Docente: Prof.ssa Nadia Maria Silistrini
I modelli di sviluppo della personalità in
un’ottica evolutiva
Hans Eysenck e le teorie fattoriali della
personalità – Utilizzo di test di autovalutazione
La componente ansiosa e la componente
depressiva nei disturbi di personalità
Conoscere, affrontare e gestire una delle
emozioni più dolorose: la vergogna
Esprimere gratitudine: un modo per
prendersi cura di sé e degli altri
Squadre opposte che vincono insieme:
possibili strategie per risolvere i conflitti
I principi della psicologia umanistica e
della psicologia cognitiva a confronto
- 43 -
SALUTE, CIBO E BENESSERE
Curatore: Dott.ssa Adriana Ripamonti
Il corso intende analizzare il cibo come
strumento di prevenzione e cura delle
malattie mediante il supporto di dietologi
e nutrizionisti.
Il tema specifico di ciascuna lezione verrà
comunicato in seguito.
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SCIENZE NATURALI
In collaborazione con ADM
Associazione Didattica Museale
Museo di Storia Naturale - Milano
HOMO SAPIENS - Le nuove storie dell’evoluzione umana
ARTEMATICA - Viaggio nel mondo di Escher
BRAIN, IL CERVELLO - Istruzioni per l’uso
IL POPOLO DELLA NOTTE - Gufi, civette,
pipistrelli tra leggenda e realtà
MUOVERSI NELL’ARIA - L’invenzione del
volo nel mondo animale
LA BIOLOGIA PER L’ARTE - La scienza al
servizio del restauro
OLIMPIADI BESTIALI - I record nel mondo
animale
GIGANTI DALL’ARGENTINA - Il Mesozoico
in Sudamerica
DNA - Il grande libro della vita
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CASO RISOLTO! - Le scienze naturali come
strumento investigativo
CALDI POLI, GELIDI DESERTI - Cambiamenti climatici tra allarmismo e scetticismo
NELLO SCRIGNO DELLA TERRA - Gemme e
pietre preziose
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STORIA CONTEMPORANEA
Docente: Prof. Salvatore D’Ambrosio
VIAGGIO ALLE RADICI
DELL’IMPERO DI CINDIA (F. RAMPINI)
LUNGO LA VIA DELLA SETA
Il Corso si propone di esplorare quella
che è stata definita dallo storico Giorgio
Borsa la nascita del mondo moderno in
Asia orientale, ponendosi in un certo qual
modo in continuità con quello dell’ultimo
anno dedicato al Medio Oriente. Da un
lato, infatti, si prefigge di continuare ad
esplorare civiltà e culture asiatiche spostandosi via via verso l’Estremo Oriente,
avendo sempre come focus l’incontro (e
scontro) con la civiltà europea, sia perché continua a interrogarsi sulle radici
storiche di fenomeni di grande attualità
quali il grande sviluppo economico asiatico, con Cina ed India in testa. Il “filo
conduttore” del corso è costituito da una
sorta di viaggio ideale lungo la cosiddetta
via della seta, svolto sia attraverso i secoli che lungo gli ampi territori che separano l’Occidente europeo dal mondo
dell’Estremo Oriente.
- 47 -
La “nuova” e la “vecchia” via della seta
Via della seta e Medio Oriente
Via della seta e Asia Centrale
Via della seta e grandi esplorazioni geografiche
Il “terminale cinese” della via della seta
Il ”terminale indiano” della via della seta
La penetrazione europea nell’Asia centrale: il grande gioco
La “nascita del mondo moderno” in Cina
La “nascita del mondo moderno” in India
La “nascita del mondo moderno” in Giappone
La prima guerra mondiale e l’Estremo
Oriente
La prima guerra mondiale e il subcontinente indiano
Interpretazioni: il mondo islamico contemporaneo “visto” da oriente.
- 48 -
STORIA DELL’ARTE
Docente: Prof.ssa Luisa Amira Strada
L’ARTE DEL RACCONTARE
Arte è bellezza, segno, simbolo, forma di
perfezione, enigma…. Arte a volte è anche e soprattutto racconto, un racconto
per immagini, capace di trasferire a un
grande pubblico una Storia che si è deciso di conservare e tramandare. Analizzeremo alcuni esempi illustri per stile e
ampiezza tra Medioevo e Rinascimento.
Sant’Ambrogio: un tesoro e monito per
la Chiesa.
Vicende illuminanti: i mosaici di Palermo
e Venezia
Il Battesimo, porta del Paradiso: le porte
dei battisteri, ingressi nella città.
Assisi: un santo, una città.
Il Vangelo secondo Giotto: gli Scrovegni
a Padova.
Il Vangelo secondo Duccio: la Maestà di
Siena.
Leggenda della Croce: una legenda medievale.
Antico e Nuovo Testamento, fondamento
della Chiesa: i toscani alla Sistina.
Con gesto potente: la Genesi di Michelangelo.
Cicli di santità.
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STORIA DELLA MUSICA
Docente Prof. Maurizio Carnelli
OPERA E MUSICA DA CAMERA:
DUE MONDI A CONFRONTO
Donizetti – Elisir d’amore
Donizetti – Elisir d’amore (finale) e Lucia
di Lammermoor
Donizetti - Lucia di Lammermoor finale)
Schubert a 4 mani – Fantasie e marce
L.V. Beethoven – Sonate per violino e
pianoforte
Verdi – Don Carlo
Verdi – Don Carlo
Musiche spagnole e sudamericane per
chitarra
J. Brahms – Quintetto in fa minore
Il salotto musicale italiano: Tosti
G. Puccini – Gianni Schicchi
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STORIA DEL PENSIERO ANTICO
Docente Prof. Guido Ravasi
ARTE DELLA VITA E RICERCA
DELLA FELICITÀ
NEL PENSIERO ANTICO
“Ci poniamo la questione se la felicità si acquista
mediante studio, o per consuetudine, o con
qualche altro tipo di applicazione e esercizio,
ovvero derivi da un dono divino o addirittura dal
caso”
Aristotele, E.N., I, 9.
È possibile essere felici in questa vita? E
come? Da cosa dipende la felicità? Fino a
che punto è possibile costruirla, cercarla,
raggiungerla? In particolare, l’individuo
cosa può fare per perseguire una felicità
non effimera? Esiste realmente una
quota di nostra responsabilità nell’essere
felici o infelici? E se sì, qual è? Queste
domande costituiranno uno dei principali
fili conduttori di un percorso che si snoderà
attraverso le varie interpretazioni che della
ricerca della felicità (l’eudaimonía dei greci)
sono pervenuti i pensatori antichi. Vedremo
soprattutto come i sapienti e i filosofi dell’età
antica si sono posti, fin dagli albori della
nostra civiltà, il problema della felicità e le
soluzioni che hanno dato. Il percorso che
svolgeremo toccherà alcuni punti chiave
della riflessione su questo tema, insieme
ad altri relativi all’arte della vita, all’interno
di una cornice culturale di più ampio
respiro che mostrerà gli stretti legami che
intercorrono tra il pensiero antico e il modo
di vivere. Non mancheranno riferimenti
a contributi successivi provenienti da
discipline e approcci metodologici diversi.
- 51 -
STORIA DELLE RELIGIONI
Docente: Prof. Mihàly de Hosszufalussy
LE RELIGIONI
DEL SUB-CONTINENTE ASIATICO:
INDUISMO, BUDDHISMO, GIAINISMO,
SIKKISMO
Dopo aver indagato il mondo religioso monoteista semitico, quest’anno esploreremo
il sub-continente asiatico, vale a dire l’India e i paesi limitrofi, che è madre di grandi
religioni e di grandi movimenti di pensiero,
accomunati da elementi simili. Induismo,
Buddhismo, Jainismo e Sikkismo da sempre appassionano il mondo occidentale per
la ricchezza delle tradizioni e per quel confine così labile tra caratteristiche religiose e
istanze filosofiche. E anche se molto famose
ormai, queste religioni non sono mai state
comprese veramente appieno. Analizzeremo, quindi, in dettaglio Induismo, Buddhismo, Giainismo, Sikkismo per scoprire le
ricchezze dei loro principi.
Induismo: Unità e molteplicità del divino,
realtà ed apparenza: il mito attualizzato.
Premessa e statistiche. La fase più antica
del Vedismo (XVI-X sec.a.C.). La fase più
recente del Vedismo e le premesse dell’Induismo classico: i Brahamana (X-VI sec
a.C.).La terza fase del Vedismo, l’Induismo:
le Upanisad (IX-VI sec.a.C.). Crisi e ripresa
dell’azione sacerdotale. Fondamenti comuni dell’Induismo: il dharma, il samsara, la
moksa, il sistema castale. Le più importanti
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correnti interne dell’Induismo e le divinità
principali: la trimurti. I sistemi filosofici. La
tradizione e le sette Bhakti: rituali giornalieri; solennità e festività; aspetti della vita
quotidiana buddhista; i riti di purificazione;
lo yoga.
Il Neoinduismo: Gandhi, Tagore, Aurobindo,
Krishnamurti.
Giainismo: la religione del Jina, il” vittorioso”.
Premesse: tra Induismo e Buddhismo. La
vita di Mahavira. Le sette verità fondamentali. Sviluppo e divisioni. La comunità monastica e le ritualità.
Buddhismo: la liberazione come meta suprema di ogni essere.
Statistiche. Introduzione. La vita del Buddha. L’insegnamento del Buddha: il dharma.
Il Buddha e la divinità. La cosmologia buddhista. La liberazione: il Nirvana. La donna
nel Buddhismo. Il Budhha, salvatore e salvato. I pancasila: precetti e virtù. I tre veicoli:
Hinayana, Mahayana, Vajrayana. Il sangha:
la comunità buddhista. Calendari e festività.
Aspetti della vita quotidiana buddhista. La
meditazione. La scuola zen: meditazione,
paradosso, astrattismo. L’arte zen.
Sikkismo: monoteismo e separazionismo,
un monoteismo che si pone come un’altrenativa all’Induismo e all’Islam; i principi; la
diversificazione che sfocia nella richiesta di
indipendenza, aspetti della vita quotidiana.
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STORIA DEL TEATRO
Docente: Prof. Ugo Basso
DONNE ALLA RIBALTA
Abbiamo percorso negli ultimi anni, e in qualche caso ripercorso, segmenti di storia della
letteratura italiana e di storia del teatro europeo. Abbiamo trovato nell’arte i caratteri delle
diverse epoche e in tutte occasione per arricchire la conoscenza di noi stessi e per decodificare il nostro tempo.
Quest’anno ricerchiamo momenti importanti
della cultura europea attraverso le rappresentazioni che il teatro ne ha dato nelle diverse epoche, dal mondo greco ai giorni nostri,
analizzando opere con protagoniste femminili.
Purtroppo in nessuna epoca della nostra cultura sono presenti autrici di teatro significative – anche la parola drammaturga suona
strana - e ci dobbiamo accontentare di donne
interpretate da uomini: ma la sensibilità del
poeta riesce, se è grande, a intuire e comprendere, altre volte cogliamo intendimenti
espressamente polemici.
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Ogni lezione sarà dedicata a un’unica opera
introdotta, riassunta e illustrata dalla lettura
di alcune pagine.
Antigone (442 a C) di Sofocle
Lisistrata (411 a C) di Aristofane
La bisbetica domata (1593) di William Shakespeare
Le preziose ridicole (1659) di Molière
La locandiera (1753) di Carlo Goldoni
Mirra (1786) di Vittorio Alfieri
Aida (1871) di Antonio Ghislanzoni per la musica di Giuseppe Verdi
Salomé (1891) di Oscar Wilde
Vestire gli ignudi (1922) di Luigi Pirandello
Dialoghi delle Carmelitane (1948) di Georges
Bernanos
L’Arialda (1960) di Giovanni Testori
Giorni felici! (1962) di Samuel Beckett
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STORIA DI MILANO
Docente: Prof. Rino Gualtieri
LA DOMINAZIONE AUSTRIACA
A MILANO
Sotto il regno di Maria Teresa, a metà Settecento (1740-1780), inizierà a Milano un
periodo di vivaci riforme, che proseguiranno con il figlio Giuseppe II (1780-1790).
In questo periodo Milano riprende ad avere un ruolo primario sul piano culturale
per sensibilità e contributi verso l’ Illuminismo, che su quello economico.
Svolgono ruoli importanti figure come
quella di Pietro e Alessandro Verri, Cesare Beccaria, Ruggero Boscovich, Giuseppe
Piermarini e Giuseppe Parini.
Il primo di gennaio 1760 entra in vigore il
censimento (esclusi i Corpi Santi) e sappiamo che Milano possiede 5206 proprietà
immobiliari con 2403 proprietari e 108.000
abitanti; vi sono diverse istituzioni fondate
dagli austriaci: il Teatro alla Scala, la Biblioteca Braidense, l’Accademia di Brera e
la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde.
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Dal 1796 al 1799 Milano con Napoleone fu
capitale della Repubblica Cisalpina e dal
1800 al 1814, capitale del napoleonico Regno d’Italia.
Dopo la caduta di Napoleone (1814), il destino di Milano fu deciso al Congresso di
Vienna e Milano divenne capitale del Regno Lombardo-Veneto.
Il secondo governo austriaco fu caratterizzato da molte tensioni, che confluirono
nelle radiose vicende delle Cinque Giornate, che temporaneamente liberarono la
città dagli austriaci.
Nel 1859 la città, con la Seconda Guerra
d’Indipendenza, passò al Regno del Piemonte, per far parte in seguito al Regno
d’Italia (1861).
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LINGUA INGLESE ELEMENTARY
Docente: Prof.ssa Mirella Artesani
Serve ancora l’inglese dopo la Brexit?
La risposta è decisamente sì, sia per
coloro che hanno accolto l’uscita della
Gran Bretagna dalla UE con favore, sia
per quelli di parere contrario.
In attesa cambiamenti di breve e lungo termine, avvicinarsi a quella che è
ancora la lingua franca per eccellenza
è sicuramente un modo intelligente di
impiegare il proprio tempo.
Il corso che offriamo si ripromette di
fornire i primi strumenti: strutture
grammaticali e lessico di base, per cominciare a muovere i primi passi, o per
rinfrescare antiche nozioni, ora un po’
appassite.
L’obiettivo è quello di cominciare a parlare, leggere, ascoltare e scrivere, con
semplicità, in situazioni di ambito quotidiano, con qualche breve incursione
nella cultura anglosassone.
Libro di testo, quaderno e penna, ma
soprattutto la voglia di non smettere di
imparare e di misurarsi con una lingua
viva e duttile, è tutto quel che servirà.
Il libro di testo adottato sarà il seguente: New Headway Beginner”, Fourth
Edition (Student’s Book + Workbook
with key).
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LINGUA INGLESE PRE-INTERMEDIATE
Docente: Prof.ssa Barbara Perrone
Il corso si prefigge di preparare i partecipanti ad acquisire una sempre maggiore padronanza della lingua inglese,
attraverso il costante apprendimento del linguaggio quotidiano e il primo
contatto con le strutture gramaticali più
complesse, che daranno spunto ad un
sempre più congruo esercizio di converszione svolto in auta da tutti gli iscritti.
Il libro di testo adottato rimane il medesimo dello scorso anno,“New Headway
Beginner”, Fourth Edition (Student’s
Book + Workbook with key), a partire
dalla Unit 10.
In seguito il nuovo libro di testo sarà il
seguente: Headway Pre-Intermediate
4th Edition - Student’s book + Workbook.
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LINGUA INGLESE INTERMEDIATE
Docente: Prof.ssa Cinzia Del Vecchio
Nel prossimo ciclo di incontri verranno
proposte nuove strutture grammaticali e si
porrà l’accento sull’ampliamento del lessico, in modo da facilitare la produzione orale
da parte degli allievi. L’abilità comunicativa
sarà sempre più un obiettivo-chiave del corso, sia per quanto riguarda lo speaking, sia
per il listening.
Verrà utilizzato il libro di testo già in uso
(Headway Pre-Intermediate 4th Edition Student’s book e Workbook a partire dalla
Unit 10), cui verrà affiancato materiale didattico fornito dall’insegnante.
In seguito il nuovo libro di testo sarà il seguente: New Headway Intermediate 4th Edition, Student’s book e Workbook.
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LINGUA SPAGNOLA
(terzo livello)
Docente: Prof.ssa Ostraida Quintana Riveron
Avanzando nel percorso già intrapreso
durante i due moduli precedenti, questo
ciclo di incontri offrirà ai corsisti nuovi
strumenti per approfondire la conoscenza della lingua spagnola. Rafforzeremo le
strutture grammaticali già studiate e ne
scopriremo altre. Anche il nostro lessico
allargherà gli orizzonti: nuove parole da
esplorare, imparare e usare per esprimerci meglio.
Il testo e il materiale didattico che sarà
proposto ci aiuterà a raggiungere il nostro scopo: comunicare sempre di più in
spagnolo.
Così ci insegna il poeta andaluso Luis Rosales:
La palabra que decimos viene de lejos,
y no tiene definición.
Tiene argumento.
Cuando dices: nunca,
cuando dices: bueno,
estás contando tu historia
sin saberlo.
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LINGUA TEDESCA
(intermedio)
Docente: Prof.ssa Elena Meazza
Visto il gradimento mostrato da parte del
gruppo nell’anno precedente, si vorrebbe
proseguire con una proposta di approccio
alla lingua meno tradizionale.
Il livello sarà sempre intermedio e l’obiettivo
è quello di rafforzare la conoscenza di strutture ed elementi di grammatica attraverso la
lettura e la comprensione di testi di genere
vario (letterario, giornalistico, lo stesso linguaggio della pubblicità etc.).
Il risvegliare la curiosità e l’interesse per un
argomento è fondamentale ai fini dell’apprendimento di nuovi vocaboli ed espressioni
idiomatiche.
Libro di testo: materiale fornito di volta in
volta dall’insegnante.
Il corso di Lingua Tedesca verrà attivato
unicamente dietro il raggiungimento di un
numero minimo di partecipanti.
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