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ISTITUTO STATALE
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PAOLINA SECCO SUARDO
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ESAME DI STATO
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CLASSE V ES A.S. 2009‐2010
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DOCUMENTO
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DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI
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Via Angelo Maj, 8 - 24121 BERGAMO
Telefono 035-23.93.70
fax 035-23.94.82
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Sommario
PROFILO DELL’INDIRIZZO ........................................................................................................... 3
PROFILO DELLA CLASSE .............................................................................................................. 4
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO........................................................................................... 6
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI......................................................................... 8
PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO.............. 10
1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA................................................. 14
2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ...................................................... 18
3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA........................................................... 19
4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO..................................................................... 20
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ........................................................................... 21
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Liceo delle Scienze Sociali
Nasce nell’anno scolastico 1998-99, in seguito alla soppressione dei corsi quadriennali dell’Istituto
Magistrale, con l’obiettivo di dare una formazione generale, ampia e approfondita, di tipo liceale, più
rispondente ai bisogni della società contemporanea.
La finalità dell’indirizzo è infatti quella di far acquisire strumenti culturali idonei ad interpretare e
comprendere la contemporaneità.
È un indirizzo diverso dall’Istituto Magistrale tradizionale e in parte anche dal liceo sociopsicopedagogico, perché l’asse culturale non è pedagogico ma storico-antropologico: si pone
cioè l’obiettivo di capire l’uomo, la sua identità, le sue relazioni sociali e culturali, rileggendo il passato
in chiave critica alla luce della comprensione del presente e intrecciando le due anime delle scienze
sociali, quella umanistica e quella scientifica. Inoltre, al posto di pedagogia, all’interno delle scienze
sociali, insieme allo studio della sociologia e della psicologia, compare l’antropologia culturale.
A partire dall’anno 2007/08 le nuove classi prime del liceo delle scienze sociali sono state
attribuite ad un altro istituto cittadino.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE NEL QUINQUENNIO
MATERIE
Religione/attività altern.
Educazione fisica
Italiano
Storia
Diritto ed economia
Lingua straniera I
Lingua straniera II
Matematica
Matematica e Fisica
Scienze sperimentali
L.N.V. e multimediali
Laboratorio Arte o Musica
Filosofia***
Scienze sociali***
Totale
1°
1
2
4
2
2
3
2
4
2°
1
2
4
2
2
3
2
4
2
2**
2
5
30
3
3
4
30
3°
1
2
4
2
2
2
3
4°
1
2
4
2
2°
2
3
5°
1
2
4
3*
2*
2
3
4
2
-
4
3
-
4
3^
-
3
6
30
3
6°
30
3
6^
30
* un'ora di compresenza fra Storia e Diritto in quinta
° un’ora di compresenza fra Diritto e Scienze sociali in quarta
** un'ora di compresenza: un quadr. con Italiano e un quadr. con Scienze sociali
*** un'ora di compresenza fra Filosofia e Sc. sociali nel triennio
^ un’ora di compresenza fra Scienze sper. e Sc. sociali in quinta
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PROFILO DELLA CLASSE
1. Consiglio di classe
MATERIE
DOCENTE
Educazione Fisica
Religione
Italiano
Storia
Diritto ed Economia
Lingua straniera I
Lingua straniera II
Matematica e Fisica
Scienze sperimentali
Filosofia
Scienze Sociali
Giancarlo Pavano
Emanuela Paris
Luigi Morescalchi
Renato De Lucia
Rosanna Ioveri
Francesca Zanello
Anna Maria Gigliotti
Lorenza Di Marco
Isidoro Cavallaro
Emanuela Mazzucotelli
Simonetta Buttarelli
Continuità nel triennio
3^
4^
5^
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
⌧
Durante l’anno scolastico 2009/2010, il Consiglio di classe è stato coordinato dal proff.sa Simonetta
Buttarelli, coadiuvato, con funzioni di segretario, dalla proff.sa Anna Maria Gigliotti.
2. Evoluzione della composizione della classe
Classe
TERZA
QUARTA
QUINTA
Iscritti
Promossi
27
28
26
15
12
----------
Promossi con
sospensione del
giudizio
12
13
----------
Non promossi
0
3
Ammessi
all’esame di
Stato
-------------------
3. Profilo della classe
Composizione: 26 alunni, dei quali 23 femmine e 3 maschi.
All’ingresso del triennio, la classe era costituita da 27 allievi, quasi tutti provenienti dalla IIEs, tranne
quattro inseriti a settembre previa passerella interna, tre dallo psicopedagogico e uno dal liceo
classico. Nonostante dodici allievi avessero il debito in più di una materia, sono riusciti tutti a superarli
a settembre raggiungendo gli obiettivi richiesti grazie all’impegno e alla volontà.
Alla fine della quarta, composta da 28 allievi con una nuova inserita proveniente dalla sezione B del
sociale, sedici allievi hanno conseguito più debiti a settembre a causa di difficoltà applicative, più
marcate in matematica, francese e inglese e incertezze logico-argomentative. Tre allievi sono stati
fermati a settembre in quanto non hanno evidenziato miglioramenti rispetto a giugno.
Infine, in quinta, gli allievi erano in 26 con l’aggiunta di due ripetenti provenienti dalla stessa sezione.
Nell’arco del triennio l’impegno e la determinazione nell’affrontare le difficoltà incontrate ha permesso
agli allievi di compiere un percorso di crescita regolare non sempre costante per alcuni, comunque
idoneo all’acquisizione di sufficienti capacità, conoscenze, competenze spendibili per un inserimento in
ambito culturale-scolastico, sociale e lavorativo.
Lungo il corso dell’anno, gli alunni hanno manifestato un’attenzione un po’ selettiva, dimostrandosi
superficialmente interessati alle proposte didattico-culturali, tuttavia si sono lasciati maggiormente
coinvolgere dalle tematiche di indirizzo incentrate sulle problematiche umane e sociali del nostro
tempo.
Globalmente hanno privilegiato un metodo di studio prevalentemente scolastico e relativamente
autonomo. La maggioranza tende quindi a evidenziare le proprie conoscenze in modo nozionistico.
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Solo un piccolo gruppo ha raggiunto buone capacità di rielaborazione personale e flessibilità nello
studio di stampo interdisciplinare.
Alcuni di loro hanno ancora bisogno di essere guidati per poter utilizzare proficuamente le proprie
possibilità.
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PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO
Obiettivi trasversali
Obiettivi generali: (educativi e formativi coerenti con il POF)
Al termine del percorso formativo gli allievi, mediamente:
•
•
•
Hanno acquisito capacità di autocontrollo, rispetto delle persone, dell’ambiente e della comunità
scolastica
Sono in grado di relazionarsi con gli adulti e con i compagni nel rispetto dell’opinione altrui
Hanno acquisito discrete capacità di collaborazione nel lavoro di gruppo
Obiettivi cognitivi:
Al termine degli studi gli allievi, nella maggioranza dei casi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Hanno acquisito le fondamentali conoscenze indicate nei relativi ambiti disciplinari
Possiedono i concetti, le teorie, le norme relative alle specifiche discipline
Conoscono le connessioni fondamentali tra le varie discipline: scienze sociali-biologia, scienze
sociali-filosofia che sanno esprimere solo se opportunamente guidati
Hanno acquisito competenze nell’uso delle abilità logiche fondamentali
Sanno usare in modo sufficientemente corretto i linguaggi specifici di ogni disciplina
Sanno usare il testo e i materiali di studio con sufficiente autonomia
Sanno distinguere dati essenziali da quelli secondari
Sanno leggere e decodificare testi diversi
Sanno elaborare testi scritti e orali in modo adeguato agli obiettivi delle discipline
Metodologia
•
•
•
•
Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavoro di gruppo
Laboratori (informatica, lingue, fisica, biologia)
Strumenti
•
•
•
Libri di testo
Fotocopie
Lavagna
Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe:
•
•
•
•
•
•
•
Verifiche orali
Relazioni individuali e del lavoro di gruppo
Saggi brevi
Temi
Analisi di testi
Traduzioni
Questionario aperto modello “B”
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Criteri di valutazione
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione globale ha tenuto conto dei seguenti
elementi: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno, progresso, conoscenze,
competenze, capacità e interessi evidenziati.
Attraverso il processo di valutazione, inoltre, si è cercato di orientare e far riflettere gli allievi sulle
scelte scolastiche presenti e future. Evidenziando le mete raggiunte, gli studenti sono stati aiutati a
sviluppare le proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita.
Il consiglio di classe ha pertanto elaborato la seguente griglia comune che ha adottato per
l’attribuzione dei voti.
Griglia di valutazione
VOTO
10/9
RENDIMENTO
Eccellente
Ottimo
Conoscenze
Competenze
Capacità
8
Buono
Conoscenze
Competenze
Capacità
7
Discreto
Conoscenze
Competenze
6
Sufficiente
Capacità
Conoscenze
Competenze
5
Insufficiente
Capacità
Conoscenze
Competenze
4/3
Gravemente
insufficiente
Capacità
Conoscenze
Competenze
2/1
Negativo
Nullo
Capacità
Conoscenze
Competenze
Capacità
INDICATORI
Ampie, complete, senza errori, particolarmente
approfondite
Analisi complesse, rapidità e sicurezza
nell’applicazione Esposizione rigorosa, fluida ricca,
ben articolata
Autonomia nella ricerca, documentazione di giudizi e
valutazioni
Sintesi critica, rielaborazione personale, creatività,
originalità
Complete, corrette, approfondite
Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione
Esposizione chiara, fluida, precisa e articolata
Sintesi, apporti critici e rielaborativi apprezzabili,
talvolta originali
Corrette, ordinate, connesse nei nuclei fondamentali
Analisi puntuali, applicazione sostanzialmente sicura
Esposizione chiara, abbastanza precisa, lineare
Sintesi parziale con alcuni spunti critici
Sostanzialmente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti, applicazione guidata
ma senza gravi errori
Esposizione semplificata, sostanzialmente corretta,
parzialmente guidata
Non evidenti
Parziali dei minimi disciplinari
Applicazione incerta, imprecisa, anche se guidata
Schematismi, esiguità di analisi
Esposizione ripetitiva e imprecisa
Non rilevabili
Frammentarie, lacunose anche dei minimi disciplinari,
scorrettezza nelle articolazioni logiche
Applicazione scorretta con gravi errori, incompletezza
anche degli elementi essenziali
Analisi inconsistente, scorretta nei fondamenti
Esposizione scorretta, frammentata, povertà lessicale
Non rilevabili
Assenti
Applicazioni e analisi gravemente scorrette o
inesistenti
Esposizione gravemente scorretta, confusa
Non rilevabili
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Meta: Vittoriale
27 maggio 2009
Finalità: conoscenza dei luoghi D’Annunziani
Visite guidate
Esiti: positivo
Meta: Milano San Raffaele conferenza “mente e cervello” 17 ottobre
2009
Finalità: conoscenza
più approfondita del funzionamento della
memoria e della formazione del sogno
Esiti: positivo
Meta: Tribunale civile e penale
marzo 2010
Esiti: positivo
Conferenze/Mostre
Hospice: rapporto medico paziente di fronte alla terminalità della
malattia
Bergamo Scienze: relazione intervista a John Forbes Nash Jr.
Costituzione: 3 incontri
Attività extracurricolari
Cinema
“Si può fare”
Teatro
“La giara” di Pirandello
Ecc.
Area di progetto dell’indirizzo:
Stage formativo
Obiettivi: orientamento (lavori in gruppo o individuale; dipendenza
gerarchica o autonomia; manualità o concettualità; creatività o
esecuzione)
Contestualizzazione (attività professionale da svolgere; caratteristiche
delle unità di lavoro; ambiente socio economico in cui si colloca
l’azienda)
Applicazione (verificare quanto l’allieva padroneggi e sappia applicare
le proprie conoscenze in situazione operativa; rinforzare le decisioni
dell’allieva o suggerirne di nuove)
Descrizione fase pratica: lo stage si è sviluppato in istituzioni (scuole,
ospedali…) o in realtà di carattere associativo o solidaristico sia
pubbliche che private. Le studentesse sono state chiamate a
partecipare all’attività lavorativa collaborando a progetti, conducendo
studi e affiancando chi opera con responsabilità dirette. Il periodo
scelto è stato nel mese di marzo per la durata di cinque giorni.
Attività di Orientamento
Open day delle varie università
Visita a Campus Orienta
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Attività di recupero e sostegno:
Sono stati svolti corsi di recupero per le materie: scienze sociali, matematica, filosofia, inglese, italiano
tra febbraio e marzo
Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Concorrono ad assegnare il credito scolastico:
-
la valutazione del grado di preparazione;
l’interesse, l’impegno, la partecipazione attiva e la frequenza scolastica;
la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
eventuali crediti formativi.
Le situazioni che danno titolo al riconoscimento del credito formativo, indicate dal quadro normativo
che regola il nuovo esame di stato e assunte dal collegio dei docenti, sono:
-
-
esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile e culturale,
del lavoro, della solidarietà, del volontariato, della formazione professionale, dello sport e della
cooperazione;
esperienze qualificate, di significativo rilievo;
esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con l’indirizzo socio-psicopedagogico.
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PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Simulazioni Terza prova
– simulazione 1:
2/12/2009
– simulazione 2:
15/04/2010
a. Simulazione 1
francese, filosofia, scienze e matematica (vedi allegati)
FRANCESE
Répondez aux questions suivantes en dix lignes environ:
1. Qu'est-ce que ce sont que les soldes? En quelle période se vérifient-ils? Décrivez ce qui se passe
pendant ces occasions.
2. Les achats: ce sont une activité tout simplement pratique, ou ils présentent aussi un côté
psychologique?
3. quelles sont les raisons pour aller à l'étranger étudier les langues? Quelles langues vaut mieux
étudier? Exposez ce que vous pensez à ce propos.
FILOSOFIA
1) Dal criticismo all’idealismo: analizza le ragioni e le tappe di questo mutamento di orizzonte
all’interno del pensiero occidentale.
2) Chiarisci le ragioni per cui la filosofia di Fichte viene denominata idealismo etico ed esplicita
l’influenza che su di esso ha esercitato Kant.
3) Spiega le ragioni per cui le filosofie di Hegel e di Schopenhauer hanno esiti rispettivamente
ottimistici e pessimistici.
SCIENZE
1°.
Quesito:
2°.
Quesito:
3°.
Quesito:
Spiega come si realizza la duplicazione del DNA
Descrivi il percorso generale della grande circolazione sanguigna e della piccola circolazione
sanguigna
Che cosa si intende per codice genetico
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b. Simulazione 2
storia, inglese, scienze e diritto (vedi allegati)
STORIA
1) Pur presentando negli sviluppi e nell’ideologia alcuni elementi di differenziazione , nazismo e
fascismo possono essere accomunati da alcuni aspetti . Spiega quali sono i caratteri comuni
ai due regimi totalitari .
2) Quali furono le ragioni che spinsero Mussolini ad intraprendere la guerra di Etiopia e quali
conseguenze essa produsse nei rapporti dell’Italia fascista con gli altri paesi europei ?
3) Nell’ideologia delirante espressa da Hitler nel “ Mein Kampf”, l’anticomunismo è messo in
relazione di identità con l’antisemitismo . Spiega in che senso .viene stabilita questa equazione
.
INGLESE
Il candidate risponda alle seguenti domande utilizzando un Massimo di 10 righe:
1. Explain the reasons behind Eveline’s behaviour at the end of the short story by J.
Joyce
2. Describe English society before and after the Industrial Revolution
SCIENZE
L’Alunno risponda ai quesiti proposti, fornendo risposte esaurienti, sintetiche e corrette nell’utilizzo
del linguaggio specifico.
1°.
Quesito:Perché nel sistema nervoso autonomo si distinguono una componente
simpatica e una parasimpatica?
2°.
Quesito: In che modo gli scienziati Hardy e Weimberg dimostrarono che, negli
organismi diploidi, la ricombinazione genica che si verifica a ogni generazione non
modifica la composizione globale del pool genico?
3°. Quesito: Illustra il percorso di uno stimolo luminoso che attraversa le varie strutture
del bulbo oculare , viene trasdotto in segnale nervoso e raggiunge specifiche aree del
cervello.
DIRITTO
1) Definisci il contratto di lavoro subordinato e spiegane gli elementi essenziali.
2) Illustra che cosa il legislatore intende per mobbing sul lavoro, e i vari tipi di mobbing portando
anche alcuni esempi.
3) Descrivi le forme speciali di retribuzione nel rapporto di lavoro subordinato.
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Simulazione Seconda prova
-simulazione 1: 21/04/2010
a. Simulazione 1
scienze sociali
I titoli dei temi sono stati presi dalle maturità precedenti.
VERIFICA COMPRESENZA 12/05/2010
Materia: SCIENZE SOCIALI Classe V ES
1) Lo status del malato: perché è caratterizzato dall’ambivalenza?
2) Il principio di studiare una società partendo dal vissuto di un singolo può
riproporre la separazione tra scienze naturali e scienze dello spirito?
Argomentate la questione alla luce del dibattito sul metodo.
Simulazione Prima prova
-simulazione 1: 13/05/2010
I titoli dei temi sono stati presi dalle maturità precedenti.
Tabella di equivalenza dei voti proposta (in decimi, in quindicesimi, in trentesimi)
Tabella di equivalenza dei voti
Livello competenze
Voto: /10
Voto: /15
Voto: /30
1
1–2
1–6
2-3
3–5
7 – 11
4
6–7
12 - 16
Insufficiente
5
8–9
16 - 19
Sufficiente
6
10
20
Discreto
7
11 – 12
21 - 25
Buono
8
13 - 14
26 - 28
9 - 10
15
29 - 30
Inesistente
Assolutamente insufficiente
Gravemente insufficiente
Ottimo/Eccellente
Si allegano le griglie di valutazione delle prove d’esame (prima, seconda, terza, colloquio)
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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Griglia correzione prima prova: tipologia A analisi del testo
Classe:
Cognome e nome del candidato:
ANALISI
Analizza il contenuto del testo:
1.
2.
3.
4.
5.
In
In
In
In
In
modo
modo
modo
modo
modo
molto superficiale
spesso superficiale
talvolta superficiale o con imprecisioni
approfondito ma con qualche discontinuità
approfondito
Analizza i livelli del testo:
1.
2.
3.
4.
5.
In modo gravemente incompleto
In modo incompleto
Con alcune lacune
In modo quasi esauriente
In modo esauriente
SVOLGIMENTO DELLE ARGOMENTAZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
Presenza di luoghi comuni e/o affermazioni banalizzanti
Sono presenti interpretazioni e/o valutazioni insufficientemente fondate
Sono presenti riflessioni motivate
Sono presenti riflessioni motivate e personali
Sono presenti valutazioni personali, originali e motivate
RIFERIMENTI CULTURALI E/O DISCIPLINARI SPECIFICI
1.
2.
3.
4.
5.
Assenti e/o inesatti
Generici e superficiali
Essenziali o con qualche inesattezza
Adeguati
Approfonditi, presenza di citazioni e considerazioni personali
STRUTTURA DEL TESTO
1.
2.
3.
4.
5.
Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
Coerente, con qualche interruzione di consequenzialità e/o schematica
Organica e coerente
Organica, articolata, efficace
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO-SINTATTICA
1.
2.
3.
4.
5.
Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
Vari errori/uso improprio della punteggiatura
Sintassi poco fluida e/o imprecisa e/o ripetitiva
Sintassi con qualche imprecisione
Sintassi fluida e senza imprecisioni
LESSICO E REGISTRO
1.
2.
3.
4.
5.
Generico, improprio o erroneo/registro inadeguato
Generico con diverse improprietà
Qualche improprietà e qualche imprecisione
Proprietà e adeguatezza
Proprietà, incisività, varietà
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Livello
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
Punteggio
32-35
28-31
25-27
23-24
21-22
19-20
15-18
11-14
1-10
Voto in decimi
9-10
8<9
7<8
6<7
6
5<6
4<5
3<4
1<3
Totale punteggio
________
Voto/15
________
Voto in quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
1-4
Griglia correzione prima prova: TIPOLOGIA B (saggio breve – articolo di
giornale)
Classe:
Cognome e nome del candidato:
ATTINENZA ALLE CONSEGNE
1.
2.
3.
4.
5.
Non pertinente
Incompleto e/o scarsamente pertinente
Pertinente
Pertinente e completo
Pertinente, completo e approfondito
STRUTTURA DEL TESTO
1.
2.
3.
4.
5.
Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
Coerente ma con qualche interruzione di consequenzialità
Organica e coerente
Organica, articolata, efficace
SVILUPPO DELLE ARGOMENTAZIONI
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
Presenza di luoghi comuni e/o affermazioni banalizzanti
Sono presenti interpretazioni e/o valutazioni insufficientemente fondate
Sono presenti alcune riflessioni motivate
Sono presenti riflessioni personali motivate
Sono presenti valutazioni personali, motivate in modo originale
RIFERIMENTI AI DOCUMENTI IN DOTAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
Assenti e/o inesatti
Generici e superficiali
Essenziali
Adeguati
Approfonditi, presenza di citazioni e considerazioni personali
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
15
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Tel. 035.239370 | Fax 035.239482 | www.suardo.it | [email protected]
ESPOSIZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
Vari errori/uso improprio della punteggiatura/lessico improprio
Qualche imprecisione, lessico semplice
Sintassi chiara, lessico appropriato
Sintassi articolata e chiara, lessico specifico e variegato, stile personale
Livello
Punteggio
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
Totale punteggio
28-30
25-27
22-24
19-21
18
15-17
11-14
7-10
1-6
Voto in
decimi
9-10
8<9
7<8
6<7
6
5<6
4<5
3<4
1<3
Voto in
quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
1-4
________
Voto/15
________
Griglia correzione prima prova: TIPOLOGIA C (traccia di argomento
storico), D (traccia di cultura generale e di attualità)
Classe:
Cognome e nome del candidato:
PERTINENZA DELLO SVOLGIMENTO
1.
2.
3.
4.
5.
Non pertinente
Incompleto e/o scarsamente pertinente
Pertinente
Pertinente e completo
Pertinente, completo e approfondito
SVOLGIMENTO DELLE ARGOMENTAZIONI
1.
2.
3.
4.
5.
Presenza di luoghi comuni e/o affermazioni banalizzanti
Sono presenti interpretazioni e/o valutazioni insufficientemente fondate
Sono presenti riflessioni motivate
Sono presenti riflessioni motivate e personali
Sono presenti valutazioni personali, originali e motivate
RIFERIMENTI CULTURALI E/O DISCIPLINARI SPECIFICI (tipologia C)
RICCHEZZA DELLE ARGOMENTAZIONI (tipologia D)
1.
2.
3.
4.
5.
Assenti e/o inesatti
Generici e superficiali/ generiche e superficiali
Essenziali
Adeguati/e
Approfonditi/e presenza di citazioni e considerazioni personali
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16
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STRUTTURA DEL TESTO
1.
2.
3.
4.
5.
Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
Coerente ma con qualche interruzione di consequenzialità
Organica e coerente
Organica, articolata, efficace
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO-SINTATTICA
1.
2.
3.
4.
5.
Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
Vari errori/uso improprio della punteggiatura
Sintassi poco fluida e/o imprecisa e/o ripetitiva
Sintassi con qualche imprecisione
Sintassi fluida e senza imprecisioni
LESSICO E REGISTRO
1.
2.
3.
4.
5.
Generico, improprio o erroneo/registro inadeguato
Generico con diverse improprietà
Qualche improprietà e qualche imprecisione
Proprietà e adeguatezza
Proprietà, incisività, varietà
Livello
Punteggio
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
Totale punteggio
Voto/15
28-30
25-27
22-24
19-21
18
15-17
11-14
7-10
1-6
Voto in
decimi
9-10
8<9
7<8
6<7
6
5<6
4<5
3<4
1<3
Voto in
quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
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________
________
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
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2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: SCIENZE SOCIALI
Candidato:
Classe:
INDICATORI
PUNTEGGI e DESCRITTORI
1
2
Aderenza,
Incompleto /
Sufficientemenconsequenziali- incoerente
te completo e
tà e
(privo di almeno consequenziale
completezza
due punti
(privo di un punto
nello sviluppo fondamentali)
fondamentale, o
della traccia
della introduzione
o della
conclusione);
qualche
incongruenza
Uso e
Carente,
Sufficiente, con
padronanza del sostanzialmente qualche
lessico e/o del scorretto,
imprecisione, ma
linguaggio
inadeguato
accettabile
specifico
Competenze
Scorretto e
Con diversi errori,
morfodisorganico
poco fluido
sintattiche
Conoscenza e Conoscenze
approfondimen- scarse e in gran
to dei contenuti parte scorrette
Conoscenze
superficiali e
frammentarie
3
Completo in ogni
parte
4
5
Rigoroso e/o
appropriato al
contesto
Con qualche lieve
errore, ma
sufficientemente
scorrevole
Conoscenze
sufficienti (di
carattere
generale, non
particolarmente
approfondite e/o
rielaborate)
Corretto e
ben
strutturato,
chiaro e
fluido
Ampie e
piuttosto
approfondite con vari
riferimenti
ad autori e
teorie
Conoscenze
ampie,
approfondite
e ben
argomentate
con puntuali
riferimenti
ad autori,
teorie e
critiche
PUNTEGGI ASSEGNATI
N° della
traccia
svolta
Sviluppo
traccia
Linguaggio
spec.,
lessico
Competenze
Conoscenza
morfosintattiche e approf.
Contenuti
Voto
traccia
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
VOTO
COMPLESSIVO
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3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Candidato:
Classe:
Indicatori analitici
Livello
Discipline
Basso/
Medio
basso
Medio
Alto
1–2
3
4
5–6
1
2
3
4–5
1
2
3
4
Conoscenze
correttezza e pertinenza dei contenuti
comprensione dei quesiti/problemi/casi proposti
Abilità espressive
uso del linguaggio specifico
correttezza morfosintattica e lessicale e/o
esattezza dei calcoli
Capacità di elaborazione logico-critiche
padronanza delle procedure
analisi e sintesi
organizzazione
Totale punteggio assegnato
Punteggio proposto
/ 15
Punteggio attribuito
/ 15
Esplicitazione dei livelli:
Conoscenze
basso /
medio basso
medio
Alto
Conoscenze scarse / parziali / superficiali che utilizza in modo scorretto
possiede e utilizza le informazioni in modo semplice, ma corretto
possiede informazioni esaurienti e precise che sa selezionare e documentare
Abilità espressive
basso /
medio basso
medio
Alto
si esprime in modo confuso o con difficoltà e/o in modo inappropriato
sa comunicare, anche se in modo impreciso
si esprime in modo corretto ed efficace
Capacità di elaborazione logico-critiche
basso /
medio basso
medio
Alto
non sa applicare le procedure o lo fa in modo approssimativo
non riconosce le informazioni essenziali o comprende in modo approssimativo e parziale
applica correttamente semplici procedure
comprende informazioni e dati essenziali
applica con sicurezza e autonomia le procedure
effettua collegamenti e confronti; affronta problematiche complesse in modo autonomo
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4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato:
Classe:
Conoscenza dei
contenuti
1-7
8-11
12-16
17-19
Dimostra di non conoscere i
Si esprime in modo
contenuti previsti
decisamente frammentario e
commette gravi errori
Conoscenze scarse e molto
Si esprime in modo
lacunose
frammentario e scorretto
Conoscenze frammentarie e Si esprime con difficoltà e in
superficiali
modo poco corretto
Conoscenze parziali e
Si esprime in modo
incerte
impreciso e ripetitivo
20-22 *
Conoscenze essenziali ma
non approfondite
23-25 *
Conoscenze abbastanza
complete, anche se non
approfondite
Conoscenze complete e in
qualche caso approfondite
26-27 *
Competenze linguistiche
ed espositive
28
Conoscenze complete e
approfondite
29
Conoscenze complete,
approfondite e sicure
30
Conoscenze complete,
approfondite, sicure e ben
strutturate
Punti
/ 30
Collegamento tra le
conoscenze ed efficacia
argomentativa
Non è in grado di effettuare
collegamenti e non si orienta
È in grado di effettuare parziali
collegamenti ed ha bisogno di
essere guidato anche nello
svolgimento di problematiche
semplici
Organizza il discorso in
È in grado di effettuare semplici
modo accettabile e utilizza
collegamenti e si orienta nello
un lessico semplice ma
svolgimento di semplici
abbastanza corretto
problematiche
Organizza il discorso in
È in grado di effettuare
modo chiaro e corretto
collegamenti adeguati, si orienta
autonomamente
Si esprime in modo chiaro e
Effettua validi collegamenti e
scorrevole
argomenta in modo adeguato
individuando relazioni tra
concetti
Espone il proprio pensiero
Effettua validi collegamenti e si
con proprietà e fluidità
orienta con sicurezza anche
espressiva
nello sviluppo di problematiche
complesse
Espone il proprio pensiero
È in grado di effettuare
con ricchezza lessicale e
collegamenti in modo critico e
sicura padronanza
personale, evidenzia efficacia
argomentativa anche trattando
problematiche complesse
Espone il proprio pensiero
È in grado di effettuare
con ricchezza lessicale,
collegamenti in modo critico e
sicura padronanza e
personale, anche trattando
originalità
problematiche complesse;
evidenzia efficacia
argomentativa e originalità
* Il posizionamento all’interno della banda di oscillazione è
dovuto al livello basso, medio o alto rispetto al giudizio
formulato.
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
MATERIA: RELIGIONE
1. Docente prof./ssa: PARIS EMANUELA
2. Libro di testo adottato: F. Pajer il nuovo religione SEI vol.2
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: ore 25
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
• Avere una migliore conoscenza di se stessi
• Scoprire il legame che unisce noi stessi agli altri, accettando il pluralismo e la diversità come
ricchezze.
• Capire che la costruzione di noi stessi, del nostro rapporto con l’altro e con la vita, non si
improvvisa ma richiede un’attenzione costante e continua.
• Cogliere l’esistenza e le relazioni come percorsi di crescita, come opportunità di maturazione verso
una piena realizzazione di sè
• Conoscere i tratti peculiari della antropologia cristiana e della relazione tra uomo e donna
nell’ottica della visione personalistica cristiana
• Stabilire un confronto tra problematiche etiche (in merito a questioni inerenti la sessualità) e le
proposte della morale cristiana
• Conoscere la struttura generale della Bibbia e la sua importanza religiosa e culturale
5. Metodologie di insegnamento adottate
Si è utilizzata una didattica volta a:
a) sensibilizzare e contestualizzare
b) orientare l'interesse
c) favorire la ricerca dei dati e quindi l'informazione
d) istituire analisi e confronto
e) giungere ad una sintesi e valutazione del lavoro
La tipologia delle lezioni è stata varia: frontale, dialogata, arricchita dalla lettura ed analisi di testi
esemplificativi.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati strumenti multimediali (slides Power Point, Internet e pagine
Web), e altro materiale di approfondimento.
7. Tipologie di verifica
Controllo continuo del coinvolgimento personale, della partecipazione e degli interventi durante la
lezione. Strumenti di verifica sono stati gli interventi orali e i lavori prodotti durante le attività di
classe.
8.
•
•
•
•
Programma effettivamente svolto:
L’uomo è un essere in relazione, nasce dalla relazione, vive per la relazione.
Settimana contro la violenza. Lettura e analisi materiali scaricati da www.istruzione.it/studenti.
La relazione è costitutiva dell’essere-uomo. Relazione con chi?:
- costruzione della mappa delle proprie relazioni;
- analisi della rete delle proprie relazioni;
- riflessione autobiografica.
Etica dell’identità personale:
- Uomo/homo/humus: “nato dalla terra”. Il dramma della condizione umana.
- Elementi di antropologia cristiana (Gn 1-2): adam da adamah, unità personale indissociabile di
corpo e anima, creatura, individualità/persona, in condizione vulnerata e vulnerabile.
- La “coltivazione” della propria identità sotto l’aspetto corporeo, psichico, intellettuale,
valoriale: chi sono io? Cosa voglio dalla vita? Come mi sto realizzando? (alla ricerca della
propria identità, assumere responsabilmente la corporeità, vita come progetto e compito).
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•
•
La
-
Bibbia: il grande codice della cultura occidentale:
il marchio biblico della forma mentis europea;
la Bibbia come libro sacro degli ebrei (AT) e dei cristiani (NT);
la Bibbia come “enciclopedia” di 73 libri;
la Bibbia come “Parola di Dio in forma umana” ( ispirazione, lingue con cui è stata scritta, fasi
e tempo in cui è stata scritta);
- i diversi livelli di lettura della Bibbia (la verità religiosa, connessa con il senso della vita e della
salvezza);
- la Bibbia come “capolavoro letterario policromo”: i generi letterari;
- come si usa la Bibbia? Le citazioni bibliche.
Etica interpersonale, sessuale e familiare:
- Ogni relazione è anche interrelazione, è reciprocità (compito e responsabilità). “il contatto
con una persona diversa da noi è sempre più arricchente del contatto con chi ci assomiglia
troppo”.
- Il significato umano della sessualità: sessualità/sesso (cromosomico, gonadico, somatico,
psichico), sessualità/genitalità, sessualità/affettività. Che valore ha la sessualità umana? Che
rapporto c’è tra sessualità e amore? Il mito dell’androgino. La sessualità (da “secare”) come
“essere separato per… incontrare l’altro”. Le degenerazioni: pedofilia e abusi sulla donna.
- L’amore uomo-donna nella Bibbia: separazione, unione, fusione
- Chiesa e sessualità: sessualità è dono di Dio; le funzioni della sessualità (relazione, piacere,
fecondità); il sacramento del matrimonio.
- Paternità e maternità responsabili: la contraccezione ed il controllo naturale della fertilità. I
metodi naturali come espressione di uno “stile” relazionale della coppia. Fondamenti scientifici
e motivazionali dei metodi naturali.
FIRMA DEL DOCENTE ____________________________
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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
1. Docente prof. PAVANO GIANCARLO
2. Libri di testo adottati: PRATICAMENTE SPORT C.E. D’ANNA
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10….ORE: 52
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
GLI ALUNNI CONOSCONO LE CARATTERISTICA E IL REGOLAMENTO DELLO SPORT
PRATICATO DURANTE L’ANNO. SONO IN GRADO DI DISTINGUERE I RUOLI E I FONDAMENTALI
INDIVIDUALI, SONO IN GRADO DI RILEVARE IL BATTITO CARDIACO.
5. Metodologie di insegnamento adottate
LEZIONE FRONTALE CON PRESENTAZIONE PRATICA DELLE ATTIVITA’ E DEGLI SPORT
6. Materiali, mezzi e strumenti
PALESTRA,ATTREZZATURE SPORTIVE
7. Tipologie di verifica
PRATICA E SCRITTA
8. Programma effettivamente svolto
•
L’ APPARATO LOCOMOTORE. LE ARTICOLAZIONI. TRAUMI E MALATTIE ARTICOLARI
•
LA MOTRICITA’ E LO SVILUPPO PSICOMOTORIO.
•
LA TECNICA DI CORSA: LA POSIZIONE DEL BUSTO,DEGLI ARTI SUPERIORI E DEGLI
ARTI
INFERIORI. L’APPOGGIO DEL PIEDE AL SUOLO.
•
IL BATTITO CARDIACO. LA RILEVAZIONE DEL BATTITO, PREMENDO L’ARTERIA RADIALE E
CAROTIDEA CON UN
DITO. LA FREQUENZA CARDIACA. IL CALCOLO DEI BATTITI
CARDIACI IN 60 SECONDI. IMPORTANZA DELLA FREQUENZA CARDIACA DURANTE LA CORSA
A BASSA E AD ALTA INTENSITA’.
•
LA RESPIRAZIONE TORACICA E DIAFRAMMATICA.
L’ APPARATO SCHELETRICO. I
PARADISMORFISMI SCOLASTICI. L’ ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO, LA SCOLIOSI; L’
ATTEGGIAMENTO LORDOTICO, LA LORDOSI; L’ATTEGGIAMENTO CIFOTICO, LA CIFOSI.
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•
ESERCIZI ADDOMINALI CORRETTI, PRINCIPALI ERRORI ESECUTIVI. I GLUTEI: ESERCIZI
CORRETTI E CONTROINDICATI.
•
LA PALLAMANO. LE REGOLE DI GIOCO. I FONDAMENTALI INDIVIDUALI. I FONDAMENTALI
DI SGUADRA. IL GIOCO SPORTIVO.
•
IL MASSAGGIO. LA TENICA DELL’ EMOLINFODRENAGGIO. LE CINQUE MANOVRE ESECUTIVE
ALIMENTAZIONE. I PRINCIPI NUTRITIZI: LE PROTEINE, I GLUCIDI, I LIPIDI, LE VITAMINE
FIRMA DEL DOCENTE ____________________________
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MATERIA: ITALIANO
1. Docente prof. Luigi Morescalchi
2. Libri di testo adottati: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria “Dal testo alla storia dalla storia al testo” ed.
Paravia voll. E, F. G. H
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: 115
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Conoscere le linee essenziali del contesto storico-letterario, del pensiero e dell’opera degli autori
trattati (conoscenza)
Saper parafrasare e riassumere testi letterari, saper analizzare i principali elementi linguistici e tematici
(abilità)
Operare confronti guidati di testi del medesimo autore, del medesimo genere letterario o riguardanti il
medesimo tema, individuando analogie e differenze (abilità)
Strutturare un testo scritto in modo congruente rispetto alla tipologia testuale specifica (abilità)
Saper produrre un testo scritto in modo coerente e corretto a livello ortografico, sintattico e lessicale
(abilità)
5. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale e dialogata
Schematizzazioni dei quadri storico-letterari di riferimento, del pensiero e dell’opera degli autori trattati
Lettura, comprensione, analisi e interpretazione dei testi letterari
Lettura integrale di opere, condotta individualmente e guidata dall’insegnante
Esercitazioni di analisi e di confronto-collegamento dei testi
Esercitazioni guidate di produzione di testi scritti
6. Materiali, mezzi e strumenti
Dizionari
Manuali in adozione; opere letterarie integrali
Griglie di analisi
Schematizzazioni
Schede informative
7. Tipologie di verifica
Interrogazioni
Questionari di accertamento delle conoscenze, con domande aperte, domande a risposta chiusa
Prove di analisi, interpretazione e confronto di testi
Tipologie della prima prova dell’esame di stato
8. Programma effettivamente svolto
L’ età del Romanticismo. I caratteri fondamentali del Romanticismo europeo. Il Romanticismo italiano.
La polemica classico-romantica.
Manzoni : la concezione della storia. Le tragedie e l’ “Adelchi”. Lettura di: “Il dissidio romantico di
Adelchi”. Le tematiche sociali e politiche ne “I promessi sposi”. Le scelte linguistiche di Manzoni e il
loro significato per la storia linguistica dell’Italia unita.
Leopardi : la poetica, il pensiero, il pessimismo. Lettura dei seguenti testi: “L’infinito”, “La quiete dopo
la tempesta”, “Dialogo della Natura e di un Islandese”.
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Il realismo nella letteratura del secondo Ottocento. Positivismo e Naturalismo, Zola e l’idea del
romanzo sperimentale. Lettura di: “L’alcol inonda Parigi” (da “L’assommoir”).
Naturalismo francese e Verismo italiano. Verga: la realizzazione del principio dell’impersonalità.
L’ideologia di Verga. “I Malavoglia”, lettura di: “L’abbandono del nido e la commedia dell’interesse”.
Lettura della novella: “Libertà”.
“Mastro-don Gesualdo”: la vicenda, la focalizzazione, il carattere problematico del protagonista.
Lettura dei brani: “La tensione faustiana del self-made man”, “Il pesco non s’innesta all’ulivo”, “La
morte di Mastro-don Gesualdo”. Lettura integrale del romanzo “Papà Goriot” di Balzac e confronto con
“Mastro-don Gesualdo”.
Il Decadentismo: la visione del mondo. La figura del poeta “veggente” e le caratteristiche della poesia
simbolista. Lettura di: “Languore” di Verlaine e “Vocali” di Rimbaud.
L’estetismo. L’estetismo in D’Annunzio: il romanzo “Il piacere”. La figura della donna fatale Elena Muti;
la poetica decadente nel brano: “Il verso è tutto”. Il tema della morte in altri romanzi di D’Annunzio:
“Il trionfo della morte” (lettura del brano: “L’opera distruttiva della Nemica”) e “Il fuoco” (lettura del
brano: “Le ville del Brenta: una discesa agl’Inferi”).
“Alcyone” di D’Annunzio, lettura di: “La sera fiesolana” e “Meriggio”, analisi dei procedimenti analogici
e degli effetti musicali.
Pascoli: la poetica del “fanciullino”, il linguaggio poetico pascoliano. Lettura di: “Novembre” e
“L’assiuolo”. L’ideologia di Pascoli. Lettura di alcuni passi del poemetto “Italy”.
Le avanguardie artistiche. Il Futurismo e i suoi manifesti: “Manifesto del futurismo” e “Manifesto
tecnico della letteratura futurista”. La supremazia del significante nella poesia del ‘900: “E lasciatemi
divertire!” di Palazzeschi.
Ungaretti: le caratteristiche delle poesie de “L’allegria”. Lettura di: “Il porto sepolto”, “Veglia” e “I
fiumi”. Le esperienze presentate nelle poesie de “Il dolore”; lettura di “Tutto ho perduto” (confronto
con “Il vetro rotto” di Saba).
La poesia “antinovecentista” di Saba. Lettura di: “Trieste”, “Città vecchia” e “Il vetro rotto” (dal
“Canzoniere”).
Montale: il “male di vivere” negli “Ossi di seppia” (lettura di: “Spesso il male di vivere …”).
Pirandello: il pensiero e la poetica de “L’ umorismo” nel contesto della cultura del ‘900. Le novelle:
lettura di “La trappola”, “Ciaula scopre la luna”, “Il treno ha fischiato” e “C’è qualcuno che ride”. I
romanzi di Pirandello (consigliata la lettura integrale de “Il fu Mattia Pascal” o dei “Quaderni di
Serafino Gubbio”). Lettura dei brani: “La costruzione della nuova identità e la sua crisi”, “Lo strappo
nel cielo di carta e la lanterninosofia” da “Il fu Mattia Pascal”; “Viva la macchina che meccanizza la
vita!” da “Quaderni di Serafino Gubbio”. Il giudizio di Pirandello sulla civiltà delle macchine. Il teatro di
Pirandello: lo sconvolgimento del dramma borghese e il “teatro nel teatro”.
“La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. L’impianto narrativo del romanzo, la presenza della psicanalisi, i
temi: salute e malattia, l’inettitudine come condizione “aperta”. Lettura dei brani: “La morte del
padre”, “Un padre sostitutivo”, e “La profezia di un’apocalisse cosmica”.
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MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA
1. Docente prof./ssa:
Rosanna Lioveri, supplente Margherita Giua
2. Libri di testo adottati:
Ipercompendio di Diritto del lavoro, ed. giuridiche Simone
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: 40 ore
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
La classe ha globalmente raggiunto gli obiettivi fondamentali di conoscenza degli argomenti e
competenze ed abilità previste.
Va sottolineato che i programmi di diritto dell’indirizzo sociale non ricalcano i programmi ministeriali, e,
conseguenzialmente, detti programmi sono stati determinati dai docenti della materia cercando di
“raccogliere” l’interesse dei ragazzi, privilegiando (non per tutti i docenti dell’area), in III classe il
diritto di famiglia, in IV classe il diritto penale ed in V classe il diritto del lavoro.
Le difficoltà maggiormente incontrate sono scaturite dal “pacchetto orario” consistente in una sola ora
settimanale (un’ora di materia più un’ora di compresenza). E’ facilmente deducibile che con una
materia così complessa e in continua evoluzione è stata un’impresa “titanica” riuscire a completare il
programma e contemporaneamente cercare di far capire ai ragazzi i vari meccanismi legati ad una
stretta attualità , come il precariato ecc.
Va sottolineata, inoltre, che la scelta del libro di testo, tratto dagli ipercompendi della collana
universitaria, proprio perché più ampio e complesso, intendeva offrire ai ragazzi, non penalizzandoli,
una visione più chiara della materia.
Si evidenziano, inoltre , le difficoltà che gli allievi possono aver incontrato, poiché, assentandomi per
motivi famliari, e, nel pieno rispetto del lavoro condotto dalla collega prof. ssa M. Giua che mi ha
sostituito, sicuramente il metodo di lavoro sarà stato diverso e ciò nella fase più delicata dell’anno.
5. Metodologie di insegnamento adottate
Si è utilizzata la lezione frontale intervallando la spiegazione con domande per favorire la discussione e
il coinvolgimento degli allievi.
Il programma svolto ha ricalcato i principali argomenti indicati in sede di programmazione iniziale,
anche se, per oggettivi limiti di tempo, sono stati apportati alcuni tagli, sia durante il corso dell’anno,
su “finestre” aperte presenti nel manuale o schemi ritenuti troppo specifici, sia alla fine dell’anno.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Principalmente si è utilizzato il libro in adozione, con integrazione di schede o altro materiale
fotocopiato.
7. Tipologie di verifica
Le verifiche sono state suddivise in:
verifiche scritte con domande a risposta aperta che potessero valutare non solo le conoscenze, ma
anche la proprietà di linguaggio e la capacità di sintesi del ragazzo. In classe i ragazzi sono stati
abituati a fare riferimento alla Costituzione;
verifiche orali per valutare le conoscenze e la capacità espositiva verbale.
Nel corso dell’anno sono state svolte 2 simulazioni di terza prova.
Il voto delle singole prove è stato assegnato in base alla griglia di valutazione adottata dal C. di C. che
valuta conoscenze, capacità e competenze.
Per le verifiche scritte si è adottata una scala di valori dal 2 al 9. I punteggi sono stati ripartiti tra le
domande assegnate in base alla difficoltà della domanda, alla valutazione della capacità espositiva, e
del contenuto specifico.
Relativamente ad ogni singolo allievo la valutazione finale si è basata su: 1) voti riportati nelle
verifiche
2) grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti in merito alla conoscenza dei contenuti, alla capacità
di collegarli, all’utilizzo di un linguaggio chiaro e specifico, al livello di partenza, alla progressione
dell’apprendimento, all’attenzione e all’interesse dimostrati e all’impegno nello studio.
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8. Programma effettivamente svolto
•
IL DIRITTO DEL LAVORO
•
CLASSIFICAZIONE DELLE FONTI
•
IL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO
Nozione, oggetto e finalità
Il lavoro subordinato
Caratteristiche del contratto di lavoro
I requisiti essenziali del contratto
LA COSTITUZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO:
LA MEDIAZIONE PUBBLICA E PRIVATA TRA DOMANDA ED
OFFERTA DI LAVORO
•
•
•
•
•
•
•
IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO
La disciplina del lavoro a tempo determinato
IL RAPPORTO DI LAVORO
Requisiti e caratteri dell’obbligazione lavorativa
Le mansioni
La qualifica
Jus variandi
OBBLIGHI INTEGRATIVI E DIRITTI DEL LAVORATORE
La diligenza, l’obbedienza, la fedeltà
Il patto di non concorrenza
Il mobbing
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
I poteri del datore di lavoro
LA RETRIBUZIONE
Struttura e sistemi
Forme ordinarie di retribuzione
Forme speciali di retribuzione
Gli elementi della retribuzione
LO SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO
Il luogo della prestazione
L’organizzazione dell’orario di lavoro: evoluzione normativa, durata massima e media di
lavoro, pause e riposi
Il lavoro straordinario
Permessi e congedi
Congedi e permessi parentali
Sicurezza ed igiene del lavoro
LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Le cause di estinzione del rapporto di lavoro subordinato
Il recesso unilaterale
La disciplina delle dimissione
La disciplina del licenziamento individuale: i requisiti sostanziali e procedurali.
Licenziamenti collettivi e la mobilità: gli ammortizzatori sociali
FIRMA DEL DOCENTE Rosanna Lioveri
Margherita Giua
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MATERIA: LINGUA INGLESE
1. Docente: Prof.ssa Francesca ZANELLO
2. Libri di testo adottati:
•
•
•
M. Ansaldo, G. Giuli, M.G. Zanichelli “GOLDEN PAGES, a short history and anthology of
literature in English”, Petrini Editore
B. Abbs, I. Freebairn, “REFLEX”, Longman Pearson
Camesasca, Gallagher, Martellotta “NEW WORKING WITH GRAMMAR”, Longman Pearson
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15 maggio 2010: 51 sulle 66 previste
(=2 ore alla settimana)
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Conoscenza della lingua di tipo intermedio
• Sa utilizzare la lingua inglese, anche nell’ambito dell’educazione letteraria
Conoscenze fondamentali di alcuni movimenti letterari dell’Ottocento e del Novecento, con
particolare riferimento ad uno o più autori (v. programma)
• Sa riferire il contenuto di un brano e di un testo letterario
• Sa utilizzare il lessico specifico dell’educazione letteraria (v. capitolo “The Novel” del libro di
testo “Golden Pages”)
• Sa individuare le principali figure retoriche
• E’ in grado di collocare il brano e lo scrittore nel proprio contesto storicoletterario
• Sa fare paralleli con movimenti letterari simili in altri Paesi, o sviluppare un
percorso tematico all’interno della produzione di uno o più autori
appartenenti o meno alla stessa area geografica (solo per l’eccellenza).
Non tutti gli alunni hanno conseguito i succitati obiettivi e non in ugual misura. Buona parte degli
alunni utilizza ancora un metodo di studio mnemonico e i contenuti non vengono sempre rielaborati.
5.Metodologie di insegnamento adottate:
E’ stata utilizzata sostanzialmente la lezione frontale tradizionale dialogata, coadiuvata dalla visione di
film per quanto riguarda i principali romanzi affrontati: (“Pride and Prejudice”, di J. Wright, “The
Hours” di Stephen Daldry, “Mrs Dalloway” di M. Gorris e “Orwell’s 1984” di Michael Bradford). L’utilizzo
delle immagini ha permesso una più rapida fissazione della trama e dei personaggi.
Per quanto riguarda l’analisi testuale, generalmente si è partiti dalla lettura di un estratto, per poi
procedere alla spiegazione del contenuto, all’evidenziazione delle principali caratteristiche del genere,
al commento guidato attraverso l’analisi delle caratteristiche stilistiche dell’autore (ironia, parolechiave, temi, stile, ecc.) e delle principali figure retoriche presenti (similitudini, metafore, ecc.),
nonché alla sintesi della trama dell’opera. Non è mai stata richiesta la traduzione del brano.
Successivamente si è cercato di collocare l’opera nel contesto storico e nella produzione più ampia
dell’autore stesso. In alcuni casi sono stati effettuati paralleli con autori dello stesso periodo e/o
corrente letteraria (es. Joyce e V. Woolf), in altri anche con autori della letteratura italiana.
All’inizio del secondo pentamestre è stato organizzato un corso di recupero, in orario extra-curricolare,
della durata di 10 ore per gli alunni che risultavano insufficienti nel primo trimestre. Non tutti gli alunni
sono riusciti a recuperare.
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6. Materiali, mezzi e strumenti
Libri di testo, fotocopie, videocassette e DVD.
7.Tipologie di verifica
Le verifiche scritte sono state costituite, nel primo trimestre, da esercizi strutturati o semi-strutturati
per quanto riguarda la parte grammaticale e da risposte a domande aperte per quanto riguarda la
letteratura, mentre nel secondo pentamestre esclusivamente da risposte a domande aperte in
preparazione alla terza prova.
Per quanto riguarda la correttezza grammaticale, si è stabilito che per ottenere 15/15, in questa
specifica voce, non dovessero essere presenti errori, che da 1 a 3 errori si attribuisse 14/15 e così via
di tre in tre in modo da ottenere 10/15 con un massimo di 15 errori. Per quanto riguarda gli errori di
spelling, non sono mai stati calcolati a meno che tali errori inficiassero il passaggio del messaggio.
Le verifiche orali sono partite o da un estratto specifico di cui si chiedeva il riassunto, l’evidenziazione
delle principali figure retoriche e un breve inquadramento storico letterario o viceversa. Anche qui è
stata applicata la stessa griglia di valutazione con le stesse voci delle verifiche scritte. Gli errori di
pronuncia sono stati regolarmente corretti, ma mai calcolati a meno che l’errore impedisse la
comunicazione.
Si è cercato di scoraggiare la studio puramente mnemonico e di valorizzare la rielaborazione
personale, sia nelle verifiche scritte che in quelle orali.
8.Programma effettivamente svolto:
CONTENUTI
Dai testi “New Working with Grammar” e “Reflex” + fotocopie
Modulo 1: GRAMMAR and LANGUAGE
Verbi + -ing e verbi + infinito
Verbi di percezione
Phrasal verbs (be, break, get, look, put, turn)
Wish
Connectors
LITERATURE
DAL TESTO “Golden Pages, A Short History and Anthology of Literature in English” e fotocopie
Modulo 2: THE NOVEL (pp. 20,21,22, 24 e 25)
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
1:
2:
3:
4:
5:
6:
Definition of the novel
The components of the novel
The narrator
Types of novel
The short story
The rise of the novel (pp. 107, 108 e 109)
THE 19TH CENTURY
Modulo 3: The Romantic Period
U.D. 1: The Spirit of the Age (pp. 121 e 122)
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Modulo 4: JANE AUSTEN (pp. 153, 154, 155, 156, 157)
U.D. 1: Life and works
U.D. 2: Pride and Prejudice (plot, themes and characters, and extract pp. 153-154-155) and abridged
version of the book read during the summer holidays)
U.D. 3: Critical Notes
=> Film: “Pride and Prejudice”
Modulo 5: The Gothic Novel
U.D. 1: Characteristics (p. 112)
U.D. 2: “Northanger Abbey” by Jane Austen (pp. 113-114)
Modulo 4: THE VICTORIAN AGE
U.D. 1: The Spirit of the Age (pp. 174-175)
U.D. 2: The Aesthetic Movement (pp. 212-213)
Modulo 5: OSCAR WILDE
U.D. 1: Life and works (pp. 214-215)
U.D. 2: The Picture of Dorian Gray (summary, main characters, themes, extracts pp 215 –
216 and abridged version of the book read during the summer holidays)
U.D. 3: Critical Notes (pp. 217-218)
The 20th CENTURY
Modulo 6: Disruption and Experimentation (pp. 254, 255, 256)
U.D. 1 A new realism – Modern novel (photocopy)
Modulo 7: STREAM OF CONSCIOUSNESS TECHNIQUE (pp. 303, 304, 305, 306)
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
1:
2:
3:
4:
5:
Sigmund Freud
William James
Henry Bergson
The forerunners
Virginia Woolf and James Joyce
Modulo 8: JAMES JOYCE
U.D.
U.D.
U.D.
U.D.
1:
2:
3:
4:
Life and Works (pp. 307-308)
Dubliners, structure and “Eveline” (photocopy)
Ulysses (structure, setting and narrative technique) (pp. 312 and extract p. 306)
Critical notes (pp. 317-318)
Modulo 9: VIRGINIA WOOLF
U.D. 1: Life and works (pp. 319-320)
U.D. 2: “To the Lighthouse” (summary pp. 320, 322) extract 56 p. 320-321 and final paragraph of
extract 58
p. 324
U.D. 3: “Mrs Dalloway”, summary, themes, main characters (notes)
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Extract (photocopy)
U.D. 4: Critical Notes (pp. 325-326)
=> Film “The Hours” by Stephen Daldry
=> Film “Mrs Dalloway” by M. Gorris
Modulo 10: GEORGE ORWELL
U.D. 1: Life and works (p. 343)
U.D. 2: “Animal Farm” (book read in Italian, summary, themes and characters and extracts pages
344-345346)
U.D. 3: “1984”, summary, themes and extract “13 o’clock”, (photocopy)
U.D. 4: Critical Notes (p. 346) and notes
=> Film: “Orwell’s 1984” by M. Radford
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MATERIA: FRANCESE
1. Docente prof./ssa Gigliotti Anna Maria
2. Libri di testo adottati: AA. VV. - Champion vol. 2 – CLE International
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10:
81.
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità):
Ho conosciuto la classe soltanto nel corrente anno scolastico. All’ingresso, la maggior parte degli
alunni presentava gravi lacune nelle competenze di base, in relazione alle quattro abilità
linguistiche fondamentali: comprensione e produzione di testi scritti, comprensione e produzione di
messaggi orali.
Gli obiettivi sono stati di necessità dimensionati in base alle capacità della classe, ponendosi la
finalità primaria di costituire delle abilità elementari di comprensione e di espressione in lingua, in
relazione a contenuti di attualità e di produzione letteraria.
Conoscenze: riferire con sufficiente pertinenza i contenuti trattati.
Competenze: lessico appropriato, elaborazione delle frasi essenziale, pronuncia con qualche
imprecisione che comunque non comprometta la trasmissione del messaggio.
Capacità: coerenza e chiarezza dell’espressione, anche senza una totale correttezza
morfosintattica.
Occorre riferire che per la maggior parte degli alunni l’impegno non è stato adeguato alle
necessità evidenziate, in particolare sono state effettuate numerose assenze da parte di numerosi
allievi, che hanno compromesso la possibilità di recuperare le abilità carenti. Per la maggior parte
della classe gli obiettivi sono stati conseguiti in maniera appena sufficiente. Un nucleo di allievi ha
comunque seguito con costanza e attenzione, conseguendo risultati soddisfacenti.
5. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale e partecipata. Uso della lingua francese, per quanto possibile, nelle comunicazioni
con la classe. Lettura, traduzione e analisi dei testi proposti. Esercitazioni orali e scritte sulle
strutture fonetiche e grammaticali di base. Ascolto di testi orali registrati.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Libro di testo. Copie di testi vari. Registrazioni audio. Dizionario bilingue.
7. Tipologie di verifica
Verifiche scritte: questionari di comprensione di testi di attualità; produzione di brevi testi su
argomenti noti.
Verifiche orali: questionari di comprensione di testi orali (conversazioni – testi argomentativi e
informativi); risposte a domande relative ad argomenti trattati.
8. Programma effettivamente svolto
Modulo I: Le commerce.
Articoli: Courrier des lecteurs.
Soldes.
Testi letterari: Zola : brani da “Au bonheur des dames”
Modulo II: l’alcool et les drogues.
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Articoli: Tabac, alcool.
Testi letterari: Zola: brano da “L’Assommoir”.
Baudelaire: “Enivrez-vous”.
Modulo III: la poésie et le poète.
Baudelaire: “L’albatros”
Vita di Baudelaire.
Modulo IV: L’Europe.
Articoli: L’essentiel sur l’UE.
UE: symboles – étapes – institutions et organismes.
Testi letterari: Hugo: “ L’Europe”.
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MATERIA: MATEMATICA
1. Docente prof./ssa Di Marco Lorenza
2. Libri di testo adottati:
Moduli di lineamenti di matematica- moduli O e P – N. Dodero, P. Baroncini, R Manfredi
Ghisetti e Corvi Editori
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: 110 h
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Durante tutto l’anno scolastico la classe ha evidenziato un atteggiamento non sempre serio e
responsabile nei confronti della materia. Gli alunni hanno partecipato alle attività didattiche non con
la dovuta attenzione. Nella seconda parte dell’anno si sono evidenziate difficoltà nell’affrontare
situazioni problematiche nuove, è stato pertanto necessario guidare costantemente gli alunni nelle
procedure risolutive degli esercizi, tenendo conto di una debolezza di fondo nella materia, si è resa
spesso indispensabile l’esplicitazione di tutti i passaggi necessari per risolvere una situazione
problematica, anche quelli che riguardavano contenuti degli anni precedenti. Si possono notare due
fasce di livello per profitto: alcuni alunni motivati hanno mostrato di aver acquisito sufficienti capacità
logiche e di calcolo, un gruppo più numeroso ha evidenziato difficoltà sia nel calcolo algebrico che nel
ragionamento.
Lo svolgimento del programma è stato essenzialmente finalizzato al raggiungimento di due scopi:
l’acquisizione di alcune nozioni di analisi matematica e l’unificazione di conoscenze e recupero di abilità
indispensabili per affronatre con sufficiente destrezza la prova relativa all’esame di stato.
Il programma è stato svolto trascurando le dimostrazioni e minimizzando la trattazione teorica ed è
stata privilegiata la parte applicativa. I teoremi affrontati sono stati solamente enunciati e non
dimostrati.
Gli obiettivi conseguiti si possono schematizzare nei seguenti punti:
- Saper dedurre le caratteristiche di una funzione dal suo grafico;
- Saper classificare una funzione;
- Saper determinare per una funzione razionale: insieme di definizione; intersezione con gli
assi; intervalli di positività; asintoti verticali; asintoti orizzontali e obliqui;
- Saper individuare e descrivere i punti di discontinuità di una funzione;
- Saper calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte;
- Saper calcolare la derivata di una funzione;
- Saper determinare, per le funzioni razionali, gli intervalli in cui la funzione è crescente o
decrescente e gli eventuali punti di massimo o di minimo
- Saper disegnare l’andamento del grafico di una semplice funzione razionale intera e fratta;
- Saper calcolare semplici integrali.
5. Metodologie di insegnamento adottate
L’attività didattica è stata condotta attraverso il metodo della lezione-dialogata in modo da stimolare la
partecipazione degli alunni e suscitare interesse nei riguardi della disciplina. Ampio spazio è stato
dedicato alle esercitazioni alla lavagna. Il recupero è stato fatto con un corso pomeridiano di 10 ore,
saltuariamente frequentato, e in itinere attraverso brevi pause sopratutto in previsione delle verifiche.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Manulali in adozione
7. Tipologie di verifica
Verifiche scritte e orali
8. Programma effettivamente svolto
Matematica :
Disequazioni di primo grado, di secondo grado e di grado superiore al secondo. Disequazioni fratte e
in valore assoluto.Disequazioni irrazionali.Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni.
Dominio della funzione. Fuzione pari e dispari. Studio del segno della funzione. Grafici delle funzioni
elementari. Definizione di funzione composta. Intersezione della funzione con gli assi cartesiani.Alcuni
elementi della topologia della retta : intervalli limitati e illimitati; intornidi un punto; definizione di
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punto di accumulazione e di punto isolato. Definizione di limite finito di una funzione per x che tende
ad un valore finito. Definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad valore
finito.Definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad infinito.Definizione di limite infinito
di una funzione per x che tende all’ infinito Calcolo del limite. Definizione di funzione continua. Verifica
della continuità della funzione in un punto. Operazioni con i limiti finiti. Operazioni con i limiti infiniti.
Calcolo dei limiti e le forme indeterminate: + ∞ − ∞ ;
∞ 0
;
. Calcolo degli asintoti di una funzione:
∞ 0
asintoto orizzontale, asintoto verticale e asintoto obliquo. I punti di discontinuità di una funzione.
Definizione di rapporto incrementale. Definizione di derivata di una funzione. Derivate fondamentali.
Teoremi sul calcolo delle derivate : la derivata del prodotto di una costante per una funzione; la
derivata della somma di funzioni; la derivata del prodotto di funzioni; la derivata della potenza di una
funzione; la derivata del reciproco di una funzione; la derivata del quoziente di due funzioni. La
derivata di una funzione composta. Le derivate di ordine superiore al primo. La retta tangente al
grafico di una funzione. I teoremi del calcolo differenziale: il teorema di Rolle; il teorema di Lagrange;
il teorema di Cauchy. La ricerca dei massimi e dei minimi con lo studio del segno della derivata prima.
La ricerca dei punti di flesso con lo studio della dervata seconda . Lo studio della funzione razionale
fratta.Cenni sugli integrali: definizione di primitiva di una funzione; definizione di integrale indefinito;
le proprietà dell’integrale indefinito; gli integrali indefiniti immediati.
Fisica:
I principi di conservazione : il lavoro e l’energia; l’energia cinetica; l’energia potenziale ; la
conservazione dell’energia meccanica; la conservazione dell’energia totale; la potenza.
L’elettricità : la carica elettrica, la legge di Coulomb; il campo elettrico.
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MATERIA: SCIENZE SPERIMENTALI BIOLOGIA
1. Docente prof. Isidoro Cavallaro
2.
Libri di testo adottati: Libri di testo adottati: Immagini Della Biologia Di Campbell- MitchellReece Ed: Zanichelli
3.
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–
5.
6.
Comprendere le fasi e i risultati del lavoro sperimentale di Mendel
Cogliere le relazioni tra le leggi di Mendel e la meiosi
Acquisire le fondamentali informazioni sulla struttura delle molecole del DNA e dell’RNA
Capire l’importanza della decifrazione del codice genetico
Analizzare le possibili cause del cancro
Capire quali possono essere i fattori che influiscono sulla microevoluzione
Comprendere lo stretto rapporto esistente tra variabilità genetica ed evoluzione
Capire le modalità d’azione della selezione naturale
Acquisire il concetto di specie
Comprendere la correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di
tessuti
Acquisire informazioni sulla struttura generale del sistema digerente umano
Comprendere i principi di un’alimentazione corretta e bilanciata
Comprendere la struttura del sistema respiratorio umano
Acquisire una visione d’insieme sull’anatomia del sistema circolatorio umano
Comprendere le differenze strutturali e funzionali tra vene e arterie
Capire il funzionamento del sistema cardiovascolare e conoscere le patologie più comuni a esso
legate
Capire il significato della cefalizzazione
Comprendere le funzioni dei sistemi nervosi somatico e autonomo, e delle suddivisioni di
quest’ultimo in simpatico e parasimpatico
Acquisire informazioni sulla struttura dell’encefalo umano
Comprendere la funzione della corteccia cerebrale
Comprendere quali regioni dell’encefalo sono coinvolte nelle funzioni legate rispettivamente
all’intelligenza, all’apprendimento, alla memoria e alle emozioni
Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale con ampio spazio alla discussione.
Materiali, mezzi e strumenti
Utilizzo di video cassette e di altro materiale multimediale,uso di testi e riviste scientifiche, visite al
museo di scienze.. Attività di laboratorio
7.
Tipologie di verifica
Sono state attuate varie tipologie di tests per l’accertamento dei livelli cognitivi raggiunti.
Periodicamente sono stati somministrati (alla fine di ogni modulo), test a risposta singola e
multipla,brani tratti da articoli o testi scientifici come spunto per la problematizzazione di alcuni
concetti e loro successiva risposta,applicazione mediante prove a domande aperte di quanto
teorizzato.
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8.
Programma effettivamente svolto
BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE
GLI AMMINOACIDI E LE PROTEINEGLI ENZIMI
IL DNA: LA MOLECOLA DELL’EREDITA’
LA COMPOSIZIONE DEI CROMOSOMI
LA STRUTTURA DEL DNA
LA MEIOSI
ESPRESSIONE E REGOLAZIONE DEI
GENI
LE RELAZIONI TRA GENI E PROTEINE
LA SINTESI DELLE PROTEINE
LE MUTAZIONI DEL DNA
LA REGOLAZIONE DEI GENI
PRINCIPI DELL’EREDITA’ BIOLOGICA
LE LEGGI DI MENDEL
DOMINANZA INCOMPLETA
ALLELI CODOMINANTI
PLEIOTROPIA
EREDITA’ POLIGENICA
TEORIA CROMOSOMICA DELL’EREDITARIETA’
L ‘EREDITA’ LEGATA AL SESSO
MALATTIE PORTATE DA AUTOSOMI
STORIA DELPENSIERO EVOLUZIONISTICO.
LE PROVE DELL’EVOLUZIONE
MECCANISMI DELL’EVOLUZIONE
COS’E’ LA SPECIE
LA SPECIAZIONE
IL CUORE
I VASI SANGUIGNI
LE CIRCOLAZIONI
IL SANGUE
ALIMENTAZIONE
IL SISTEMA DIGERENTE
ORGANI E GHIANDOLE
GLI SCAMBI GASSOSI
BRANCHIE,POLMONI ,TRACHEE
VENTILAZIONE POLMONARE
IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
I NEURONI
IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
LA SINAPSI
I CINQUE SENSI
PRINCIPI DELL’EVOLUZIONE
L’ORIGINE DELLE SPECIE
IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
UMANO
L’APPARATO DIGERENTE
L’APPARATO RESPIRATORIO
IL SISTEMA NERVOSO
ORGANI DI SENSO
E’ PROBABILE CHE SARANNO SVOLTI
ALTRI ARGOMENTI NE CORSO DEGLI
ULTIMI 15 GIORNI, IN PARTICOLARE IL
SISTEMA IMMUNITARIO
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MATERIA: FILOSOFIA
1. Docente prof./ssa : Mazzucotelli Emanuela
2. Libri di testo adottati: Massaro D., Itinerari di filosofia, Paravia; voll. 2B e 3A
3.
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: tre settimanali (di cui una di
compresenza con scienze sociali)
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità):
- Conoscere i diversi modelli teorici della tradizione filosofica contemporanea
- Individuare ed enucleare i concetti chiave di una teoria filosofica
- Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi agli stessi problemi
- Organizzare ed esporre in modo logico e coerente le dottrine filosofiche apprese
- Utilizzare adeguatamente il lessico specifico
Il gruppo ha iniziato la classe 5^ con un livello di conoscenze e competenze disciplinari
decisamente modesto. Alla fine dell'anno la maggior parte ha conseguito gli obiettivi conoscitivi a
livello di semplice sufficienza, solo pochi alunni si sono impegnati in un lavoro di
approfondimento delle conoscenze che consente loro di conseguire un profitto discreto. Rispetto
all'inizio dell'anno tale gruppetto ha anche migliorato le proprie competenze nell'argomentazione,
nell'analisi e nella sintesi, nonché nel confronto, mentre la maggior appare ancora incerta e non
sempre efficace e necessita della guida dell'insegnante per orientarsi nelle richieste.
5. Metodologie di insegnamento adottate
- lezione frontale e dialogata
- lettura guidata di brani antologici o opere d’autore
Nello svolgimento dell'attività didattica si è proceduto soprattutto tramite lezioni frontali per consentire
agli allievi un'individuazione chiara dei concetti-chiave del pensiero filosofico occidentale dell'età
contemporanea; tuttavia, sono state proposte anche lezioni a carattere dialogico per promuovere un
apprendimento riflessivo mediante personale ristrutturazione cognitiva delle problematiche affrontate.
Si è privilegiato un approccio storico alla disciplina, integrato tuttavia, soprattutto nel II periodo
valutativo, da un approccio tematico.
Per dare maggior spazio alla presentazione e discussione critica di concetti e nodi-argomentativi, nella
presentazione degli autori si è sorvolato sulle loro vicende biografiche, tranne nei casi dove il nesso
filosofia-vita si fa più stretto: ad es. Kierkegaard, Nietzsche. La lettura guidata di testi, che è
indubbiamente un momento centrale nell'insegnamento della filosofia, è stata limitata, in
considerazione della difficoltà generalizzata incontrata dagli studenti in tale attività e dalle risorse
temporali richieste che rallentavano in modo considerevole lo svolgimento del programma.
6. Materiali, mezzi e strumenti
- manuale in adozione
- fotocopie fornite dall’insegnante
7. Tipologie di verifica
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
- interrogazioni orali;
- verifiche scritte.
Le interrogazioni orali sono consistite in colloqui condotti secondo un criterio di progressivo passaggio
dal generale al particolare. A quesiti iniziali di inquadramento degli argomenti sono seguite richieste di
focalizzazione e chiarimento dei concetti, nonché, con gli alunni più sicuri e autonomi, provocazioni
volte a sondarne la capacità critica.
In sede d'interrogazione è stato utilizzato prevalentemente l'approccio storico, ma anche quello
tematico, soprattutto quando l'esposizione stessa degli alunni ha sollecitato tali procedure
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Le prove scritte sono consistite in quesiti semistrutturati a risposta sintetica.
8. Programma effettivamente svolto
La filosofia come attività critica: Kant
- il criticismo come “filosofia del limite”
- Critica della ragion pura: la teoria kantiana dei giudizi, la “rivoluzione copernicana”, la distinzione tra
fenomeno e noumeno, Estetica trascendentale, Analitica trascendentale, Dialettica trascendentale
- Critica della ragion pratica: la morale come “fatto della ragione”, il criterio dell'universalizzazione,
massime e imperativi, l’imperativo categorico, la “formalità” e l’autonomia della legge, la rivoluzione
copernicana morale, i postulati etici, il primato della ragion pratica.
Dal kantismo all’idealismo:
- il problema del noumeno e la discussione post-kantiana sul criticismo
Fichte e l'idealismo etico:
- l'infinitizzazione dell'Io
- la differenza tra dogmatici ed idealisti
- i tre principi della Dottrina della scienza
- la dottrina della conoscenza
- la dottrina morale
Hegel e l'idealismo assoluto:
- i capisaldi del sistema hegeliano
- la legge dialettica
- la "Fenomenologia dello Spirito": caratteri generali dell'opera, le figure di "servo e padrone" e "la
coscienza infelice"
- quadro schematico dell'"Enciclopedia": il sistema hegeliano
- la Filosofia dello Spirito: lo spirito oggettivo e assoluto
La contestazione del sistema hegeliano: Schopenhauer e Kierkegaard
-Schopenhauer: radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione come "velo di Maya"; la
via d'accesso alla "cosa in sé"; caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere; la rivelazione del
dolore e la liberazione;
-Kierkegaard: l'esistenza come singolarità; il possibile e l'angoscia; gli stadi dell'esistenza e le loro
caratteristiche; la "malattia mortale" della disperazione e la fede
Dall'hegelismo al marxismo:
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- la Destra e la Sinistra hegeliana;
- Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione;la concezione naturalistica; l'alienazione
religiosa; l'ateismo come compito morale.
- Marx: la critica al "misticismo logico" di Hegel; la problematica dell'alienazione; l'interpretazione della
religione in chiave "sociale"; la concezione materialistica della storia; la sintesi del "Manifesto": la
storia come "storia di lotte di classe" - la critica dei falsi socialismi; "Il Capitale": il ciclo economico
capitalistico - pluslavoro e plusvalore.
Comte e il positivismo:
-significato e valore del termine “positivo”
-la legge dei tre stadi
- la classificazione delle scienze
- la nuova scienza della società
Nietzsche
- caratteristiche del pensiero e della scrittura
- nascita e decadenza della tragedia: apollineo e dionisiaco;
- la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche
- l’Ubermensch
- la volontà di potenza e l'eterno ritorno
La rivoluzione psicanalitica: Freud
- la nascita della psicanalisi
- l'inconscio e il metodo delle "associazioni libere"
- le istanze psichiche
- sogni, atti mancati e sintomi nevrotici
- sessualità infantile e suoi momenti di sviluppo
La rinascita kierkegaardiana e l'esistenzialismo
- Heidegger esistenzialista o ontologo?
- l'Esser-ci, progetto e trascendenza
- Esser-nel-mondo ed essere-con-gli-altri
- esistenza inautentica ed autentica
- la “voce della coscienza”
- temporalità e storicità
Alla trattazione storica della filosofia è stato affiancato un approccio tematico che ha consentito la
possibilità di costruire percorsi, quali:
- L’aut-aut dell’esistenza: tra autenticità e inautenticità
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Letture antologiche
Gli alunni hanno letto a scelta una delle due opere seguenti:
Schopenhauer, La metafisica dell’amore sessuale
Freud, Cinque conferenze sulla psicoanalisi
Attività di compresenza con scienze sociali
L'attività di compresenza è stata limitata, per ragioni i opportunità didattica. Considerato il fatto che
gli alunni presentavano carenze consistenti sul programma del precedente anno ed evidenziavano una
scarsa autonomia nello studio nonchè nell'utilizzo del manuale in adozione, si è utilizzata l'ora di
compresenza del primo trimestre per recuperare conoscenze e competenze fondamentali per la classe
V^. Nel secondo periodo valutativo sono state affrontate le seguenti tematiche in ottica
interdisciplinare con scienze sociali:
- Freud: la rivoluzione psicoanalitica
- Marx: tra filosofia e sociologia.
Tuttavia sono pochi alunni che hanno maturato competenze interdisciplinari e in ogni caso
si
orientano nei collegamenti solo se guidati dall'insegnante; tutti gli altri alunni si limitano ad un
approccio monodisciplinare.
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MATERIA: SCIENZE SOCIALI
1. Docente prof./ssa SIMONETTA BUTTARELLI
2. Libri di testo adottati: BIANCHI DI GIOVANNI “L’INDIVIDUO NELLA VITA SOCIALE”,
BIANCHI DI GIOVANNI “LA SOCIETA’ “
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: 132
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità) LA CLASSE HA GLOBALMENTE RAGGIUNTO
I SEGUENTI OBIETTIVI:
Essere in grado di illustrare come l’individuo entra in rapporto con la realtà sociale
Essere in grado di illustrare gli approcci e le teorie principali nello studio dello sviluppo psicologico
e sociale dell’individuo
Padroneggiare la nozione di società e conoscere le principali teorie e discipline che la studiano
Essere sensibilizzati ai problemi che si incontrano nella conoscenza della realtà sociale e nelle
attività di gruppo
5. Metodologie di insegnamento adottate:
LEZIONI FRONTALI SOLO RARAMENTE DIALOGATE
LAVORI DI GRUPPO
RIFLESSIONI CRITICHE SULLE TEMATICHE TRATTATE
6. Materiali, mezzi e strumenti
LIBRO DI TESTO
AUDIOVISIVI
FOTOCOPIE
7. Tipologie di verifica
VERIFICHE ORALI: SOMMATIVE E FORMATIVE
QUESTIONARIO APERTO MODELLO “B”
TEMI
8. Programma effettivamente svolto
CHE COS’E’ LA SOCIAL COGNITION
COME COMPRENDIAMO LA REALTA’ SOCIALE
LA PSICOLOGIA SOCIALE
LE ATTRIBUZIONI
I BIASES
LO STUDIO DEGLI ATTEGGIAMENTI
LE MOTIVAZIONI
I GRUPPI
INTERAZIONI, RELAZIONI PROFONDE, ATTRAZIONE
STEREOTIPI PREGIUDIZI
LE EMOZIONI
LE DISCIPLINE CHE STUDIANO LA SOCIETA’: FUNZIONALISMO, TEORIE DEL CONFLITTO,
SOCIOLOGIE COMPRENDENTI
LE SOCIETA’ DI NUOVA MODERNIZZAZIONE: IL PROCESSO DI FORMAZIONE, GLOBALIZZAZIONE
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MODULO DI COMPRESENZA CON FILOSOFIA:
IL PENSIERO DI MARX
L’OPERA DI S. FREUD: DALL’ “INTERPRETAZIONE DEI SOGNI” AL “DISAGIO DELLA CIVILTA’ “
MODULO DI COMPRESENZA CON SCIENZE:
LA CONDIZIONE DEL MALATO: LE ANALISI DI PARSON E IL LAVORO DI KUBLER-ROSS
LA FORMAZIONE DEL SOGNO
IL DIBATTITO SULLA VALIDITA’ SCIENTIFICA DELLA PSICANALISI
IL METODO SCIENTIFICO NELLE SCIENZE SOCIALI
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MATERIA : STORIA
1. Docente prof. DE LUCIA RENATO
2. Libri di testo adottati:
Cereda –Reichmann-“Le sfide della storia “-Signorelli editore
3. Ore di lezione : 3 ore settimanali , di cui una in compresenza con Diritto
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Obiettivi disciplinari raggiunti pienamente da un gruppo ristretto della classe
Saper
Saper
Saper
Saper
argomentare e documentare ipotesi e interpretazioni dei fatti storici
esprimere giudizi critici motivati
comunicare le conoscenze utilizzando con padronanza ed efficacia il lessico specifico
distinguere in una realtà storica le componenti strutturali e identificarne le relazioni
Obiettivi disciplinari raggiunti dalla maggioranza della classe
Saper collocare un fatto storico nello spazio e nel tempo
Saper comunicare utilizzando il lessico specifico
Saper individuare i fattori principali che determinano un sistema socio-economico-politico.
5. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale e dialogata
6. Materiali, mezzi e strumenti
Libro di testo
7. Tipologie di verifica
Verifiche orali e scritte
8. Programma effettivamente svolto
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L’Italia nel 1861
La classe dirigente: Destra e Sinistra
Lo Stato accentrato, il Mezzogiorno, il brigantaggio
La politica economica: i costi dell’unificazione
Il completamento dell’unità
La Sinistra al potere
Il trasformismo di Depretis
La politica economica
Il movimento operaio
La politica estera e l’espansione coloniale
La democrazia autoritaria di Francesco Crispi
I Fasci siciliani
Lo scandalo della Banca romana
Il trattato di Uccialli e la sconfitta di Adua
La crisi di fine secolo
L’Italia nell’età di Giolitti
La politica di Giolitti: integrazione sociale e riformismo
I socialisti fra riformismo e massimalismo
La guerra di Libia
Il quadro di inizio secolo
La prima guerra mondiale
Dalla crisi alla guerra
L’Italia dal dibattito tra neutralismo e interventismo all’entrata in guerra
Il decisivo 1917 e la conclusione del conflitto
Le contraddizioni del regime zarista e la rivoluzione del 1905
Il 1917: dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre
Dalla guerra civile alla nascita dell’Unione Sovietica
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Il dopoguerra in Italia e la crisi dello stato liberale
I fattori di instabilità economica e sociale
Gli elementi di debolezza politica
L’affacciarsi del fascismo sulla scena politica: presupposti e base sociale
La dinamica della conquista del potere
Il regime fascista
Verso una gestione autoritaria del potere
La dittatura fascista
La politica economica e la politica estera di Mussollini
La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo
L’evoluzione delle relazioni internazionali fra le due guerre
La seconda guerra mondiale
La partecipazione italiana alla guerra
( Argomenti svolti entro il 15 maggio 2010 . Entro la fine dell’anno è prevista la sintetica
presentazione di sviluppi storici e/o categorie riguardanti il secondo dopoguerra )
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Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe
Materia
Educazione Fisica
Religione
Italiano
Storia
Diritto ed Economia
Lingua straniera I
Lingua straniera II
Matematica e Fisica
Scienze sperimentali
Filosofia
Scienze Sociali
Docente
Firma
Data, 15 maggio 2010
Il Coordinatore di classe
Il Dirigente Scolastico
timbro
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