Politica Economica Esercitazione 4: Esercizi con Modelli

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Politica Economica
Esercitazione 4: Esercizi con Modelli
Macroeconomici II
Vero o Falso?
1. Una politica fiscale finanziata con l’emissione di titoli é inefficace a causa
dell’effetto di spiazziamento finanziario.
2. Il Trattato di Mastricht ed il Patto di Stabilitá prevedono che le banche
centrali dei paesi aderenti all’Unione Monetaria non possano compiere operazioni di finanziamento in base monetaria, a carattere definitivo, dei disavanzi
di bilancio pubblico.
Esercizio 1
Supponete che l’economia di un dato paese sia rappresentata dal seguente
modello macroeconomico,
Y = C + G + I + NX
C = c (Y − T )
N X = EXP − IM P
IM P = vY
I = I¯ + d (Y − T )
con EXP e IM P che indicano, rispettivamente la domanda di importazioni e
di esportazioni, N X la bilancia commerciale e v la propensione marginale ad
importare.
1. Descrivete il modello macroeconomico del paese considerato (quali sono
le variabili esogene, le endogene, i parametri, e come classificate le diverse
equazioni?).
2. Ricavate l’equazione che determina il reddito d’equilibrio.
3. Supponete che
c =
EXP
=
0.6, d = 0.1, v = 0.2
30, I¯ = 45, G = T = 0
Calcolate il reddito d’equilibrio e determinate se la bilancia commerciale e’
in pareggio.
4. Qual’e l’effetto di un aumento delle esportazioni pari a 10 (∆EXP = 10)
sul livello di equilibrio del reddito e sulla bilancia commerciale?
5. Il governo utilizza la spesa pubblica finanziata con titoli per raggiungere l’obiettivo il pareggio della bilancia commerciale. Descrivete il problema
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di politica economica (obiettivi e strumenti). Dite se e’ rispettata la regola
aurea di Tinbergen. La soluzione del problema di politica economica è unica?
Determinate la variazione di spesa pubblica necessaria per il raggiungimento
dell’obiettivo.
Esercizio 2
Si consideri un’economia rappresentata dal modello IS-LM, nella quale: i )
la propensione marginale e media al consumo c rispetto al reddito disponibile è
pari a 0, 8; ii ) gli investimenti privati sono dati da una componente autonoma
e da una componente inversamente legata all’andamento del saggio di interesse,
ovvero: I = I0 − ai, con I0 = 50 ed a = 200; iii ) la spesa pubblica è G = 10;
iv ) il bilancio pubblico è in pareggio ed il prelievo fiscale è in somma fissa, T0 ;
v ) la domanda di moneta è definita dalla funzione, L = kY − hi, con k = 0, 25
e h = 100; vi ) l’offerta di moneta iniziale è M = 2.
1. Calcolare l’equilibrio macroeconomico, (Y ∗ , i∗ ). Determinare inoltre il livello di consumo di equilibrio, C ∗ .
Si supponga che si verifichi un peggioramento delle aspettative di rendimento del capitale, rappresentato da una riduzione della componente autonoma degli investimenti ∆I0 = −7.
2. Si consideri un’analisi di equilibrio parziale sul mercato dei beni e considerate le condizioni del mercato della moneta e dei titoli come date
(∆M = ∆i = 0). Si trovi il livello del reddito di equilibrio del mercato
dei beni e il corrispondente livello di domanda di moneta. Si mostri che il
mercato monetario presenta ora un eccesso di offerta di moneta.
3. Si illustri graficamente l’analisi del punto precedente.
4. Assumendo che il tasso di interesse si aggiusti, rispondendo allo squilibrio
del mercato della moneta, si determini il livello di equilibrio del reddito e
del consumo.
5. Si ipotizzi che l’autorità di politica economica voglia perseguire congiuntamente i seguenti obiettivi: i ) tornare al livello di prodotto iniziale; ii )
tornare al livello dei consumi iniziali; iii ) mantenere il bilancio pubblico
in pareggio; iv ) ripristinare il livello iniziale degli investimenti privati. In
tale scenario valutare, graficamente e analiticamente, se gli interventi di
seguito elencati consentono di raggiungere tutti gli obiettivi prefissati ed
in caso affermativo calcolare l’entità della manovra da intraprendere.
(a) Si mostri che la politica monetaria, attraverso il controllo di M , è
efficace nel conseguimento di tutti gli obiettivi indicati. Perchè ciò
non viola la regola aurea di Tinbergen?
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(b) Si argomenti perchè invece la politica fiscale–a parità di altre condizioni–
non consente di conseguire tutti gli obiettivi indicati. Si mostri, ad esempio, che un taglio delle tasse–a parità di altre condizioni–consente
solo di raggiungere i) oppure ii), ma non iii) e iv).
Esercizio 3
Si consideri un paese nel quale l’economia è rappresentata dal modello ISLM, e l’offerta di moneta viene controllata dalla banca centrale in modo da
stabilizzare il tasso di interesse al livello inizialmente esistente. Il prelievo fiscale
ha una componente autonoma e una dipendente dal reddito secondo un’aliquota
marginale pari al 25%.
Si ipotizzi che il governo del paese considerato aumenti la spesa pubblica di
100 al fine di accrescere il livello del prodotto ma intenda mantenere il disavanzo
del settore pubblico invariato. Sotto tale ipotesi calcolare:
1. di quanto l’autorità di politica economica deve variare il prelievo autonomo;
2. di quanto è variato il reddito di equilibio.
Esercizio 4 (facoltativo...ma istruttivo)
Considerate il seguente modello di domanda e offerta aggregata.
AD : Y = 100 + 5 (M − P )
(1)
1
(Y − Y ∗ ) , P e = 1, Y ∗ = 200
(2)
50
e assumete che inizialmente M = 21.
1. (Obiettivi Fissi) Sia Y , P = (250, 1) la coppia di obiettivi fissi che
l’autorità di politica economica intende conseguire e M lo strumento a
disposizione. Dimostrate che tale problema di politica economica non ha
soluzione [potete procedere ricavando le due forme ridotte inverse ottenibili per M e mostrare che esse implica due valori di M diversi].
AS : P − P e =
3
2. (Obiettivi Flessibili) Sia W = 11
(Y − Y ∗ ) − 12 (P − P e )2 la funzione obiettivo dell’autorità di politica economica e che (1) e (2) siano il modello
strutturale dell’economia. Derivate una politica di obiettivi flessibili (Y, P )
che utilizzi come strumento M .
3. Commentate i risultati ottenuti nei precedenti punti.
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