Master EBP e Metodologia della
ricerca clinico assistenziale
STATISTICA ED SPSS
T.S.R.M. BERNARDINI SOFIA -ROBERTA
OBIETTIVO DEL CORSO
• CHE COS’E’ ACCESS? A COSA SERVE E COME
VIENE UTILIZZATO ALL’INTERNO DI UNO
STUDIO E.B.P.?
• COME SI GESTISCE UN DATABASE? E QUALI
SONO I CRITERI PER INSERIRE ED ELABORARE I
DATI CORRETTAMENTE ALL’INTERNO DI UNO
STUDIO E.B.P.?
L ‘EBM prende essenzialmente in considerazione la
dimostrazione scientifica che sovente, alla luce di
nuove esperienze, attraverso misure pi ù precise,
l’impiego di nuove tecniche, o, per problemi
diagnostici l’esame autoptico, rivela come le
conoscenze pregresse si sono rivelate superate o
addirittura erronee.
Essa è pertanto un modo per essere più critici: si
tratta nel tentativo di introdurre nella medicina,
mediante un approccio più scientifico, maggiori
elementi di certezza nello stabilire ciò che giova al
paziente rispetto a ciò che è ininfluente o dannoso.
FASI DELLA RICERCA
1. PIANIFICAZIONE
2. RILEVAMENTO DATI E SISTEMI INFORMATIVI
3. ELABORAZIONE DEI DATI E INTERPRETAZIONE
DEI RISULTATI
4. RELAZIONE FINALE
ELABORAZIONE DEI DATI E
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
I dati, dopo la raccolta e il controllo, vengono
sottoposti a elaborazione per ottenere ragguagli
descrittivi e inferenziali che costituiscono i
risultati della ricerca.
In caso in cui i risultati siano quelli attesi , le
procedure vengono adottate, stabilendo, se è il
caso di porsi obiettivi più avanzati.
Al contrario, nel caso di risultati negativi, è meglio
interrompere quanto intrapreso e rivedere la
fase del processo per apportare le dovute
correzioni.
ACCESS
E’ un programma di Microsoft non semplice e
immediato come lavorare con Word o con
Excel, in quanto la difficoltà di approccio
percepita da un utente è dovuta al fatto che
sia necessaria una conoscenza di base sulla
teoria dei database dei dati
DATABASE RELAZIONALI
Access 2003 è un database relazionale:
dall’inglese “base di dati”.
Il database è una collezione organizzata di dati.
UN ESEMPIO PRATICO…
Ogni volta che facendo acquisti paghiamo con la carta di credito o
con il POS, ci stiamo in realtà interfacciando con un database con
cui scambiamo informazioni.
Possiamo pensare che la banca abbia un archivio con i dati anagr afici
dei clienti e un altro archivio con i loro movimenti contabili.
Poiché non avrebbe senso duplicare i dati anagrafici del cliente per
ogni transizione che questi esegue con la banca, i due archivi s ono
legati uno all’altro in modo da poter risalire al cliente di ogni
singola transazione e di risalire a tutte le transizioni per un singolo
cliente.
Il legame che unisce questi archivi prende il nome di “relazione “.
Un database relazionale, quindi non è altro che una raccolta
strutturata di dati collegati uno all ’altro mediante relazioni.
DBMS: DataBase Management System
Si chiama sistema perché permette di creare,
gestire, interrogare e visualizzare i dati
all’interno del database.
I singoli archivi, ovvero l’insieme dei dati omogenei,
prendono il nome di TABELLA.
Le relazioni tra i dati vengono definiti
RELAZIONI TRA TABELLE.
DIFFERENZA TRA DATABASE
COMPLESSI E DATABASE ACCESS
Nei database più complessi, le tabelle potrebbero non
risiedere sullo stesso disco o computer: possono
essere distribuiti su macchine diverse che dialogano
tra loro tramite connessioni a banda larga.
I database Access sono normalmente salvati su
un’unica macchina, anche se permettono di
collegarsi a tabelle remote.
E’ IMPORTANTE….
… DEDICARE MOLTO TEMPO ALLA
PROGETTAZIONE DEL DATABASE : GLI IMPATTI
DELLA MODIFICA IN CORSO D’OPERA
POSSONO ESSERE MOLTO VASTI E RICHIEDERE
MOLTO TEMPO.
E’ PREFERIBILE STUDIARE MOLTO BENE LA
STRUTTURA DI UN DATABASE PRIMA DI
IMPLEMENTARLO, COSI’ DA MINIMIZZARE GLI
IMPATTI DI EVENTUALI MODIFICHE FUTURE.
TABELLE
Un database è composto da più tabelle.
Ogni tabella contiene dati omogenei:
ad esempio in una biblioteca, possiamo creare
una tabella che raccoglie i dati degli autori dei
libri, per effettuare una maggiore velocit à le
ricerche degli autori
(ad esempio quali libri sono stati scritti da un
determinato autore).
TABELLE
Ogni riga della tabella rappresenta un sistema finito di dati ch e
si vogliono salvare e prende il nome di RECORD.
Ogni RECORD è composto da più dati.
Ad esempio, se stiamo creando una tabella con i dati anagrafici
di un autore di un libro, possiamo volere salvare il nome, il
cognome, la nazionalità, la data di nascita e ancora altro.
Ognuna di queste informazioni prende il nome di CAMPO.
CAMPI
Per poter manipolare agevolmente il contenuto
di una tabella, Access ha bisogno di
conoscere il tipo di dati che viene inserito in
ogni singolo campo della tabella.
CAMPI
Access mette a disposizione diversi tipi di dato nativo:
• TESTO: questo tipo di campo può contenere testo e numeri oltre a caratteri
speciali. Non è possibile effettuare calcoli con i campi di testo. Il campo “nome”
della tabella di esempio è un campo di tipo testo.
• MEMO:questo tipo di campo permette di salvare testo molto lungo che includa
anche paragrafi. Questo tipo di campo occupa molto spazio su disco pertanto viene
usato solo in caso di effettivo bisogno. Un esempio di un campo di tipo MEMO può
essere una nota su un autore.
• NUMERICO: questo tipo di campo permette di salvare dati numerici. In questo caso
è possibile effettuare calcoli con i dati.
• DATA/ORA:questo tipo di campo permette di salvare data e ora. Il formato della
data e dell’ora può variare a seconda del paese di appartenenza o a seconda di
preferenze personali. I dati vengono salvati nello stesso modo i n cui vengono
salvati in excel.
CAMPI
•
•
•
•
•
VALUTA: questo tipo di campo permette di salvare valori monetari . E’ possibile per
esempio decidere di salvare i dati in questo campo come EURO. In questo caso sarà
cura di Access arrotondare in modo corretto i dati e mantenere i l numero giusto di cifre
decimali.
CONTATORE: questo tipo di campo permette di assegnare automatica mente un
numero univoco a ogni record. E’ un campo molto utile per realizzare le relazioni tra le
tabelle, come vedremo più avanti nel corso del manuale.
SI/NO: questo tipo di campo permette di assegnare valori del tip o vero /falso (valori
booleani). Può essere utile nel caso in cui si salvino dati che possono avere solo due
valori , come per esempio se un libro è stato prestato oppure no.
OGGETTO OLE: questo tipo di campo permette di salvare un oggetto completo, per
esempio una presentazione di power point. Tuttavia è possibile salvare solamente
oggetti che siano compatibili con la tecnologia OLE.
COLLEGAMENTO IPERTESTUALE:questo tipo di campo permette di salva re degli indirizzi
internet o indirizzi di rete i generale. Permette all ’utente di fare clic sopra il
collegamento per aprire la pagina del browser predefinito.
SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS
Si apre un riquadro sulla parte destra.
Sulla destra si apre un riquadro dove è possibile
creare un nuovo database o aprire un
database esistente.
SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS
SCHERMATA INIZIALE DI ACCESS
DATABASE VUOTO: questa voce permette di creare un database vuoto. Questa
opzione viene di solito utilizzata da coloro che già conoscono Access e vogliono
implementare un nuovo database.
• PAGINA DI ACCESSO AI DATI VUOTA: questa voce permette di creare una pagina
HTML per interrogare un database mediante il browser predefinito.
• PROGETTO CHE UTILIZZA DATI ESISTENTI: questa voce permette di creare un
progetto di Access che accede a dati esistenti di SQL server.
• PROGETTO CHE UTILIZZA DATI NUOVI: questa voce permette di creare un progetto
di Access che accede a dati non ancora esistenti su SQL server.
• DA FILE ESISTENTE: questa voce permette di aprire un progetto, un file di accesso
ai dati o un database esistente sul proprio disco fisso.
• MODELLI DAL SITO OFFICE ONLINE: questa voce permette di accedere ai modelli da
database presenti sul sito Mcrosoft.
• IN QUESTO COMPUTER: questa voce permette di creare un nuovo database
partendo da zero oppure a partire dai modelli di database presenti sul proprio
disco fisso.
•
E ORA…
COMINCIAMO A LAVORARE!!!
CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE
• Dopo aver aperto il file di Access, è sufficiente fare
un clic sulla voce “DATABASE VUOTO”.
• Access richiede di salvare il documento prima di
elaborarlo per poterlo poi maneggiare e
manipolare.
CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE
• Access propone il nome da assegnare al
database e una volta deciso il nome e
premuto il pulsante “CREA”, si apre la finestra
principale di gestione del database .
CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE
• Nella parte sinistra della tabella è possibile vedere
un elenco di oggetti che possono essere creati e
salvati all’interno del database.
CREAZIONE DI UN NUOVO DATABASE
• La parte destra della finestra permette di
selezionare, creare e manipolare gli oggetti della
categoria scelta.
FINESTRA PRINCIPALE
DI UN DATABASE DI ACCESS
• TABELLE: questi sono gli oggetti più comuni del database.
Consistono nei vari e propri dati strutturati che vengono salvati.
• QUERY: “quiery” in inglese significa interrogazione. Una quiery
di Access consiste nelle istruzioni per la selezione di determin ati
record da una o più tabelle specifiche. Le query sono molto utili
quando si vogliono analizzare e studiare i dati.
• MASCHERE: le maschere sono delle finestre di dialogo che
permettono di interagire con i dati contenuti nelle tabelle. Una
maschera permette di visualizzare e di modificare i dati. E ’
possibile creare della maschere che operano su più tabelle
contemporaneamente.
FINESTRA PRINCIPALE
DI UN DATABASE DI ACCESS
• REPORT: un report consiste in una pagina che viene creata a part ire
dai dati per essere stampata. Un report può contenere un semplic e
elenco dei dati contenuti in una tabella, o delle informazioni p iù
dettagliate, come per esempio, un elenco dei libri scritti da un o
stesso autore.
• PAGINE:le pagine sono anche chiamate pagine di accesso ai dati.
Sono una cosa analoga al report, ma invece di essere create per la
stampa, vengono create per la visualizzazione in un browser Inte rnet.
• MACRO: le macro sono delle liste di comandi per gestire Access. Sono
normalmente utilizzate dagli utenti più esperti.
• MODULI: i moduli sono dei piccoli programmi scritti su Visual B asic
che permettono di automatizzare le operazioni sul database.
CREAZIONE DI UNA NUOVA TABELLA
Le tabelle in Access sono l’elemento principale per cui il
programma è stato sviluppato.
Una tabella raccoglie i dati che devono essere salvati.
MODI CHE CONSENTONO DI
CREARE UNA TABELLA
1. CREA UNA TABELLA IN VISUALIZZAZIONE STRUTTURA:
permette di creare una tabella partendo da zero e
decidendo ogni suo singolo aspetto e dei dati che
contiene.
2. CREA UNA TABELLA MEDIANTE VISUALIZZAZIONE
GUIDATA: permette di creare una tabella partendo da
una collezione di tabelle predefinite che coprono i pi ù
svariati scenari.
3. CREARE UNA TABELLA MEDIANTE L’IMMISSIONE DI
DATI: permette di trattare una tabella come se si trattasse
di ua tabella excel, ovvero inserendo i dati.
ESEMPIO DI UNA BIBLIOTECA CASALINGA
VISUALIZZAZIONE STRUTTURA
DI UNA TABELLA
• NOME CAMPO: in questa colonna si deve riportare il nome
del campo (colonna) della tabella che stiamo creando. Il
nome del campo consente di avere un riferimento
puntuale a una singola informazione salvata in un record
della tabella, come per esempio il nome di un autore. E ’
possibile utilizzare sia i caratteri accettanti che gli spazi, m a
si consiglia di non utilizzare entrambi.
VISUALIZZAZIONE STRUTTURA
DI UNA TABELLA
• TIPO DATI: in questa colonna si deve riportare il tipo di dati
che andranno salvati nella tabella. Per esempio la colonna
nome conterrà dei dati di tipo testo.
• DESCRIZIONE: questa colonna è assolutamente opzionale e
pertanto è possibile non popolarla.
IMPOSTAZIONI DELLE PROPRIETA’
DI UN CAMPO
Ogni tipo di dato conosciuto da Access ha
determinate caratteristiche proprie che vengono
elencate nella scheda generale della finestra di
dialogo di progettazione della tabella, queste sono:
• DIMENSIONE CAMPO: limita il numero di caratteri o
cifre che il campo può contenere.
• FORMATO: mostra un menù a discesa con l’insieme
con l’insieme dei dati formati che possono essere
utilizzati nel campo.
IMPOSTAZIONI DELLE PROPRIETA’
DI UN CAMPO
• ETICHETTA: contiene il testo che viene mostrato
nella creazione delle maschere.
• VALORE PREDEFINITO: questo è il valore che viene
immesso automaticamente se non viene specificato
un valore.
• VALIDO SE: questa espressione limita i valori che
possono essere assegnati a un campo.
PROGETTAZIONE DI PIU’ TABELLE
Un database è un insieme di più tabelle messe in
relazione tra di loro.
E’ importantissimo per un programma come Access
sapere che quando si progetta un database , non ci
si limita a specificare la struttura di ogni singola
tabella, ma si deve anche immaginare come
queste tabelle interagiranno tra loro.
TORNIAMO ALL’ESEMPIO PRATICO
Ad esempio quando un cliente di banca esegue delle transizioni ,
non è necessario duplicare tutti i dati anagrafici del cliente, ma
semplicemente duplicare un identificativo univoco del cliente
che prende il nome di ID DEL CLIENTE.
L’identificazione più piccola che consente di identificare un
record è un ID UNIVOCO DEL RECORD.
Nell’esempio della banca il codice del cliente permette di risalire a l
cliente dalle transazioni e dalle transazioni al cliente .
CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’
REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE
CHIAVI
In una tabella è necessario definire chiavi che
possono essere primarie o esterne.
CHIAVE PRIMARIA: il più piccolo insieme di campi che
identifica univocamente un record. La chiave
primaria è associata ad un unico campo (campo ID).
CHIAVE ESTERNA: un campo o un insieme di campi
che replicano i dati della chiave primaria di una
tabella diversa da quella con cui è definita la chiave
esterna.
CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’
REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE
CHIAVI
IMPORTANTE…
LE CHIAVI PRIMARIE E LE CHIAVI ESTERNE SONO IL
MECCANISMO CON CUI ACCESS IMPLEMETA LE
RELAZIONI TRA TABELLE
CHIAVI, RELAZIONI E INTEGRITA’
REFERENZIALE IMPOSTAZIONE DELLE
CHIAVI
UNA CHIAVE PRIMARIA DEVE GARANTIRE
L’UNIVOCITA’ DEL CONTENUTO DEL CAMPO DELLA
TABELLA. AD ESEMPIO, NON DEVONO ESISTERE
DUE AUTORI CON LO STESSO NOME.
OGNI TABELLA DI ACCESS RICHIEDE UNA CHIAVE
PRIMARIA: I CAMPI CHE FANNO PARTE DELLA
CHIAVE PRIMARIA SONO MARCATI CON IL SIMBOLO
DELLA CHIAVE.
CREAZIONE E MODIFICA DELLE
RELAZIONI TRA TABELLE
Dopo aver strutturato il database, le tabelle e stabilite e chia vi primarie,
è possibile indicare l’esistenza di relazioni tra tabelle.
Per visualizzare tutte le finestre di dialogo relazioni, è sufficiente
selezionare tutte le tabelle su cui si vogliono definire le rela zioni e
fare clic sul pulsante Aggiungi della finestra di dialogo di mos tra
tabella. Una vola aggiunte le tabelle desiderate, fare clic sul pulsante
chiudi.
Se si vogliono creare altre relazioni è sufficiente fare clic sul campo che
definisce la chiave primaria di una tabella e trascinalo tenendo
premuto il tasto sinistro del mouse sopra la chiave esterna dell a
seconda tabella
COMANDI DELLE RELAZIONI
•
•
•
•
UNO AD UNO : questo tipo di relazione fa si che per ogni record della tabella di partenza
possa esistere uno ed un solo record nella tabella correlata e v iceversa. Un esempio ne è
una tabella che contiene i codici fiscali e uno che contiene l ’anagrafe di una cittadina.
Questo tipo di relazione si ottiene quando si trascina un campo che non ammette duplicati
su un corrispondente campo che non ammette duplicati.
UNO A MOLTI: questo tipo di relazione fa si che per ogni record della tabella di partenza
possano esistere molti record nella tabella di arrivo, ma che a ogni record della tabella di
arrivo corrisponda un unico record della tabella di partenza. un esempio è un atore che può
scrivere diversi libri, ma un libro può essere scritto da un sol o autore. Questo tipo di
relazione si ottiene quando si trascina un campo che non ammette duplicati su un campo
che può ammettere duplicati.
NON DEFINITA: questo tipo di funzione non viene messa in atto.
CREA: questo pulsante chiude la finestra di dialogo dopo aver c reato una relazione.
Nella parte destra della cartella di
dialogo troviamo:
CREA: il pulsante chiude la finestra di dialogo dopo aver reato una relazione.
ANNULLA: questo pulsante annulla le relazioni e ritorna alla fin estra di dialogo
relazioni.
• TIPO JOIN: questo pulsante permette di gestire i tipi di join tr a due tabelle. Le JOIN
sono i collegamenti tra tabelle . A seconda della scelta Access gestisce le ricerche
su tabelle in modo diverso. Di norma conviene lasciare l’opzione 1.
• CREA NUOVA: questo pulsante permette di creare una nuova relazione dopo aver
salvato quella esistente, senza dover ritornare alla finestra di dialogo relazioni.
Una volta create tutte le relazioni desiderate e chiusa la finestra di dialogo modifica
relazioni, la finestra di dialogo relazioni mostra una linea scu ra per ogni relazione
definita che collega le tabelle interessate alla relazione .
•
•
FINESTRA DI DIALOGO CON
RELAZIONE IMPOSTATA
Se si volesse modificare una relazione gi à esistente , è possibile selezionarla
facendo clic sul con il mouse sulla linea che rappresenta la rel azione. Facendo
doppio clic sulla linea si ritorna alla finestra modifica relazi oni, mentre facendo
un singolo clic e premendo il tasto CANC è possibile eliminare la relazione.
IMPORTANTE
OGNI QUAL VOLTA SI CHIUDE LA FINESTRA DI
DIALOGO RELAZIONI, IL SISTEMA DI ACCESS
RICHIEDE SEMPRE IL SALVATAGGIO.
QUINDI CLICCARE SALVA E POI IL TASTO SI.
INTEGRITA’ REFERENZIALE
L’integrità referenziale consiste in una serie di vincoli, controllati auto maticamente da
Access, per l’immissione o l’eliminazione di record nelle tabelle in cui è definita una
relazione . Questi vincoli hanno lo scopo di preservare intatte le relazioni e
impedire di avere dei record che fanno riferimento a dati non più esistenti.
Se si applica l’integrità referenziale , l’applicazione non permette per esempio di
cancellare un record se qualche tabella, mediante questo record fa riferimento a
questo record.
QUERY
La parola query è inglese e significa RICERCA e
non è altro che una ricerca sui dati che si
richiede ad Access di eseguire.
Per formulare una richiesta al programma si usa
un linguaggio grafico chiamato SQL.
QUERY
Una Query è un oggetto del database.
Possiamo visualizzare l’elenco di quelle già
esistenti o crearne di nuove , cliccando sulla
voce QUERY nella finestra principale del
database.
DIFFERENZA TRA QUERY E FILTRI
La query consiste in un sottoinsieme effettivo
dei dati.
I filtri si limitano a nascondere alla vista i record
che no soddisfano i criteri di selezione.
La query è una tabella a tutti gli effetti.
CREAZIONE DI UNA QUERY
Esistono diversi modi per creare una query:
• Creare una query a partire da un filtro o da
un filtro avanzato;
• Creare una query mediante creazione
guidata;
• Creare una query in visualizzazione struttura.
1)CREAZIONE DI QUERY A PARTIRE DA
UN FILTRO O UN FILTRO AVANZATO
Quando si crea un filtro, sulla barra degli strumenti
compaiono due icone:
• Salva con query: permette di salvare il filtro come
se fosse una query;
• Carica da query: permette di aprire una quiery
come se fosse un filtro.
2) CREAZIONE DI UNA QUERY
MEDIANTE CREAZIONE GUIDATA
• Cliccare sull’icona Nuovo nella visualizzazione
degli oggetti Query.
• CREAZIONE GUIDATA QUERY SEMPLICE: consente di
creare una query di selezione a partire da campi
selezionati da una o più tabelle o query;
• CREAZIONE GUIDATA QUERY A CAMPI INCROCIATI:
consiste nelle creazione di una tabella pivot a partire
dalla tabella di un database;
• CREAZIONE DATI QUERY RICERCA DUPLICATI: consiste
di creare una query per individuare i record con i valori
di campo duplicati in una singola tabella o query
• CREAZIONE GUIDATA QUERY RICERCA DATI NON
CORRISPONDENTI: consente di creare una query per
individuare i record di una tabella non collegati a
record di un’altra tabella.
QUERY SEMPLICE MEDIANTE
CREAZIONE GUIDATA
•
•
Scegliere dalla finestra di dialogo NUOVA QUERY la voce CEAZIONE GUIDATA
QUERY SEMPLICE e premere OK.
Da qui si possono scegliere le tabelle interrogate dalla query.
Una volta selezionata la tabella , si devono scegliere i
campi che devono fare parte del risultato.
E’ sufficiente selezionare il campo che interessa e fare
clic sul pulsante > per aggiungere il campo
selezionato ai campi che partecipano alla selezione
dati.
Per selezionare tutti i campi di una tabella è
sufficiente fare clic sul pulsante >>.
Per eliminare un campo selezionarlo e premere <, per
eliminarli tutti usare <<.
QUERY TRA PIU’ TABELLE
SE SI VUOLE CREARE UNA QUERY SU PIU’ TABELLE E’ NECESSARIO CHE ESISTA UNA
RELAZIONE TRA LORO. ALTRIMENTI ACCESS CHIEDERA’ DI CREARNE UNA.
Selezionare una nuova tabella dal menù a tendina.
Infine il sistema chieder à il
nome da dare alla query .
VISUALIZZAZIONE DI UN RISULTATO
DI UNA QUERY
3)CREAZIONE DI UNA QUERY IN
VISUALIZZAZIONE STRUTTURA
• Fare doppio clic sulla voce CREA UNA QUERY IN
VISUALIZZAZIONE STRUTTURA nella finestra principale
della query oppure scegliere la voce VISUALIZZAZIONE
STRUTTURA della finestra di dialogo Nuova Query.
• In entrambi i casi si visualizza Mostra tabella e Query di
selezione.
• Da queste si selezionano tabelle e query che faranno parte
della query complessa.
FINESTRA DI DIALOGO QUERY DI
SELEZIONE CON TABELLE
NOME DEI CAMPI DI
CIASCUNA TABELLA
CRITERI DI SELEZIONE DEI CAMPI ED EVENTUALI CONDIZIONI
ESPRESSIONE DELLE QUERY
LA FINESTRA DI DIALOGO QUERY
CON CRITERI DI SELEZIONE
CRITERI DI SELEZIONE COMPLESSI
FORMULE PER CAMPI CALCOLATI
ESEMPIO DI QUERY CON
CAMPI CALCOLATI
QUERY COMPLESSA CON
CAMPI CALCOLATI
MASCHERE
Le maschere permettono un’interfaccia grafica per
l’utilizzo di Access e interagiscono nativamente con
i dati e gestiscono la maggior parte del lavoro di
costruzione e manutenzione dell’interfaccia.
Per visualizzare le maschere presenti nel database è
sufficiente fare clic sulla voce maschere nella
sezione Oggetti della finestra principale del
database.
CREAZIONE MASCHERA
Nelle CREAZIONI GUIDATE fare clic su NUOVO da
dove è possibile scegliere il tipo di maschera che si
vuole creare.
1)SELEZIONE DEI CAMPI
2)LAYOUT DA APPLICARE ALLA MASCHERA
MASCHERA CREATA IN
MODALITA’ COLONNE
MASCHERA CREATA IN
MODALITA’ TABULARE
MASCHERA CREATA IN
MODALITA’ FOGLIO DATI
MASCHERA IN
MODALITA’ GIUSTIFICATO
MASCHERA IN MODALITA’
TABELLA PIVOT
MASCHERA IN MODALITA’
GRAFICO PIVOT
3)STILE
4)NOMINARE LA MASCHERA
ESEMPIO DI UNA MASCHERA
CREATA IN ACCESS
ESPORTAZIONE DEI DATI DA
EXCELL
• SFOGLIA E TROVA IL FILE
• IMPORTA I DATI DI ORIGINE IN UNA NUOVA TABELLA
NEL DATABASE CORRENTE: OK
• CONTROLLA CHE ABBIA DIVISO I CAMPI
CORRETTAMENTE E SELEZIONA AVANTI
• SPUNTI SE DEVE DEFINIRE LA PRIMA RIGA COME
INTESTAZIONE
• CONTROLLI IL TIPO DI DATI PER CIASCUN CAMPO
• DEFINISCI SE LA CHIAVE PRIMARIA VIENE MESSA IN
AUTOMATICO
• STABILISCI IL TITOLO ALLA TABELLA E DAI FINE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
RECAPITI tel.3349007378
[email protected]